Senza categoria
“E’ ora di pensare alla Grande Alghero”
ALGHERO – “Da giorni si discute su come la città di Alghero possa sfruttare il suo immenso patrimonio senza dover solo utilizzare il centro cittadino. La saturazione delle aree di pregio e l’utilizzo spasmodico del centro cittadino stanno creando disagi per gli abitanti e mettendo a rischio la qualità della vita nella città.
L’amministrazione attuale ha gestito in questo primo anno di mandato una situazione complicata e ha lavorato per far ripartire la macchina organizzatrice. Ha dovuto ristabilire regole, ordine e decoro nella
città, garantendo un ambiente più sicuro e piacevole per i cittadini e i visitatori. Ora è il momento di guardare più in là con una visione più complessiva, sfruttando tutte le risorse che questo territorio possiede.
Il settore dello sviluppo economico, turismo e cultura sta lavorando da mesi per allargare la visione complessiva della città, puntando alla delocalizzazione delle iniziative culturali e di divertimento. Questo
approccio ci permetterà di valorizzare le eccellenze locali, promuovere lo sviluppo economico e culturale di tutta la città e offrire una visione più ampia e inclusiva della nostra città.
La delocalizzazione permetterà di ridurre la congestione e il rumore nelle aree centrali, migliorando la qualità della vita per gli abitanti e valorizzando nuove aree della città. È giunto il momento di pensare
alla “Grande Alghero”, termine coniato e pensato qualche anno fa e che ora rimane l’unica strada percorribile per Alghero.
Lavorando insieme, mettendo da parte posizioni ideologiche e visioni catastrofiche che non raffigurano la nostra città, si potranno ottenere risultati eccellenti. Siamo fiduciosi che, con un approccio unito e
costruttivo, possiamo creare un modello di sviluppo sostenibile e inclusivo, che valorizzi le nostre tradizioni e le nostre eccellenze, e che apra nuove opportunità per le generazioni future”.
Mimmo Pirisi, Presidente del Consiglio Comunale
Alghero: raccolta firme per salvare il Canile Primavera
ALGHERO – “Circa 450 cani rischiano di perdere la loro casa: la chiusura del Canile Primavera lascerebbe centinaia di animali senza un rifugio sicuro, con il pericolo di trasferimenti forzati in strutture lontane e sovraffollate.
Per questo motivo i volontari del Comitato Canile Primavera di Alghero hanno avviato una raccolta firme popolare per chiedere al Comune di Alghero l’acquisto della struttura e la sua trasformazione in bene pubblico, al fine di garantirne la continuità e assicurare un futuro sereno agli animali ospitati.
Le finalità dell’iniziativa:
Tutela degli animali: garantire cure e stabilità, evitando stress e traumi da trasferimento. Presidio sul territorio: mantenere un punto di riferimento per la gestione del randagismo e la collaborazione con associazioni, veterinari e istituzioni.
Investimento per la comunità: sviluppare progetti di adozione, sensibilizzazione ed educazione al rispetto degli animali.
Risparmio economico: evitare i maggiori costi derivanti dal trasferimento e mantenimento dei cani in strutture private o fuori città.
Quando e dove firmare:
I cittadini potranno sottoscrivere la petizione nei gazebo allestiti dai volontari: Sabato 23 agosto, dalle ore 19:00 alle 22:00
Passeggiata Barcellona, fronte Via Garibaldi n. 1
https://maps.app.goo.gl/P6pM8yW6Jr8wGz4TA
Domenica 24 agosto, dalle ore 19:00 alle 22:00
Piazza Pino Piras, di fianco allo sportello Banco di Sardegna
https://maps.app.goo.gl/ECHFYZaHDErzN53D7
Durante le serate, oltre alla raccolta firme, verranno distribuiti volantini informativi per sensibilizzare la cittadinanza sulla situazione del canile e sulle prospettive future.
Contatti: Andrea Salis – 347 80 43 398
a.salis@pec.libero.it”
Capo Caccia, strada “liberata” dalle auto: plauso e monito di Selva
ALGHERO – “Sono stati finalmente posizionati dalla Multiss i cartelli di divieto di sosta con rimozione forzata lungo la carreggiata lungo il tratto finale della strada Provinciale 55, fino agli ingressi della Grotta di Nettuno e della Grotta Verde. Si tratta dell’ultimo importante tassello dell’iniziativa promossa dal Parco di Porto Conte in stretto raccordo con il Comune di Alghero per “normalizzare” una situazione diventata nel tempo ormai insostenibile per la sicurezza dell’ambiente e per l’incolumità delle persone”, così da Porta Terra
“Un passo essenziale per scoraggiare la sosta selvaggia lungo la carreggiata, causa di una insostenibile congestione del traffico estivo che gravi disagi ha sempre creato per raggiungere la sommità del promontorio di Capo Caccia, dove centinaia di visitatori al giorno accedono agli ingressi della Grotta di Nettuno e ora anche della Grotta Verde recentemente aperta alla pubblica fruizione.
Grazie all’impegno ed al presidio delle pattuglie della Polizia Locale e le della Compagnia Barracellare, su input del Sindaco di Alghero Raimondo Cacciotto è stato possibile liberare completamente la carreggiata consentendo il transito ordinato di auto, autobus turistici e di linea, senza i consueti ingorghi e disagi”.
“L’area di sosta provvisoria gratuita attrezzata dal Parco alla “Stalla” in località Mugoni e sopratutto il servizio navetta ( costo 5 auto a/r) affidato alla ditta Cattogno Viaggi, consente tutti i giorni, con partenza ogni ora, a turisti e visitatori di raggiungere regolarmente ed in tutta comodità gli ingressi delle grotte senza alcun disagio e in sicurezza”, fanno sempre sapere dall’ufficio comunicazione del sindaco Cacciotto.
“Continueremo ad assicurare ogni giorno il presidio della strada – afferma l’Assessore con delega al Parco Raniero Selva – e per questo voglio ringraziare pubblicamente i comandanti della Polizia Locale e dei Barracelli per l’impegno e la dedizione che stanno dimostrando per la soluzione di questo problema atavico, nonostante i tanti impegni ai quali devono far fronte durante l’estate. Un grazie particolare lo rivolgo al direttore del Parco Mariano Mariano che ha monitorato costantemente le operazioni. Ringrazio inoltre l’Amministratore straordinario della Citta Metropolitana di Sassari Gavino Arru che ha condiviso questa iniziativa fin da subito e ha tempestivamente consentito un rinforzo della cartellonistica stradale, elemento essenziale per il rispetto delle regole del codice della strada. Grazie anche allo sforzo congiunto della Fondazione Alghero e del Parco di Porto Conte che cittadini, turisti e visitatori del nostro straordinario patrimonio naturalistico di Capo Caccia vengono invitati al rispetto delle regole, avvalendosi dei servizi di sosta e mobilità. Nessuna preclusone per il transito di ogni tipo di veicolo sul tratto finale della strada 55 – precisa Selva – che deve però restare sgombra e dove pertanto non è più consentita la sosta”
“Pasticcio Mariotti, Cacciotto ritiri il bando”. Maggioranza divisa, Alghero attende


“Caso Mariotti”, Fdi punta il dito contro Cacciotto, Daga e Nurra: “Gestione opaca” – Alghero News
ALGHERO – “All’indomani della scadenza del bando, l’assessore all’Impiantistica sportiva e Demanio nonché segretario PD, Enrico Daga, e il dirigente Pietro Nurra hanno partorito una rettifica che stravolge le regole di partecipazione per l’uso del Campo Mariotti. Un atto pubblicato il giorno seguente la scadenza originaria, che modifica requisiti, tempi, criteri di assegnazione e persino le condizioni di utilizzo dell’impianto.
Si passa da un bando con orari completi e tariffe distinte, a un impianto fruibile solo nel pomeriggio, con limiti di una sola seduta al giorno e massimo due a settimana per associazione. Il tutto condito dall’inserimento last minute di una commissione con punteggi e griglie di valutazione mai citati prima e tutti da motivare.
L’ennesimo episodio di una gestione disinvolta, opaca e assolutamente inaccettabile della delega all’impiantistica sportiva: le società sportive si sono viste cambiare le regole a partita in corso, senza alcun rispetto per la programmazione, e con l’ombra pesante di decisioni prese altrove e poi formalizzate all’ultimo istante.
Non è così che si amministra un bene pubblico e non è così che si rispetta la comunità sportiva.
Chiediamo all’assessore Daga e al dirigente Nurra di spiegare chi ha deciso queste modifiche, perché siano state inserite all’ultimo minuto, e quali interessi stiano realmente tutelando. La città ha diritto a risposte immediate e a una gestione limpida degli impianti comunali”.
Alessandro Cocco, Fratelli d’Italia Alghero
Tavolini, Comitati a Cacciotto: “Regole chiare per tutti e stop concorrenza sleale”
ALGHERO – Il Comitato Suolo Pubblico Bene Comune insieme ai comitati di quartiere del Centro Storico “Alguer Vella”; di Alghero Centro, di Alghero Sud, della Pivarada e della Pietraia hanno indirizzato un nuovo appello al Sindaco di Alghero Raimondo Cacciotto, all’Assessore alla Programmazione strategica, Patrimonio e risorse umane Enrico Daga, all’assessore Urbanistica, partecipazione e immaginazione civica Roberto Giuliano Corbia, all’Assessora Ornella Piras e al Presidente della III Commissione Consiliare Gianni Occhioni.
Nell’appello si chiede che non solo in piazza Civica, ma in tutta la città si deve esporre, come stabilito dal regolamento vigente, la pianta del suolo pubblico in concessione per i tavolini con i vertici dei confini costantemente visibili. I Comitati affermano che il principio dell’occupazione del suolo pubblico deve essere capace di esaltare le imprese economiche che operano nel rispetto delle regole che sono una parte fondamentale del nostro tessuto sociale ed economico, perciò devono essere tutelate dalla concorrenza sleale di chi le regole non le rispetta.
Far rispettare il principio previsto nel regolamento secondo il quale il titolare della concessione di suolo pubblico è tenuto a delimitare e mantenere costantemente visibili i vertici del suolo concesso e a esporre gli estremi della concessione con la pianta dell’area indicando la superficie, significa che in qualsiasi momento chiunque può verificare il rispetto delle autorizzazioni non solo in piazza Civica, ma in tutta la città. Inoltre tale principio deve essere espressamente riportato nei provvedimenti autorizzativi rilasciati dalla Pubblica Amministrazione. Applicare queste semplici regole evita una inutile “guerra dei tavolini” poiché è opportuna la «ace dei tavolini»>> per ridare valore alla qualità urbana, alla storia, alla socialità e giusto valore a tutte le attività produttive nell’interesse generale di tutta la comunità.
“Fondazione, che confusione: siamo molto preoccupati”
ALGHERO – “Non è mio costume farmi trascinare in polemiche e discussioni inutili e di mediocre lignaggio ma nel leggere la nota stampa del “vertice” della fondazione non posso esimermi nel manifestare una forte preoccupazione per le sorti della Fondazione Alghero e della confusione che pervade il suo management e l’amministrazione comunale stessa.
Cercare di mascherare e giustificare un aumento dei prezzi della Grotta di Nettuno (da 14 a 18 euro SIC) e dei musei e siti archeologici (addirittura del 40%) senza nessuna concertazione con gli operatori turistici e in piena stagione turistica con motivazioni e calcoli pseudo aritmetici malamente inventati certamente non danno una buona immagine dell’ente stesso… così come l’ignavia di sindaco e giunta che sposano interamente questa visione lascia ancora più preoccupati sulla mancanza di una qualsiasi visione strategica se non quella di cercare di fare “cassa” sulle spalle degli ospiti della nostra città
Dovrebbe inoltre far riflettere e occorrerebbe trarne delle conseguenze, il fatto di inventarsi un DISAVANZO economico del 2023 a giustificazione dell’aumento delle tariffe a ulteriore dimostrazione dell’incapacità, purtroppo, di leggere un bilancio, Bilancio della Fondazione che da quanto mi consta, a partire dal 2020 ha sempre chiuso in utile e mai in disavanzo, 2024 compreso!
Infine, per completezza … l’Alghero Ticket ha preso avvio nel 2020 (e non nel 2021 come qualche distratto esponente politico ha recentemente affermato), riprendendo un vecchio progetto nato nel 2011 con l’amministrazione a guida Tedde, perché si voleva dare un forte segnale post pandemia, con uno strumento in grado di rilanciare il sistema culturale, gravemente sofferente a causa delle limitazioni imposte a causa del Covid e fu una tariffa di nuova istituzione che, ed è lapalissiano… non poteva essere deliberata prima… per il resto mai si è andato contro il regolamento che prevede che per i servizi a domanda individuale il termine sia del 31 ottobre dell’anno precedente alla loro entrata in vigore”.
Il segretario di Forza Italia
Andrea Delogu
Mariotti, ennesima incompiuta: “Fare lo stadio fuori da centro abitato”
ALGHERO – “Abbiamo letto e subito condiviso la bellissima iniziativa, riportata sulla stampa,
dell’amico Gianfranco Langella che propone di trasformare l’area vasta del
fatiscente stadio Mariotti in un luogo più funzionale e utile per la Città, trovandosi
peraltro in un luogo inglobato ormai in centro e vicino alla ormai prossima
circonvallazione.
Da molti anni ormai il vecchio stadio è dimenticato, inutilizzato e cadente, mentre
invece potrebbe essere riconvertito in una enorme piazza con tanti posti auto e
soprattutto in un moderno terminal per autobus di linea e turistici da ubicare nel
vicino Campo sportivo don Bosco.
Inoltre, nella nuova piazza, potrebbe essere allocato il “mercatino” del mercoledì,
così da liberare dal traffico e dalle auto in sosta sia Viale Europa che l’Ospedale
Civile e la zona prospicente il lido.
Naturalmente sarebbe utile costruire un nuovo campo sportivo, commisurato alle
esigenze del calcio algherese, in una località votata allo sport come Maria Pia, già
dotata di altre strutture sportive.
In definitiva eliminando il Mariotti cambierebbe il volto di Alghero, rendendolo
più funzionale e moderno, decongestionando il traffico cittadino ormai
insostenibile e creando nuovi posti auto, oltre che una grande piazza, senza
peraltro consumare altro suolo pubblico ma rendendo utilizzabile al meglio
l’esistente.
In sintesi, crediamo fermamente che l’idea proposta da Langella possa benissimo
essere condivisa anche dalla maggioranza del Consiglio comunale, in quanto non
è una questione di destra o sinistra ma di buonsenso ed andrebbe tenuta in grande
considerazione, perché le belle iniziative non hanno colore politico”.
Massimiliano Fadda, Prima Alghero
Sardegna in fiamme, forti critiche alla Giunta Todde
SASSARI – “Siamo fraternamente vicini ai cittadini e ai turisti coinvolti. Ma non possiamo sottacere che il rogo di Villasimius mette in luce la falla nella gestione della macchina antincendi regionale. E’ pur vero che occorre individuare e punire i responsabili di questo crimine. Ma, al tempo stesso, è indispensabile focalizzare con attenzione le pesanti lacune del sistema antincendio. Il fatto che i tre Canadair in forza alla Regione siano “basati” a Olbia rende chiaro che i tempi del loro possibile intervento sono incompatibili con la tempestività necessaria in questi casi. Solo in Gallura, che possiede una estensione pari a circa il 25% dell’isola, è consentito ai Canadair l’intervento in 20-25 minuti. La scontata conclusione è che occorre stanziare i Canadair in modo più razionale, con basi a Olbia, Oristano e Cagliari. Cosa che consentirebbe interventi rapidi in tutto il territorio regionale. Purtroppo, i Canadair partiti da Olbia pare siano arrivati a Villasimius in due ore, quando Punta Molentis era oramai rasa al suolo e il dramma oramai consumato, nonostante il grande impegno, che ha messo a repentaglio la loro incolumità, delle donne e degli uomini impegnati nelle operazioni di contrasto e spegnimento dell’incendio. A questa incongruenza occorre aggiungere che il fortissimo maestrale era stato annunciato da giorni, ma la Giunta Todde non ha strutturato un meccanismo di prevenzione sufficiente. E’ evidente che anche in questo frangente il Governo Todde ha dimostrato quantomeno estrema superficialità”, lo ha dichiarato l’esponente di Forza Italia Marco Tedde