Si alle messe, Solinas sfida il Governo

ROMA – “Ieri sera il presidente della Regione Sardegna ha dato comunicazione della nuova ordinanza disponendo, nell’intero territorio regionale, lo svolgimento della Santa Messa ordinaria. Peccato che i diretti interessati, di questa decisione, non ne sapessero nulla. I vescovi sardi, infatti, non sono stati consultati precedentemente, come riferito dal presidente della Ces, monsignor Antonello Mura, che ha rimarcato come le decisioni di questo tipo competano unicamente all’Autorità ecclesiastica. Ma non solo, perché  non c’è stato un confronto nemmeno con i sindaci, ai quali Solinas ha assegnato diverse e importanti deleghe. Un gesto che denota l’assoluta mancanza di senso istituzionale. È l’ennesima dimostrazione di come il presidente sia più proiettato a sfidare il Governo piuttosto che a soddisfare e ad ascoltare le necessità dei cittadini”.

A dirlo sono i parlamentari sardi del Movimento 5 stelle Paola Deiana, Emanuela Corda, Luciano Cadeddu e Mario Perantoni, che commentano la nuova ordinanza del presidente. 

“Probabilmente – aggiungono i deputati – Solinas è talmente attento a recepire gli ordini di scuderia del capo politico, miracolosamente riscopertosi religioso, che si è scordato di consultare i diretti interessati”.

“Per l’ennesima volta – concludono -, Il presidente della Regione va contro il Governo per una mera questione di schieramenti politici, dimenticandosi che al centro ci sono i sardi, che oggi vivono una situazione di grande difficoltà. Queste ‘guerre’ non servono a nulla, anzi creano confusione, incutono ulteriori malumori e rancori nei cittadini fortemente provati dall’emergenza”.