Architetti, candidato unico al Consiglio Nazionale

SASSARI – E’ Tiziana Campus, 50 anni, presidente dell’Ordine di Sassari e presidente della Federazione Sardegna, l’unica candidata sarda alle elezioni per il rinnovo del Consiglio Nazionale degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori (CNAPPC) per il quinquennio 2021-2026, in programma il prossimo 15 marzo. Per la prima volta nella storia i rispettivi Consigli dei quattro ordini di Cagliari, Sassari, Nuoro e Oristano hanno definito una strategia comune per concorrere a rappresentare al meglio le numerose istanze di ciascun ordine territoriale, valorizzandone l’attività e le legittime aspettative dei numerosi iscritti. Le sfide che la delicata situazione attuale impone, infatti, dovranno necessariamente prevedere azioni e decisioni capaci d’invertire l’attuale contingenza e rilanciare nello stesso tempo il sistema ordinistico nel suo complesso.

Libero professionista sassarese, impegnata nel pubblico e nel privato, Tiziana Campus vanta un’esperienza decennale nella pubblica amministrazione con attività di responsabile dell’area tecnica, progettazione e supporto nei procedimenti tecnico-amministrativi. “L’impegno dei molti colleghi con cui ho avuto il piacere e l’onore di lavorare mi hanno fatto decidere di intraprendere questa strada, mettermi in gioco, per contribuire a valorizzare e mettere in rete le attività degli ordini, affinché il lavoro di ciascun ordine territoriale possa essere di beneficio a tutti” rileva la candidata, convinta del grande valore e delle professionalità inutilizzate che troppo spesso non vengono espresse adeguatamente.

Tiziana Campus aderisce, in stretto accordo con i rispettivi Consigli dell’Ordine sardi al movimento Valore Architetto, condividendone il programma di azione per il rinnovo del Consiglio, i principi, le azioni e gli strumenti di comunicazione e informazione individuati di concerto tra numerosi ordini d’Italia. Tra gli obiettivi prioritari figurano la riaffermazione del ruolo e dell’identità dell’Architetto, la riforma delle professioni e dell’Ordinamento in rapporto al rafforzamento della struttura operativa del Consiglio Nazionale, dei suoi organi di governo e dei necessari gruppi di lavoro interni, la lotta senza quartiere alla burocrazia nella professione ed il varo di un Piano per il Lavoro che individui e persegua le più concrete azioni finalizzate alla ricerca di nuove e diverse opportunità offerte dal mercato. In quest’ottica sarà fondamentale il ruolo politico e l’indirizzo che il Consiglio Nazionale Architetti dovrà rivestire con progettualità, autorevolezza, visione e tempestività d’azione.

Sassari, mercato e Predda Niedda: criticità

SASSARI – “Importante e urgente, la messa in sicurezza e il ripristino del manto stradale, davanti al mercato ortofrutticolo di Sassari”. Cosi il circolo Audax di Fratelli d’Italia di Sassari. “Da più di 10 anni infatti lo spazio adiacente il mercato, è in condizioni disastrose, per la presenza di buche e avvallamenti pericolosi. Questa situazione ha creato danni alle centinaia di auto e di mezzi che transitano sia in entrata che in uscita nel mercato. Da alcune interlocuzioni, abbiamo appreso che le strade della Zona Industriale, pur non essendo ufficialmente passate di competenza comunale, di fatto vengono gestite dall’ Amministrazione, con la presenza e il controllo anche della Polizia Municipale”.

“Il mercato è frequentato quotidianamente da centinaia di operatori, oltre che dai fornitori che distribuiscono merce a Sassari e in tutto territorio, mentre le altre strade da migliaia di cittadini sassaresi e dell’ Hinterland. Oltre che un problema di sicurezza, si pone pertanto una questione di decoro e Sassari non merita certamente un simile biglietto da visita. Quindi, pur considerando gli sforzi per il rifacimento del manto stradale in molte vie cittadine, riteniamo di fondamentale importanza, la messa in sicurezza delle strade ricadenti nella zona industriale di Predda Niedda , almeno di quelle considerate più a rischio”.

“Ricordiamo che la ZIR è stata soppressa con la legge regionale 5 marzo 2008, n. 3 (legge finanziaria 2008) e poi commissariata, dopo la vicenda con Abbanoa dello scorso anno, le casse sono vuote e non consentono purtroppo interventi di nessun tipo. La Zona Industriale di Predda Niedda offre una moltitudine di servizi, che coinvolgono operatori, imprenditori che distribuiscono posti di lavoro importanti per il tessuto economico di Sassari e di tutto il territorio del Nord Ovest. Riteniamo pertanto il commissariamento, una condizione non più percorribile e contestualmente alla richiesta di intervento urgente davanti al mercato ortofrutticolo, invitiamo l’amministrazione comunale ad aprire un tavolo con l’assessorato Regionale all’Industria e con gli operatori della zona industriale di Predda Niedda, affinché si trovi una soluzione definitiva per una zona che, unitamente al centro cittadino merita attenzione e riscatto”.

Sardi e Sicuri a Cagliari: 29mila test e 1000 immunizzati

CAGLIARI – Si è conclusa la due giornate di screening anti-Covid a Cagliari, quarta tappa di ‘Sardi e sicuri’, progetto della Regione realizzato da Ares-Ats per contrastare la diffusione del Covid-19. Nella città capoluogo sono stati allestiti 17 punti per l’esecuzione dei test antigenici, con l’impiego di circa 600 operatori tra medici, infermieri, tecnici informatici e volontari. Nella tappa di Cagliari, a cui seguirà il monitoraggio nei comuni dell’Area vasta, in programma il prossimo fine settimana, sono stati eseguiti complessivamente circa 29mila tamponi.

Complessivamente sono 4 le tappe concluse nell’ambito del progetto ‘Sardi e sicuri’ per un totale di 104 comuni in tre aree: Ogliastra, nuorese, Medio Campidano e la città di Cagliari. Circa 180mila i test eseguiti finora. Lo screening, libero e gratuito, il più grande mai realizzato finora nell’Isola, proseguirà fino a coprire l’intero territorio regionale. Nella giornata di oggi, alla Fiera della Sardegna, in concomitanza con l’attività di monitoraggio, si è tenuto il ‘vaccine day’ che ha inaugurato l’apertura dell’Hub vaccinale dell’Area metropolitana. Nel centro di vaccinazione allestito nel Padiglione “D” della Fiera sono stati immunizzati 1.070 cittadini ultraottantenni, così come previsto nel piano della campagna in corso. La struttura, dotata di 20 ambulatori, ha la capacità di somministrare fino a 1.500 dosi al giorno.

Protezione Civile, accordo coi Barracelli

CAGLIARI – Il ‘Piano regionale di protezione civile per il rischio idraulico, idrogeologico e da fenomeni meteorologici avversi’ contempla, tra le strutture operative locali, le compagnie barracellari che supportano i Comuni. “Le compagnie – ha sottolineato l’assessore regionale della Difesa dell’ambiente, Gianni Lampis, con delega alla protezione civile – possono garantire i primi soccorsi alla popolazione in caso di eventi calamitosi, assicurare il presidio del territorio e attuare i primi interventi urgenti necessari a fronteggiare l’emergenza”.

“Possono collaborare, su loro richiesta – ha aggiunto l’assessore regionale degli Enti locali, Quirico Sanna – con le autorità istituzionalmente preposte al servizio di protezione civile, cioè i sindaci dei Comuni nei quali sono costituite le compagnie”. Le Protezione civile, d’intesa con l’Assessorato degli Enti locali, predisporrà uno schema di convenzione che potrà essere sottoscritta annualmente da tutti i sindaci, entro il mese di settembre e valida fino a maggio dell’anno successivo: “E’ necessario un protocollo di collaborazione per consentire l’attivazione delle compagnie barracellari anche al di fuori dell’ambito comunale, analogamente a quanto già avviene nell’ambito delle attività di prevenzione e lotta contro gli incendi boschivi”, ha aggiunto l’assessore Lampis.

Per svolgere le attività legate al rischio idraulico e idrogeologico, le direzioni generali della Protezione civile e dell’Assessorato degli Enti locali assegneranno alle compagnie barracellari i mezzi e le attrezzature regionali disponibili, in comodato d’uso gratuito temporaneo

Solinas riceve il generale Burgio

CAGLIARI – Il Presidente della Regione Christian Solinas ha ricevuto a Villa Devoto, per un cordiale colloquio, il Generale di Corpo d’Armata dei Carabinieri Carmelo Burgio, dal 13 gennaio Comandante Interregionale dei Carabinieri “Podgora”, responsabile dell’Arma dei Carabinieri per il Centro Italia e la Sardegna. Nel corso del colloquio, è stato sottolineato il profondo legame che unisce la Sardegna all’Arma dei Carabinieri, istituzione fondamentale per la tutela della sicurezza pubblica, radicata e presente su tutto il territorio regionale e particolarmente vicina ai cittadini sardi. Una funzione importante, quella dei Carabinieri, che-come sottolineato dal Presidente Solinas- svolgono una costante opera di prevenzione e di presidio, Comune per Comune, privilegiando la vicinanza e l’ascolto dei cittadini. C’è inoltre un legame storico unico tra la Sardegna e l’Arma, come sottolineato dal Presidente Solinas e dal Generale Burgio: la presenza nell’Isola del corpo dei Dragoni di Sardegna, progenitore dell’Arma dei Carabinieri. L’antica amicizia e lo spirito di collaborazione istituzionale si esprime oggi, tra le sue varie articolazioni concrete, anche con il comune intendimento di predisporre un protocollo d’intesa tra la Regione e l’Arma per la valorizzazione e ristrutturazione delle Caserme dei Carabinieri in molti Comuni della Sardegna.

Sassari, lavori nelle strade cittadine

SASSARI – Proseguono i lavori di fresatura, bitumatura e tracciamento della segnaletica orizzontale su diverse strade cittadine. I cantieri, coordinati dal Settore Infrastrutture della Mobilità del Comune di Sassari, proseguiranno anche nelle prossime settimane, salvo imprevisti legati al maltempo. Entro giovedì partiranno gli interventi in via Viziliu e in via De Martini. Nella prima sarà rifatto il tappetino stradale nelle parti più degradate e sarà realizzato un attraversamento pedonale rialzato davanti all’ingresso della scuola. Anche in via De Martini si lavorerà sul manto stradale nelle aree più rovinate e pericolose.

Nelle scorse settimane i cantieri hanno interessato la zona di piazzale Segni, via Mastino, via Prunizzedda, via Dalmazia e via Roth, tra via Guarino e via Sironi. Inoltre si è provveduto a tracciare la segnaletica orizzontale in via Turati e nelle zone limitrofe, così come in via Padre Zirano.

Le fresature e bitumature hanno riguardato inoltre via Pirandello, tra la rotatoria di corso Pascoli e quella di via Berlinguer, anch’essa interessata dai lavori.

Nuorese, droga e armi: 11 misure cautelari

NUORO – Si è conclusa alle prime luci dell’alba, un’ importante operazione della Polizia di Stato della Questura di Nuoro che ha eseguito 11 misure cautelari nelle aree del Marghine e della Planargia per i reati di estorsione, droga e armi, con l’impiego di numerose unità cinofile della Polizia di Stato, della Polizia Penitenziaria e della Guardia di Finanza e con l’ausilio del Reparto Prevenzione Crimine “Sardegna” e del VI Reparto Volo di Fenosu. L’indagine, coordinata dal pubblico Ministero Dott. Marco De Crescenzo con la supervisione del Procuratore Capo di Oristano, Dott. Ezio Domenico Basso, è stata avviata agli inizi del 2020 a seguito di un’estorsione maturata negli ambienti agro-pastorali nei comuni di Noragugume e Dualchi.

Le indagini, particolarmente complesse e articolate, condotte nel periodo caratterizzato dalle stringenti misure emergenziali dovute al Covid-19, hanno permesso di raccogliere importanti elementi di responsabilità per il reato di estorsione, appurando la natura pretestuosa delle richieste avanzate, che celavano il reale intento di impossessarsi di alcuni appezzamenti di terreno nell’ambito di dissidi sorti e mai sopiti tra le famiglie coinvolte nella sanguinosa faida di Noragugume. È emerso che in reazione alle condotte estorsive, alcune delle persone offese e diversi soggetti ad essa collegati, si erano procurati delle armi all’evidente fine di tutelarsi da eventuali gesti violenti, rivelando altresì il possesso di armi non legalmente detenute. Negli ultimi mesi il piccolo centro di Noragugume è stato teatro di numerosi atti intimidatori che hanno coinvoltogli indagati: nel solo mese di gennaio sono state date alle fiamme due autovetture e sono stati uccisi a colpi di arma da fuoco diversi capi di bestiame e un cavallo. 

I successivi sviluppi investigativi, condotti, tra l’altro, attraverso pedinamenti, servizi di osservazione e controllo, hanno consentito di scoprire un consistente giro di affari legato al traffico della marijuana con il coinvolgimento di diverse persone e con il sequestro di oltre 12 kg di marjuana. La Squadra Mobile della Questura di Nuoro e gli uomini del Commissariato di P.S. di Ottana hanno così ricostruito una lunga serie di episodi legati alla cessione di varie dosi di stupefacente, individuandone i responsabili.

Cagliari, arriva lo Street food: regole precise

CAGLIARI – Anche a Cagliari arriva lo Street food, e cioè la vendita di cibi di altissima qualità da parte delle attività che usufruiscono di mezzi itineranti con motore elettrico o pedalata assistita. Il via libera è arrivato dal Consiglio comunale, grazie all’approvazione di un emendamento al regolamento per l’esercizio del commercio su aree pubbliche presentato da Corrado Maxia (Fdi).

Saranno dieci le autorizzazioni rilasciate dall’amministrazione tramite bando pubblico, che verrà pubblicato non prima di qualche mese. Sono escluse comunque determinate zone come per esempio il quartiere Marina: “Il nostro obiettivo è sviluppare e rilanciare alcune aree della città che in questo momento sono bisognose di valorizzazione – afferma Maxia – ma allo stesso tempo vogliamo tutelare e proteggere le attività di ristorazione già presenti, pertanto non sarà consentito lo street food nelle zone di Marina, Corso e Piazza Yenne, già fortemente penalizzate dalle chiusure imposte dal Governo”. Lo Street food a Cagliari avrà dunque delle caratteristiche ben definite, alle quali l’amministrazione tiene in modo particolare: prodotti alimentari freschi, idonei al consumo immediato, con preferenza per i prodotti locali, della tradizione e della cultura sarda e cagliaritana.

Nella foto Corrado Maxia

Sanità, protesta al Brotzu

CAGLIARI – “Si terrà oggi 9 febbraio 2021 alle ore 9:30 la manifestazione di protesta dei lavoratori dell’azienda Artemis S.r.l. che ha in gestione il servizio bar dell’Azienda Ospedaliera Brotzu sia all’interno del Presidio Ospedaliero San Michele che all’interno dell’Ospedale Businco.

E’ trascorso ormai praticamente un anno dall’inizio della pandemia e nonostante i vari DPCM che si sono susseguiti nei mesi hanno sempre “salvato” dalle limitazioni le attività di bar e ristorazione all’interno degli ospedali, al Brotzu le cose sono andate un po’ diversamente.

Mesi e mesi di chiusura ingiustificata e addirittura riduzioni di orario che, come si legge ancora oggi nella vetrata dei due bar, fanno riferimento al DPCM del 18/10/2020 che di fatto  non prevedeva riduzioni di orario per i bar all’interno degli ospedali.

A queste chiusure ingiustificate ed incomprensibili ha fatto seguito una serie di rimpalli di responsabilità tra l’Azienda Ospedaliera e la società che ha in gestione il servizio che si sono accusate reciprocamente della mancata riapertura del bar. Artemis S.r.l., che in questi mesi è praticamente sparita interrompendo qualsiasi forma di comunicazione con il proprio personale, sollecitata in più di un’occasione ha riportato ai propri dipendenti che l’Azienda Sanitaria impediva il riavvio del servizio mentre il Brotzu pare abbia dato l’ok per riaprire senza avere riscontro dal gestore.

Indiscrezioni parlano di debiti ed arretrati da parte del gestore nei confronti dell’Azienda Brotzu alla quale ogni mese è tenuta a versare 21.500,00 euro + IVA.

Una chiusura così forzata ed ingiustificata lascia sospettare che vi sia dietro una strategia di riduzione del debito da parte dell’appaltatore (se non apro per decisione del Brotzu non devo pagare!).

Ma se è vero che la società appaltatrice sia indietro con i canoni non si comprende come mai non si sia dato seguito all’articolo 20 del contratto che, tra le cause di risoluzione annovera il “mancato pagamento di una rata del canone”, cosa che magari consentirebbe ai dipendenti ai andare in mobilità in attesa di un nuovo appalto.

Invece a quanto pare la cosa è stata gestita male sia dal gestore, che avrebbe potuto concordare delle riduzioni di canone commisurate alle effettive riduzioni del fatturato, che del Brotzu che ha in qualche modo giustificato la chiusura del bar come interruzione di servizi non essenziali lasciando però aperta la banca, per citare un esempio.

A ciò si aggiunga la continua e tardiva trasmissione all’INPS della modulistica per la cassa integrazione da parte di Artemis che in questi mesi ha lasciato soli i propri dipendenti, spesso mono redditto e senza la possibilità di poter guadagnare qualcosa in altro modo”.

I dipendenti di Artemis S.r.l.

Nuovo contratto per il Corpo forestale

CAGLIARI – Gli assessori regionali del Personale, Valeria Satta, e della Difesa dell’ambiente, Gianni Lampis, hanno partecipato (in videoconferenza) al primo tavolo di contrattazione separata con le sigle sindacali per esporre gli indirizzi da approvare in Giunta regionale prima degli incontri per il nuovo contratto regionale del Corpo forestale davanti al Coran, dando così completa attuazione alla Legge regionale, approvata lo scorso anno, che ha introdotto un comparto separato di contrattazione.

“Vogliamo consentire al Corpo forestale di disporre di una disciplina contrattuale adeguata al rilievo del ruolo ed alla delicatezza del lavoro svolto nel territorio, perciò era importante dare immediato avvio alla trattativa – ha detto l’assessore Satta – Tra i temi, si dovrà dare priorità all’adeguamento dell’indennità di funzione. Altri punti importanti sono quelli dell’orario di lavoro, di un nuovo regolamento disciplinare, della formazione e del trattamento retributivo. Argomenti che andranno definiti tenendo conto delle esigenze del Corpo forestale e, per quanto possibile, degli istituti dettati per il corpo di polizia”.

“Dopo 30 anni di attesa – ha aggiunto l’assessore Lampis – la Giunta regionale ha disposto di inserire in legge l’assegnazione dell’indennità di funzione, consentendo la risoluzione di una battaglia che le donne e gli uomini del Corpo forestale portavano avanti da allora. Oggi, abbiamo provato a dare indirizzi precisi rispetto alle priorità che la Giunta intende dare al Coran, anche sulla base del nuovo contratto collettivo regionale, e vogliamo arrivare preparati prima della nuova campagna antincendio”