Olmedo, pediatra in pensione: protesta

OLMEDO – Apprendo da molti genitori che a breve il pediatra presente nel nostro paese, sarà collocato in pensione e che  ATS ha deciso di interrompere il servizio fino ad oggi garantito ai bambini della nostra comunità. Tale decisione, non comunicata né tanto concordata, causerà gravi disagi a tante famiglie olmedesi, risultando inoltre del tutto ingiustificata in considerazione del costante incremento demografico e del numero di minori che da diversi anni registra il nostro paese. Invitiamo pertanto la Direzione di ATS – Medicina convenzionata – a rivedere le decisioni assunte assicurando la prosecuzione dell’assistenza pediatrica nella misura garantita sino ad oggi ai piccoli pazienti di Olmedo.

Toni Faedda, Sindaco di Olmedo

Day Hospital Oncologico, a breve l’avvio

SASSARI – Sarà pronto entro il mese di aprile il nuovo day hospital oncologico, al primo sottopiano del Santissima Annunziata. Sono quasi terminati i lavori di risanamento, riqualificazione e adeguamento degli impianti e dei locali . “La Regione ha investito 500mila euro, ulteriore segnale dell’attenzione del presidente Solinas e dell’assessore Nieddu verso la Sanità del Nord Sardegna” – dichiara il presidente del Consiglio regionale Michele Pais – “Questo intervento ha permesso di realizzare quattro sale con 14 poltrone per la chemioterapie e 6 letti, oltre a un ambulatorio psicologico e una sala d’attesa”.

“Il day hospital potrà incrementare gli accessi ambulatoriali, che già adesso sono circa 2.500 tra visite di controllo, chemioterapie e terapie ormonali” – continua il presidente Pais – “La ristrutturazione, tanto attesa da pazienti e operatori, permetterà di offrire un miglior servizio in termini di accoglienza a quanti si recano all’ospedale per le visite e le cure oncologiche”. “Finalmente la sanità del nord Sardegna inizia sensibilmente a cambiare corso – conclude Michele Pais – con interventi che via via si stanno realizzando e che verranno realizzati, recuperando anni di trascuratezza e di insufficiente attenzione. Proseguire con determinazione su questa strada

Ospedali e maggioranza, opposizione all’attacco

ALGHERO – “La nota stampa di alcune forze della maggioranza di cdx sulla situazione ogni giorno più tragica dei nostri ospedali non può che trovarci concordi. Da tempo, infatti, denunciamo quanto si sta verificando, da tempo chiediamo senza risultati un consiglio comunale che veda la presenza dell’assessore alla sanità Nieddu e dal mese di novembre chiediamo al Sindaco di rendere conto del mandato che il consiglio comunale gli ha dato in forma unitaria. Gli impegni che il Sindaco prese con quella mozione votata da tutto il consiglio, e, obtorto collo, anche da lui, sono stati completamente disattesi, sia per quanto riguarda l’assunzione di 8 nuovi anestesisti, sia per la consacrazione di Alghero come DEA di primo livello con l’accreditamento della terapia intensiva in forma definitiva, sia per quanto riguarda la situazione dell’Ospedale Marino, di cui, mentre il Sindaco resta silente, procede lo smantellamento”. Cosi i consiglieri di Centrosinistra Gabriella Esposito, Mario Bruno, Pietro Sartore, Raimondo Cacciotto, Ornella Piras, Valdo Di Nolfo e Beniamino Pirisi

“Per questo non possiamo che accogliere con favore il fatto che alla nostra denuncia si aggiunga, finalmente, anche la voce di alcune forze di maggioranza, con le quali condividiamo anche la richiesta al presidente della commissione consiliare di riappropriarsi del suo ruolo, ma soprattutto ribadiamo la necessità di convocare un consiglio aperto con la presenza dell’assessore alla Sanità. Del comunicato di alcuni partiti di maggioranza però più che le presenze risultano fondamentali le assenze”.

“Manca, ovviamente, la Lega dell’assessore Nieddu e di Michele Pais, vero regista dello sfascio a cui si stanno conducendo i nostri presidi ospedalieri e il nostro distretto sanitario. Manca, conseguentemente, anche il Sindaco Conoci, che come al solito antepone l’alleanza con la Lega e con Pais agli interessi della città di Alghero. Non ci si faccia confondere al riguardo dal fatto che il comunicato rechi la firma del Psd’Az, in quanto si tratta della sezione ufficiale del partito, che da tempo ha espresso un giudizio fortemente negativo sull’operato del suo ex iscritto Mario Conoci”.

“Manca, infine, la firma della civica Noi con Alghero, che ovviamente non può che seguire il sindaco, vista la propria necessità, in questa fase in cui molti parlano di rimpasto, di “difendere” il proprio sovradimensionamento in giunta, con due assessori a fronte di due soli consiglieri comunali. In pratica resta fuori dal comunicato la triade Pais-Conoci-Salaris che oramai gestisce la maggioranza cittadina di cdx e che, più che di difendere il diritto degli algheresi di avere una sanità che funziona, è preoccupata di non infastidire i vertici regionali.”

Punta Giglio, politica e proteste: le parole di Piras

“Si fa un gran parlare in questi giorni del progetto del c.d. “rifugio di mare” nel compendio di Punta Giglio; un progetto che si sta realizzando a seguito del bando “Cammini e percorsi” promosso dal MIBACT e, tra gli altri, dall’agenzia del demanio, con il beneplacito anche delle associazioni ambientaliste a livello nazionale. Un percorso iniziato ad Alghero nel 2017 con la firma del protocollo d’intesa tra Comune, nella persona del Sindaco Mario Bruno, e l’agenzia del demanio. Il progetto, corredato da tutti i pareri, quelli inseriti nel procedimento ovviamente, degli organi competenti, è stato istruito dalla parte tecnica del Comune di Alghero, che, dopo una rimodulazione dello stesso, ne ha certificato la compatibilità urbanistica ed edilizia.
Se da un lato i nobili intenti volti alla tutela dell’ambiente e del paesaggio, seppur conditi da un retrogusto di “integralismo”, sono certamente legittimi, noi ci chiediamo invece, e su questo nutriamo forti dubbi, dove fossero i cittadini “illuminati” (alcuni addirittura impegnati in prima linea con quella maggioranza); altri ora accecati da un’improvvisa voglia di visibilità, e le associazioni che in questo momento si stanno mobilitando, quando questo progetto stava prendendo forma. Il dubbio è che ci sia la volontà di cavalcare politicamente e strumentalmente, una battaglia, senza che molti sappiano, o facciano finta di non sapere, che tutto nasce proprio quando loro o i loro “riferimenti” erano al governo dello Stato, della Regione, del Comune e del Parco di Porto Conte. Sappiano i cittadini che l’amministrazione è sempre attenta sul rispetto delle norme, con un occhio anche verso la tutela dell’ambiente, senza però perdere di vista anche obiettivi che possano portare la città ed il territorio a migliorare l’offerta di servizi per godere della natura, anche attraverso investimenti che non siano necessariamente di natura pubblica. Se i rappresentanti del comitato, soprattutto i più “esperti”, avessero avuto la stessa solerzia anche nel passato, quando si è consumato il “sacco edilizio” della nostra città, nella pessima espansione a partire dagli anni ‘60 con la cacciata dell’architetto Simon Mossa e del suo piano, per far spazio a un freddo e poco lungimirante “programma di fabbricazione” prima e P.R.G. poi, che hanno disegnato una città, oltre le mura storiche veramente deprimente, oggi probabilmente avremmo una città più vivibile; come non ricordare che alcune famiglie facoltose hanno sacrificato il magnifico patrimonio di ville liberty che caratterizzavano l’immediata zona “periurbana” del centro storico, o palazzoni in zone improbabili, in nome, li si, del dio mattone e della speculazione: un vero peccato mortale. In conclusione, così come è successo recentemente per l’ex Hotel Capo Caccia, l’amministrazione metterà in atto tutte le azioni di sua competenza per vigilare affinché vengano rispettate le normative vigenti e le autorizzazioni ottenute per la realizzazione del progetto; così come esorta che nel dibattito, seppur legittimo e animato, non venga messo in dubbio, anche con illazioni poco edificanti, come invece si è letto in alcuni post sui social, il lavoro e la professionalità degli uffici e dei tecnici del Comune”.

Emiliano Piras, assessore all’urbanistica del Comune di Alghero

“Proteste a scoppio ritardato, avanti col progetto”

ALGHERO – Non serve chiudere le porte della stalla quando i buoi sono scappati. Oggi si levano forti proteste sull’intervento di restauro, risanamento conservativo, rifunzionalizzazione e allestimento museale delle ex strutture militari di Punta Giglio. Ma le medesime proteste non le sentimmo allorché nel 2017 l’Agenzia del Demanio pubblicò il bando e nel luglio del 2018 la postazione antiaerea di Punta Giglio venne affidata gratuitamente in concessione per nove anni più nove ad una cooperativa. Forza Italia allora protestò ed intervenne criticamente, anche perché nel 2009 l’allora sindaco Marco Tedde e l’allora Sottosegretario di FI alla Difesa Giuseppe Cossiga insieme avevano lavorato per ottenerne la sdemanializzazione ed il trasferimento alla Regione Sardegna, che a sua volta avrebbe dovuto cedere le strutture ad un prezzo simbolico al Comune di Alghero che successivamente le avrebbe trasferite al Parco di Porto Conte. Nel 2010 il Ministero della difesa accolse le istanze del Comune di Alghero riguardanti la smilitarizzazione delle postazioni militari realizzate nella seconda guerra mondiale lungo le falesie di Punta Giglio, all’interno del territorio del Parco di Porto Conte. Nella visione amministrativa della Giunta di allora la disponibilità delle strutture militari dismesse avrebbe potuto rappresentare per il Parco, allora presieduto da Usai, la possibilità di sviluppo di progetti specifici di riconversione con la trasformazione delle caserme in punti di avvistamento per birdwatching, centri di educazione ambientale, punti di ristoro, museo storico permanente sulla storia del luogo. La zona, infatti, presenta una fortissima valenza ambientale per la presenza di un immenso patrimonio botanico e di specie protette come il falco pellegrino e l’avvoltoio grifone.

Gruppo Consiliare Forza Italia Alghero
Gianni Spano
Tatiana Argiolas
Giuseppe Musu
Nunzio Camerada

Torna la GoDaddy School of Digital: il calendario delle lezioni gratuite

ROMA – GoDaddy School of Digital: formazione gratuita per PMI, imprenditori e microimprese. Il settore del digital è in continua evoluzione e per chi fa business cresce la necessità di tenersi aggiornato sulle ultime tendenze e strategie. Come visto soprattutto nell’ultimo anno, infatti, il digitale è diventato un asset e uno strumento fondamentale per le imprese e i professionisti italiani. Per questo motivo GoDaddy vuole migliorare la formazione di PMI, imprenditori e microimprese grazie alla nuova edizione della GoDaddy School of Digital, che torna in una veste completamente rinnovata dopo la prima edizione del 2020.

10 appuntamenti formativi completamente gratuiti per conoscere e approfondire le ultime novità del digitale e migliorare le proprie competenze: web marketing, eCommerce, Social Network, advertising, ogni lezione approfondirà una tematica anche attraverso le testimonianze e case-history di startup, PMI e piccole attività che hanno avuto successo grazie al web.

I moduli della GoDaddy School of Digital saranno moderati da Cosmano Lombardo, ideatore del Web Marketing Festival e CEO di Search On Media Group, che da anni contribuisce alla diffusione della cultura digital.
Attraverso questa iniziativa, GoDaddy vuole fornire un percorso volto ad accelerare il processo di formazione digitale, così da permettere alle imprese e ai liberi professionisti di crescere rapidamente sul web.

La prima lezione si è svolta il 9 marzo alle ore 17. Sul blog o sulla pagina Facebook di Go Daddy si può rivedere l’intervento “Impresa Digitale 2021” con Giorgio Taverniti, uno dei massimi esperti di SEO e Digital Marketing in Italia, che ha parlato degli strumenti e delle strategie che ogni professionista dovrebbe conoscere per avere successo online.

Sono stati tre i temi centrali su cui si è focalizzata questa prima lezione: eCommerce, Social Network e Content, per approfondire novità come i cambiamenti di Google per gli store digitali, la crescita di TikTok e Twitch, fino ad arrivare a Clubhouse, il social network vocale che sta spopolando in Italia e nel mondo.

A seguire, il programma della GoDaddy School of Digital 2021 prevede diversi argomenti e protagonisti di spicco: il 14 aprile sarà la volta di Mauro Lupi che parlerà di “Digital Strategy: come costruire una strategia digitale efficace per la tua azienda”, mentre il 5 maggio Davide Bertozzi ci guiderà nel mondo dei contenuti digitali con l’intervento “Content Marketing: perché è importante per il tuo business”.

Le altre date da segnare sul calendario sono il 3 giugno, con la lezione “eCommerce: crea il tuo negozio online! Il mercato delle vendite online non sarà un mistero”, e il 7 luglio,appuntamento in cui Valentina Vellucci approfondirà il discorso riguardante i social con il modulo “Facebook Local & Instagram Local: strumenti utili e best practice per la tua attività”.

Gli appuntamenti con la GoDaddy School of Digital 2021 non finiscono qui. Tutte le nuove date saranno comunicate sulla pagina Facebook di GoDaddy, mentre le lezioni verranno raccolte sul blog, a disposizione di chi non ha potuto seguire gli eventi in diretta.

Punta Giglio, il Comitato incalza la Soprintendenza

ALGHERO – “Gli Enti responsabili nella trasformazione di strutture costruite quasi cento anni fa, come la casermetta in un albergo e la cisterna in piscina, sono la Soprintendenza e il Servizio di Valutazione Ambientale. Il peso dei loro pareri è prevalente e insindacabile nel Provvedimento Unico dirigenziale. Vale la pena analizzare l’iter del Soprintendente in quanto lui stesso ci offre materiale di studio con i documenti offerti a mezzo stampa. Le due novantenni di pietra di milioni di anni, la casermetta e la cisterna, che hanno fatto la storia recente, incarnano simboli di guerra, che riportano alla mente il dolore, la fame, la sete e tante privazioni, raccontate a chi vuole immedesimarsi in quella guerra. Quelle pietre raccontano continuamente una storia che si adatta a chi le guarda, pensando ai racconti di chi ha vissuto quel tempo. Con la fine della guerra e l’inizio della rinascita del paese che tutti vivevano con la fiducia nella ripresa economica, in luoghi di guerra ormai abbandonati, la vegetazione riprese indisturbata i suoi spazi iniziando a coprire quelle strutture con un velo di pudore.
Queste strutture non racconteranno più quella storia perché verranno meno i simboli pregnanti del racconto, una caserma in cui si respira anche oggi la disciplina e l’amor di patria e la cisterna che racconta la storia dell’ingegno nel recupero di un bene preziosissimo come è l’acqua. Tra qualche anno dovremo raccontare un’altra storia, opposta a quella che si racconta oggi, sarà una storia di spensieratezza e divertimento e di sprechi, non ci sarà più pathos con quelle pietre, ma la storia verrà travisata, sarà una storia blasfema ricordata tra uno schiamazzo e l’altro in piscina, finché non vi verrà steso un velo d’oblio. Non si racconteranno il nostro passato e la nostra cultura, anche se è questo che dovrebbe esprimere un ecomuseo… nella storia di quel bene è raccontata la nostra storia. Bene il Soprintendente non deve dare giudizi su eventuali cambi di destinazione, ha potere sulle trasformazioni fisiche del bene. E’ su questo principio che poniamo alcune domande ragionate:

o Esiste la possibilità di trasformazione di una fossa settica, chiamato spazio tecnico, in un sotto piano di 50 mq per 2,40 m di altezza da adibire a bagni aperti al pubblico e al personale e a ripostiglio per derrate alimentari con tanto di scala interna e esterna da usare per risalile al piano terra (come da progetto)??
o Pensa che le cisterne esterne interrate saranno trasformate in bagni pubblici?
o Pensa che la cisterna del mappale 83 possa essere trasformata in piscina e quindi cambiando la destinazione originale?
o Pensa che il mappale corrispondente alla cisterna (mappale 83) sia di esclusiva proprietà del Demanio dello Stato?
o Se così fosse ci sono accordi scritti tra la Ditta e il Demanio dello Stato?
o Se così non fosse? Sarebbe legale la trasformazione della cisterna in piscina?
o Pensa che l’area intorno alle strutture belliche siano di esclusiva proprietà del Demanio dello Stato (mappale221)?
o Se così fosse c’è un contratto tra la Ditta e il Demanio dello Stato per la chiusura al pubblico dell’area demaniale?
o Pensa che lo sterrato di 3,5 km sia di esclusiva proprietà del Demanio dello Stato (mappale 12)?
o Se così fosse chi si deve accertare che sia stato stipulato un contratto tra Ditta e Demanio dello Stato per i lavori di impiantistica?
o Pensa che far sorvegliare da uno speleologo lo scasso dello sterrato, in corrispondenza della volta della grotta del Dasterru, sia sufficiente o è necessario un geologo?
o Non pensa che i lavori per la costruzione di vialetti illuminati costituisca un cambio di destinazione di un’area demaniale statale?
o Non pensa che l’eliminazione della vegetazione per la costruzione dei vialetti illuminati costituisca una perdita di biodiversità?
o Pensa che a Punta Giglio ci siano piante infestanti? Se sì, le potrebbe elencare?”

il Comitato Alghero per Punta Giglio

Zero Tari per le aziende agrituristiche: mozione

ALGHERO – Mozione del Centrosinistra consigliare algherese, primo firmatario Mimmo Pirisi, riguardo la possibilità, sotto posta al voto della massima assemblea civica, di cancellare la Tari nel 2021 per le aziende agrituristiche. Qui di seguito il documento integrale.

Premesso:
Che il termine ordinatorio per l’approvazione del Bilancio di previsione 2021 degli Enti Locali era fissata per il 31 Dicembre 2020 ;
Che la legge n° 77 del 17 Luglio 2020 che ha convertito, con modificazioni, il decreto legge n°34 del 19 maggio 2020 ( decreto Rilancio ), contenente “ Misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all’economia nonché di politiche sociali connesse all’emergenza epidemiologica da Covid 19, al comma 3-bis dell’art. 106 ha previsto il differimento per la deliberazione del bilancio di previsione 2021 al 31 Gennaio 2021, anziché nel termine ordinatorio del 31 Dicembre 2020 ;
Che l’associazione nazionale dei Comuni Italiani e dell’unione delle Provincie Italiane, con una nota congiunta datata il 2 Gennaio 2021 è indirizzata al Ministero dell’Interno hanno richiesto una ulteriore proroga al 31 Marzo 2021 del predetto termine per l’approvazione definitiva del Bilancio di Previsione 2021 degli Enti locali ;
Constatato :
Che le suddette richieste dei Sindaci e dei loro rappresentanti Nazionali permettono alle Amministrazioni Comunali di modulare ed armonizzare con più accuratezza e attenzione alle necessità della propria comunità il proprio esercizio finanziario per l’anno 2021 ;
Considerato :
Che a causa della pandemia Covid 19 in tutto l’anno 2020 le attività agrituristiche del territorio hanno subito una forte riduzione della loro attività per contenere l’epidemia e che anche per alcuni mesi del 2021 si dovranno verosimilmente mantenere tali restrizioni con chiusure contingentate delle attività agrituristiche
Preso atto :
Che da tempo le associazioni di categoria specifiche in rappresentanza delle aziende agrituristiche chiedono alle amministrazioni pubbliche di intervenire proprio per venire in soccorso alla grave crisi del comparto, con l’abbattimento di alcuni oneri a carico delle aziende e in particolare con l’eliminazione totale della Tari per l’anno 2021 alla luce della quasi totale mancata attività nell’anno 2020 e verosimilmente per alcuni mesi del 2021 tenuto conto che proprio a causa della chiusura forzata non c’è stata nessuna produzione di rifiuti e quindi nessun conferimento e nessun onere da parte dell’azienda titolata allo smaltimento rifiuti ;

Impegna il Sindaco :

a predisporre tutti gli atti amministrativi e finanziari con la conseguente copertura nei capitoli del Bilancio di previsione 2021 per abbattere gli oneri Tari per tutto il 2021 alle aziende agrituristiche del Comune di Alghero ;

Giornata mondiale della poesia, maratona Nempress

ALGHERO – In questo particolare momento di distanziamento sociale, la Nemapress edizioni intensifica la sua presenza con i nuovi strumenti di comunicazione on line. La redazione della Nemapress ha chiesto ai suoi scrittori, di leggere in video alcuni versi. I vari contributi saranno visibili dal 21 marzo sul canale YouTube della Nemapress, sulla pagina social Facebook della casa editrice, nel sito web della Nemapress (nemapress.it) e nella Rubrica Video del portaleletterario.net. Neria De Giovanni, direttora editoriale della Nemapress, ha anticipato il video con un suo contributo leggendo due famosissime liriche di Gabriele D’Annunzio: La sera fiesolana e La pioggia nel pineto. Neria De Giovanni insieme a Pierfranco Bruni, con la Nemapress edizioni ha pubblicato il libro su D’Annunzio “Io ho quel che ho donato” approfondendo l’opera poetica del Vate.

Ecco gli scrittori protagonisti della maratona poetica Nemapress, Antonio Maria Masia (Roma), con una poesia nata nel periodo dei sequestri dedicata a Fabrizio De Andrè; Marella Giovannelli (Olbia) con un testo inedito intitolato “Il mio amore incondizionato”; Antonetta Carrabs (Monza) legge un testo scritto proprio durante la primavera scorsa in pandemia “La primavera sul ramo del mandorlo selvatico”; Pierfranco Bruni (Taranto) autore del libro “Nient’altro che la verità – Leonardo Sciascia” legge due poesie poco note dello scrittore siciliano intitolate “In memoria e I morti”; Anna Manna (Roma) legge come un unico monologo alcune sue poesie tratte dal libro “Ebbrezze d’amore, dolcezze e furori”; Silvano Trevisani (Taranto) interpreta un brano dal suo poemetto cosmologico “Planetario”; Rosa Elisa Giangoia (Genova) legge alcuni versi tratti dalla sua opera teatrale sulla vita di Margherita di Brabante moglie dell’imperatore Enrico VII morta di pesta a Genova; Angelo Sagnelli (Roma) interpreta una delle sue poesie filosofiche dedicate al destino dell’uomo “È la nostra umanità tutta intera a cercare ciò che si è perduto”.

Covid Sassari, Campus: paghiamo inciviltà di pochi

SASSARI – Interventi della Polizia locale in numerose zone della città questa sera, per far rispettare le regole di contrasto al diffondersi del coronavirus. “Proprio come accadde il 23 dicembre, in vista della zona rossa, anche oggi sono state invase le vie senza assicurare il distanziamento interpersonale e creando numerosi assembramenti. La situazione era prevedibile, con il passaggio a zona arancione da lunedì. Per questo la Polizia locale era già pronta a intervenire con pattuglie che monitoravano le zone della movida”, cosi dal Comune di Sassari.

In base all’ordinanza sindacale, il Comando di via Carlo Felice ha dovuto chiudere, intorno alle 18.30, ancora una volta via Torre Tonda. È stato comunque assicurato il passaggio, oltre che dei residenti, di chi aveva una prenotazione nelle attività della zona o in presenza di tavolini liberi. Chiusa anche la parte di via Roma tra piazza d’italia e via Bellieni. “A Sassari i positivi sono soltanto trentadue, compresi i ricoverati – dichiara il sindaco Nanni Campus -. Siamo in assoluto il dato percentuale più basso in Sardegna. Paghiamo l’inciviltà di pochi, ma faremo di tutto per continuare a essere un esempio. Non smetteremo di colpire pesantemente chi ignora le norme di tutela collettiva”.