Bando Strade rurali, illeciti: operazione della Finanza

OLBIA – La Procura della Repubblica di Cagliari, al termine di complesse
indagini eseguite dai finanzieri del Gruppo di Olbia, ha rinviato a
giudizio otto, tra professionisti e pubblici ufficiali, chiamati a
rispondere dell’accusa di far parte di un gruppo criminale che
avrebbe commesso delitti di turbata libertà degli incanti finalizzati ad
ottenere illecitamente pubblici finanziamenti. L’operazione, denominata Orsa Maggiore, ha preso avvio nel 2016 da approfondimenti sul Bando del Programma di Sviluppo Rurale denominato “Strade Rurali”.

Gli accertamenti investigativi esperiti hanno permesso di ricostruire un sistema basato sullo scambio di influenze utilizzato per ottenere, con largo anticipo rispetto alla pubblicazione, informazioni riservate sul contenuto del bando di gara che prevedeva l’erogazione di complessivi 15 milioni di euro per finanziamenti comunitari assegnati dalla Regione Sardegna.

I professionisti coinvolti si proponevano quali esperti progettisti in
grado di realizzare tutti gli elaborati necessari per la presentazione
della domanda garantendo il buon esito dell’operazione. La
presentazione della domanda, con il sistema “a sportello”, avrebbe
consentito un finanziamento dei progetti in misura del 100%
premiando l’ordine cronologico delle domande stesse.
Sulla base dei primi riscontri investigativi, la Regione Autonoma della
Sardegna ha preferito sospendere precauzionalmente la procedura
concorsuale. L’attività investigativa, particolarmente articolata in
ragione della metodologia ideata dagli indagati, oltre all’esame
documentale, è stata eseguita attraverso attività tecniche, analisi di
dati, osservazioni e pedinamenti che hanno consentito, a seguito
dell’esito di perquisizioni delegate, di rafforzare ulteriormente il
quadro probatorio. L’azione svolta dal Corpo nel particolare settore della spesa pubblica e sotto la direzione della Procura della Repubblica di Cagliari ha permesso così di stroncare subdole condotte illecite prima ancora che i fondi fossero erogati, garantendo trasparenza e buon
andamento della pubblica amministrazione in un periodo peraltro
particolarmente critico caratterizzato dall’emergenza sanitaria in
corso.

Vuole lanciarsi dai bastioni, salvato dai Carabinieri

ALGHERO – La scorsa notte, la centrale operativa della Compagnia Carabinieri di Alghero riceve una telefonata da un anonimo cittadino, il quale segnala che un individuo di sesso maschile aveva pericolosamente superato il muretto di cinta del centro cittadino, con l’evidente intento di lanciarsi nel vuoto. Immediato l’invio di una pattuglia dell’arma, l’aliquota radiomobile, al comando del Maresciallo Maggiore. Alessandro Fiore e impegnata in servizi di perlustrazione e vigilanza della città.

I militari raggiungono in breve tempo il luogo segnalato, nessun lampeggiante, nessuna sirena ed una precipitosa corsa contro il tempo ma, di quell’uomo, non c’è traccia. i militari decidono quindi di estendere le ricerche: è notte la visibilità è scarsa ma d’improvviso scorgono, proprio in questa via bastioni Cristoforo Colombo, un individuo in piedi sul muro e pronto al salto. senza esitare i militari scendono dal veicolo, e silenziosamente lo raggiungono. poi qualche parola per attirare l’attenzione dell’uomo, per convincerlo a desistere, a ritornare sulla strada ma soprattutto per guadagnare tempo ed accorciare la distanza: lo scatto improvviso dei militari lo colgono di sorpresa ed afferrato per la giacca e per i pantaloni l’uomo viene catapultato in sicurezza a terra: è agitato, si dimena, ma è in salvo. Giunge la autoambulanza del 118, l’uomo viene tranquillizzato e portato in ospedale per tutte le cure del caso: sarà successivamente ricoverato in psichiatria senza alcun trattamento sanitario obbligatorio.

Coprifuoco, furti e razzie nei locali: colpito (ancora) l’Orange

ALGHERO – Non solo Covid e devastante crisi economica, si deve fare i conti pure con una scia piuttosto preoccupante di furti. Dopo aver derubato diverse attività nel quartiere di Sant’Agostino, i ladri sono ritornati a colpire in pieno centro. Ad essere preso di mira, per la seconda volta in poco tempo, il bar Orange in via Xx Settembre a ridosso di Piazza Sulis.

Nella notte di venerdi ignoti si sono introdotti nella parte del ristorante del locale e hanno fatto razzia portandosi via un pc portatile, attrezzature per manutenzione varie quali trapani di alto valore, due palmari con software da lavoro e poi tanti alimenti tra cui una corposa scorta di vini, formaggi e salumi. “Oramai non sappiamo più cosa fare, la notte, col fatto che c’è il coprifuoco e non c’è anima viva in giro, questi delinquenti ne approfittano per fare quello che vogliono – lamenta il titolare dell’attività e continua  – chiediamo più controlli anche in quelle ore e anche nelle attività visto che a noi i controlli, per tutto il resto, compreso il rispetto alle regole dei Dpcm vengono puntualmente fatti”.

Ma non solo attività. Infatti giungono segnalazioni anche di furti in case soprattutto nell’agro e campagne, pure non lontano dal centro abitato. E’ evidente che le forze dell’ordine, vista le varie attività in essere legate alla pandemia, non hanno uomini e mezzi a sufficienza, “però gli atti di questo tipo sono oramai all’ordine del giorno e creano un danno enorme alle persone e imprese già colpite dalla devastante crisi economica”, chiudono dal bar e ristorante Orange e fanno sapere che dell’accaduto hanno informato la Polizia locale che ha avviato le indagini sui furti.

Droga, arresti ad Alghero

ALGHERO – La Polizia di Alghero ha portato a termine una operazione antidroga denominata “Corto circuito”, coordinata dalla Procura della Repubblica del Tribunale di Sassari. Il principale indagato, dal quale prende il nome l’attività, è infatti il 39enne elettricista algherese M.M. che, con il suo collaboratore, il 32enne A.C., e al 35enne fratello A.M.

L’episodio iniziale è accaduto nella prima parte dell’anno, quando gli investigatori del Commissariato di Alghero hanno appurato che nel magazzino dove teneva il materiale da elettricista, il 39enne si occupava di un’attività illecita parallela. Non solo custodiva vari tipi di stupefacente che spacciava personalmente o consegnava ai suoi collaboratori che a loro volta la spacciavano al dettaglio, ma si occupava di reperire direttamente sul mercato la cocaina, che poi “tagliava” con altre sostanze e confezionava in dosi pronte da vendere con altre persone. Nei loro confronti, l’Autorità giudiziaria ha emesso la misura degli arresti domiciliari con braccialetto elettronico.

Inoltre, è stata eseguita la misura dell’obbligo di dimora nei confronti di un 33enne residente a Ottana, che risulta aver ceduto in più occasioni rilevanti quantità di cocaina all’elettricista. Infine, è stata eseguita la misura dell’obbligo di presentazione alla Polizia giudiziaria nei confronti di tre persone, già note alle Forze dell’ordine, che avrebbero ricevuto eroina e cocaina per poi rivenderla al dettaglio. Nel corso dell’operazione, sono stati sequestrati complessivamente circa 255grammi di cocaina, 1050grammi di marijuana, 17 grammi di eroina e 0,46grammi hashish.

Covid in Sardegna, +198. Casi in calo, resta pressione in Ti

CAGLIARI – Sono 25.477 i casi di positività al Covid-19 complessivamente accertati in Sardegna dall’inizio dell’emergenza. Nell’ultimo aggiornamento dell’Unità di crisi regionale sono stati rilevati 198 nuovi casi. Si registrano anche 7 decessi (563 in tutto), tre residenti nella provincia di Sassari, due nella provincia di Nuoro e due rispettivamente in quelle di Oristano e Sud Sardegna.

In totale sono stati eseguiti 413.872 tamponi con un incremento di 4.285 test. Sono invece 595 i pazienti attualmente ricoverati in ospedale in reparti non intensivi (quindici in meno rispetto al dato di ieri), mentre è di 64 (+1) il numero dei pazienti in terapia intensiva. Le persone in isolamento domiciliare sono 14.406. Il dato progressivo dei casi positivi comprende 9.729 (+114) pazienti guariti, più altri 120 guariti clinicamente. Sul territorio, di 25.477 casi positivi complessivamente accertati, 5.557 (+64) sono stati rilevati nella Città Metropolitana di Cagliari, 4.055 (+48) nel Sud Sardegna, 2.041 (+35) a Oristano, 4.706 (+10) a Nuoro, 9.118 (+41) a Sassari.

Incendio nella Butterfly House |foto

OLMEDO – Alle ore 15:15 il Comando di Sassari dei Vigili del Fuoco è intervenuto nel comune di Olmedo per un incendio di una struttura adibita alla ricerca botanica (Casa Delle Farfalle). Sul posto due squadre operative da Alghero e Sassari più una autobotte e il Funzionario di guardia. I VIgili del Fuoco sul posto hanno provveduto ad abbattere le fiamme e bonificare lo scenario di intervento. La struttura è risultata danneggiata dall’incendio, ma non si segnalano persone ferite.

Covid in Sardegna, +226. 4 decessi

CAGLIARI – Sono 24.778 i casi di positività al Covid-19 complessivamente accertati in Sardegna dall’inizio dell’emergenza. Nell’ultimo aggiornamento dell’Unità di crisi regionale sono stati rilevati 226 nuovi casi. Si registrano anche 4 decessi (543 in tutto). Le vittime: due donne residenti nella provincia del Sud Sardegna, di 90 e 96 anni, un uomo di 76, residente nella Città Metropolitana di Cagliari, e una donna di 84 anni della provincia di Sassari. 

In totale sono stati eseguiti 403.381 tamponi con un incremento di 3.121 test. Sono invece 616 i pazienti attualmente ricoverati in ospedale in reparti non intensivi (-3 rispetto al dato di ieri), mentre è di 62 (-2) il numero dei pazienti in terapia intensiva. Le persone in isolamento domiciliare sono 14.482. Il dato progressivo dei casi positivi comprende 8.960 (+194) pazienti guariti, più altri 115 guariti clinicamente. 

Sul territorio, di 24.778 casi positivi complessivamente accertati, 5.353 (+63) sono stati rilevati nella Città Metropolitana di Cagliari, 3.926 (+38) nel Sud Sardegna, 1.981 (+5) a Oristano, 4.616 (+3) a Nuoro, 8.902 (+117) a Sassari.

Thiesi, 4 arresti per marijuana

THIESI – Alle prime luci dell’alba odierne, è stato dato esecuzione ad un decreto di perquisizione e sequestro emesso dalla Procura della Repubblica di Sassari nei confronti di 18 indagati ritenuti responsabili dei reati di spaccio di sostanze stupefacenti e ricettazione. L’attività convenzionalmente denominata “BaddeTulva” nasce dalle indagini meticolose ed accurate eseguite dall’Aliquota Operativa di Bonorva grazie alle quali è stato possibile dimostrare le attività delittuose in questione nonché ritrovare un gruppo elettrogeno rubato al Comune di Thiesi.

Nel corso delle operazioni sono stati impiegati circa 100 Carabinieri incluso personale dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Sardegna ed unità cinofile anti-esplosivo ed anti-droga al fine di perquisire immobili, veicoli e numerosi terreni nella disponibilità degli indagati tra i Comuni di Thiesi. Al termine si è proceduto all’arresto di 4 soggetti e complessivamente sono stati sequestrati circa 700 grammi di marijuana più bilancini e materiale per il confezionamento, oltre ad una munizione calibro 38 special.

Nella foto il materiale recuperato

Stop Covid, Londra anticipa tutti: via libera al vaccino

ALGHERO – Arriva il vaccino in Europa o meglio in Inghilterra. E’ notizia fi queste ore, infatti, che la Gran Bretagna ha approvato l’uso del vaccino anti-coronavirus della Pfizer-BioNTech che sarà disponibile nel Paese a partire dalla prossima settimana. Il Regno Unito diventa così il primo Paese al mondo ad approvare il vaccino della Pfizer-BioNTech per un uso diffuso. Tutto questo con quasi tre settimane di anticipo rispetto al resto d’Europa e questo grazie a dinamiche più snelle di Londra alla luce pure dell’uscita dall’Ue. E comunque per il Vecchio Continente l’approvazione arriverà entro dicembre e da metà gennaio il vaccino sarà disponibile anche in Italia.