Fondi Europei, Confindustria incontra Giuseppe Meloni

SASSARI – Confindustria Centro Nord Sardegna ha incontrato questa mattina a Sassari, a Villa Mimosa, sede dell’Associazione degli Industriali, il vicepresidente della Regione e assessore della Programmazione e del Bilancio Giuseppe Meloni, per un confronto sulle opportunità rappresentate dal Regolamento (UE) 2024/795, che ha introdotto la Piattaforma per le tecnologie strategiche per l’Europa (STEP) e sui bandi che nel primo trimestre del 2026 saranno pubblicati dalla Regione nell’ambito del programma FESR, fondi europei di sviluppo regionale. L’iniziativa è stata promossa da Confindustria Sardegna.

STEP è il programma europeo che mira a sviluppare e produrre tecnologie critiche, ridurre le dipendenze strategiche e aumentare la competitività globale. Attraverso STEP si intende finanziare il passaggio delle tecnologie dalla dimostrazione della fattibilità alla produzione su scala commerciale, stimolando al contempo lo sviluppo di competenze specialistiche per supportare la transizione tecnologica. Il programma FESR 2021-2027 è stato rimodulato in chiave STEP per 166 milioni di euro, aggiungendo due nuove priorità, la numero 8 (Tecnologie deep tech e digitali) e la numero 9 (Tecnologie pulite): 30 milioni sono dedicati ai fondi, gli altri 130 sono destinati ai bandi.

«Il nostro obiettivo è chiaro: fare in modo che ogni euro disponibile si traduca in crescita reale e innovazione. STEP è un programma importante, capace di accompagnare la Sardegna verso un nuovo modello produttivo fondato su tecnologie avanzate e sostenibilità. Incontri come questo sono fondamentali per costruire bandi efficaci, calibrati sulle esigenze del sistema imprenditoriale. Da parte della Regione c’è la massima attenzione e la volontà di lavorare fianco a fianco con le imprese per cogliere fino in fondo questa opportunità», ha spiegato il vicepresidente della Regione e assessore della Programmazione Giuseppe Meloni.

«Abbiamo ricevuto risposte a una serie di questioni sollevate dalle aziende. La Sardegna è pronta ad accogliere la sfida dell’innovazione e noi intendiamo dare il nostro contributo», ha detto Achille Carlini, presidente di Confindustria Centro Nord Sardegna.

Per Confindustria Sardegna è intervenuto il direttore generale Andrea Porcu: «Visti i tempi ristretti c’è bisogno di flessibilità, soprattutto di strumenti immediatamente disponibili per le imprese». Le tre Associazioni degli Industriali dell’Isola garantiranno consulenza amministrativa alle imprese associate che vorranno partecipare ai bandi.

Gli aspetti tecnici del programma FESR rivisto con le azioni STEP sono stati illustrati da Elisabetta Neroni (direttrice generale) e Fabio Tore del Centro di Programmazione regionale. Tanti i rappresentanti delle imprese che hanno seguito la presentazione (parecchi hanno partecipato in remoto) e che al termine hanno rivolto richieste di chiarimento. Ora la priorità sarà procedere con la predisposizione dei progetti delle aziende, in modo da farsi trovare pronte al momento della pubblicazione dei bandi.

Nei mesi scorsi la Regione ha ricevuto ben 123 proposte progettuali presentate in seguito alla pubblicazione nel dicembre del 2024 della manifestazione di interesse per il programma STEP. Ne sono state selezionate 47. Si è trattato di una fase esplorativa con finalità ricognitiva senza finanziamenti diretti, che ha consentito una mappatura delle potenzialità industriali isolane. Questi gli ambiti strategici toccati: Tecnologie digitali, incluse intelligenza artificiale, connettività avanzata e cybersecurity; Energie rinnovabili, batterie e reti elettriche; Biotecnologie, nano biotech e bioinformatica; Materiali avanzati; Economia circolare e sostenibilità ambientale ed altre tecnologie. La Regione Sardegna, come detto, sta adesso procedendo all’attivazione di bandi mirati, anche tramite confronti sul territorio con le imprese del settore

Cantina S.M. La Palma, Renzo Peretto nuovo presidente

ALGHERO – La Cantina Santa Maria La Palma ha un nuovo Presidente: Renzo Peretto. La nomina è avvenuta nel corso della prima seduta del nuovo Consiglio di Amministrazione, riunitosi a seguito delle elezioni tenutesi il 25 ottobre, durante le quali i soci della Cantina Santa Maria La Palma sono stati chiamati alle urne.

I risultati delle elezioni hanno visto la riconferma per tutti i consiglieri uscenti ricandidati, con i nuovi ingressi di Riccardo Carboni e Renzo Peretto.
Il nuovo Consiglio di Amministrazione della Cantina Santa Maria La Palma è dunque così composto: Gabriele Bardino, Riccardo Carboni, Renzo Peretto, Francesco Pinna, Gianfranca Pirisi, Salvatore Serra e Daniele Zapelloni.
Nel corso della prima seduta, il ruolo di Vicepresidente è stato assegnato a Gianfranca Pirisi, anch’essa riconfermata nel ruolo coperto nei precedenti due mandati.

Il CDA eletto certifica la riconferma dei consiglieri che sono stati protagonisti della gestione della cooperativa negli ultimi anni, contribuendo all’importante crescita dell’azienda.

Il nuovo Presidente Renzo Peretto ha un profilo importante e fortemente legato al mondo dell’agricoltura e viticoltura, unito a un approccio manageriale: laureato in Agraria, nel corso degli anni ha proseguito con una formazione continua nel settore del vino, con studi nazionali e internazionali presso scuole di formazione e università, da Asti a Bordeaux, passando per la Catalunya. Nel 2002 ha conseguito il Master internazionale in Viticoltura ed Enologia, nel 2025 ha ricevuto il titolo di Accademico della Vite e del Vino e, poche settimane fa, quello di Ambasciatore emerito delle Città del Vino, riconoscimenti che testimoniano l’impegno e la sua autorevolezza nel panorama enologico nazionale, unito a una profonda conoscenza del settore vitivinicolo sardo e un’ampia esperienza nel mondo agricolo e cooperativo.

Con la riaffermazione del CDA, la designazione di Renzo Peretto in qualità di Presidente e la riconferma di Gianfranca Pirisi come vice, la Cantina Santa Maria La Palma dà un segnale di continuità e professionalità, proseguendo nel percorso di crescita, innovazione, sostenibilità e valorizzazione del territorio intrapreso negli ultimi dodici anni dalla precedente presidenza, ma anche di rinnovata energia, con l’obiettivo di accompagnare la Cantina verso nuove sfide e nuovi traguardi.

«Sono onorato di ricevere questo incarico e ringrazio i soci per la fiducia accordatami», ha dichiarato Renzo Peretto. «La Cantina Santa Maria La Palma è un patrimonio della nostra comunità: continueremo a lavorare per valorizzare il territorio, la qualità dei nostri vini e l’impegno di ogni socio. Il futuro del vino sardo passa anche da qui, dal lavoro e dalla passione di chi ogni giorno coltiva la propria terra».

Fondata nel 1959, la Cantina Santa Maria La Palma è oggi una delle più importanti aziende e cooperative vitivinicole della Sardegna. Riunisce oltre 300 soci conferitori, per un totale di oltre 800 ettari di vigneti, e produce alcune tra le etichette più rappresentative del territorio, come il Vermentino di Sardegna DOC Aragosta, il Ràfia, l’Akènta e l’Akènta Sub, lo spumante subacqueo simbolo di innovazione e identità.
Quest’azienda ha una particolare importanza per via della sua dimensione e natura sociale; sul piano economico, la Cantina Santa Maria La Palma ha saputo conciliare due obiettivi spesso considerati incompatibili: crescere sul mercato e lasciare il valore sul territorio.

Casu confermato alla guida regionale della Confcommercio

ALGHERO – L’Unione Regionale Confcommercio Sardegna ha rinnovato i propri organi dirigenziali, esprimendo attraverso le scelte individuate un chiaro segnale di coesione e rappresentatività per l’intero sistema imprenditoriale isolano. L’Assemblea Regionale, espressione di tutte le articolazioni territoriali di Confcommercio, ha confermato con voto unanime Sebastiano Casu alla presidenza regionale.
La riconferma di Casu, già presidente di Confcommercio Nord Sardegna riflette la volontà corale dei territori di mantenere una linea sindacale unitaria e incisiva, indispensabile per la tutela e la promozione degli interessi delle imprese del commercio, del turismo e dei servizi in Sardegna.
Il voto unanime è arrivato al termine della riunione che ha visto la partecipazione e il pieno accordo dei vertici provinciali delle associazioni di categoria del Nord Sardegna, di Nuoro Ogliastra, Oristano, e del Sud Sardegna. L’Assemblea Regionale, motore decisionale e forza rappresentativa dell’unione tra i territori sardi, risulta composta dai Presidenti provinciali: Agostino Cicalò (Confcommercio Nuoro), Marco Mainas (Confcommercio Cagliari), Ferdinando Faedda (Confcommercio Oristano) e, appunto, Sebastiamo Casu.
A questi si aggiungono i delegati di tutte le altre realtà e associazioni che compongono il sistema confederale in Sardegna, rafforzando il mandato del presidente Casu come figura di sintesi e riferimento per l’intera compagine. La capacità strategica degli organi dirigenti è supportata e attuata quotidianamente da una struttura operativa solida e competente.
A garanzia della continuità e dell’efficacia degli indirizzi, l’assemblea ha confermato Sandro Guiso nel ruolo di direttore regionale. Guiso e l’intero Comitato dei direttori (Pintus, Deriu e Scura rispettivamente per Oristano; Nuoro- Ogliastra e Sud Sardegna) svolgono un ruolo fondamentale, portando avanti con impegno e professionalità gli indirizzi definiti, garantendo l’efficacia delle azioni sindacali su tutti i territori dell’Isola.
A margine della sua riconferma, il presidente Sebastiano Casu ha sottolineato: “Questa unità è la nostra forza. Ricevere l’attestato di stima unanime è motivo di grande orgoglio e responsabilità. Sono convinto che solo rafforzando le sinergie tra i diversi territori, e grazie al sostegno cruciale della nostra struttura direttiva guidata dal direttore Guiso, potremo affrontare con successo le sfide che ci attendono e garantire la giusta rappresentanza per le imprese sarde. Che meritano di essere sostenute e rappresentare  al meglio.”

Aerei, taglio addizionale e più collegamenti: “sveglia” alla Regione

ALGHERO – “È giunto il momento che la Regione Sardegna assuma una posizione forte e chiara sulla questione della tassa addizionale d’imbarco.
Una tassa che rappresenta un aggravio che pesa sul costo dei biglietti e sulla competitività degli scali isolani, in particolare quello di Alghero che ha rappresentato l’apripista per le compagnie low-cost in Sardegna.
Alghero rappresenta un hub strategico per la Sardegna Nord-Occidentale, grazie alla sua posizione geografica, all’afflusso turistico e alle potenzialità di collegamento internazionale.
Oggi lo scalo necessita di ridurre gli oneri che incidono sui vettori e sui passeggeri per diventare più competitivo, soprattutto in un periodo in cui la ripresa del turismo e del trasporto aereo rappresentano una leva fondamentale.
La riapertura della base operativa della Ryanair ad Alghero – nodo strategico per consolidare traffico, frequenze e stagionalità – passa anche attraverso un contesto regolatorio e fiscale favorevole.
Perché non provare a sospendere l’addizionale d’imbarco per un periodo sperimentale (almeno 12 mesi), in particolare nello scalo di Alghero, al fine di attrarre nuovi vettori e incentivare la riapertura della base Ryanair? Quindi intavolare una trattativa strutturata con Ryanair (e altri vettori low cost) per la stipula di un accordo che preveda un investimento sullo scalo algherese, con rotte invernali, stagionalità allungata, e presenza stabile di aeromobili basati.
Non è più tempo di rinvii.
Ogni euro che alleggeriamo dal biglietto aereo è un euro in più per l’operatore turistico, per l’hotel, per il ristoratore, per l’artigiano della zona.
Se vogliamo che Alghero torni a pieno titolo protagonista del trasporto aereo e dell’ospitalità nel Mediterraneo, dobbiamo agire ora.
La Regione ha gli strumenti: servono volontà politica, visione strategica e unità d’intenti fra istituzioni, territorio e compagnie aeree”.
Alberto Bamonti consigliere comunale Gruppo Noi Riformiamo Alghero 

Aerei, Bruno: “Taglio tasse, ma più voli invernali e base Ryanair”

ALGHERO – «La Regione Sardegna vada sperimentalmente verso il taglio dell’addizionale comunale sui voli da e per Alghero. Si faccia un patto chiaro con i vettori, a cominciare da Ryanair: subito nuovi voli nella stagione invernale e il ritorno della base nella Riviera del Corallo. Alghero è l’anello debole degli scali dell’isola, si parta dal nord-ovest per sperimentare gli effetti concreti dell’abolizione del tributo. La prossima finanziaria è l’occasione per individuare le risorse compensative». Lo chiede l’ex Sindaco di Alghero Mario Bruno che – nei giorni scorsi – ha coordinato la tavola rotonda sul trasporto aereo nell’ambito del congresso nazionale della FASI. Secondo l’ex consigliere regionale che da anni si batte per l’abbattimento delle tasse comunali d’imbarco «l’addizionale comunale va cancellata per creare economia e portare nuovi voli nella stagione invernale e nei mesi di spalla della stagione estiva».

«L’addizionale comunale – ha proseguito Bruno – è una tassa di 6.5 euro per biglietto. Quando fu istituita il legislatore motivò con l’esigenza di offrire ‘una misura di sostegno, agli enti locali che sopportano la ricaduta della presenza di un aeroporto’. Istituita nel 2004, allora con 1 euro a passeggero imbarcato. Nel corso degli anni l’importo è cresciuto fino a 6,50 euro. Di questa somma 5 euro sono destinati all’Inps, 50 centesimi al servizio antincendio negli aeroporti. Un euro viene invece ripartito da Enav per i costi sostenuti per garantire la sicurezza ai propri impianti e al “comparto sicurezza” sia per il finanziamento di misure di prevenzione e contrasto della criminalità e sia per il potenziamento della sicurezza di aeroporti e stazioni ferroviarie.

Il Comune di Alghero con la mia giunta – ha spiegato Bruno – nel 2016 aveva aderito alla class action formata da altri dodici comuni italiani che chiedevano allo Stato il riconoscimento delle spettanze mai riscosse su una tassa definita comunale, ma che porta solo briciole nelle casse degli enti locali. Un credito milionario vantato dal 2005 anche da Alghero. Quella tassa anche per la Sardegna, a cominciare dallo scalo algherese, va ora abolita. Le tasse aeroportuali, di vario genere incidono per circa il 40% del prezzo finale del biglietto aereo. Assurdo»

Locali notturni, più controlli su musica, abusivismo e sicurezza

SASSARI –  “Contrasto all’abusivismo, tutela della legalità e potenziamento della sicurezza per la “movida” del Nord Sardegna. Sono stati questi i temi al centro dell’assemblea straordinaria del Sindacato Italiano Locali da Ballo (SILB) Confcommercio Nord Sardegna, che si è svolta oggi a Sassari, presso la sede provinciale dell’associazione.

L’incontro, nato per definire le azioni prioritarie da intraprendere nelle prossime settimane, ha visto la partecipazione del Comandante della Polizia Locale Gianni Serra, segnando l’avvio di una collaborazione più stretta e coordinata tra le imprese del settore e le Istituzioni. L’obiettivo è delineare strategie congiunte per garantire la corretta concorrenza e lo sviluppo dei locali da ballo”, cosi dal sindacato.

Piero Muresu, coordinatore regionale SILB Fipe, ha sottolineato l’urgenza di affrontare la problematica della “mala movida” non solo con misure di prevenzione e repressione, ma attraverso un approccio più ampio e collaborativo. “Ci vogliamo fare promotori di iniziative per collaborare con le Istituzioni. La nostra volontà è quella di firmare il protocollo previsto dal ministro dell’Interno Piantedosi, che prevede una presenza attiva delle attività commerciali nel controllo del territorio, attraverso l’uso di videocamere e la presenza della polizia nei dintorni dei locali,” ha dichiarato Muresu. Evidenziando che la soluzione non può essere delegata unicamente alle Forze dell’Ordine: “Per noi il discorso va allargato alle famiglie, perché ci vuole sicuramente un controllo sui propri ragazzi, e non ultimo il discorso notturno deve essere accompagnato da dei servizi, uno su tutti quello dei trasporti, del quale noi abbiamo sempre denunciato la carenza.”

Per Sebastiano Casu, presidente regionale e del Nord Sardegna di Confcommercio, è necessario un impegno etico costante del sindacato a favore della regolarità. “Noi siamo in testa per quanto riguarda la questione della liceità e della legittimazione, perché siamo coerenti con un discorso di etica e di professionalità. Siamo fautori di tutto ciò che deve essere regolarizzato bene, perché questo significa anche avere quelle garanzie di correttezza nei confronti di tutti, della società.”

Il Comandante Gianni Serra della Polizia Locale di Sassari ha confermato l’attenzione delle Istituzioni sui fenomeni denunciati. “Riceviamo molte segnalazioni da parte dei residenti che non riescono a riposare. Inizieremo a breve a svolgere dei controlli molto severi sull’impatto acustico, in particolar modo nei locali che si trovano all’interno dell’area urbana, e con una attenzione speciale su chi somministra alcolici ai minori.” Lo stesso Serra ha inoltre riconosciuto la gravità del problema della concorrenza sleale segnalato dagli operatori legali.

Aldilà di tutto il comparto è vitale, come nei recenti dati nazionali presentati a Firenze che confermano un trend positivo: le discoteche italiane hanno generato nel 2024 un giro d’affari di 2 miliardi di euro (tra ricavi diretti e indotto), con oltre 34 milioni di presenze.

Quasi un italiano su due sceglie di ballare soprattutto in estate. Il ballo rimane tra le principali attività serali per il 38,8% degli italiani. Tuttavia, l’indagine ha ribadito un presupposto non negoziabile: la sicurezza.

Il 95,8% dei genitori ritiene indispensabili controlli regolari nei locali, e oltre 9 su 10 considera i locali abusivi una minaccia per i giovani. La richiesta del SILB Confcommercio Nord Sardegna si inserisce quindi in un quadro nazionale dove legalità e sicurezza sono percepite come priorità assolute per la tutela dei giovani e la crescita del settore.

“Tasse Aeroportuali, la sinistra e 5 stelle fanno solo chiacchiere”

CAGLIARI  – “Finora la Giunta regionale ha solamente chiacchierato, facendo melina con gli interlocutori. Il sistema dei trasporti della Sardegna, e più in generale quello economico, ha bisogno di scelte, veloci e utili. Soprattutto il nord Sardegna non può più aspettare, rischiando di perdere rotte e passeggeri per l’abbandono delle compagnie low cost”. Così Paolo Truzzu, capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale, ha commentato le parole dell’assessore dei Trasporti, Barbara Manca.


“Parlare di costi non comparabili rispetto alle altre Regioni, che finora hanno abolito le tasse aeroportuali, è una scusa, un diversivo per guadagnare tempo a discapito di una soluzione che proponiamo da tempo – ha aggiunto Truzzu – Le altre Regioni sono raggiungibili anche con altri mezzi di trasporto, mentre per la Sardegna l’aereo è un mezzo fondamentale. Inoltre, alcune di queste Regioni sono a statuto ordinario, perciò non hanno alcun vantaggio in termini di entrate. Eppure hanno fatto questa scelta lungimirante. Per quanto riguarda i vantaggi basterebbe l’esempio della Calabria: 11 milioni di investimento e un incremento del 26% del traffico aereo. La Sardegna con 10 milioni di passeggeri e un eguale incremento dei passeggeri vedrebbe il proprio gettito Iva (nuove entrate) aumentare di almeno 40 milioni di euro, più dei 35 milioni necessari per cancellare le tasse aeroportuali. Stupisce che la presidente Todde e l’Assessore dei Trasporti non l’abbiano ancora capito o non abbiano approfondito il tema. È ora di passare ai fatti”.

Capogiro del 7Pines Resort Sardinia nel Gambero Rosso

BAJA SARDINIA – Il ristorante fine dining Capogiro del 7Pines Resort Sardinia, diretto dall’Executive Chef Pasquale D’Ambrosio, entra nella Guida Ristoranti d’Italia 2026 del Gambero Rosso, con Due Forchette e un punteggio di 84/100. Un ingresso straordinario che colloca il ristorante tra i migliori della Sardegna e della Costa Smeralda (per la precisione secondo per punteggio ) e ne conferma il ruolo di nuova promessa della ristorazione sarda contemporanea.

Situato all’interno del resort di Baja Sardinia, Capogiro rappresenta il cuore pulsante dell’offerta gastronomica del 7Pines Resort Sardinia: una cucina che nasce dal territorio e ne interpreta i sapori con eleganza contemporanea, valorizzando i piccoli produttori e le eccellenze artigianali locali. Due i percorsi degustazione proposti, Le Nostre Storie e Sartoriale, che raccontano, rispettivamente, un viaggio tra mare e terra e un omaggio alla tradizione sarda. Il tutto in un ambiente raffinato, con vista mozzafiato sulla baia e un servizio impeccabile, completato da una cantina di respiro internazionale con grandi etichette anche al calice.

 

“Questo debutto nella Guida Gambero Rosso rappresenta una tappa importante del nostro percorso,” commenta Vito Spalluto, Managing Director di 7Pines Resort Sardinia. “Premia la dedizione di un team straordinario e rafforza la nostra visione di 7Pines come hub gastronomico, dove l’eccellenza si esprime attraverso autenticità, creatività e rispetto per il nostro territorio.”

Lo chef Pasquale D’Ambrosio, alla guida del progetto fin dall’apertura, aggiunge:
“Essere riconosciuti dal Gambero Rosso è una grande emozione. Capogiro è un luogo dove la Sardegna diventa ispirazione: le sue materie prime, i suoi profumi e la sua gente si trasformano ogni giorno in piatti che raccontano storie sincere e contemporanee.”

Con questo nuovo traguardo, 7Pines Resort Sardinia si conferma come grande hub gastronomico del Mediterraneo, dove eccellenza e visione si intrecciano in tre esperienze uniche: Capogiro, ristorante di cucina d’autore; Spazio by Franco Pepe, dove la pizza d’autore incontra i sapori dell’isola; e il Cone Club, beach club e ristorante pieds dans l’eau che celebra la convivialità mediterranea tra musica, tramonti e sapori di mare.

Camera di Commercio, nuova giunta

SASSARI – Dopo la conferma del Presidente Stefano Visconti alla guida della Camera di Commercio di Sassari, è arrivato oggi il momento della nascita della Giunta Camerale per il prossimo mandato. L’esecutivo si compone di cinque membri che affiancheranno il Presidente in un clima di piena collaborazione e progettualità condivise per il futuro.

I nuovi componenti di Giunta per il mandato 2025-2030 sono: Giovanni Conoci (Industria), che ricoprirà il ruolo di Vicepresidente, Vittorio Beccu (Servizi alle imprese), Antonello Fois (Agricoltura), Annalisa Luzzu (Commercio) e Marco Rau (Artigianato)

Questa nuova governance è pronta a partire sotto i migliori auspici per rappresentare un valido sostegno dinamico e costante al fianco delle imprese del Nord Sardegna, e per individuare i giusti percorsi di crescita per il sistema economico locale.

Una squadra unita nel segno della continuità. La Giunta Camerale è espressione diretta del Consiglio e rappresenta i settori chiave dell’Agricoltura, del Commercio, dell’Artigianato e dell’Industria.  Il Presidente Stefano Visconti ha voluto evidenziare il valore della coesione e dell’azione congiunta, ribadendo la sua filosofia di leadership in continuità con il mandato precedente:

“La formazione di questa nuova Giunta è un segnale di unità e stabilità del nostro sistema camerale. Abbiamo voluto costruire una squadra che, pur rinnovata nei componenti, opererà nel segno di continuità rispetto al proficuo lavoro svolto in precedenza. Sin dall’inizio del mio mandato, ho voluto sottolineare di essere un primus inter pares: questo schema operativo richiede il coinvolgimento totale, dalla Giunta, quale organo esecutivo delle nostre azioni strategiche, al Consiglio, con cui il confronto sarà costante e propositivo, fino a tutti i dipendenti che lavorano quotidianamente per la nostra Camera. Questa azione congiunta e sinergica è l’unica via per fare la differenza nell’interesse generale del territorio.”

Nella foto la nuova giunta camerale, il presidente Visconti e il segretario generale Pietro Esposito

“Continuità Territoriale, i sardi non sono ostaggio delle compagnie aeree”

CAGLIARI – “Le dichiarazioni del CEO di Aeroitalia, Gaetano Intrieri, non rappresentano un contributo serio al dibattito, ma l’ennesimo tentativo di fare campagna mediatica sulla pelle dei cittadini sardi e dei lavoratori del settore”. Così interviene il segretario regionale della Fit Cisl, Gianluca Langiu. “È necessario ribadirlo con chiarezza, la nuova continuità territoriale è stata pensata per tutelare il diritto alla mobilità dei sardi, non per favorire una compagnia o penalizzarne un’altra. Le regole sono trasparenti, le gare sono aperte e nessuno viene escluso. Se Aeroitalia decide di non partecipare, si tratta di una scelta aziendale e politica che non può trasformarsi in un ricatto occupazionale o istituzionale. La Sardegna – afferma ancora Langiu – non è un terreno di conquista per interessi privati né un palcoscenico per polemiche strumentali. I cittadini hanno diritto a tariffe eque, collegamenti sicuri e frequenti, mentre i lavoratori hanno diritto a stabilità, dignità e prospettive. Come FIT CISL Sardegna riteniamo inaccettabile che le lavoratrici e i lavoratori vengano utilizzati come scudo per giustificare decisioni aziendali. Le professionalità presenti sull’isola sono un patrimonio che va valorizzato e difeso, non strumentalizzato nelle campagne mediatiche. La nostra organizzazione continuerà a battersi per garantire occupazione, sicurezza e condizioni di lavoro all’altezza delle sfide del trasporto aereo.
Se davvero Aeroitalia intende investire in Sardegna, lo dimostri con i fatti, partecipando alle gare e rispettando le regole. Diversamente, le accuse infondate e le dichiarazioni allarmistiche non avranno altro effetto che minare la fiducia dei cittadini e dei lavoratori.
La continuità territoriale – conclude il segretario – non appartiene alle compagnie aeree, appartiene ai sardi, alla loro libertà di movimento e al loro futuro. E su questo, come FIT CISL Sardegna, non accetteremo mai ricatti