“Corallo Alghero: giornata storica”

ALGHERO – Presentazione ieri alla stampa del francobollo sul Corallo rosso di Alghero, unico in Sardegna nel 2016, da parte del Ministero dello Sviluppo Economico e delle Poste Italiane. Un altro veicolo di promozione straordinario della città: il folder sarà presente in tutte le 3.000 filiali delle Poste Italiane che accolgono circa 1 milione e mezzo di clienti quotidianamente.

Inserito nella serie “Le eccellenze del sistema produttivo ed economico”, è autoadesivo e stampato in ottocentomila esemplari, organizzati in fogli da quarantacinque. Il bollettino illustrativo è firmato dal sindaco di Alghero, Mario Bruno. A fare gli onori di casa il Primo cittadino, l’assessore allo Sviluppo economico Natacha Lampis e Marisa Castellini. Con loro il preside del Liceo Artistico, le professoresse e l’autrice del bozzetto, Giorgia Pintus. Presenti in città Pietro La Bruna, responsabile Filatelia Poste Italiane e Francesco Morandi, Assessore Turismo e Artigianato della Regione Sardegna che ha parlato di “giornata storica per la Sardegna”. Un modello – quello costruito tra amministrazione comunale, commercianti e artigiani – da replicare e guardare con estrema attenzione. Nella stessa giornata la cerimonia di consegna delle Licenze d’uso del marchio del Corallo alle botteghe della città”.

Nella foto la presentazione del francobollo a Lo Quarter

S.I.

Neria De Giovanni “Senza scampo”

ROMA – A Viaggi con l’Autore il 13 Maggio prossimo, sulla tratta Firenze-Roma delle Autolinee Curcio, Neria De Giovanni presenta “Senza scampo” personaggi maschili nella narrativa di Grazia Deledda (Edizioni Nemapress). Neria De Giovanni è tra le maggiori esperte di Grazia Deledda alla quale ha dedicato 14 libri. E’ stata chiamata a parlare del nostro Premio Nobel in tutto il mondo, da Buenos Aires a Sidney, da Santiago del Cile a Mosca, ecc.. Viaggi con l’Autore è un progetto nato dall’intuizione e la creatività di Giuseppe Curcio – titolare delle Autolinee Curcio e Michele Gentile – titolare della libreria Ex Libris Cafè di Polla (e ideatore dell’iniziativa Il Libro Sospeso).

Il primo appuntamento di Viaggi con l’Autore è avvenuto nel mese di agosto (2015) e finora le presentazioni sugli autobus sono state dodici con nove scrittori (tra cui Diego De Silva, Isaia Sales, Paolo Apolito, Luca Guardabascio) che si sono alternati nel corso dei mesi sulle varie tratte a lunga percorrenza delle Autolinee Curcio, per un totale di 605 libri dati in dono ai viaggiatori. Due volte al mese uno scrittore viene invitato a salire su uno degli autobus Curcio (Salerno – Roma, Salerno – Firenze, Roma – Salerno, Firenze – Roma) per la presentazione del proprio libro che tutti i viaggiatori riceveranno in regalo (all’incirca 50 copie per ogni viaggio). La presentazione comincia appena ci si immette in autostrada in modo da non affaticare ulteriormente sia l’autore che il pubblico, e prosegue fino alla sosta all’area di servizio.

Il progetto Viaggi con l’Autore rappresenta l’evoluzione naturale del Book Bus – disponibilità di una piccola biblioteca itinerante sugli autobus Curcio e dell’iniziativa Il Libro Sospeso – lasciare in libreria un libro in dono per uno sconosciuto, idee volte a incentivare la lettura anteponendo il libro al solito smartphone, bypassando la noia dei viaggi a lunga percorrenza con un’iniziativa culturale insolita e inaspettata che sia gratificante per l’autore e il viaggiatore. La reazione dei viaggiatori è di stupore e incredulità poiché, essendo per lo più pendolari, nella maggior parte dei casi non sono preventivamente a conoscenza dell’evento in programma. Il 15 aprile, sulla tratta Salerno – Roma, il giornalista e scrittore Pino Aprile TERRONI ‘NDERNESCIONAL (Piemme Edizioni, 2014). 29 Aprile, sulla tratta Roma-Salerno, l’autore teatrale e scrittore ha presentato “Questa scuola non è un albergo” (Giunti Editore). 20 Maggio, sulla tratta Roma-Salerno, Rino Mele presenta “Un grano di morfina per Freud” (Manni Ed.). Il calendario dei Viaggi con l’Autore è consultabile sul sito www.autolineecurcio.it (nuove date in aggiornamento)

Nella foto Neria De Giovanni

S.I.

Cavalcata: mostra abiti ad Alghero

ALGHERO – “S’acu pinta. Abiti e manufatti della cultura popolare sarda” és una mostra organitzada a l’Alguer en ocasió de la edició n. 67 de la Cavalcata Sarda del 22 de maig a Sàsser. Diversos algueresos i turistes visitaran la ciutat de Sàsser en ocasió de aqueixa manifestació històrica que se organitza ja del 1899, any de la visita a Sàsser del re Umberto I i de la reina Margherita.

Aqueixa exposició és estada realitzada de Giammario Demartis i posa en mostra una selecció de vestits i objectes de la cultura popular i vestits i coses de ús quotidià. Sigueran 50 los objectes en exposició: vestit feminil de gala de Samugheo del 1910, vestit de cada dia de Ittiri del 1890, vestit feminil de la festa de Nulvi del 1910, Bolero de la festa de Ossi del 1870 i encara les cistelles del 1900, una carabassa-contenidor de Ittiri del 1884, un caixabanc petit Barbaricí del 1890, un cobricaixa de Villasor del 1920 i timbres pel pa de Sennori del 1900. Se poden veure també diversos vestits en miniatura realitzats de les germanes Ruju de Sàsser del 1956. En mostra també diverses fotografies d’època i obres d’art a tema. La mostra se pot visitar en diverses botigues: Galleria Antiquaria Belle Epoque carrer Columbano 31, Efisio Marras carrer Columbano 25, Euli900 ceramiche artistiche carrer Minerva 9 i Boutique Bruna Cano carrer Minerva 21.

La manifestació és organitzada del “Comitato Attività vie Minerva e Columbano”, amb el Patrocini del Municipi de l’Alguer i de la Fundació Meta amb els associacions Tabularasa i Ma.Ma de Sàsser, l’associació Impronte de l’Alguer i l’Azienda Vitivinicola Vigne Deriu de Codrongianos. Amb la preciosa col·laboració de la Dott.ssa Giuliana Portas de l’Ofici Lingüístic de la Regió Sardenya pel català de l’Alguer. Inauguració dissabte 14 de maig a les h. 18:30 carrer Columbano – Plaça Porta Terra, amb la presència de dues minyones de les associacions “Bestimentas de Muda” de Codrongianos i Gruppo Spontaneo Ossi vestides en costum tradicional. La mostra restarà oberta fins al 29 de maig.

Nella foto un momento della cavalcata a Sassari

P.S.

Monumenti Aperti: sempre in crescita

ALGHERO – “È ancora successo per Alghero Monumenti Aperti, che conferma le 30 mila presenze di visitatori sui 41 siti visitabili in città e nel territorio”. Così dal Comune di Alghero riguardo la manifestazione culturale che si svolge ad Alghero già da diversi anni e nata una decina di anni fa. “Dai monumenti della città vecchia ai siti archeologici, ai fortini risalenti alla seconda guerra Mondiale, la Necropoli di Santu Pedru, le tenute Sella&Mosca, Cantine Santa Maria La Palma, Villa Maria Pia, Quartè Sayal: un successo che va oltre le aspettative, al quale ha contribuito in maniera forte la sinergia e la connessione entusiasmante con Sassari, con la scoperta dell’itinerario gotico-catalano nelle due città e il viaggio speciale tra storia, cultura e ambiente da Sassari ad Alghero con il Trenino Verde della Sardegna. Alghero museo tutto l’anno, con le innumerevoli testimonianze della storia che fanno della città uno dei luoghi più affascinanti da visitare. E la forte presenza dei turisti lo testimonia. La Torre di Sulis, con la sua veduta sulla città vecchia, è ancora il sito con più affluenza dei Monumenti Aperti, con 2.696 visitatori. Poi le file lunghissime per la visita al carcere, oltre 1500 persone, al fortino Balaguer, 1180 visitatori, all’aeroporto militare, 1280 persone, ai siti fuori porta raggiungibili con il servizio navetta”.

Il collaudato esercito degli oltre 1300 volontari ha reso perfetto il funzionamento della macchina della promozione culturale. La ventesima edizione a livello regionale di Monumenti Aperti, quattordicesima per Alghero, si è caratterizza quest’anno per l’attenzione alla “cultura accessibile”, grazie alla collaborazione con l’Associazione Pensiero Felice e l’Ente nazionale sordi. “Un ringraziamento a tutti coloro che hanno reso speciale questa edizione delle festa della cultura” – commenta l’Assessore Gabriella Esposito. “L’impegno collettivo di studenti, docenti, associazioni e organizzazioni varie ha funzionato in maniera formidabile. Alghero ha un patrimonio culturale ineguagliabile che la rende bella tutto l’anno. Il nostro impegno ora è rivolto a dare continuità alla proposta culturale della città con una programmazione adeguata che punta sulla cultura e sull’identità in chiave turistica”. Da segnalare ancora una volta l’entusiasmo e l’inventiva delle piccole guide nel fare a gara per raccontare la storia della città.

“Monumenti Aperti si rivela ancora un appuntamento molto apprezzato dai cittadini e soprattutto dai turisti che hanno potuto usufruire di guide preparatissime. Apprezzate a molto visitate le mostre facenti parte degli aventi collaterali: nella Torre di San Giovanni nel Museo Casa Manno, nel Palazzo Machin, le iniziative per i più piccoli e quelle sotto le stelle nelle postazioni di artiglieria di Monte Dolla. Un grande spettacolo della cultura, organizzato dal Comune di Alghero con la fondazione Meta, l’ufficio beni culturali della Diocesi, e l’Associazione Imago Mundi, con la collaborazione dell’Arst, che si prepara a rinnovarsi e a bissare le presenza di questa quattordicesima edizione”.

Nella foto un momento della manifestazione

S.I.

Ecco Monumenti Aperti ad Alghero

ALGHERO – Il prossimo fine settimana ritorna l’appuntamento con la straordinaria occasione di riscoperta del territorio e delle proprie radici. Alghero Monumenti Aperti 2016 giunge alla quattordicesima edizione e anche quest’anno permetterà ai cittadini di riscoprire l’identità del proprio patrimonio e di condividerne l’eterno fascino con i visitatori. 41 siti visitabili, con la novità dell’ultim’ora della Biblioteca di San Michele appena riaperta nel Quarter omonimo e due interessanti itinerari in unione con Sassari. L’appuntamento del prossimo 7-8 maggio propone infatti la sinergia tra Alghero il capoluogo, con la scoperta dell’itinerario gotico-catalano nelle due città. E ancora, il viaggio speciale storia, cultura e ambiente da Sassari ad Alghero con il Trenino Verde della Sardegna.

Un esercito di volontari delle scuole accompagnerà cittadini e visitatori tra a riscoprire una città, l’Alguer, con la sua vita, la sua storia, la sua cultura: un tesoro tanto ricco quanto ancora non completamente esplorato. “Alghero ha un volto riconoscibile e inimitabile, una traccia distinta che immediatamente richiama l’anima di un luogo simile a nessun altro, dove la storia non ne invecchia i tratti ma, anzi, ne costituisce il migliore aspetto” ha detto oggi Gabriella Esposito, sottolineando quanto sia importante l’evento “che arricchisce l’offerta turistica e culturale della città e rappresenta un momento straordinario in termini di promozione per il territorio.” La sinergia con Sassari è una “connessione entusiasmante, un tassello ulteriore che contribuisce a promuove il turismo che ha sempre di più bisogno di qualità” ha aggiunto Raffaella Sau. Un interscambio di visitatori tra le due città, la base di un’unione sempre più necessaria per incrementare il valore economico del settore turistico. Dall’archivio storico al campanile di Santa Maria, alle Chiese e alla casa circondariale, alle necropoli e villaggi nuragici, fortificazioni costiere, aeroporto militare: un programma ricco appuntamenti per scoprire la storia della propria città e proporla ai visitatori. Quest’anno le novità saranno le Cantine di Santa Maria La Palma, i Fortini risalenti alla seconda guerra Mondiale, la Necropoli di Santu Pedru, il Quarté Sayàl ( aperto solo una volta nel 2009). Diversi gli operatori privati che hanno compreso e abbracciato la manifestazione, mettendo a disposizione le proprie strutture nell’ambito della manifestazione: tenute Sella&Mosca, Cantine Santa Maria La Palma, Villa Maria Pia, Quartè Sayal.

Circa 1340 volontari parteciperanno tra scuole, associazioni e organizzazioni varie, un numero che cresce, tra le scuole aderenti e tra la comunità civile. La ventesima edizione a livello regionale di Monumenti Aperti si caratterizza quest’anno per l’attenzione alla “cultura accessibile”, grazie alla collaborazione con l’Associazione Pensiero Felice e l’ Ente nazionale sordi. Oggi la presentazione nel cuore della città vecchia, a Lo Quarter, con gli assessori alla cultura dei Comuni di Alghero e Sassari, Gabriella Esposito e Raffaella Sau, il presidente della Fondazione Meta Pietro Alfonso, il coordinatore regionale di Imago Mundi Alessandro Piludu e Don Paolo Sechi, direttore dell’Ufficio Beni Culturali della Diocesi di Alghero-Bosa.

Nella foto la presentazione di Monumenti Aperti

S.I.

Fragola a Sa Segada: arriva la sagra

ALGHERO – L’8 maggio la borgata di Sa Segada festeggia la seconda edizione della Sagra della Fragola e Alghero si scopre di colpo un comprensorio fortemente vocato anche al frutto rosso primaverile per eccellenza. “Non solo turismo quindi, per la bella addormentata della Riviera del Corallo, bensì l’ennesima dimostrazione di una spiccata vocazione agricola di qualità che negli ultimi decenni sta facendo la fortuna di interi territori: pensiamo al Chianti di Toscana o al Gargano in Puglia, solo per citarne alcuni”.

Il comprensorio di Porto Conte non ha certo nulla da invidiare ai migliori connubi patrimonio ambientale – cibo che l’Italia possa offrire: basti pensare che Alghero vanta l’incredibile promontorio di Capo Caccia, la foresta demaniale sino alle vedute straordinarie che offrono le borgate, inframezzate da vigneti e uliveti il cui nettare vanta premi internazionali di indubbio valore. L’oro di Alghero è anche nell’agro e necessita di incentivazione, di professionalità vere, in grado di comprendere e comunicare il valore di un territorio di una bellezza senza pari. Un investimento in promozione necessario che tornerebbe indietro centuplicato”.

Il Comitato di Sa Segada – Tanca Farrà, nel proprio piccolo e con sforzi immani da parte dei volontari anche degli altri Comitati di Borgata, sta cercando di far emergere le potenzialità dell’agro anche attraverso iniziative, come la Sagra della Fragola, in grado di attirare l’attenzione sullo splendore che ci circonda. “Vi invitiamo quindi tutti alla partecipazione a Sa Segada l’8 maggio a partire dalle ore 11 per una Sagra con tante novità tutte da scoprire”, chiudono dai comitati.

Nella foto una bancarella col fragole a Sa Segada

S.I.

Alghero: appuntamenti di maggio

ALGHERO – “Economia, produzioni di qualità, cultura e sport, sono gli ingredienti di Mediterrània, il programma di eventi e manifestazioni al via da questo fine settimana e che si protrae per tutto il mese di maggio. Scambi commerciali, intrecci culturali, un circuito di occasioni finalizzate alla promozione del territorio e di tutte le sue eccellenze”. Cosi dal Comune di Alghero riguardo gli appuntamenti messi a punto dall’amministrazione Bruno.

“Da sabato prossimo, 30 aprile, al 29 maggio, il calendario di appuntamenti predisposto dall’Amministrazione comunale (assessorati alla Cultura, Sviluppo Economico e Sport) con la fondazione Meta in collaborazione con Parco di Porto Conte, Agenzia Laore, associazioni di categoria, aziende del territorio e associazioni locali offre ai visitatori della città esperienze di conoscenza diretta con le aziende produttive del territorio arricchite da momenti di intrattenimento e di manifestazioni sportive. Al centro, il 14 maggio, l’evento celebrativo dell’emissione del francobollo del corallo e del folder dedicato: un veicolo di promozione straordinario della città. Il folder con il francobollo del Corallo di Alghero sarà presente in tutte le 3.000 filiali delle Poste Italiane che accolgono circa un milione e mezzo di clienti quotidianamente”.

“Tanti appuntamenti, poi, dedicati all’enogastronomia e alla produzioni del territorio, come quella del Gac ( Gruppo di Azione Costiera) che nell’ambito delle iniziative a favore della tracciabilità de prodotto presenta una rassegna gastronomica nei ristoranti con l’utilizzo del pescato locale, soprattutto il cosiddetto “pesce povero”. E ancora il pane di Alghero, una grande tradizione che viene riproposta a cura della Confartigianato, l’olio, il vino, concorsi e mostre fotografiche, workshop, degustazioni, laboratori didattici, intrattenimento. Presenti gli assessori Natacha Lampis, Gabriella Esposito e Gianni Cherchi, l’illustrazione della manifestazione è stata occasione per sottolineare il grande lavoro di squadra svolto per chiamare a raccolta tutte le realtà locali per sostenere il e valorizzare le risorse di Alghero e del suo territorio: “Una città che si fa accogliente, che mette in pratica le alleanze per recuperare e promuovere le produzioni di eccellenza e le peculiarità culturali. L’obbiettivo è quello di coinvolgere le imprese e il tessuto produttivo promuovendo il consumo dei prodotti locali per un sostegno concreto all’economia”.

Nella foto la presentazione di questi appuntamenti

S.I.

Monumenti Aperti a Sassari

SASSARI – Quattro percorsi, più la rete museale della città, per un totale di 45 siti aperti e il viaggio Sassari-Alghero e ritorno con il trenino verde. Questo e molto di più nella dodicesima edizione di Monumenti aperti che, nel fine settimana del 7 e 8 maggio, coinvolgerà l’intera città e renderà il territorio indiscusso protagonista con i suoi tesori. La manifestazione, organizzata dal Comune di Sassari e coordinata dall’associazione Imago Mundi, anche quest’anno si preannuncia di grande interesse e l’auspicio è quello di replicare le 38.940 visite dell’edizione 2015. Numerosi anche gli eventi collaterali in programma nelle due giornate e che contribuiranno al successo dell’iniziativa.
La manifestazione è stata presentata questa mattina alla presenza dell’assessora alle Politiche culturali del Comune di Sassari Raffaella Sau, dell’assesora alla Cultura del Comune di Alghero Gabriella Esposito, del referente regionale di Imago Mundi Alessandro Piludu, e per l’Arst del direttore esercizio ferroviario Sassari-Macomer Giuseppe Roggero e responsabile del settore turistico Trenino verde di Sassari Vinicio Tedde.

L’apertura ufficiale dell’edizione 2016 si svolgerà sabato 7 maggio in piazza Azuni. Qui alle 16 si raduneranno gli studenti e alle 16.30 si svolgerà lo spettacolo degli sbandieratori e dei musici della Città dei Candelieri. “Nel cuore del centro storico” (11 siti), “dentro le mura” (11 siti), “oltre le mura” (14), “città e territorio, tra storia e natura” (10) questi i quattro percorsi che i cittadini potranno scegliere di visitare e che, in alcuni casi, si intrecceranno tra loro, nel segno della riscoperta, della cultura e della storia di Sassari e del territorio del Nord Ovest. Tra le novità il percorso gotico catalano (palazzo Farris, casa Montanyanas, casa Catalana) che si potrà completare con il viaggio sul Trenino verde che partirà, per il suo viaggio inaugurale, sabato alle 16,50 dalla stazione di Sassari. «Un itinerario che porterà i sassaresi ad Alghero e gli algheresi a Sassari, in una sorta di gemellaggio – ha detto l’assessora Raffaella Sau – che vede le due città accomunate da una storia comune». Il viaggio è organizzato in collaborazione con il Comune di Sassari, quello di Alghero, la Fondazione Meta, l’Arst e Trenino verde in occasione della manifestazione che si svolge in contemporanea nelle due città.

Il programma completo del viaggio può essere consultato su siti web del Comune di Sassari (www.comune.sassari.it) e del Trenino verde (www.treninoverde.com) e su Facebook (www.facebook.com/Il-Trenino-Verde-della-Sardegna). «È una occasione che abbiamo voluto fortemente – ha aggiunto l’assessora Gabriella Esposito – una opportunità per il nostro territorio dove la fruizione della cultura diventa un grande circuito. I centri storici delle nostre due città sono musei a cielo aperto che trovano un unione attraverso questo movimento itinerante che è il Trenino verde». Come sistema ferroviario siamo un patrimonio della storia – ha detto Giuseppe Roggero – un patrimonio rotabile che racconta come i nostri avi si muovevano sul nostro territorio. È stato, invece, Vinicio Tedde ha illustrare l’iniziativa del viaggio inaugurale che, con partenza dalla stazione di Sassari, consentirà ai partecipanti di salire su due carrozze storiche, una Breda del 1930 e una Bauchiero del 1913 che poi saranno trainate da un locomotore del 1957. «Il fatto di essere riusciti a fare rete – ha detto Alessandro Piludu – è un grande successo, frutto anche di un lavoro che in questi venti anni ha visto al lavoro gratuitamente 50mila volontari e 100 mila studenti che si sono rivelati l’anima di questa manifestazione».

L’assessora Raffaella Sau quindi ha spiegato poi la scelta della copertina della brochure dell’edizione sassarese di Monumenti aperti, nella quale campeggiano i simboli della città scolpiti nella mura cittadine: «Un omaggio a un avvenimento storico importante per Sassari, l’anniversario degli statuti sassaresi che quest’anno compiono 700 anni». Ritornano i sentieri rurali, dopo una esperienza che ha entusiasmato i tantissimi visitatori che lo scorso anno, per la prima volta, si sono cimentati lungo le stradine della valle del Logulentu. L’edizione 2016 permetterà ai visitatori di ritornare su un’area di grande interesse naturalistico attraverso i percorsi che, fino ai primi decenni del Novecento, collegavano la vallata di Logulentu con l’area di San Francesco, Monti Bianchinu, Filigheddu, Eba Giara, sino ad arrivare nel territorio di Osilo. Sono previsti due percorsi ad anello. Il primo di circa 6 km e il secondo di circa 10 km. Entrambi hanno in comune il bellissimo sentiero di Badde Tolta. Il supporto sarà fornito dal Cai e dalla Protezione civile comunale. Per partecipare all’escursione quest’anno è necessario prenotare tramite il QR code presente sulla locandina, nel libretto informativo o nell’apposita sezione del sito www.comune.sassari.it. Per informazioni telefonare all’Infosassari n. 079 2008072.

Il punto di partenza dei sentieri rurali quest’anno sarà la chiesa campestre di San Francesco che rientra nel percorso “città e territorio, tra storia e natura”, al cui interno sono previste tappe anche a Monte d’Accoddi che lo scorso anno ha richiamato quasi 700 visitatori, all’ex ospedale psichiatrico di Rizzeddu che nell’edizione 2015 ha visto passare oltre 1.800 visitatori. Tra le tappe interessanti di questo percorso quella che condurrà alla scoperta del museo delle macchine agricole e dell’azienda agraria dell’Istituto agrario “N. Pellegrini” la cui nascita è datata 1894. In programma, nel percorso “oltre le mura”, la tappa all’ex ospedale civile “Santissima Annunziata” che ospita adesso la biblioteca universitaria: un complesso monumentale che possiede attualmente circa 300.000 volumi e costituisce, a tutti gli effetti, la memoria storica della città.

Il percorso regala ancora una tappa al palazzo della Fondazione Sardegna che ospita una selezione di opere d’arte che, a partire dall’ultimo decennio dell’Ottocento, percorre fino ad oggi la storia dell’arte sarda. Lo scorso anno fu visitato da 1.310 persone. Particolare interesse, ancora, per il Liceo di Scienze umane Margherita di Castelvì e la Scuola elementare di San Giuseppe, quindi per il Museo Sanna che nel 2015 è stato visitato da 2.000 persone e, infine, casa Cugurra con 1.755 visite nella passata edizione. “Nel cuore del centro storico” particolare interesse per la tappa a Palazzo di Città-Museo della Città che lo scorso ha catalizzato l’attenzione di quasi 1.500 presone; quindi ancora per Palazzo Ducale e le cantine del duca che nel 2015 ha ospitato 1.560 visitatori. Qui rientrano anche le tappe alle chiese di San Nicola, di San Michele e di San Giacomo, di Santa Caterina e della monache cappuccine.

Il percorso “dentro le mura” aprirà ai tesori della Palazzina Tomé (nel 2105 con 610 visite), dell’itinerario gotico catalano, alla storia raccontata nel Museo della Brigata che nella passata edizione ha catturato 2.475 visitatori. Quindi ancora il palazzo dell’Università, palazzo d’Usini e il patrimonio librario della biblioteca comunale. Da segnalare per il 7 maggio il concerto di Daniele Silvestri al Teatro comunale di Sassari, protagonista dell’anteprima della 18esima edizione di Abbabula. L’evento è organizzato dalla Ragazze Terribili. Torna anche quest’anno l’appuntamento “Ad signa milites” a La Crucca, con la ricostruzione del castrum romano.

Nella foto la presentazione di questa mattina

S.I.

Cantine Santa Maria premio Ecofriendly

ALGHERO – La scelta del management aziendale che nell’intervento di riqualificazione della sede storica di Santa Maria la Palma ha utilizzato tecniche innovative come i pannelli realizzati con lana di pecora sarda e alghe provenienti dalle nostre coste di una prestigiosa azienda sarda, ha contribuito a far assegnare alla Cantina di Alghero, per il secondo anno consecutivo, il premio Ecofriendly, prestigioso riconoscimento nazionale che viene attribuito dalla Guida Vini Buoni d’Italia del Touring Club Italiano. Assegnazione, che deriva naturalmente dal continuo impegno della azienda vitivinicola nella salvaguardia e rispetto dell’ambiente, ormai diventata una vera e propria missione aziendale.

Non è un caso che i 300 soci della Cantina di Santa Maria la Palma vengono costantemente seguiti dai tecnici nello sviluppo di un’agricoltura sostenibile, in ogni fase di produzione fino a quelle vendemmiali, l’attenzione viene posta sul connubio qualità e rispetto della propria terra, nell’utilizzo di trattamenti a limitato impatto ambientale e nell’utilizzo di materie prime reciclabili.

Lo stesso consumo energetico impiegato nelle fasi di lavorazione, deriva in gran parte dall’impiego di energie alternative, prodotte prevalentemente da un grande impianto fotovoltaico, posto sui tetti della Cantina Santa Maria la Palma. Tutti elementi che hanno portato anche per il 2016 il prestigioso premio Ecofriendly alla cantina di Alghero.

Nella foto le botti della Cantina Santa Maria La Palma

S.I.

Calcio e legalità: Beha a Sassari

SASSARI – «Conoscere il male per poterlo combattere». È il moto che ha ispirato la scelta della Fondazione Sef Torres 1903 di organizzare “Calcio e legalità, dagli anni Ottanta allo scandalo Dirty Soccer: un mare di scommesse”, il convegno in programma domani – venerdì 29 aprile – alle 15.30 nella sala conferenze della Camera di Commercio di Sassari.

«Il mondo del pallone è colpito periodicamente da grandi scandali – spiegano i vertici della Fondazione – tra scommesse, partite truccate, sospetti di doping e intrecci inconfessabili con gli affari della criminalità organizzata». Una considerazione certamente non troppo slegata dalle tempeste che si sono abbattute negli ultimi anni sul calcio italiano e sulla Torres. «La Fondazione, impegnata nella promozione dei valori più sani dello sport – spiegano – ha voluto favorire l’occasione per una riflessione pubblica».

All’appuntamento parteciperanno Paolo De Angelis, magistrato della Direzione distrettuale antimafia, e Oliviero Beha, giornalista e autore di inchieste scomode sul marcio nel pallone fin dal primo scandalo Totonero del 1980. L’appuntamento sarà l’occasione per passare in rassegna la storia degli scandali calcistici degli ultimi quarant’anni e per approfondire il rapporto tra giustizia sportiva e giustizia ordinaria, tracciando un quadro degli interessi che ruotano intorno allo sport più amato dagli italiani. «Conoscerne la genesi e il contesto in cui si radicano – concludono i promotori dell’iniziativa – è il solo modo per poter sconfiggere simili fenomeni».

Nella foto Oliviero Beha

S.I.