Pd, la questione giovanile è un’emergenza

ALGHERO – “Da anni la questione giovanile è posta ai margini del dibattito politico, rispetto ai temi nazionali e di rilevanza europea, assorbita e, diremo, quasi silenziata, dalle problematiche finanziarie e dall’unico obbiettivo della crescita economica generale. Dai dati estrapolati dalla Commissione d’inchiesta voluta dal Consigliere regionale del PD Roberto Deriu, unica forza politica che in questo momento si interroga sul futuro di migliaia di giovani sardi, la disoccupazione giovanile nell’isola è pari al 50%, il doppio rispetto a quella nazionale. A questo si aggiunge la dispersione scolastica che in Sardegna si attesta intorno al 23%, mentre nella penisola è ferma al 14.5%. Forte preoccupazione destano i cosiddetti Neet, giovani compresi tra i 15 e i 29 anni, soggetti totalmente emarginati dalla società, che non studiano, non lavorano e non sono inseriti in nessun percorso di formazione. In Sardegna sono in continuo aumento e si attestano al 27.7% della popolazione, mentre la media europea non arriva al 13%. Come aggravante, bisogna ricordare che il 22 per cento dei minori vive nell’isola in condizioni di povertà relativa. La situazione è, quindi, a tutt’oggi, drammatica e Alghero è tutta dentro questo terribile quadro. Tuttavia, qualcosa negli ultimi tempi si sta muovendo, anche grazie all’impegno del Consiglio Nazionale Giovani, il nuovo organo di rappresentanza giovanile, che si è battuto affinché i fondi destinati ai giovani nel PNRR, passassero dal 2 al 9%. Ci sono pressioni dall’UE perché il “Pilastro Giovani”, così definito, venga inserito nel Piano Nazionale, con una cabina di regia di consultazione e proposta attiva nel settore. L’Italia è, infatti, uno dei pochi paesi europei che ne è ancora sprovvisto. In particolare, il Piano prevede 600 milioni di euro a favore dell’occupazione giovanile, compresi sgravi fiscali sulla prima casa e fondi dedicati all’housing sociale a sostegno di studenti e famiglie meno abbienti. Ci sono ancora precise proposte da parte del Consiglio Nazionale Giovani per stanziare un bonus abitazioni per gli under 35, misure di contrasto alla povertà educativa, progetti inerenti alla formazione professionale e all’imprenditoria giovanile. Altre opportunità per i giovani verranno dalle risorse che saranno
investite nell’ambito della transizione ecologica. Mai come adesso è necessario trovare un nuovo protagonismo giovanile e una sinergia attenta da parte delle istituzioni politiche, che dovranno essere capaci di fare sintesi fra i vari progetti e di attrarre investimenti che incidano nel tessuto vivo dell’economia cittadina. Sarà necessario, in primis, lanciare delle convention organizzate dai giovani nei vari territori e una, consuntiva, di grande valenza regionale. La nostra impressione è che siamo ancora lontani dalla comprensione del momento storico che stiamo vivendo. La natura della discussione politica è, in larga parte, vuota e autoreferenziale, con una destra al governo della regione e della città che non sembra all’altezza della sfida che ci attende, persa in diatribe legate a meri ruoli di potere e lontano dal cuore dei problemi, che meriterebbero ben altra attenzione e profondità”.

Giancarlo Balbina, Partito Democratico

 

“Di Nolfo si rassegni, miglioreremo la sanità”

ALGHERO – “Siamo alle solite, l’opposizione sterile non produce frutti commestibili, se si deve cercare il punto debole del sistema è inutile individuarlo sempre nello stesso posto, la Sanità è un campo fertile per muovere accuse su chi ci amministra, ma lo è anche di più per individuare carenze sull’operato di chi ci ha amministrato per anni senza contribuire con soluzioni utili alla causa. E’ inutile e poco proficuo puntare il dito sulle singole azioni o su momentanei accorgimenti necessari a garantire l’erogazione di servizi specialistici in regime di emergenza, pertanto l’opposizione che dagli spalti si inalbera dovrebbe ottimizzare i propri interventi, magari, per suggerire migliori soluzioni o intercettare casi specifici sui quali imputare disservizi a danno della comunità. Per anni i servizi medici specialistici fruibili dal nostro territorio, potevano essere recepiti dall’utente laddove si riusciva a ritagliare uno spazio utile, magari a discapito di altre specialità che bisognava raggiungere in altre sedi in base ad una geografia sanitaria stabilita dalla regione che puntava a centralizzare tutto sui distretti provinciali a capo dei presidi ospedalieri presenti nei capoluoghi, riducendo al minimo l’autonomia operativa dei centri territoriali provinciali. Il consigliere Di Nolfo, pertanto dovrebbe cercare di approcciarsi con un’analisi più sincera in maniera da equilibrare le responsabilità delle parti coinvolte nel processo di trasformazione del sistema territoriale sanitario nella sua evoluzione finalizzata ad una riqualificazione puntuale. Infatti l’ubicazione temporanea del servizio territoriale di diabetologia nei locali di Via Sanzio, è stata funzionale esclusivamente all’esecuzione dei lavori di ristrutturazione strutturale e impiantistico dell’ambulatorio di Diabetologia di Via Manzoni. Un importante intervento che si inserisce nell’ambito della riqualificazione generale dell’edificio e ottimizzazione degli spazi esistenti. L’ambulatorio di Diabetologia, infatti, da tempo si occupa di prevenzione, diagnosi e terapia del diabete di tipo 1 e tipo 2, che hanno un’altissima incidenza nel nostro territorio. Queste opere hanno un valore intrinseco molto elevato e costituiscono un ulteriore tassello all’interno dell’azione di programmazione che la Regione Sardegna sta sviluppando per il potenziamento dei servizi territoriali e di continuità assistenziale. Per la nostra comunità si tratta di un importante traguardo che denota l’attenzione concreta del Presidente Christian Solinas, del Presidente Michele Pais e dell’Assessore alla sanità Mario Nieddu che mai hanno fatto mancare il loro impegno per soddisfare il sacrosanto diritto alla salute. Non bisogna accorgersi solo oggi dei locali di Via Sanzio, per anni destinati dalla sinistra al governo, al servizio di Pneumologia senza che Di Nolfo si scandalizzasse, come fa ora col solo obiettivo politico di attaccare strumentalmente, ma vanamente, un suo avversario politico. La Regione Sardegna oggi, prosegue il lavoro per un nuovo modello di sanità che tenga conto delle esigenze di tutti i cittadini. Dobbiamo continuare a lavorare insieme, rifiutando le polemiche inutili ma credendo nelle potenzialità del nostro territorio. Di Nolfo si rassegni: miglioreremo la sanità algherese rispetto al disastro del passato di cui è responsabile esclusiva la sua parte politica. E gli algheresi se ne stanno accorgendo”.

Monica Chessa, coordinatrice cittadina della Lega

Calcio, il Cagliari di Semplici è salvo

ALGHERO – Il Cagliari è salvo. Il Crotone ha pareggiato al 93esimo contro il Benevento. In questo modo è arrivata la matematica certezza che i rossoblu possono restare nella massima serie anche per la prossima stagione. Un grandissimo risultato per Semplici e per tutti i giocatori vista la condizione in cui si trovavano dopo il periodo molto negativo con la guida di Di Francesco. Intanto, l’ultima di campionato vedrò la sfida tra Torino e Benevento. Mentre il Cagliari chiuderà col Genoa in casa.

Covid Sardegna, crollo contagi. Zero decessi

CAGLIARI – Sono 56.132 casi di positività al Covid-19 complessivamente accertati in Sardegna dall’inizio dell’emergenza. Nell’ultimo aggiornamento dell’Unità di crisi regionale sono stati rilevati 33 nuovi casi. In totale sono stati eseguiti 1.244.081 tamponi, per un incremento complessivo di 1.478 test rispetto al dato precedente. Non si registrano nuovi decessi (1.433 in tutto). Sono invece 212 (-6) le persone attualmente ricoverate in ospedale in reparti non intensivi, mentre  sono 39 (+1) i pazienti in terapia intensiva. Le persone in isolamento domiciliare sono 14.150 e i guariti sono complessivamente 40.288 (+91), mentre le persone dichiarate guarite clinicamente nell’Isola sono attualmente 10. Sul territorio, dei 56.132 casi positivi complessivamente accertati, 14.662 (+16) sono stati rilevati nella Città Metropolitana di Cagliari, 8.529 (+2) nel Sud Sardegna, 5.093 (+11) a Oristano, 10.790 (+3) a Nuoro, 17.043 (+1) a Sassari.

Sardegna gialla, ecco tutte le regole

ALGHERO – Contagi e ricoveri in drastico calo. Da lunedì la Sardegna vedrà allentate le misure anti-Covid. Certo, purtroppo  resterà ancora l’illiberale e, oramai, insensata misura del “coprifuoco”, però diverse attività potranno riaprire. Ecco, qui di seguito, le principali regole previste per la zona gialla:

SPOSTAMENTI
– Senza limiti di orario, verso tutto il territorio nazionale, se lo spostamento avviene per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute o se la persona che si sposta è in possesso di una “certificazione verde COVID-19” valida.
– Dalle ore 5.00 alle 22.00, verso località della zona bianca o gialla, senza doverne giustificare il motivo.

COPRIFUOCO
– Vietato circolare dalle 22.00 alle 5.00 salvo comprovati motivi di lavoro, necessità o salute.

VISITE A PARENTI O AMICI
– È consentito andare a far visita a parenti o amici, dalle ore 5.00 alle 22.00, in un massimo di 4 persone che possono portare con sé i figli minorenni e le persone con disabilità o non autosufficienti conviventi.
Le visite devono concludersi facendo rientro ai propri residenza, domicilio o abitazione entro le ore 22.00.

ATTIVITÀ E CENTRI COMMERCIALI
– Non sono previste limitazioni alle categorie di beni vendibili.
– Nelle giornate festive e prefestive sono chiusi gli esercizi commerciali presenti all’interno dei centri commerciali e dei mercati, ad eccezione delle farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, lavanderie e tintorie, punti vendita di generi alimentari, di prodotti agricoli e florovivaistici, tabacchi, edicole e librerie.

BAR E RISTORANTI
𝗙𝗶𝗻𝗼 𝗮𝗹 𝟯𝟭 𝗺𝗮𝗴𝗴𝗶𝗼 𝟮𝟬𝟮𝟭:
– È consentito, dalle ore 5.00 alle 22.00 il consumo al tavolo esclusivamente all’aperto nei bar, nei ristoranti e nelle altre attività di ristorazione.
Non è invece consentito il consumo di cibi e bevande all’interno dei locali.
– L’ingresso e la permanenza nei locali da parte dei clienti sono consentiti per l’uso dei servizi igienici, per effettuare il pagamento del conto (ove non fosse possibile effettuarlo all’esterno) o per acquistare i prodotti per asporto.

𝗗𝗮𝗹 𝟭 𝗴𝗶𝘂𝗴𝗻𝗼 𝟮𝟬𝟮𝟭:
-Le attività dei servizi di ristorazione, svolte da qualsiasi esercizio, sono consentite anche al chiuso, con consumo al tavolo, dalle ore 05:00 fino alle ore 18:00.

SPORT E RIAPERTURA PALESTRE
– Dal 26 aprile 2021, in zona gialla, nel rispetto delle linee guida vigenti, è consentito lo svolgimento all’aperto di qualsiasi attività sportiva anche di squadra e di contatto. È comunque vietato l’uso di spogliatoi.
– Dal 15 maggio 2021 sono consentite le attività di piscine all’aperto in conformità ai protocolli. Riaprono anche gli stabilimenti balneari.
– Dal 1 giugno 2021:
– sono consentite le attività di palestre in conformità ai protocolli previsti.
– Riaprono gli stadi per le competizioni sportive e gli eventi con capienza di 1000 spettatori all’aperto e 500 indoor.
– Dal 1 luglio 2021 riaprono gli impianti termali.

MUSEI E LUOGHI DELLA CULTURA
– ll servizio di apertura al pubblico dei musei e degli altri istituti e luoghi della cultura è assicurato, dal lunedì al venerdì, con modalità di fruizione contingentata nel rispetto delle misure anti-Covid. Il sabato e i giorni festivi il servizio è assicurato a condizione che l’ingresso sia stato prenotato con almeno un giorno di anticipo.

“Olbia sempre più bella, ecco le pensiline artistiche”

OLBIA – L’amministrazione comunale continua a perseguire l’obiettivo di rendere Olbia una città sempre più bella, vivibile e a misura di cittadino. «Questi obiettivi si raggiungono anche attraverso gli interventi di restyling della città, come quello appena realizzato a cura di Aspo e che riguarda le pensiline presso le fermate degli autobus – afferma il sindaco Settimo Nizzi.Le opere realizzate dai due artisti Gianluca Gelsomino e Paolo Decortes, valorizzano le locations e trasmettono un importante messaggio di salvaguardia della natura e rispetto dell’ambiente».

«In questo progetto si è scelto di far dialogare due opere che nel tessuto urbano si guardano e creano un legame imprescindibile con il senso naturalistico e di coscienza ambientale a cui tutti i fruitori sono richiamati – affermano gli artisti – .Da un lato abbiamo la balena con i significati che si legano alla sua immagine: la coscienza, il rinnovamento emotivo e l’intelletto, la crescita dei piccoli, la devozione alla comunità, l’apprezzamento per la bellezza, la relazione con la musica e la danza, l’importanza dell’equilibrio. Dall’altro lato troviamo invece un oggetto utilizzato per esporsi e godere del mondo marino, ma che se abbandonato alla natura, al termine di una giornata di sole, rappresenta la poca bellezza, la scarsa devozione alla comunità, l’assenza di intelletto, un vero e proprio pericolo di morte per la balena e per tutto ciò che simbolicamente rappresenta».

Alghero, sequestrata barca da 1milione di euro

ALGHERO – Si è conclusa, dopo diversi mesi di serrata attività, un’indagine condotta dai militari della Guardia Costiera di Alghero e dal personale ispettivo appartenente alla Sezione Antifrode e Controlli dell’Ufficio dell’Agenzia Dogane e Monopoli di Sassari inerente i reati di contrabbando e di evasione dell’I.V.A. all’importazione di beni mobili. Nello specifico, la Polizia Giudiziaria operante sotto lo stretto coordinamento del Pubblico Ministero Dott. Giovanni Porcheddu della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Sassari, ha accertato che una nave da diporto a vela avente un valore stimato sul mercato di circa € 1.500.000,00 e battente bandiera extra comunitaria (Isole Vergini Britanniche) ha soggiornato nelle acque comunitarie ben oltre i 18 mesi di ammissione temporanea consentiti dalla legge. Gli accertamenti, che hanno toccato aspetti sia di natura meramente doganale e sia afferenti tematiche a carattere squisitamente tecnico/nautico, hanno portato a stabilire in maniera incontrovertibile che la lussuosa imbarcazione, ormeggiata nel sorgitore della “riviera del corallo”, ha effettuato la sua ultima traversata in acque extra UE nell’anno 2015; pertanto, ai fini della normativa di settore, la permanenza prolungata in acque unionali ha fatto scattare in capo al proprietario della stessa (residente  all’estero) l’imputazione per i reati descritti essendosi, di fatto, concretizzata l’evasione di diritti doganali quantificabili in circa € 330.000,00. L’imponente nave da diporto è stata posta, pertanto, sotto sequestro preventivo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria che ha coordinato le indagini.

Power Club Alghero brilla al Campionato powerlifting

ALGHERO – Eccellenti risultati per gli atleti agonisti della Power Club Alghero al 3° Campionato Natzionale Sardo di powerlifting, organizzato lo scorso fine settimana a Olbia dalla Sardinia Drug-Free Powerlifting Association (WDFPF). La competizione era inoltre valevole per le qualificazioni ai Mondiali e agli Europei. Silvia Spano si è classificata al primo posto nella categoria -55 kg nella specialità Squat. Nello Stacco da terra si sono cimentati in quattro: Antonio Garau ha conquistato il primo posto nella categoria Senior -67,5kg Equipped, facendo registrare inoltre il record assoluto; Raffaele Palazzolo si è classificato al primo posto nella categoria M1 -110kg Unequipped; Giuseppe Caria ha conquistato il primo posto nella M5 -90kg Unequipped; Andrea Marrosu è arrivato secondo nella categoria Senior -75kg Unequipped.  Ottimi risultati dunque per la società algherese che ripagano dei tanti sacrifici e degli allenamenti settimanali in un periodo certamente non semplice causa pandemia. La Power Club Alghero guarda già ai prossimi impegni agonistici, confidando che presto le palestre possano riaprire i battenti.

 

Stop al coprifuoco per salvare il Turismo

ALGHERO – Nonostante per taluni sia una misura che, alla fine, può essere utile per controllare e sedare le masse in movimento notturno (fatto piuttosto agghiacciante), d’altra parte, finalmente, giungono da Roma notizie positive sul fatto che questa assurda misura illiberale, di fatto considerata poco utile e oramai usata più per sopperire a mancanze degli organismi preposti per i vari servizi, venga allentata e a breve (come sta accadendo in tutta Europa) anche eliminata.  Del resto un paese come l’Italia che vive (e dovrebbe vivere anche di più di turismo) non può permettersi questo “stato di polizia” serale e notturno. Certo, come sempre, il flusso di persone va organizzato e con esso i servizi adeguati affinchè gli effetti negativi siano minimi. Ma stiamo parlando dell’abc della gestione del turismo nelle località con tale vocazione. 

Su questo tema irrompe Coldiretti. In un Paese come l’Italia dove un terzo del budget delle vacanze viene destinato alla tavola, lo stop al coprifuoco salva 11,2 miliardi di spesa turistica degli stranieri in Italia durante l’estate. E’ quanto afferma la Coldiretti sui dati della Banca d’Italia, commentando la decisione di revocare lo stato di emergenza per la pandemia con la revoca del coprifuoco adottata dalla Spagna, il principale concorrente dell’Italia tra le destinazioni turistiche. L’Italia – sottolinea la Coldiretti – è fortemente dipendente dall’estero per il flusso turistico con ben 23,3 milioni di viaggiatori stranieri che la scorsa estate hanno dovuto rinunciare a venire in Italia nel periodo da giugno a settembre che purtroppo non è stato compensato dalla svolta vacanziera patriottica degli italiani. L’assenza di stranieri in vacanza in Italia grava sull’ospitalità turistica nelle mete più gettonate che risentono notevolmente della loro mancanza, anche perché – sottolinea la Coldiretti – i visitatori stranieri hanno tradizionalmente una elevata capacità di spesa.

Patrimonio boschivo, 89mila euro ad Alghero

CAGLIARI – “Con il sostegno ai territori interessati da gravi forme di deindustrializzazione, dalla presenza di cave dismesse, di impianti di incenerimento di rifiuti solidi urbani o di produzione di energia da fonte fossile, la Regione ha l’obiettivo di aumentare, salvaguardare e valorizzare il patrimonio boschivo sardo, bene insostituibile della nostra Isola”. Lo ha detto il presidente della Regione, Christian Solinas, dopo l’approvazione, da parte della Giunta, dello stanziamento per il 2021 di 4 milioni da destinare alle Amministrazioni comunali. Si tratta di territori compresi nei siti del “Sulcis Iglesiente”, di “Tossilo-Ottana”, di “Porto Torres”, di “Siniscola” e ubicati in diverse aree interessate da gravi forme di deindustrializzazione nel comparto estrattivo dell’industria mineraria. Cinquantatré i Comuni beneficiari del finanziamento (i lavori dovranno iniziare entro il 31 maggio 2022): 208.000 euro a Porto Torres; 122.000 a Portoscuso; 90.000 a Sassari; 89.000 ad Alghero, Carbonia, Iglesias e Sinnai; 84.000 a Guspini, Macomer, Siniscola e Villacidro; 81.000 a Sant’Antioco; 79.000 ad Arbus, Gonnosfanadiga, Santadi, San Vito, Siliqua, Teulada e Villaputzu; 76.000 a Carloforte, Domusnovas, Gonnesa, Muravera, Narcao, San Gavino Monreale, San Giovanni Suergiu e Villamassargia; 72.000 a Posada; 69.000 a Bolotana, Fluminimaggiore, Lula, Orani, Seui e Villasalto; 66.000 a Borore, Buggerru, Nuxis, Ottana e Sarule; 62.000 a Calasetta, Furtei, Giba, Masainas, Perdaxius, Sant’Anna Arresi, Silius, Tratalias e Villaperuccio; 56.000 a Ballao, Gadoni e Seulo; 52.000 a Noragugume e Piscinas.

“I Comuni – ha aggiunto l’assessore della Difesa dell’ambiente, Gianni Lampis – potranno eseguire lavori di manutenzione forestale che non comportino modifiche alle situazioni naturali, non siano configurabili come impianti o opere edilizie in senso stretto. Tra questi, interventi selvicolturali di gestione delle foreste, rimboschimenti e imboschimenti per la riqualificazione ambientale e la salvaguardia del territorio, forestazione urbana, sistemi verdi e reti ecologiche, realizzazione e manutenzione di sentieri e piste ciclopedonali. Ma anche lavori fitosanitari, opere di prevenzione del rischio incendi e interventi di salvaguardia e ripristino del patrimonio forestale danneggiato, nonché lavori di ingegneria naturalistica per la sistemazione di piccole frane, scarpate, viabilità agro-silvo-pastorale e, infine, lavori di sistemazioni idraulico-forestale”. (fm)