“Abbanoa, Conoci agisca e non scriva”

ALGHERO – “Accogliamo con favore il fatto che, dopo la nostra denuncia sull’ennesimo atto dal carattere vessatorio di Abbanoa, anche il Sindaco si sia risvegliato dal torpore e abbia mandato alla stampa un comunicato”. Così i consiglieri di Centrosinistra riguardo la questione delle bollette Abbanoa.

“Il sindaco, però, non può pensare di risolvere la grana Abbanoa con un comunicato. Abbanoa è una partecipata della Regione e dei Comuni. Il comune di Alghero è azionista di Abbanoa e, dunque, il sindaco, più che scrivere, dovrebbe esercitare il suo ruolo di socio e agire con forza sui vertici di Abbanoa e sui vertici regionali (presidente Solinas e assessore Frongia in testa) da cui essi discendono, per rivendicare con forza il diritto dei cittadini a non essere tartassati persino in un momento unico come quello che stiamo vivendo”.

“Se vuole restituire dignità al suo ruolo e legalità ai cittadini, il sindaco si attivi affinché Abbanoa riduca le bollette dal momento che una parte del credito è prescritto, riconosca ai cittadini l’indennizzo per il mancato rispetto della periodicità di fatturazione che oscilla tra € 30 e € 90 da portare in detrazione e riconosca d’ufficio una rateizzazione di almeno 12 mesi senza interessi”

“Non perda, dunque, tempo a scrivere altri comunicati, ma agisca sulla Regione e sui vertici della società, per far sì che sia garantito il diritto degli algheresi ad avere un servizio equo e rispettoso dei cittadini e del momento che stanno vivendo.”

“La Regione deve aprire subito le spiagge”

ALGHERO – “La Regione Sardegna deve aprire subito le spiagge!!! Abbiamo spiagge grandi e forse era molto meglio lasciarle aperte, perché così si rischia di concentrare tutte le persone nei centri commerciali e nei centri storici”. Così il consigliere di Centrodestra Sardista della maggioranza di Alghero, Giovanni Monti che riporta un’istanza diffusa tra tutti i sardi.

“Al momento in Sardegna non ci sono turisti, né esteri né continentali, e nelle spiagge c’è spazio per tutti. Scommetto che il prossimo week end le vie dei centri storici saranno intasate di gente che passeggia nelle strette vie della città senza garantire la distanza di 1 mt. In spiaggia invece quel metro si potrebbe rispettare, visto che si può passeggiare liberamente senza i muri dei palazzi che costringeranno le persone a camminare troppo vicini per le vie del centro”

“Non è consentito l’accesso alle spiagge se non per praticare gli sport di cui all’art. 5, ma l’art. 5 prevede che si pratichino solo nell’ambito dei centri sportivi. E i centri sportivi in spiaggia dove sono? Quindi niente sport acquatici individuali come il Surf, il Kitesurf, il Windsurf, il Canottaggio, il Sup ecc. ecc. ecc.”

Nella foto Giovanni Monti

S.I.

Si alle messe, Solinas sfida il Governo

ROMA – “Ieri sera il presidente della Regione Sardegna ha dato comunicazione della nuova ordinanza disponendo, nell’intero territorio regionale, lo svolgimento della Santa Messa ordinaria. Peccato che i diretti interessati, di questa decisione, non ne sapessero nulla. I vescovi sardi, infatti, non sono stati consultati precedentemente, come riferito dal presidente della Ces, monsignor Antonello Mura, che ha rimarcato come le decisioni di questo tipo competano unicamente all’Autorità ecclesiastica. Ma non solo, perché  non c’è stato un confronto nemmeno con i sindaci, ai quali Solinas ha assegnato diverse e importanti deleghe. Un gesto che denota l’assoluta mancanza di senso istituzionale. È l’ennesima dimostrazione di come il presidente sia più proiettato a sfidare il Governo piuttosto che a soddisfare e ad ascoltare le necessità dei cittadini”.

A dirlo sono i parlamentari sardi del Movimento 5 stelle Paola Deiana, Emanuela Corda, Luciano Cadeddu e Mario Perantoni, che commentano la nuova ordinanza del presidente. 

“Probabilmente – aggiungono i deputati – Solinas è talmente attento a recepire gli ordini di scuderia del capo politico, miracolosamente riscopertosi religioso, che si è scordato di consultare i diretti interessati”.

“Per l’ennesima volta – concludono -, Il presidente della Regione va contro il Governo per una mera questione di schieramenti politici, dimenticandosi che al centro ci sono i sardi, che oggi vivono una situazione di grande difficoltà. Queste ‘guerre’ non servono a nulla, anzi creano confusione, incutono ulteriori malumori e rancori nei cittadini fortemente provati dall’emergenza”.

Fase 2 Sardegna, nuova ordinanza di Solinas

CAGLIARI- Il virus e’ ancora presente, e non bisogna abbassare la guardia. Ma, ha detto stasera durante il punto stampa il Presidente della Regione Christian Solinas, c’e’ l’esigenza di restituire al popolo Sardo la graduale ripresa delle proprie attivita’ personali ed economiche. La serrata, necessariamente prolungata fino ad oggi per proteggere la salute pubblica, ha generato problemi non solo nel tessuto sociale ed economico, ma anche turbato profondamente lo stile di vita e le abitudini cittadini. Occorre, dunque, ripartire, con estrema prudenza e con l’osservanza di norme che assicurino ancora il necessario distanziamento.

E la Sardegna dunque riparte, con la ripresa di molte attivita’ interrotte a causa della pandemia. 

Lo prevede la nuova Ordinanza emessa dal Presidente della Regione, frutto del costante dialogo con gli scienziati del Comitato tecnico scientifico. Un’ordinanza che, ha detto il Presidente Solinas, rappresenta un atto di fiducia nei confronti del Popolo Sardo, che ha dimostrato grande senso di responsabilita’ nell’osservanza delle precedenti misure restrittive. Una responsabilita’ che ha consentito di contenere in modo significativo la diffusione del virus; da alcuni giorni, ha sottolineato il Presidente, i dati sui contagi e la curva dei positivi in costante discesa rappresentano un motivo di speranza.

Sono dunque consentite molte attivita’, illustrate nel dettaglio del testo. Riprende l’edilizia pubblica e privata, la cantieristica nautica; riapertura di parchi, ville e giardini, possibile l’attivita’ motoria all’aperto senza il limite dei 200 metri, le attivita’ nei centri sportivi e l’addestramento di cavalli e cani. Riprende la pesca sportiva, ed e’ possibile tornare nelle seconde case insieme al proprio nucleo familiare purchè convivente  cosi’ come curare le barche, gli orti, i frutteti, i giardini. 

Riprende la vendita di cibi d’asporto, l’attivita’ delle agenzie immobiliari e finanziarie, la raccolta di legna, funghi, foraggio, la tosatura delle pecore. 

Riaprono molte tipologie di negozi.

Tutte queste attivita’ dovranno ovviamente svolgersi nell’osservanza di regole di distanziamento e di igienizzazione, illustrate nell’ordinanza.

Restano proibite le cerimonie religiose aperte al pubblico, ma, vera novita’ in campo nazionale e internazionale, l’ordinanza prevede la ripresa delle funzioni religiose, quindi la celebrazione delle Messe, con un protocollo di regole che i Vescovi stabiliranno nelle loro Diocesi. 

Permangono le regole sugli arrivi in porti e aeroport

Attività (ancora) al buio, bisogna ripartire |video

ALGHERO – Quando si parla di attività o anche bar, ristoranti, questi paiono, spesso, entità che si reggono da sole, se non addirittura autonome dalla vita sociale della città. Invece, oltre rappresentare uno dei comparti trainanti dell’economia locale, sono pezzi importanti della comunità. Uomini, donne, famiglie che vanno avanti grazie alla loro capacità di non mollare e non demordere perfino in un momento come questo dove, l’eventuale cessazione di molte di esse, sarebbe un ulteriore colpo mortale per l’offerta turistica e, come detto, il sistema sociale del territorio. Per questo, non da adesso, sarebbe importante avere una regia pubblica che possa essere un riferimento per le attività produttive avviando progetti e varie iniziative utili a promuovere, di fatto, anche la città.

Per questo, come viene sottolineato dalla grande parte dei rappresentanti di questo mondo, è necessario fare presto, avere regole certe e soprattutto essere ascoltati dalle Istituzioni. Passaggi che anche Raffaella, titolare del Demodé Bistrot, evidenzia nell’intervista ad Algheronews dove viene anche ricordata l’importanza di fare fronte comune e fare delle proposte univoche all’Amministrazione Comunale e ai vari enti di riferimento. Certo, il virus, purtroppo non è ancora stato sconfitto, ma, in maniera prudente e con attenzione, bisogna far riaccendere le luci delle attività di Alghero.

Nella foto e video la titolare del Demodè Bistrot

S.I.

“Virus dalla Cina, chiedere i danni a Pechino”

ROMA – “Ho ascoltato con attenzione la conferenza stampa del Presidente americano Donald Trump che ha dichiarato di avere un alto grado di fiducia nel fatto che l’Istituto di virologia di Wuhan sia l’origine del Coronavirus. Se è così il Governo Italiano, nel rispetto dei nostri morti e di chi soffre in ospedale, a casa e per la crisi economica, deve smetterla di andare a braccetto con Pechino e chiedere i danni al Regime cinese. Attendiamo risposte urgenti dal Ministro Di Maio alle nostre interrogazioni parlamentari in merito”. Così Eugenio Zoffili deputato Lega e capogruppo in Commissione Affari esteri e comunitari della Camera

Attesa per ordinanza (meno restrittiva) della Regione

ALGHERO – Grande attesa per le decisioni della Regione e il via libera del Governo riguardo quanto sarà possibile, o meno, fare dal 4 maggio in avanti. E’ certo, in linea con l’andamento dei dati, che da Roma ci sarà un parere positivo all’allentamento delle misure che, per adesso, prevedono quanto riportato in questo precedente articolo [cosa si può fare dal 4 maggio http://www.algheronews.it/bar-edilizia-e-uscite-cosa-si-puo-fare-dal-4-maggio/]

Ed è cosi che anche la Sardegna si prepara alla Fase 2. Domani arriverà la nuova ordinanza del Presidente Solinas che prevede aperture anticipate. La Sardegna è una delle 12 regioni che avevano inviato una lettera al premier e al presidente della Repubblica chiedendo di “normalizzare l’emergenza” e di rispettare le proprie competenze. E adesso, dopo le ordinanze di Calabria, Veneto, Sicilia ed Emilia Romagna, Solinas si sta preparando a definire le norme per la seconda fase della pandemia. Va ricordato che nei giorni scorsi il ministro Boccia aveva illustrato che a partire dal 18 maggio, sulla base all’andamento della curva dei contagi nel periodo 4-17 maggio, si sarebbe ragionato su aperture differenziate per Regione. 
   

Terapia semi-intensiva, 4 posti ad Ozieri

OZIERI – “Accolgo con molta soddisfazione la notizia tanto attesa dell’attivazione e attribuzione di 4 posti letto di Terapia Semi-intensiva previsti per l’ospedale A. Segni di Ozieri con accreditamento temporaneo”. Così il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Nico Mundula che informa sulla notizia che vede Ozieri, ancora sulla carta, attivare il nuovo importante servizio.

“E’ stata una richiesta che ho portato all’attenzione dell’Assessorato alla Sanità ed alla Direzione ATS tempo fa, favorevolmente accolta nell’interesse dei cittadini e del territorio.
Da un lato per assicurare, in questo momento di emergenza, una struttura valida pronta ad intervenire in caso di necessità e far fronte ad una recrudescenza della pandemia che tutti ci auguriamo non arrivi mai”.

“Sarà mia premura concentrare tutto il mio impegno per portare a termine il progetto del definitivo accreditamento che sarà sicuramente utile per la sanità del territorio, soprattutto nell’ottica di rilancio e rivalorizzazione dell’A. Segni, struttura baricentrica nel nord Sardegna, al momento della ridefinizione della rete ospedaliera”


Sono fiducioso del fatto che questa maggioranza saprà restituire una sanità di alto livello alla Sardegna e ai sardi con la nuova riforma, purtroppo rallentata dall’emergenza Covid-19, che ancor più ha evidenziato le criticità preesistenti.
Tutto ciò non può prescindere anche dal rilancio di strutture come il Segni di Ozieri.

Crisi epocale, Abbanoa non infligga ulteriori stoccate

ALGHERO – “Mentre la nostra comunità, oggi sta vivendo in maniere tragica questa emergenza socio economica che coinvolge tutti, Abbanoa si è precipitata a recapitare agli algheresi fatture con le quali chiede il pagamento di importi, prevalentemente a conguaglio, spesso decisamente elevati”. Cosi Christian Mulas consigliere comunale di Fratelli d’Italia che interviene sulla questione delle bollette di Abbanoa. “Mi rivolgo agli amministratori di Abbanoa spa perché  intervengano presso i propri uffici perchè  interrompano l’invio di questa marea di bollette  che sta concorrendo a gettare sempre più nello sconforto cittadini e imprese algheresi”.

“In questa momento dove  l’emergenza coronavirus ha impoverito buona parte dei cittadini, e delle imprese, mettendo in ginocchio il tessuto economico cittadino, Abbanoa prosegue imperterrita per la sua strada, non tiene conto della crisi che oggi imprese e famiglie stanno vivendo sulla propria pelle, e infligge la sua stoccata”.

“L’acqua è un bene primario e deve essere pagata con tariffe eque,e non dovrebbe essere consentito slacciarla. Se poi aggiungiamo la cattiva abitudine di Abbanoa di fatturare cumulativamente più annualità o di effettuare conguagli a fronte di zero consumi, la sua azione viene percepita dalla comunità ancor più come persecutoria e crea grosse difficoltà agli  utenti nell’adempiere al pagamento”.

“Abbanoa pare indifferente a quanto sta accadendo e continuaa dare di se un’immagine che i cittadini non riescono ad  apprezzare. Un comportamento profondamente sbagliato che dimostra l’insensibilità di una società che non tiene conto della situazione emergenziale che oggi la Sardegna sta vivendo”.

Bonus, informarsi bene. Alghero paga per primo

ALGHERO – La comunicazione è un fattore sempre più importante. Ancora di più in fase di pandemia globale dove le persone richiedono continue informazioni su tutto. Per questo, diventano essenziali anche i media locali e risulta indispensabile potenziare questo settore per evitare che le sempre maggiori “fake news” o fandonie che girano sui social alimentate anche da improbabili siti e purtroppo pure da quelli “mainstream” diventino realtà.

Cosi, anche a livello cittadino, sulla questione “bonus da 800 euro” (le domande in totale sono 3.200), ma più in generale sui vari temi, è l’assessore Maria Grazia Salaris, a suggerire a tutti di prestare maggiore attenzioni rispetto alle varie notizie e dunque ad approfondirle tramite le piattaforme ufficiali o quelle comunque di comprovata professionalità “A volte il social crea solo molta confusione”, scrive la Salaris, “quando abbiamo bisogno di informazioni importanti è preferibile seguire la comunicazione istituzionale anziché il sentito dire”.

La Salaris poi entra nello specifico della questione dei bonus da 800 euro. “L’sms che è stato trasmesso oggi dai servizi sociali riguarda i primi beneficiari del contributo Ras di 800 euro per i quali si è già predisposta la liquidazione. Le indicazioni sono sul sito del comune e piuttosto che alimentare dubbi e/o preoccupazioni è consigliabile consultare il sito del comune di Alghero. Ricordo a tutti che ogni volta che si ottiene un contributo si rende necessario firmare”; e chiude l’assessore, “il Comune di Alghero insieme al comune di Oristano sono i primi comuni ad aver iniziato ad erogare il contributo, grazie al grande lavoro dei collaboratori del settore”.

Ecco le ultime informazioni:

CONTRIBUTI URGENTI A SOSTEGNO DELLE FAMIGLIE PER FRONTEGGIARE L’EMERGENZA ( Legge Regionale n. 12 del 08/04/2020 ) INIZIO DELLE PROCEDURE DI PAGAMENTO
17 aprile 2020

“MISURE STRAORDINARIE URGENTI A SOSTEGNO DELLE FAMIGLIE PER FRONTEGGIARE L’EMERGENZA ECONOMICO-SOCIALE DERIVANTE DALLA PANDEMIA SARS-COV-2” DI CUI ALLA LEGGE REGIONALE N. 12 DEL 08/04/2020”

Si porta a conoscenza dei cittadini che è in fase di definizione l’istruttoria funzionale al pagamento dei contributi in favore dei beneficiari. Secondo le indicazioni fornite dalla Regione si procederà alla liquidazione secondo l’ordine di presentazione delle domande (ordine cronologico di presentazione). Al momento del pagamento del contributo è necessario che il richiedente, al quale verrà comunicato l’accoglimento della domanda attraverso SMS, dovrà firmare la Dichiarazione presentata per via telematica al momento della compilazione della domanda ma priva, inevitabilmente, della firma (sia digitale, che analogica, che autografa).
Ai fini di quanto sopra ed in funzione di una quanto più rapida e ordinata procedura di pagamento, questo Ufficio procederà secondo il seguente ordine:
– verranno formate liste giornaliere di beneficiari che, sempre sulla base dell’ordine cronologico di presentazione della domanda, risultano assegnatari del contributo;
– unitamente alla formazione della lista di cui al precedente punto verranno inviati ai beneficiari inclusi nella lista medesima, un SMS che vale sia quale esito della domanda che invito a firmare ed inviare la Dichiarazione che dovrà avvenire in forma diversa, a seconda della modalità con la quale è stata presentata la domanda di contributo. Precisamente:
– Per coloro che si sono avvalsi della procedura on line, con le credenziali rilasciate in sede di invio della domanda, accedendo al portale https://bonus800ras.sicare.it in “AREA RISERVATA”, “Allega domanda firmata”, e procedendo secondo una delle seguenti alternative: a) stampando, firmando, scannerizzando e caricando la Dichiarazione firmata nella stessa piattaforma (per chi non dispone di firma digitale); b) generando il file PDF della Dichiarazione, firmando digitalmente e caricando la dichiarazione firmata nella stessa piattaforma; c) stampando, firmando, e presentando la Dichiarazione firmata presso gli Uffici Servizi Sociali, Largo San Francesco “Lo Quarter”, dal lunedì al venerdì, dalle ore 10,00 alle ore 13,00, ed il martedì e giovedì dalle ore 15,30 alle ore 17,00 (per chi non potrà presentare secondo una delle precedenti modalità a) e b); – Per coloro che si sono avvalsi della presentazione della domanda in forma cartacea, avendo già sottoscritto la dichiarazione in detta sede, NULLA ALTRO DOVRANNO FAREBONUS800RAS.SICARE.IT