AMP, progetto Feamp: importante raccolta dati sulla filiera della pesca

ALGHERO – Si avvia verso la conclusione il Progetto PO-FEAMP 2014/2020 – Misura: ”1.40 riguardante la “Protezione e ripristino della biodiversità e degli ecosistemi marini e dei regimi di compensazione nell’ambito di attività di pesca sostenibili”. Raccolta dati sulla filiera della pesca locale

Si avvicina al traguardo il “Progetto PO- Feamp”. Nell’ambito del percorso realizzato in questi mesi, l’Area Marina Protetta Capo Caccia – Isola Piana ha portato avanti, tra le altre importanti iniziative già comunicate, una raccolta di dati socio-economici in collaborazione con il Professore Fabio Madau del Dipartimento di Agraria – Università di Sassari. Con le indagini svolte è stato possibile approfondire il quadro conoscitivo dei principali soggetti economici della filiera del pescato e le relative interdipendenze con l’Area Marina Protetta. In particolare, lo studio ha messo in evidenza gli aspetti legati ai rapporti esistenti tra filiera e AMP, sia all’interno del settore della pesca artigianale locale sia nei settori di commercializzazione, distribuzione e trasformazione del prodotto ittico proveniente dall’area protetta.

La raccolta dati è stata svolta seguendo un’indagine campionaria tramite la somministrazione di questionari agli operatori della pesca e agli altri soggetti economici legati alla distribuzione e vendita del pescato locale (pescherie, grossisti e ristorazione). Un coinvolgimento, quello del settore degli operatori locali della piccola pesca, rispetto ai dati raccolti e forniti al gruppo di lavoro del Prof. Madau, di grande rilevanza. Una sinergia, tra marineria locale e mondo scientifico, che può portare importanti benefici nell’ottica di una fruizione sempre più sostenibile della pesca.

Invasione cinghiali, Mulas e Pirisi chiedono interventi immediati

ALGHERO – Approda in Consiglio Comunale l’ordine del giorno a firma dei capigruppo di UDC, Christian Mulas, e PD, Mimmo Pirisi, contro la proliferazione dei cinghiali. Un’invasione che dura da anni e che crea sempre più problemi principalmente agli abitanti dell’agro, soprattutto agli imprenditori agricoli, senza sotto valutare tutti coloro che transitano nelle ore serali nelle zone più frequentate dagli ungulati rischiando di impattare con la proprio uno di questi esemplari. Un problema che vede la massima attenzione del Parco di Porto Conte, del Comune e anche della Provincia di Sassari, responsabile in materia, cosi come i Corpi di Polizia rurale, ma oramai, oltre alle Commissioni, Consigli e varie riunioni, vanno attuate azioni. Come per tutte le questioni ancora aperte.

L’Asinara entra nelle scuole, progetto con la Provincia

SASSARI – La Provincia di Sassari promuove un progetto di educazione ambientale e di promozione del Parco Nazionale dell’Asinara realizzato per le scuole superiori del territorio provinciale dedicata ai “Parchi marini della Sardegna e le aree naturalistiche”. 5500 guide, edite da Carlo Delfino Editore, complete di cartine di tutti i parchi e aree protette della Sardegna verranno distribuite nelle scuole superiori del territorio, per far conoscere più da vicino il vasto patrimonio naturalistico che la Sardegna possiede. La guida “Parco Nazionale dell’Asinara” è una guida curata da Vittorio Gazale, il direttore del Parco, curatore di tutte le guide che fanno parte della collana, che racconta L’Asinara, isola unica dalla sua storia e dal suo valore antropologico, conosciuta oggi come terra incontaminata, dove flora e fauna selvaggia convivono con la presenza dell’uomo. E’ una terra ricca di storia e di natura, di grande fascino per la dimensione geograficamente isolata ed estremamente fragile e vulnerabile, ma che grazie all’interesse e al coinvolgimento degli enti preposti, mira a sviluppare una coscienza sociale di responsabilità e difesa dell’ambiente, ma al tempo stesso ad aprirsi al turismo sostenibile. “ Entrare nelle scuole e far conoscere ai ragazzi il patrimonio naturalistico del proprio territorio- sottolinea l’amministratore della Provincia di Sassari Pietro Fois- è una mission che ci sta molto a cuore. Essere consapevoli del valore della propria terra e contribuire a preservarla contribuirà ad avvicinarli al bene comune. L’Asinara è una perla del Mediterraneo che non può rimanere dentro il cassetto; siamo a disposizione del territorio per portare avanti tutte le attività e azioni necessarie per valorizzarla.”. Dopo l’introduzione del moderatore Gianni Garrucciu e i saluti dell’Amministratore Fois, di Gian Vittorio Campus sindaco di Sassari, di Rita Limbania Vallebella sindaco di Stintino, di Antonio Maria Capula, Sindaco di Castelsardo e di Massimo Mulas sindaco di Porto Torres, sono intervenuti i relatori protagonisti di questo progetto. Giancarlo Muntoni, commissario del Parco dell’Asinara: “In Italia sono 850 mila aziende legate alle aree marine e ai parchi: si parla di un valore aggiunto di cento miliardi che equivalgono al 10% del pil che viaggiano su 3 milioni di ettari di terra e oltre 3 milioni di ettari a mare. Entrando nel dettaglio l’azienda Parco dell’Asinara impegna circa 70 aziende e 300 unità lavorative, professionisti che lavorano stagionalmente. Ci vuole una visione nuova, che proietti il parco verso nuovi sbocchi economici, preservando la natura incontaminata ma promuovendo al tempo stesso il sistema d’impresa che lavora per la crescita del parco. Vittorio Gazale, direttore del Parco dell’Asinara: “Ringrazio la Provincia di Sassari che ha fortemente voluto questo progetto stimolandoci tutti in questa campagna promozionale dedicata alle giovani generazioni, che sono quelle maggiormente permeabili alle responsabilità che abbiamo verso il nostro ambiente. Abbiamo pensato di realizzare un lavoro semplice, accessibile a dei ragazzi che conosceranno l’Asinara nel suo valore aggiunto: il tempo che rallenta. La contemplazione di un tramonto, dei silenzi che sono i suoni della natura, una cura immersiva che funge da detox naturale per chiunque approdi su questa isola. Questo lavoro, per altro, è inserito in una collana che racconta e valorizza le eccellenze dei nostri parchi naturali regionali e nazionale e aree marine protette”. Dopo la proiezione di un video che ha guidato i presenti nella bellezza incontaminata dell’isola, con le sue innumerevoli specie animali e vegetali marine e terrestri, è intervenuto l’editore Carlo Delfino che sulla linea dei relatori prima di lui, ha evidenziato l’importanza di questo progetto. “Una missione che deve partire dalle scuole poiché è con i ragazzi che si deve lavorare per divulgare la conoscenza del territorio e per sviluppare una sensibilità al tema della salvaguardia ambientale che per la Sardegna costituisce da un lato le fondamenta della propria identità e dall’altra un volano per l’economia turistica sostenibile, soprattutto in un’isola come l’Asinara dove scorci, profumi, specie animali e vegetali costituiscono un unicum nel panorama naturalistico nel Mediterraneo”.

La guida vuole in tal senso approfondire le numerose aree protette e parchi della Sardegna, valorizzandone storia e peculiarità. Il libro, ce lo dice la storia, resta. E resta nelle mani di tutti, perché tutti dobbiamo sviluppare una coscienza e sensibilità ambientale che ci serve per apprezzare il nostro habitat. Come l’Asinara tutta la Sardegna è un gioiello raro di cui possiamo godere durante il nostro viaggio. Dopo i contributi del commissario speciale della commissione di studio del parco Bastianino Spanu, dell’ex rettore Attilio Mastino e del direttore del Parco regionale di Porto Conte Mariano Mariani, è intervenuto l’assessore regionale all’ambiente Marco Porcu: “Noi abbiamo un unicum nel territorio: l’Asinara racchiude una valenza scientifica importante, un valore antropologico indiscutibile e una bellezza naturalistica nota a tutti: un connubio perfetto per raccontare al mondo tutto il suo valore. Il nostro dovere è mettere a sistema questo valore per sostenere quel turismo lento di cui la Sardegna può farsi portavoce. Tutti guardiamo all’ambiente ma non dobbiamo fermarci alla filosofia, puntiamo sul turismo sostenibile e procediamo su questa strada con grande entusiasmo e progettualità crescenti.”

Porto Torres, Poste Italiane riapre l’ufficio di via Sacchi

PORTO TORRES – Ha riaperto oggi martedì 26 settembre l’ufficio postale di Porto Torres, in via Ettore Sacchi. Sono terminati, infatti, i lavori di manutenzione straordinaria finalizzati a risolvere un guasto sull’impianto di climatizzazione. La sede di Porto Torres è dunque a disposizione dei cittadini con il consueto orario: dal lunedì al venerdì dalle 8.20 alle 19.05 e il sabato dalle 8.20 alle 12.35.
Si ricorda che l’ufficio di via Sacchi è dotato di ATM Postamat, operativo sette giorni su sette ed in funzione 24 ore su 24 per il prelievo di denaro contante e per tutte le operazioni consentite.
Per tutta la durata degli interventi l’Azienda aveva comunque predisposto, per i clienti di via Ettore Sacchi, uno sportello dedicato nell’ufficio postale di Porto Torres 1 (via Ponte Romano), per tutte le operazioni postali e finanziarie.

PlaçAlguer catalana: gusto, arte e tradizione. Ecco l’avviso

ALGHERO – Torna anche quest’anno la manifestazione enogastronomica “PlaçAlguer catalana – gusto, arte e tradizione”, che si terrà ad Alghero dal 19 al 22 ottobre. A tal proposito l’amministrazione comunale, che organizza l’appuntamento in collaborazione con la Fondazione Alghero, l’Azienda speciale Parco di Porto Conte e altri partner privati, ha pubblicato un avviso esplorativo per l’individuazione di operatori algheresi interessati ad aderire all’iniziativa, proponendo per l’occasione un menù costituito prevalentemente da piatti della tradizione algherese.

«Torna PlaçAlguer, con una seconda edizione rinnovata, che mette davvero insieme enogastronomia e turismo, per dare slancio ad una nuova stagione in Riviera attraverso il grande patrimonio culinario tradizionale algherese, la bravura degli chef del territorio e il ricco mondo dell’associazionismo locale» dichiara l’assessore alla Cultura e al Turismo, Alessandro Cocco. «Si tratta di un format che ci permette di valorizzare al meglio la nostra cultura e le nostre produzioni agro alimentari – afferma l’assessore allo Sviluppo Economico Giorgia Vaccaro – Un appuntamento che ha riscosso successo nella precedente edizione e che abbiamo voluto replicare quest’anno. L’avviso è rivolto alla nostra ristorazione e alle associazioni di categoria che la rappresentano affinché la partecipazione e il coinvolgimento siano i più ampi possibili».

È possibile aderire al progetto entro 30 settembre, compilando il modulo presente nell’apposita sezione sul sito ufficiale del Comune di Alghero (https://www.comune.alghero.ss.it/it/documenti/documento/Avviso-esplorativo-rassegna-enogastronomica-PlacaAlguer-/) da inviare esclusivamente per via telematica all’indirizzo protocollo@pec.comune.alghero.ss.it . Il modulo potrà essere compilato direttamente dall’Associazione di categoria, indicando l’elenco dei propri associati che manifesteranno la disponibilità ad aderire all’iniziativa.

Ospedale Civile di Alghero: cerimonia di donazione della famiglia Silanos

ALGHERO – “Un piccolo grande gesto a conferma della
grande levatura morale e umana di Andreino Silanos, un campione dentro e
fuori dal ring, che con educazione e semplicità e’ stato di esempio ai
tanti algheresi e sardi che hanno cercato di seguire le sue orme, e
grazie ai suoi insegnamenti sono diventati uomini e donne migliori”. E’
questo il messaggio che il Direttore Generale della Asl di Sassari,
Flavio Sensi, ha voluto inviare alla famiglia del pugile professionista,
le cui gesta sportive sono state racchiuse in un libro omonimo e il cui
ricavato è stato donato interamente all’acquisto di due holder pressori,
uno sterilizzatore a secco e due misuratori di pressione, donati al
reparto di Nefrologia e Dialisi dell’ospedale Civile di Alghero, la
struttura che ha seguito il signor Silanos durante le varie fasi della
sua malattia.

Andreino Silanos, boxer di fama internazionale di origini algheresi,
nella sua lunga carriera conquistò il titolo Italiano dei pesi Pro
Piuma nel dicembre 1964 e fu sfidante al titolo Europeo nel 1966. Alla
sua morte i figli Stefano e Alessandro hanno pubblicato un libro sulla
vita del padre, pubblicato da edizioni del Sole.
“Nostro padre e’ stato seguito nel reparto di nefrologia e dialisi di
Alghero per diversi anni. In occasione della pubblicazione e vendita del
libro, che racconta la sua vita sportiva pugilistica, io e mio fratello
Alessandro abbiamo deciso di donare l’intero incasso della vendita del
libro, sotto forma di materiale, al Reparto dialisi. Una riconoscenza
dovuta per la disponibilità e professionalità che tutto lo staff medico
e non hanno avuto nei confronti di nostro padre. Cogliamo l’occasione
per ringraziare il Dott. Dilauro la dott.ssa Ginnani e Finetti e tutto
il personale medico e infermieristico del reparto dialisi dell’ ospedale
civile di Alghero”, ha detto durante la piccola cerimonia Stefano
Silanos, a cui hanno partecipato anche il direttore sanitario della Asl,
Vito la Spina, e la direttrice socio sanitaria, Annarosa Negri.

Andreino Silanos, da professionista, disputò 33 incontri nell’arco sette
anni, vincendone 29 (10 dei quali per ko) e perdendone solo 4. Una
carriera segnata dalla conquista del titolo italiano dei piuma nel 1964,
e dal match per il titolo europeo nel 1966.

“Grazie alla donazione sarà possibile gestire in autonomia la
sterilizzazione di ferri e garze, con un enorme risparmio in termini di
tempo e risorse per il personale sanitario della struttura”, ha detto la
responsabile della struttura di Nefrologia e Dialisi della Asl di
Sassari, la dott.ssa Giovanna Pisanu, parlando della sterilizzatrice,
che ha aggiunto come gli Holter pressori:, “saranno utili alla
rilevazione delle alterazioni della pressione ematica sistemica dei
pazienti emodializzati che si presentano instabili, come gli Ipertesi
(che assumono il farmaco) e ipotesi con gravi collassi durante la
dialisi. Inoltre la rilevazione pressoria nell’arco delle 24 ore, con un
intero giorno di registrazione, consente di verificare se le
oscillazioni pressorie sono presenti nel paziente a prescindere o se,
invece, sono dovute allo stress sull’organismo esercitato dalla
dialisi.”, conclude la Pisanu.

Alla cerimonia erano presenti anche il sindaco di Alghero, Mario Canoci,
“Andreino Silanos è stato un grande professionista e un grande uomo, un
esempio per la nostra Comunità, e ora la famiglia prosegue la strada
avviata dal padre”. Per il presidente del Consiglio Regionale della
Sardegna, Michele Pais: “un modo questo per continuare a onorare la
memoria di questo grande professionista, che e’ stato campione non solo
sportivo ma anche di vita e di generosità”.

Ecm Alghero, “in riduzione le liste d’attesa per visite specialistiche”

Liste d’attesa per le visite specialistiche ospedaliere migliorate del 40 per cento negli ultimi 4 mesi” E’ quanto ha assicurato Piero Delogu, nuovo direttore socio sanitario di Sassari, nella giornata di sabato ad Alghero, durante la giornata di aggiornamento organizzata all’ Hotel Calabona, dall’ordine dei medici provinciale. Il corso intitolato “Il territorio del futuro, connessioni e strategia di cura”, ha visto la presenza del sindaco Mario Conoci e dell’assessore regionale alla Sanità Carlo Doria. Nel corso dei lavori, il presidente dell’Ordine dei Medici chirurghi e degli odontoiatri, Nicola Addis ha ricordato, come sempre, l’obbligo formativo per i medici, fornendo un nuovo dato:“Degli oltre 4000 medici iscritti nella provincia di Sassari – ha detto Addis – oltre la metà non sono in regola con i crediti per la formazione e questo comporta un grave rischio per i professionisti che dovessero difendersi in tribunale per un contenzioso. Il primo accertamento del giudice è quello di controllare la regolarità dei titoli che ne accertano l’aggiornamento”.

Nel collegamento on line, il presidente dell’Ordine dei Medici di Roma, Antonio Magi (oltre 47.000 iscritti) che ha sottolineato come sia indispensabile per le future professioni mediche saper lavorare in equipe, non è sufficiente formare i nuovi medici senza che gli si forniscano i mezzi per collaborare con gli specialisti delle varie discipline. “Al momento – ha detto Magi – ci sono molte idee, ben confuse. Entro il 2025 l’Italia perderà circa 40.000 medici che, dopo esser stati formati, porteranno le loro conoscenze all’estero e, al momento, non si registra alcuna attività parlamentare che si muova per invertire la tendenza. In futuro non sapremo come riempire le strutture sanitarie o utilizzare le nuove tecnologie. La popolazione invecchia e diminuisce – ha proseguito il presidente romano – dunque se non si rende la professione più attrattiva, l’esodo sarà inevitabile. Ai medici gettonisti un’ora viene pagata 150 euro, mentre coloro che sono in servizio spettano solo 35 euro”. All’intervento di Magi è seguita la replica dell’assessore Doria che ha confermato quanto denunciato dal Presidente Magi, aggiungendo che: “la professione sanitaria italiana, risulta agli ultimi posti tra le categorie sottopagate in Europa, insieme a Portogallo, Grecia e Romania, ma al momento non sono previste maggiorazioni di denaro, ma solo una detassazione”.

Assicurazioni per il futuro sullo sveltimento delle lunghe liste d’attesa per le visite specialistiche sono state fornite da Piero Delogu, moderatore della prima sessione di lavori dell’Ecm, insieme a Paolo Patta. “E’ in atto – ha detto Delogu – una riorganizzazione per migliorare la tempistica con una agenda annuale che ha già dato i primi risultati, che deve tenere conto della collaborazione dei medici di base per ottenere risposte adeguate alle esigenze del territorio e ridurre le lunghe file al pronto soccorso”.

Durante la mattinata Francesco Gabrielli dell’Istituto Superiore di Sanità di Roma ha parlato di telemedicina, affermando che “si tratta di un importante servizio al cittadino, ma che l’interesse del paziente può essere deciso solo dal medico e non da un amministratore o da un politico e che molte lentezze normative che si trascinavano da 10 anni, sono sparite in un mese con il Covid. Dunque, non attendiamo le emergenze per rimuovere gli ostacoli all’innovazione”. La giornata di aggiornamento è proseguita con gli interventi di Giovanni Barroccu, Massimo Temussi, Mario Palermo e Andrea Lagorio sulle strategie da adottare sul territorio per migliorare l’assistenza ai cittadini e si è conclusa con la tavola rotonda. Responsabili scientifici dell’evento: Francesco Tolu e Paolo Patta. L’ECM dava diritto all’ottenimento di 4 crediti formativi.

Pnrr, taglio di mezzo miliardo: “Deve intervenire subito il Governo Meloni”

ALGHERO – La Sardegna non può sostenere e ancor meno accettare un taglio di 500 milioni sulle risorse del PNRR. A rischio decine di progetti e la tenuta sociale ed economica dell’isola. Intervenga la Presidente Meloni-. L’ex sindaco di Alghero commenta l’allarme generato dalla notizia del taglio di 500 milioni fatto dal Governo su circa 1,4 miliardi di euro assegnati dal PNRR alla Sardegna per le 6 missioni del Piano Nazionale. “Ancora una volta piove sul bagnato. E una regione che già paga lo scotto dell’insularità rischia di perdere ulteriore competitività su innovazione, digitalizzazione, transizione ecologica, infrastrutture, istruzione, inclusione e sanità. Solo per fare alcuni esempi Sassari rischia di perdere 22 milioni e Alghero 9,7 milioni per 4 progetti-sottolinea Tedde-. L’esponente politico evidenzia che è inverosimile che questo definanziamento possa essere compensato con fondi del Fsc, che peraltro richiedono una quota di cofinanziamento a carico dei Comuni e della Regione. “Sono convinto che siano del tutto strumentali e ingenerose le accuse di corresponsabilità fatte da taluni nei confronti della Regione. Che, invece, su questa materia ha dimostrato grande reattività con l’Assessore della Programmazione Fasolino in prima linea -punta il dito l’ex sindaco di Alghero-. Occorre, invece, che tutte le forze politiche sarde si dimostrino responsabili e si compattino in una azione corale che spinga la Presidente Meloni a ritornare sui suoi passi e a rivedere la sforbiciata che mette KO una Regione già di per sé debole. Anche perché l’orizzonte di grandi riforme fiscale, costituzionale, giustizia, scuola, emergenza abitativa e infrastrutture della Presidente Meloni non possono vedere la Sardegna in qualità di triste spettatore in “brache di tela” -chiude Tedde-.”

“Never Neet … Giovani in Fermento”, evento conclusivo al Parco di Porto Conte: grande apprezzamento | video

ALGHERO – Evento conclusivo del progetto “Never Neet … Giovani in Fermento”. Grande apprezzamento per l’iniziativa da parte dei partecipanti e delle Istituzioni.

Si è svolta la Casa Gioiosa la presentazione dei risultati raggiunti da “Never NEET… Giovani in Fermento”. Il progetto, giunto al termine, ha realizzato un percorso virtuoso che ha coinvolto per un oltre un anno 9 giovani under 35 nell’ambito del bando “Fermenti in Comune”, con attività professionalizzanti e formative che hanno visto protagonista anche il Parco di Porto Conte e il CEAS Porto Conte.

Un progetto di inclusione sociale promosso dalla Presidenza del Consiglio, Dipartimento della Gioventù e del Servizio civile nazionale in accordo con l’ANCI, presentato dal Comune di Alghero in qualità di capofila e in partenariato con l’Azienda Speciale Parco di Porto Conte, la cooperativa “Ecotoni” e la società di formazione “SIDER”.

Oltre un anno di attività, svolte in aula e sul territorio: dai lavori di cura e riqualificazione del verde ai percorsi formativi sulla sicurezza sul lavoro, l’uso di macchine da giardino, corso di “Instagrammer” e per l’acquisizione di alcune nozioni sulla comparto della comunicazione tramite media e redazione di un comunicato stampa, nonché la sperimentazione del lavoro di un’emittente locale. L’attività inoltre è proseguita, in alternanza alle fasi formative e lavorative, con brevi escursioni nell’Ecomuseo di Porto Conte per la conoscenza e promozione del territorio protetto e delle sue unicità e bellezze naturalistiche e culturali.

In occasione dell’evento conclusivo sono stati ripercorsi gli step e le attività svolte, consegnati gli attestati di partecipazione e presentati gli ottimi risultati raggiunti: l’80% dei partecipanti, infatti, già durante questa stagione estiva ha potuto fare un’esperienza professionale sul territorio. Un prezioso momento di confronto, al quale hanno preso parte il Sindaco di Alghero Mario Conoci, l’Assessore ai Servizi Sociali Maria Grazia Salaris e il suo dirigente Alessandro Alciator, l’Assessore all’Ambiente Andrea Montis, il Presidente della Commissione Ambiente Christian Mulas, il Presidente del Parco Raimondo Tilloca, il Direttore del Parco Mariano Mariani, Antonella Derriu Responsabile del CEAS Porto Conte, la pedagogista del Comune di Alghero Cristina Pisapia, il Presidente della Cooperativa Sociale Ecotoni Onlus-Alghero Antonio Mura e la Coordinatrice Chiara Rosnati, Maria Scanu pedagogista del gruppo Sider.

“Un progetto di grande rilevanza sociale che coniuga il mondo della formazione con quello del lavoro nel pieno rispetto dell’ambiente – commentano il Presidente Tilloca e il Direttore Mariani e continuano – vista la sua valenza si auspica che possa proseguire con il coinvolgimento dell’Azienda Speciale Parco di Porto Conte che, in tale senso, garantisce massima disponibilità.”

Asl: ambulatori mobili, il 23 settembre arriva a Bottida

SASSARI – Il progetto sperimentale “Viaggio nel cuore della prevenzione e delle cure primarie. Siamo da te, con te, per te” prosegue sabato 23 settembre nel comune di Bottida.

A bordo degli ambulatori mobili della Asl di Sassari, la popolazione
verrà sottoposta a visita e valutazione del diabetologo e cardiologo per
lo screening cardio-metabolico, del ginecologo per screening
ginecologico-ostetrico mirato alla valutazione di problematiche
inserenti le algie pelviche croniche, malattie sessualmente trasmesse,
gravidanza e menopausa, alla visita del pneumologo per lo screening
delle malattie respiratorie croniche, come la broncopneumopatia cronica
ostruttiva e l’enfisema polmonare, sarà inoltre possibile ritirare i kit
per la ricerca del sangue occulto nelle feci per la prevenzione del
tumore del colon retto e programmare l’adesione agli screening per la
prevenzione del tumore del seno e del collo dell’utero.
Durante gli incontri verranno inoltre diffuse informazioni sui corretti
stili di vita oltre all’indicazione, dove necessario, ad effettuare
ulteriori accertamenti di secondo livello secondo percorsi dedicati.
Saranno le amministrazioni comunali, sulla base di criteri di
reclutamento della popolazione stabilite dalla Asl, a convocare i
cittadini.

L’ambulatorio mobile sarà a Bottida, in via Regina Elena, nello spazio
di fronte alla vecchia sede comunale, dalle ore 10.00, di sabato 23
settembre.