Calcio e Mariotti, lavorare per rilancio

ALGHERO – “Oramai questa stagione è andata, ma abbiamo tutto il tempo per programmare un percorso finalizzato a riportare il calcio algherese almeno in qualche categoria superiore e magari costruire qualcosa di più grande per il prossimo futuro”. E’ Alessandro Loi, consigliere comunale algherese, a commentare la difficile, per non dire grave, condizione in cui si trova il “pallone catalano”. Situazione su cui Algheronews, da settimane, sta puntando i riflettori al fine di provare a fare vigore ad un tema che deve ritornare ad essere di primo piano cosi come devono ritornare a livelli sufficienti le prime squadre della città.

“L’amministrazione sta agendo per definire l’utilizzo degli spazi sportivi pubblici, ma ovviamente il ragionamento non può prescindere dal mitico stadio Mariotti. Luogo che può rappresentare la rinascita di questo sport e anche di una zona che oramai deve essere totalmente cambiata tramite un generale progetto di riqualificazione urbana che comprenda anche l’ex-officine comunali e tutta l’area facente capo allo stadio. Questo per creare anche nuovi parcheggi, qualche attività, magari un piccolo parco e sopratutto un campo degno di questo nome che possa accogliere le prime squadre locali e in particolare si spera nuovamente una compagine che possa vantare nel proprio nome quello della città di Alghero”.

“Io per quanto possibile, in questi anni e anzi da sempre, ho dato il mio contributo allo sport cittadino e continuerò a darlo sia come imprenditore (come per il torneo di Beach Soccer) che come rappresentante dei cittadini, spero che l’Amministrazione attuale e anche la prossima mettano al centro lo sport e in particolare il rilancio del calcio che non può trovarsi cosi in difficoltà come questi ultimi anni. Alghero ha un trascorso glorioso che bisogna per forza ripercorrere”.

Nella foto Alessandro Loi

S.I.

Morte del Calcio, la verità dell’Ads 1945

ALGHERO – “La A.S.D. 1945 Alghero, al termine dello scorso campionato di seconda categoria girone L 2017/18, si è posizionata al 9° posto con 34 punti, salvandosi ampiamente e fermando la tendenza recessiva che l’ha vista calare dal 2015 dall’Eccellenza alla Seconda. A partire dal 2016 l’Associazione sportiva attivò anche il settore giovanile partecipando contemporaneamente anche al campionato di Allievi Provinciali. Il Presidente non ha mai fatto mistero dei problemi finanziari dell’associazione, anzi periodicamente attraverso la stampa e la tv locale ha sempre cercato di sensibilizzare la classe politica, gli imprenditori e la città in generale, a partecipare di più e in qualunque modo, per far si che la squadra potesse puntare ad obiettivi superiori, con lustro per tutti.

Come ogni anno, si cercava un ricambio o degli ingressi che potessero sostenere la squadra e l’associazione a proseguire nella propria attività. La dirigenza infatti, stremata, altro non è che un gruppo di volontari che con mezzi propri e qualche contributo ha tenuto in vita la società, fra mille problemi, investendo il proprio tempo, trascurando la famiglia, per preservare un interesse collettivo che doveva essere un bene per tutti gli algheresi. Un ingresso alla fine c’è stato: un noto imprenditore algherese che avrebbe fornito il necessario per l’iscrizione in seconda categoria, oltre alla collaborazione nella gestione sportiva, coinvolgendo ulteriori soggetti.

La società, pertanto, formalizza l’iscrizione mediante firma elettronica, eseguita ed acquisita entro la scadenza del 20/07/2018. Pertanto, nel comunicato n. 4 del 26/07/2018, la 1945 Alghero è inclusa fra le 142 società aventi diritto al campionato di cui trattasi. Il 30/07/2018 era fissato il termine perentorio per perfezionare l’iscrizione. Secondo la FIGC Comitato Regionale Sardegna, il perfezionamento consiste nel pagamento della quota di acconto calcolata. Il pagamento può avvenire con bonifico bancario, con assegno circolare o con assegno bancario.

Purtroppo, la ASD 1945 Alghero, entro la data del 30/07/2018, non ha potuto consegnare alcun titolo di credito perché il giorno della scadenza i neo-dirigenti abbandonano il progetto sportivo lasciando a gambe all’aria la dirigenza rimasta. La motivazione fu un capriccio sportivo, cioè l’allenatore favorito alla panchina non era disponibile e pertanto il progetto aveva perso d’interesse per i neo dirigenti, evidentemente più preoccupati di fare una bella figura piuttosto che evitare che la società sparisse. Succede quello che non deve succedere. I dirigenti e il Presidente, presi alla sprovvista non riescono in giornata a mettere insieme la cifra richiesta.
Nonostante ciò, con estremo ritardo, la dirigenza si rimette al lavoro per cercare di ricomporre la situazione.

In data 13/08/2018, esce il comunicato n. 6, in cui ci sono i gironi formati, i ripescaggi e la notizia dell’esclusione del 1945 Alghero per mancato perfezionamento dell’iscrizione. Il comunicato esce nella settimana di chiusura per ferie della Federazione. Il Minerva, retrocesso dalla seconda categoria alla terza categoria con soli 14 punti in tutto il campionato, viene magicamente ripescato e inserito nel girone “I” Sassari, insieme al Montealma (retrocesso dalla prima e appartenente al girone Gallura nella scorsa stagione) per loro esplicita richiesta. I ripescaggi dalla terza alla seconda, hanno poco senso nell’anno in cui la federazione riapre la terza categoria, che doveva essere formata proprio dalle retrocesse dalla seconda e dalle nuove affiliate. Sembra che il posto dell’Alghero sia stato occupato, così, in modo strategico.

Immediatamente si cerca di dialogare con i referenti amministrativi del CR Sardegna e in data 22 agosto 2018, via mail, si richiede al Presidente della Federazione, la riammissione al campionato di seconda categoria girone I. Non è mai arrivata nessuna risposta a quella mail. Dal Comitato consigliano di parlare direttamente con l’organo politico, che si troverà ad Alghero in occasione degli europei di Beach Soccer dal 6 al 9 settembre 2018. Nel frattempo, si cerca anche l’aiuto del Sindaco di Alghero per sensibilizzare la decisione della Federazione, di accettare la riammissione dell’Alghero nel girone di appartenenza “I” di Sassari, che è sostanzialmente riservata all’organo politico, cioè al consiglio direttivo federale.

Visto che il pallone sardo è sempre più sgonfio, in quanto sempre più società si ritirano perché prive dei mezzi per andare avanti, la Federazione svolge un importante ruolo di impulso, coordinamento e salvataggio di quelle realtà locali che rischiano di sparire. Lo sport è importante per i giovani, per favorire l’integrazione, per creare una società del benessere, per dare un’alternativa e uno stimolo: “per togliere i giovani dalla strada”, come si diceva una volta. Questo è stato l’obiettivo della ASD 1945 Alghero, da almeno 3 anni, da quando il Presidente è Antonio Luigi Meloni, che ha sempre favorito la funzione sociale a qualsiasi altro scopo, costituendo una grande famiglia che accoglieva tutti, compresi i giovani richiedenti asilo del Centro di accoglienza Vel Mari. Alcuni di essi, i cui documenti hanno permesso il tesseramento, facevano parte della rosa. Ma per tutti c’era la possibilità di allenarsi con la prima squadra, anche se la rosa era al completo. Da noi i ragazzi hanno trovato un posto dove stare in armonia con gli altri.

Durante gli europei di Beach Soccer il Presidente della Federazione ad Alghero rilascia un’interessante intervista, facilmente visibile sul web, in cui dimostra la massima disponibilità nel riammettere l’Alghero nel girone che avevamo richiesto, cioè quello “I” di Gallura. Il problema è che il girone “I” è Sassari, Gallura è “H” ma era “I” nella scorsa stagione sportiva. È l’inizio di una serie di “fraintendimenti” che avranno un tragico epilogo.

Nei giorni immediatamente successivi, la segreteria dell’associazione realizza che l’area riservata della società – cioè il portale in cui fare i tesseramenti e i trasferimenti, soprattutto questi ultimi in scadenza il 15 settembre 2018 – è disabilitata. Sentito il CR Sardegna, bisogna aspettare di parlare con il Segretario della Federazione che ci ricorda che entro il 31/08/2018 bisognava inviare espressa richiesta per richiedere il mantenimento dell’affiliazione e dell’anzianità federale. Replichiamo di avere inviato richiesta di riammissione in seconda categoria il data 22/08/2018, quindi entro i termini. Rispondono che quella mail non era corretta, perché non era formulata in modo preciso. Rivendichiamo di non avere ricevuto istruzioni e neanche alcuna correzione. Che fine ha fatto lo scopo della Federazione, di salvare le società sportive che stanno morendo in Sardegna?

Con tutti i giocatori ormai svincolati e l’area società disabilitata, non è stato neanche possibile ricevere diversi trasferimenti in ingresso. In gran parte studenti universitari fuori sede, appartenenti a federazioni di altre regioni. Solo in data del 20 settembre 2018 la società riesce a parlare direttamente col Presidente della Federazione, che conferma di aver riammesso l’Alghero nel girone di Gallura. Non c’è altra possibilità, se l’Alghero vuole giocare in seconda categoria, deve andare nel girone gallurese, con trasferte che vanno dagli 80 ai 150 km di distanza in media. Spiegato che non potevamo affrontare simili spese, perché senza risorse, non c’è niente da fare. Ormai il girone è stato in tutta fretta completato con una squadra proveniente proprio dal girone gallurese e con una squadra retrocessa e ripescata ad hoc. All’Alghero si propone di fare la terza categoria. Ma ve lo immaginate? L’anno che non retrocede, la si manda lo stesso indietro?

Non solo, lamentiamo che noi dell’Alghero non vogliamo essere speciali, siamo come tante società che tirano avanti nell’indifferenza degli altri, ma non abbiamo mai ricevuto neanche una telefonata di sollecito, nei giorni che sono trascorsi dal 30 luglio al 12 agosto (giorno precedente della pubblicazione del comunicato “esecutivo” che segna un punto di non ritorno). È come che l’ex Equitalia avvii una procedura esecutiva di fermo, senza dimostrare di avere notificato al debitore la cartella esattoriale, e senza averla sollecitata.

Il Presidente della Federazione risponde in modo sconcertante, dicendo che con noi ha insistito più di ogni altra società. Scopriamo così che è buona abitudine del Presidente di chiamare tutte le società che intendono non iscriversi e rinunciare, per cercare di convincerle a continuare. Una prassi benevola che rispecchia la vera funzione della Federazione dedita a preservare lo sport nella Regione Sardegna. L’unico problema è che il Presidente della Federazione non ha parlato con nessuno della società. Ha parlato con un impostore che ha risposto per nostro conto. Siamo ad oggi ancora in attesa di conoscerne il nome. Il Presidente chiese il nominativo di riferimento e il numero per il 1945 Alghero. Supponiamo che qualcuno dall’interno della federazione abbia fornito intenzionalmente i dati sbagliati, per impedirci di comunicare e porre rimedio alla tardiva iscrizione, infatti c’era tempo per sistemare le cose fino alla pubblicazione del comunicato del 13 agosto 2018. Rileviamo, comunque, che i dati sono conosciuti dalla Federazione senza difficoltà, perché facilmente rinvenibili dall’organigramma in cui sono presenti tutti i nomi e i recapiti dei dirigenti in carica. Documento in possesso della Federazione. Pertanto, una leggerezza che è una grave mancanza di professionalità e che ha creato un danno irreparabile.

Il giorno dopo si riceve la mail del Segretario della Federazione, in cui ci comunica che in via eccezionale all’Alghero viene offerta la possibilità di iscriversi in seconda categoria nel girone “I” come da nostra richiesta. Noi accettiamo con entusiasmo. Il Segretario della Federazione ci chiama immediatamente scusandosi dell’errore. È un errore o qualcuno ha inculcato al Presidente della Federazione che noi avevamo chiesto il girone “I” di Gallura???

La Federazione, in conclusione, si è rifiutata di accettare la nostra riammissione nel girone di Sassari, perché già completo a 16 squadre. Replichiamo che l’anno precedente era a 17 squadre. Loro lamentano che il campionato durerebbe troppo, con maggiori oneri per tutti e che, guarda caso, proprio da quest’anno i gironi sono al massimo di 16 squadre. Rivendichiamo, pertanto, che l’anno precedente è stato riammesso in ritardo l’Estudiantes, in un girone complessivo di 18 squadre. Poi ha rinunciato divenendo a 17. Niente da fare, la Federazione non si dimostra disponibile a riammettere l’Alghero nel girone di Sassari, neanche dietro proposta di pagare una penale, tartassata dalle altre squadre del girone soprattutto quelle algheresi e di borgata che manifestano la più feroce ostilità contro di noi. Nel comunicato n. 12 supplemento del 21/09/2018 viene pubblicata la notizia che il 1945 Alghero conferma la partecipazione all’attività sportiva della lnd o settore giovanile, venendo così riattivata.

Neanche l’intervento del Sindaco di Alghero è riuscito a sortire un effetto positivo. Sarà perché il Campo Mariotti è in cima alla lista dei desideri di una sfilza di persone/società? Dell’albero caduto tutti ne vogliono fare legna! Se questa sarà la fine, siamo certi che un esame di coscienza sarà doveroso per molte e molte persone che hanno incrociato il nostro percorso voltando la faccia dall’altra parte. Ma se ciò dovesse irrimediabilmente accadere, significa che è ciò che la città vuole.

ASD 1945 Alghero Calcio

Florinas, nuovi corsi di golf

SASSARI – Continuando nella politica di crescita e di diffusione del golf nel territorio, il Circolo Florinas Golf organizza una nuova serie di corsi per principianti con l’obiettivo di diffondere una disciplina sportiva affascinante che si svolge all’aria aperta e permette di rilassarsi e divertirsi immersi nel verde e nel silenzio a pochi chilometri dalla città.

Il nuovo corso di base di golf a Florinas partirà domenica 7 ottobre a Florinas. Sono previste 4 lezioni con un maestro federale della durata di 1 ora ciascuna con teoria e pratica sul campo. Le lezioni si svolgeranno per 4 domeniche consecutive di mattina o di pomeriggio a seconda delle preferenze dei nuovi praticanti. Le prime due lezioni tratteranno della tecnica di base, la terza sarà dedicata al gioco corto, la quarta tratterà la conoscenza di base del gioco e si svolgerà sul campo.

La domenica successiva all’ultima lezione si disputerà la gara di fine corso in squadra con giocatori più esperti. I giocatori che avranno frequentato con successo le lezioni e partecipato alla gara finale saranno ammessi al corso di perfezionamento per l’acquisizione della carta verde e la partecipazione all’esame delle regole che permette di gioicare su qualsiasi campo di golf con la tessera della Fig (Federazione italiana golf).

La quota di partecipazione è di 99 Euro e comprende tutte le lezioni pratiche e teoriche del maestro, i supporti didattici, l’ attrezzatura e le palline da golf, l’ingresso al campo e anche il green fee (laccesso al campo) per la gara finale. Per iscrizioni e informazioni telefonare al recapito del Florinas Golf Club 393.1962658 oppure inviare una mail alla casella di posta elettronica: florinasgolf@gmail.com

Nella foto il campo da golf di Florinas

S.I.

Camminiamo insieme ad Alghero

ALGHERO – Cinquemila passi. È la distanza minima, pari a circa 3 km, che ognuno dovrebbe percorrere quotidianamente per mantenersi in salute. Il progetto “ Camminiamo insieme ad Alghero ” nasce dalla constatazione che lo “stare bene” dipende da svariati fattori e, principalmente, dallo stile di vita che si adotta. L’idea che sta alla base dell’iniziativa è quella di stimolare le persone ad assumere stili di vita corretti, tali da determinare uno stato di benessere individuale, sia dal punto di vista fisico, sia psichico.

La condivisione di questi obiettivi e la volontà di intervenire concretamente coinvolge la sezione algherese della Società Italiana di Medicina Generale, il Lions Club di Alghero, l’Università delle tre età, e le associazioni sportive algheresi: “Alghero Marathon” e “Gymnasium Alghero” con la collaborazione di alcuni docenti di Scienze motorie: i professori Daniela Zedda, Paolo Scanu , Marco Ciccarella e Gianni Madeddu. Coordina il progetto Marco Di Gangi. Il progetto gode del patrocinio dell’Amministrazione Comunale di Alghero, e del supporto della Fondazione Alghero.

Sono stati inoltre coinvolti nel progetto i Comitati di Quartiere che hanno dimostrato interesse nei confronti dell’iniziativa e specificamente quelli della Pietraia, della Pivarada, di Sant’Agostino e di Alghero Sud, con la collaborazione dei quali si pensa di definire dei percorsi nelle diverse zone della città, per consentire ai partecipanti di approfondire la conoscenza dei singoli quartieri. Prendendo spunto da analoghi progetti realizzati in diversi contesti sia nazionali, sia internazionali e dalle indicazioni che in ambito sanitario invitano i cittadini a seguire comportamenti salutari e stili di vita equilibrati per prevenire moltissime malattie, garantendosi così un futuro con molte meno preoccupazioni si è deciso di proporre alla collettività algherese questa iniziativa. La tendenza sempre più diffusa, a prescindere dall’età, da parte di molti individui nell’assunzione di stili di vita caratterizzati da una limitatissima e irregolare attività fisica stanno sempre più caratterizzando la popolazione italiana.

La mancanza di una regolare attività fisica Insieme alle cattive abitudini alimentari concorre alla diffusione dell’obesità, che costituisce oggi uno dei principali problemi di salute pubblica per tutte le fasce di età.
“Diabete, cardiopatie, ipertensione, cancro, osteoporosi sono le malattie croniche che colpiscono in massa gli italiani, legate proprio a stili di vita sbagliati – SIMG”. In particolare, vanno poi ricordati i danni derivanti dalle patologie cardiovascolari: la sola ipertensione provoca circa 240.000 morti l’anno, è responsabile del 47% delle cardiopatie ischemiche e del 54% degli ictus cerebrali.

Per prevenire tutte queste patologie e mantenersi in salute, è fondamentale assumere stili di vita corretti. Tra le corrette abitudini da acquisire viene individuata, oltre ad un’alimentazione sana ed equilibrata, proprio quella di una regolare attività fisica, commisurata alle condizioni personali legate all’età ed allo stato fisco.
Una passeggiata giornaliera, a passo sostenuto, ma costante, di appena tre chilometri, può già essere sufficiente.
Camminare dunque è un vero e proprio elisir di benessere fisico e psichico. Vincere la pigrizia e sottrarsi alla sedentarietà cui spesso ci abituiamo è una sfida che ciascuno, con un po’ di buona volontà e di costanza, può vincere facilmente. Oltre a svolgere un ruolo fondamentale nel mantenimento di un buono stato di salute fisico e mentale un’altra finalità non secondaria del progetto è quella di consentire a molte persone di socializzare partecipando alle camminate collettive. Camminare in gruppo, infatti, consente di incontrare altre persone con le quali condividere un momento importante della giornata e, in taluni casi consente di superare quella ritrosia che spesso impedisce di svolgere tale attività da soli.

Il progetto prevede l’organizzazione e la realizzazione di camminate da svolgersi sulla base di uno specifico programma, definito con il supporto delle associazioni sportive, dei docenti di Scienze motorie e i medici della sezione algherese della Società Italiana di Medicina Generale cui spetta anche il compito di incoraggiare i propri assistiti a partecipare alle camminate. Le associazioni sportive daranno il proprio contributo mediante la partecipazione alle varie camminate dei propri associati che guideranno i gruppi nei diversi itinerari, garantendo il corretto svolgimento del percorso.

Il progetto prevede, inoltre, degli incontri informativi, destinati ai cittadini che aderiranno all’iniziativa, sulle regole della corretta alimentazione con il contributo di dietologi e nutrizionisti.
Soggetti destinatari: Verrà coinvolta nell’iniziativa tutta la popolazione algherese.
Per promuovere la partecipazione all’iniziativa si attuerà un piano di informazione e sensibilizzazione indirizzato tra l’altro, alle scuole cittadine.
Sarà consentita la partecipazione anche di ospiti che per vacanze, lavoro, o altre ragioni stiano ad Alghero.
Periodi: le camminate si svolgeranno durante tutto il corso dell’anno in funzione delle condizioni meteo.
Dove e quando Nella fase iniziale del progetto le camminate collettive si svolgeranno tre volte la settimana il lunedì, il mercoledì e il venerdì con una uscita giornaliera. Si potrà scegliere tra la prima, con partenza alle 07:00, o la seconda, con partenza alle ore 19:00. A regime le uscite saranno giornaliere, con la possibilità di scegliere tra quella mattutina o quella serale. A ciascuna camminata sarà presente almeno un accompagnatore dell’organizzazione. Il punto di incontro, di partenza e di arrivo, è presso il “Cafferino” all’incrocio tra via Cagliari e via Vittorio Emanuele Percorsi: i percorsi individuati sono quelli di cui alle allegate piante che potranno essere variati in funzione delle condizioni meteo o, semplicemente per alternarli. Uno è di circa 3 Km tra andata e ritorno, il secondo di circa 5 km. Abbigliamento: Sarà cura di ogni partecipante dotarsi di un adeguato abbigliamento. Si suggerisce soprattutto di utilizzare scarpe idonee alla camminata. Stato fisico: trattandosi di una attività non agonistica e volontaria ciascun partecipante alle camminate dovrà semplicemente sentirsi fisicamente in grado di partecipare. In caso di dubbi si consiglia di sentire il proprio medico di famiglia.

Nella foto la presentazione del progetto

S.I.

Pallavolo Alghero, aperte iscrizioni

ALGHERO – La Polisportiva Sottorete e la Gimnasium Volley comunicano che sono aperti i corsi di pallavolo maschile per ragazzi e adulti di tutte le età. Gli allenamenti sono aperti a tutti, sia atleti già formati che inesperti. Verranno creati gruppi a seconda dell’età, della preparazione e della disponibilità. Per informazioni e iscrizioni contattare via mail polisportiva@sottorete.it, whatsapp stefano 3701000590.

Nella foto la squadra di Alghero

S.I.

Catalana Baseball, ultimo match

ALGHERO – Sarà la doppia sfida con la Cali Roma sul diamante di Via Emilia a calare il sipario sul campionato di Serie B della Catalana Baseball. Una stagione da incorniciare non solo per la salvezza raggiunta con tre giornate di anticipo, ma anche per la sfida, vinta, di riportare il baseball algherese nel baseball che conta. Nelle ultime due uscite, entrambe fuori casa, la squadra di Contini ha guadagnato un buon pari in entrambi i casi, sia contro la Montefiascone, sia contro la capolista Lupi Roma già pronta per il salto di categoria.

Nelle due gare contro il Montefiascone la Catalana ha prima ampliamente dominato (8 a 1) con un Yovany D’Amico superlativo sul monte autore di 9 strike out, imbattibile per i verde oro, mentre in attacco hanno brillato i giovani Schoch e Langella. Gara 2 si è decisa invece tutta al settimo inning, dopo sei riprese a zero per entrambe le formazioni. Anche in questo caso si è assistito all’ottima prestazione del lanciatore algherese Nicola Zidda (10 K) mentre nel box di battuta Contini e Columbu hanno realizzato due valide a testa. Alla fine, tuttavia, l’ha spuntata la Montefiascone con il punteggio di 2 a 1.

Domenica scorsa contro la capolista Lupi Roma la Catalana ha giocato alla pari nel primo match conclusosi sul punteggio di 6 a 5. Bene Meloni che per l’occasione è stato schierato come pitcher (5K), autore anche di due valide insieme a Ivan Adelmi. La seconda gara vinta dalla Catalana 6 a 2 ha avuto come “soliti” protagonisti i lanciatori Nicola Zidda e Yovany D’Amico con 5 strike out a testa, mentre ben 10 sono state le battute valide realizzate complessivamente con 2 battute a testa per Angioni e Schoch. L’appuntamento per le ultime due partite del campionato è per Domenica 16 Settembre alle ore 11.00 nel diamante di Maria Pia, con Gara 2 che si disputerà trenta minuti dopo la conclusione di Gara1.

Classifica Girone D: Lupi Roma (22v/8p) 733; Fiorentina (22/9) 710; Red Jack (17/10) 630; A.S.D. A’s Latina (17/10) 630; Catalana Alghero (15/14) 517; Livorno 1948 (12/18) 400; Cali Roma Sprint 24 (11/18) 379; Wiplanet Montefiascone (8/19) 296; Lazio Bsl 1949 (6/24) 200.

Nella foto la Catalana Baseball

S.I.

Calcio, Audax sarà Punto Torres

ALGHERO – E’ la più longeva tra le società algheresi e conta oggi circa 250 tesserati; unica con formazioni presenti in tutte le categorie, dai micro micro alla prima squadra, oggi in seconda categoria. La storica Audax Alghero, presieduta da Gianluca Monaco, da questa stagione diventerà Punto Torres. Un risultato frutto della collaborazione avviata dalla società rossoblù con le realtà presenti nel territorio (così come già costruito con la Polisportiva Ottava) e che da oggi diventa concreta in una cittadina che ha ancora tanta fame di calcio come quella algherese.

Il vice presidente Gianni Martinelli ci racconta il perché di questa collaborazione: «Abbiamo voluto questo accordo per crescere noi e tutti insieme – osserva- perché tutto il movimento calcistico provinciale ne trae beneficio. Le società minori che gravitano intorno ad una società importante come la Torres hanno un punto di riferimento e in tanti anni abbiamo dato giocatori a tante squadre. Negli anni ‘80 eravamo i primi ad Alghero a livello giovanile, questo è un grande orgoglio per noi e una fortuna per i ragazzi».

Nata nel 1976 per iniziativa del maresciallo Ampelio Sanna, con la collaborazione di Michele Caboni, l’Audax punta da sempre sul florido vivaio. Le strutture sono quelle del campo Don Bosco mentre le gare si disputano sul sintetico di Santa Maria la Palma, gestito dalla stessa società.

Nella foto da sinistra a destra il presidente Audax Alghero Gianluca Monaco, il vice presidente della Torres Antonio Carboni e il vice presidente Audax Alghero Gianni Martinelli

S.I.

Nuoto, Green: 3 eventi a Settembre

ALGHERO – Tre eventi che la società presieduta da Aurelio Ferroni, è riuscita a portare ad Alghero. Dal 27 agosto al 2 di settembre si è svolto, nella piscina del Green, il secondo Fast Line. Un progetto ideato da Cristina Chiuso ex capitana della nazionale Italiana di nuoto che vanta quattro partecipazioni olimpiche e da Corrado Sorrentino responsabile del S.I.T. Sardegna. Anche quest’anno Lorenzo Zicconi responsabile sportivo della struttura è riuscito ad organizzare nella nostra città, questa prestigiosa iniziativa che ha coinvolto circa quaranta nuotatori provenienti da tutt’Italia.

L’attività sia in piscina che in aula prevede lo svolgimento delle lezioni totalmente in inglese, sette7 giorni di full immertion, per imparare la lingua più diffusa nel mondo divertendosi e praticando lo sport nella bellissima citta di Alghero con campioni che per l’occasione hanno svolto il ruolo di istruttori. Lisa Zaiser, Laura Letrari e Cristina Chiuso, in totale sette partecipazioni olimpiche e tantissimi titoli Italiani ed Europei conquistati nella loro carriera di nuotatrici. Oltre alle strutture sportive offerte dal Green, i campioni ed i nuotatori sono stati ospiti nel complesso natatorio” Pischina Salida” a Capo Caccia. Hanno inoltre usufruito e apprezzato moltissimo una vista guidata al Parco Naturale dove hanno potuto ammirare le bellezze del territorio, grazie all’interessamento del direttore dell’ ente dott. Mariani.

Dal 8 al 15 collegiale dei nuotatori genovesi : My Sport Genova e Amatori Nuoto Savona, due delle più prestigiose società liguri. In totale cento persone fra atleti e accompagnatori che sicuramente apprezzeranno le bellezze della nostra città, e con i quali potranno confrontarsi tecnicamente i nostri atleti. Dal 17 al 23 un corso nazionale il primo in Sardegna voluto fortemente dal Presidente del Comitato Regionale Sardo, Danilo Russu, che formerà allenatori di nuoto e salvamento, è prevista l’autorevole presenza del consigliere Federale Prof. Roberto Del bianco, responsabile della squadre di nuoto nazionali e numero uno del SIT, settore istruzione tecnica della Federazione Italiana Nuoto, oltre a numerosi docenti nazionali. Nel frattempo la società algherese sta preparando l’inizio dell’attività agonistica, prevista per metà settembre.

S.I.

Morte Calcio, ma l’Audax è (sempre) viva

ALGHERO – “Mentre sui social e sui quotidiani locali impazzano notizie sulla crisi del calcio algherese, una società con alle spalle 42 anni di storia, la Polisportiva Audax Alghero si prepara alla nuova stagione calcistica con rinnovata motivazione ed entusiasmo“. Non ha tutti torti la società biancoverde. Anche se la realtà vede la scomparsa delle più blasonate squadre cittadine e ciò rappresenta un durissimo colpo per il calcio e sport algherese, c’è l’Audax che resiste e anche quest’anno giocherà il suo campionato.

“Anche quest’anno, sia l’organigramma dirigenziale che quello tecnico, sono stati notevolmente potenziati e, grazie alla buona volontà e allo spirito di sacrificio che contraddistinguono la dirigenza del club bianco – verde, verranno gestiti in totale autonomia, il campo sportivo “Don Bosco” di Alghero (prossimamente provvisto di manto erboso sintetico) e il campo sportivo “A. Cataldi” di Santa Maria La Palma. Il tutto a beneficio di un gruppo di oltre 120 giovani (a partire dalla Scuola Calcio sino alla prima squadra) che possono così trasformare in attività sportiva la loro passione”.

“Un particolare cenno va rivolto alla prima squadra che, guidata dal confermato Mister Giuseppe Serra e in virtù dell’innesto di nuovi rinforzi, sta gettando le basi per riuscire a fare quell’agognato salto di qualità che negli ultimi anni è sfuggito per una manciata di punti”.

“Stiamo inserendo nuovi giocatori – scrive il Mister Serra – che ci faranno mantenere “in primis” il nostro livello di qualità. Alcuni sono giovani promettenti provenienti dalla nostra squadra juniores, altri sono giovani algheresi che conosco personalmente e per finire un paio di giocatori esperti atti a rinforzare ulteriormente la rosa. Sono fiducioso e spero di poter svolgere un bel lavoro con i ragazzi che sposeranno il nostro progetto”

A seguire il Presidente Gianluca Monaco: “Gli obiettivi stagionali sono ambiziosi ma potrebbero esserlo ancora di più se sportivi e sponsor locali venissero a sostenerci. Potremmo così migliorare il nostro sodalizio e dare una risposta concreta a quell’Alghero sportiva che da tempo ha “fame” di divertimento e spettacolo. Naturalmente questo non ci distoglie dalla nostra missione sociale che ci ha contraddistinto negli anni; cioè dare uno spazio ai giovani dove poter essere educati nella pratica di uno sport fantastico: il calcio”.

Nella foto la squadra degli allievi dell’Audax

S.I.

Morte del calcio, è l’ora dei veleni

ALGHERO – Il Calcio non è mai stato così in basso. E’, purtroppo, un dato di fatto. Dopo il primo fallimento dell’Alghero, di qualche anno addietro, oggi, con la definitiva mancata iscrizione, a seguito anche della fine del Fertilia, lo sport maggiormente praticato in Italia nella Riviera del Corallo è scomparso. Non solo dai gironi che contano, ma pure dall’ultimo ovvero la Seconda Categoria dove insistono solamente due compagini locali il Treselighes e l’Audax.

Negli scorsi giorni era stata Forza Italia-Alghero a sottolineare la gravità della situazione puntato il dito anche contro l’amministrazione Bruno [Leggi] e adesso si è scatenato lo scontro tra vecchi e recenti dirigenti dell’Alghero Calcio rispetto alle responsabilità della mancata iscrizione. Polemiche sterili e spesso strumentali visto che come in tutti i settori anche nello sport occorre programmazione e una regia pubblica che possa evitare che si arrivi al punto di far scomparire le due principali squadre cittadine. Del resto, forse ci si dimentica, che lo sport e in particolare il calcio sono uno dei pochi svaghi rimasti per i giovani.

Nel frattempo, come detto, si registra lo scontro tra privati a “colpi” di dichiarazioni su stampa e lettere aperte (mosse anche da questioni politiche) come quelle che pubblichiamo integralmente, come ci è stata inviata, e riguarda quanto pubblicato sulla Nuova Sardegna riguardo le accuse agli attuali proprietari dell’Asd Alghero 1945 rei di non aver iscritto la squadra al campionato di Seconda Categoria ovvero l’ultima esistente.

Il 1945 Alghero respinge le infamanti accuse che trapelano dalle dichiarazioni rilasciate dagli ex Dirigenti Meloni, Ferroni, Marcias e Simbula e comparse sull’articolo pubblicato a pagina 32 de La Nuova Sardegna del 20 agosto 2018.
E’ incredibile leggere che secondo questi signori è stata una vergogna non iscrivere la squadra!
Da oltre 2 stagioni sportive il 1945 Alghero è sopravissuto solo grazie alla buona volontà e al buon senso di una manciata di “volontari” che si sono accollati il peso, l’onere e quant’altro per far proseguire la vita dell’Associazione, sostenendo personalmente i costi relativi, l’indifferenza della cittadinanza e della classe politica, impegnando il proprio tempo e ponendo al secondo posto la loro famiglia e la loro vita. Anzi venendo osteggiati continuamente, perché ad Alghero “non fanno e non ti fanno fare”. Il Presidente, rimettendoci anche la salute, ha proseguito fin dove era possibile, ma già da parecchio tempo ed ad intervalli regolari, esce puntualmente sulla stampa per chiedere aiuto alla classe imprenditoriale e a chiunque abbia voglia di sostenere con qualunque mezzo il progetto sportivo dell’Associazione. Gli appelli sono sempre caduti nel vuoto, anzi con chiunque abbia avuto a che fare, il coro era sempre lo stesso “Ma chi te l’ha fatto fare, ma chi ve l’ha fatto fare”, mai una volta un “bravo” o un complimento. I dirigenti, accusati dai signori sopracitati, sono stati abbandonati alla loro “missione” che hanno portato avanti fino alla fine di questa stagione sportiva, tra mille difficoltà e in completa solitudine. Alla fine ci chiediamo: “Ma per chi o per cosa lo stiamo facendo se a nessuno interessa?”. Ci si mette, poi, anche il Comune di Alghero che anziché aiutare piccole realtà sportive a risollevarsi, non solo non concede alcun contributo, ma bandisce a gara un impianto privo delle autorizzazioni di base. Documenti comprovano, infatti, che l’impianto è inagibile già dal 2013. Il risultato è noto: un ‘impianto che non si è potuto utilizzare per una serie di eventi già calendarizzati e pubblicizzati, che ha portato via tante risorse che sono state sottratte alla gestione ordinaria del campionato. Il Sindaco in persona promise, in più occasioni, alla fine dell’anno 2016 che entro il 2017 sarebbero stati svolti importanti lavori di manutenzione delle tribune, degli spogliatoi e il ripristino dell’illuminazione. Nulla è stato fatto.
Ulteriormente i dirigenti competenti del Comune impedirono il passaggio del titolo di Promozione dal Castelsardo all’Alghero. I dirigenti del Castelsardo, infatti, si offrirono di sostenere a proprie spese ogni onere relativo alle manutenzioni e alle autorizzazioni da sanare per permettere il buon funzionamento dell’impianto Mariotti: unica condizione per consentire il passaggio del titolo. Ma il Comune lo impedì, non autorizzando gli interventi di cui sopra.
Gli ex Dirigenti dell’Alghero dovrebbero inoltre ricordare gli incontri – soprattutto telefonici – in cui il Presidente e altri dirigenti chiedevano da parte loro un minimo di collaborazione ed aiuto, proprio in virtù del ruolo che essi avevano ricoperto in passato. Per tutta risposta, ogni energia e risorsa l’hanno dedicata al Treselighes, richiamando anche molti giocatori dell’Alghero e formando una corazzata che doveva avere come principale obiettivo quello di superare e affossare l’Alghero e in secondo luogo quello di vincere il campionato. Quando, invece, sarebbe stato più proficuo per tutti e per la città, unire le forze in nome dell’Alghero. Anche in questa occasione, ogni appello è caduto nel vuoto.
Pertanto siamo increduli da quanto abbiano dichiarato, proprio Loro che sono ai primi posti nella lista delle persone che non hanno offerto nessun aiuto, anzi.
Anzi è probabile che, come è loro abitudine, presto cambino nome al Treselighes e ricostituiscano proprio là il loro Alghero, ultimo atto di un piano ben congeniato.
Se questa sarà la fine, siamo certi che un esame di coscienza sarà doveroso per molte e molte persone che hanno incrociato il nostro percorso voltando la faccia dall’altra parte. Nel frattempo noi attendiamo a braccia aperte chiunque voglia aiutare l’Associazione a non scomparire, rinnovando l’invito anche agli ex Dirigenti!
Ma se ciò dovesse irrimediabilmente accadere, significa che è ciò che la città vuole.

Nella foto una partita dell’Alghero di diversi anni fa

S.I.