Vaccini, al via la terza dose al Mariotti

ALGHERO – Somministrazione dosi addizionali e dosi “booster” nell’ambito della campagna di vaccinazione anti Sars CoV-2 / Covid 19 : Come da comunicazione delle autorità sanitarie. È già possibile la somministrazione della terza dose di vaccino per gli ultraottantenni e fragili con prenotazione attraverso il sistema poste (n. 800009966 dalle 8 alle 20). Dal 19 ottobre la prenotazione delle cosiddette dosi “booster” sarà possibile con le medesime modalità (attraverso sistema Poste Italiane ) anche per esercenti delle professioni sanitarie ed operatori sanitari che svolgono la loro attività nelle strutture sanitarie sociosanitarie e socio assistenziali, sia pubbliche che private .

L’Hub Mariotti con apertura dal lunedì al venerdì con orario dalle 9:00 alle 14:00 continua la campagna di vaccinazione anche per chi deve ancora provvedere ad eseguire la prima somministrazione. Eventuali informazioni possono essere richieste presso l’Hub vaccinale dalle ore 09:00 alle 14:00. L’Hub continua a svolgere la sua attività con efficacia con l’auspicio da parte del Sindaco Mario Conoci “che oltre ai cittadini a cui è dedicata la terza dose, molti altri che ancora non hanno provveduto a vaccinarsi, per diversi motivi, si rechino presso l’Hub cittadino per ottenere la somministrazione”. Per chi non ha ancora provveduto alla vaccinazione non c’è bisogno di prenotazione, è necessario semplicemente recarsi presso il centro muniti di tessera sanitaria.
Le direttive dell’Assessorato alla Sanità della Regione prevedono il via libera anche alle vaccinazioni per il personale e ospiti dei presidi residenziali per anziani. Adempimento, questo, già eseguito con celerità per tutti gli ospiti e operatori dei centri di Alghero, grazie alla tempestiva programmazione da parte della dirigenza del distretto. Nei prossimi giorni sono previste ulteriori comunicazioni relative alle fasce di età dei soggetti vaccinabili

Rifiuti selvaggi, interventi dei Barracelli

ALGHERO – Nei giorni scorsi gli agenti del Nucleo ambientale del Comando Barracelli del Comune di Alghero, coadiuvati dal Cap. Riccardo Paddeu, al termine di una serie di indagini, hanno dapprima identificato e successivamente sanzionato quattro persone per violazione al Regolamento Comunale di gestione dei rifiuti urbani e assimilati n.78 del 2018 e dei nuovi importi delle sanzioni amministrative approvati dalla Giunta Comunale con Delibera n. 171 del 30.06.2021. Le sanzioni elevate ammontano ad un totale di  € 2.650 . Le fattispecie contestate vanno dall’abbandono di rifiuti di provenienza domestica, conferimento nel secco residuo di rifiuti recuperabili (carta – plastica – metallo – vetro – umido ecc.), utilizzo di buste non conformi per il conferimento dei rifiuti umido – secco, plastica e carta e cartone, conferimento di rifiuti ingombranti sul suolo pubblico senza previo appuntamento di ritiro e imbrattamento del suolo pubblico o adibito ad uso pubblico.
I quattro episodi di abbandono rifiuti si sono verificati in zone extraurbane, in alcuni casi si è risaliti agli autori degli illeciti tramite documenti lasciati all’interno dei sacchi della spazzatura, mentre per qualcuno è stato fondamentale l’appostamento di agenti in borghese nei pressi di alcune aree sensibili e la collaborazione di privati cittadini, del personale della CICLAT e dell’Ufficio Ambiente del Comune. “Durante le attività di polizia ambientale – riferisce il Cap. Riccardo Paddeu – cerchiamo sempre di dotare i nostri agenti dei mezzi migliori che la tecnologia ci mette a disposizione, con la consapevolezza che non potranno mai sostituire il capitale umano, ma possono rappresentare un valido aiuto”. Nei prossimi giorni  proseguiranno senza sosta le operazioni di controllo sul territorio da parte del Comando Barracelli, che in questa stagione ha raggiunto un notevole livello di operatività nell’ambito del controllo in questo settore.

Green Pass, ecco le nuove regole: controlli e sanzioni

ROMA – Il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, su proposta del ministro dell’economia e delle finanze, Daniele Franco, del ministro della salute, Roberto Speranza, e del ministro per l’innovazione tecnologica e la transizione digitale, Vittorio Colao, ha firmato il Dpcm con le modalità di verifica del possesso delle certificazioni verdi COVID-19 in ambito lavorativo. Il decreto interviene per fornire ai datori di lavoro pubblici e privati gli strumenti informatici che consentiranno una verifica quotidiana e automatizzata del possesso delle certificazioni.

I controlli del Green pass nei luoghi di lavoro pubblici e privati potranno avvenire attraverso “l’integrazione del sistema di lettura e verifica del QR code del certificato verde nei sistemi di controllo agli accessi fisici, inclusi quelli di rilevazione delle presenze, o della temperatura”.

E’ quanto prevede il dpcm. “I soggetti che, per comprovati motivi di salute, non possono effettuare il vaccino contro il Covid-19, dovranno esibire un certificato contenente l’apposito “QR code” in corso di predisposizione. Nelle more del rilascio del relativo applicativo, il personale esente – previa trasmissione della relativa documentazione sanitaria al medico competente dell’amministrazione di appartenenza – non potrà essere soggetto ad alcun controllo” I clienti non sono tenuti a verificare il green pass dei tassisti o dei conducenti di Ncc. Lo precisano le Faq sui controlli del green pass pubblicate da Palazzo Chigi.

 “Il lavoratore, pubblico o privato, è considerato assente ingiustificato, senza diritto allo stipendio, fino alla presentazione del green pass”. Lo ribadisce una Faq del governo sull’obbligo di Green pass. Le sanzioni per chi acceda al lavoro senza pass vanno da 600 a 1500 euro, più “le sanzioni disciplinari” dei “contratti collettivi di settore”. Oltre allo stipendio si perde ogni “altra componente della retribuzione, anche previdenziale, con carattere fisso e continuativo, accessorio o indennitario. I giorni di assenza non concorrono alla maturazione delle ferie e comportano la perdita della relativa anzianità di servizio”.

Per “assicurare efficace ed efficiente” verifica del Green pass nei luoghi di lavoro pubblici e privati, il ministero della Salute “rende disponibili ai datori di lavoro specifiche funzionalità” per una verifica “quotidiana e automatizzata” rivelando solo il “possesso” di un certificato “in corso di validità” e non “ulteriori informazioni”. Lo prevede la bozza di dpcm sul Green pass, che prevede l’uso “di un pacchetto di sviluppo per applicazioni, rilasciato dal ministero della Salute con licenza open source”, che si può “integrare nei sistemi di controllo degli accessi, inclusi quelli di rilevazione delle presenze”.

“Per far fronte a specifiche esigenze di natura organizzativa, come ad esempio quelle derivanti da attività lavorative svolte in base a turnazioni, o connesse all’erogazione di servizi essenziali, i soggetti preposti alla verifica” del Green pass “possono” richiederlo ai lavoratori “con l’anticipo strettamente necessario e comunque non superiore alle 48 ore, ciò anche in relazione agli obblighi di lealtà e di collaborazione derivanti dal rapporto di lavoro”. 

Il sistema Tessera sanitaria “acquisisce tramite apposito modulo online, reso disponibile sul portale nazionale della Piattaforma” del Green pass, “i dati relativi alle vaccinazioni effettuate all’estero dai cittadini italiani e dai loro familiari conviventi nonché dai soggetti iscritti al Servizio sanitario nazionale che richiedono l’emissione della certificazione verde COVID-19 in Italia per avere accesso ai servizi e alle attività”, incluse quelle di lavoro, per le quali è previsto l’obbligo di pass.

“Nelle more del rilascio e dell’eventuale aggiornamento delle certificazioni verdi Covid-19 da parte della piattaforma nazionale Dgc, i soggetti interessati possono comunque avvalersi dei documenti rilasciati, in formato cartaceo o digitale, dalle strutture sanitarie pubbliche e private, dalle farmacie, dai laboratori di analisi, dai medici di medicina generale e dai pediatri di libera scelta che attestano o refertano” una delle condizioni per il rilascio della certificazione verde (vaccinazione, avvenuta guarigione o effettuazione del tampone)”.

Per i controlli del Green pass effettuati con App, “è fatto esplicito divieto di conservare il codice a barre bidimensionale (qr code) delle certificazioni verdi Covid-19 sottoposte a verifica, nonché di estrarre, consultare, registrare o comunque trattare per finalità ulteriori rispetto a quelle” per il controllo per l’accesso al lavoro “le informazioni rilevate dalla lettura dei qr code e le informazioni fornite in esito ai controlli” stessi.

Alghero, scritta cancellata dalla Torre Sulis |Foto

ALGHERO – Terminati i lavori di pulizia della Torre  Sulis con la cancellazione della scritta che aveva imbrattato la storica struttura di origine Aragonese. Un vero scempio per la città di Alghero. I lavori sono stati eseguiti dall’assessorato Manutenzioni, guidato  da Antonello  Peru, e dalla società In-House, presieduta da Gennaro Monte. Soddisfazione espressa anche dal Sindaco Mario Conoci che ha condannato il gesto.

West Nile, casi di positività nei territori di Alghero e Ozieri

SASARI – Il Dipartimento di Prevenzione Zona Nord ATS Sardegna tramite il Servizio di Sanità Animale comunica che nei territori di Alghero e Ozieri sono stati riscontrati dei casi di positività al virus West Nile in alcuni esemplari di cornacchie grigie mentre nel Comune di Oschiri è stato rilevato un caso di positività al virus Usutu in un pool di zanzare. Dei sei casi di positività rilevati dall’Istituto Zooprofilattico della Sardegna, tre sono già stati confermati Centro di Referenza Nazionale di Teramo (CESME).
Considerata l’evidente circolazione virale e al fine di ridurre il rischio di trasmissione della Febbre del Nilo, si chiede alla popolazione del Nord Sardegna e in particolare a quella residente nei Comuni di Alghero, Ozieri e Oschiri di adottare tutte le misure più idonee per evitare di essere punti dalle zanzare o da altri insetti.È consigliato:
– utilizzare repellenti per insetti attenendosi alle indicazioni fornite nel libretto illustrativo;
– le zanzare sono più attive al tramonto e all’alba: in queste ore è opportuno indossare indumenti a maniche lunghe e pantaloni;
– svuotare l’acqua stagnante dai vasi di fiori, secchi, copertoni e barili;
– cambiare spesso l’acqua delle ciotole per animali in modo che non ristagni;
– quando non vengono usate, mantenere le piscine per bambini vuote o coperte;
– trattare regolarmente (ogni 15 giorni) i tombini e i pozzetti di sgrondo delle acque piovane, le zone di scolo e ristagno con prodotti larvicidi reperibili presso le farmacie;
– verificare che le grondaie siano pulite e non ostruite;
– coprire le cisterne e tutti i contenitori dove si raccoglie l’acqua piovana.

Si informa, inoltre, che per quanto riguarda i cavalli l’unica misura di prevenzione della malattia è rappresentata dalla vaccinazione che è a carico del proprietario degli animali. Nessun limite viene invece imposto per quanto riguarda la movimentazione degli stessi in aree endemiche ma è opportuno attuare dei programmi di profilassi vaccinale prima di tali spostamenti, soprattutto verso territori dove è stata recentemente dimostrata la circolazione virale.

“Assalto sede Cgil, aggressione fascista”

CAGLIARI – “Ancora una volta lo squadrismo fascista mostra il suo volto e lo fa con un atto gravissimo nei confronti di un’organizzazione che è sempre stata presidio di democrazia e che in questo caso non era neppure controparte rispetto al motivo dichiarato (il no al Green Pass) nella manifestazione cui partecipava. Gli sconcertanti video girati davanti alla sede nazionale della CGIL mostrano individui che vanno all’assalto al grido di libertà, libertà, libertà. Sappiamo bene che libertà intendono: la libertà del più forte di opprimere il più debole, la libertà di calpestare la nostra Costituzione e la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, la libertà di uccidere chi si oppone ai loro progetti”, cosi il presidente provinciale dell’Anpi Antonello Murgia.

“L’ANPI Provinciale di Cagliari e Sud Sardegna esprime la più vibrata condanna dell’aggressione e si associa alla richiesta inoltrata dall’ANPI Nazionale al Ministro dell’Interno e al Governo di immediato scioglimento di tutte le organizzazioni che si rifanno al fascismo”

Sassari, la Polizia chiude un locale in piazza Santa Caterina

SASSARI – Nella serata di ieri 7 ottobre in occasione di mirati controlli alla cosi detta “movida” nel Centro storico e nelle piazze cittadine, personale della Squadra di Polizia amministrativa, dell’U.P.G.S.P. e del Reparto Prevenzione Crimine accertata la presenza di diverse centinaia di universitari (matricole) ha disposto la chiusura di un noto locale in questa Piazza Santa Caterina in base alla normativa Covid, per giorni 5, dove si erano accalcati centinaia di giovani.

Attesa la presenza di un migliaio di persone nel centro, venivano altresì sensibilizzati i gestori dei pubblici esercizi nelle vie e zone adiacenti, che si mostravano assolutamente collaborativi, sul divieto di vendita di alcolici dopo l’orario consentito a soggetti palesemente ubriachi, secondo quanto previsto dalla normativa vigente.

Aggressione Bancali, “solidarietà ad agente”

SASSARI – Il Presidente del Consiglio regionale della Sardegna Michele Pais ha visitato la Casa Circondariale di Sassari per esprimere la solidarietà e la vicinanza all’Assistente Capo coordinatore della Polizia Penitenziaria gravemente ferito da un detenuto mentre svolgeva le ordinarie attività di controllo.

“Questa ennesima aggressione riflette lo stato di emergenza delle carceri sarde: il problema del sovraffollamento, la carenza di comandanti, di direttori e di personale in genere della Polizia Penitenziaria merita la massima attenzione da parte del Dipartimento della amministrazione Penitenziaria e del Ministro Cartabia” – ha dichiarato il Presidente del Consiglio regionale della Sardegna Michele Pais.

“La Polizia Penitenziaria svolge quotidianamente un lavoro importante la cui complessità spesso non viene apprezzata appieno nella sua fondamentale rilevanza” – prosegue il Presidente Pais.

“Il Carcere di Bancali è un Istituto penitenziario di massima sicurezza con molteplici problemi legati alla convivenza di detenuti particolari” – continua Pais –  “è necessario che l’Amministrazione Penitenziaria centrale prenda a cuore il problema al fine di garantire maggiore serenità e tutela per gli agenti che vi operano”.

“Le donne e gli uomini con il Basco Azzurro – conclude il Presidente Pais – rappresentano un presidio di legalità e sicurezza al servizio dello Stato e del nostro Paese”.

Tragedia ad Alghero, ritrovato morto un ristoratore

ALGHERO – Dramma ad Alghero. All’interno di un ristorante del centro storico, nella serata di ieri, è stato ritrovato il corpo senza vita di una persona. Si tratta del 41enne, titolare dell’attività commerciale, da tempo residente nel comune catalano. Non sono ancora chiare le cause del decesso. Sul posto, oltre al personale del 118 e al medico legale, sono giunti gli agenti di Polizia del Commissariato che hanno registrato testimonianze ed evidenze per ricostruire quanto accaduto.

 

 

Sassari, Daspo urbano per 6 nigeriani

SASSARI – Il Questore di Sassari in qualità di Autorità Provinciale di Pubblica Sicurezza, ha emesso provvedimenti di Daspo Urbano nei confronti di sei giovani cittadini nigeriani dimoranti in città e in altri centri dell’Isola, alcuni dei quali con precedenti di polizia, poiché ritenuti responsabili dei disordini avvenuti nella notte tra il 18 ed il 19 settembre scorso in questo centro storico. Gli stessi, infatti, avevano ingaggiato una rissa in prossimità di un circolo gestito da un loro connazionale in via San Donato.

Con il suddetto provvedimento – valido per un anno – è stato disposto il divieto di ingresso o la sosta nelle immediate vicinanze di esercizi pubblici di somministrazione di bevande alcooliche di qualsiasi genere, anche per asporto, nonché di locali di pubblico trattenimento in genere.

L’interdizione comprende l’intero centro storico di Sassari, compresi i principali luoghi di passeggiata e ritrovo presenti in larga parte dell’area urbana.  La violazione degli obblighi imposti con tali misure di prevenzione, nel costituire reato punito severamente, determina peraltro, un ulteriore inasprimento dei divieti. Le severe disposizioni normative applicate dal Questore sono entrate in vigore in ossequio all’art. 13 bis del D.L. 21.10.2020 n.130 (cd. Decreto Sicurezza), che ha introdotto nuove “misure di contrasto ai ripetuti fenomeni di movida violenta urbana”, subito dopo la letale aggressione consumata in Colleferro, tra il 5 e il 6 settembre 2020, ai danni del 21enne Willy Monteiro Duarte.

I destinatari del Daspo sono stati individuati grazie all’attività di indagine della Squadra Mobile, che li ha identificati attraverso le immagini della rissa e deferiti all’Autorità Giudiziaria per i delitti di rissa aggravata e porto abusivo di armi improprie. Sono in corso ulteriori indagini tese alla identificazione degli altri concorrenti ai disordini.

In esito ai controlli eseguiti dagli agenti della Divisione Polizia Amministrativa della Questura, si è poi accertato che il circolo/bar in prossimità del quale si erano scatenati i disordini, punto ritrovo abituale di pregiudicati, è privo dei requisiti minimi di sorvegliabilità e rivela gravi carenze strutturali ed igienico-sanitarie; inoltre, al momento del controllo, è stato rilevato un assembramento in atto, per cui sono state elevate sanzioni a carico del gestore e di altri frequentatori del locale, ai sensi della normativa varata per il contenimento della pandemia da Covid-19. Nell’immediatezza è stato richiesto l’intervento di personale dell’ATS di Sassari che ha disposto la sospensione sanitaria d’urgenza di 48 ore.

Sulla base delle verifiche eseguite e considerando la gravità dei fatti, il Questore ha disposto la chiusura del locale per trenta giorni, così come prevede l’art. 1 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza, e ha quindi segnalato al Comune di Sassari l’accertata insussistenza dei requisiti di sorvegliabilità di Polizia del locale; in esito alla segnalazione il Sindaco ha disposto la chiusura per ulteriori tre mesi.

Le attività istruttorie tese all’emanazione ed esecuzione dei provvedimenti di Daspo Urbano sono state svolte dal personale della Divisione Polizia Anticrimine della Questura di Sassari. È in corso l’ulteriore istruttoria per l’adozione di misure di prevenzione dell’avviso avviso orale e della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza.