Processo fondi: prima maxi-sentenza

ALGHERO – Procede con grande solerzia il lavoro del Tribunale di Cagliari rispetto alla vicenda dei fondi ai gruppi. Una impegno totalizzante che vede implicati oltre una sessantina di onorevoli ed ex che sono finiti nella rete della giustizia per l’uso improprio dei soldi pubblici. Spese pazze, sono state definite e per questo, infatti, le richieste del Pubblico Ministero e le condanne già assegnate palesano quale sia chiaramente l’indirizzo della Magistratura cagliaritana.

Carmelo Cachìa 4 anni, Giuseppe Atzeri 7 anni, Tore Amadu 3 anni, Mariolino Floris 5 anni, Maria Grazia Caligaris 5 anni, Oscar Cherchi 4 anni, Sergio Marracini 4 anni, Raffaele Farigu 4 anni, Salvatore Serra 4 anni, Alberto Randazzo 3 anni, Vittorio Randazzo 3 anni, Giommaria Uggias 2 anni e due mesi, Raimondo Ibba 2 anni e due mesi e Pierangelo Masia 2 anni e due mesi. Queste le richieste di Cocco per i 14 politici coinvolti in quello che è detto il “primo filone” che riguarda la legislatura 2004-2009. E la notizia più importante è che c’è una data: il 12 dicembre 2016. Ovvero entro meno di un mese ci sarà l’arringa difensiva e subito dopo la sentenza definitiva per questa prima tranche di inchiesta che, come detto, vede ancora sulla graticola 14 onorevoli. Tre sono stati già condannati: Adriano Salis (un anno e otto mesi), l’ex sardista Beniamino Scarpa (quattro anni e sei mesi) e l’ex Fortza Paris Silvestro Ladu (sei anni). Assolti invece Peppino Balia e Renato Lai. Mentre l’ex-sindaco di Alghero, Pino Giorico, com’è noto, è deceduto.

Chiusa questa porzione, si procederà al “secondo filone”. Quello che, ha già visto finire in carcere Diana, Murgioni e Sanjust, coinvolge larga parte della classe politica sarda anche tutt’ora in sella compreso il sindaco di Alghero Mario Bruno (all’epoca consigliere regionale e tesoriere di Progetto Sardegna) e poi i consiglieri regionali Gavino Manca, Attilio Dedoni ed ex come Nicola Rassu, Claudia Lombardo e Gavino Cassano, i deputati Pierpaolo Vargiu, Francesco Sanna, Luciano Uras, il senatore Giuseppe Luigi Cucca e tanti altri nomi. Da Cagliari filtrano voci che vedono a brevissimo (entro l’anno o prime settimane del 2017) l’invio delle missive agli indagati contenenti il rinvio a giudizio o archiviazione. A quel punto, per coloro che saranno mandati a processo, inizierà il calvario delle udienze. Entro pochi mesi, senza perdere tempo, viste anche le implicazioni per anche per alcune amministrazioni, si dovrebbero avere già le richieste di Cocco per i vari imputati e le sentenze di primo grado. E’ evidente, come confermano i bene informati e assistendo alle richieste già inoltrate, che la linea del Pubblico Ministero è molto dura e intransigente verso chi ha compiuto il reato di “peculato aggravato” e, cosa ancora più importante che avrà evidenti riflessi su una grossa fetta della politica sarda, il Tribunale sta accogliendo in toto la linea di Cocco. E’ evidente che siamo vicini ad un vero e proprio terremoto politico di magnitudo record.

Nella foto un momento del processo sui fondi ai gruppi col Pm Cocco e il collegio giudicante

S.I.

Ruba bancomat al cognato: denunciata

URI – I Carabinieri della Stazione di Uri, al termine di una mirata indagine, hanno denunciato in stato di libertà una casalinga 33enne del posto che, dopo aver sottratto dalla corrispondenza indirizzata al cognato una carta di credito e il relativo codice pin, l’ha utilizzata per effettuare prelievi di denaro e acquisti vari per un importo di oltre duemila euro. Nello scorso mese di ottobre, i militari dell’Arma avevano infatti ricevuto la denuncia di un 44enne del posto, il quale si era trovato addebitate numerose spese effettuate, a suo dire, tramite una carta di credito mai ricevuta e mai utilizzata.

Gli accertamenti effettuati presso l’istituto di credito interessato avevano poi permesso ai Carabinieri di riscontrare che era effettivamente stata emessa e spedita, a seguito di un regolare contratto di finanziamento, una carta di credito intestata al denunciante, ma che questa non era evidentemente mai giunta a destinazione. A quel punto, è stato sufficiente localizzare le banche e gli esercizi commerciali nei quali erano stati effettuati i prelievi di denaro e gli acquisti non autorizzati, per capire che l’utilizzatore abusivo della carta di credito non andava cercato tanto lontano.

Restringendo il cerchio delle persone che erano a conoscenza del contratto di finanziamento e confrontandolo con quello di coloro che avevano accesso alla cassetta della posta dell’interessato, si è arrivati così a scoprire che le spese erano comunque state fatte – anche se indebitamente – in famiglia, visto che la responsabile della sottrazione della corrispondenza e del successivo utilizzo abusivo della carta era appunto la cognata del denunciante, che dovrà ora rispondere di vari reati.

Nella foto un bancomat

S.I.

Caccia al sommerso: incontro

ALGHERO – Il sindaco Mario Bruno ha ricevuto a Sant’Anna il colonnello Antonello Reni, comandante provinciale della Guardia di Finanza di Sassari. All’incontro hanno preso parte il comandante della Polizia Municipale di Alghero Guido Calzia e il Comandante della Compagnia di Alghero delle Fiamme Gialle, Francesco Tatulli.

“L’incontro è servito per approfondire i temi portati avanti congiuntamente da Comune di Alghero e Guardia di Finanza, relativamente all’opera di sensibilizzazione nei confronti del comparto ricettivo sommerso al quale si chiede di operare nelle regole, senza intenti punitivi ma con l’invito a mettersi a sistema. L’azione congiunta tra Comune, Guardia di Finanza e Polizia Locale sta producendo buoni risultati. Tutte misure richieste con forza dalle associazioni di categoria e alla base di una sana concorrenza tra operatori e imprenditori”.

Nella foto l’incontro a Sant’Anna

S.I.

Droga in Gallura: sgominata banda

SASSARI – Nelle prime ore della mattinata odierna, la Polizia di Stato ha dato esecuzione ad un provvedimento emesso dal Gip presso il Tribunale di Tempio Pausania di 24 misure cautelari di cui 13 di custodia cautelare in carcere, 6 agli arresti domiciliari e 5 obblighi di presentazione alla Polizia Giudiziaria. Di queste misure cautelari, 2 provvedimenti sono stati eseguiti nella provincia di Cagliari e 2 in provincia di Napoli i rimanenti tutti in provincia di Sassari. All’operazione hanno preso parte oltre a personale del Commissariato di Porto Cervo che ha condotto le indagini, anche agenti appartenenti ad altri Commissariati della provincia, alla Squadra Mobile e al Reparto Prevenzione Crimine Sardegna di Abbasanta.

L’attività ha consentito di smantellare un’organizzazione dedita al traffico di sostanze stupefacenti che avveniva in numerose località turistiche della costa nord-orientale della Sardegna (Costa Smeralda ed Arcipelago di La Maddalena). Nei mesi scorsi era già stato effettuato un sequestro di ben 2 Kg di cocaina purissima, destinata anche ai consumatori delle località turistiche della Costa Smeralda. L’indagine, condotta dal Commissariato di Porto Cervo, è stata coordinata dalla Procuratore Capo della Repubblica di Tempo Pausania, Dr. Domenico Fiordalisi e dal Sostituto Procuratore della Repubblica, Dr. Ginevra Grilletti.

Nella foto della polizia uno dei momenti della vendita della droga

P.S.

Cede binario, stop al treno

ALGHERO – L’abbondante pioggia di questo fine settimana ha creato diversi problemi nella Nurra. In particolare sono rimaste allagate diverse strade e collegamenti dal centro alla periferia dei maggiori comuni della zona. Ad Alghero, fatto oramai diventato non più occasionale e che palesa la mancanza di interventi adeguati per liberare canali dalle erbacce e tratti viari dal materiale che ostruisce caditoie e tombini, sono andate sott’acqua diverse porzioni della città. Disagi e ritardi negli spostamenti con la Riviera del Corallo trasformata ancora di più in luogo fantasma vista la cronica assenza di illuminazione pubblica.

Stop anche al treno che collega Alghero con Sassari. Infatti a seguito delle precipitazioni una parte del terreno è stata “slavata” andando a cedere sotto una condotta del Consorzio delle Bonifiche che si è rotta. In questo modo alla pioggia si è aggiunta anche l’acqua per l’irrigazione che correndo lungo il binario lo ha fatto crollare e così ha creato dei danni ingenti. Per questo motivo la tratta è stata interrotta. E dal centro catalano non si può raggiungere Sassari per almeno un paio di giorni. Sono stati messi a disposizione degli autobus sostituivi, ma sono tanti i disagi per i pendolari, lavoratori e studenti, che hanno necessità di spostarsi.

Nella foto il binario allagato tra Olmedo e Alghero

S.I.

Terrore ad Alghero: banditi in market

ALGHERO – Terrore ad Alghero. Intorno alle 20.00 c’è stata un tentativo di rapina a mano armata alla Conad del nucleo San Michele nella parte sud di Alghero a due passi dal campo da basket e da altre attività e sopratutto dentro un gruppo di palazzine dove vivono tante famiglie.

In questo contesto, come detto, una banda composta da almeno due persone più sicuramente almeno un palo si sono introdotti nel market col volto coperto e armati. Pistola in mano hanno minacciato il personale presente chiedendo l’incasso. Sono arrivati addirittura a sparare dei colpi in alto per far accelerare le operazioni.

Attimi di forte tensione e panico dentro all’attività. Ma l’azione criminale è fallita perché è scattato l’allarme e i banditi sono scappati facendo perdere le loro tracce.

Nella foto la Conad dove è stata fatto il tentativo di rapina

S.I.

Terremoto: tecnici sardi a Norcia

CAGLIARI – Tre tecnici della direzione regionale della Protezione civile sono oggi in partenza, su richiesta del Dipartimento nazionale assieme ai colleghi di altre Regioni, per Macerata e le zone colpite dal terremoto.
“La Regione Sardegna, con il suo sistema di Protezione civile, anche questa volta è pronta a fare la sua parte in stretta collaborazione con il Dipartimento nazionale”, afferma l’assessora della Difesa dell’Ambiente con delega alla Protezione civile Donatella Spano. Si tratta di tre tecnici esperti che hanno già operato in contesti emergenziali. Avranno il compito di fornire supporto alla Regione Marche nelle attività di raccordo tra i Comuni colpiti e la Regione stessa. La disponibilità è richiesta per una durata tra i 15 e i 30 giorni per turno. I tecnici si aggiungono ai volontari farmacisti sardi del sistema di Protezione civile già sul campo.

Nella foto la distruzione del terremoto a Norcia

S.I.

Maxi operazione antidroga

CAGLIARI – È ancora in corso un’operazione antidroga da parte dei carabinieri del Comando provinciale di Cagliari. Una banda accusa di associazione a delinquere specializzata nello spaccio di droga è stata smantellata questa mattina dai carabinieri del Comando provinciale di Cagliari. Alle prime ore dell’alba è, infatti, scattata l’operazione denominata “Oristano”, notificati 14 provvedimenti restrittivi tra cui sei arresti. L’operazione ha visto impegnati oltre cento militari, l’elicottero dell’Elinucleo Carabinieri Elmas e i Cacciatori di Sardegna ed ha interessato Cagliari, Elmas, Sestu, Monserrato, Nuoro e Tempio Pausania. I provvedimenti sono stati firmati dal Gip Giampaolo Casula e hanno colpito gli appartamenti a una associazione criminale che operava tra il 2010 e il 2012 nella provincia di Cagliari. Numerose anche le perquisizioni effettuate.

Nella foto i carabinieri in azione

P.S.

Eroina e coca: arresto a Olbia

OLBIA – Gli agenti del Commissariato P.S. di Olbia hanno tratto in arresto per illecita detenzione di sostanze stupefacenti, un 44enne residente ad Olbia, ma non originario della città gallurese. Durante un servizio di prevenzione e repressione al traffico di sostanze stupefacenti, gli agenti del Commissariato hanno bloccato un individuo noto alle forze di polizia, mentre usciva dall’abitazione di un altro pregiudicato, noto per essere dedito allo spaccio di sostanze stupefacenti. Il fermato, sottoposto a perquisizione personale, è stato trovato in possesso di una dose di eroina, motivo per cui è stato segnalato all’autorità amministrativa.

Essendo plausibile quindi un’attività di spaccio all’interno della citata abitazione, gli operatori hanno eseguito una perquisizione all’interno dell’appartamento del 44enne, rinvenendo oltre ad un bilancino di precisione, vario materiale per il confezionamento delle dosi anche una decina di grammi di eroina ed alcune dosi di cocaina, nonché la somma di circa 1200,00 euro, presumibile provento dell’attività illecita. L’uomo, dichiarato in arresto per illecita detenzione di sostanze stupefacenti e spaccio è stato accompagnato in Commissariato, e successivamente su disposizione dell’autorità giudiziaria presso il proprio domicilio in stato di detenzione domiciliare in attesa del provvedimento di convalida dell’arresto.

Migranti, prefetto Cagliari: non c’è posto

CAGLIARI – Sardegna al collasso con l’arrivo dei nuovi migranti. “Siamo in emergenza, non abbiamo ancora trovato tutti i posti per accogliere i migranti”. L’ha dichiarato il prefetto di Cagliari Giuliana Perrotta, appena andata via dal molo di Cagliari dove sono in corso le operazioni di sbarco dei 1.255 stranieri appena arrivati in Sardegna. Non e’ ancora tramontata l’ipotesi tendopoli emersa durante una riunione urgente convocata ieri sera in prefettura e che era stata inizialmente scartata. “Stiamo cercando di evitarla” ha precisato il prefetto.

“Renzi usa la Sardegna come nuova Lampedusa, come muro d’Europa sul Mediterraneo”. Così Ugo Cappellacci, coordinatore regionale di Forza Italia commenta lo sbarco di altri 1200 migranti questa mattina a Cagliari. “Una scelta folle e pericolosa – prosegue l’esponente azzurro-, perché rimettere il mare tra queste persone e la loro destinazione, che certo non è la nostra isola, ha ben poco di umanitario ed è solo l’ennesimo atto di sottomissione di un Governo inconsistente ai partner europei. Perfino l’ONU – evidenzia l’esponente azzurro- ha espresso la necessità di intervenire nei paesi da cui partono i flussi migratori, mentre qui si continua una politica che perpetua il circuito mortale della tratta di esseri umani. Altrettanto irresponsabile – evidenzia l’esponente azzurro- è il comportamento del presidente della Regione e della sua maggioranza, che sottovalutano l’impatto di una simile onda umana su comunità poco popolose o addirittura si spingono a spacciarlo come assurdo rimedio alla scarsa natalità della popolazione sarda, vagheggiando quasi la sostituzione di un popolo con un altro”.

Nella foto il prefetto Perrotta

S.I.