Arrivi in Sardegna, tampone obbligatorio legittimo

CAGLIARI – “Il diritto alla salute dei sardi deve essere tutelato con ogni mezzo, e la Regione ha agito in questa direzione, sempre nel rispetto delle leggi, fin dai primi giorni della diffusione del virus. Oggi viene riconosciuta la piena legittimità delle nostre scelte, e questo si spinge a proseguire sereni su una strada che sta già dando ottimi risultati e che, con l’accelerazione delle vaccinazioni, ci consentirà di raggiungere l’obiettivo di portare la Sardegna, quanto prima, fuori da un’emergenza sanitaria ed economica senza precedenti”.

Così il Presidente della Regione Christian Solinas commenta il decreto del Presidente della Terza Sezione del Consiglio di Stato che, rigettando il ricorso presentato da un legale cagliaritano, già respinto dal Tar Sardegna, ha confermato la piena legittimità’ della scelta della Regione di imporre l’obbligo di sottoporsi al tampone per chi arriva nell’Isola. E’ pienamente legittima, dunque, l’Ordinanza n.5 emessa dal Presidente Christian Solinas il 5 marzo scorso.

Nell’estate del 2020, prosegue il Presidente Solinas, i sardi hanno pagato il prezzo altissimo di un contagio di importazione e di ritorno, proprio a causa dei mancati controlli agli arrivi, da noi richiesti e bocciati dal Governo precedente. I cittadini hanno affrontato grandi sacrifici tenendo comportamenti virtuosi per tornare a livelli contenuti e raggiungere, prima regione in tutta Italia, la zona bianca. Ora, prosegue il Presidente, siamo sulla strada giusta. La campagna ‘Sardi e Sicuri’, che ha ottenuto ottimi risultati, oltre ad aver dato a tutti consapevolezza dell’importanza dello screening per il contrasto al Covid e l’abbassamento della curva epidemiologica, sta contribuendo a tenere ulteriormente sotto controllo la diffusione del virus. Ma tutto questo non basterebbe se non andassimo avanti seguendo il percorso già intrapreso, per arrivare il prima possibile verso quella normalità che tutte le famiglie e le imprese sarde aspettano da tempo. Questa nuova autorevole conferma della legittimità delle nostre strategie, conclude il Presidente Solinas, è un motivo di grande soddisfazione che ci spinge a moltiplicare le attenzioni per dare ai Sardi e ai turisti sicurezza e garanzie in più.

“Vaccini, Isola ultima”: Deiana contro l’Ats

ROMA – “I dati parlano chiaro: la Sardegna è ultima tra le Regioni italiane nella campagna di vaccinazione, con 117.288 dosi somministrate, il 64,1%, su 182.930 consegnate (Report ministero della Salute aggiornato al 10 marzo). Una situazione che perdura e che palese l’incapacità organizzativa dell’assessorato regionale”. Lo dice la deputata algherese del Movimento 5 stelle Paola Deiana che spiega: “Invece di trovare soluzioni realmente efficaci ed efficienti al problema, l’Ats ha pensato bene di emanare un avviso pubblico volto a raccogliere manifestazioni di interesse per la formazione di un elenco di medici disponibili a svolgere attività vaccinale presso tutte le Aree Socio Sanitarie Locali di ATS- Sardegna, in forma volontaria e gratuita, al di fuori dell’orario di servizio”.

“La manifestazione di interesse si scontra con la realtà del contesto generato dalla pandemia – sottolinea la parlamentare – che ha visto e vede i medici affrontare turni massacranti, tanto che nella prima fase dell’emergenza sono state sospese le ferie dei dipendenti ospedalieri. In tale situazione parrebbe pretenzioso e insidioso l’avviso pubblicato da Ats Sardegna volto a raccogliere manifestazioni di interesse di un contributo in forma volontaria, gratuita ed al di fuori dell’orario di servizio”.

A fronte di ciò, l’onorevole Paola Deiana ha presentato un’apposita interrogazione attraverso la quale chiede “quali iniziative di competenza, i Ministri in indirizzo intendano assumere, al fine di garantire la tutela dei diritti fondamentali dei lavoratori impegnati nel fronteggiare l’emergenza sanitaria connessa con la pandemia da COVID-19, con particolare riferimento ai dirigenti medici dipendenti di Ats Sardegna, anche al fine di non inficiare la qualità delle prestazioni del servizio sanitario dell’Ats”.

Avviato l’iter per il Piano di utilizzo dei litorali

STNTINO – L’obiettivo dell’amministrazione comunale stintinese è disciplinare l’utilizzo del demanio marittimo ma anche dare un’organizzazione ai territori che si trovano in prossimità del litorale, regolamentando l’accessibilità viaria e pedonale. E per farlo la giunta comunale, guidata dal sindaco Antonio Diana, nei giorni scorsi ha approvato il Piano di utilizzo dei litorali. Il documento, in una seconda fase, dovrà approdare in consiglio comunale e l’esecutivo – già da questo mese di marzo – è pronto ad avviare un percorso di condivisione con la cittadinanza. «Come abbiamo fatto a suo tempo per il primo Puc – afferma il primo cittadino Antonio Diana – anche per la realizzazione di questo primo Piano dei litorali, è nostra intenzione coinvolgere gli stintinesi nelle scelte che riguardano il territorio.

«In quelle aree, che sono anche siti di interesse comunitario e zone di salvaguardia, vivono specie animali che devono essere tutelate. Così come deve essere preservato l’ambiente circostante. Ebbene – prosegue Diana –, tutto questo deve poter convivere anche con le necessità di sviluppo economico del territorio, con le attività imprenditoriali già avviate o future che proprio da quei luoghi traggono sostentamento.

«Ci deve essere la consapevolezza che le azioni che si adottano oggi avranno delle ricadute nel futuro», conclude il primo cittadino. Il Piano individua sul territorio comunale sei sotto ambiti costieri omogenei: Ezzi Mannu, le Saline, le Tonnare, il centro urbano, la Pelosa e le falesie. Un totale di oltre 50 km di costa, tra mare di fuori e litorale affacciato sul golfo dell’Asinara, che l’amministrazione vuole tutelare e organizzare.

A partire, a esempio, dal litorale delle Saline, nell’area della foce dello stagno di Casaraccio e nel tratto compreso tra la torre e la foce dello stagno di Pilo. Tra le priorità, infatti, c’è quella di valorizzare e tutelare il patrimonio ambientale attraverso azioni di salvaguardia e recupero del sistema dunale lungo il litorale delle Saline e promuovere lo sviluppo sostenibile delle attività economiche turistiche legate alla gestione dell’ambiente naturale e delle sue risorse e alla balneazione. Azioni che mirano a una attività di infrastrutturazione lungo tutto quel tratto di litorale. Il piano dei litorali dovrà tenere conto di diversi progetti che dovranno anche amalgamarsi e armonizzarsi. Il primo, sicuramente, quello per la spiaggia della Pelosa. A questo si aggiunge quello relativo al Piano urbanistico attuativo di iniziativa pubblica relativo al progetto speciale su Ezzi Mannu, attualmente in fase di redazione.

E ancora quello che individua una viabilità alternativa a quella esistente nel tratto Pazzona – Ezzi Mannu che, in parte, interessa il sistema dunale delle Saline. Un progetto che l’amministrazione comunale ha già affidato per l’elaborazione, per la progettazione di fattibilità tecnico ed economica e per la progettazione definitiva.

Sono stati avviati, poi, una serie di progetti che devono portare alla realizzazione e al completamento della rete ciclopedonale comunale. Tra questi la realizzazione di una pista ciclabile di collegamento tra la strada provinciale numero 34 e la spiaggia di Ezzi Mannu quindi la realizzazione di un percorso ciclopedonale lungo la strada panoramica, nel tratto compreso tra il museo della Tonnara e la pineta che conduce al sede della compagnia barracellare.

Nuovo alberghiero e hotel in centro: idea condivisa |video

ALGHERO – Tra i tanti temi toccati nella conferenza stampa (amministrativa e politica) di lunedi, alla presenza dell’assessore regionale Quirico Sanna, il suo omologo locale Emiliano Piras, Sindaco di Alghero e consigliere regionale Piero Maieli, si è parlato di un nuovo istituto alberghiero a fronte della realizzazione di un hotel in Piazza Sulis. Un progetto che risale a diversi anni fa e che ha trovato, da sempre, pareri concordi in tutte le forze politiche. Dunque, e ancora più particolare e non si comprendono le motivazioni che, ancora oggi, ne hanno impedito la definizione e nello specifico nel senso di attivare una progettualità (in modalità project financing coi privati) che avrebbe delle enormi ricadute positive sul territorio.

Da una parte si rafforzerebbe la presenza dell’Alberghiero ad Alghero, già riferimento del territorio che, però, attende, appunto, la creazione di un nuovo plesso, più moderno e dotato di convitto maschile e femminile. Ma non solo. Magari potrebbe nascere in un’area dove già sorgono dei plessi scolastici al fine di essere meglio serviti dai mezzi pubblici.

D’altra parte Alghero (ri)avrebbe una struttura ricettiva di prestigio, anche storico, in pieno centro. Un luogo che attrarrebbe flussi turistici importanti e continui vista la posizione dell’immobile e la comodità che richiedono spesso i turisti. Inoltre, come detto, la città avrebbe due immobili riqualificati e nuovi, in particolare quello scolastico che, ovviamente, dovrebbe essere costruito contestualmente o meglio prima per non lasciare gli studenti e docenti in balia di altre strutture. Un’idea condivisa che deve “solo” trovare attuazione e che darebbe uno schock positivo in più ambiti sociali a partire da quello dei consumi in centro e questo, vista la drammatica crisi che si attraversa, rappresenterebbe un fattore grande aiuto all’economia locale.

Aeroporto, 213 controlli: verifica di Conoci

Parte bene ad Alghero la campagna di protezione della zona bianca nell’Isola, opportunamente voluta dalla Regione, con i controlli nell’aeroporto Riviera del Corallo. Il primo giorno dei test per chi arriva in Sardegna ha visto registrare zero positivi su circa 213 passeggeri in sbarcati da Roma e Milano. Oggi il Sindaco Mario Conoci ha incontrato in aeroporto di Direttore Generale della Sogeal Alberto Perini, per una prima valutazione sull’andamento dei test. “C’è una sinergia che funziona bene, tra personale dell’Ats e dell’aeroporto, l’operatività è stata da subito alta, e questo è un buon risultato che va nella direzione che tutti auspichiamo”, afferma il primo cittadino. I passeggeri sono sbarcati muniti della documentazione prevista riguardante la vaccinazione o il certificato di negatività rilasciato entro i due giorni precedenti. Altri, invece, si sono sottoposti al tampone rapido o sottoposti a quarantena obbligatorie. Il sindaco continua a monitorare costantemente l’andamento della situazione con la regia della Regione e della Prefettura

Rifugio e museo a Punta Giglio, al via i lavori

ALGHERO – Sono ufficialmente iniziati i lavori per il restauro e la rifunzionalizzazione dell’ex batteria SR 413 a Punta Giglio, uno degli immobili pubblici messi a bando dall’Agenzia del Demanio grazie all’iniziativa “Cammini e Percorsi”.

Un progetto, quello dell’Agenzia del Demanio, volto al recupero e al riuso di beni pubblici situati lungo cammini storico-religiosi e percorsi ciclopedonali attraverso l’insediamento di nuove attività a supporto al viaggiatore lento, di servizi d’accoglienza e di informazione turistica.

In particolare, l’ex compendio militare, che si trova all’interno del Parco Regionale di Porto Conte, in una zona SIC – Siti di Importanza Comunitaria e ZPS – Zona di Protezione Speciale, già nel 2018 era stato affidato attraverso un bando di gara pubblico alla Società Cooperativa “Il Quinto Elemento”.

La società concessionaria, confrontandosi con gli enti territoriali deputati a tutelare le caratteristiche naturali e storiche dell’area, ha creato un dialogo costruttivo sia con il Parco Regionale di Porto Conte che con la Soprintendenza di Sassari e Nuoro, per raggiungere il comune obiettivo di valorizzare il patrimonio dello Stato e rimetterlo a disposizione della collettività.

Va specificato, infatti, che non si attuerà nessuna “privatizzazione” dell’area. Una volta ultimata la fase dei lavori i cittadini potranno accedere con le stesse modalità odierne: i cittadini residenti nel Comune di Alghero potranno godere della fruizione gratuita, mentre sarà a pagamento per i non residenti (salvo nuove disposizioni).

Al centro del progetto ci sarà la realizzazione di un nuovo museo (MAPS – Museo Ambientale di Punta Giglio – Sardegna) per divulgare le caratteristiche storiche e naturalistiche dell’area. Chi accederà alla foresta di Punta Giglio, così, avrà la possibilità di trovare informazioni sulla storia dell’ex batteria e pannelli esplicativi sulla flora e la fauna del territorio.

Il museo e la piccola foresteria, per la quale è stato scelto il nome di Rifugio di Mare, a indicarne la caratteristica di luogo di sosta e riposo per i viandanti, saranno particolarmente sostenibili: l’energia elettrica sarà ricavata attraverso pannelli fotovoltaici, scelti con cura per evitare disturbi all’avifauna; il parco auto della Cooperativa sarà completamente elettrico; è inoltre in studio, in collaborazione col Parco, l’installazione di una innovativa macchina per la produzione di energia da moto ondoso.

Sostenibilità e legame col territorio si declineranno anche nell’offerta gastronomica: il piccolo ristoro dedicato ai fruitori di Punta Giglio, infatti, farà uso di prodotti locali (privilegiando quelli con il marchio di qualità del Parco) e seguirà il ciclo delle stagioni.

Il cantiere durerà pochi mesi ed è stato calendarizzato tenendo nella debita considerazione la protezione degli habitat e la nidificazione degli uccelli. Un botanico e una faunista accompagneranno i lavori che, d’altronde, sono anche sottoposti allo sguardo vigile del Parco, della Forestale e della Sovrintendenza.

L’area direttamente interessata dai lavori sarà interdetta al pubblico per motivi di sicurezza, mentre il resto dell’area forestale sarà comunque accessibile anche nelle prossime settimane.

Il termine dei lavori è previsto per l’inizio dell’estate 2021: il compendio restaurato sarà pronto per accogliere i visitatori del Parco già nella prossima stagione turistica.

Psd’Az aperto o chiuso: Moro decida con chi stare

ALGHERO – Sorprende non poco l’esternazione, “bizzarra, estemporanea e al limite del folclore”, perché a mezzo social del presidente del PSd’AZ Antonio Moro, il presidente di tutti i sardisti, ci ostiniamo a credere nonostante tutto. Una, peraltro, delle pochissime estrazioni del suo mandato presidenziale, mandato, pare, rivolto esclusivamente a prendersela (ahimè) con la nuova sezione Antoni Simon Mossa di Alghero. Crediamo che la crescita, articolata e armonica, della casa sardista sia un obiettivo di chiunque abbia a cuore i prossimi 100 anni di vita del partito. Vedere un presidente che, per difendere un piccolo recinto, non guarda al futuro e cerca, con piccoli escamotage procedurali tutti da verificare, di impedire l’adesione e la nascita di nuove sezioni in tutto il territorio della Sardegna e, nel caso di Alghero, a 80 persone di vedere riconosciuta la propria volontà di partecipare alla vita del partito, e un fatto che rattrista non poco. Rassicuriamo il presidente Moro che la nostra volontà è esattamente quella di fornire “nuovi spazi di proposta e di offerta sardista” proprio per uscire da vecchi e nuovi “tancati” troppo spesso gestiti proprio come proprietà private nelle quali aprire e chiudere i cancelli a piacimento del proprietario di turno. Un partito aperto e partecipato, nel quale il dibattito sia sui temi sempre più attuali del sardismo e non incentrato su ostruzionismi sterili e privi di qualsiasi contenuto, tesi esclusivamente a mantenere rendite di posizione mortali per il partito. Decida il presidente Moro da quale parte del recinto vuole stare, se dalla parte dei cancelli chiusi o dalla parte aperta e partecipata del partito, allo stesso tempo, più antico e più moderno della scena politica sarda. La sezione ringrazia il Presidente della Regione Sardegna e Segretario Nazionale del Psd’Az Christian Solinas e l’Assessore all’urbanistica Quirico Sanna per la fiducia e l’apertura dimostrate.

Firmato gli 80 iscritti sezione Antoni Simon Mossa Alghero

Alleanza per Alghero in Regione

lghero, 8 marzo 2021 – L’attenzione verso Alghero si concretizza. Dalla Regione arrivano importanti conferme sui temi di interesse della città e del territorio. L’Assessore regionale all’Urbanistica e Enti locali, Quirico Sanna, oggi al Quarter con il Sindaco Mario Conoci e gli Assessori Emiliano Piras e Giovanna Caria e con il Presidente della Commissione sport e attività produttive del Consiglio regionale, Pietro Maieli, porta i riscontri attesi dalle interlocuzioni con Cagliari del Sindaco di Alghero. C’è una prima e determinante decisione che riguarda il futuro delle aziende agricole di Surigheddu e Mamuntanas. Le tenute sulla cui sorte la Regione ha tutte le intenzioni di mettere fine all’abbandono pluridecennale in cui versano, hanno una destinazione ben definita: “La Regione intende puntare sul rilancio di Surigheddu e Mamuntanas, con investimenti importanti per promuovere l’agroalimentare del territorio e dare impulso ad un segmento turistico di qualità, con la realizzazione un capo da golf e un’area turistica ricettiva che si dovranno integrare con un circuito territoriale e regionale del golf che stiamo ideano”, ha affermato oggi Sanna. Le interlocuzioni e le procedure sono in stato avanzato, in compartecipazione con Laore. e l’Assessore ha lasciato intendere che ci sarà un imminente svolta al riguardo. C’è anche in cima all’agenda il rilancio del progetto di riqualificazione del quartiere della Pietraia, con un finanziamento di circa 3,2 milioni che l’Assessorato all’Urbanistica sta portando a definizione per la riqualificazione del quartiere con interventi di attenuazione del degrado urbano in cui si trova. “Abbiamo l’attenzione della Regione sui diversi temi che necessitano di interventi, tutti in grado di segnare profondamente l’economia della città e sui quali stiamo ricevendo risposte. Ringraziamo per questo la vicinanza del presidente Christian Solinas, dell’Assessore Sanna e del Consigliere Maieli per l’impegno che stanno mostrando verso Alghero”, ha detto Mario Conoci. “La Giunta Solinas vuole condividere la programmazione che ci vede insieme su argomenti di interesse comune. Coglieremo l’occasione di far confluire gli investimenti, sia del Recovery Plan che con Obbiettivo 1 per portare ingenti capitali per la città di Alghero. L’obbiettivo è quello di dotare quelle infrastrutture di cui ancora oggi ha bisogno, attraverso gli investimenti che programmiamo insieme all’Amministrazione comunale. Contiamo molto su Alghero – ha detto Sanna – e sulla sua peculiarità ambientale e culturale, per far si che torni ad essere la porta del Turismo in Sardegna”. Altro argomento di interesse, il Progetto Pilota di Fertilia, per il quale il Comune di Alghero ha chiesto la rimodulazione inserendo il trasferimento di alcuni immobili rimasti fuori inizialmente. E poi tutta la partita dei beni dell’agro, della viabilità delle borgate, del sostegno alla costituzione del Distretto Rurale, la destinazione dell’ex Hotel Esit, i beni regionali di interesse del Parco di porto Conte, in particolare quelli del Tramariglio. Anche sulla programmazione c’è un filo diretto. “Insieme al Sindaco Conoci stiamo inoltre portando avanti la programmazione dello sviluppo dell’agro, argomento sul quale puntiamo molto, c’è un’attenzione speciale anche nel Piano Urbanistico sul quale lavoriamo insieme a stretto contat

8 Marzo, Gioventù Nazionale: merito e rispetto!

SASSARI – Questi i testi degli striscioni affissi questa mattina dai militanti di Gioventù Nazionale Sassari Audax davanti a due scuole cittadine. Abbiamo ritenuto fondamentale compiere quest’azione in occasione dell’ 8 marzo per ricordare il significato che questa festa dovrebbe avere, proprio in questo periodo dove il femminismo va a correnti alternate. Dal secondo dopo guerra vi è un impegno costante da parte delle donne contro ogni tentativo di marginalizzazione o discriminazione lavorativa, per denunciare, tra le altre cose, la difficoltà di conciliare famiglia e lavoro e per valorizzare i traguardi che la nostra società ha raggiunto grazie all’intelligenza e allo studio delle donne. Questi sono i punti fondamentali che dovrebbero caratterizzare la Festa della Donna sottolineando che non sarebbe necessario creare corsie preferenziali per le donne, dunque vie che le aiutino ad ottenere determinate cariche (es. le quote rosa) se si applicasse il principio della meritocrazia, per noi Donne di Gioventù Nazionale nonè questo il femminismo. Solo premiando allo stesso modo il merito, dunque le competenze e l’impegno, di uomini e donne si può raggiungere la parità di genere. Ci impegniamo a sottolineare che un altro grave problema che riguarda l’assunzione delle donne è la maternità, che spaventa i datori di lavoro; la soluzione a questo problema, che chiediamo con forza, è quella di affidare allo Stato tutte le spese del periodo di congedo.

Annalisa Tilocca – Dirigente
Alice Ortu – Dirigente

Pad’Az: la Sardegna resti zona bianca

ALGHERO – La Sardegna resti zona bianca. Siamo l’unica regione che ha saputo riconquistare questo importante traguardo, ora si deve proseguire su questa strada. Mantenere alta la guardia, preservare il prezioso risultato ottenuto grazie alla volontà dei cittadini di assumere atteggiamenti responsabili e grazie ai nostri operatori sanitari che hanno profuso impegno massimo e abnegazione. Bene ha fatto ora il Presidente della Regione Christian Solinas che con l’ordinanza di ieri impone regole per chi arriva in questa terra. Regole rigide che nella prima fase vennero respinte, salvo poi essere rimpiante da tutti. Controlli sanitari su chi arriva in Sardegna, nei porti e negli aeroporti : un percorso obbligato per chi non è stato vaccinato o non è in grado di certificare di essersi sottoposto al tampone prima dell’arrivo in Sardegna. Ci attende ora un compito ancora difficile nel preservare questo patrimonio accumulato con grande senso di responsabilità. Inizia dai prossimi giorni una fase importante che dovrà accompagnare i sardi alla stagione estiva e alla ripartenza del turismo. Confidiamo nell’assessorato alla Sanità che in accordo con le società di gestione degli aeroporti sardi e degli approdi marittimi ha il compito di far rispettare le nuove regole. È necessario compiere uno sforzo comune per evitare una nuova salita dei contagi. La Sardegna può dare ancora l’esempio in Italia per senso di responsabilità e rispetto delle regole.

Sezione del Psd’Az di Alghero Antoni Simon Mossa

Roberto Trova – capogruppo