“Finanziaria e mancette dell’Amministrazione Todde, violazioni costituzionali”

ALGHERO – “Tanto tuonò che piovve. Il Ministero dell’economia ha puntato i fari dell’ufficio legislativo sulla legge di stabilità approvata dal Campo Largo ad aprile, segnalando una serie di violazioni delle norme costituzionali e chiedendone l’impugnazione. E’ fin troppo facile sostenere “ve l’avevamo detto”. Questi sono gli effetti delle mance inserite dalla Todde e dai suoi sodali nella legge di stabilità. Che aveva previsto ben nove milioni di euro per la gestione dei rifiuti a favore del Comune di Cagliari. Risorse che iniziano a produrre frutti importanti: 77 mila famiglie cagliaritane otterranno una riduzione della Tassa Rifiuti del 10%. Ma che costituiscono un grosso schiaffo ai comuni turistici, come Alghero, che alla stessa stregua di Cagliari per lunghi periodi debbono gestire il servizio di gestione dei rifiuti per una quantità di persone di molto superiore ai residenti. Secondo il Ministero dell’economia la legge regionale contiene numerose disposizioni che attribuiscono contributi a vari enti pubblici e privati per interventi a carattere eterogeneo. In particolare, norme che “individuano il beneficiario, la denominazione dell’intervento e il relativo importo assegnato, senza specificare i criteri ai quali sono ispirate le scelte operate e le relative modalità di attuazione e senza che sia previsto il ricorso ad alcuna procedura pubblica.”

Il Ministero ha anche ricordato che “la Corte costituzionale con la sentenza n. 137 del 2009 ha
sancito che la mancanza di criteri, obiettivi e trasparenti, nella scelta dei beneficiari dei contributi o nella programmazione e pianificazione degli interventi di sostegno risulta in contrasto con l’articolo 3 della Costituzione, non essendo rispettato il principio di eguaglianza nel suo significato di parità di trattamento.” In definitiva viene confermato che la Todde e i suoi sodali hanno elargito mancette per soddisfare esigenze populiste del Campo largo. Nel frattempo, l’eco del silenzio assordante dei rappresentanti del nostro territorio militanti nel Campo Largo in Consiglio regionale si fa sempre più intollerabile. Rappresentanti che hanno firmato e depositato l’emendamento “malandrino” che ha erogato oltre 170 milioni di risorse e “mancette” discrezionali a tanti comuni, enti e associazioni, relegando Alghero fra i Comuni più trascurati. E’ sempre più evidente che in assenza di rappresentanti del territorio del Campo Largo attivi in Consiglio regionale, il Sindaco Cacciotto debba intervenire sulla Todde per chiedere e ottenere per Alghero il medesimo trattamento che hanno ottenuto Nuoro e Carloforte. Lo ha dichiarato il Consigliere nazionale di Forza Italia Marco Tedde.

3° Workshop Rete Regionale per la Fauna Marina, liberazione e salvataggio di due Caretta caretta

ALGHERO – Caretta caretta, liberazione di una tartaruga e recupero di un altro esemplare. Area Marina Protetta Capo Caccia Isola Piana sempre in prima linea per la difesa e tutela della fauna marina

In occasione del III Workshop della Rete regionale per la conservazione della fauna marina che si svolgerà ad Alghero il 12 e 13 giugno presso la sede dell’Area marina protetta Capo Caccia – Isola Piana e Parco regionale di Porto Conte, verrà liberata in ambiente naturale “Maria Lourdes”, un esemplare di Caretta caretta. La tartaruga, che era impossibilitata alle immersioni in quanto afflitta da costipazione intestinale dovuta all’ingestione di plastica, è stata riabilitata presso il Centro recupero animali marini del Parco Nazionale dell’Asinara, nell’ottica di collaborazione della rete regionale che comprende anche gli organi di sorveglianza come la Guardia Costiera e il Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale

E, per una tartaruga che riguadagna la libertà, segnaliamo un altro recupero proprio di questi giorni, un altro esemplare di Caretta caretta è stato recuperato presso l’Argentiera da un diportista attento all’ambiente. Il piccolo esemplare, chiamato “Elisabetta”, presentava anch’esso difficoltà all’immersione ma anche la mancanza di una pinna anteriore, con la ferita già in fase di cicatrizzazione. Tali amputazioni, che purtroppo non sono rare ma non pregiudicano una vita normale, sono spesso dovute a costrizioni da parte di nylon o pezzi di reti da pesca che causano lacerazione e poi cancrena nell’arto interessato. Anche questo piccolo esemplare è nelle mani premurose del personale del Centro di recupero dell’Asinara.

Tutti gli interventi, che interessano anche le nidificazioni di tartarughe e gli spiaggiamenti dei cetacei, sono ripartiti per territorio di competenza tra i vari nodi della Rete regionale per la conservazione della fauna marina.

Referendum, astensione e opportunismo: la sinistra ha perso su tutta la linea.

ALGHERO – “La bassissima affluenza ai referendum è tanto un dato statistico quanto un segnale politico chiaro. In quel 70% circa di astenuti c’è sia un 35% circa di disinteressati cronici che da anni disertano le urne, sia un 35% di elettori consapevoli, politicamente attivi, contrari ai quesiti, che hanno usato l’astensione come voto contrario.
I sì si attestano all80% circa del totale dei voti espressi. Circa il 26% degli aventi diritto. Una percentuale che conferma l’incapacità di mobilitazione della sinistra che si è fatta promotrice dei quesiti. Le loro (poche) argomentazioni non hanno convinto neppure i loro stessi elettori, che sono dati al 42,6% (PD + AVS + 5S – fonte Youtrend).
In effetti abbiamo assistito a una campagna referendaria fatta come al solito di slogan vuoti. Nessuno ha discusso nel merito dei quesiti. E per la verità sarebbe pure stato difficile, considerato che proponevano di abrogare norme varate proprio dalla sinistra.
Molti così sono andati a votare senza sapere davvero cosa stavano votando, fidandosi dei soliti slogan a favore del lavoro, contro i licenziamenti e tutto il solito armamentario dialettico della CGIL.
Il Jobs Act è stata forse l’unica riforma intelligente del Governo Renzi. Ha introdotto flessibilità in un mercato rigido. Forse anche grazie a quella riforma, oggi abbiamo risultati occupazionali positivi: più occupazione stabile, meno contratti precari, calo delle false partite IVA.
Tornare indietro su questi temi avrebbe solo scoraggiato chi assume. Oggi serve aumentare la produttività, non certo introdurre nuovi vincoli. Occorre rimuovere la burocrazia che ancora frena dinamismo imprenditoriale e innovazione.
Proporre di dimezzare i tempi per la cittadinanza – senza prima riformare welfare, accoglienza e mercato del lavoro – è una provocazione ideologica. Lo sanno anche loro: in 9 anni di governo non hanno fatto nulla.
Nel frattempo, si è tentato di criminalizzare l’astensione. Chi ieri la invocava come strumento politico (2001, 2016), oggi la descrive come un attentato alla democrazia. La solita incoerenza. La solita ipocrisia.
Ora sta già iniziando il processo morale al paese che non si è fatto coinvolgere in questo regolamento di conti del Pd travestito da difesa del lavoro.
Poi hanno caricato il referendum di un valore politico: un voto contro il governo. Così hanno regalato a Giorgia Meloni una vittoria schiacciante, su temi che nulla avevano a che fare con la valutazione dell’operato dell’esecutivo.
Infine, hanno cercato di bypassare il silenzio elettorale con la manifestazione del 7 giugno: una operazione di opportunismo, che ha strumentalizzato la guerra in Medioriente per fini elettorali. Ma sul pecoronismo di certa sinistra che sul tema mediorientale finisce per assecondare la peggior propaganda islamista torneremo un’altra volta.
Una cosa però è certa: la sinistra ha perso. E non farà autocritica. Perché il problema, per loro, non è mai il messaggio. È sempre negli elettori”.

Alessandro Cocco, capogruppo Fratelli d’Italia

“Fondi strade provinciali, bene Salvini: ora riconoscere gli Enti”

CAGLIARI – “Accogliamo con favore la decisione del Governo nazionale di ripristinare i fondi per la manutenzione delle strade provinciali, con uno stanziamento di 350 milioni di euro per il 2025 e 2026 tagliati dal decreto Milleproroghe”, così l’assessore degli Enti locali e Urbanistica, Francesco Spanedda.

“Ci auguriamo che il ripristino degli stanziamenti si estenda anche agli anni successivi al 2026 – continua l’assessore -, una marcia indietro opportuna che segna un primo passo nella giusta direzione e restituisce respiro a territori da troppo tempo penalizzati da reti viarie in condizioni critiche e da una progressiva marginalizzazione degli enti di area vasta”.

“Auspichiamo che questo segnale non resti isolato, ma rappresenti l’inizio di un cambio di passo più ampio: è tempo che le Province vengano rimesse al centro delle politiche pubbliche come enti intermedi strategici, capaci di svolgere una funzione fondamentale di raccordo tra Regione e Comuni, soprattutto nelle aree interne”, prosegue l’assessore.

“Le Province, se potenziate negli uffici di progettazione, nelle stazioni uniche appaltanti, nelle strutture di supporto alla trasformazione digitale, negli Uffici Europa, possono contribuire a promuovere la crescita degli investimenti territoriali”.

“In Sardegna – sottolinea l’assessore -, le strade provinciali sono un elemento sostanziale di costruzione del paesaggio e di relazione tra i centri urbani. Innervano il nostro territorio che è composto da tanti centri distanti tra loro. Rappresentano, quindi, la spina dorsale dei collegamenti interni, essenziali per garantire l’accesso ai servizi, al lavoro e allo sviluppo economico. La loro manutenzione non è solo una questione infrastrutturale, ma un elemento chiave per assicurare pari opportunità a tutti i cittadini dell’isola”.

“La Sardegna, con la sua complessa articolazione territoriale, ha bisogno di Province operative, dotate di risorse e riconosciute nel loro ruolo istituzionale, per garantire coesione, servizi e sviluppo locale”, conclude Spanedda.

Nella foto la strada provinciale per l’aeroporto di Alghero che merita interventi di riqualificazione

Alghero, dal 15 giugno nuove aree sosta

Alghero, 4 giugno 2025 – Circa 1.400 posteggi per migliorare viabilità e accessibilità in particolare nelle zone a maggiore afflusso turistico, quando ad Alghero si registra un significativo aumento del traffico veicolare con conseguenti criticità in termini di congestione e carenza di parcheggi. L’Amministrazione sperimenta un sistema di servizio di sosta in aree al momento sotto utilizzate – i cosiddetti “vuoti urbani” – fino al mese di settembre. Si tratta di 12 aree dislocate in diverse zone della città, con superfici che vanno da 1.770 mq a 18.000 mq, la cui individuazione è stata deliberata ieri dalla Giunta del Sindaco Raimondo Cacciotto su proposta dell’Assessore all’Urbanistica Roberto Corbia. Tre le zone definite : zona A – Alghero, zona L – Lido/Pietraia, zona M – Maria Pia, in superfici di proprietà comunale, di proprietà privata e della Regione.

Nella prima sono ricompresi gli spazi individuati in via Toda-Nulauro, via De Gasperi, Via Giovanni XXIII, Via Vittorio Emanuele ( campo Don Bosco), via Aldo Moro. Nella seconda, la zona L – Lido/Pietraia, i parcheggi saranno istituiti in via Degli Orti, Via Costa, via Castelsardo. Nella zona di Maria Pia le auto potranno parcheggiare in viale Burruni e Viale Primo Maggio ( via del Ponente, via del Libeccio e via del Grecale). L’Amministrazione si farà carico da subito degli interventi di sistemazione superficiale, adeguamento delle aree, eventuali recinzioni, stanziando risorse da destinare appositamente pari a 200 mila euro. L’obbiettivo è quello di garantire la piena operatività delle aree di sosta indicativamente a partire dal 15 giugno. “Una risposta forte alle esigenze della città che d’estate è sottoposta ad una pressione costante – spiega il sindaco Raimondo Cacciotto. “I parcheggi saranno sia gratuiti che a pagamento – sottolinea – e in ragione del sacrificio imposto ai cittadini, abbiamo previsto opportunamente di prevedere l’esenzione del pagamento della sosta per i residenti”. La gestione dei parcheggi a pagamento è affidata alla Società In House, già affidataria del servizio di gestione dei parcheggi pubblici, che gestirà così le esenzioni in forma automatizzata per i residenti. La sperimentazione è funzionale ad una puntuale pianificazione del servizio che dovrà trovare adeguata risposta nell’Ambito del Piano Urbano del Traffico di prossima definizione.

Festa della Repubblica, le parole del presidente Pirisi

ALGHERO – “Il 2 giugno è una delle date più importanti della nostra storia. Nel
1946, dopo gli anni oscuri della guerra e della dittatura fascista , il
popolo italiano fu chiamato a scegliere tra monarchia e repubblica. Per
la prima volta votarono anche le donne, segnando una svolta epocale
verso una democrazia piena e partecipata.

Quel voto rappresentò la rinascita morale, civile e istituzionale del
nostro Paese. È nostro dovere ricordare con gratitudine il sacrificio di
chi ha combattuto per la libertà e la democrazia pagando anche con la
vita, contribuendo a liberare l’Italia dal nazifascismo e a rendere
possibile quella scelta.

Da quel momento nacque la nostra Costituzione, un testo di
straordinaria attualità e valore universale, frutto dell’impegno comune
di forze politiche diverse – di sinistra, di centro, liberali e
repubblicane – che, superando le divisioni, posero le basi di una
Repubblica fondata su valori condivisi.

Tra questi, l’articolo 1, che recita:

> “L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro.
La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei
limiti della Costituzione.”
Un principio forte e identitario, a cui si affianca l’articolo 3, che
ci richiama alla rimozione di ogni ostacolo che limiti l’uguaglianza e
la dignità delle persone.
Ricordiamo anche l’articolo 11, che proclama il ripudio della guerra
come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e mezzo di
risoluzione delle controversie internazionali, e l’articolo 10, che
riconosce il diritto d’asilo e afferma i principi di accoglienza e
integrazione come parte essenziale della nostra identità democratica.
Celebrare il 2 giugno significa rinnovare ogni anno il nostro impegno
verso questi valori. Significa ricordare, tramandare e fare in modo che
soprattutto i giovani possano conoscere e mantenere vivi quei momenti
fondanti della nostra Repubblica, perché da quella memoria nasce il
futuro. Viva il 2 giugno, viva la Repubblica, viva la Costituzione”

Mimmo Pirisi
Presidente del Consiglio Comunale di Alghero.

Punta Giglio e Capo Caccia, 200 ettari a Comune e Parco: “Grande iniziativa”

ALGHERO – Ieri il Consiglio comunale di Alghero ha messo il sigillo al procedimento di acquisizione al patrimonio pubblico del compendio immobiliare di straordinaria ed inestimabile importanza sul piano ambientale con l’autorizzazione all’acquisto dei circa 200 ettari di terreni ubicati a Capo Caccia e Punta Giglio. Prima del Consiglio Comunale, mercoledì scorso, l’Assemblea del Parco di Porto Conte ha approvato il Progetto denominato “Intervento integrato di conservazione durevole della fascia costiera finanziato nell’ambito dei siti Natura 2000 misura di finanziamento PR FESR SARDEGNA 2021-2027 – obiettivo specifico RSO 2.7” dell’importo complessivo di 2 milioni di euro da realizzarsi a Capo Caccia e Punta Giglio. Il Comune di Alghero acquisterà i terreni dalla Borgosesia Spa, proprietaria delle aree, per una cifra di 400 mila euro, di cui 200 mila provenienti dalla quota di finanziamento del Parco e 200 mila da fondi di bilancio.

Attraverso il finanziamento regionale l’Azienda Speciale Parco di Porto Conte potrà rafforzare la protezione e la preservazione della natura, della biodiversità e delle infrastrutture verdi presenti, oltre che contribuire alla riduzione di tutte le forme di inquinamento. L’iter di acquisizione al patrimonio immobiliare pubblico del compendio Punta Giglio, luogo di eccezionale valenza ed inestimabile rilevanza ambientale, classificato ai massimi livelli di pregio dalle istituzioni europee, arriva alla parte autorizzativa nel solco del procedimento che l’Amministrazione Cacciotto ha voluto avviare per entrare in possesso di beni di valore straordinario. Tra i siti compresi nel compendio, tra l’altro, figura anche la Torre della Pegna, situata nei pressi del promontorio di Capo Caccia, uno dei siti di interesse ambientale tra i più pregevoli.

“Un’operazione importante – afferma il Sindaco Raimondo Cacciotto – in linea con l’indirizzo che emerge chiaro ed inequivocabile da questa Amministrazione : restituire il compendio ambientale alla proprietà pubblica per aprire scenari importanti, con prospettive di sviluppo e opportunità lavorative, in sinergia Parco di Porto Conte e Ente Foreste”. Azioni boschive, interventi sulla vegetazione e rinaturalizzazione di spazi, interventi a favore del Capovaccaio e del Grifone, conservazione della biodiversità: il progetto del Parco di Porto Conte premiato dal finanziamento della Regione consentirà infatti di intervenire con profitto su una vasta serie di ambiti.

“Una grande iniziativa di questa Amministrazione che nasce dalla stretta sinergia tra Parco di Porto Conte e Comune di Alghero – spiega l’Assessore al Demanio Enrico Daga. “200 ettari di terreni di valore inestimabile – aggiunge l’Assessore – con elementi identitari della nostra comunità di cui Alghero si riappropria per l’uso pubblico : è un risultato straordinario. Nonostante i vincoli esistenti tutelassero già in modo assoluto le aree, finalmente questa importantissima porzione immobiliare potrà entrare a far parte del patrimonio del Comune, così da permetterci di migliorare ulteriormente lo stato di conservazione e di valorizzarlo al meglio”.

Nella foto l’assessore Enrico Daga

“Todde decaduta, Legislatura finita: ora ridare la parola ai sardi”

SASSARI – “La sentenza del Tribunale di Cagliari parla chiaro: respingendo il ricorso presentato da Alessandra Todde, non solo conferma l’ordinanza di ingiunzione ma anche le motivazioni poste a suo fondamento. Siamo di fronte a un’accertata violazione della legge che rende di fatto la presidente decaduta. È ora che l’ormai ex presidente Todde prenda atto della realtà e cessi di aggrapparsi alla poltrona con ogni mezzo, trascinando con sé l’intero centrosinistra pentastellato”. Così Michele Pais, esponente della Lega e già Presidente del Consiglio Regionale della Sardegna, interviene dopo la decisione del Tribunale sulla vicenda legata all’ineleggibilità della presidente della Regione.

“È un fatto di dignità e di rispetto delle istituzioni che non è più in grado di rappresentate. È inaccettabile che, dopo una simile pronuncia, l’ex presidente Todde – perché tale è da considerarsi sul piano della legittimità politica – continui magari a distribuire nomine e incarichi, come ha fatto sinora. Cercare artifizi e cavilli per cercare per restare al potere, pone le istituzioni in grave difficoltà e pericolo”.

Pais sottolinea la gravità politica della situazione: “Chi predicava moralità e trasparenza oggi si mostra pronto a tutto pur di salvare sé stesso e i propri sodali. Ma la Sardegna non può permettersi di essere ostaggio di un classe politica che mette al primo posto la sopravvivenza delle proprie poltrone anziché il bene dei cittadini”.

“La legislatura – conclude Pais – è nei fatti finita. Proseguire in questo modo non farà che ingessare la Sardegna, bloccando ogni prospettiva di sviluppo e azione efficace. La Todde è come una regina senza corona. Abbia un sussulto di dignità politica: prenda atto della realtà, si faccia da parte e ridia la parola ai sardi” conclude Pais.

“Cacciotto va a Sinistra: Alghero governata da Pd, 5 Stelle e Avs”

ALGHERO – “La decisione del consigliere Marco Colledanchise di uscire da Futuro Comune è un atto di chiarezza che merita rispetto. Anche da posizioni politiche diverse.
Rappresenta anche un fatto politico: con l’adesione formale del sindaco Cacciotto a Europa Verde, quel contenitore civico per elettori moderati si è trasformato in una costola di AVS.
Per chi non lo sapesse, Alleanza Verdi e Sinistra è un partito dichiaratamente socialista, schierato su posizioni radicali in materia di tasse, sicurezza e ambiente. Alleato organico del M5S, ospita figure della sinistra più antagonista.
Con Fratelli d’Italia – Circolo di Alghero avevamo detto da subito che questo sarebbe accaduto. Ora è sotto gli occhi di tutti. Il progetto civico che ha vinto le elezioni sta cambiando pelle. Si sposta a sinistra, nel linguaggio e nei riferimenti. Non è più il progetto che ha dialogato con tanti algheresi moderati.
Quanto accaduto in Futuro Comune è uguale a quanto accaduto dentro Orizzonte Comune. Non è un caso: è un cambiamento profondo, che riguarda tutta la coalizione.
Oggi la città è governata da un asse PD-M5S-AVS. Con riflessi evidenti nelle priorità, nei toni, nei rapporti con la Regione.
È questo il progetto che gli elettori hanno votato?
Credo che molti cittadini – e anche molti consiglieri – oggi si stiano ponendo questa domanda. Colledanchise ha avuto il coraggio di rispondere. Altri dovranno scegliere se far finta di niente, o ammettere che qualcosa è cambiato.
Noi, con Fratelli d’Italia, continueremo a fare il nostro lavoro: opposizione seria, coerente, rispettosa delle istituzioni. Ma soprattutto: sempre chiara, e sempre dalla stessa parte.
Perché la chiarezza è il primo atto di rispetto verso i cittadini”.

Alessandro Cocco, capogruppo Fratelli d’Italia

“Allarme droga, grave disagio”

ALGHERO – Gli ultimi arresti legati al traffico e allo spaccio di sostanze stupefacenti in città riportano sotto i riflettori una realtà che non può più essere ignorata: Alghero è chiamata a reagire con lucidità e determinazione, senza cedere all’assuefazione o all’indifferenza.

Fratelli d’Italia Alghero lancia un appello a tutte le forze vive della città: non possiamo abbassare la guardia. Serve uno sforzo collettivo per affrontare le cause profonde del disagio che alimenta le dinamiche criminali e mina il futuro delle nuove generazioni.

“Non siamo davanti a una semplice emergenza di ordine pubblico,” afferma il coordinatore cittadino Pino Cardi, “ma a una frattura generazionale e sociale. Il fenomeno della droga non riguarda solo chi delinque, ma tocca famiglie, scuole, comunità intere. Se le istituzioni non riescono a offrire alternative, a costruire un contesto sano e protettivo, il terreno resta fertile per chi sfrutta le fragilità. Proteggere i giovani significa restituire loro strumenti, visione, speranza.”

Un appello raccolto con forza anche dal giovane vicecoordinatore cittadino di Fratelli d’Italia, Alessio Auriemma che sottolinea:
“C’è una generazione che si sente sola, svuotata di senso, con pochi spazi dove essere ascoltata davvero. Quando mancano punti di riferimento, quando tutto sembra distante o indifferente, è facile che si faccia strada la dipendenza. Ma i giovani non hanno bisogno di sermoni: hanno bisogno di fiducia, di responsabilità e di presenza. Non sono vasi da riempire, sono fiaccole da accendere. E questo è un dovere prima di tutto politico, sociale e culturale. La comunità deve tornare a educare, a guidare, a esserci.”

Walter Noli, coordinatore cittadino di Gioventù Nazionale, aggiunge:
“Ciò che serve non sono né le prediche moralistiche né tantomeno il permissivismo di chi -con la complicità di una certa politica- vorrebbe far passare il messaggio che drogarsi è un passatempo come un altro. Al contrario, bisogna avere la capacità di ascoltare e capire questi ragazzi, cercando anche di trasmettere loro il desiderio di sognare e impegnarsi per costruire un futuro migliore, per sè e per gli altri: quello che, nel nostro piccolo, proviamo a fare con Gioventù nazionale”.

A ricordare l’azione concreta messa in campo sul piano amministrativo è il capogruppo in Consiglio comunale di Fratelli d’Italia, Alessandro Cocco:
“FdI ha assunto un impegno preciso: riportare il tema della sicurezza al centro della discussione politica locale. In Consiglio comunale continuiamo a lavorare per rafforzare gli strumenti a disposizione del territorio, dal potenziamento della videosorveglianza al sostegno operativo alla polizia locale. Ma sappiamo bene che la sicurezza si costruisce prima di tutto nel tessuto sociale. Ed è lì che dobbiamo intervenire con determinazione.”

Fratelli d’Italia Alghero si fa portavoce di un bisogno sempre più urgente: fare rete per combattere le solitudini, prevenire le dipendenze e offrire ai giovani un presente più forte e un futuro all’altezza dei loro sogni.
Per questo non possiamo permetterci di abbassare la guardia. La sicurezza vera nasce da una comunità che si prende cura, ogni giorno.