Isola arancione, assurdo: Speranza ci ripensi

NUORO – “Il passaggio della Sardegna in zona arancione è una misura assurda. Un provvedimento che al massimo servirà a danneggiare le imprese che faticosamente provavano a ripartire. Gli effetti sulla circolazione del virus saranno minimi perché gli indicatori più importanti sono già buoni: sono da zona bianca”. Lo ha affermato Pierluigi Saiu, consigliere regionale della Lega e presidente della commissione Autonomia e Riforme, commentando la decisione di far passare la Sardegna dalla zona bianca a quella arancione.

“L’incidenza del virus in Sardegna è di 35 casi ogni 100.000 abitanti (ben al di sotto del limite di 50) e il tasso di occupazione delle terapie intensive è del 14% (la soglia di criticità è al 30%). L’indice RT puntuale (che è una stima e non corrisponde a quello reale) supera la soglia dello 0,08%, ma i dati dell’ultima settimana sono già in miglioramento rispetto a quella precedente (che è la settimana di riferimento). Anche questa volta, – ha continuato Saiu – così come quando, a gennaio, la Sardegna passò da gialla ad arancione per un solo ricovero in più in terapia intensiva, non si tiene conto della tendenza al miglioramento dei parametri, prendendo la decisione su dati già superati e, soprattutto, già migliorati. Il ministro Speranza ci ripensi”.

Sardegna bianca e blindata, Solinas firma l’ordinanza

La Sardegna, unica Regione italiana in zona bianca, ha scelto la linea dura: i proprietari di seconde case non residenti possono entrare solo per comprovate esigenze lavorative o motivi di salute e comunque presentando la certificazione di vaccinazione avvenuta o di negatività al tampone. L’ordinanza adottata dal presidente Solinas, valida dal 18 marzo al 6 aprile, è sulla scia di quelle della Valle d’Aosta e dell’Alto Adige che da subito avevano emanato un provvedimento restrittivo rispetto al decreto del Governo.

L’ordinanza di Solinas inasprisce comunque i controlli agli arrivi e prevede dei filtri fin dall’imbarco. Come? I vettori e gli armatori acquisiscono dai passeggeri l’avvenuta registrazione sulla app Sardegna Sicura ma anche la documentazione che attesti i motivi per cui si viaggia e il possesso dei requisiti previsti dal Dpcm 2 marzo 2021 per gli spostamenti dalle Regioni di provenienza. In assenza sarà vietato l’imbarco. Il presidente ha deciso di coinvolgere il corpo forestale a supporto del personale dell’Ats nelle attività di monitoraggio e controllo delle certificazioni di avvenuta vaccinazione e di sottoposizione al tampone molecolare o antigenico. Un ruolo è assegnato anche ai sindaci che, in qualità di autorità di protezione civile e sanitaria, vigilano sul rispetto dell’ordinanza sui test obbligatori, monitorando il rispetto della permanenza domiciliare nei centri abitati, attraverso la Polizia locale e le Compagnie barracellari. Il Corpo forestale farà la stessa cosa ma nelle aree rurali e costiere.

Salute

Solinas

“Over 80, bene accelerazione vaccini”

SASSARI – “Un gioco di squadra che coinvolge tutti gli attori della Sanità del Nord-ovest: dalla ASSL ai sindaci, dal personale medico e paramedico alle associazioni di volontariato e fino ai caregiver”.
Così il Presidente del Consiglio Regionale Michele Pais commenta l’accelerazione impressa dalla ASSL di Sassari alla campagna di vaccinazione per le persone con più di 80 anni residenti nel territorio.

“Entro il mese di marzo saranno vaccinati con la prima dose tutti gli over 80 dei maggiori centri, e per la seconda metà di aprile quelli di tutto il territorio di competenza della ASSL” – continua il Presidente Pais – “Per andare incontro ai pazienti fragili ricordo che non tocca a a loro né ai loro conviventi o assistenti la procedura di adesione alla campagna di vaccinazione, ma che verranno contattati dalla ASSL grazie alle liste fornite dai medici di medicina generale ed all’attività dei sindaci, coinvolti in modo davvero mirabile”.

“Ad oggi in Sardegna abbiamo avuto una grande adesione volontaria per la somministrazione del vaccino e si respira finalmente aria di speranza” – conclude Pais – “Nonostante la carenza distributiva che ha penalizzato maggiormente la Sardegna, grazie all’impegno del presidente Solinas e dell’assessore Nieddu, l’obiettivo è quello di offrire la massima sicurezza alle persone più fragili”.

Ristori taxi e ncc, Regione: pubblicato l’avviso

CAGLIARI – “Andiamo incontro al comparto del trasporto privato che da circa un anno, a fronte di uno stop generalizzato della mobilità delle persone, ha dovuto comunque sostenere i costi per assicurare i servizi di pubblica utilità. Oggi mettiamo in campo una misura di sostegno che va a soccorrere e rilanciare uno dei settori strategici per la nostra economia”. Così l’assessore alla Programmazione e Bilancio, Giuseppe Fasolino, commenta la pubblicazione del bando dedicato agli operatori del settore del trasporto pubblico locale non di linea (taxi e NCC e mezzi atipici), che prevede un’indennità una tantum finalizzata a compensare in parte i danni economici causati dall’emergenza sanitaria. Destinatari della misura sono i titolari di una licenza taxi e di noleggio con conducente, sia che si tratti di lavoratori autonomi e sia che si tratti di titolari di partita IVA, fino a 4 mila euro per ciascun beneficiario.

“Si tratta di una delle misure che danno la concreta percezione di una Regione che vuole essere al fianco della Sardegna, delle famiglie, dei territori, delle aziende isolane – continua l’Assessore – L’attenzione rivolta al trasporto privato è la risposta alla sofferenza di tutti quegli operatori che hanno subito e stanno subendo importanti perdite economiche, con margini negli utili drasticamente ridotti e difficoltà a fronteggiare il servizio. La Regione non solo è attenta alle loro esigenze ma si è dimostrata pronta a intervenire per garantire una prospettiva anche nel breve termine”. Soggetti attuatori del programma di aiuti sono le Camere di Commercio. Le domande di contributo dovranno essere presentate a partire dalle 9 del 25 marzo 2021 e fino alle 9 del 19 aprile 2021. Tutte le informazioni potranno appunto essere reperite sui siti internet istituzionali delle 3 Camere di Commercio di Cagliari-Oristano, Sassari e Nuoro.

Area Mariotti, Alghero cambia volto

ALGHERO – Pronto il progetto per i lavori di riqualificazione urbana nell’area “Don Bosco Mariotti”, all’ingresso della città. La zona strategica dal punto di vista dell’accessibilità cambia aspetto e migliora radicalmente nel suo ruolo rilevante per lo smistamento dei flussi che provengono dalla rotatoria esistente di intersezione tra via Vittorio Emanuele II e via Aldo Moro, che si connette sia con la parte nord della città che con la SS127bis. L’area di complessivi 4.450 metri quadrati, suddivisa in due porzioni tra le via XX Settembre e Mazzini, Barraccu e De Curtis e tra la via Vittorio Emanuele e Mazzini, diventa uno spazio pubblico capace di generare qualità urbana e conseguenti benefici economici pubblici e privati. Oggi l’approvazione in Giunta del progetto preliminare. La nuova configurazione spaziale del piazzale garantisce circa 130 stalli per autoveicoli, oltre a quelli per moto e biciclette. E inoltre, il verde urbano, che assume particolare rilevanza per l’organizzazione dello spazio. Gli apparati vegetali scelti rispondono alle esigenze di schermare, ombreggiare e proteggere, ma soprattutto di concepire il progetto da un punto di vista della sostenibilità. L’area pedonale prevista riordina l’intera area con attenzione alla mobilità lenta e pedonale, con l’intento di trasformare la zona in un nuovo punto di riferimento per il quartiere e la città. Poi la rotatoria tra la via XX Settembre e via Barraccu, per snellire il traffico e garantire la massima sicurezza stradale.

“Procediamo con determinazione per mettere a punto passo dopo passo il progetto di rinnovamento generale della città – afferma il Sindaco Mario Conoci – nasce un nuovo parco in città, che diventa anche luogo di socialità. Nasce dal degrado che abbiamo voluto trasformare in una nuova immagine per chi arriva ad Alghero”. Il progetto prevede un investimento complessivo di 815 mila euro, 350 mila dei quali già disponibili da fonti di bilancio. L’elaborato approvato conta su tre lotti : parcheggio mini a nord, parcheggio maxi a sud, rotatoria.

“Il settore opere pubbliche sta lavorando con forte impulso per passare all’apertura dei cantieri – spiega l’Assessore Antonello Peru – e tutto questo si svolge parallelamente alla programmazione di opere di recupero e di miglioramento della città”. Il progetto dell’area, oggi sterrata e poco praticabile, prevede inoltre la realizzazione di un manto di copertura in materiale alternativo all’asfalto bituminoso, di migliore impatto visivo e di funzionalità drenante delle acque meteoriche, di maggiore eco-sostenibilità, la realizzazione di un viale pedonale alberato lungo l’asse nord-sud per una più sicura fruizione pedonale di quella che dovrà diventare una comoda area di collegamento con le principali viabilità ( via Mazzini, via XX settembre ) e i servizi presenti ( cimitero, scuole, impianti sportivi, centri commerciali ). “La prossimità di tali servizi – aggiunge l’Assessore all’urbanistica Emiliano Piras – rende indispensabile la presenza di un parcheggio di grandi dimensioni. In questo senso abbiamo già colto un primo risultato che mette a disposizione, dopo oltre vent’anni, un’area parcheggio nella Lottizzazione Lupi, posta tra le vie XX settembre e Mazzini”. L’iter ora prosegue per le fasi definitive ed esecutive del progetto, ipotizzando l’affidamento dei lavori e l’avvio del cantiere entro l’anno.

Eurotel, ripristino dei luoghi. Punta Giglio, massima attenzione

ALGHERO – Rimessione in pristino dello stato dei luoghi a proprie cura e spese, in solido tra loro, in conseguenza dei lavori di disboscamento, sradicamento e cippatura di tutto il materiale disboscato, eseguito su area sottoposta a vincolo paesaggistico – ambientale nonché sottoposta a tutela della biodiversità europea “Rete Natura 2000”.

Inoltre, conseguentemente: la riqualificazione dell’area della superficie di circa 5000 mq, mediante rimboschimento con una copertura arborea forestale minima dell’85%, avente le medesime caratteristiche oggettive delle aree superstiti circostanti, e nello specifico ginepro fenicio, pino d’Aleppo e macchia mediterranea con specie secondarie rappresentate da fillirea, palma nana e lentisco”. Lo ordina il Comune di Alghero alle società proprietarie dell’area di Capo Caccia Punta del Quadro – la Società SGB S.R.L e il Condominio Eurotel Capo Caccia – entrambe con sede a Mussolente ( VI ), autrici delle opere di disboscamento effettuate in assenza del necessario titolo abilitativo sull’intera superficie di terreno che risulta essere “zona sottoposta a vincolo paesaggistico ambientale”. L’ordinanza firmata il 12 marzo dal dirigente del Servizio 4 dell’Amministrazione, Ing. Michele Fois, stabilisce anche 30 giorni di tempo per il deposito presso la piattaforma SUAPE “di idonea, completa ed esaustiva pratica da trattare in Conferenza di Servizi”. I trasgressori sono inoltre avvisati che in ogni caso si provvederà al ripristino dei luoghi in via sostitutiva, qualora entro il termine intimato non venga depositato apposito progetto. Il Comune di Alghero, già il 12 febbraio, ha provveduto alla comunicazione dell’avvio del procedimento ai sensi degli art. 7 e 8 della L. n. 241/1990, finalizzato all’emissione dell’ordine di ripristino dello stato dei luoghi ex art. 167 comma 1, D.lgs n.42/2004, concedendo agli interessati facoltà di presentare memorie e/o osservazioni scritte entro 20 giorni dal ricevimento della stessa comunicazione. Comunicazione senza esito, dato che non è giunta alcuna istanza.

“L’Amministrazione – spiega l’Assessore all’Urbanistica ed Edilizia Privata Emiliano Piras – segue con particolare attenzione l’evolversi della situazione sul fronte della tutela dell’ambiente e del rispetto delle norme ad essa inerenti in tutto il territorio. Attenzione che abbiamo nei confronti di ogni pratica che riguarda iniziative che intervengono in aree tutelate, come anche nel caso di Punta Giglio”. Va sottolineato che comunque che le comunicazioni richieste non sarebbero state preclusive all’emanazione dell’ordinanza di ripristino dei luoghi

Onorare i caduti della Brigata Sassari

SASSARI – “Onorare i caduti della Brigata Sassari – Riqualificare il monumento”.
Questo il testo dello striscione attaccato dai militanti di Fratelli d’Italia Sassari Audax e Spazio Identitario Domus Turritana. “Impianti elettrici, impianti di videosorveglianza, sanitari e impianto d’allarme distrutti, degrado, abbandono. A distanza di quasi due settimane dall’ anniversario della nascita della Brigata Sassari (1 marzo 1915), queste sono le condizioni nelle quali versa il monumento della Brigata stessa, sito nel parco di Baddimanna, nel quartiere del Monte Rosello.

“Come Fratelli d’Italia Sassari – Audax e Domus Turritana Spazio Identitario, chiediamo l’intervento delle istituzioni locali a tutti i livelli e del Ministero della Difesa, affinché provvedano alla riqualificazione e al restauro del monumento.
Una città importante come Sassari, che ha la sede del 152° Reggimento Fanteria Sassari, non può premettere che si compiano atti vandalici ad un simbolo della sua storia patria, lasciando che incuria e degrado la facciano da padrona.

Nuova Emodinamica a Sassari

ALGHERO – Via libera della Regione all’accreditamento del nuovo laboratorio di Emodinamica dell’ospedale Santissima Annunziata di Sassari. Il provvedimento, emanato oggi con determina dell’assessorato regionale della Sanità, autorizza formalmente l’attività della nuova Emodinamica per le prestazioni sanitarie erogate nella struttura complessa di Cardiologia clinica ed interventistica di cui fanno parte la Cardiologia, con tredici posti letto, e l’Unità Coronarica, con nove posti letto.

Un accreditamento provvisorio di 10 mesi quello accordato dalla Regione alla struttura dell’Azienda ospedaliero universitaria di Sassari, che seguirà, secondo un preciso cronoprogramma, l’iter dei lavori di adeguamento ancora in corso.

“Un passo importante – dichiara l’assessore regionale della Sanità, Mario Nieddu – per un potenziamento a lungo atteso dal territorio. Finalmente le nuove sale, dotate di attrezzature moderne, potranno entrare in funzione e dare ai cittadini l’assistenza e le cure migliori”.

“L’emergenza Covid ci ha impegnato e continua a impegnarci duramente, ma non ci ha fatto dimenticare chi soffre a causa di altre patologie. Continuiamo a lavorare per restituire al nostro sistema sanitario servizi moderni ed efficienti”.

Programmazione 21-27, Conoci: Alghero c’e

ALGHERO – “La programmazione è il cuore di ogni scelta politica, è il carburante che fa muovere le leve dello sviluppo e disegnare orizzonti verso i quali movere passi concreti. Quella che stiamo vivendo è certamente una stagione nella quale puntare fortemente sulla programmazione. Una programmazione però profondamente cambiata rispetto ad anni passati nei quali ognuno progettava un orizzonte che si limitava a definire esigenze prettamente locali, fondamentali certo per modificare il volto di una città, per valorizzare potenzialità urbane, per recuperare un patrimonio architettonico storico spesso abbandonato. Una stagione che la nostra città ha vissuto nel primo decennio degli anni 2000, durate le amministrazioni di centro destra, e che aveva anche radici in “visioni” che risalivano anche ai primi anni 90: l’esempio più significativo è rappresentato dalla passeggiata progettata dall’architetto catalano Joan Busquets.

Oggi, dopo anni di assenza di programmazione, viviamo una nuova stagione legata in particolare al nuovo settennato dei fondi europei 2021-2027 e alle risorse straordinarie del RECOVERY FUND. Questa stagione, a differenza della precedente, sarà caratterizzata soprattutto da una programmazione quantomeno di carattere territoriale e regionale nella quale le città dovranno e potranno avere un ruolo importante nella misura in cui saranno in grado di dialogare e co-programmare con la regione e, nel nostro caso, con la rete/città metropolitana. Tutto ciò, inoltre, in particolare per il RECOVERY FUND, sarà condizionato dalla decisione che il governo nazionale adotterà fra condividere le scelte con le autonomie locali o far calare dall’alto la programmazione delle risorse. Noi tutti, naturalmente, chiediamo scelte partecipate, ma su ciò ancora non esiste chiarezza.

È evidente che questa programmazione di scala sovracomunale non esclude la partecipazione a programmi e finanziamenti più strettamente legati all’ambito locale. A questo sovrintende per il nostro comune un dirigente e una struttura ad hoc, prevista e realizzata dalla nostra amministrazione. In questo quadro si inserisce, ad esempio, l’avvio del distretto rurale, i programmi avviati con l’università, con Porto Conte Ricerche in sinergia col parco di Porto Conte. Altrettanto è continua la programmazione legata a opere pubbliche per le quali abbiamo, purtroppo, riscontrato la assoluta mancanza di un “parco progetti” tale da consentire di partecipare a bandi che richiedono progettazioni avanzate. Ci stiamo dotando quindi tali progettazioni, e rientra in questa ottica la recente decisone di affidare la progettazione su un immobile strategico come la ex caserma di via Simon, solo per fare un esempio di rilievo. A questa struttura tecnica dell’amministrazione è nostro compito dare indirizzi che ne orientino l’attività.

Ma tornando alle risorse 2021-2027 ed al RECOVERY FUND, Alghero, insieme alle altre comunità del nord-ovest della Sardegna partecipa a pieno titolo, con uomini e idee, ai primi passi che su questo tema si stanno muovendo. A livello comunale abbiamo dedicato, come detto, uno specifico settore con un dirigente e una struttura che si occupa di coordinare tutte le attività di programmazione del comune a tempo pieno e abbiamo, in sede di rete metropolitana, concordato con gli altri sindaci di affidare al direttore del nostro parco regionale questa importantissima funzione. Siamo dunque in prima linea e al passo con le esigenze di una moderna programmazione che rappresenta una straordinaria, e forse irripetibile, opportunità per le nostre comunità.

Di fronte a questo scenario serve la capacità della politica di abbandonare le dispute, di discutere e poi di unirsi attorno ad obiettivi comuni, di rappresentare un progetto coordinato e unitario che sappia inserirsi armonicamente, ma in modo originale, con la programmazione regionale e nazionale. Sarà necessario un confronto serrato sulle linee indicate dalla Unione Europea che più si attagliano alle esigenze e alle prospettive di sviluppo che vogliamo individuare per il nostro territorio. In sede di Rete metropolitana è di questi giorni la proposta, aperta, di portare in discussione nei Consigli Comunali le proposte che riguardano:

“1. a) la trasformazione del sistema energetico territoriale, conseguente alla progressiva de- carbonizzazione ed alla sostituzione delle attuali centrali, con impianti di generazione basati su fonti rinnovabili e tra esse, quale scelta connessa alle caratteristiche peculiari delle coste del nostro territorio, l’energia prodotta dalle onde e dal moto ondoso; b) l’utilizzo prevalente della energia pulita così prodotta per la produzione di idrogeno verde, quale “combustibile” per le esigenze produttive, civili e della futura mobilità sostenibile (aerei, navi, treni, bus, auto, trasporto pubblico locale);

2. la riduzione del divario infrastrutturale con particolare riferimento al potenziamento della rete ferroviaria regionale per la mobilità interna delle persone e delle merci.

La prima idea attiene ad un più ampio disegno di trasformazione green del nostro territorio e di riqualificazione delle aree di crisi e del nostro apparato produttivo su basi bio-industriali, in coerenza con le finalità dei principali strumenti della programmazione disponibili per una futura economia – decarbonizzata e circolare – in sinergia con il Green Deal europeo.

La seconda idea attiene alla esigenza di una riproposizione del ben noto tema storico, ancora irrisolto, che tocca ovviamente anche il Nord-Ovest della Sardegna, e che riguarda il nostro inaccettabile gap infrastrutturale, in materia di collegamenti e trasporti interni, rispetto alle altre Regioni d’Italia.”

A questi temi si affiancano quelli della formazione e della ricerca, dei giovani, della cultura, dell’inclusione sociale, dell’innovazione.

Su questi temi, ma anche su altri che siamo chiamati ad individuare e proporre, dobbiamo confrontarci al nostro interno e con le altre città del territorio per proporre, infine, alla Regione un progetto di sviluppo integrato della nostra città e dell’intero territorio del nord-ovest. La sfida è di fonte a noi e dobbiamo coglierla nell’interesse del futuro della nostra comunità.

In questo processo Alghero c’è e, insieme alle altre comunità del nord-ovest della Sardegna, è pienamente inserita nella nuova stagione della programmazione”.

Mario Conoci, Sindaco di Alghero

Verde e decoro all’Ospedale Civile

ALGHERO – “Ospedale civile di Alghero. Ho sempre sostenuto che il decoro, sopratutto delle strutture sanitarie, fosse lo specchio della qualità dei servizi che si erogano.
L’ordine, la pulizia, il decoro è il primo impatto importante per i pazienti. È un aspetto al quale tengo moltissimo al pari di quelli organizzativi e sanitari. Migliorare tutto e meglio”. Così il presidente Michele Pais riguardo l’intervento presso l’area esterna del nosocomio algherese.

“Questo invoglia anche i cittadini a partecipare alla cura degli spazi pubblici.
Come in questo caso dove le panchine sono state donate dalla Famiglia Piccinnu, in memoria dei loro caro curati in questo ospedale, che ringrazio infinitamente.
Questa è la collaborazione che mi piace, questa è la partecipazione che dobbiamo stimolare”.