Calciomercato di Sky in diretta da Olbia

OLBIA – “Partito ieri da Olbia il tour 2025 di “Calciomercato – L’Originale”, il programma di Sky Sport che racconta le trattative del mercato estivo.
Alla diretta da San Pantaleo si sono aggiunte le meravigliose cartoline del territorio e i collegamenti con Gianluca Di Marzio.

Calciomercato resta con noi fino a venerdì 6 giugno, in onda tutte le sere in diretta alle 23.00 su Sky Sport 24 (canale 200) e su Sky Sport Calcio (canale 202). Disponibile anche on demand”.

Settimo Nizzi, sindaco di Olbia

Regione, le ultime delibere adottate

CAGLIARI – Ecco di seguito le principali delibere adottate oggi dalla Giunta Todde.

AMBIENTE

La Giunta regionale, su proposta dell’assessora della Difesa dell’Ambiente, Rosanna Laconi, ha dato il nulla osta all’approvazione del bilancio di previsione e al programma delle attività 2025-2027 dell’agenzia ARPAS. La Giunta ha inoltre approvato anche il bilancio di previsione della Conservatoria delle Coste, sempre per il triennio 2025-2027.

LAVORI PUBBLICI

La Giunta, su proposta dell’assessore dei Lavori Pubblici, Antonio Piu, ha approvato il bilancio di previsione finanziario 2025-2027 e il bilancio di previsione di cassa 2025 di ENAS, l’Ente Acque per la Sardegna. Nella seduta di oggi è stato approvato anche il rendiconto della gestione 2024 di AREA.

PUBBLICA ISTRUZIONE

Su proposta dell’assessora della Cultura, Ilaria Portas, la Giunta ha approvato il rendiconto 2024 dell’ISRE.

SANITà

Su proposta dell’assessore della Sanità, Armando Bartolazzi, la Giunta ha approvato la programmazione delle attività e la ripartizione delle risorse a favore dei PLUS per il potenziamento dei Centri per la famiglia. Alla Sardegna sono stati assegnati 849.510 euro provenienti dal Fondo per le politiche della famiglia. I centri per la famiglia dovranno erogare nuovi servizi oltre a quelli di base già assicurati. Fra questi ci sono la consulenza e i servizi a favore dell’alfabetizzazione mediatica e digitale dei minori, per il contrasto all’esposizione a contenuti pornografici e violenti; alfabetizzazione digitale delle famiglie, valorizzazione dell’invecchiamento attivo, inclusa l’attività volontaria degli anziani a supporto delle famiglie.

ENTI LOCALI

Su proposta dell’assessore degli Enti locali, Francesco Spanedda, la Giunta regionale ha approvato la delibera che integra i criteri di erogazione de Fondo unico, anche in vista dei referendum consultivi dell’8 e 9 giugno 2025 che si terranno nei Comuni che hanno esercitato, ai sensi dell’art 6 comma 2 della L.R. 7/2021, l’iniziativa per il distacco dalla città metropolitana o dalla provincia nella quale sono inclusi, che potrebbero comportare modifiche dell’assetto territoriale e quindi incidere sulla ripartizione delle risorse assegnate agli Enti sulla base della popolazione residente.

La delibera prevede: di procedere prioritariamente all’erogazione in un’unica soluzione del saldo dell’intero stanziamento in conto competenza a favore dei Comuni; di procedere all’erogazione del 80% dell’intero stanziamento spettante alle Province e delle Città metropolitane di Cagliari e Sassari sulla base dell’assetto territoriale del 5 maggio 2021; di subordinare l’erogazione del saldo dell’intero stanziamento in conto competenza, in favore delle Province e delle Città metropolitane di Cagliari e Sassari, alla adozione della Deliberazione di conferma o aggiornamento dello schema di riforma dell’assetto territoriale del 5 maggio 2021; di rinviare a nuova delibera la presa d’atto della composizione delle Unioni di comuni e Comunità montane, applicando fino all’approvazione della stessa la conformazione attuale, secondo i criteri di ripartizione attualmente stabiliti; di confermare, al fine di snellire i procedimenti in capo agli enti locali, la procedura di recupero di eventuali crediti vantati dall’Amministrazione regionale nei confronti delle autonomie locali della Sardegna, attraverso la compensazione del credito vantato dall’Amministrazione regionale sui trasferimenti a valere sul fondo unico per gli enti locali.

Sempre su proposta dell’assessore Spanedda, di concerto con l’assessore dell’Agricoltura, Gian Franco Satta, la Giunta ha dato mandato ai competenti uffici della Direzione generale dell’Agricoltura e riforma agropastorale affinché provvedano allo stralcio dell’area di interesse del Comune di Cabras – area di circa 700 m2, in località “Su Scaiu” – dalla concessione demaniale del Compendio ittico di Cabras assentita in favore del Nuovo Consorzio cooperative Pontis. Autorizzato il trasferimento a prezzo simbolico, in favore del Comune di Cabras, della porzione di area di proprietà regionale, come prima identificata, nell’area denominata “Su Scaiu” e, a tal fine, di dare mandato al competente Servizio della Direzione generale enti locali e finanze affinché ponga in essere i necessari adempimenti amministrativi per la cessione precisando che tutte le spese propedeutiche e conseguenti alla stipula dell’atto traslativo, ivi comprese le eventuali regolarizzazioni catastali, dovranno essere sostenute dal Comune di Cabras o dalla Fondazione Mont’e Prama.

L’esecutivo ha poi approvato la delibera che stabilisce che tutti i Comuni costieri siano beneficiari del contributo regionale per la realizzazione di punti di accesso alle spiagge e, più in generale, i litorali, costituiti da tutte le opere e infrastrutture tali da garantire l’accessibilità inclusiva agli ambiti costieri in piena autonomia e totale sicurezza, come, ad esempio, aree destinate alla sosta dei veicoli, corridoi, passerelle, pedane e scivoli per l’accesso a mare, servizi igienici, docce, attrezzature per l’accesso all’acqua, aree per il posizionamento di ombrelloni). Le risorse finanziarie saranno ripartite in parti uguali tra tutti i comuni costieri della Regione Autonoma della Sardegna. Il contributo, concesso a copertura delle spese per la realizzazione degli interventi coerenti con le finalità sopraesposte, sostenute successivamente alla adozione della presente deliberazione, sarà erogato in una unica soluzione anticipata con obbligo di rendicontazione della spesa entro il 31/12/2027.

Salis (AVS) a Macomer: “Chiudere subito il CPR”

MACOMER – “Decine di persone detenute in condizioni terribili senza aver commesso alcun reato, con l’unica ‘colpa’ di non essere in regola con il permesso di soggiorno, mantenute con cibo scadente, freddo in inverno e temperature insopportabili d’estate e chiuse in strutture fatiscenti. Non smetteremo mai di chiedere la chiusura del Cpr (Centro per il rimpatrio) aperto nel 2020 a Macomer nella stessa struttura che prima ospitava un carcere poi abbandonato perché non aveva l’agibilità per accogliere detenuti. Ancora ieri abbiamo avuto la conferma che il Centro non può in nessun modo essere migliorato ma va chiuso definitivamente: l’europarlamentare Ilaria Salis in mattinata ha fatto un’ispezione a sorpresa insieme all’infermiera Teresa Concu verificando, ancora una volta, le stesse drammatiche condizioni di detenzione già documentate dagli attivisti di LasciateCIEntrare. E dunque sentiamo di muri fatiscenti e ammuffiti, mancanza d’acqua, cibo malsano e insufficiente, assenza di personale sanitario, totale isolamento delle persone detenute che vivono le giornate senza alcuna attività. Salis, che in serata ha raccontato tutto ai giornalisti con una conferenza stampa al Search di Cagliari insieme a Andrea Scano, Teresa Concu e Francesca Matzuzzi ha raccontato anche di trasferimenti improvvisi verso i centri in Albania, diversi casi di autolesionismo, scioperi della fame, tentativi di suicidio, persone disperate che hanno sviluppato segni di grave sofferenza a causa dell’incertezza sul loro presente e futuro.
E mentre il Governo prosegue con la folle, costosissima opera di deportazione dei migranti “irregolari” in Albania, non possiamo ignorare quanto succede a due passi da casa, a Macomer: i Cpr vanno chiusi, subito”.

AVS Sardegna

Anagrafe canina: il calendario di giugno della microchippatura

SASSARI – Prosegue nel mese di giugno l’attività dell’anagrafe canina, garantita dai veterinari della Asl n.1 di Sassari. Le prossime settimane il calendario interesserà i comuni di Florinas, la frazione di La Corte, Illorai, Sassari, Alghero e Porto Torres.

L’Azienda socio sanitaria ricorda l’obbligo per i proprietari di cani di iscrivere l’animale al registro dell’anagrafe canina e anche l’obbligo di segnalare ogni eventuale variazione in merito al possesso dell’animale. Il Servizio Randagismo e anagrafe animali da compagnia zona Nord ricorda che i proprietari di cani possono iscrivere il proprio animale in anagrafe a partire dal decimo giorno dalla nascita.

Per il territorio della provincia di Sassari eventuali variazioni, come la proprietà, il luogo di detenzione del cane, lo smarrimento, furto e anche il decesso, possono essere segnalati al Servizio della Asl di Sassari, presso la struttura di San Camillo a Sassari; è possibile contattare il Servizio componendo il numero 079/2062229 o all’indirizzo mail anagrafecanina.zonanord@aslsassari.it ; ma anche ai Comuni (abilitati alla registrazione) e ai Veterinari libero professionisti autorizzati.
Cosa fare per iscrivere il proprio cane all’anagrafe canina della Asl di Sassari
Il proprietario deve rivolgersi:
al Servizio Anagrafe canina e Randagismo della Asl
a pagamento da un medico Veterinario libero professionista, accreditato dalla Asl

Appuntamenti del mese di giugno 2025
Si ricorda alla popolazione che per una migliore erogazione del Servizio è necessario prenotare l’intervento nel proprio Comune di residenza o comune vicini (il recapito telefonico da contattare viene inserito tra parentesi al fianco del Comune). Si ricorda che i cani devono esser tenuti al guinzaglio e devono indossare la museruola.
05.06.2025 – Nel comune di Florinas (ore 09.30 – 11.30) (3408247147) marziapiga@hotmail.it
09.06.2025 – Nella frazione de La Corte (ore 10.00 – 12.00) 3400045380 (bellumirella@gmail.com)
16.06.2025 – Nel comune di Illorai (ore 10.00 – 12.00) (079792407) polizia.illorai@tiscali.it
25.06.2025 – Nel comune di Sassari (ore 09.00 – 11.00) (079 279630) anna.pilo@comune.sassari.it
27.06.2025 – Nel comune di Alghero (ore 09.30 – 11.30) (079 9978672) (g.mariano@comune.alghero.ss.it  )
30.06.2025 – Nel comune di Porto Torres (ore 09.30 – 11.30) (0795008700) compbarrportotorres@gmail.com
Informazioni sul calendario dell’anagrafe canina possono essere fornite anche da ciascun Comune.

Sant’Antioco protegge il “piccolo commercio”: piano di azioni

SANT’ANTIOCO – La Giunta Comunale di Sant’Antioco adotta un piano di azioni a sostegno del piccolo commercio del centro cittadino, in particolare dell’asse che da via Roma conduce a Piazza Umberto, passando per Piazza Italia e il Corso Vittorio Emanuele. Strutturato su tre principali direttrici, il programma si pone l’obiettivo di creare le condizioni per rilanciare un’area della città oggi in sofferenza. Il provvedimento, approvato ieri dalla Giunta, è il frutto del “tavolo di con­fronto” tra l’Amministrazione Comunale e i commercianti, instaurato per creare le condizioni affinché si possa rivitalizzazione l’asse del centro, mettendo in campo tutte le soluzioni in capo all’Ente.

Le risultanze del “tavolo di confronto” hanno prodotto in sintesi tre strade principali, una a “media e lungo termine”, un’altra a “breve termine” e un’altra ancora relativa agli incentivi di natura economica in capo all’Amministrazione Comunale. La direttrice “Media e a lungo termine” prevede la predisposizione di tutti gli atti necessari per la redazione di un progetto di riqualificazione e di rigenerazione del Corso Vittorio Emanuele che tenga conto dell’approfondimento necessario relativo alle criticità legate al contesto urbano, quali viabilità e parcheggi. La seconda direttrice, a “breve termine”, si focalizza su una serie di interventi mirati quali: ricognizione di tutti gli edifici chiusi e abbandonati e valutazione di eventuali pericoli e/o ripercussioni sul decoro urbano complessivo; individuazione nel Corso Vittorio Emanuele e Piazza Umberto di 5 stalli a tem­po, di 15 minuti, al fine di favorire il ricambio della sosta (la delibera di Giunta è stata già adottata e a breve si procederà con la creazione concreta degli stalli); apposizione, con sostituzione degli esistenti, di nuovi cestini per la raccolta differenzia­ta (già collocati lungo il Corso); intervento di pulizia dal basso degli alberi del viale, in preparazione all’intervento più radicale già programmato nell’ambito del servizio d’appalto del verde pubblico; allestimento galleria immagini raffiguranti le bellezze dell’isola di Sant’Antioco da appor­re nei muri del Corso Vittorio Emanuele che presentano le maggiori criticità da un punto di vista del decoro, previa autorizzazione dei proprietari; organizzazione attività di animazione estiva sull’asse centrale Piazza Italia, Corso Vittorio Emanuele e Piazza Umberto, relativamente alle azioni organizzate annualmente dall’Amministrazione Comunale attraverso risorse stanziate dagli Assessorati Cultura e Turismo e Attività produttive. La terza direttrice si concentra sui soste­gni di natura economica in maniera indiretta: si provvederà ad elaborare agevolazioni sulle tariffe del suolo pub­blico per i mesi a più basso impatto di presenze turistiche e per quanto invece attiene la Tari – la cui imposta applicata nel Comune di Sant’Antioco risul­ta essere la più bassa del territorio – la Giunta comunale propone al Consiglio di non au­mentare le tariffe mentre, in un’ottica di incentivo per il piccolo commercio di tutto il territorio comunale, se ne prevede l’esenzione per i primi 36 mesi dall’attivazione per le uten­ze non domestiche a destinazione commerciale e appartenenti a determinate categorie.

«Costruiamo un rapporto sinergico tra Amministrazione e operatori commerciali – commenta il Sindaco Ignazio Locci – e, nell’avviare la stagione estiva, li abbiamo incontrati con l’obiettivo di mettere in campo alcune azioni che riguardano in particolare l’asse principale del centro cittadino. Il nostro è un piano articolato che comprende molteplici azioni, sia nell’immediato che a lungo termine, programmando anche misure di supporto sui tributi. E poi azioni trasversali di promozione territoriale che coinvolgono i settori della Cultura e del Turismo, al fine di dare sostegno concreto».

«Esprimo grande soddisfazione per la disponibilità e l’apertura al dialogo dimostrate dagli operatori del commercio in questo momento particolarmente delicato – commenta l’Assessora al Turismo e alle Attività Produttive Roberta Serrenti – Il confronto costante e la collaborazione concreta sono fondamentali per affrontare insieme le sfide che abbiamo davanti e per trovare le strategie più efficaci per sostenere e rilanciare il settore. Sono certa che, continuando a lavorare fianco a fianco, riusciremo a mettere in campo, anche nel breve periodo, azioni utili e condivise capaci di rispondere ai cambiamenti in corso e di mantenere l’attenzione su uno sviluppo economico che sia allo stesso tempo innovativo e sostenibile».

«L’assessorato alla Cultura non può certo rimanere sordo o insensibile di fronte alle preoccupazioni e sofferenze delle attività commerciali di Sant’Antioco – commenta l’Assessore alla Cultura Luca Mereu – Considerata la trasversalità delle attività di pubblico spettacolo che da sempre offriamo alla cittadinanza, proporremo nella direttrice che comprende il Corso Vittorio Emanuele e le due piazze Umberto e Italia, un corposo programma di eventi musicali e culturali che cercherà di contribuire alla rivitalizzazione di questo fondamentale comparto produttivo cittadino».

Giunta Regionale, ecco le ultime delibere

CAGLIARI – Su proposta della presidente Alessandra Todde, la Giunta ha approvato di nominare il dott. Gianluca Piras come Commissario liquidatore del Consorzio per la pubblica lettura “Sebastiano Satta” e consentire la trasformazione dello stesso Consorzio nella omonima Fondazione.

TRASPORTI

Su proposta dell’assessora regionale dei Trasporti Barbara Manca, la Giunta ha approvato la ripartizione triennale delle risorse per l’abbattimento dei costi di trasporto marittimo a favore dei passeggeri non residenti nelle isole minori di San Pietro e La Maddalena. Ai Comuni di Carloforte e La Maddalena saranno destinati 1,2 milioni di euro all’anno dal 2025 al 2027, finalizzati a sostenere la mobilità turistica dei non residenti, oltre a un ulteriore contributo di 100 mila euro per il 2025 che i due comuni potranno destinare ai pendolari con frequenze di viaggio inferiori ai di quattro viaggi settimanali, al momento esclusi da altre agevolazioni. La misura punta a favorire l’accessibilità turistica e sociale e sarà gestita direttamente dai Comuni, con flessibilità operativa e un acconto immediato del 50% delle risorse.

Sassari, il Canopoleno è green

SASSARI – Il Convitto Nazionale Canopoleno di Sassari ha ospitato l’evento annuale di “Canopoleno Green”, un’iniziativa nata nel 2018 dall’impegno di un gruppo di educatori che hanno a cuore la sostenibilità e l’educazione ambientale. E al tempo stesso per condividere i progressi di un progetto che è ormai un punto di riferimento per la sensibilizzazione ecologica.

“Canopoleno Green” si è allineato con gli obiettivi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, ponendo un’attenzione particolare agli articoli 14 e 15, dedicati rispettivamente alla protezione degli oceani e alla salvaguardia della biodiversità. Questo focus specifico ha guidato le numerose attività svolte dagli studenti durante l’anno, trasformando la teoria in pratica quotidiana.

L’evento è stato l’occasione per toccare con mano il frutto di questo impegno. Di tutti gli studenti, educatori e docenti coinvolti che hanno allestito una mostra dove hanno presentato i loro lavori, frutto di letture, ricerche e attività laboratoriali mirate alla sensibilizzazione ambientale. Un esempio concreto di questo attivismo è stata l’adesione a progetti territoriali come “Regalami il tuo tappo” dell’AICS, presieduto da Franco Cassano, che ha permesso la raccolta di circa un quintale di tappi, dimostrando come piccole azioni possano generare grandi risultati.

La giornata è stata arricchita dalla presenza di numerosi ospiti che hanno dialogato con gli studenti, offrendo diverse prospettive sulla sostenibilità. Tra i relatori Michele Meloni di Legambiente e gli Ecovolontari di Sassari, testimonianze dirette dell’attivismo ambientale. Presenti anche la presidente Nord Sardegna dell’UNICEF, Valentina Sias e Grazia Scarpa della Facoltà di Agraria, quest’ultima partner preziosa in numerosi laboratori svolti durante l’anno.

“L’educazione ambientale è fondamentale per coltivare cittadini consapevoli e responsabili, capaci di agire concretamente per la salvaguardia del pianeta e per un futuro sostenibile – ha detto il rettore del Canopoleno, Stefano Manca- e in questo senso la nostra scuola privilegia e sostiene, in collaborazione con numerose associazioni del territorio, questo importante percorso formativo.”

Il programma dell’evento ha incluso la visita alla mostra dei lavori degli studenti, la presentazione degli obiettivi raggiunti dal progetto, interventi degli ospiti e anche quello musicale di Mauro Uselli e, a coronamento dell’impegno profuso, la premiazione di un contest dedicato alla sostenibilità.

L’evento “Canopoleno Green” non è stato solo una celebrazione dei successi, ma un invito a riflettere collettivamente sull’importanza della sostenibilità e della protezione del nostro ambiente, un impegno che il Convitto Nazionale Canopoleno rinnova con convinzione anno dopo anno.

Il Psd’Az rilancia da Nuoro la sua presenza identitaria

NUORO – “Il Partito Sardo d’Azione si presenta alle prossime elezioni comunali con un segno forte di coerenza e determinazione: la lista porta il proprio simbolo, autentico e riconoscibile, a differenza di tutte le altre forze in campo. Una scelta precisa, identitaria, che rimette al centro la storia e la missione del partito per rappresentare i sardi con voce autonoma”, cosi dai Quattro Mori.

“Il punto di partenza di questo percorso è Nuoro. Non a caso le sezioni cittadine sono un un presidio politico, prima ancora che logistico. Da qui si rilancia un progetto che va oltre la semplice riorganizzazione interna: si tratta di riaffermare, in ogni territorio dell’Isola, la presenza politica del Psd’Az con radicamento e visione”.

“A dimostrazione dell’importanza del passaggio nuorese, nei giorni scorsi hanno fatto visita alla sezione il segretario Nazionale del Partito Sardo d’Azione, Cristian Solinas, e altri dirigenti. Una presenza significativa, che testimonia l’investimento politico diretto sulla città e sul suo ruolo di guida per il rilancio dell’intero partito”.

“Proprio in quest’ottica, è stato invitato a Nuoro anche un gruppo di simpatizzanti della Gallura, segno di una rete che si sta ricompattando su tutto il territorio regionale. La “chiamata Nuoro” non è un vezzo localistico, ma una scelta strategica: è dalla solidità identitaria e organizzativa di questa sezione. Il Partito Sardo d’Azione, con il suo simbolo, la sua storia e la sua visione autonomista, si candida dunque non solo a partecipare, ma a guidare il dibattito politico di Nuoro. A testa alta, con le proprie idee, e con una classe dirigente che torna a radunarsi nei territori”.

Nasce “Firmato dai Pescatori Italiani”, marchio di qualità

CAGLIARI – Più trasparenza ai consumatori, stranieri oltre 8 pesci su 10 in ristoranti e supermercati
Nella tonnara di Carloforte in Sardegna, è stato firmato il protocollo che dà ufficialmente vita al marchio “Firmato dai Pescatori Italiani”, promosso da Coldiretti Pesca e Filiera Agricola Italiana. L’iniziativa rappresenta un momento cruciale per il rilancio del settore ittico nazionale e per la creazione di una filiera trasparente, sostenibile e riconoscibile che può contare in Italia su circa 12mila imbarcazioni per un giro d’affari complessivo di poco meno di 750 milioni di euro.
Alla firma erano presenti il presidente di Coldiretti Ettore Prandini, il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare Francesco Lollobrigida, Stefano Albertazzi, direttore Filiera Agricola Italiana, Battista Cualbu, presidente Coldiretti Sardegna, Daniela Borriello, responsabile Coldiretti Pesca, Romano Magrini, Capo Area Lavoro di Coldiretti e Luca Saba, Capo Area Economica di Coldiretti.

PROGETTO Il progetto nasce con l’obiettivo di sostenere il lavoro dei pescatori italiani e al tempo stesso offrire ai consumatori uno strumento chiaro per riconoscere l’origine del pescato nazionale, garantendo qualità, tracciabilità e rispetto dell’ambiente, rispetto a una situazione che negli ultimi anni ha visto un incremento costante delle importazioni dall’estero. Lo scorso anno sono arrivati ben 840 milioni di chili di pesce straniero (senza considerare le preparazioni di prodotto ittici come cozze o gamberetti sgusciati), a fronte di una produzione nazionale di circa 130 milioni di chili. Prodotto spesso spacciato per italiano nei ristoranti ma anche difficile da identificare sui banconi dei supermercati e delle pescherie a causa anche di un’etichettatura obbligatoria nei fatti poco chiara. Il marchio sarà apposto sui prodotti ittici pescati o allevati in acque italiane, valorizzando la loro provenienza e l’impegno di chi opera ogni giorno nel rispetto del mare”.

Il settore della pesca e dell’acquacoltura vede nella firma di questo protocollo un’opportunità strategica – dichiara Daniela Borriello, responsabile Coldiretti Pesca – Il marchio ‘Firmato dai Pescatori Italiani’ rappresenta un valore aggiunto per le imprese, permettendo una maggiore competitività, ma anche una nuova consapevolezza per i consumatori. Vogliamo far conoscere l’eccellenza degli stock ittici italiani, spesso sottovalutata, ma in realtà di altissima qualità”. Il marchio, fortemente voluto da Coldiretti Pesca in sinergia con Filiera Agricola Italiana, “si inserisce in un percorso già avviato con successo nel mondo agricolo – spiega Stefano Albertazzi, direttore Filiera Agricola Italiana – e mira a estendere anche al comparto ittico un modello di filiera che mette al centro il produttore, la sostenibilità e il rapporto diretto con il consumatore”.

“Questo protocollo – sottolinea Ettore Prandini, presidente di Coldiretti – è un tassello fondamentale per costruire un sistema dove il valore della produzione locale venga riconosciuto e tutelato. La tracciabilità garantita dal marchio e i controlli svolti da Filiera Agricola Italiana sono elementi chiave per assicurare trasparenza e qualità, premiando il lavoro dei nostri pescatori anche dal punto di vista economico”. Il settore della pesca e acquacoltura vede nella firma di questo protocollo e nell’istituzione del marchio “Firmato dai Pescatori Italiani” un’importanza strategica per aumentare la competitività delle imprese italiane. Il valore aggiunto che il marchio permette di creare, nonché l’importanza della tracciabilità del prodotto garantito anche dai controlli può dare ai nostri pescatori e acquacoltori una maggiore remunerazione non solo in termini economici, ma soprattutto in termini di conoscenza del pescato e allevato locale e di conoscenza della qualità da parte dei consumatori.

COLDIRETTI SARDEGNA. Soddisfazione anche per Coldiretti Sardegna, scelta per la sede di questo storico appuntamento. “La Sardegna è un’isola e una regione di mare: nel suo pescato autentico e di qualità risiede un punto di forza del nostro sistema agroalimentare – dice Battista Cualbu, presidente Coldiretti Sardegna – accogliamo con grande favore la nascita del marchio ‘Firmato dai Pescatori Italiani’, un’iniziativa che valorizza il lavoro quotidiano dei nostri pescatori, promuove la trasparenza e riconosce finalmente l’identità del pescato italiano, contrastando l’anonimato di troppo prodotto importato. Dopo la filiera agricola, prende forma anche quella ittica, tracciabile, sostenibile e tutta italiana: un altro passo avanti per difendere e promuovere la nostra economia del mare”. Per il direttore Luca Saba, inoltre “Coldiretti ancora una volta ci mette la faccia, sostenendo un progetto strategico che parla di tracciabilità, di informazione per i consumatori e di valore aggiunto per le imprese. Questo marchio è una risposta concreta a chi chiede più qualità e più chiarezza, ma anche più rispetto per l’ambiente: con una filiera certificata tuteliamo meglio la sostenibilità ambientale e il futuro del nostro mare, costruendo un rapporto più consapevole tra produttori e cittadini”

Il progetto “Contrastare la povertà sanitaria” ha fatto tappa a Porto Torres

SASSARI – Prosegue nel Nord ovest della Sardegna il progetto “Contrastare la povertà
sanitaria”, del Programma Nazionale Equità nella Salute (PNES).
Si e’ svolta negli scorsi giorni a Porto Torres l’undicesima tappa del piano “Contrastare la povertà
sanitaria” che, grazie alla preziosa collaborazione dei Servizi Sociali del Comune turritano, ha
coinvolto una quarantina di cittadini che si sono dati appuntamento presso gli ambulatori di Andriolu,
per sottoporsi a visite gratuite di cardiologia, diabetologia, pneumologia, ginecologia con i
professionisti della Asl n. 1.
Il PNES – Programma Nazionale Equità nella Salute, previsto nell’Accordo di Partenariato dell’Italia
sulla Programmazione della politica di coesione 2021-2027, si pone l’obiettivo di rafforzare i servizi
sanitari e renderne più equo l’accesso in sette Regioni: Basilicata, Calabria, Campania, Molise,
Puglia, Sardegna, Sicilia.

Il Programma individua quattro aree per le quali è più urgente intervenire ed è necessaria un’iniziativa
nazionale a supporto dell’organizzazione regionale e locale dei servizi sanitari e sociosanitari rivolta
alle persone in condizione di svantaggio socio-economico:
 Prendersi cura della salute mentale
 Maggiore copertura degli screening oncologici
 Il genere al centro della cura
 Contrastare la povertà sanitaria
Il progetto
Sono 38 le aziende sanitarie selezionate, nel panorama nazionale; tra queste la Asl n. 1 di Sassari che,
attraverso un gruppo di lavoro aziendale diretto dalla Direzione dei Servizi Socio Sanitari della Asl n.
1, ha elaborato un piano di intervento, che si articola in sette progetti per un ammontare complessivo
di 3.680.000 euro, provenienti dal FESR (Fondo Europeo di Sviluppo Regionale) e dal FSE+ (Fondo
Sociale Europeo), e approvati dall’Istituto Nazionale Migrazioni e Povertà (INMP), quale organismo
intermedio con cui la Asl di Sassari ha sottoscritto un’apposita convenzione.
L’attenzione del PNES è puntata in modo particolare sull’area del contrasto della povertà sanitaria:
nei prossimi 5 anni la Asl n.1 svilupperà una serie di attività che mirano a concretizzare iniziative
capaci di ridurre le barriere di accesso ai servizi sanitari e sociosanitari per le persone vulnerabili dal
punto di vista socio-economico, con progetti di sanità pubblica di prossimità, dell’inclusione attiva,
dell’integrazione sociosanitaria e di comunità.
Per la realizzazione degli obiettivi la Asl di Sassari ha previsto l’acquisto di due cliniche mobili
attrezzate per visite mediche e altre prestazioni sanitarie di base, oltre a prevedere l’allestimento di
ambulatori fissi situati in zone strategiche e facilmente accessibili e la costituzione di équipe
multidisciplinari e trasversali (composte da medico, assistente sociale, infermiere, autista,
amministrativo ed altre figure specifiche) per le cure di base e quelle specialistiche.

Il progetto prevede inoltre la fornitura e distribuzione di farmaci di fascia A e C, essenziali per la cura
della salute sanitaria in quanto utilizzati per malattie croniche gravi, a persone svantaggiate per
migliorarne la qualità di vita e promuovere l’equità nell’accesso ai servizi sanitari. Altrettanto
fondamentale sarà la co-progettazione tra l’Asl sassarese e gli Enti del Terzo Settore per realizzare
interventi finalizzati a contrastare la povertà sanitaria attraverso una serie di attività coordinate e
mirate, a partire dalla mappatura dei bisogni territoriali dei vari siti identificati a livello di ogni
Distretto Socio-Sanitario.
Molta attenzione, con due diversi progetti, sarà inoltre posta sulla salute odontoiatrica delle fasce più
vulnerabili di popolazione, alle quali saranno offerte visite e cure, ma anche la possibilità – con un
finanziamento specifico – di poter usufruire di protesi odontoiatriche.
Anche in questa tappa, per il raggiungimento degli obiettivi prefissati, e’ stata fondamentale la
sinergia e collaborazione instaurata con il Sindaco e i servizi sociali di Porto Torres che si
ringraziano per la preziosa collaborazione.
Il 24 maggio 2025 la carovana della Asl di Sassari raggiungerà i cittadini del comune di
Bonorva.