Elisoccorso, scandalo infinito

CAGLIARI – “L’elisoccorso è uno scandalo politico infinito: l’AREUS spenderà 352 mila euro per assegnare all’Areu Lombardia la formazione, pur avendo nella nostra isola, in casa, le professionalità per poterla effettuare”. La denuncia è di Ugo Cappellacci, coordinatore di Forza Italia-Sardegna. “Non solo è uno spreco di denaro pubblico – prosegue l’esponente azzurro-, ma è un raro esempio di complesso di inferiorità e di disprezzo verso i professionisti sardi.

“Non solo – evidenzia Cappellacci- hanno pubblicato un bando che costa molto di più per coprire meno territorio e in tempi più lunghi, ma perseverano con scelte illogiche, che fanno a pugni con i criteri di economicità ed efficienza. Siamo curiosi di apprendere i dettagli sulla selezione dei docenti dei corsi di formazione, sulle finalità per cui si prevedono 9000 euro solo per spese amministrative a personale dipendente, 22.400 di spese alberghiere per i volontari del soccorso alpino, 56.000 euro per trasferte degli allievi in Lombardia. E chi saranno gli istruttori destinati a fare i corsi? I Lombardi? Certo è che 250.000 di spese sono una cifra spropositata. Sicuramente tutte ‘documentabili’ con i preventivi pervenuti in Areus”.

“Quello che è certo che ancora una volta assistiamo alle scelte folli di una Giunta che non ha soldi quando si tratta di comprare farmaci, garze, protesi e l’occorrente per assistere i pazienti, ma diventa improvvisamente di manica larga quando si tratta di assegnare la formazione ai forestieri. L’unica cosa buona per la salute dei sardi che possono fare Arru, Pigliaru e la loro corte sabauda – ha concluso Cappellacci- è quella di rassegnare le dimissioni”.

Nella foto la preparazione del personale per l’Elisoccorso

S.I.

Air Italy, Careddu convoca vertici

CAGLIARI – “Ho convocato il management di Air Italy per facilitare il dialogo tra la compagnia e i sindacati, nel rispetto degli accordi sottoscritti dalle parti e a tutela dei lavoratori”. Lo dice l’assessore dei Trasporti Carlo Careddu. “La Regione e il ministro delle Infrastrutture Delrio – aggiunge – hanno seguito giorno per giorno e con la massima attenzione il percorso che ha condotto al salvataggio e al rilancio della compagnia aerea Meridiana, oggi Air Italy, e siamo consapevoli dell’impegno straordinario che è stato messo in campo per evitare il tracollo della società. Oggi, grazie all’investimento di Qatar Airways, questo rischio è stato scongiurato, ma continuiamo a vigilare affinché gli interessi dei sardi e della Sardegna siano al centro delle politiche di sviluppo del vettore soprattutto riguardo alla tutela dei posti di lavoro attuali e all’assorbimento degli esuberi”.

Nella foto l’assessore Careddu

S.I.

Olbia, nuova pista ciclabile

OLBIA – Il Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti ha ripartito tra le Regioni un importo destinato alla realizzazione di un programma di interventi per lo sviluppo e la messa in sicurezza di itinerari ciclabili e pedonali. L’amministrazione olbiese ha approvato lo schema di convenzione che verrà sottoscritto in questi giorni con la Regione Sardegna per la realizzazione dei percorsi.

«Ringraziamo la Regione per aver proposto al Ministero di inserire il Comune di Olbia nel programma di interventi per la realizzazione del percorso ciclopedonale “Ponte di Ferro – Aeroporto Olbia Costa Smeralda e diramazione Via Macerata”. Ad Olbia è stato assegnato l’intero importo destinato alla Regione Sardegna, ovvero 313.649 euro. Un contributo importante che va ad inserirsi in un contesto più ampio che riguarda anche le piste ciclabili previste nell’Iti e nei progetti del Cipnes. L’obiettivo, anche attraverso il dialogo interistituzionale, è quello di creare una rete che permetterà di attraversare Olbia in bicicletta ed in tutta sicurezza» afferma il Sindaco Settimo Nizzi.

Nella fattispecie, il tratto interessato da questo finanziamento parte da via Macerata per procedere verso il Teatro Michelucci. L’iter per la realizzazione prevede il completamento delle procedure espropriative, l’approvazione dello studio di fattibilità tecnica ed economica del progetto e le aggiudicazioni definitive degli affidamenti. La pista ciclabile sarà ultimata l’anno venturo.

Nella foto il sindaco Nizzi

S.I.

“Assessore Arru è calamita naturale”

CAGLIARI – “Da luglio scorso si sono verificati numerosi focolai in Gallura e in Ogliastra, fino a propagarsi in tutti gli altri territori della Sardegna”. Cosi il partito de La Base e Psd’Az tramite il Consigliere Regionale Gaetano Ledda, rispetto alla gestione del comparto sanitario da parte dell’assessore di centrosinistra Arru.

“L’inaffidabilità e l’incompetenza dell’assessore alla sanità, stanno facendo il resto. Una incompetenza dimostrata negli anni dalla sciocca ed inutile vaccinazione coattiva, le sanzioni irrogate a numerosi pastori che, per motivi oggettivi, non hanno prestato il proprio consenso alla vaccinazione, e da ultimo, con il mancato acquisto delle dosi vaccinali necessarie per procedere alla programmata vaccinazione. A riguardo si evidenzia che le dosi vaccinali, non saranno disponibili prima del mese di agosto 2018″.

“Fatti che certificano che alle tante calamità naturali che hanno colpito il mondo agro-pastorale se ne aggiunge una umana e politica: quella rappresentata dall’incompetenza ed inafiddabilità dell’assessore regionale alla sanità. Per questo ho interrogato in data odierna il Presidente della Regione per per sapere quali misure urgenti intenda adottare per combattere l’epidemia da lingua blu, adeguando la campagna vaccinale, al fine di limitare i danni agli allevatori e salvaguardare il nostro patrimonio zootecnico e se intenda rimuovere immediatamente dal proprio ruolo l’attuale assessore alla sanità, per manifesta incompetenza, anche per i motivi di cui ad analoga e profetica interrogazione da me presentata unitamente ai miei colleghi di gruppo nel lontano 19.02.2015″.

Nella foto il gruppo consigliare regionale de La Base e Psd’Az

S.I.

Pasqua a tavola: 30mila agnelli

CAGLIARI – Sarà l’agnello, come tradizione, il simbolo più rappresentativo del pranzo di Pasqua. Sarà servito, secondo una indagine Coldiretti/Ixé in 4 tavole su 10 nelle case, nei ristoranti e negli agriturismi (45%) italiani, per un consumo totale, secondo il Consorzio dell’agnello Igp di Sardegna, di circa 800 mila animali. Media più alta in Sardegna dove si sfiora il 65%. Consumo ben più alto rispetto alla produzione nazionale, dove si macellano per Pasqua circa 410 mila agnelli, con circa la metà, dunque, dell’offerta che viene dall’estero e soprattutto da Romania e Grecia con standard qualitativi inferiori.

A farla da padrone sono gli agnelli made in Sardinia: 150 mila circa, 95 mila dei quali marchiati Igp (di questi circa 30 mila sono consumati in Sardegna); 100 mila sono Abbacchio Romano Igp; 30 mila Agnello del Centro Italia Igp, i rimanenti 120 mila sono macellati nel resto di Italia. “Per questo è fondamentale – sostengono da Coldiretti Sardegna rivolgendosi ai consumatori – scegliere gli agnelli a denominazione di origine e per chi vuole consumare sardo quelli marchiati Igp di Sardegna l’unico che garantisce l’origine sarda”.

“Comprando l’agnello di Sardegna Igp – precisa il presidente di Coldiretti Sardegna Battista Cualbu – si garantisce da una parte un prodotto di cui si conosce la provenienza, allevato secondo un disciplinare e nel rispetto del benessere animale, genuino, e con ottime caratteristiche organolettiche che fanno bene alla salute in quanto nutriti con il solo latte materno prodotto dal pascolamento. Dall’altra si da un contributo concreto al comparto simbolo della nostra isola, il pastore. Oltre 12 mila aziende che danno lavoro a 25mila persone; all’ambiente visto che parliamo di allevamenti allo stato semi brado: la Sardegna è la prima regione del Mediterraneo in cui si pratica l’allevamento degli animali al pascolo e dove, proprio grazie al pascolamento è stato forgiato il paesaggio isolano”.

Da una indagine condotta da Coldiretti Sardegna il 46% dei sardi che acquistano l’agnello prestano attenzione al marchio. “Un buon punto di partenza – commenta il direttore di Coldiretti Sardegna Luca Saba – sul quale però occorre investire soprattutto a scuola. E’ fondamentale l’educazione alimentare partendo dai più piccoli, prestare attenzione alle etichette: conoscerle, saperle leggerle. Sono la carte di identità del cibo, sono lo strumento che abbiamo in mano per garantire l’origine dei prodotti e dunque i produttori e i consumatori”.

Nella foto un agnello a tavola

S.I.

Meningite, i vaccini non mancano

CAGLIARI – Non c’è alcuna carenza di vaccini antimeningococco: lo assicura l’assessore della Sanità, Luigi Arru, in costante contatto con l’Ats/Assl di Cagliari. “Al Santissima Trinità non si segnalano carenze di alcun tipo. L’ATS ha già attivato tutte le procedure necessarie per reclutare personale sanitario e rinforzare i servizi per le eventuali vaccinazioni” spiega l’assessore Arru. Quanto alla proposta di somministrazione gratuita e generalizzata del vaccino, Arru ribadisce quanto detto ieri in conferenza stampa: “Il vaccino è gratuito per chi è entrato in stretto e continuato contatto con le persone ricoverate, mentre la profilassi antibiotica è a disposizione di chiunque abbia la prescrizione del proprio medico di famiglia. La situazione attuale per numero di casi non richiede una massiccia campagna vaccinale, ma siamo pronti ad intervenire se dovesse cambiare lo scenario”.

Nella foto l’assessore Arru

S.I.

Vertice sulla Sassari-Olbia

CAGLIARI – Questa mattina, nell’Assessorato regionale dei Lavori Pubblici, si è tenuta una riunione convocata dall’assessore regionale Edoardo Balzarini per verificare lo stato degli adempimenti ed il rispetto delle obbligazioni derivanti dalla stipula del Contratto Istituzionale di Sviluppo (CIS) relativo alla nuova strada Sassari Olbia. Hanno partecipato il responsabile del Coordinamento territoriale Anas della Sardegna, Valter Bortolan, e il responsabile Unico del Contratto (RUC) Marco Cherchi, insieme ai rispettivi responsabili tecnici.

L’assessore Balzarini ha richiesto all’Anas un’azione più incisiva per accelerare i lavori in tutti i lotti in corso di esecuzione nei quali sono state riscontrate criticità – come emerso anche nel recente sopralluogo effettuato dall’Assessorato – e ha chiesto notizie sulle iniziative assunte dall’Anas in merito ai contratti nei quali le problematiche finanziarie delle imprese appaltatrici non hanno consentito lo sviluppo dei lavori. Bortolan ha comunicato che per i lotti 5 e 6 è stato recentemente firmato il contratto con la ditta italiana Costruzioni spa, subentrata alla Tecnis, e che i relativi lavori riprenderanno entro aprile nel rispetto sostanziale dei tempi previsti per l’ultimazione delle opere, entro il 2019.

Riguardo al lotto 2, aggiudicato alla ditta Oberosler – oggi in procedura di concordato preventivo presso il tribunale di Bolzano che ha, di fatto, determinato il “congelamento” del contratto – l’ Anas ha richiesto allo stesso Tribunale la revoca della sospensione del contratto per poter intervenire direttamente anche nei confronti dei creditori dell’appaltatrice e per consentire di mettere tempestivamente in sicurezza alcune situazioni di pericolo nel cantiere determinate a seguito dell’interruzione dei lavori. Per il giorno 9 aprile è attesa, comunque, la decisione del Tribunale sulla ammissione, o meno, al concordato preventivo richiesto dalla ditta.

Per evitare il reiterarsi di situazioni di forte sofferenza finanziaria per le ditte subappaltatrici, l’assessore ha inoltre sollecitato l’Anas perché sia data tempestiva applicazione alla normativa sui pagamenti diretti ai subappaltatori in caso di inadempienza della ditta appaltatrice. Anas ha assicurato al riguardo di aver attivato le procedure per il pagamento diretto delle imprese impegnate nel lotto 4.

“La Sassari Olbia è un’infrastruttura strategica per la Sardegna, per questo l’attenzione e la vigilanza di questo Assessorato e della Giunta sull’avanzamento delle opere e sulla situazione delle ditte che ci lavorano è continua”, ha affermato Balzarini, ricordando che per il prossimo 17 aprile sarà convocato il Comitato di Attuazione e Sorveglianza della Sassari Olbia. Un’occasione per analizzare lo stato dei lavori e prendere le iniziative necessarie a una risoluzione tempestiva delle criticità in atto.

Nella foto un tratto della Sassari – Olbia

S.I.

Ex-Arsenale alla Regione

LA MADDALENA – Questa mattina è avvenuto a La Maddalena il formale passaggio dallo Stato alla Regione del compendio dell’ex Arsenale militare, definendo così, sulla scorta dell’Accordo transattivo dello scorso dicembre a Roma, il lungo contenzioso instauratosi tra il precedente concessionario del bene, Mita Resort S.r.l., la Presidenza del Consiglio dei Ministri e la Regione stessa.

Ora si apre la seconda fase per il rilancio dell’ex Arsenale di La Maddalena: quella delle bonifiche. Secondo l’Intesa siglata sempre il 27 dicembre scorso tra i Presidenti del Consiglio dei Ministri, Paolo Gentiloni, e della Regione, Francesco Pigliaru, sono state individuate le aree dell’arcipelago da qualificare, con apposito decreto, di rilevante interesse nazionale ed alle quali applicare la normativa agevolata prevista dalla cosiddetta legge Bagnoli (DL 133/2014, art. 33).

Un commissario ed un soggetto attuatore potranno infatti dar corso allo specifico programma di risanamento ambientale con poteri acceleratori per alcune procedure previste dal codice ambientale per conseguire finalmente la bonifica dei siti e procedere quindi alla valorizzazione del compendio immobiliare.

Nella foto la firma sul passaggio dell’arsenale

S.I.

Sardegna presentata a Israele

CAGLIARI – Mare, paesaggio, cultura e buon cibo: di fronte a un pubblico di istituzioni, operatori del settore turistico e dei viaggi, giornalisti specializzati e alla presenza dell’ambasciatore italiano Gianluigi Benedetti, la Sardegna si è presentata Tel Aviv con un evento promozionale ‘esperienziale’, incentrato sulle eccellenze territoriali e gastronomiche dell’isola e organizzato con la collaborazione di UnionCamere Sardegna. “Il mercato israeliano è ancora limitato come numeri assoluti – ha detto l’assessora del Turismo, Artigianato e Commercio Barbara Argiolas, presente a Tel Aviv – ma la tendenza è di forte crescita e, grazie anche alla collaborazione della Camera di Commercio Israel Italia, contiamo di promuovere con sempre maggiore efficacia la destinazione Sardegna per il pubblico israeliano”.

Dati in crescita. Secondo i dati tendenziali del 2017, sono state 21mila le presenze da Israele, più che raddoppiate rispetto all’anno precedente, in virtù anche dei collegamenti aerei che uniscono la Sardegna con l’aeroporto di Tel Aviv. “Abbiamo voluto questo evento di presentazione, multimediale e multisensoriale – spiega ancora l’assessora – perché quello israeliano è un pubblico esigente e alto spendente: proponiamo una narrazione diversa della Sardegna, non più limitata alle bellezze naturali e paesaggistiche ma allargata a storia, tradizioni, archeologia e cultura, con particolare attenzione all’enogastronomia, grazie anche ai sapori offerti dallo chef Pierluigi Fais”.

Interesse verso la Sardegna. 105 gli accreditati alla serata, che rientra nel calendario di appuntamenti promozionali che l’Assessorato del turismo sta organizzando in questi mesi con la collaborazione di UnionCamere Sardegna. Tra loro, oltre all’ambasciatore Benedetti, numerosi operatori del settore turistico specializzati in viaggi verso l’Italia, giornalisti di testate dedite al life style e viaggi, rappresentante di vettori di linea e charter, istituzioni israeliane e italiane.

“I partecipanti – dice Argiolas – hanno apprezzato l’approccio immediato della presentazione e hanno mostrato molta curiosità, oltre che per l’ambiente, anche per il nostro patrimonio culturale e per la grande diversità di paesaggi che la Sardegna, finora poco conosciuta in Israele, può offrire. Con questi eventi, stiamo portando avanti un lavoro importante con le Camere di Commercio dell’isola, con azioni di comunicazione che hanno toccato mercati importanti o emergenti come Olanda, Francia, Gran Bretagna e Germania”. Soddisfazione è stata espressa anche dal vice presidente della Camera di Commercio Israel Italia Simone Botti: “Dobbiamo capire – ha detto – che a volte vi sono paesaggi, luoghi e aspetti della cultura italiana che tendiamo a dare per scontati, e che dovremmo cercare di evidenziare a quei visitatori che nell’Italia vedono un arricchimento a tutti i livelli”.

Nella foto l’assessore al Turismo, Barbara Argiolas

S.I.

Arrestata banda di rapinatori

SASSARI – Nella mattinata odierna, personale della Squadra Mobile, a conclusione di una serrata attività investigativa ha eseguito una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP del Tribunale di Sassari Dott. Michele Contini. I destinatari del provvedimento sono E.G., sassarese cinquantasettenne e P.M. di cinquantatré anni di Porto Torres, entrambi pregiudicati. Risulta invece indagato a piede libero F.M., pregiudicato sassarese di cinquantaquattro anni. Il provvedimento eseguito nella mattinata odierna è stato emesso dal GIP del Tribunale di Sassari Dott. Michele Contini, il quale ha accolto le richieste avanzate dal Sostituto Procuratore della repubblica Dott. Giovanni Porcheddu, che ha coordinato le indagini condotte dalla Squadra Mobile diretta dal Vice Questore Aggiunto Dott. Dario Mongiovì.

L’attività di indagine che ha condotto all’applicazione delle misure restrittive in questione ha preso avvio a seguito della rapina consumata nella Via Nizza di Sassari il 7 novembre 2017, in danno di un dipendente di una catena di compro oro il quale aveva appena depositato nel bagagliaio della propria auto una busta contenente metallo prezioso, ritirato poco prima presso una delle filiali operanti in zona, per un valore di oltre 45.000 euro. L’uomo era stato avvicinato da due soggetti, uno dei quali, pistola in pugno, lo aveva tenuto sotto la minaccia dell’arma, mentre il secondo si era impossessato della busta di cui sopra. Dopo essersi impossessati della refurtiva i due rapinatori hanno intimato alla vittima di salire a bordo della propria auto, avvertendolo che se non avesse ubbidito ai loro ordini avrebbero fatto uso dell’arma con la quale lo avevano minacciato. I due uomini si sono quindi dati alla fuga a bordo di un ciclomotore del quale la vittima rilevava, seppur parzialmente, la targa e, comunque, forniva agli investigatori una prima descrizione fisica dei due rapinatori.

Da qui l’attività di indagine, all’epoca dei fatti sotto il coordinamento dell’allora dirigente la Squadra Mobile, Bibiana Pala, condotta attraverso la ricostruzione del percorso seguito dai due rapinatori per giungere ed allontanarsi dal luogo del delitto. Detta ricostruzione è stata resa possibile dalla lunga e minuziosa attività di studio delle immagini provenienti dagli impianti di video sorveglianza presenti nella zona che hanno consentito di individuare la marca ed il modello del veicolo, oltre a constatare che i due rapinatori avevano alterato in parte la targa con il chiaro intento di non essere individuati. Il veicolo utilizzato, si è poi rilevato provento di un furto consumato precedentemente in città. Seppure sulla base dei pochi dati raccolti, delle descrizioni fornite e del patrimonio, info-investigativo dell’ufficio, le indagini della Squadra Mobile si sono immediatamente indirizzate verso i due arrestati, anche in considerazione del fatto che il veicolo usato per la rapina è stato rinvenuto bruciato nella zona di residenza del predetto E.G.. Infatti, nel corso di una perquisizione a carico dello stesso, sono stati rinvenuti oggetti ed indumenti inequivocabilmente riconducibili alla rapina in questione. Oltre agli elementi relativi alla rapina, la stessa perquisizione ha consentito di rinvenire una collezione di monete antiche, alcune di notevole valore, provento di un furto in un’abitazione precedentemente consumato in città. Raccolti i primi indizi a carico di E. G. gli investigatori, anche attraverso le intercettazioni telefoniche disposte dall’Autorità Giudiziaria, hanno ricostruito i suoi rapporti con P.M.

Quest’ultimo, peraltro, all’epoca della rapina risultava ricercato in quanto destinatario di un ordine di carcerazione per altri fatti risalente al luglio del 2017. Proprio a causa della pendenza del provvedimento suddetto, il 28 novembre scorso P.M. è stato rintracciato a Porto Torres e tratto in arresto dagli uomini della Squadra Mobile che, in quell’occasione, hanno effettuato una perquisizione a carico del predetto rinvenendo ulteriore materiale di notevole valore indiziante. Al momento dell’arresto il P.M. era in compagnia F.M., che risulta indagato in stato di libertà per il reato di favoreggiamento personale. Ma vi è di più, nel corso della perquisizione a carico di E.G. di cui si è detto sopra, gli investigatori hanno rilevato che l’uomo presentava una vistosa ferita ad una gamba che ha riferito essersi procurato in un incidente motociclistico. Tale dettaglio ha immediatamente fatto sospettare che l’uomo fosse coinvolto anche nella rapina consumata in danno di un rivenditore di tabacchi di Porto Torres il 6 ottobre scorso. In quella circostanza la vittima era stata avvicinata con le stesse modalità della rapina descritta in precedenza, quindi aggredita con uno spray urticante che i rapinatori le avevano spruzzato in viso per neutralizzarne la reazione. In questo caso i due arrestati si erano impossessati di un borsello con gli incassi della tabaccheria, circa 11000 Euro, ed avevano tentato di darsi alla fuga a bordo di uno scooter, ma venivano immediatamente inseguiti dalla persona offesa a bordo della propria auto. Nelle fasi concitate dell’inseguimento i due veicoli sono entrati in collisione ed i due motociclisti sono caduti a terra. Proprio in quella circostanza E. G. si è procurato le lesioni riscontrate dagli investigatori. Nonostante la caduta, i due rapinatori avevano ingaggiato con la persona offesa una colluttazione che li aveva portati, comunque, ad impossessarsi del bottino. Tuttavia, le tracce biologiche lasciate dai rapinatori sul luogo del sinistro hanno consentito di individuare senza ombra di dubbio i due soggetti, attesa la completa compatibilità dei loro profili DNA con quelli presenti sulla scena del crimine.

A riprova dell’intensa attività delittuosa condotta dai due arrestati, nel corso della perquisizione eseguita in concomitanza dell’arresto di E.G., è stato rinvenuto materiale di probabile provenienza furtiva che è tuttora al vaglio degli inquirenti. P.M. è stato invece rintracciato presso la propria abitazione, ove da due giorni si trovava detenuto in regime di arresti domiciliati. Al momento dell’arresto, nell’abitazione del P.M. è stata rinvenuta della sostanza tipo stupefacente, presumibilmente cocaina e per la quale si procederà a carico dello stesso con separati atti. Al termine delle attività di rito i due sono stati condotti presso la Casa Circondariale di Sassari – Bancali ove resteranno a disposizione della competente A. G.