Cambio ai vertici del Parco e Amp, gli auguri del Sindaco:: “Nuova fase di collaborazione”

ALGHERO “Congratulazioni e auguri di buon lavoro al nuovo Presidente del Parco di Porto Conte Emiliano Orrù e ai nuovi membri del Consiglio direttivo, Francesca Carta e Luca Pais. Confido in una collaborazione fattiva tra Amministrazione e Parco e sono sicuro che lavoreremo in perfetta sintonia per sensibilizzare e accrescere nella comunità la consapevolezza dell’importanza delle nostre aree protette.

Saluto e ringrazio il direttivo uscente, il Presidente Raimondo Tilloca, i membri del Consiglio Pasqualina Bardino e Adriano Grossi per il lavoro svolto e per la collaborazione di questi mesi svolta nel più alto rispetto istituzionale.

Nel prossimo futuro ci impegneremo ad avviare una collaborazione proficua per affrontare temi importanti tra cui l’approvazione del Piano del Parco, con l’obiettivo di tutelare le risorse ambientali, promuovere la biodiversità per garantire la continuità dell’esistenza di ecosistemi e paesaggi e inserire armonicamente tutto ciò che il Parco rappresenta all’interno di una nuova visione strategica della città e del territorio di Alghero”.

Pulizia e rifiuti, situazione sempre critica: Mulas e Selva al lavoro per il nuovo appalto

ALGHERO – Resta sempre critica la condizione dell’igiene urbana. Diverse le segnalazioni e lamentele da parte dei residenti e turisti. E questo nonostante l’alta stagione sia oramai finita e pure il periodo turistico sia agli sgoccioli. Situazione difficile visibile nelle varie zone urbane e periferiche, nei cestini stracolmi e in particolare nei siti di accumulo, o cosi detti “ecobox”, che diventano troppo spesso nelle “mini discariche”, perfino quelli non mantenuti al meglio delle varie attività.

Tutto questo mentre l’appalto per la raccolta dei rifiuti (in mano a Ciclat / Alghero Ambiente), già scaduto da aprile, è in proroga e, dopo l’avvio dell’iter per la definizione del nuovo nella scorsa consigliatura, adesso vede impegnati il presidente della Commissione Ambiente Mulas (già alla guida del medesimo organismo col sindaco Conoci) e l’assessore Selva al fine di giungere al più presto ad un nuovo appalto.

Tema cruciale, infatti se già i “mesi freddi” denotano criticità, viene difficile pensare che dalla primavera o estate prossima la condizione sia migliore ma, come indicato negli scorsi giorni dallo stesso Selva, “entro la primavera prossima sarà operativo, salvo gravi intoppi, il nuovo appalto che vedrà anche prescrizioni e attività differenti utili a migliorare decoro e pulizia di città e agro”.

Nella foto l’ecobox di Sant’Anna

“Noi non abbiamo aree idonee per grandi impianti di rinnovabili”

ALGHERO – “Noi non abbiamo aree idonee per l’installazione di impianti di grande produzione”, queste le lapidarie parole dell’assessore comunale all’Urbanistica Roberto Corbia. Il delegato della Giunta Cacciotto, durante la discussione dell’ordine del giorno sulla questione delle “aree idonee e non idonee” riguardante il posizionamento degli impianti di energie rinnovabili, ha parlato in modo chiaro e netto: no alle grande strutture di rinnovabili.

Del resto, da qualche anno, sono giunte nel Comune di Alghero tre proposte che qualora fossero realizzati andrebbero a incidere sul paesaggio e sull’ambiente, marino e terrestre, in maniera totalmente negativa. E questo a fronte di cosa? Sul tavolo, almeno a quanto risulta, non ci sono accordi o previsioni tali che permettano alla Sardegna o porzioni di essa ad avere dei diretti e immediati vantaggi per questa che è stata definitiva una vera speculazione energetica, a cui la massima assise cittadina e la Giunta Cacciotto hanno detto “No”.

Mulas (fervido ambientalista) ancora contro il Parco: “No agli eventi, campi boe, disgaggi falesie, etc”.

ALGHERO – “Confermando le perplessità espresse sulla gestione del sistema costiero e marino della Baia di Porto Conte, cuore e polmone importante dell’omonimo Parco Naturale Regionale e dell’ Area Marina Protetta, già nelle scorse settimane ho ricevuto diverse segnalazioni dai cittadini sulle acque torbide e vistose feci galleggianti, come ad esempio nella mattina di sabato 7 settembre 2024, come documentato dalle foto allegate, fatte all’altezza della Stalla. Oggi arrivano a conferma i dati dell’ARPAS e la conseguente inevitabile ordinanza sindacale di non idoneità alla balneazione di un tratto di costa all’interno della Baia di Porto Conte.
Non per fare continuamente polemica, ma che sia stata una nave che ha svuotato i WC, che sia un hotel che ha avuto problemi agli impianti di depurazione, che sia dovuto alla realizzazione di grandi eventi non sostenibili da un ecosistema marino delicato e semi chiuso come la nostra splendida Baia delle Ninfe, certo è che c’è qualcosa che non va nella gestione di questa baia unica nel Mediterraneo e teoricamente protetta da norme di tutela, dove invece pare che tutto, o molto, sia consentito.
Chi scrive, anche per il ruolo istituzionale di Presidenza della Commissione Comunale per l’ambiente, ha il dovere di rilevare quanto segnalato dai cittadini, a tutela del patrimonio pubblico e della pubblica incolumità.
È necessario che tutti gli attori interessati (istituzioni, imprese, liberi cittadini), si rendano conto che in questa baia la pressione antropica è eccessiva, e non è certamente facendo grandi eventi, campi boe e disgaggi nelle falesie che l’ente Parco migliora la situazione.
È necessario dare priorità alla stesura e rapida approvazione del Piano del Parco e nel frattempo urge una moratoria dei grandi eventi e dei grandi interventi all’interno dell’area protetta, finché questa non si sia dotata dello strumento di pianificazione.
Ma per far questo è necessaria una chiara e decisa volontà politica che deve tradursi in tempi rapidi nella nomina del nuovo CdA, che dovrà dare l’indirizzo politico alla Direzione dell’ Azienda Speciale.
Auspico che questo mio nuovo intervento venga interpretato in termini costruttivi e che il Sig. Sindaco e tutta la maggioranza unita condividano l’urgenza di una decisa inversione di rotta nella gestione del nostro Parco Naturale e Area Marina Protetta”.

Il presidente della commissione consiliare all’Ambiente,Area Marina Protetta, Capo-Caccia Isola Piana
Christian Mulas

Ambiente, divieto di balneazione a Porto Conte

ALGHERO – L’A.R.P.A. Sardegna – Dipartimento di Sassari, ha comunicato la necessità di interdire temporaneamente alla balneazione il tratto di specchio acqueo relativo alla stazione balneare n. Alghero B089SS – Porto Conte – Sant’Imbenia. I prelievi del 18 settembre scorso eseguiti dall’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente hanno rilevato la non conformità batteriologica delle acque.
Conseguentemente, il Comune di Alghero, attraverso l’atto n. 19 del 18 settembre a firma del Sindaco, ha ordinato il divieto di balneazione nel tratto interessato. Il prossimo prelievo per il monitoraggio dei parametri di riferimento è previsto per oggi, i cui risultati saranno nei prossimi giorni oggetto di relativi provvedimenti.

Grotta Verde, plauso dell’assessore Selva e del presidente Mulas

ALGHERO – “Il lavori conclusi alla Grotta Verde rappresentano un passo avanti importante che chiude un cerchio iniziato diversi anni fa e che ha comportato un iter tra i più laboriosi tra Amministrazione comunale ed Ente Parco. Ora si lavora allo sviluppo e alla messa a sistema del sito per sfruttare la sua straordinaria valenza archeologica”. Così l’Assessore all’Ambiente Raniero Selva che oggi ha ispezionato il sito insieme al Presidente della Commissione Ambiente Christian Mulas. Il progetto, avviato nel 2008 ha attraversato diverse difficoltà concentratesi prevalentemente nella seconda parte dei lavori. La prima parte ha visto realizzare, con opere protratte fino al 2011, la pista pedonale adiacente alla strada provinciale, il consolidamento della falesia soprastante il percorso di accesso, l’impianto di illuminazione del piazzale, la scala di accesso alla grotta e il Centro di prima accoglienza, realizzato nell’ambito dei lavori, attualmente in uso per l’accesso alla Grotta di Nettuno. I lavori, dopo un lungo stop durante il quale si è perfezionato il passaggio di consegne tra Comune a Parco di Porto Conte, sono ripresi nel marzo 2024, per chiudersi in questi giorni.

La Grotta Verde è destinata a diventare uno dei più importanti siti di interesse culturale dell’intero bacino del Mediterraneo, futura meta per appassionati, studiosi, ricercatori e speleologi. “Un sito capace di attrarre flussi turistici di settore, che può generare un indotto considerevole per l’economia turistica della città” afferma il Presidente della Commissione Christian Mulas. “Nei prossimi giorni – annuncia – convocherò la Commissione ambiente con il dibattito sul tema della Grotta Verde, i lavori appena conclusi, il consuntivo e le prospettive future del sito”.

Grotta Verde, lavori al termine: “Lasciamo Parco e Amp in ottima salute e con tante progettualità” | foto

ALGHERO – Sovralluogo nella Grotta Verde ad un anno dalla consegna dei lavori. Ultimati gli interventi all’interno ed entro l’anno quelli esterni, tempi rispettati. Sito fruibile dalla Primavera prossima. Soddisfazione e congedo da parte del Cda uscente con il Presidente Tilloca e il componente del Direttivo Grossi

“Un anno fa la consegna dei lavori durante quella che abbiamo definito una giornata storica e oggi eccoci qui a testimoniare l’ottimo lavoro della impresa incaricata che insieme all’apparato tecnico-amministrativo del Parco di Porto Conte, alla sua dirigenza e al Consiglio Direttivo stanno portando a compimento una delle più importanti e attese opere che, come noto, darà lustro ad Alghero oltre che un importante ritorno economico a valenza naturalistica del territorio”, cosi, durante il sopralluogo degli scorsi giorni, il presidente dimissionario dell’Ente con sede a Casa Gioiosa Raimondo Tilloca che con i colleghi del direttivo Adriano Grossi e Lina Bardino ha lavorato alacremente in questi anni per raggiungere questo e altri obiettivi che vedranno a breve il loro traguardo.

Un intervento, quello della Grotta Verde, avviato grazie ad un finanziamento complessivo di 850mila euro, recepito dall’Azienda speciale Parco di Porto Conte, per un importo contrattuale di 502mila euro, finalizzato alla conservazione e valorizzazione della cavità carsica composta da rocce calcaree risalenti a 200 milioni di anni fa. Nelle pareti spuntano stalagmiti e stalattiti alte fino a 12 metri e ricoperte di incrostazioni vegetali. Sul fondo affiora un laghetto d’acqua salmastra che riflette la fioca luminosità, restituendo una suggestiva luce verdeggiante. L’acqua ricopre vari ambienti, un tempo asciutti e ‘vissuti’ dall’uomo preistorico, come testimoniano preziosi graffiti: la grotta fu frequentata dal Neolitico antico (VI millennio a.C.) all’era cristiana come luogo di culto e sito funerario. Dunque, un sito di enorme importanza storica, naturalistica, culturale e anche turistica che sarà fruibile dalla prossima primavera. Infatti i lavori, rispettando perfettamente le scadenze contrattuali, saranno terminati entro l’anno, per fermarsi fino a marzo, al fine di tutelare l’avifauna esistente, e poi procedere con l’apertura.

Entrando nello specifico degli interventi realizzati fino ad oggi, la ditta Simec è dedicata alla parte più corposa dei lavori interni che ha visto la creazione di una passerella in acciaio inox dotata di parapetti su entrambi i lati e pavimento in lamiera forata per un percorso di 270m di sviluppo lineare con circa 356 gradini; mentre per l’illuminazione interna ci si è dotati di luci a led a bassa emissione termica con la doppia finalità di minimizzare i consumi e di non indurre mutamenti del microclima esistente.

La porzione esterna esterna vede il rifacimento in calcestruzzo della scalinata principale di accesso (composta da 126 gradini per uno sviluppo lineare di 100 metri) con un sistema antiscivolo e corrimano e poi, sempre in superficie, la sostituzione della staccionata ammalorata riguardante la pista pedonale di accesso parallela alla strada provinciale, il tutto, anche in questo caso, reso ancora più sicuro e fruibile grazie ad una capillare illuminazione a led.

“Non possiamo che essere soddisfatti di suggellare il nostro mandato con l’imminente conclusione dei lavori presso il sito della Grotta Verde che sarà disponibile fra pochi mesi per tutti gli algheresi e tutti quelli che ne vorranno fruire con i notevoli vantaggi che ne deriveranno per Alghero”, commenta il Presidente Tiilloca e il componente del direttivo Grossi “tra quest’opera, e per tante altre progettualità avviate e anche portate a termine, riteniamo di poterci ritenere appagati rispetto al lavoro svolto in questi anni di nostra gestione del Parco e Area Marina Protetta lasciando entrambi gli Enti, all’entrante nuovo Cda, in buona salute e pronti per affrontare le prossime progettualità”

Campo boe nell’Amp, incontro con la cittadinanza

ALGHERO – Nei giorni scorsi, i competenti uffici regionali dell’Assessorato Ambiente (Servizio V.I.A.), hanno proceduto alla pubblicazione di ulteriore documentazione tecnica a corredo della istruttoria in materia di valutazioni di incidenza ambientale (V.Inc.A) riguardante il progetto, presentato dalla Azienda Speciale Parco di Porto Conte per la implementazione di 125 boe di ormeggio da realizzare all’interno dell’Area Marina Protetta Capo Caccia – Isola e di un tratto di mare della ZSC ITB010042.

Il progetto è stato finanziato nell’ambito del Piano Nazionale Ripresa e Resilienza (PNRR-MER) nel quadro degli: Interventi 9, 10 e 11 – “Attività di Protezione di habitat sensibili mediante la realizzazione di Campi ormeggio”.

L’integrazione del corredo documentale ha anche comportato la ridefinizione della tempistica per la presentazione delle osservazioni da parte di tutti i possibili interessati. La nuova scadenza per la presentazione delle osservazioni da parte del pubblico interessato è stata fissata entro (30) trenta giorni dalla pubblicazione della documentazione avvenuta il 06.09.2024.

La documentazione è consultabile al seguente link:

https://portal.sardegnasira.it/web/sardegnaambiente/dettaglio-progetti-vinca?idOst=86496

Data l’importanza del progetto ed al fine di consentire la massima informazione e il più ampio confronto e la partecipazione alle scelte di tutta la comunità, gli assessorati all’Ambiente e all’Urbanistica del Comune di Alghero, promuovono un incontro pubblico per il giorno martedì 17 settembre alle ore 17.00 presso la sala conferenze de Lo Quarter.

Assalto Eolico, “nessuna disinformazione, diritto di libertà di stampa”

CAGLIARI – “Il Consiglio regionale dell’Ordine dei giornalisti della Sardegna, riunito a Cagliari, ha esaminato lo stato dell’informazione nell’Isola, anche alla luce del dibattito in atto sulla transizione energetica e sulla possibile installazione degli impianti per la produzione di energia rinnovabile.

L’Ordine è stato da più parti chiamato in causa sulla trattazione dell’argomento da parte degli organi di informazione. E’ stata ipotizzata anche la possibile violazione del codice deontologico dei giornalisti.

Non è stato presentato però alcun esposto che potesse far emergere violazioni esplicite, tali da provocare (come prevede la legge) il deferimento di colleghi al Collegio di disciplina territoriale, che opera nella regione con il compito di sanzionare eventuali violazioni deontologiche.

Il dibattito è caratterizzato anche da toni e narrazioni spesso sopra le righe, ma ciò non può costituire violazione di alcuna norma del codice deontologico. Le stesse accuse di mancato rispetto della verità sostanziale dei fatti, come pervenute all’Ordine, risultano prive degli indispensabili riscontri e, così poste, ricadono più all’ambito del confronto politico che di quello specifico del lavoro giornalistico.

Il consiglio regionale dell’Ordine dei giornalisti della Sardegna ribadisce che “E’ diritto insopprimibile dei giornalisti la libertà di informazione e di critica, limitata dall’osservanza delle norme di legge dettate a tutela della personalità altrui ed è loro obbligo inderogabile il rispetto della verità sostanziale dei fatti, osservati sempre i doveri imposti dalla lealtà e dalla buona fede” (art.2 L.69/1963).

Il dibattito sulla qualità dell’informazione è sempre stato considerato dai giornalisti della Sardegna un utile momento di confronto e l’ordine professionale non intende sottrarsi, nel rispetto dei ruoli imposti dalle leggi e ribaditi dall’art.21 della Costituzione”.

Francesco Birocchi – Presidente dell’Ordine dei giornalisti della Sardegna

Caretta Caretta a Stintino, deposizione uova alla Pelosa

STINTINO – Nella mattinata di oggi, all’alba, un evento eccezionale ha avuto luogo sulla spiaggia della Pelosa a Stintino: una tartaruga marina della specie Caretta caretta è stata avvistata mentre deponeva le sue uova.

Il Sindaco di Stintino comunica che, appena ricevuta la segnalazione, sono immediatamente intervenuti la Compagnia Barracellare di Stintino, il Corpo Forestale e il CRAMA (Centro Recupero Animali Marini). Le autorità competenti hanno provveduto a delimitare l’area di deposizione delle uova per garantirne la massima protezione. Il CRAMA ha avviato le procedure necessarie per analizzare e preservare questo raro e prezioso avvenimento, monitorando costantemente la zona per assicurare la sicurezza e il benessere delle uova.

L’Amministrazione Comunale invita residenti e turisti a rispettare le misure di protezione predisposte, evitando di avvicinarsi all’area delimitata e contribuendo così alla salvaguardia di questa specie protetta.

Questo evento rappresenta un importante segnale della vitalità del nostro ecosistema marino e sottolinea l’importanza delle azioni di tutela ambientale messe in atto sul nostro territorio.

Le parole del Sindaco di Stintino Rita Vallebella: “Questa mattina, abbiamo assistito a un evento straordinario e raro: una tartaruga Caretta caretta ha scelto le nostre coste per deporre le sue uova. È un segnale inequivocabile della salute del nostro ambiente e della qualità delle misure di protezione che abbiamo implementato per tutelare il nostro prezioso territorio.

Voglio ringraziare di cuore la Compagnia Barracellare di Stintino, il Corpo Forestale e il CRAMA per il loro pronto intervento e per il lavoro instancabile che svolgono quotidianamente per la salvaguardia della nostra fauna e del nostro ecosistema. Questo avvenimento ci ricorda quanto sia fondamentale il nostro impegno nella conservazione dell’ambiente e nella protezione delle specie in via di estinzione.”