Fondazione Meta: il nuovo Cda

ALGHERO – “Programmazione, condivisione e promozione”. Sono le parole d’ordine di Raffaele Sari Bozzolo, 48 anni insegnante e scrittore, il nuovo presidente della Fondazione Meta di Alghero. Lo ha deciso il primo Consiglio di amministrazione svoltosi questa mattina a Lo Quarter, rinnovato quartier generale dell’ente che in Riviera del Corallo si occupa di promuovere l’offerta turistico-culturale del territorio, gestire il sistema museale, favorire la conoscenza del patrimonio archeologico, ambientale e paesaggistico, coordinare gli eventi teatrali, culturali e di spettacolo. Al suo fianco l’architetta 32enne Renata Fiamma, a cui vanno le deleghe di vice Presidente, ed Efisio Scioni, 49enne architetto con esperienza nel campo dei beni culturali e artistici.

“Subito operativi per programmare col dovuto anticipo il lavoro, supportare le idee delle numerose associazioni e realtà del territorio, ma soprattutto proporre azioni e progetti che fungano da volano per tutta la città” precisa il neo Presidente che anticipa i primi passi del rinnovato Cda: conferimento dell’incarico di Direttore a Polo Serena, recentemente selezionato per guidare amministrativamente la Fondazione a seguito di pubblico concorso, e nomina del Comitato scientifico composto da tre sezioni: artistica, giuridica e comunicazione. “L’attenta programmazione degli eventi artistici e di spettacolo sarà il fil rouge che dovrà caratterizzare l’impegno e il lavoro della Fondazione, in un’ottica di apertura alla città e al florido tessuto culturale che la caratterizza” conferma Renata Fiamma. Al nuovo Consiglio d’amministrazione di Meta giungono gli auguri di un proficuo impegno e ricco lavoro dell’assessore alla Cultura e Turismo della città di Alghero. “C’è la competenza, l’entusiasmo e il giusto mix di serietà ed esperienza che non potrà che aiutare nell’ambizioso percorso di rinnovamento e crescita tracciato con la nuova mission della Fondazione. E’ una sfida importante – precisa Gabriella Esposito – che vinceremo rafforzando i fattori di attrattività e riqualificando i servizi con il pieno coinvolgimento della classe turistico-imprenditoriale”.

Nella foto il nuovo Cda con sindaco e assessore Esposito

S.I.

Cagliari: recupero Orto botanico

CAGLIARI – Giovedì 28 luglio alle 11 nella Cava romana dell’Orto botanico in viale Sant’Ignazio da Laconi, si terrà la conferenza stampa per la firma del protocollo d’intesa tra il Comune e l’Università di Cagliari per la riqualificazione e il recupero dell’Orto. Il sindaco Massimo Zedda e il Rettore Maria Del Zompo illustreranno i dettagli dell’accordo. La firma si inquadra nel più ampio recupero del compendio della Valle di Palabanda, oggetto di specifici progetti all’interno del Piano particolareggiato del centro storico.

Nella foto l’orto botanico

G.V.

Bozzolo presidente di Meta

ALGHERO – Nominato nel pomeriggio odierno il nuovo Consiglio d’amministrazione della Fondazione Meta di Alghero. Si tratta dell’insegnante e scrittore Raffaele Sari Bozzolo, l’arch. Efisio Scioni e l’arch. Renata Fiamma. Il Cda si riunirà nelle prossime ore per la nomina del Presidente e vice Presidente, a cui seguirà il conferimento dell’incarico al direttore recentemente selezionato a seguito di pubblico concorso e la nomina del Comitato scientifico.

Dal sindaco Mario Bruno giungono i più sinceri ringraziamenti all’ex presidente Pietro Alfonso e al suo vice, Tore Mulas, “per l’instancabile lavoro svolto con serietà e impegno in questi anni a servizio della Fondazione e della città”. Insieme all’augurio di buon lavoro al nuovo Consiglio d’amministrazione “che ha le competenze, la giusta passione e l’entusiasmo per affrontare le nuove sfide della città nella cultura e nella promozione turistica del territorio di Alghero”.

Nella foto Bozzolo

S.I.

Vino a scuola: Alghero pronta|video

ALGHERO – “Istituzione del l’insegnamento di storia e civiltà del vino” nelle scuole primarie e secondarie di primo e di secondo grado. Quando la politica, almeno in relazione alla Sardegna, si occupa di questioni fattive sembra sempre qualcosa di eccezionale. Eppure dovrebbe essere la norma, ma invece spesso non è così. Ciò in relazione, soprattutto, alle ricchezze del territorio che non possono che essere legate alle produzioni agricole, bellezze naturali ovviamente tutte connesse a doppio filo al turismo e agli investimenti, anche stranieri, attesi per sbloccare progetti fermi vista la diffusa crisi in capo anche all’imprenditoria locale.

Ieri, negli stupendi spazi di Sella e Mosca, è stata presentata un progetto di legge che riguarda l’inserimento dell’insegnamento della storia del vino nelle scuole. Un’idea molto importante nata tra i banchi del parlamento, in particolare di Palazzo Madama, tra gli onorevole Dario Stefano, Roberto Capelli e Luciano Uras e raccolta a livello locale dall’ex-sindaco e anche sommelier Carlo Sechi. In particolare il primo, pugliese, già assessore della Giunta Vendola, ha voluta dare gambe a questa iniziativa volta a sviluppare una sempre maggiore conoscenza di uno dei “petroli” dell’Italia: il vino.

Elemento, anche mitologico, che può raccontare storia, geografia, tradizioni, lingue, dialetti, peculiarità dell’intera Penisola più Isole. Del resto, com’è emerso dall’incontro di ieri, alla presenza anche del sindaco Mario Bruno, il senatore Silvio Lai, l’assessore regionale Claudia Firino e soprattutto dei padroni di casa dell’azienda vitivinicola, in particolare il direttore commerciale Antonio Posadinu, direttore commerciale, che hanno manifestato grande interesse per la proposta di legge e soprattutto assoluta disponibilità affinchè Alghero possa ospitare il primo “corso pilota” in accordo, magari, con l’Istituto Alberghiero da cui è già arrivato il via libera vista la presenza ieri pomeriggio del dirigente scolastico del plesso di Piazza Sulis Mario Peretto. A margine dell’incontro abbiamo sentito l’ex-sindaco, già consigliere regionale e sommelier Carlo Sechi

Nella foto l’incontro di ieri

S.I.

Soldi testate on-line: bando a breve

CAGLIARI – Approvata la delibera per l’assegnazione dei contributi alle testate giornalistiche on line. Il provvedimento è stato preso questa mattina dalla Giunta, su proposta dell’assessore della Cultura Claudia Firino, e prevede un finanziamento di 200 mila euro per il 2016.

“Con questo atto per la prima volta istituiamo un sostegno dedicato alle testate giornalistiche on line, integrando con questa misura gli strumenti già esistenti in modo da promuovere un’informazione libera, indipendente e plurale – ha detto Firino -. Inauguriamo così un nuovo corso, garantendo allo stesso tempo i giornalisti e i tecnici impegnati in queste testate e la diffusione di tecnologie al servizio di una informazione al passo con i tempi”. Alla delibera seguirà il bando, che sarà pubblicato entro una settimana e di cui verrà data comunicazione, in cui saranno descritti i requisiti necessari alle testate giornalistiche on line per accedere ai contributi.

G.V.

L’Isola dei libri fa tappa ad Alghero

ALGHERO – “La tre giorni di Alghero ha inaugurato la serie di iniziative del progetto “L’Isola dei libri” attraverso la quale la Regione ha rafforzato il sostegno alla filiera editoriale, affiancando la storica Mostra del Libro di Macomer”. Lo ha detto l’assessore Claudia Firino presente questa sera all’ultima giornata de “Lo Quarter del llibre”, prima tappa del progetto “L’Isola dei Libri”.

L’esponente della Giunta ha ricordato che si tratta di iniziative e momenti di forte promozione del libro sardo, diffusi nel territorio. “Occasioni nelle quali – ha proseguito Firino – le esperienze e i presidi culturali e locali dei comuni coinvolti cementano l’impegno di tutta la Regione nella promozione della lettura e delle opere isolane. Tutto questo grazie alla collaborazione dell’Aes (Associazione Editori Sardi), delle librerie locali e delle amministrazioni comunali”. Letture, musica e cinema per valorizzare l’identità, la lingua e il patrimonio inestimabile di saperi e storie della Sardegna. I prossimi appuntamenti saranno nei comuni di Cagliari e Carbonia.

Nella foto Lo Quarter

S.I.

Storia del vino a scuola: proposta

ALGHERO – Per iniziativa del gruppo misto al Senato della Repubblica, lunedì 25 luglio con inizio alle ore 17.30, presso la sala conferenze dell’azienda Sella & Mosca, località I Piani in Alghero, si terrá la presentazione della proposta di legge del senatore Dario Stefáno su “Istituzione del l’insegnamento di storia e civiltà del vino” , presso le scuole primarie e secondarie di primo e di secondo grado. L’Italia è tra i maggiori produttori al mondo di vino ed è il Paese europeo con il maggior numero di prodotti agroalimentari a denominazione di origine e a indicazione geografica, come la Doc Alghero, riconosciuti dall’Unione Europea.

La viticoltura è fonte di lavoro, occupazione e reddito e, pur appartenendo alle nostre antiche radici identitarie, si presta in modo mirabile alla innovazione e a svolgere la funzione di potente fonte di investimento per le giovani generazioni. Non esiste pezzo di storia del nostro Paese che non incroci vicende legate all’uva e al vino. Dobbiamo iniziare a raccontare l’Italia anche attraverso le peculiarità identitarie che hanno accompagnato tutti i passaggi della storia più importanti. Per la presentazione della proposta di legge del senatore Stefáno, membro della commissione agricoltura del senato e già assessore all’agricoltura della regione Puglia è stata scelta la nostra regione ed in particolare Alghero, capitale del vino in Sardegna. L’iniziativa è realizzata grazie all’ospitalità dell’azienda Sella & Mosca e alla collaborazione della sezione Sardegna dell’Associazione Italiana Sommeliers.

Introduce e coordina i lavori Carlo Sechi, che nel 1973 contribuì con Giovanni Migliaccio e Filippo Deidda alla nascita dell’Associazione in Sardegna. Dopo il saluto del sindaco Mario Bruno interverranno il senatore Dario Stefáno, gli assessori regionali Elisabetta Falchi all’agricoltura e Claudia Firinu alla pubblica istruzione, Antonio Posadinu direttore della Sella & Mosca, Roberto Dessanti presidente A.I.S. Sardegna, l’On. Roberto Capelli, i senatori Silvio Lai e Luciano Uras. Sono stati invitati i dirigenti e gli operatori scolastici, gli operatori del settore vitivinicolo e la stampa specializzata.

Nella foto la locandina dell’incontro

S.I.

Cinema itinerante: presentazione

ALGHERO – Ritorna “Cinema delle terre del mare – rassegna itinerante per cinefili in movimento”, organizzata dalla Società Umanitaria di Alghero. Le spiagge più belle della Riviera del Corallo e altri luoghi ricchi di fascino sparsi per la città faranno da cornice alle proiezioni e a tutti gli altri eventi di un calendario straordinariamente ricco. Dal 27 luglio all’8 agosto film, musica, ospiti straordinari e incontri inusuali riproporranno Alghero come meta dei cinefili sardi e non solo.

I dettagli della rassegna saranno illustrati nel corso di una colazione con la stampa in programma martedì 19 luglio alle 10 nella nuovissima “Merenderia” di Maria Pia, in viale I maggio, all’interno del parco intitolato al caporale Gianmarco Manca, gestita dalla associazione “Si fa così 2.0”. A raccontare ogni particolare dell’edizione 2016 di “Cinema delle terre del mare” sarà Alessandra Sento, direttrice del centro dei servizi culturali di Umanitaria. Interverranno anche Mariano Mariani, direttore del Parco naturale regionale di Porto Conte, partner istituzionale del festival, Giuseppina Pintus, presidente della cooperativa che gestisce “Il baretto di Porto Ferro”, dove si terrà la serata finale della rassegna, e Roberto Cassitta, responsabile della cooperativa che gestisce il “Vel marì”.

Presenzieranno anche gli artisti che animeranno il festival e le sue serate e i rappresentanti dei luoghi che ospiteranno gli eventi più suggestivi in cui i “cinenauti” saranno faranno tappa lungo un viaggio tra anteprime, successi dell’ultima stagione e cult movie.

Nella foto la rassegna negli anni scorsi

S.I.

Casa Manno: zero offerta culturale

ALGHERO – “Considerata l’importanza di Casa Manno, centro di attività culturali e museo, si richiede l’interessamento da parte dell’amministrazione comunale affinché sia garantito il funzionamento del centro di studi storici e museo, nonché l’individuazione dei fondi necessari per la costruzione della seconda ala della struttura che dovrà comprendere una sala conferenze da 100 posti e una biblioteca”. Cosi Andrea Montalbano del coordinamento cittadino dei Riformatori Sardi di Alghero sull’importante spazio che ad oggi non sta producendo alcun richiamo turistico, in ambito culturale, rispetto a quelli che erano i presupposti della sua creazione.

“Tale realizzazione sarebbe di grande importanza per la città di Alghero, considerata la centralità della struttura a pochi metri dalla facoltà di architettura, dal teatro civico, dalla cattedrale, dal museo diocesiano, dai bastioni e dalle vie dello shopping. L’adeguato funzionamento del museo renderebbe l’intera struttura un punto di interesse nel centro storico di Alghero e gli studenti sarebbero responsabilizzati fin da giovani a una attività lavorativa. Inoltre Casa Manno potrebbe diventare un luogo all’interno del quale gli studenti stessi si incontrerebbero nelle sale del centro studi collocate all’ultimo piano. Auspichiamo quindi che Sindaco e Giunta si attivino quanto prima per portare a casa il risultato in virtù del loro decantato interesse nei confronti della cultura”.

Nella foto Andrea Montalbano

S.I.

Porto Ferro: un tesoro in mare

ALGHERO – “A Porto Ferro un tesoro scoperto 40 anni fa ma rimasto celato ai più sino ai giorni nostri. Che oggi desideriamo torni alla ribalta per essere conosciuto, per divenire un’ulteriore attrazione turistica tra le meraviglie che appartengono al comprensorio di Porto Conte”. Comitato di Borgata di Guardia Grande – Corea.

“Ritorniamo con l’immaginazione a centinaia di anni fa. La baia di Porto Ferro, sferzata spesso da venti impetuosi e indomabile con acque agitate. Ecco un’imbarcazione in difficoltà che cola a picco portando con sé il suo carico sconosciuto. Un carico presumibilmente prezioso perché doveva essere protetto: oggi infatti, nella baia, a pochissima distanza dalla spiaggia e ancor più nelle giornate in cui le correnti trascinano la sabbia verso il mare aperto, è possibile ammirare nitidamente e in tutto il loro splendore cannoni, catene, l’ancora dell’imbarcazione ma non solo”.

“Non è necessario essere dei sub per poter restare affascinati da un passato ancora presente: i resti dell’imbarcazione si trovano infatti a circa 3/4 metri di profondità, accessibili quindi anche con una semplice maschera da snorkeling. Un sito da valorizzare, segnalandolo e inserendolo tra le attrazioni del territorio. Un’esperienza da vivere e raccontare che certamente apprezzerebbero anche i bambini”.

Nella foto Porto Ferro

S.I.