Bombarde-Lazzaretto: ritorna il senso unico, ma sarebbe ora di ampliare le strade

ALGHERO- “Attivo da ieri il senso unico di marcia sulla strada che conduce alle Bombarde – Lazzaretto. Come da diversi anni a questa parte, viene stabilito il senso unico con ingresso dalla strada statale 127 bis in direzione dei due litorali”, così l’Amministrazione da Porta Terra. Un intervento che si perpetra da anni ma che, invece, dovrebbe prevedere l’ampliamento delle due arterie (del resto si tratta di sfalciare le cunette e aggiungere una lingua di bitume) al fine di lasciarle a doppio senso anche per garantire maggiore affluenza alla tante attività che sussistono sulla strada per le Bombarde e che garantiscono un servizio, bagni compresi, per i tanti fruitori della zona.

“Completato in questi giorni il lavoro di adeguamento della segnaletica orizzontale e verticale da parte del personale della Società Alghero in House. L’ordinanza per la “disciplina temporanea della circolazione stradale per l’istituzione del senso unico di circolazione, del divieto di sosta permanente con zona rimozione e del limite massimo di velocità di 30 km/h lungo la Strada Vicinale Le Bombarde, la Strada Vicinale del Lazzaretto e la Strada Vicinale Lo Camì del Lazzaretto”, emessa dal Dirigente del Settore, ha validità fino al 30 settembre”.

Parcheggio Bombarde rinviato: urgono interventi. “Presto 1400 nuovi posti auto”

ALGHERO – “L’avvio del servizio di sosta a pagamento avvenuto in data odierna nelle zone balneari ha riscontrato disguidi in località le Bombarde. In particolare un parcometro ha avuto problemi di natura tecnica che hanno causato disagi, per i quali l’Amministrazione si scusa con tutti gli utenti.
Per questa ragione, con ordinanza dirigenziale, il servizio a pagamento nella zona delle Bombarde sarà sospeso per i prossimi 3 giorni, per risolvere le problematiche e rientrare poi cosi pienamente in vigore a partire dal giorno 5 Giugno”, cosi l’Amministrazione Comunale da Porta Terra.

Nel caso specifico, come scriviamo da diversi anni, l’area sosta delle Bombarde dovrebbe essere accessibile tramite ticket di ingresso attraverso una sbarra in modo non solo di regolare la viabilità ma anche, andando incontro alle richieste delle istanze ambientaliste, limitando gli accessi alla stessa spiaggia. Inoltre, vista le diverse porzioni di quell’ammalorate e degradate, sarebbe necessario un intervento di riqualificazione generale, soprattutto del verde, e ripristino del manto stradale al fine di garantire un’adeguata cartolina per i tanti fruitori e soprattutto aumentare le ricadute economiche per le casse comunali.

“Si coglie l’occasione per ricordare a tutti gli utenti che il pagamento della sosta in tutte le aree è possibile effettuarla sia attraverso i parcometri, che tramite le app Easy Park e Drop ticket e che a seguito delle recenti modifiche del codice della strada introdotte dal decreto Salvini, non è più possibile integrare la sosta, che va pertanto pagata in anticipo o attraverso le APP dedicate.
L’amministrazione comunale coglie l’occasione per annunciare, peraltro, che, saranno presto disponibili circa 1400 nuovi posti auto in città. Un piano straordinario che andrà ad interessare numerose aree dislocate in differenti zone della città, anche in prossimità delle spiagge di Maria Pia, e che andranno a rispondere alla grande domanda di sosta per il periodo estivo, ponendo particolare attenzione ai residenti, per i quali sarà prevista, in queste aree, la totale gratuità. Il piano sarà presentato alla cittadinanza nei prossimi giorni”.

Relativamente alla zona delle Bombarde infine, l’amministrazione comunale ritiene di dover rimodulare le tariffe con l’introduzione di una agevolazione residenti e una proposta di tariffazione giornaliera che si ritiene necessaria per il miglioramento del servizio.
La zona, peraltro, sarà oggetto, come da diversi anni a questa parte, dell’introduzione del senso unico con ingresso dalla strada statale 127 bis in direzione Bombarde- Lazzaretto, di cui sarà data opportuna comunicazione una volta completato il lavoro di adeguamento della segnaletica orizzontale e verticale. Le altre zone in cui da oggi è in vigore il servizio di sosta a pagamento sono in via Lido e in viale Primo Maggio lungo la Pineta di Maria Pia.

Il “Mistero delle pensiline” verso una soluzione? Alghero attende

ALGHERO – L’avevamo chiamato il “Mistero delle pensiline”. Passano gli anni, amministrazioni, stagioni, ma tale situazione sembra perdurare. Ovvero, nonostante le prese di posizione di parte della politica, dei consigli comunali, ordini del giorno e diversi articoli dei media, non si riesce, ad Alghero, a modernizzare e attualizzare (almeno a un livello minimo di decenza di un paese appena civilizzato) il servizio del trasporto pubblico locale.

Niente di trascendentale, ma, tra i vari aspetti, che comprende anche il servizio taxi e altro, almeno sistemare, in ogni fermata, pensiline e paline informative. Tutto qui. Sembra facile, ma ad Alghero è divenuto un obiettivo quasi di mandato, un target straordinario. Come portare a termine le opere pubbliche. Misteri. Che però, in questo caso, grazie al Centrodestra, adesso all’opposizione, ma che ha precedentemente governato, ritorna in auge grazie all’approvazione di un ordine del giorno a firma dei consiglieri Raffaele Salvatore (capogruppo UDC – Patto per Alghero), Marco Tedde (capogruppo Forza Italia), Michele Pais (capogruppo Lega), Alessandro Cocco (capogruppo Fratelli d’Italia), Massimiliano Fadda (capogruppo Prima Alghero). Documento approvato dall’Aula che riportiamo qui in maniera integrale, resta il fatto che, a prescindere da atti, più o meno vincolati, Alghero, suoi cittadini e turisti attendono da anni, pensiline e paline informative ovvero il minimo indispensabile per definirsi un luogo civilizzato.

“Esprimiamo grande soddisfazione per l’approvazione, da parte del Consiglio Comunale di Alghero, dell’ordine del giorno da noi presentato lo scorso 30 dicembre 2024, che impegna il sindaco Raimondo Cacciotto e la giunta comunale a procedere con l’installazione di una pensilina per la fermata dell’autobus in via Cagliari, nel lato destro del senso di marcia, proprio di fronte all’ingresso del Mercato Civico.

Un piccolo ma significativo segnale di attenzione verso i cittadini, in particolare gli anziani e i frequentatori abituali del mercato, costretti finora ad attendere il bus sotto sole e pioggia. La fermata, collocata in una zona centrale e ad alta frequentazione, meritava da tempo un intervento semplice quanto necessario.

Il dibattito in aula ha consentito di affrontare, più in generale, il tema delle pensiline e delle fermate, evidenziando un quadro ancora fortemente insufficiente per una città che ambisce a essere moderna, turistica e accessibile. La situazione del servizio ARST resta largamente inadeguata, con troppe fermate prive di copertura e scarsa attenzione al comfort degli utenti.

Ringraziamo tutti i colleghi consiglieri che hanno sostenuto la nostra proposta e vigileremo affinché si proceda rapidamente all’installazione della pensilina, senza ulteriori ritardi”.

Nella foto il Consiglio Comunale di ieri

4milioni di euro, Mascia destina “l’avanzo” per riqualificare Sassari

SASSARI – Oltre 1 milione e 800mila euro per la manutenzione di strade e marciapiedi, 850 mila euro per i parchi cittadini e le aree giochi, quasi 400mila euro per il polo dell’infanzia al Sacro Cuore, poco più di 100mila euro per la manutenzione e la riapertura del barbacane di piazza Castello. Sono i principali interventi programmati dalla giunta comunale grazie alla quota dell’avanzo di amministrazione che può essere immediatamente svincolata e messa a correre per far fronte alle esigenze dell’amministrazione e, soprattutto, della città. Si tratta complessivamente di 4 milioni e 31mila euro rispetto ai quali l’esecutivo guidato dal sindaco Giuseppe Mascia – su proposta dell’assessora al Bilancio, Giuseppe Masala – ha stabilito la ripartizione e l’utilizzo.

La fetta più grossa della torta è stata destinata a un piano straordinario di interventi di manutenzione delle strade e dei marciapiedi cittadini, che costituiscono storicamente una delle note dolenti dell’intero territorio comunale anche a causa della vastità della rete viaria sassarese. Il settore Infrastrutture della mobilità e Traffico dispone ora di 1 milione e 823mila euro per far fronte alle situazioni più urgenti.
Significativo anche lo sforzo programmato per giardini e parchi pubblici. Tra i 300mila euro per la manutenzione e l’adeguamento delle aree giochi, i 250mila per l’illuminazione e la manutenzione dei parchi e i 250mila per la realizzazione di nuovi chioschi, alle aree verdi cittadine sono stati destinati 800mila euro.

Seguono, in ordine di dimensione economica, il polo dell’infanzia tra via Quasimodo e piazza Sacro Cuore, per il quale ci sono 377mila euro, e i 105mila euro per le opere propedeutiche alla riapertura al pubblico del barbacane, già anticipata in commissione cultura dall’assessora Nicoletta Puggioni. Per la guardiania al mattatoio di Truncu Reale ci sono 110mila euro, mentre 100mila serviranno per assegnare l’incarico professionale finalizzato al censimento delle aree verdi e delle alberature. Stessa cifra per l’incremento della superficie utile di edifici vincolati come Monserrato o l’ex Infermeria San Pietro e per la realizzazione del collettore fognario per la scuola primaria di Sant’Orsola, in via Castellaccio. Previsti 150mila euro per l’accordo quadro sugli impianti sportivi, mentre per il campetto di calcio di Bancali ci sono 40mila euro.

Gli altri soldi andranno a finanziare gli interventi sulla fossa settica al Ceas di Baratz, i servizi di facchinaggio, le prestazioni professionali nel settore dei Lavori pubblici, la sistemazione degli ascensori nelle scuole di via Cilea e di via Genova, la potabilizzazione dei depositi idrici di 22 scuole e la Scia a Lu Fangazzu. Per queste voci ci sono rispettivamente 50mila, 40mila, 21mila, 73mila e 200, 56mila e 120 e 35mila euro.

«Con l’approvazione del rendiconto per il 2024 abbiamo potuto rideterminare l’ammontare della quota di avanzo di amministrazione accantonata al Fondo per i crediti di dubbia esigibilità», spiega Giuseppe Masala. «Questo ci ha permesso di individuare una quota svincolabile – prosegue l’assessore – attraverso la quale programmiamo investimenti e spese correnti che per Sassari ancora prima che per Palazzo Ducale sono essenziali». Come rimarca anche il sindaco Giuseppe Mascia, «il lavoro certosino degli uffici e dell’assessore ci permette di liberare risorse necessarie per la cura della città, a iniziare da spazi che sono per tutti, come le strade, i marciapiedi, le aree verdi, le scuole e gli impianti sportivi».

“Hpv..e tu?”: Asl di Sassari, Bobòscianèl e scuole: la vaccinazione a teatro

SASSARI – Vaccino, prevenzione, trasmissione, virus, tumore, cure: sono questi i temi affrontati ieri durante la giornata “Hpv..e tu?”, il progetto sperimentale della Asl di Sassari organizzato per sensibilizzare gli studenti della scuola secondaria della Provincia sull’importanza della vaccinazione per contrastare il Papilloma virus umano (Hpv).

Sono stati quasi 400 i dodicenni e gli insegnanti che ieri hanno assistito ad una performance teatrale, basata sulle regole del teatro dell’assurdo che, nonostante il tema affrontato, ma attraverso una narrazione estremamente ironica, è stata in grado di inchiodare alle poltroncine il giovane pubblico in platea.

Il corto teatrale “In ultima analisi”, portato in scena dalla compagnia BobòScianèl, si ambientava nella sala d’attesa di un medico, dove i pazienti attendevano gli esiti dei propri esami. Protagoniste della performance due infermiere ciniche e crudeli che sentenziavano e giudicavano i pazienti su diversi fronti, annunciandogli scenari tremendi di fine vita e inenarrabili sofferenze, causate da un passato di mancati controlli medici, non adesione agli screening, poca attenzione alla vaccinazione.

“Abbiamo affrontato un tema delicato attraverso un linguaggio alternativo per raggiungere una fascia d’età giovanissima: era questo l’obiettivo del nostro progetto sperimentale, parlare alle nuove generazione per affrontare e comunicare tematiche fondamentali legate alla salute”, spiega Patrizia Carboni, direttrice della Sc Prevenzione e Promozione della Salute.

Il progetto sperimentale è stato realizzato dalla Asl di Sassari, attraverso le strutture di Prevenzione e Promozione della Salute, di Igiene e Sanità Pubblica, del Consultorio per la Salute delle Famiglie e del Servizio Riabilitazione Residenziale e Semiresidenziale Psichiatrica, “quale attività di informazione diretta per coinvolgere i dodicenni del territorio per il recupero delle vaccinazioni contro il Papillomavirus”, spiega Anna Burruni, direttrice del servizio di Igiene e Sanità Pubblica della Asl di Sassari.

Nell’auditorium provinciale, attraverso l’arte e l’ironia ed un linguaggio accessibile, sono stati affrontati argomenti complessi come la trasmissione del virus, l’importanza della vaccinazione, le strategie di prevenzione e le implicazioni sulla salute.

“Un’iniziativa educativa innovativa che unisce scuola, istituzioni sanitarie e famiglie, con l’obiettivo di promuovere la cultura e l’importanza della prevenzione, in modo da favorirne un’adesione consapevole. La Asl di Sassari rinnova in questa maniera il proprio impegno a promuovere una sanità vicina, proattiva e capace di parlare il linguaggio delle nuove generazioni, che non si limita ad informare ma costruisce cultura, responsabilità e comunità, con l’obiettivo di stimolare la consapevolezza, favorire il dialogo e abbattere eventuali tabù”, spiega il commissario della Asl di Sassari, Paolo Tauro.

Un progetto innovativo che ha potuto contare sulla fattiva collaborazione dell’Ufficio Scolastico provinciale e che sin da subito ha sposato l’iniziativa, coinvolgendo una rappresentanza delle prime classi delle scuole secondarie del Nord ovest della Sardegna, in un progetto articolato che verrà riproposto anche nelle prossime annualità scolastiche.

Erano presenti gli Istituti comprensivi n. 2 di Alghero, di Ozieri, n. 2 “don Sanna” di Porto Torres, mentre di Sassari erano presenti gli istituti: “Farina”, “Li Punti”, “Monte Rosello alto”, “Tola”, “Pertini-Biasi”, “Brigata Sassari” e il convito “Canopoleno”.

Per la Asl di Sassari, oltre agli operatori, erano anche presenti il direttore sanitario, Vito La Spiana, e la direttrice dei servizi socio sanitari, Annarosa Negri, mentre per l’ufficio scolastico provinciale era presente Cristina d’Amicis, referente provinciale per l’educazione alla salute.

“Vaccinarsi significa proteggere la propria salute, ma anche contribuire alla protezione della comunità, riducendo la diffusione del virus. È un atto di responsabilità verso sé stessi e verso gli altri e contribuisce a ridurre la circolazione del virus nella popolazione”, aggiunge la Burruni.

In seguito alla giornata di informazione la Asl di Sassari sta organizzando a giugno tre open day vaccinali, dedicati a ragazzi dagli 11 ai 18 anni. Gli appuntamenti son fissati per il 14 giugno 2025 Alghero, 21 giugno 2025 Ozieri e 28 giugno 2025 Sassari

“Il vaccino Hpv ti può salvare la vita, quindi non perdere altro tempo, proteggiti oggi per prevenire domani”, e’ l’appello lanciato a gran voce dalla Asl di Sassari.

Il Progetto “Hpv: conoscere per proteggere”. Il progetto proseguirà nel triennio scolastico 2025/2027 e si arricchirà di una fase creativa rivolta agli studenti che verranno impegnati in un concorso volto a realizzare un elaborato ( a scelta tra Video, Grafica, Scrittura Creativa, Musica) con l’intento di sensibilizzarli sull’importanza della vaccinazione contro l’HPV, utilizzando un linguaggio chiaro, coinvolgente e adatto al mondo dei giovani.
Il progetto ha visto la partecipazione attiva del Dipartimento di salute mentale e dipendenze della Asl di Sassari, i cui utenti sono stati coinvolti nella realizzazione di materiale didattico utilizzato dagli studenti al termine dello spettacolo teatrale, mentre sul palco, nell’intendo di favorire un momento di riflessione, erano presenti anche persone seguite dal Centro di Salute mentale

Così vicini, così lontani: Alghero deve darsi una mossa

ALGHERO – Sembra impossibile che nella stessa regione, a distanza di pochi chilometri, con caratteristiche molto simili, possano insistere realtà così differenti. Non da sempre, ma almeno da diversi lustri. Eppure da una parte insiste una cittadina che ha “inventato” il turismo ed è stata la prima ad avere un aeroporto dedicato a questo importante comparto, centrale e vitale (non solo per la Sardegna ma per l’intero Paese), dall’altra una località che, fino a qualche decade addietro, era poco più che un centro marittimo di passaggio verso le località più rinomate della Costa Smeralda o altri luoghi costieri.

Invece è così, come commentano tutti da tempo, “oramai Olbia ha messo la freccia e Alghero non le vede nemmeno e fra poco supererà anche Sassari”, così un imprenditore, già amministratore provinciale. L’elenco delle questioni che vedono la Città gallurese prendere il largo sulle “cugine” dal lato opposto dell’Isola sono tante e innumerevoli e ci ritorneremo, ma per adesso ci soffermiamo su un paio di esse emerse in queste ore.

“Sabato abbiamo inaugurato l’area di sosta alla radice dell’Isola Bianca, in via Anfossi: 120 posteggi gratuiti fino a 24 ore consecutive. L’invito resta quello di utilizzare le automobili il meno possibile e vivere la nostra splendida città a piedi o in bicicletta”, così il sindaco di Olbia Settimo Nizzi. A questo va aggiunto il fatto concreto, non idee, sogni, annunci, progetti, ma realtà, della destinazione a “Casa dello studente” del Geovillage, “nuove residenze universitarie destinate agli studenti dei corsi di laurea di Olbia al Geovillage dal gruppo Alma che ha recentemente rilevato dal Cipnes Gallura il complesso di zona industriale, prevede la realizzazione di 236 alloggi in tre edifici moderni e sostenibili, contribuendo a rafforzare Olbia come città universitaria”.

Nuovi parcheggi e alloggi per gli studenti. Due interventi atti a migliorare i servizi di una Città e far crescere le ricadute economiche e il benessere sociale. Senza troppi fronzoli, orpelli e fanfare, ma fatti concreti. Opere attese, nel caso di Alghero, da anni, per i parcheggi, da sempre, per gli alloggi degli studenti. Ma, mentre qui sono oggetto di attesa e continuo “stimolo” da parte di chi, tramite media o altro, crede nello sviluppo e crescita della propria cittadina e sono anche oggetto di annunci e comunicazioni varie, dall’altra sono fatti concreti, opere, servizi, eventi e tanto altro.

Difficile che tutta questa positività dipenda solo dalla bravura del sindaco Settimo Nizzi (e anche da alcuni che lo hanno preceduto). E’ chiaro che quell’area della Sardegna, visti gli elementi virtuosi presenti anche in altri centri (vedi Golfo Aranci, Budoni, Liori Porto San Paolo, etc), ha sempre di più una maggiore qualità, o comunque volontà di passare dalle parole ai fatti, nelle figure decisionali e apicali. In tutti i settori, non solo nella politica. Alghero deve, da tempo, darsi una mossa ed entrare nella fase della concretezza, del fare e, soprattutto, del “far fare”

Nella foto il sindaco di Olbia Settimo Nizzi

“Moro può migliorare, Cacciotto intervenga: basta guardare al passato”

Alghero, 20 maggio 2025 -Siamo stati fin troppo facili profeti. Con un Ordine del Giorno dello scorso novembre abbiamo evidenziato i ritardi dell’Amministrazione Cacciotto nel bandire la nuova gara ed abbiamo espresso profonda preoccupazione per le gravissime criticità in tema di igiene urbana che la città di Alghero si apprestava ad affrontare nel periodo estivo. C’erano, e ci sono, una serie interminabile di falle nel servizio che abbiamo prontamente denunciato. Ma non ci siamo limitati alla denuncia dei disservizi. Abbiamo proposto interventi immediati, a partire dall’adozione di urgenti atti amministrativi e indirizzi al Servizio Ambiente per consentire alla città di Alghero di affrontare l’imminente stagione turistica con un servizio di igiene urbana efficiente, a tutto vantaggio dell’attrattività e del decoro della destinazione turistica”.

“Non siamo stati ascoltati, e oggi vediamo i preoccupanti risultati. Il dissennato taglio di mezzi e operatori nelle isole ecologiche dell’Agro, Valverde, Sant’Anna hanno provocato pericolose discariche a cielo aperto che rischiano di diventare strutturali se non si interviene immediatamente assumendo nuovi operatori e acquistando nuovi mezzi che abbiano le caratteristiche necessarie per essere messi in esercizio. Questi sono solo i prodromi ci una situazione che rischia di diventare esplosiva, con rischi per la salute degli operatorie e, per di più, con macchine ferme e non funzionanti. Invitiamo L’Amministrazione Cacciotto ad intervenire con decisione, ripristinando le Isole ecologiche permanenti, intensificando la loro pulizia, e istituendo una Task Force politico-amministrativa straordinaria che affronti i vari problemi e metta in campo ipotesi immediate di soluzioni”.

“A partire dall’aumento degli operatori stagionali. Eviti, l’Amministrazione Cacciotto, di scaricare responsabilità su precedenti amministrazioni e lavori per dare alla Città un servizio di igiene in linea con le esigenze di una città che si appresta a affrontare la stagione turistica. Noi dall’opposizione siamo disponibili a collaborare, ma sulla base di proposte chiare, risorse sufficienti e capacità di visione dell’immediato futuro del servizio di igiene urbana. Lo ha dichiarato il Capogruppo di Forza Italia Marco Tedde.

Arresti “Mafia Nigeriana”, Lega: “Basta con l’abbandono del Centro Storico di Sassari”

SASSARI – «Il blitz contro la mafia nigeriana condotto dalla Squadra Mobile di Sassari e dal Servizio Centrale Operativo, sotto il coordinamento della Direzione Distrettuale Antimafia di Cagliari, rappresenta un duro colpo alla criminalità organizzata e un grande successo delle nostre forze dell’ordine. A loro va il nostro plauso e il nostro pieno sostegno».

Lo dichiarano in una nota congiunta gli avvocati Gabriele Satta e Giovanna Maria Zappareddu, esponenti del coordinamento cittadino della Lega Sassari, commentando l’operazione che ha portato all’arresto di trenta presunti affiliati a un’organizzazione criminale nigeriana attiva in città e in altre province italiane.

Secondo i due esponenti del Carroccio, la criminalità ha trovato terreno fertile in un tessuto urbano abbandonato, dove edifici fatiscenti vengono affittati a basso costo, senza controlli, a comunità fragili e vulnerabili.
«Questa situazione – spiegano– ha trasformato interi isolati in aree fuori legge, favorendo l’emergere di organizzazioni che prosperano nella marginalità e nel disinteresse delle istituzioni».

“È necessario che il Comune – proseguono – attivi un censimento degli immobili affittati, verifichi le modalità di locazione e avvii un serio piano di rigenerazione urbana. La legalità si costruisce anche con politiche abitative giuste, sicure e sotto il controllo delle istituzioni. Oggi i sassaresi perbene sono costretti a vivere nella paura o ad abbandonare le proprie case. Tutto ciò è stato favorito da un’ipocrisia dell’accoglienza che ha alimentato degrado e criminalità».

«La mafia nigeriana – proseguono – ha trovato terreno fertile in un contesto urbano abbandonato a sé stesso, con edifici occupati senza controllo e affitti fuori da ogni regola. Serve una risposta immediata e concreta: censimento degli immobili, controlli sulle locazioni, piano di rigenerazione urbana trasparente e inclusivo».

«La Lega ha le idee chiare: serve alimentare la cultura della legalità, del rispetto. Rilanciare il centro storico significa restituire legalità, sicurezza e vivibilità, favorendo il ritorno di famiglie e attività commerciali. Non possiamo più permettere che questa parte della città sia ostaggio del degrado e dell’illegalità».

«Il centro storico deve tornare ai sassaresi – concludono Satta e Zappareddu –. Basta degrado e criminalità. È tempo di legalità, sicurezza e giustizia sociale. Serve rispetto delle regole e sostegno ai cittadini perbene».

Nuova fase per Secal, più operatività e diffusa comunicazione: video su Tari e Imu

ALGHERO – L’obbiettivo è quello di rafforzare la competenza e rilanciare l’operatività per supportare le attuali strutture operative con capacità tecnico specialistiche nelle materie della Riscossione Coattiva e Contenzioso con riguardo alle attività previste dal contratto di servizio tra la Società ed il Comune. La Secal assume due figure a tempo determinato con adeguate conoscenze nel campo della gestione dei Tributi Locali, in particolare nella gestione della riscossione coattiva e contenzioso. Il contratto sarà per otto mesi.

“Partiamo da questo passo per prevedere la messa a sistema del settore della riscossione per l’efficienza della partecipata che progredisce guarda al futuro con un rinnovato rapporto con i cittadini” afferma l’Assessore alle Finanze Enrico Daga. Su questo fronte infatti la Secal sta attuando una serie di iniziative dedicate all’informazione ai cittadini sugli avvisi di accertamento che nelle prossime settimane saranno loro inviati sulla tari degli anni 2022-2023. Si tratta della seconda parte degli avvisi già inviati nell’estate 2024 relativamente alle annualità 2019-2021. Si stanno conducendo due attività distinte: da una parte si sta procedendo con la notifica di avvisi di accertamento in caso di difformità tra superfici dichiarate, importi dovuti ed effettivamente versati. Dall’altra, invece, in seguito all’accertamento della verifica di quanto dichiarato dai contribuenti, la Secal sta inviando la richiesta della differenza d’imposta, con anche sanzioni e interessi laddove risulti una “omessa o infedele denuncia”.

La campagna di comunicazione della Secal diretta ai cittadini suggerisce di agire direttamente sul portale della partecipata per verificare e regolarizzare la propria posizione in autonomia, sia Tari che Imu, riducendo così l’applicazione di sanzioni e interessi e delle spese di notifica. Ciò anche per evitare il ripetersi di situazioni di disagio per i cittadini costretti nell’estate scorsa a recarsi in gran numero presso gli sportelli di Sant’Anna. “Il lavoro di affiancamento tra l’ufficio tributi e la partecipata è diventato un modo di lavorare proficuo, iniziato dando priorità al supporto ai cittadini, con adeguata accoglienza e informazione precisa. Le segnalazioni ricevute dagli utenti non sono rimaste inascoltate, ed è per questo che abbiamo concordato con la direzione della Secal di agire preventivamente per evitare al massimo i disagi”, aggiunge l’Assessore Daga. Le domande di ammissione alla selezione dovranno essere presentate entro il 4 giugno. Tutte le informazioni sono reperibili sul sito della Secal Alghero https://secalalghero.it

ECCCO IL VIDEO TUTORIAL SUI PAGAMENTI TARI
https://www.youtube.com/watch?v=RZYPSINmUwM

ECCO IL VIDEO TUTORIAL SUI PAGAMENTI IMU
https://www.youtube.com/watch?v=_o7d9tcj3xA

Nella foto l’assessore Enrico Daga

Bastioni, Centro Storico (e non solo) meritano più attenzione | FOTO

ALGHERO – E’ oramai da mesi che nei bastioni Marco Polo sono presenti delle transenne per mettere in sicurezza un’area oggetto di caduta di diversi calcinacci da una palazzina che si affaccia sul golfo di Alghero. A prescindere dall’arrivo della bella stagione e dunque dell’aumento di coloro che vivono e frequentano la Riviera del Corallo, sarebbe stato opportuno obbligare il privato a intervenire per tempo e non lasciare un’area di pregio in tali condizioni.

Tali problemi sono visibili in diverse zone della Città compresa l’angolo tra via XX Settembre e Piazza Sulis e ingresso largo San Francesco dove sorge una residenza privata, confinante col Bar Orange, che si trova in totale degrado ed evidente decadenza oltre che pessimo decoro. In queste situazioni, pur trattandosi di problematiche in capo non al “pubblico”, che l’Amministrazione Comunale intervenisse per impedire tali condizioni di pessimo decoro, ancora di più in pieno centro storico. Condizione che, come emerso in questi giorni, fa il paio con alcuni pregiati immobili dati in uso all’Unversità di Sassari vedi facciata, decadente, di Santa Chiara e porzione di via Cavour del Pou Salit. Inoltre nel lungomare dei bastioni Cristoforo Colombo sono caduti due pali della luce e, al netto del posizionamento del solito nastro bianco rosso e transenne, emerge la necessità che vengano sostituiti, non fra mesi, ma se possibile a breve.

Inoltre a Porta Terra, dunque uno dei principali accessi ne centro storico e fronte la sede principale del comune, da settimane sono state posizionate altre transenne per impedire il passaggio su una parte (un paio di mattonelle) della pavimentazione ammalorata. Per chiudere uno dei problemi maggiori per il decoro di Alghero e in particolare del Centro Storico ovvero lo stop, da mesi, nel cantiere dell’ex-caserma di via Simon con piazza Pino Piras totalmente inaccessibile e dunque anche in preda al degrado.

Pulizia, verde, fiori e anche più attenzione al ritiro dei rifiuti e anche nella sistemazione dell’acciottolato oltre che delle ringhiere e scalinate dei bastioni potrebbero contribuire, com’è ovvio, ad un maggiore decoro offrendo così un migliore cartolina di Alghero.