Porto Torres: amianto in città, un killer silenzioso

PORTO TORRES – “Amianto in città, un killer silenzioso. In città il problema amianto, portato più volte all’attenzione del consiglio comunale dal gruppo consiliare sardista, continua a essere sottovalutato. L’amianto e il suo smaltimento sono ancora un problema irrisolto nel territorio cittadino e nell’intera area industriale. Come noto la dispersione di fibre di amianto nell’aria rappresenta un rischio enorme per la salute pubblica. Non è più il momento degli annunci, è arrivato il momento di agire, agire subito con azioni concrete. Non c’è più tempo da perdere! Con l’obiettivo di verificare e intervenire su situazioni critiche, il gruppo consiliare sardista chiede al sindaco di dare avvio, sull’intero territorio comunale e industriale, al censimento obbligatorio degli edifici e suoli contenenti amianto (privati e pubblici), al fine di giungere ad una mappatura reale dei quantitativi di amianto presenti nel nostro territorio. In passato, in accordo con lo SPRESAL, una mappatura seppur sommaria dei siti cittadini contenenti amianto era stata fatta. Oggi occorre conoscere con precisione la reale dimensione del fenomeno per poter intervenire in maniera efficace. Si chiede inoltre di emanare un’apposita ordinanza per invitare cittadini e imprese a denunciare la presenza di amianto nelle loro proprietà. Sarebbe utile che l’ufficio ambiente predisponesse una scheda di auto notifica nella quale dovranno essere dichiarati, oltre a quelli personali, i dati dell’immobile in cui vi è presenza di amianto o materiale contenente amianto. Il modulo dovrà essere redatto sulla base delle conoscenze in possesso del cittadino proprietario, senza necessità né di indagini specifiche né di essere controfirmato da alcun professionista, e consegnato all’Ufficio Ambiente del Comune. Affinché i cittadini possano comprendere l’importanza della procedura di censimento dei materiali contenenti amianto, al momento della consegna/ritiro presso gli uffici comunali della scheda di auto notifica dovranno essere informati in modo sintetico sulle problematiche derivanti dalla presenza di amianto negli ambienti di vita, nonché le norme vigenti sul tema specifico. Saranno inoltre individuati gli enti ai quali il cittadino si può rivolgere per qualsiasi necessità inerente l’amianto e la sua opportuna rimozione. Non è più accettabile che in una città industriale come Porto Torres, con migliaia di metri quadri di amianto depositati su edifici pubblici e privati, a tutt’oggi non si sia provveduto a censire in modo preciso e puntuale gli immobili con presenza di amianto. All’ultimo bando promosso dalla Provincia di Sassari per ottenere un rimborso per le somme spese per lo smaltimento dell’amianto dagli edifici di proprietà privata, i cittadini che hanno presentato istanza di cofinanziamento per lo smaltimento dell’amianto presente nelle loro proprietà sono stati soltanto 21! Occorre dunque che l’amministrazione si attivi attraverso azioni di comunicazione più incisive, per diffondere le informazioni necessarie che consentirebbero ai privati di cogliere l’opportunità di accedere a forme di cofinanziamento (nella misura minima del 60% a fondo perduto)”.

I consiglieri comunali P.S.d’AZ
Bastianino Spanu Alessandro Pantaleo

Determinanti socioeconomici, impatto sulla salute: dal convegno diversi spunti

SASSARI – “Il Bisogno di Salute – tra diritti e sostenibilità: L’impatto dei determinanti socioeconomici sulla salute”. E’ il titolo del convegno organizzato dalla Asl di Sassari che si e’ svolto oggi a Borutta, nel Monastero di San Pietro di Sorres.

Una tavola rotonda che ha affrontato il tema dei bisogno di salute della popolazione e delle comunità, con l’analisi dei determinanti che ne possono influenzare il benessere. Alle condizioni ambientali e geografiche che determinano l’accessibilità alla cure, sono da considerarsi anche le condizioni familiari, culturali e socio-economiche che influiscono sul bisogno di salute, condizionando anche la gestione dei percorsi di cura e della presa in carico della fragilità.

“Per questo diventa centrale l’integrazione e interazione tra i diversi attori sociali coinvolti nel processo di programmazione , le Asl, le amministrazioni comunali, i Plus, gli enti del terso settore. Alla luce di questi fattori, nasce la necessità di riorganizzare l’assistenza sanitaria territoriale in chiave moderna. La Asl di Sassari ha attuato una serie di interventi che prevedono la realizzazione di strutture per il coordinamento delle attività territoriali del prossimo futuro, con la previsione di un sistema di assistenza territoriale di prossimità, basato sull’assistenza extraospedaliera, sull’universalità di accesso alle cure, sulla multidisciplinarità e sulla componente socioassistenziale”, ha spiegato Annarosa Negri, direttore dei Servizi Socio-sanitari della Asl di Sassari e organizzatrice dell’evento..

“In Sardegna abbiamo un vantaggio rispetto alle altre Regioni, abbiamo una basso densità di popolazione e un grande potenziale nel settore agro-alimentare, questo ci contente di avere a km zero una quantita’ e qualità di prodotti che ne fanno un determinante positivo importante. Dall’altra parte l’invecchiamento della popolazione e’ un fattore sul quale dobbiamo concentrarci, perche e’ necessario trasmettere l’importanza delle genitorialità ma abbiamo anche il dovere di ridurre l’isolamento della popolazione anziana coinvolgendoli in una vita attiva sia sociale che lavorativa”, ha detto il direttore generale della Asl di Sassari, Flavio Sensi.

“Con i sindaci dobbiamo soffermarci su progettualità diverse e moderne che possano dare una maggiore risposta alla popolazione, partendo magari dal superamento delle case di riposo, che dovrebbero esser riviste in un ottica meno sanitaria e più sociale”, ha concluso Il Dg.

L’assessore alla Sanita’ Carlo Doria ha parlato dell’articolo 32 della Costituzione: “il diritto alla salute si scontra contro norme nazionali che vanno modificate perchè di fatto ci vincolano; le regole d’ingaggio dell’esercito della sanità attualmente non ci consentono di spostare i medici dove c’è più bisogno”. All’incontro erano presenti anche il Prefetto di Sassari, Paola Dessì, il presidente dell’ordine dei medici, Nicola Addis, oltre ai Sindaci e ai rappresentanti del territorio e del terzo settore e gli operatori sanitari.

Sedi disagiate, accordo coi sindacati per i pediatri

CAGLIARI – L’assessore regionale della Sanità, Carlo Doria, ha raggiunto un accordo con i sindacati dei pediatri di libera scelta per 137 sedi disagiate e disagiatissime, dove sarà possibile riconoscere condizioni economiche più vantaggiose ai medici titolari di incarichi a tempo indeterminato. Le sedi disagiate e disagiatissime sono state individuate secondo la rispondenza ad almeno cinque dei sette criteri stabiliti dalle linee guida regionali. L’intesa, valida per tre anni, ha trovato l’unanimità delle sigle presenti al tavolo. Confermate 96 sedi disagiate per la pediatria già attive, a cui si aggiungono ulteriori 41 sedi, tra disagiate e disagiatissime.

“Un risultato importante – dichiara l’assessore regionale della Sanità, Carlo Doria – per riconoscere un incentivo economico ai pediatri che scelgono di lavorare in quelle sedi oggettivamente svantaggiate a causa, ad esempio, dei collegamenti o per la loro distanza dagli ospedali e dove oggi si registra maggiore difficoltà a trovare medici disposti a ricoprire incarichi”.

Prevista una retribuzione mensile aggiuntiva di 800 euro per le sedi disagiate e di 1.400 euro per le sedi disagiatissime. “A questo scopo – precisa l’assessore Doria – abbiamo messo in campo risorse importanti: 600 mila euro l’anno dal bilancio regionale. Questo ci ha permesso non solo di confermare tutte le sedi disagiate già attive, ma di includere, senza eccezioni, tutte quelle sedi che oggi in Sardegna rientrano nei parametri per l’attribuzione dello status di sede disagiata o disagiatissima”.

“Oggi la carenza di medici non risparmia l’assistenza primaria, inclusa quella dei pediatri di libera scelta. Questo pesa in modo particolare sulle sedi più periferiche e i centri più piccoli. Siamo impegnati con ogni strumento a nostra disposizione per dare risposte ai cittadini e garantire quel diritto all’assistenza e alle cure, sancito dalla stessa Costituzione, che per essere ‘compiuto’ dovrebbe prevedere diverse regole di ingaggio e non quelle oggi troppo rigide previste oggi dai contratti collettivi nazionali di lavoro”, conclude l’esponente della Giunta

Protocollo Marino e Nuovo Ospedale, sveglia di Tedde a Solinas

ALGHERO – Il Protocollo di intesa fra Regione e Università approvato dalla Giunta regionale non è soddisfacente. Attendiamo la decisione per la realizzazione del nuovo ospedale di Alghero-. Così il consigliere regionale Marco Tedde commenta lo schema del Protocollo di intesa che ai sensi della legge regionale di riforma del sistema sanitario il Presidente della Regione e il Rettore dovranno sottoscrivere per il trasferimento dell’Ospedale Marino all’Università. Secondo Tedde è uno schema approvato con ritardo e piuttosto “asfittico”, che peraltro rinvia “sine die” ad ulteriori convenzioni attuative fra l’ASL e l’AOU la disciplina delle attività necessarie al mantenimento dei “requisiti e degli standard necessari al mantenimento del DEA di primo livello in capo al Presidio ospedaliero civile di Alghero”. E lo stesso rinvio “sine die” viene fatto relativamente agli aspetti che attengono al trasferimento del personale, agli acquisti, ai contratti e al quadro organizzativo più in generale. “Ma ciò che più preoccupa –sottolinea l’ex sindaco di Alghero- è che per il reperimento delle risorse finanziarie necessarie per la costituzione e gestione del polo di sviluppo di rilievo regionale per le tecnologie ortopediche innovative nel campo della robotica, che è uno dei due motivi su cui la legge regionale basa il trasferimento, di fatto si fa un laconico riferimento a risorse oggi non disponibili. Mentre, in altra precedente bozza del Protocollo, diramata attraverso la stampa a febbraio, era previsto un finanziamento annuale specifico per l’AOU per un quinquennio. Ed era previsto anche un finanziamento all’AOU, aggiuntivo rispetto a quello di 4,5 milioni per il ripristino delle sale operatorie, necessario per “l’ammodernamento strutturale e tecnologico delle altre aree del Marino.” Finanziamenti che scompaiono nell’attuale schema. A ciò –secondo il consigliere regionale- debbono sommarsi i problemi che riguardano la reperibilità nei due stabilimenti del Marino e del Civile che oggi non sono affrontati. Ma che auspichiamo vengano affrontati nelle convenzioni attuative.” Ma il consigliere regionale algherese non dimentica che ad agosto del 2019 il Presidente Solinas annunciò la realizzazione del nuovo ospedale che Alghero attende da qualche lustro. “Attendiamo nel brevissimo termine la firma del Protocollo di intesa per il trasferimento del Marino, che auspichiamo venga corroborato da significativi e tangibili impegni finanziari, e delle convenzioni attuative fra l’ASL e l’AOU. Ma attendiamo anche la delibera per la realizzazione del nuovo Ospedale che costituisce un chiaro impegno del Presidente della Regione che non può essere disatteso –chiude Tedde-.”

Sana alimentazione, 100 alunni al mercato di Sant’Agostino.

Promuovere una sana alimentazione, in particolare legata alla dieta mediterranea e ai sani stili di vita delle famiglie, a partire dai più piccoli. Con questo spirito è andato in scena oggi ad Alghero, al mercato settimanale di Campagna Amica di Sant’Agostino, il laboratorio didattico con 100 bambini e famiglie della scuola dell’infanzia “Suore di Nostra Signora della Mercede” organizzato all’interno della giornata dedicata alla Festa dell’alimentazione con Coldiretti Nord Sardegna, Campagna Amica e Comune di Alghero e a cura della responsabile di ‘Donne Impresa Nord Sardegna’, Maria Grazia Murrocu.

LABORATORIO. L’appuntamento, a cui hanno partecipato oltre ai vertici Coldiretti Nord Sardegna e a Vittorio Cadau, presidente della sezione di Coldiretti Alghero, anche il sindaco di Alghero, Mario Conoci e gli assessori comunali della Pubblica istruzione e delle Attività produttive, Maria Grazia Salaris e Giorgia Vaccaro, è stato all’insegna della scoperta dei cinque sensi con una attività che ha permesso lo scambio di emozioni e opinioni intorno al cibo, proprio grazie al pieno coinvolgimento degli alunni della scuola.

COLDIRETTI. “Uno degli obiettivi principali dell’appuntamento è stato quello di stimolare la curiosità nei confronti di nuovi prodotti agroalimentari freschi e trasformati – commenta il direttore di Coldiretti Nord Sardegna, Ermanno Mazzetti – con questa giornata i più piccoli hanno potuto imprimere nella loro memoria odori, sapori e consistenze dei prodotti della terra ma, soprattutto, hanno potuto capire quanto sia importante e piacevole una sana alimentazione”.

CIBO SINTETICO. Intanto è proseguita al mercato di Campagna Amica, anche in occasione della giornata dedicata alla scoperta del cibo sano da parte dei più piccoli, la battaglia contro il cibo sintetico. Proprio a sostegno della petizione si è unito anche il primo cittadino di Alghero, Conoci, che ha firmato la petizione. “Sempre più amministrazioni si stanno unendo alla nostra raccolta firme per contrastare i cibi creati in laboratorio prodotti da poche multinazionali – commenta il presidente Coldiretti Nord Sardegna, Battista Cualbu – difendere le nostre produzioni di eccellenza del territorio vuol dire allo stesso tempo salvaguardare l’ambiente e proteggere la salute dei grandi e dei piccoli”.

Sassari, le celebrazioni per la Festa della Liberazione

SASSARI – Il 25 aprile l’Amministrazione comunale di Sassari celebrerà il 78° anniversario della Liberazione dal nazi-fascismo, con una cerimonia pubblica, a partire dalle 10 in piazza del Comune.

Sarà il corteo organizzato dall’Anpi a dare l’avvio alle manifestazioni: l’appuntamento è all’Emicilo Garibaldi, da dove alle 9:30, con in testa la banda musicale “G. Verdi”, il corteo si dirigerà verso il Comune, attraversando via Carlo Alberto, piazza d’Italia, i portici Crispo-Bargone, piazza Castello, largo Cavallotti, piazza Azuni, Corso Vittorio Emanuele II, via Pais, piazza Mazzotti, via al Duomo, e vicolo del Campanile giungendo di fronte a Palzzo Ducale.

Qui, nella piazza del Comune, alle 10 avrà luogo la prima parte delle celebrazioni ufficiali, con i discorsi commemorativi che saranno pronunciati dalla prefetta Paola Dessì, dal presidente della sezione sassarese dell’Anpi, Thomas Arras e dal sindaco Nanni Campus. Quest’anno è inoltre previsto l’intervento di due studenti delle scuole secondarie di secondo grado cittadine che hanno preso parte al progetto “Promemoria Aushwitz”, promosso da Arci e dall’associazione Deina e sostenuto economicamente dall’Amministrazione comunale, che porteranno la loro testimonianza dopo l’esperienza vissuta con altri giovani di tutta Italia in quello che fu il campo di concentramento diventato simbolo degli orrori della guerra e dello sterminio del popolo ebraico.

La terza parte della cerimonia, quella della resa degli onori ai Caduti, si svolgerà subito dopo i discorsi, nel cortile di Palazzo Ducale, dove è collocata la lapide che ricorda la data del 25 aprile 1945, dinanzi alla quale saranno deposte le corone del Comune e della Provincia.

Alle celebrazioni per la Liberazione sono state invitate a partecipare le autorità civili e militari del territorio, le associazioni combattentistiche e d’Arma e diverse associazioni sindacali e di promozione sociale.

Continuita’ Digitale, Pais al Comitato Europeo delle Regioni

BRUXELLES – “Esprimo grande soddisfazione per l’approvazione all’unanimità del parere sulla coesione digitale e interoperabilità dei sistemi digitali da parte della Commissione ECON del Comitato delle Regioni. L’obiettivo è quello di individuare delle soluzioni digitali comuni che consentano di migliorare la vita dei cittadini europei, di colmare le distanze e di ridurre le diseguaglianze” – lo ha dichiarato il presidente del Consiglio regionale della Sardegna Michele Pais a margine della riunione odierna del Comitato per gli affari economici e monetari del Parlamento europeo (Econ).

“Pensiamo a territori periferici o insulari come quelli della Sardegna. E’ un’occasione e un’opportunità per ridurre il gap e le diseguaglianze che derivano dall’isolamento geografico” – ha dichiarato Pais – “Questo processo deve iniziare a livello regionale e procedere dal basso verso l’alto. La normativa su un’Europa interoperabile rappresenta un pilastro fondamentale del futuro digitale dell’Europa”.

“La continuità territoriale digitale può essere uno strumento fondamentale per affrontare alcune delle maggiori sfide delle nostre regioni, tra cui lo spopolamento e la fuga di cervelli” – continua il presidente Pais, e conclude – “La digitalizzazione, la coesione digitale, può consentire a tutti i cittadini europei di essere messi sullo stesso piano e con pari opportunità”.

Cantieri comunali LavoRas ad Alghero: domande

ALGHERO – Nell’ambito del progetto LavoRAS “Cantieri Nuova attivazione – Annualità 2022”, approvato con determinazione del Direttore Generale del Lavoro, Formazione Professionale, Cooperazione e Sicurezza Sociale n. 6597/83531del 21.12.2023, è stata avviata la selezione per l’assunzione a tempo determinato di nr.6 operai comuni personale non qualificato addetto alla manutenzione del verde pubblico, con applicazione del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) di categoria del settore privato corrispondente. Di seguito l’Avviso pubblico ed il link per accedere allo specifico portale presso il quale sarà possibile, fino alle ore 14.00 del 21/04/2023, compilare e presentare la domanda.

https://www.comune.alghero.ss.it/.galleries/doc-news/2022__LAV_NA_AVVISO__1_.pdf

Pais: “A S M Palma la caserma sarà riqualificata”

ALGHERO – “Grazie ad un accordo tra Arma dei Carabinieri e Regione Sardegna grazie all’impegno del Presidente Solinas con l’Assessore Pierluigi Saiu , è stato finanziato un piano di ristrutturazione delle caserme dei Carabinieri utili a preservare un presidio di legalità fondamentale per la sicurezza delle comunità sarde.
Tra queste anche la stazione di Santa Maria La Palma, che necessita di interventi urgenti di ristrutturazione. Queste sono le azioni concrete che presentiamo ai cittadini”, così il presidente del consiglio regionale Michele Pais

“Fate salire Conoci sulla ruota panoramica, per vedere com’è ridotta Alghero”

ALGHERO – “Sono iniziati i lavori per il montaggio della ruota panoramica e quindi a breve la città di Alghero avrà quella ruota su cui l’Amministrazione comunale ha profuso tutte le sue residue energie.
A questo punto per dare un minimo di senso alla cosa sarebbe necessario far fare subito un giro sulla ruota al sindaco e alla sua giunta, per consentire loro di vedere in quale stato hanno ridotto la città, tralasciando le cose concrete e interessandosi solo di quelle effimere e futili e dei loro bisticci da cortile.
Dall’alto potrebbero osservare meglio quello che continuano a non vedere o a far finta di non vedere: le strade strapiene di fossi, l’immondizia sparsa, le erbacce, il cantiere della piscina fermo da due anni, quello dell’ex cotonificio e quello del palazzo comunale anch’essi bloccati, il parco della Merenderia lasciato al degrado, i campi da tennis della Mercede e il Parco Tarragona in abbandono, il parco Manno con tutti i giochi rotti, il divieto di balneazione a San Giovanni, i parcheggi che non ci sono (a iniziare da quelli sottratti per mettere la ruota girevole…), la viabilità impazzita, eccetera, eccetera.
Chissà magari una visione panoramica di quanto hanno prodotto in questi anni potrebbe riportarli a terra per iniziare a lavorare sulle vertenze realmente utili per la città e non solo sulle futilità, su cui continuano a impiegare tutto il loro tempo”.

Per Alghero, Futuro Comune, Sinistra in Comune e PD