Nuovo medico all’Ospedale Marino, intervento di Mulas (Udc)

ALGHERO – “Grazie all’arrivo di un nuovo medico sarà rafforzato l’organico professionale della Riabilitazione del Marino. Questo permetterà di ripristinare a pieno regime l’attività ambulatoriale, con le visite fisiatriche rivolte al territorio. Ma sarà l’occasione finalmente, di riappropriarsi degli spazi per aumentare i posti letto della degenza. Visto le richieste di ricovero in aumento, oggi, con una unità in più specializzata, si possono soddisfare le richieste sempre più numerose di pazienti provenienti dai reparti post-acuti (Stroke Unit, Medicine, Neurologia,Ortopedia,Neurochirurgia) del Nord Ovest della Sardegna”, cosi il presidente della Commissione Sanità Christian Mulas e il gruppo consiliare Udc Alghero.

“Il Marino di Alghero, polo per decenni dell’eccellenza riabilitativa in Sardegna, sta cercando con la sua professionalità dei medici, fisioterapisti, infermieri e operatori socio sanitari, di garantire tutti i giorni, un servizio di efficienza e professionalità per il territorio, tutto questo sotto la guida professionale del Primario del reparto di riabilitazione del dott. Silvano Camerada. I pazienti che hanno necessità di riabilitazione intensiva che implichi un elevato livello di tutela medico-infermieristica e attrezzature tecnologicamente avanzate possono essere curati e riabilitati anche ad Alghero”.

“Il rischio annunciato del ridimensionamento del Marino operato dapprima con la riduzione dei posti letto e ora con l’accorpamento con l’università di Sassari non deve destare preoccupazione, se la volontà della Regione è di investire sull’eccellenza del presidio, per garantire l’eccellenza per territorio. Siamo contenti che il nostro intervento con il supporto del partito Regionale Udc, ha contribuito a rafforzare l’arrivo di una nuova unità medica specializzata per il reparto di riabilitazione, così dando un po’ di ossigeno ad un reparto che fino a qualche giorno fa aveva solo 6 Medici e il Primario”

“Sblocco 4 corsie, ora accelerare sull’iter”

CAGLIARI – «Finalmente il Consiglio di Amministrazione di Anas ha approvato il progetto esecutivo per il completamento della “Sassari-Alghero”» – dichiara il Presidente del consiglio regionale Michele Pais – «Un risultato atteso da anni che ha visto impegnati il Presidente della Regione Christian Solinas e l’Assessore dei Lavori Pubblici Aldo Salaris e che ha trovato l’intera classe politica sarda unita per il raggiungimento dell’irrinunciabile obiettivo».

«L’auspicio, ora, è che si arrivi celermente alle procedure di appalto e accantieramento dei lavori e che non ci siano più rallentamenti burocratici per il completamento di questa strada che il territorio del nord ovest attende ormai da decenni» – conclude il Presidente Pais.

Sblocco 4 corsie, Bruno: progetto alla città e subito appalto

ALGHERO – “Subito l’appalto per il lotto 1 e 4 della Sassari- Alghero”. Lo chiede l’ex sindaco Mario Bruno che “apprende con soddisfazione la notizia dell’approvazione del progetto esecutivo ed auspica una celere verifica del contratto di programma tra ministero infrastrutture e Anas per giungere, nella prima parte del 2022, all’appalto dei lavori che richiederanno interventi fino al 2025, circonvallazione compresa”. Mario Bruno chiede inoltre al Sindaco di Alghero, al Commissario per le opere pubbliche strategiche in Sardegna Christian Solinas e all’Anas “la presentazione pubblica in città del progetto esecutivo, comprese le opere di mitigazione che riguarderanno la realizzazione non solo del completamento della strada a quattro corsie, la bretella per l’aeroporto e la circonvallazione urbana, ma anche la realizzazione di piste ciclabili a corredo dell’infrastruttura, in grado di assicurare anche una viabilità sostenibile e leggera”.

Sblocco 4 Corsie, commento della deputata Deiana

ROMA – “Non sarà nell’elenco delle opere incompiute la Strada Statale 291, che rappresenta un collegamento veloce tra Sassari e Alghero, e l’aeroporto di Fertilia. Il Cda dell’Anas ha, infatti, approvato ieri il progetto esecutivo per un importo complessivo per oltre 167 milioni”. Lo dice compiaciuta la deputata del Movimento 5 stelle Paola Deiana, che sin dal suo insediamento al Parlamento ha cercato di sbloccare la tanto annosa questione della SS 291, lavoro che, chiaramente, sta portando i suoi frutti.

“Nel dl Infrastrutture approvato a novembre – sottolinea l’onorevole – al fine di non perdere i finanziamenti – ho immediatamente presentato un apposito emendamento con il quale ho chiesto la proroga dei fondi per un altro anno. Passo importantissimo senza il quale non si poteva andare avanti”.

“I cittadini del territorio – continua Paola Deiana – aspettano e hanno bisogno di questa strada, al cui progetto, che risale agli anni ’80, andato avanti a singhiozzi, è stata impressa una notevole accelerazione negli ultimi due anni”. “Su questo fronte, con il via libera di ieri da parte del Cda di Anas, inizieremo senz’altro il nuovo anno sotto i migliori auspici”, conclude la deputata del Movimento 5 stelle.

Solinas informa: l’Anas sblocca (finalmente) la “4 corsie”

Il Consiglio di Amministrazione di Anas ha approvato il progetto esecutivo dell’intervento sulla Strada Statale 291 “Sassari-Alghero” (importo complessivo per oltre 167 milioni).

“Accogliamo con favore questo ulteriore e necessario passo avanti di Anas, che va incontro alle esigenze della Regione di dotare l’Isola di una rete viaria efficiente, sicura e adeguata alle sfide future, condizioni necessarie per un reale sviluppo economico e sociale della Sardegna”, ha detto il Presidente della Regione Christian Solinas in qualità di Commissario Straordinario per le opere pubbliche della Sardegna. “Solo attraverso collegamenti efficienti possiamo combattere mali atavici quali l’isolamento e lo spopolamento, su cui siamo concentrati con misure di contrasto che ci auguriamo possano portare a straordinari risultati già nel breve termine”, ha aggiunto il Presidente in riferimento ai provvedimenti in favore dei Comuni sotto i 3mila abitanti contenuti nella Manovra Finanziaria.  “La Regione è impegnata nell’instancabile opera di modernizzazione dell’intera rete stradale dell’Isola”, ha aggiunto l’Assessore dei Lavori Pubblici Aldo Salaris, che ha definito l’intervento sulla Sassari-Alghero “strategico perché collegherà velocemente Sassari e Alghero, e l’aeroporto, e, in generale, decisivo per colmare il gap di collegamenti e necessario per alimentare uno scambio di relazioni proficuo tra Comuni anche distanti tra loro, in particolare tra il Nord Sardegna e il resto dei territori”.

Tecnicamente, il progetto verrà ora inviato al Ministero delle Infrastrutture e delle Mobilità Sostenibile per la relativa verifica del Contratto di Programma 2016-2020 tra Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ed Anas. In seguito alla verifica del MIMS, Anas avvierà il procedimento di gara per l’affidamento in appalto dei lavori della realizzazione delle opere con la pubblicazione del bando e l’espletamento della fase di gara. I tempi per la realizzazione dell’intervento sono di 3 anni e mezzo.

“Posidonia, recupero sabbia e avanti con progetto a San Marco”

ALGHERO – Proseguono  le operazioni di trasporto a recupero della posidonia e contestuale restituzione della sabbia che si protrarranno sino alla prossima estate. Ad oggi, solo per l’anno 2021, son circa 2400 le tonnellate trasportate a recupero e  1000 le tonnellate di sabbia già restituite agli arenili di provenienza.

La sabbia viene depositata al riparo delle mareggiate, in attesa della nuova stagione estiva, presso il primo tratto della spiaggia di San Giovanni. Considerati gli importanti quantitativi di sabbia che ancora dovranno esser restituiti, gli uffici competenti stanno valutando la possibilità di aprire un ulteriore varco d’ accesso alla spiaggia libera che permetta non solo di facilitare le operazioni ma anche di evitare, durante l’estate, il transito dei mezzi dedicati alla pulizia lungo tutta la spiaggia e che permetta di avere un utile acceso anche per i mezzi di soccorso.

Dopo l’approvazione della delibera Regionale proposta dall’Assessore Lampis che stanzia 1,3 milioni di  euro per il 2020 e 2021 da destinare alle attività di gestione dei depositi di posidonia nelle spiagge, il Comune di Alghero ha in questi giorni trasmesso gli atti per ottenere il rimborso delle spese sostenute.  “Una parte dello stanziamento (250mila euro) – riferisce l’Assessore all’Ambiente Andrea Montis –  sono destinati straordinariamente ed esclusivamente al Comune di Alghero dove, nelle varie spiagge urbane e periurbane, si deposita un’ingente quantità di foglie di posidonia che compromette la fruizione sostenibile dei litorali. Il Comune di Alghero ha comunque la possibilità di concorrere all’accesso agli ulteriori fondi appositamente destinati per tutti i comuni della Sardegna”.

Al riguardo  gli uffici Comunali hanno trasmesso alla Regione la rendicontazione delle spese affrontate sia per l’anno 2020 e 2021 per un totale di € 390.000. La richiesta è stata possibile grazie agli importanti interventi effettuati con variazioni di bilancio con cui si è scelto di destinare ingenti somme alla gestione della posidonia Intanto, dopo l’aggiudicazione dei lavori da parte del Consorzio Industriale di Sassari per la realizzazione di un impianto di trattamento delle terre di spazzamento e della posidonia spiaggiata nell’area industriale di San Marco, vanno avanti le procedure tecnico burocratiche per l’ottenimento delle autorizzazioni e l’avvio dei lavori. “Si tratta di operazioni complesse ma son sicuro che se tutte le amministrazioni presenti e future saranno in grado, cosi come sta avvenendo, di mettere un proprio tassello, anche in continuità, per il raggiungimento dell’obbiettivo, in futuro sarà tutto più semplice”, conclude l’Assessore Montis.

Stadi pieni (60mila a San Siro), concerti vuoti e il doppiopesismo sul virus

ALGHERO – Una cosa, di sicuro, l’abbiamo imparata, nell’incertezza generale, rispetto alla diffusione del Covid-19: il virus è più contagioso in certi ambiti rispetto ad altri. Ma non, come la scienza ci indica, ovvero i luoghi al chiuso, più affollati, sono migliori conduttori. Pare, invece, ci sia una differenziazione legata non alla tipologia degli spazi (grandi, piccoli, etc), ma alla motivazione dell’assembramento: stadi pieni si, concerti e spettacoli no.

Questo è così, oggi. Ancora di più in vista degli eventi di fine anno che le piazze di tutta Italia avrebbero dovuto fare ma che, in alcuni centri, stanno già cancellando per scelte dei sindaci sempre più “messi all’angolo” da parte di una politica centrale che, appunto, pare usare “due mesi e due misure”. Non si parla a livello empirico, ma basta vedere questi giorni, queste ore, cosa accade in tutti i campi sportivi. Dagli stadi stracolmi di calcio (nelle varie serie, dalla maggiore a quelle minori, con ieri ben 60mila persone a San Siro per Inter-Napoli) per passare al basket. Palazzetti pieni per le sfide cestistiche, ma serrati per la musica.

Si sa, che da sempre, il settore dello spettacolo, nonostante dia lavora ad una mole di persone, soprattutto, giovani, ma non solo, e che sia una colonna fondamentale per l’economia nazionale, non sia “tutelato” a dovere nelle stanze che contano. Salvo poi assistere questi essere luoghi di occupazione lavorativa, divertimento e svago e soprattutto miglioramento della qualità della vita, come insegnano tutti gli indicatori. Eppure, nonostante questo, stadi pieni e arene dei concerti vuote.

Forse ci dovrebbe essere un po’ più di buon senso, lungimiranza e riconoscenza verso un comparto che è uno dei motivi per cui l’Italia è riconosciuta come culla della Cultura da tutto il Mondo. Certo, più facile avere consenso per comparti vedono tifosi eccellenti, ma anche questi hanno figli (o loro stessi) che vanno ai concerti. Certo, queste virtù sono sempre meno diffuse e forse la motivazione è anche perchè sussiste, ancora in pochi detrattori che ignorano determinati elementi oggettivi, la convinzione che con la “cultura non si mangia”. Purtroppo per questi, è proprio il contrario e le aree più evolute del Pianete lo dimostrano, da sempre.

Premio Alghero Donna, premi, riflessioni e musica: un successo

ALGHERO – Pubblico accogliente e caloroso ha confermato la simpatia e la partecipazione della città al Premio Alghero Donna nell’edizione 2021. Con scioltezza e competenza, come sempre ha condotto la serata Neria De Giovanni, che ha ideato il Premio nel 1995, presidente della Giuria e dell’Associazione Salpare che organizza l’evento col patrocinio ed il contributo del comune di Alghero.
La serata si è aperta con un intervento musicale curato dal maestro Mauro Uselli col suo flauto traverso, accompagnato da Vittorio Ferrara alla tastiera.
Proprio la De Giovanni ha dato subito lettura di un bell’indirizzo di saluto e plauso arrivato dalla sottosegretaria del Ministero della cultura, sen. Lucia Borgonzoni.

Il sindaco di Alghero Mario Conoci ha salutato il pubblico e le premiate, riaffermando la volontà dell’Amministrazione di riportare in pianta stabile il Premio ad Alghero, magari alla riapertura della stagione estiva, cioè nel mese di giugno, così come era stato ideato. La premiazione ha avuto inizio con una novità rispetto alle precedenti edizioni. Infatti è stata conferita la Menzione d’Onore alla giornalista algherese Dolores Serra, redattrice dell’emittente televisiva Catalan Tv.
A premiare lo stesso sindaco Conoci.
Neria De Giovanni ha quindi seguito la scaletta tradizionale chiamando sul palco la scrittrice vincitrice della sezione Prosa, Catena Fiorello Galeano per il romanzo “Amuri” (Giunti Editore).

La motivazione è stata letta da Silvana Pinna, storica figura dell’associazionismo algherese, in nome dell’Unicef come le altre “lettrici” tutte appartenenti al ricco panorama associativo locale. Ha premiato il sindaco di Alghero.  La simpatia e la comunicabilità di Catena Fiorello ha conquistato il pubblico che ama molto i suoi libri pieni di sole siciliano. poeta Anna Santoliquido che arriva da Bari, premiata per i numerosi libri tradotti all’estero, tra cui “La casa di pietra”, in Romania, ha ascoltato la motivazione letta dalla presidente della Rete delle Donne di Alghero, Speranza Piredda. A premiarla un’altra donna, la dirigente del commissariato di Alghero, Claudia Maria Gallo. La motivazione della sez. giornalismo alla corrispondente RAI da Parigi, Inam Sabbath è stata letta dalla presidente della sezione locale della Fidapa, Monia Satta.
Purtroppo la giornalista ha dovuto comunicare agli organizzatori la sua assenza in quanto in quarantena per un contagio familiare. Ha comunque salutato e ringraziato il pubblico presente con un collegamento telefonico a viva voce.
La cerimonia di Premiazione si è conclusa con la lettura da parte di Neria De Giovanni della motivazione del Premio Speciale della Giuria alla condirettrice di Videolina, Simona De Francisci, premiata dalla segretaria generale del comune di Alghero, Giovanna Solinas Salaris. La serata si è conclusa con dolci melodie di.. parole con la poeta Anna Santoliquido che ha interpretato due sue liriche.
Il miglior modo per salutare il pubblico e gli amici, dandosi appuntamento all’anno prossimo quando, covid permettendo, ha promesso di essere presente anche la giornalista Inam Sabbath.

Endoscopia Alghero, Fi: lavoriamo per il suo rilancio

ALGHERO –“Endoscopia di Alghero merita di essere promossa da servizio a struttura dipartimentale semplice”. Questa è la convinzione del Direttivo e del Gruppo consiliare di Forza Italia Alghero che ricordano che il servizio di endoscopia di Alghero è l’unico di tutta la ASSL di Sassari. Attualmente, a causa della carenza di spazi e strutture ingenerata dal COVID, gli esami endoscopici sono passati da circa 1969 del 2018 ai 648 del 2020, con una riduzione del 68% circa. Da qualche anno il servizio di endoscopia è solo un servizio (un ambulatorio) annesso alla Direzione Sanitaria di Presidio, mentre in precedenza era una unità operativa semplice. Ha perso la sua autonomia e di fatto costituisce un semplice “ambulatorio aggregato” sottostante prima alla Chirurgia e poi alla Direzione Sanitaria. Purtroppo attualmente il servizio di gastroenterologia garantisce solo le urgenze esterne e le endoscopie ai pazienti ricoverati, in locali non idonei da un punto di visto strutturale e non solo. E quindi non è possibile ottenere appuntamenti per fare una colonscopia preventiva o di controllo postoperatorio.  Viene meno tutta la politica di prevenzione del tumore del colon retto, una delle prime cause di morte. Il personale, formato da due unità, seppur in condizioni di grande difficoltà, si impegna con grande senso di responsabilità per mantenere il servizio attivo che è unico in tutta la ASSL. “E tutto questo accade anche se nel bacino di utenza della endoscopia di Alghero, che comprende i distretti di Sassari, Alghero e Ozieri per circa 300000 abitanti, tutti gli esami endoscopici di primo livello sono di competenza dell’Endoscopia di Alghero -sottolineano gli Azzurri algheresi-. Da Forza Italia ricordano che a partire da Gennaio 2022 verranno istituite le nuove ASSL, ma l’intera ASSL di Sassari non ha una struttura destinata all’endoscopia. “Siamo convinti che il Governo regionale debba impegnarsi per dotare Alghero di una struttura operativa semplice dipartimentale di endoscopia annessa al dipartimento medico –commentano il Direttivo e il Gruppo consiliare di FI-. Solo con una struttura semplice dipartimentale si potrà avere un Direttore con l’autonomia necessaria per poter ricostruire integralmente l’Endoscopia ad Alghero, garantendo al territorio prestazioni sanitarie imprescindibili –chiudono gli azzurri catalani-.
Direttivo e Gruppo Consigliare Forza Italia

“Alghero, strade distrutte e zero programmazione”

ALGHERO – “Alghero è un cantiere a cielo aperto, ci sono tanti cantieri edili per nuove costruzioni e ristrutturazioni, a questi si aggiungono gli eterni lavori alla rete colabrodo idrico fognaria e il mirabolante progetto della rete del gas.  Dovremmo esultare nel vedere un’economia cittadina in pieno fermento, purtroppo non è così, una qualsiasi amministrazione comunale che conosca la parola programmazione gestirebbe i diversi interventi per minimizzare i disagi, ma ad Alghero non funziona così.  Viviamo in una città che possiamo paragonare a Beirut in tempo di guerra, viste le  condizioni pietose del manto stradale di tutte le vie cittadine e della carente pulizia degli spazi comuni, piazze e marciapiedi.

Ormai siamo diventati esperti nel capire, dal punto di manomissione, se si tratta delle condutture del gas, lavori fognari o della fibra ottica. Nessuna attenzione per il cittadino che potrebbe inciampare nelle buche, scivolare nelle foglie umide che tappezzano i marciapiedi, rompere i semiassi dell’auto, deformare le ruote della bicicletta o molto peggio. Ci rattrista solo il pensiero che vedremo le strade riasfaltate solo in vista di una prossima tornata elettorale, della serie “pensiamo ai residenti solo in funzione del loro voto per la poltrona ai soliti notissimi ottimi amministratori”. In questo momento Alghero non è una città amabile”.

Maria Antonietta Alivesi e Giusy Di Maio, portavoci M5S ad  Alghero