Bonus 800 euro, 5.000 richieste. Inizio pagamenti

ALGHERO – Sono iniziati da oggi i pagamenti del bonus regionale di 800 euro. Il settore Qualità della vita del Comune di Alghero, ha sveltito l’istruttoria delle pratiche secondo il crono programma pianificato dall’Amministrazione comunale. Si continua con la formazione delle liste dei beneficiari ai quali verrà inviato un SMS per il completamento dell’iter procedurale e per la liquidazione del contributo. Sono circa 5000 le domande che si stanno istruendo. “L’amministrazione – spiega l’Assessore ai servizi Sociali Maria Grazia Salaris – ha voluto accelerare l’iter con la possibilità della presentazione delle domande on line”. Nell’esprimere “soddisfazione per il procedimento che arriva alla fase del pagamento in tempi brevi” , l’Assessore Salaris, ringrazia il dirigente del Servizio Dottor Nurra e tutti i collaboratori del settore “che continuano a lavorare per poter rendere più snelle le procedure di presentazione e di pagamento del bonus regionale”. 


La richiesta di integrazione di talune informazioni contenute nella domanda presentata dai cittadini algheresi nei giorni scorsi si è resa necessaria unicamente per dare attuazione alle recentissime indicazioni fornite dalla Regione Sardegna con le faq diffuse successivamente alla data di pubblicazione dell’avviso pubblico del Comune.

“Si tratta, é bene ribadirlo – spiega ancora Maria Grazia Salaris – di informazioni che vanno a beneficio dei cittadini per i quali, a seguito di queste nuove disposizioni regionali, la platea dei possibili beneficiari si allarga in misura considerevole, se solo si pensa ai disoccupati e agli stagionali che dopo le ultime precisazioni della R.A.S rientrano fra i beneficiari della misura di aiuto, cosa non consentita prima di questo importante chiarimento”.
Altrettanto importante ai fini del rapido svolgimento dell’istruttoria delle pratiche e del pagamento in favore dei beneficiari, è stata la richiesta della precisazione dell’importo del reddito nonché dell’esatto stato delle altre forme di “sostegno economico” quali la cassa integrazione e il contributo di 600 euro delle partite Iva. I richiedenti il contributo in maniera molto collaborativa stanno continuando a fornire i dati, integrando la domanda online, in questo modo è stato possibile definire le diverse situazioni reddittuali e, di conseguenza, l’emissione dei mandati di pagamento in loro favore con estrema rapidità.

Tutte le informazioni per le modalità di ricevimento del contributo sono reperibili sul sito istituzionale del Comune di Alghero al seguente link: https://www.comune.alghero.ss.it/it/comunicazione/notizie/notizia/CONTRIBUTI-URGENTI-A-SOSTEGNO-DELLE-FAMIGLIE-PER-FRONTEGGIARE-LEMERGENZA-Legge-Regionale-n.-12-del-08-04-2020-INIZIO-DELLE-PROCEDURE-DI-PAGAMENTO/

Insieme ce la faremo, Primo Maggio su Sardegna Uno

ALGHERO – Parte dalla Sardegna l’iniziativa con lo slogan “ Insieme ce la faremo” dove la musica ancora una volta si mette a disposizione come veicolo di comunicazione solidale e di speranza, per esprimere la loro vicinanza a tutti coloro che in questo momento vivono il dramma legato al Covid 19, che purtroppo ha cagionato la morte di migliaia di persone in tutto il mondo. Tanti gli artisti della musica e volti noti del mondo dello spettacolo e dello sport, nazionali e stranieri ma per la maggior parte dalla Sardegna, che hanno voluto presenziare alla nobile iniziativa. Di certo non dev’ essere stata un’ impresa facile programmare un evento di tale portata, soprattutto sul piano tecnico, per via delle restrizioni volte a mitigare/prevenire il contagio del virus. Il tutto quindi rigorosamente in “smart working” .

Tra gli artisti internazionali e nazionali, Jesse Lee Davis, Paula Mitrache in arte Haiducii, Dante Thomas, gli Istentales, Giovanni Costello, I Collage, i Bertas, Alberto Bertoli, Marco Baroni, Sergio Cammariere, nonché un folto numero di artisti rigorosamente Sardi. Inoltre la città Catalana, Alghero, darà il suo contributo artistico grazie alla partecipazione di tre artisti di grande valore, come Claudia Crabuzza, Giampiero Barceloneta, che in questo caso indosserà la doppia veste di cantautore e presentatore e in fine Riccardo Doppio, da tanti anni emigrato all’estero, musicista e cantautore di fama internazionale che neglianni ha collaborato con artisti di spicco come Rafael Cortès e per oltre 10 anni, con Alex Britti.

La serata vedrà inoltre la partecipazione di vari ospiti del mondo dello spettacolo, della musica e dello sport come Manuela Arcuri, Antonio Zequila, Stefano Belisani in arte Elio , Tullio De Piscopo, Uberto Carretti e l’ex punta di diamante ,difensore e centrocampista della Juventus,nonché il primo calciatore Sardo ad indossare la maglia della Nazionale Italiana , l’ Agherese, Antonello Cuccureddu.

Il tutto trasmesso in “smart working” sul canale “Sardegna Uno” alle ore 21,15, dove sarà possibile vedere il programma, in Sardegna, sul digitale terrestre e nel resto del mondo scaricando l’upp “Sardegna uno TV”. I conduttori del programma sono i tre agenti 0010, impegnati in Sardegna, con le loro inchieste, per smascherare le malefatte e i soprusi;Giampaolo Barceloneta, Antonella Cuccureddu e Gianni Careddu Panu.

Attività, audizioni per azioni anti-crisi

ALGHERO – “Il comparto dei pubblici esercizi, sta attraversando un momento di profonda crisi. La serrata obbligata è costata già 5 miliardi di euro , 50 mila imprese destinate a  morire ed una perdita di oltre 300 mila posti di lavoro”. Cosi la presidente della Terza Commissione Monica Pulina che, tramite l’organismo da lei guidato, sta cercando di avere il polso della situazione per poi mettere in campo le azioni necessarie con l’Amministrazione.

“Ieri in tutta Italia, così come nella nostra città Alghero, c’è stato il Kei day, il giorno delle chiavi. Una nutrita delegazione di titolari di pubblici esercizi ha consegnato le chiavi della propria attività al sindaco. Un grido di dolore che certamente non può rimanere inascoltato. Le richieste del comparto per avviare una riapertura sono tante, dalle risorse vere a fondo perduto, alla moratoria sugli affitti, alla abolizione dei tributi maturati nei mesi di chiusura totale delle attività, all’ampliamento degli spazi esterni, al prolungamento degli ammortizzatori sociali”. Di questo è di tanto altro si discuterà in commissione Sviluppo Economico. La Presidente della terza commissione alla presenza anche del Sindaco, dell’assessore allo sviluppo economico, del dirigente competente e dei rappresentanti locali di Pensa (pubblici esercizi nord sardegna).

Nella foto Monica Pulina

S.I.

Virus in Sardegna, contagi ancora in calo

CAGLIARI – Sono 1.295 i casi di positività al virus Covid-19 accertati in Sardegna dall’inizio dell’emergenza. È quanto rilevato dall’Unità di crisi regionale nell’ultimo aggiornamento. In totale nell’Isola sono stati eseguiti 24.754 test. I pazienti ricoverati in ospedale sono in tutto 103, di cui 16 in terapia intensiva, mentre 641 sono le persone in isolamento domiciliare. Il dato progressivo dei casi positivi comprende 355 pazienti guariti (+20 rispetto al dato precedente), più altri 80 guariti clinicamente. Resta invariato il numero delle vittime (116). Sul territorio, dei 1.295 casi positivi complessivamente accertati, 235 sono stati registrati nella Città Metropolitana di Cagliari (+1 rispetto all’ultimo aggiornamento), 93 nel Sud Sardegna, 54 a Oristano, 77 (+1) a Nuoro, 836 (+3) a Sassari

Conoci alla Regione: fermare subito Abbanoa

ALGHERO – “Mentre la nostra comunità nella sua interezza, comprese le forze dell’ordine, le istituzioni sanitarie, i volontari, i Servizi Sociali, la Protezione Civile comunale, l’intera struttura del Comune di Alghero è impegnata a fronteggiare e gestire il quadro drammatico determinato dalle conseguenze della grave emergenza economico-sanitaria che ci ha colpito, Abbanoa si è precipitata a recapitare agli algheresi fatture con le quali chiede il pagamento di importi, presumo e spero esatti, decisamente elevati. Da una prima verifica, risulta che l’esosità delle pretese dipende dall’addebito in fattura degli adeguamenti tariffari TICSI. Cioè di una voce che assomma aumenti di tariffa di anni precedenti che solo e proprio oggi vengono addebitati e richiesti agli utenti”. Il sindaco di Alghero Mario Conoci si rivolge al Presidente della Regione Christian Solinas, all’Assessore ai lavori Pubblici Roberto Frongia, all’Assessore agli Enti Lcali Quirico Sanna, al Presidente dell’Egas Fabio Albieri, al Presidente dell’Anci Sardegna Emiliano Deiana, chiedendo un autorevole intervento presso il gestore unico “affinché siano poste in essere quelle azioni da tempo e da più parti invano invocate che censurino definitivamente un comportamento profondamente ingiusto che Abbanoa continua a perpetrare nei confronti dei sardi”.

“A fronte di consumi di pochi metri cubi di acqua, sono state emesse fatture che raggiungono anche il migliaio di euro” scrive il sindaco con una lettera alla Regione,   “in altri casi, la maggior parte, l’esosità della pretesa è determinata dalla perseverante, pervicace cattiva abitudine di Abbanoa di fatturare cumulativamente più annualità. Pare proprio che la grave situazione di emergenza nazionale, paragonabile solo a quella che l’Italia dovette affrontare dopo il secondo conflitto mondale, riguardi tutti fuorché Abbanoa. Il gestore unico del nostro servizio idrico integrato regionale pare indifferente a quanto accaduto, continuando, peraltro, a tenere quell’atteggiamento ingiustificatamente aggressivo da più parti in passato denunciato, censurato persino dai tribunali che hanno inflitto ad Abbanoa pensanti sanzioni per le pratiche commerciali aggressive e scorrette poste in essere nei confronti degli utenti sardi. Un comportamento profondamente sbagliato non scalfito neppure dalla circostanza che centinaia di sardi si sono trovati senza nessuna colpa, da un giorno all’altro, senza un reddito. Senza mezzi di sostentamento. In un momento in cui l’Autorità di Regolazione per l’Energia Reti e Ambiente ARERA ha disposto con deliberazione n. 60/2020/R/COM del 12/03/2020, integrata, modificata e prorogata con deliberazioni n. 117/R/COM del 02/04/2020 e n. 124/R/COM del 13/04/2020, la sospensione delle procedure di distacco per morosità delle utenze di luce, gas e acqua ed ha previsto la possibilità di ratizzare senza sanzioni e interessi i debiti derivanti da fatture recapitate agli utenti tra il 10/03/2020 ed il 03/05/2020, Abbanoa decide di addebitare proprio in questo difficile momento gli adeguamenti tariffari ai sardi. Di inviare fatture relativi a consumi di più annualità. Un atteggiamo davvero esecrabile che evidenzia l’incrollabile e naturale inclinazione del gestore unico ad essere impermeabile alle vicende dei sardi. Eppure Abbanoa gestisce l’erogazione della più importante risorsa di cui le persone necessitano ed è partecipata da soggetti pubblici importanti, enti ed istituzioni che hanno come primario ed irrinunciabile obbiettivo costituzionalmente tutelato, di garantire il dignitoso benessere della collettività”.

Stop bollette Abbanoa. Conoci intervenga

ALGHERO – “Bollette su bollette, forse qualcuno non ha ben chiara la situazione in cui si trovano cittadini e imprese durante l’emergenza Covid-19”. Così il Centrosinistra consiliare che raccoglie anche le segnalazioni di dicerie cittadini tra cui alcuni amministratori.

“La Cassa Integrazione in deroga che non arriva nell’Isola a causa dei ritardi di comunicazione da parte della Regione Sardegna, il sostegno statale di 600 euro che non è arrivato a tutti e in alcuni casi dedicato alle aziende, ma non alle famiglie; per non parlare del contributo regionale di “800 euro a tutte le famiglie” che poi è diventato una farsa istituzionale tra Faq e integrazioni”

“In questa situazione di palese crisi le famiglie e le aziende algheresi in questi giorni stanno ricevendo anche le bollette da parte di Abbanoa, canoni fissi e consumo”.

“Tutto come se niente fosse! Ci chiediamo come possa il gestore idrico a totale capitale pubblico pretendere anche un solo centesimo dai cittadini e dalle aziende sarde chiuse per decreto. In queste ora abbiamo ricevuto diverse richieste in tal senso: sospensione delle bollette, eliminazione dei canoni fissi.Crediamo sia doveroso da parte del Sindaco farsi carico di tale richiesta nei confronti della Regione, di Abbanoa e dell’autorità di governo d’ambito”

Vogliamo aprire, ma basta terrore e dateci certezze

ALGHERO – Sono una delle colonne dell’economia algherese e allargando dell’intero Paese. Oltre tutto rappresentano il settore dell’accoglienza del turista. Un comparto fondamentale che, nonostante le svariate richieste, non ha ottenuto ancora quella chiarezza necessaria per poter pianificare una ripartenza. Attività che si sono riunite in comitati e associazioni facenti capo al cosi detto mondo “Ho.re.ca.”. Tutti, o quasi, sono d’accordo per il riavvio delle attività ma, come sottolinea Alessandro Pesapane, titolare insieme al fratello del noto ristorante Aragon, “ancora ad oggi l’intero comparto è appeso alle notizie, spesso contraddittorie, che si susseguono da giorni“. Troppe volte pure notizie al limite della veridicità e pure della decenza. Ma questo è un altro (grave) problema connesso al mondo informativo, in particolare quello “mainstream”

“Per ripartire oltre alle certezze, abbiamo bisogno delle sicurezza per i nostri clienti e pure dei clienti, c’è troppa negatività, pessimismo e questo non aiuta per chi vuole azzardare ad aprire“, evidenzia ancora l’imprenditore. E come dargli tutti torti. E’ sotto gli occhi di tutti che questo periodo di quarantena ha inciso anche a livello psicologico visto il dramma in atto e il virus ancora presente in Italia e oltre e le migliaia di morti. Però, per un luogo come Alghero, che vive soprattutto di momenti di svago, dall’enogastronomia agli spettacoli passando per il mare e la cultura, la tranquillità e perfino gioia di poter uscire sono essenziali.

Certo la Sardegna è vicina al cosi detto “paziente zero”, però per supportare la riapertura delle attività non basta. Ci vogliono regole chiare, un sostegno tangibile di tutte le Istituzioni e un piano anche di accompagnamento al riavvio composto pure da imponenti azioni di promozione, marketing e intrattenimento. Intanto, oltre questi aspetti fondamentali, la chiusura dell’Aragon, cosi come accade per altre imprese, comporta l’impossibilità di dare lavoro diretto a quasi venti persone più indotto. Gli sforzi dei titolari sono volti a non mollare, ma le energie, economiche e fisiche, non sono infinite, anzi.

Ristorazione, elenco attività con asporto ad Alghero

ALGHERO – Aperto il censimento delle attività che effettuano il servizio di ristorazione con asporto (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie). La richiesta di inserimento nell’ elenco può essere avanzata dalle attività che svolgono il servizio di ristorazione con asporto, nel rispetto dei requisiti igienico sanitari, fermo restando l’obbligo di rispettare la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro, il divieto di consumare i prodotti all’interno dei locali e il divieto di sostare nelle immediate vicinanze degli stessi.

L’elenco, in cui saranno fornite tutte le informazioni per usufruire del servizio e per mettersi in contatto con le specifiche attività, sarà pubblicato il giorno lunedì 4 maggio e sarà aggiornato in continuazione attraverso le segnalazioni che arriveranno dalle associazioni di categoria o dai titolari delle attività stesse. Lo stesso sarà consultabile nel sito web comunale e tramite l’app Municipium.

Ciascun esercente può segnalare la propria attività, attraverso il modulo reperibile sul sito istituzionale del Comune di Alghero https://www.comune.alghero.ss.it/it/comunicazione/notizie/notizia/SERVIZIO-DI-RISTORAZIONE-CON-ASPORTO-FORMAZIONE-ELENCO/, indicando, a beneficio del cittadino, il numero di telefono da contattare. Il proprio servizio potrà essere segnalato trasmettendo il modulo debitamente compilato all’indirizzo mail sportelloimpresa@comune.alghero.ss.it

Ad iscriversi all’elenco sono autorizzate le attività commerciali che hanno sede nel territorio comunale, rientranti tra quelle che svolgono il servizio di ristorazione con asporto (DPCM 26.04.2020, art. 1, comma aa), oltre ad avere i requisiti di legge in ordine all’attività esercitata. Eventuali chiarimenti o informazioni possono essere richiesti a mezzo posta elettronica al seguente indirizzo: sportelloimpresa@comune.alghero.ss.it

Alghero: 1655 occupati in meno in 2 mesi, è allarme

ALGHERO – “Subito un piano straordinario per il lavoro con risorse regionali, statali ed europee. Non perdiamo ulteriore tempo. Un patto tra Regione. Imprese, Enti Locali che assicuri l’occupazione subito in cantieri lavoro con occupazione per almeno un anno e opere pubbliche che garantiscano lavoro”. Cosi il consigliere comunale di Centrosinistra Mari Bruno riguardo la profonda crisi occupazionale in Sardegna e in particolare ad Alghero.

“Lo avevo chiesto quindici giorni fa, all’esito dei primi dati del centro per l’impiego di Alghero. Lo ribadisco ora: 26.000 assunzioni in meno, in due mesi di Covid in Sardegna, 1.655 in meno solo ad Alghero, tra le più colpite, 68 persone su 100 che un anno fa avevano iniziato a lavorare non sono state confermate quest’anno“.

“In termini assoluti, ci dice l’Aspal, il settore più colpito è di gran lunga quello degli alberghi e ristoranti, infatti la crisi sanitaria ha determinato la chiusura di questa tipologia di attività commerciali e completamente arrestato i flussi turistici. Segue Istruzione, a testimonianza del fatto che la crisi ha ridotto il numero di contratti per le supplenze. Poi, a distanza: Noleggio e servizi alle imprese e Costruzioni. Servizi domestici è l’unico settore in controtendenza (ovverosia in crescita). Questo potrebbe essere dovuto all’emersione del nero: molti lavoratori in nero potrebbero essere stati regolarizzati per consentir loro di spostarsi liberamente per recarsi al lavoro durante il lockdown. La Regione batta un colpo subito”.

Conoci: il Governo aiuti subito le attività

ALGHERO – La voce di tutti i pubblici esercizi algheresi stremati dalla crisi a Sant’Anna per la consegna simbolica delle chiavi di bar e ristoranti e pubblici esercizi al Sindaco Mario Conoci, congiuntamente al manifesto del M.I.O. ( Movimento Imprese Ospitalità) contenente le proposte per la sopravvivenza del settore spiegate in 16 punti. 

Una rappresentanza degli imprenditori ha raggiunto oggi la sede comunale dopo il flash mob “Risorgiamo Italia” di ieri sera con gli esercenti di tutta Italia che hanno acceso le luci di bar e ristoranti e oggi hanno continuato con la consegna delle chiavi. 

Un sentimento di fortissima preoccupazione ed esasperazione accomuna gli imprenditori del settore, un movimento dal basso che vuole raggiungere il Governo, passando per i comuni e i sindaci, per rappresentare uno scenario di profondo malessere, tra i più drammatici mai verificatisi. 

“È un segno inequivocabile di una crisi che rischia di diventare irreversibile se non arrivano risposte dallo Stato – ha detto oggi il Sindaco ai delegati del Movimento rappresentati da Mario Daga – c’è bisogno di liquidità a fondo perduto, di interventi straordinari, di regole certe sulla riapertura dal punto di vista della organizzazione sanitaria”. Già in corso le interlocuzioni con l’Amministrazione comunale per quanto riguarda la regolazione proficua degli spazi pubblici, ma anche per raccogliere suggerimenti dagli imprenditori circa le modalità di riapertura. “In questo momento è importante che la comunità collabori insieme al comparto per una ripresa che deve avvenire il prima possibile. Stiamo al fianco di una categoria che sta soffrendo terribilmente. Diamo fiducia ai nostri concittadini e a i nostri imprenditori, nel loro alto senso di responsabilità di cui hanno dato ampia dimostrazione rispettando le prescrizioni in questo lungo periodo”.