“Never Neet…Giovani in Fermento”, entra nel vivo il progetto del Comune e Parco di Porto Conte

ALGHERO – “Never NEET … Giovani in Fermento”. Ieri mattina nella sede del Parco di Porto Conte la presentazione del progetto alle Istituzioni. Presenti il Sindaco Conoci, l’assessore Salaris e il direttore Mariani. Iniziativa importante per ragazzi e ragazze che devono ancora trovare la giusta collocazione nel mondo del lavoro.

Questa mattina a Casa Gioiosa le istituzioni locali hanno dato il loro saluto ai giovani partecipanti del Progetto “Never NEET … Giovani in Fermento”. Alla presenza del Sindaco Mario Conoci, dell’Assessore ai Servizi Sociali Maria Grazia Salaris, del Dirigente Alessandro Alciator, del direttore del Parco di Porto Conte Mariano Mariani e dei responsabili del progetto, per il Comune, Cristina Pisapia, per il Parco, Antonella Derriu, per la cooperativa Ecotoni Chiara Rosnati e per il gruppo Sider Maria Scanu. Un progetto di “Inclusione Sociale Giovanile” e “Tutela Ambientale” rivolto a 10 giovani under 35 – relativo al bando “Fermenti in Comune” promosso dalla Presidenza del Consiglio – Dipartimento della Gioventù e del Servizio civile nazionale in accordo con l’ANCI – presentato dal Comune di Alghero in qualità di capofila e in partenariato con  l’Azienda Speciale Parco di Porto Conte, la cooperativa “Ecotoni” e la società di formazione “Sider”.

Un percorso avviato nello scorso Giugno, con la creazione di un Gruppo di Progetto per la programmazione delle attività preliminari e la costituzione del gruppo di giovani partecipanti. Proprio Casa Gioiosa dal mese di Novembre ha ospitato l’avvio delle attività formative in aula e quelle di riqualificazione e cura di aree verdi naturalistiche del nostro territorio protetto.  Il Ceas Porto Conte, nello specifico, guiderà i partecipanti con un ricco programma che si snoderà in 4 fasi di lavoro dedicate all’educazione ambientale, sperimentando nuove attività educative e lavorative legate alla valorizzazione e alla fruibilità delle aree protette del Parco di Porto Conte e dell’AMP.

“Un progetto importante con capofila l’Amministrazione e con i già citati partner, Parco di Porto Conte, Ecotoni, Sider, che – ha detto il Sindaco Mario Conoci – accompagnano i partecipanti del corso verso nuove attività e professionalità, in questo caso, nel campo della sicurezza sul lavoro, della tutela ambientale offrendo loro una prospettiva su due temi concreti con anche il raggiungimento dell’obiettivo di intercettare le esigenze dei ragazzi tramite socializzazione e preparazione al mondo del lavoro”.

 

“Un’iniziativa di grande rilevanza che vede alcuni giovani algheresi impegnati in attività formativa –  ha commentato l’assessore ai Servizi Sociali Maria Grazia Salari – l’Amministrazione ha voluto fortemente che questo progetto partisse proprio dal Parco di Porto Conte, Ente che metterà i partecipanti in condizione di poter approfondire le proprie conoscenze connesse al mondo del lavoro e anche di poter sviluppare capacità imprenditoriali affinché un domani possano perfino trovare le forze per camminare con le proprie gambe”.

“Siamo molto contenti di condividere questo progetto e dunque oggi poterlo raccontare -ha commentato il direttore Mariano Mariani – spesso le istituzioni hanno difficoltà nell intercettare i desiderata delle persone e di quelle dei giovani  nello specifico; grazie a progetti del genere possiamo diffondere l’attività ambientale anche tramite l’attivazione di nuovi percorsi formativi e magari perfino lavorativi e professionali – e ancora il Direttore – anche il Parco di Porto Conte può diventare la soluzione per la possibilità di carriera di nuove risorse che, una volta qualificate, potranno, perchè no, dare sostegno anche alle varie attività in seno al Parco”.

 

Pesca in Amp, nuovo tavolo di confronto a Porta Terra

ALGHERO – Il Sindaco Mario Conoci :“Dialogo aperto, si lavora insieme per trovare soluzioni che soddisfino le esigenze di tutte le parti coinvolte.”.  Ieri a Porta Terra si è svolto l’incontro tra il Sindaco Mario Conoci, il Direttore del Parco Naturale di Porto Conte Mariano Mariani, il capogruppo consigliare della Lega Maurizio Pirisi e una delegazione di rappresentanti dei pescatori locali, in occasione della presentazione di una nuova proposta dell’Area Marina Protetta per la stagione 2023, con l’obiettivo di mediare fra le diverse esigenze ambientali e produttive di entrambe le parti.

Le novità più importanti contenute nel protocollo riguardano la riapertura della pesca nella Baia di Porto Conte dal 1 Gennaio 2023 al 31 Dicembre 2023, per tutti gli attrezzi da pesca, con alcune eccezioni in periodi specifici, inoltre, la proposta per l’immediato coinvolgimento dei pescatori in due progetti dell’Area Marina Protetta recentemente finanziati dal MIPAAF. Con l’attuazione di questi programmi potrà essere riconosciuto ai pescatori un corrispettivo in merito ai servizi che potranno assicurare per il ripopolamento del riccio di mare e il monitoraggio della pesca professionale nell’Area Marina Protetta.

“Un tavolo di confronto produttivo in un clima di piena collaborazione tra Amministrazione, Parco di Porto Conte gestore dell’Area Marina protetta e pescatori locali – afferma il Primo Cittadino – la necessità è quella di contemperare le diverse esigenze tra Area Marina Protetta, che è un’Istituzione di carattere Ministeriale e deve quindi operare all’interno di determinate regole, e la nostra marineria, che produce e lavora grazie alle risorse del nostro mare.” – conclude il Sindaco Mario Conoci. Il confronto continuerà nei prossimi incontri previsti dalle parti per l’analisi del protocollo proposto e la ricerca di un accordo. 

“Parco e Amp, tesoro inestimabile mal gestito”

ALGHERO – “Più passa il tempo, più la situazione non cambia per il Parco di Porto Conte. Nonostante i “mirabolanti” dati che sono stati snocciolati dalla dirigenza attuale sulla stagione 2022, appare sempre più evidente la lontananza dalla città, dai territori e dalle imprese e attività produttive, sempre meno coinvolte a parte qualche piccolo appuntamento in presenza con poche persone utile soltanto per pubblicizzarsi sui social e niente più.

Una distanza resa ancora più evidente dall’ultima trovata del Presidente Tillocca e dei membri del CDA Grossi e Bardino con un decreto del Presidente che decide, secondo noi su consiglio del direttore Mariani, di poter convocare i CDA e le assemblee a distanza, sulla base dell’emergenza Covid, di per sé assurdo. Qualcuno dovrebbe avvisare la governance che questo provvedimento non c’è più e l’emergenza, ad oggi, è cessata soprattutto grazie ai sacrifici di tutti e di fatto, con tutte le cautele del caso ci si sta avviando a una nuova normalità. Se il CDA ha problemi a vedersi e deve ricorrere a tali mezzi, possiamo dedurre che siamo alla frutta.
La maggioranza non riesce a trovare pochi consiglieri per far svolgere le assemblee, e c’è poco da chiedere, anzi pretendere da chi è a capo di questa situazione assai sgangherata e senza alcun tipo di programmazione e visione, se non quella di produrre atti e affidamenti, spesso a senso unico, senza alcuna condivisione, né con l’assemblea, né tantomeno con i colleghi di maggioranza.
Lo abbiamo già detto parecchie volte e non ci stancheremo di ripeterlo: Il Parco di Porto Conte e l’Area Marina Protetta sono un tesoro inestimabile che non può essere gestito in questa maniera, con un Presidente e un CDA scollegati sia dalla realtà, che dai territori e dalle forze politiche che dovrebbero rappresentare. Ci auguriamo che questo tipo di decisioni vengano riviste, rispettando la nostra ferma contrarietà”.
Mimmo Pirisi capogruppo PD Alghero

Erosione costiera, 6milioni dall’assessorato all’Ambiente

CAGLIARI – “Gli interventi di riqualificazione ambientale e di salvaguardia dall’erosione costiera si inquadrano nel più ampio contesto delle iniziative della Regione in materia ambientale, con importanti ripercussioni sulla qualità e sulla fruizione in sicurezza del territorio e sullo sviluppo economico e sociale dell’Isola. In Sardegna, nell’ultimo decennio, sono stati avviati nove programmi di interventi urgenti di difesa della fascia costiera dai fenomeni di erosione e dissesto geomorfologico”. Lo ha detto il presidente della Regione, Christian Solinas, dopo l’approvazione della delibera che contiene la programmazione del secondo stralcio del programma di spesa triennale 2021/2023 per gli interventi di interesse regionale.

Lo stanziamento del 2021 (2 milioni di euro) è servito a finanziare gli interventi del primo stralcio, programmati a Pula (interventi di completamento per la messa in sicurezza del litorale, del costone roccioso sottostante la Torre di Sant’Efisio e dell’Area archeologica di Nora), Badesi (interventi di completamento per la riqualificazione ambientale del litorale in località Li Junchi), Golfo Aranci (interventi di messa in sicurezza litorale di Cala Moresca) e Santa Giusta (interventi di salvaguardia dall’erosione costiera e riqualificazione ambientale).

“Tra gli obiettivi, priorità alla programmazione di interventi strutturali e non strutturali di difesa del suolo in ambito litoraneo per la messa in sicurezza, la mitigazione e la prevenzione del rischio idrogeologico e di erosione costiera, oltreché di riqualificazione ambientale, anche per incidere sulla riduzione della popolazione esposta a rischio e, non secondariamente, per preservare e riqualificare l’ambiente e le componenti del territorio come beni di fruizione in sicurezza – ha aggiunto l’assessore regionale della Difesa dell’ambiente, Gianni Lampis – Con gli interventi del secondo stralcio si vuole intervenire per preservare e salvaguardare il bene costiero e quindi permettere, in questi ambiti vulnerabili di pregio ambientale e territoriale, il perseguimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile, che riguardano anche la lotta ai cambiamenti climatici, in coerenza con l’Agenda globale per lo Sviluppo sostenibile 2030”.

Lo stanziamento di 4 milioni di euro, relativo agli anni 2022 e 2023, per il secondo stralcio del programma è stato così ripartito: Comune di Oristano (riqualificazione ambientale ripristino e salvaguardia del sistema spiaggia duna di Torregrande) 700mila euro; Comune di Valledoria (interventi di riqualificazione ambientale in località San Pietro a mare) 700mila; Comune di Arbus (interventi di regimazione idraulica nelle frazioni marine e opere costiere di consolidamento costiere con ingegneria naturalistica a difesa della Strada provinciale 65) 500mila; Comune di Villasimius (opere di salvaguardia dall’erosione per la Spiaggia di Campulongu e per la Spiaggia del Riso) 500mila; Comune di Trinità d’Agultu e Vignola (interventi di ricostituzione del sistema spiaggia duna, consolidamento e protezione del campo dunare in erosione della spiaggia lunga dell’Isola Rossa) 400mila; Comune di Gonnesa (interventi di messa in sicurezza dei versanti rocciosi lungo il litorale della spiaggia di Porto Paglia) 400mila; Comune di Cardedu (interventi di riqualificazione ambientale e di ripristino del lungomare Museddu) 300mila; Comune di Castiadas (interventi di recupero, protezione, conservazione ed implementazione delle dune della spiaggia di Cala Pira) 300mila; Comune di Posada (miglioramento funzionale dello scambio idraulico nella bocca di Stagno Longu e interventi di salvaguardia e riequilibrio dell’assetto morfodinamico del cordone litorale nelle spiagge di Iscraios – Su Tiriarzu – San Giovanni) 200mila

Ecomuseo di Porto Conte, 25mila visitatori: quasi 140mila euro (+40%)

ALGHERO – Il Parco presenta i risultati della stagione 2022 dell’Ecomuseo del Parco di Porto Conte. Nel periodo aprile – settembre 2022 superati i 25.000 visitatori e con la nuova formula gestionale dell’ unico biglietto per visitare tutti i siti dell’Ecomuseo, valido 12 mesi, ottenuto un incremento del fatturato del 40% rispetto all’annualità 2019.

Con la stagione 2022 il Parco di Porto Conte ha inaugurato una nuova modalità di fruizione imperniata sul proprio Ecomuseo caratterizzata: a) da una forte semplificazione dell’offerta (con un unico biglietto, quello dell’Ecomuseo); b) dall’utilizzo di una piattaforma digitale e di una APP dedicata per la gestione delle prenotazioni e delle vendite on-line e per la promozione del territorio. L’Ecomuseo ingloba in sé tutti i principali attrattori ambientali e storico culturali dell’area protetta che diventano visitabili in maniera integrata nell’arco temporale di un anno (dal momento della emissione del biglietto) a differenza delle precedenti annualità: non più, quindi, un biglietto per ogni singolo attrattore del Parco, come in passato, ma un’offerta unica con un unico biglietto (valore 8 euro) dell’Ecomuseo del Parco di Porto Conte. Fanno parte integrante dell’Ecomuseo, cinque principali attrattori: 1. Casa Gioiosa, prestigiosa sede del Parco ed ex colonia penale; 2. il M.A.S.E. il museo dedicato allo scrittore – aviatore Antoine De Saint Exupèry ospitato nella suggestiva torre aragonese (Torre Nuova); 3. il M.A.P.S., museo ambientale e storico a cielo aperto incastonato nel promontorio di rara bellezza di Punta Giglio; 4. l’oasi faunistica “Le Prigionette” da cui partono itinerari naturalistici e storici da percorrere a piedi, in bici, con mini car e bike elettriche; 5. la villa romana di “Sant’Imbenia”.

Ma l’Ecomuseo è anche un contenitore dinamico di eventi e spettacoli musicali ed artistici, di iniziative turistiche esperienziali, di buon cibo di qualità e più in generale di beni e servizi offerti dal sistema delle imprese che hanno ottenuto il marchio di qualità ambientale del Parco di Porto Conte. “La visita dell’Ecomuseo del Parco, pertanto, è oggi un’esperienza fatta di tanti itinerari naturalistici, panorami mozzafiato, musei, centri multimediali, escursioni, siti e immobili storici, eventi, ospitalità diffusa e cibo tipico di qualità”-sottolinea il Presidente Raimondo Tilloca.

“Per i tanti visitatori appassionati di natura e ciclo-escursionismo che prediligono una fruizione continua e ripetuta degli itinerari naturalistici, anche più volte alla settimana o al giorno- evidenzia il Direttore Mariano Mariani- è stato introdotto un abbonamento annuale (costo 10 euro), molto apprezzato soprattutto dai visitatori sardi, che oltre alla visita di tutti gli attrattori dell’Ecomuseo (per una sola volta) consente anche di ritornare e accedere, sempre ed illimitatamente, ai siti naturalistici di Prigionette e di Punta Giglio, tutte le volte che vogliono”. Visitatori. La tabella sintetizza i visitatori dell’Ecomuseo (turisti e non residenti) per ciascuno dei principali attrattori.

A questi visitatori vanno anche aggiunti i visitatori residenti ad Alghero che sono stati 3.684, di cui 2.453 per il MAPS e 1.231 per Prigionette. Nel complesso, pertanto, il dato totale dei visitatori effettivi dell’Ecomuseo nel periodo aprile – settembre 2022 è stato pari a 25.043 unità (21.359 non residenti + 3.684 residenti). Fatturato. Grazie a questi visitatori nel periodo aprile – settembre 2022 il fatturato dell’Ecomuseo da bigliettazione è stato pari a euro 137.924 (nel 2019 fu di euro 98.208), con un incremento in valore assoluto pari a euro 39.716 ed in valore  percentuale pari a +40,44%.

Sabato al Parco, “Scopriamo l’Olio con il nostro Pane”

ALGHERO – Nuovo appuntamento per Emozioni in Riviera. Il format annuale del Parco naturale regionale di Porto Conte e Area Maria Protetta Capo Caccia Isola Piana prevede per sabato 12 novembre l’evento “Scopriamo l’Olio con il nostro Pane”. Per partecipare occorre prenotare tramite app dell’Ecomuseo dal sito del Parco.

Questo sabato, 12 novembre, prenderà forma l’appuntamento dal titolo “Scopriamo l’Olio con il nostro Pane” dedicato alla produzione olivicola locale ed alla filiera cerealicola del Parco con il “Pa Punyat” ovvero il pane della tradizione algherese. Due eccellenze del nostro territorio che il Parco di Porto Conte intende ancora una volta valorizzare, in questo caso con un evento che prevede il ritrovo sabato alle ore 9.00 in piazzale della Pace e partenza in pullman per la visita con degustazione nei frantoi certificati con il Marchio di Qualità del Parco Accademia Olearia e Antica Compagnia Olearia. Si prosegue poi per  Casa Gioiosa, sede del Parco, dove si terrà il Convegno “Filiera Cerealicola del Parco, quali prospettive?” a cui interverranno, dopo i saluti delle Autorità, il Direttore Mariano Mariani sul tema “La filiera cerealicola del Parco di Porto Conte: stato attuale e prospettive future”; Antonio Demelas (Agenzia Laore) riguardo “La filiera cerealicola del Parco di Porto Conte con metodi di produzione sostenibili”;  Giovanni Antonio Farris  (Accademia del Lievito Madre)  rispetto a “L’impiego del lievito madre per la valorizzazione dei pani tipici”; Marirosa Martinelli ( Parco di Porto Conte) sul tema della “filiera corta del Parco a sostegno del pa punyat e dei pani tradizionali del territorio” e per chiudere Valerio Tomaso Taras (Associazione Slow Food) su “Slow Food e la tutela della biodiversità

Interventi dei protagonisti della filiera”.  Al termine degli interventi i partecipanti potranno degustare gli oli delle aziende olivicole certificate del Parco – Agriturismo Isidoro, Podere 854, Stella Maris, Canu Emilio, Fressura, , Agriturismo Agave, Vaill di Davide Casu con il Pane del Panificio Cherchi di Olmedo. Alle ore 14.30 è fissato rientro in pullman al Piazzale della Pace. Per partecipare occorre prenotarsi tramite l’app dell’EcoMuseo scaricabile dal sito del Parco di Porto Conte. La partecipazione all’evento è gratuita ma solo su prenotazione attraverso la App dell’#EcoMuseo del Parco di Porto Conte.

 

Parco di Porto Conte, le linee guida di Sardenya i Lliberatat

ALGHERO – “La pandemia di Covid-19, l’emergenza climatica, la tragica guerra in Ucraina, l’impennata dell’inflazione, la più grave crisi energetica ed economica del Dopoguerra richiedono sobrietà e condivisione sulle scelte fondamentali, più partecipazione quindi più democrazia.

La rinuncia alle scelte fondamentali di pianificazione generale ha prodotto profondi danni alla nostra città e al suo territorio con un tessuto urbano decisamente confuso e invivibile, privato di spazi vitali per i servizi generali e di quartiere. Spropositati i benefici per i pochi  privilegiati a cui corrispondono notevoli svantaggi per tutti gli altri. Una situazione di disordine che influisce negativamente sulla qualità della vita sia dei cittadini residenti che dei turisti/visitatori. Negli ultimi vent’anni molti comuni sardi, responsabilmente, si sono dotati di strumenti di pianificazione, ma ciò è avvenuto solo marginalmente nella nostra città.

La nostra Costituzione, recentemente riformata negli articoli 9 e 41, riafferma e consolida la tutela del paesaggio – interazione tra l’ambiente naturale con il patrimonio artistico e storico – quale indispensabile fattore di tutela della salute e pone limiti all’attività economica pubblica e privata a favore delle nuove generazioni, e della biodiversità naturale e seminaturale.

Sosteniamo da sempre la necessità di approvare tutti gli strumenti urbanistici a seguito di un rigoroso confronto in città. Il tema attualmente in primo piano è il Piano del Parco, strumento sopraordinato al Piano Urbanistico Comunale (P.U.C.) e al Piano di Utilizzo dei Litorali (P.U.L.), con il coinvolgimento di tutte le componenti organizzate ma anche dei singoli cittadini, così come prevede la Carta di Aalborg delle città europee per uno sviluppo durevole e sostenibile. È da evidenziare che Alghero è stato uno dei primi comuni d’Italia ad averla sottoscritta con un atto solenne del Consiglio Comunale. Coinvolgimento della comunità peraltro auspicato e previsto dal Forum locale di Agenda 21, e dal percorso dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile dell’ONU.

Singolare invece che le Linee guida del 2009 per la redazione del Piano del Parco siano state più volte modificate mentre il progetto del Piano medesimo, elaborato dal gruppo tecnico-scientifico incaricato, a cui hanno collaborato qualificati esperti del territorio nei campi della pianificazione, dell’ambiente e dell’economia, consegnato all’Ente Parco nell’ottobre 2013, veniva accantonato senza alcuna ragione plausibile. Nonostante il progetto di Piano sia disponibile sul sito del Parco Naturale Regionale di Porto Conte nessuna discussione in merito è stata avviata in città mentre sull’intera area vengono calate scelte e interventi non deliberati dall’Assemblea del Parco ovvero dagli stessi membri del Consiglio comunale. Ancora una volta, con l’ultima versione delle Linee guida per il Piano del Parco, assistiamo a un’approvazione lampo, con l’aggravante di un voto favorevole di soli nove consiglieri su ventiquattro, con un Parco di Porto Conte di fatto commissariato.

Anziché allargare la discussione alla partecipazione democratica di tutte le componenti della società algherese la decisione è stata assunta da una stretta cerchia di consiglieri di maggioranza, agevolata da un diffuso atteggiamento rinunciatario e tattico, difficilmente registrabile in passato. 

Così dopo lunghi silenzi con le nuove Linee guida i partiti di maggioranza e la dirigenza del Parco imprimono una svolta decisionista, con l’intento di percorrere ”nuove strade per lo sviluppo locale del territorio algherese” che noi riteniamo inconciliabili con le finalità proprie del Parco naturale ovvero la tutela e la gestione delle biodiversità.

In conclusione:

– chiediamo ai raggruppamenti politici cittadini, alle organizzazioni sindacali, alle associazioni e ai comitati a carattere ambientalista e culturale, alle organizzazioni di categoria, ai comitati di borgata e di quartiere, al mondo scientifico e universitario di esprimersi sul futuro del Parco e sul Piano medesimo in un dibattito aperto che coinvolga inizialmente tutta la cittadinanza di Alghero per poi estendersi all’intero Nord Ovest della Sardegna.

– sosteniamo un confronto tra tutte le parti interessate sulla possibilità di una nuova perimetrazione dell’area Parco comprensiva delle zone agricole e delle borgate storiche della Riforma.

– Alghero è città del Parco, pertanto occorre che gli autentici valori ambientali del Parco influiscano positivamente sulla pianificazione urbanistica cittadina. Vale evidenziare che il Parco Naturale Regionale di Porto Conte è stato voluto dalla comunità algherese e votato all’unanimità dal Consiglio comunale.

– proponiamo inoltre la costituzione della Rete ecologica cittadina – sistema interconnesso di habitat e di biodiversità – nell’ambito della Rete ecologica della Sardegna.

Infine, proponiamo che per tutta l’area del Parco Naturale Regionale di Porto Conte e dell’Area Marina Protetta di Capo Caccia-Isola Piana venga disposta dall’Assemblea del Parco, dall’Assessorato regionale all’Ambiente e dal Ministero  dell’Ambiente (per quanto attiene all’A.M.P.) una moratoria di ogni ulteriore intervento in attesa del completamento dell’iter approvativo del Piano del Parco”.                                                                                                                                                                                                            Sardenya i Llibertat, il coordinamento

Salvatore Scala    Carlo Sechi   Luigi Addis    Sergio Floris

Registi in erba, sabato 29 ottobre al Parco di Porto Conte

ALGHERO – “Registi in erba 2022”. Questo sabato (29 ottobre 2022) l’ultimo appuntamento promosso dal Festival dello Sviluppo Sostenibile e dal Festival Sardegna 2030 nell’ambito del progetto “Emozioni in Riviera 2022”, dedicato all’arte e alla creatività…unite a un pizzico di improvvisazione.

E’ l’appuntamento con “Registi in erba 2022” che chiude il Festival dello Sviluppo Sostenibile. Sabato 29 Ottobre, a Casa Gioiosa, sarà premiata la squadra di concorrenti che durante una passeggiata all’interno del Parco di Porto Conte di 90 minuti, sarà capace di filmare e raccontare scorci, paesaggi e curiosità del Parco, stupendo così la giuria che valuterà i video prodotti. Al termine della passeggiata, ogni gruppo potrà inviare alla giuria (con un messaggio Whatsapp al numero che verrà indicato in fase di registrazione) 1 solo video della durata minima di 20 secondi e massima di 60. La squadra che produrrà l’elaborato migliore, in seguito alla valutazione di una giuria di esperti, vincerà un ticket valido per una degustazione presso una Cantina Vinicola del nostro territorio protetto.

Le squadre saranno composte da un minimo di 2 a un massimo di 5 persone e sarà possibile registrarsi fino a 30 minuti prima dell’inizio dell’evento. Al termine dell’evento, Casa Gioiosa ospiterà la premiazione della squadra vincitrice e un momento conviviale con i prodotti certificati del Parco. Questo il programma della mattinata ore 9:30: ritrovo dei partecipanti a Casa Gioiosa e accreditamento, alle 9:45: partenza delle squadre per la produzione del video e poi alle 11.00 rientro a Casa Gioiosa, per aperitivo e premiazione. Per partecipare è necessario scaricare l’app dell’EcoMuseo del Parco di Porto Conte e registrarsi, andare su mappa, posizionarsi sulla città di Alghero e individuare la Stellina dell’evento “Registi in erba”. Cliccare sulla stellina e prenota il Biglietto (costo 5€ – pagamento presso Casa Gioiosa la mattina stessa dell’evento). Per informazioni si può inviare un’email all’indirizzo sardiniaeventemeeting@gmail.com con il nome del team e i componenti della squadra (per eventuali informazioni tel 328 0085322)

Amp, Pais dai pescatori. “Maestri dell’ambiente”

ALGHERO – Il lavoro va sempre rispettato, anche se non interessa una moltitudine di persone che abbia capacità di massa critica.
Parliamo dei “piccoli” pescatori (pochissimi) che vivono nel parco di Porto Conte e operano nell’Area marina di Capo caccia isola piana, costretti al fermo pesca per 6 mesi. Lavorano con le nasse, nelle loro piccole barche che non sono i grandi pescherecci. E, alcuni, abitano da generazioni nel parco di Porto Conte. Di protezione e difesa ambientale, loro sono maestri e possono solo insegnare a ciascuno di noi. Parliamo di 5 famiglie. Per carità il fermo pesca se è stato previsto avrà fondamento scientifico e necessario”. Così il presidente Michele Pais.

“A fronte di tale divieto però, i diportisti (autorizzati) potrebbero pescare. Per carità, situazioni differenti, da trattare diversamente ma da contemperare”

“Sono vicino a questi lavoratori della pesca e mi impegnerò a capire, insieme agli organi competenti e la marineria, come gli si possa venire incontro. Naturalmente SEMPRE nel RISPETTO delle LEGGI, dei REGOLAMENTI e dell’ECOSISTEMA naturale che dobbiamo proteggere. La Regione farà la sua parte”.

 

Cinghiali, nessuna disattenzione al problema: massimo impegno

ALGHERO – A lavoro sul nuovo piano provinciale di contenimento dei cinghiali. Il Parco di Porto Conte insieme alla Provincia di Sassari, gestore dello stesso e insieme ai servizi veterinari, Agenzia Forestas e Corpo Forestale stanno mettendo a punto tutte le modifiche per rendere più snelle ed efficienti le attività. Nessun lassismo o desiderio di trascurare una problematica quella dei cinghiali, ma impegno e volontà di ridurre i disagi di automobilisti e agricoltori comunque sempre nel perimetro del rispetto di norme e regolamenti . Si replica così dalla direzione del Parco di Porto Conte ai comitati di borgata che denunciano una situazione esplosiva, ma che invece non è assolutamente diversa da quella vissuta in tutte le zone del territorio regionale e nazionale. E soprattutto tirando fuori dati e statistiche di 14 anni fa, ossia del 2008, quando al contrario di cosa succedeva in tutta la Sardegna, a Porto Conte si avviava il primo piano di contenimento di concerto con tutti gli attori istituzionali competenti. È innegabile che tanto lavoro è stato fatto grazie anche al contributo di oltre 50 coadiutori che in quasi tre lustri hanno ridotto di quasi duemila unità i capi di cinghiale presenti nell’ areale di Porto Conte, ma è altrettanto vero che trattandosi di animali elusivi e con grandi capacità di far danni anche con pochi esemplari l’attività di contenimento deve essere ancora più incisiva tenendo tuttavia ben presente l’etologia della specie. Sono in corso già da settimane incontri coordinati dalla Provincia di Sassari con i servizi veterinari e l’Agenzia Forestas per mettere a punto il nuovo piano quinquennale. E non appena terminerà l’attività antincendio, cioè entro il mese, di concerto con il corpo forestale ripartiranno le attività di contenimento.