Parco di Porto Conte, avanti col Festival della Sostenibilità Ambientale | video e foto

ALGHERO – Continuano le iniziative del Parco di Porto Conte inserite nel programma nazionale del Festival dello Sviluppo Sostenibile, promosso dall’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS), e nel calendario del Festival Sardegna2030. Il Parco di Porto Conte e l’AMP Capo Caccia Isola Piana proseguono le attività del Festival dello Sviluppo Sostenibile, avviate lo scorso 9 maggio.

Ad aprire il Festival in area protetta “CON-TATTO”, tre giornate di educazione ambientale realizzate nell’ambito di CEAS aperti 2023 “Vivere la natura tutti insieme!” – il progetto di rete per il rafforzamento del Sistema INFEAS – incentrate sui Goal 12, 14 e 15 dell’Agenda 2030. Ospiti del CEAS Porto Conte gli studenti delle scuole primarie e secondarie di Bosa, Pozzomaggiore e Sassari, appassionati dal “contatto” rispettoso e attento con il territorio protetto.

I giovani partecipanti infatti sono stati coinvolti in escursioni didattiche e giochi di ruolo in tema di tutela della biodiversità marina e terrestre e delle buone pratiche di produzione e consumo responsabile.
Mercoledì 17 Maggio si è svolta, invece, un’intera giornata dedicata al Goal 4 “Istruzione di qualità” con l’evento “Il Terzo Paradiso. L’arte come responsabilità sociale. La Sardegna per lo sviluppo sostenibile”.

Un evento che ha visto il coinvolgimento dei giovani della Scuola di Formazione allo sviluppo sostenibile dell’Associazione Il Maestrale di Alghero, degli studenti del Dipartimento di Architettura dell’Università di Sassari e dell’Istituto di Istruzione Superiore Roth, interpreti di una proposta di un equilibrato modello di sviluppo e di soluzioni valide, sostenibili ed eque sotto l’aspetto ambientale, economico e sociale

Altra importante proposta di “educazione ambientale” in programma nel Festival nazionale dello Sviluppo Sostenibile 2023, è il progetto del CEAS Porto Conte, avviato il 15 maggio in collaborazione con l’Agenzia delle Accise, Dogane e Monopoli della Sardegna, “La Sardegna portala nel cuore!” che coinvolge gli studenti delle scuole Secondarie di Olmedo in un’azione di sensibilizzazione sul grave fenomeno della sottrazione di sabbia, ciottoli e conchiglie dai litorali sardi, nonché sui temi della protezione e gestione sostenibile degli ecosistemi marini, costieri e terrestri.

Un ulteriore appuntamento del Festival con “La Sardegna portala nel cuore”, sarà mercoledì 24 maggio per continuare la necessaria azione di sensibilizzazione e di ricollocazione nella spiaggia di Mugoni di alcuni dei beni naturali sequestrati dall’ADM durante i controlli effettuati presso lo scalo aeroportuale di Alghero.

LE PAROLE DEL DIRETTORE MARIANO MARIANI

https://www.youtube.com/watch?v=WLCwuqpSeLU

Prende il via “Naturalmente in Riviera 2023” al Parco di Porto Conte

ALGHERO – Domenica 28 maggio prende il via “Naturalmente in Riviera 2023” al Parco di Porto Conte, all’interno della programmazione “Salude & Trigu 2023”. Battesimo con Sentieri Musicali al Parco, con la direzione sportiva e musicale di Mauro Scassellati. Il progetto e’ un esperienza che coniuga e invita attivamente a riscoprire tutto il bello dell’ambiente preservato del Parco di Porto Conte, con la scoperta dei sapori enogastronomici con le produzioni a filiera corta delle aziende locali, fino alla magica suggestione del concerto per violino e piano, per compiere un percorso e un esperienza senza eguali all’insegna dell’ eco-sostenibilità attiva. Il Programma prendera’ il via alle 10:00 con il ritrovo a Casa Gioiosa, sede del Parco di Porto Conte e dell’Area Marina protetta. Alle 10:30, dopo un breve briefing della giornata, partenza verso le strade di Tramariglio per riscoprire gli edifici storici del Borgo e antichi utilizzi degli stabili.

Alle 10:50 si parte in direzione Torre di Tramariglio, attraverso un percorso naturalistico che alterna Mare e fitta vegetazione; Una volta raggiunta la splendida Torre e esserci concessi un po’ di scatti panoramici, rientro verso l’area interna di Casa Gioiosa; Alle 12:00 Inizio dell’evento musicale a cura di Mauro Scassellati che dopo aver dismesso i panni dell’istruttore Nordic, si cimenterà in un bellissimo concerto in duo, Piano e Violino; Alle 12:45 alla fine del concerto, aperitivo con i prodotti certificati della filiera corta del Parco di Porto Conte e, dopo un buon caffe’, appuntamento ai prossimi eventi.
Link per acquistare su piattaforma: https://www.meetsardinia.it/sentieri-musicali-al-parco-2023/

Stintino, “𝗔 𝗣𝗲𝘀𝗰𝗮 𝗱𝗶 𝗥𝗶𝗳𝗶𝘂𝘁𝗶 𝟮𝟬𝟮𝟯”: grande successo

STINTINO – la Spiaggetta d’Azzena di Stintino è stata teatro di un importante evento ecologico: “A Pesca di Rifiuti 2023”. L’iniziativa, organizzata dall’A.S.D. ISULA Fishing Club Sardegna in collaborazione con vari partner pubblici e privati, ha avuto l’obiettivo di sensibilizzare sulla problematica dei rifiuti in mare e promuovere l’impegno collettivo per la tutela dell’ambiente.

L’evento, sostenuto da numerosi enti tra cui il Comune di Stintino, la Fondazione di Sardegna, l’azienda C4 Carbon, i biologi dell’Associazione CRAMA, l’azienda Nieddittas e la Federazione Italiana Pesca Sportiva, ha simulato una gara di pesca subacquea. Il vero “trofeo” da raccogliere non erano pesci, bensì i rifiuti dispersi nei fondali marini.

La competizione ha avuto inizio alle ore 10:00, quando i partecipanti, muniti di guanti e sacchetti, si sono immersi per raccogliere il maggior numero possibile di rifiuti. Al termine delle attività, alle 12:00, i partecipanti hanno celebrato la conclusione della giornata con una foto di gruppo e un pranzo conviviale in Piazza Berlinguer.

“L’evento A Pesca di Rifiuti ha avuto tutte le caratteristiche di una manifestazione sportiva non agonistica”, ha dichiarato Federico Rais, socio fondatore dell’A.S.D. ISULA Fishing Club Sardinia e ideatore dell’evento. “L’obiettivo è stato quello di promuovere la tutela ambientale. Per questo, al termine della gara sono stati premiati, con premi offerti da C4 Carbon, l’atleta che ha raccolto il maggior numero di rifiuti; l’atleta che ha raccolto il rifiuto più “particolare e inusuale”; il partecipante che ha raccolto il rifiuto più “dannoso per l’ambiente”; l’atleta più giovane e quello meno giovane”.
L’evento ha visto la partecipazione di numerose personalità, tra cui il sindaco di Stintino, Rita Vallebella, l’assessore all’ambiente del Comune di Stintino Enrico Scano, i biologi del Crama, Marco Bardi, presidente dell’Associazione Pesca Sub Plastic Free, e Donatella Carboni, docente presso l’Università di Sassari.

“A Pesca di Rifiuti 2023” si conferma un evento di grande successo, che ha unito l’amore per lo sport alla passione per la natura, contribuendo a rendere le acque di Stintino più pulite e a sensibilizzare la comunità locale sulla necessità di proteggere l’ambiente.

L’iniziativa ha coinvolto anche i più giovani, sensibilizzandoli sulle questioni ambientali e educandoli alla tutela dei nostri preziosi ecosistemi marini. I partecipanti hanno dimostrato grande entusiasmo e impegno, raccogliendo una quantità significativa di rifiuti e restituendo al lungomare di Stintino la sua bellezza naturale.

Sul palco dell’evento sono intervenuti anche Maria Luisa Vallebella, rappresentante dell’associazione Plastic Free Stintino, che ha coordinato la raccolta ecologica “a terra” lungo il Lungomare Colombo, il gruppo scout Agesci Porto Torres, e l’artista oristanese Andrea Pala.

L’evento ha visto la presenza di importanti enti di ricerca e gestione del territorio. Il FLAG Nord Ovest Sardegna, rappresentato dal Presidente Benedetto Sechi e l’ISPRA, l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, rappresentato dal biologo Claudio Sechi. L’ISPRA ha mostrato grande interesse per l’iniziativa, proponendo di recuperare i rifiuti raccolti per avviare processi di riciclo all’interno del loro progetto europeo Life STRONG SEA – Survey and TReatment On Ghost nets SEA LIFE.

Questo progetto, che si concentra sulla rimozione e sul trattamento delle reti da pesca abbandonate, cosiddette “ghost nets”, rappresenta un ulteriore passo avanti nella lotta contro l’inquinamento marino. La partecipazione dell’ISPRA e la proposta di riciclo dei rifiuti raccolti confermano l’importanza e il potenziale di iniziative come “A Pesca di Rifiuti 2023” nella protezione dell’ambiente marino e nella promozione di una gestione sostenibile dei rifiuti.

La giornata si è conclusa in un’atmosfera di festa e condivisione con i partecipanti hanno avuto l’opportunità di condividere le loro esperienze e progetti futuri, il senso di comunità e la determinazione a continuare a lottare per la salvaguardia del nostro mare.

“A Pesca di Rifiuti 2023″ rappresenta un esempio di come l’impegno collettivo possa fare la differenza nella lotta contro l’inquinamento marino. Siamo grati a tutti i partecipanti, ai partner e agli organizzatori per aver reso possibile questa importante giornata di sensibilizzazione ambientale” Le parole del Sindaco del Comune di Stintino Rita Vallebella

Il Festival della Sostenibilità (per l’Einsteint Telescope) al Parco di Porto Conte

ALGHERO -Ci saranno anche i sindaci di Lula, Mario Calia, e di Bitti, Giuseppe Ciccolini, insieme al Sindaco di Alghero Mario Conoci, il prossimo mercoledì 17 maggio a Porto Conte. Il Festival Nazionale dello Sviluppo Sostenibile fa tappa ad Alghero, a Casa Gioiosa, sede del Parco, e ha tra i suoi obiettivi rafforzare la candidatura dell’Italia, della Sardegna e di Lula per l’Einstein Telescope.

Ma anche quest’anno l’evento algherese si caratterizzerà per un progetto, quello del Terzo Paradiso di Michelangelo Pistoletto, che nei terreni della famiglia Abbado, a Lazzaretto, vede la prospettiva della realizzazione dell’opera, costituita da tutti i 377 comuni sardi che vorranno donare ciascuno una pietra del proprio territorio, “simbolo rigenerativo di una nuova coesione sociale” come ribadisce Maria Gabriella Lay, principale ispiratrice dell’evento. All’iniziativa che coinvolge i comuni ha aderito ANCI Sardegna.

Mercoledì 17 saranno però protagonisti soprattutto i giovani: quelli della scuola “Progetto Città” insieme agli studenti di Urbanistica dell’Università di Sassari con sede ad Alghero, coordinati dalla Docente Silvia Serreli. Saranno loro ad animare la giornata che si aprirà alle ore 10, dopo il saluto del Presidente del Parco Raimondo Tilocca e del Direttore Mariano Mariani, i giovani racconteranno il loro impegno per la sostenibilità, per l’arte che alimenta la responsabilità sociale, per i corridoi universitari e le alleanze verso la sostenibilità. Forti della loro adesione all’appello del Segretario Generale ONU Antonio Guterres, la loro mobilitazione traccia un percorso in linea con l’agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile.

A seguire, il momento istituzionale con i sindaci sull’Einstein Telescope, con lavori coordinati da Mario Bruno.

Nel pomeriggio, dalle 14.30, i workshop che riguarderanno il rapporto tra gli elementi naturali e antropici del territorio di Alghero nell’ambito della biodiversità; un significativo incontro tra il Maestro Elio Pulli e i giovani che realizzeranno un laboratorio ispirato alle ceramiche di Sant’Imbenia; l’impegno per sancire, attraverso la realizzazione di un puzzle, un patto per la sostenibilità fra tutti i partecipanti ed infine un vero e proprio laboratorio di progettazione partecipata sugli edifici storici nel Parco di Porto Conte, da riqualificare.

L’iniziativa, nell’ambito del Festival dell’ASVIS presieduta da Pierluigi Stefanini, è co-organizzata dall’Associazione Maestrale, dal DADU Università di Sassari, dalla Fondazione Pistoletto, dall’Organizzazione del Lavoro delle Nazioni Unite, dal Parco di Porto Conte, dal Comune di Alghero, dalla Provincia di Sassari, da Legambiente/Abbado e dal Comitato di Quartiere di Fertilia. L’ingresso è libero.

Ambiente, verso il nuovo appalto dei rifiuti: chiuso iter Commissioni

ALGHERO – Si è concluso nella giornata di martedì l’iter intrapreso dalla Commissione Ambiente per l’elaborazione delle linee guida che dovranno caratterizzare il prossimo capitolato del nuovo servizio di Igiene Urbana della città di Alghero. Un percorso di condivisione importante quello avviato dal mese di agosto scorso a seguito della presentazione di una proposta da parte dell’Assessore Andrea Montis, composta di circa 30 pagine con cui si è proceduto ad un’analisi del contesto territoriale, della popolazione residente, della produzione dei rifiuti e dell’impiantistica territoriale, per poi arrivare all’analisi dell’attuale contratto le cui molteplici carenze sono state affiancate da numerose proposte migliorative per lo scenario futuro. Dal ritiro notturno di alcune frazioni, all’aumento del personale preposto allo spazzamento e lavaggio (attualmente sottodimensionato per permettere il passaggio al PAP) fino alla creazione di un sistema continuativo di controllo e repressione degli illeciti. Queste solo alcune delle proposte presentate che più in generale mirano all’avvio al recupero di almeno il 75% del totale dei rifiuti raccolti, con l’obiettivo di migliorare l’inserimento urbanistico e ambientale del sistema di raccolta, agevolare la popolazione stanziale e turistica non stanziale nelle attività di conferimento dei rifiuti urbani differenziati, prevedendo un ammodernamento del sistema di raccolta attraverso la digitalizzazione dei processi, l’implementazione dei servizi di pulizia rendendo maggiormente elastici gli interventi in base alla stagionalità.

“Sono molto soddisfatto del lavoro svolto da tutti i commissari indifferentemente, un lavoro reso agevole dalla proposta formulata di cui vado molto fiero perchè ha agevolato notevolmente i lavori su basi solide e concrete. Ringrazio anche il Presidente della Commissione Mulas che ha dedicato numerose sedute della commissione sapendo coinvolgere tutto il tessuto sociale, imprenditoriale ed economico. La tematica riguarda tutti, indifferentemente, per cui ritengo corretto lasciare a chi si troverà in seguito ad amministrare la miglior situazione possibile”. le parole dell’assessore all’Ambiente Andrea Montis. “Un lavoro certosino e propositivo per cui mi sento di ringraziare personalmente l’Assessore Montis e gli uffici per l’ottima base di proposta che hanno presentato, i commissari hanno saputo cogliere l’occasione senza distinzione presentando proposte migliorative e superando le abitudinarie divisioni, dimostrando quindi grande senso di responsabilità e attenzione alle esigenze della città. Un attenzione che merita di esser certificata, per questo ora il documento conclusivo riportante le linee guida, una volta revisionato, verrà sottoposto al voto dei commissari prima di essere inoltrato al progettista che dovrà tener conto degli indirizzi ricevuti per la realizzazione del nuovo capitolato” conclude il presidente della Commissione Ambiente Christian Mulas. D’aiuto per la costruzione del nuovo capitolato, anche in termini di spendita di risorse, sarà il recente finanziamento con fondi PNRR ottenuto dall’amministrazione guidata dal sindaco Mario Conoci, che ha vinto un bando da 1 milione di euro e con cui si prevedono investimenti in attrezzature, innovazione tecnologica oltre alla realizzazione del nuovo centro del riuso.

Nuova pista ciclabile tra Maria Pia e Calich, consegnati i lavori

ALGHERO – Sono stati consegnati questa mattina all’impresa aggiudicataria la società C.L.M di Orosei i lavori del progetto denominato: “Completamento dei percorsi di fruizione dell’area umida del Calich”. Presenti oltre all’impresa e i progettisti il presidente del Parco di Porto Conte Raimondo Tilloca. Cento giorni quelli a disposizione per terminare le opere. Si tratta di un intervento a valere su fondi FSC (Fondo di sviluppo e coesione) per un importo complessivo di poco meno di 440 mila euro nell’ambito del più articolato progetto di sviluppo territoriale della rete metropolitana del nord Sardegna. Il progetto prevede delle opere funzionali a favorire la mobilità “lenta” attraverso la realizzazione di percorsi naturalistici e ciclabili di avvicinamento alla fruizione dell’area umida del Calich.

In particolare verrà finalmente realizzata la bretella di collegamento tra la pista ciclabile di viale 1 maggio/via lido e viale Burruni attraverso l’area sportiva di Maria Pia. Ciò consentirà quindi attraverso una mobilità “lenta” di raggiungere l’area umida del Calich dove sono già presenti sentieri naturalistici e aree per l’osservazione faunistica e per lo svago. Prevista inoltre la realizzazione di una piccola area di sosta sempre su viale Burruni, nei pressi dell’accesso secondario del pala-congressi, funzionale alla fruizione dei sentieri naturali lungo la sponda del Calich e un collegamento sempre attraverso un sentiero interno ciclo-pedonale verso la litoranea per Fertilia. Il progetto è stato condiviso con l’Amministrazione comunale di Alghero con la quale il Parco di Porto Conte ha stretto un accordo di collaborazione e intenti sullo specifico progetto. “Grazie a questo intervento – commenta il presidente del Parco di Porto Conte Raimondo Tilloca – si potrà raggiungere dalla città, percorrendo la pista ciclabile cittadina, il primo avamposto della nostra area protetta cioè la laguna del Calich che già da tempo offre luoghi di interessante svago e godimento delle bellezze naturalistiche di questa importante area umida all’ingresso della città e qualificata dall’Unione Europea come zona di protezione speciale ai sensi della Direttiva Uccelli.”

Monitoraggio coste, Punta Negra: contrasto all’erosione

ALGHERO – Monitoraggio costante, contrasto e mitigazione dei fenomeni erosivi, così da favorire il ripristino, almeno parziale, della naturalità della spiaggia e del retrospiaggia nella cala di Punta Negra, gioiello ambientale incastonato sulla costa algherese di Fertilia. E’ il progetto discusso e approvato nei giorni scorsi dalla Giunta comunale di Alghero guidata dal sindaco Mario Conoci, su proposta dell’Assessorato all’Ambiente. “Prosegue un lavoro attento e costante a tutela delle spiagge e delle nostre coste – sottolinea Conoci – patrimonio ambientale di rara bellezza”. Tra le competenze amministrative del Comune di Alghero ricade la gestione di oltre 70 chilometri di coste e tra queste la spiaggia di Punta Negra, interessata da un importante processo erosivo generato da fattori naturali e antropici che hanno nel corso del tempo avuto effetti negativi. La particolare conformazione fisica e dimensionale definita a “tasca” della spiaggia, contribuisce ogni anno al depositarsi di grandi quantità di materiale vegetale, creando dei cumuli che soprattutto nel periodo invernale, riducono l’apporto naturale delle mareggiate di sedimenti fini e sabbia impedendo il deposito e contribuendo alla erosione. Inoltre, la cala subisce un costante fenomeno erosivo causato dalla pavimentazione dell’area retrostante alla spiaggia: durante le piogge infatti, l’area diventa corsia preferenziale di convogliamento e scorrimento delle acque superficiali che senza possibilità di essere assorbite dal terreno dilavano verso il mare e minano la conservazione e lo sviluppo della piccola duna naturale di retrospiaggia ancora presente. Fenomeno confermato dalle evidenze del Prof. Vincenzo Pascucci, professore ordinario di Geologia presso il Dipartimento di Architettura Design e Urbanistica dell’Università degli Studi di Sassari.

“La Giunta ha quindi dato mandato agli uffici di procedere con ogni azione ed intervento ritenuta funzionale e necessaria al contrasto ed alla mitigazione dei fenomeni erosivi, con l’obiettivo di favorire il ripristino almeno parziale della naturalità della spiaggia e del retrospiaggia di Punta Negra” sottolinea l’assessore all’Ambiente, Andrea Montis. Nel dettaglio si procederà alla realizzazione di interventi di ingegneria naturalistica orientati al ripristino e la riqualificazione degli habitat naturali ante dunali, dunali e retrodunali, mediante accessi attrezzati, apposizione di barriere fisiche di delimitazione ed eliminazione delle specie vegetali alloctone, in difesa dalle azioni di natura meteomarine e antropiche che ne provocano il degrado (stabilizzazione del piede e del fronte duna e ripristino della continuità del cordone); saranno avviati interventi finalizzati alla protezione dell’arenile mediante la mitigazione dei processi di erosione dovuti al ruscellamento delle acque piovane sulle superfici dell’area retrodunale/retrospiaggia dello stesso arenile, ad oggi parzialmente interessata dalla presenza di un’area pavimentata sottoposta a divieto di sosta con Ordinanza n° 413 del 19/08/2021; Si interverrà infine con la rimozione della pavimentazione in cemento presente al fine di ristabilire i corretti equilibri di permeabilità idraulica e di consentire la rinaturalizzazione delle aree poste nel retro spiaggia riportandole alla condizione in cui si trovavano precedentemente alla impermeabilizzazione del piazzale precedentemente adibito a parcheggio. “Avviamo un processo di riqualificazione di un’area di pregio iniziando una rinaturalizzazione che parta dall’essenziale e che possa nel tempo restituire maggior bellezza a quei luoghi” conclude l’assessore Montis.

Polizia rurale, diversi illeciti sui rifiuti. Tolleranza zero dall’assessore Montis

ALGHERO – Dalla spazzatura gettata fuori orario ai rifiuti ingombranti abbandonati nelle isole ecologiche di Guardia Grande e Sant’Anna, fino alle discariche abusive e la mancata raccolta differenziata, a cui si aggiungono le violazioni contestate ai “pendolari dei rifiuti” per il conferimento da altri Comuni. Sono complessivamente 27 le violazioni accertate in soli 5 giorni, alcune delle quali già contestate ai trasgressori, mentre altre saranno notificate nei prossimi giorni per una cifra che si aggira intorno ai cinquemila euro. Le fattispecie sanzionatorie sono relative all’abbandono di rifiuti di provenienza domestica (400 euro), il deposito di ingombranti e rifiuti sulla sede stradale (200 euro), l’utilizzo di buste nere (170 euro), la mancata differenziazione dei rifiuti (200 euro) ed il deposito di ingombranti nelle isole ecologiche (170 euro). Per risalire ai responsabili i Barracelli, grazie agli operatori della Ciclat e al personale dell’Assessorato all’Ambiente, aprono i sacchetti abbandonati e ne controllano il contenuto: applicano la sanzione se vengono trovati documenti come ad esempio bollette, estratti conto che possano far risalire con ragionevole certezza al responsabile del non corretto smaltimento dei rifiuti.

Ma nel mirino del Comando Barracelli di Alghero è finito anche qualche residente in altre località: un fenomeno, questo, che interessa soprattutto le aree più periferiche della città, dove spesso i cittadini provenienti da altri Comuni limitrofi depositano o abbandonano i propri sacchetti. Un malcostume che a qualcuno è già costato una sanzione di 770 euro. “A partire dal 17 aprile, sulla base degli indirizzi operativi forniti dall’ Assessorato all’Ambiente del Comune di Alghero, abbiamo avviato un’intensa attività di indagine e controllo su diverse aree sensibili del territorio algherese per accertare tutti quei comportamenti illeciti relativi allo smaltimento dei rifiuti domestici e non – commenta il Comandante dei Barracelli, Riccardo Paddeu – tolleranza zero verso coloro che non rispettano le norme dettate dal Comune di Alghero. Grazie anche all’utilizzo di sistemi di videosorveglianza forniti dall’Assessorato Comunale all’Ambiente l’attività di indagine e monitoraggio ha subito una forte accelerazione. Contiamo di aumentare i sistemi di videosorveglianza nell’agro anche per il controllo di altri illeciti e reati che rientrano nelle competenze della polizia rurale”.

Stazione monitoraggio del Calich, avviati i test dal Parco di Porto Conte

ALGHERO – Avviati i test per l’avvio operativo della stazione di monitoraggio in continuo della colonna d’acqua all’interno della laguna del Calich. Il progetto rientra tra quelli finanziati dalla rete metropolitana del Nord Sardegna al Parco naturale regionale di Porto Conte che lo aveva già inserito tra gli obiettivi del contratto di laguna sottoscritto con il Comune di Alghero e numerosi altri enti a vario titolo competenti.

Nelle scorse settimane è entrata operativamente nella fase di test e sperimentazione la stazione galleggiante di monitoraggio in continuo della colonna d’acqua presso la laguna del Calich. L’installazione tecnologica ha a bordo, oltre a una sonda multiparametrica che acquisisce dati utili per l’esame della qualità delle acque e dello stato di eutrofizzazione delle stesse, anche una moderna stazione di rilevamento dei dati fisici dell’aria. Tutti parametri che vengono acquisiti nelle 24 ore vengono trasferiti su una piattaforma web per una visione “in remoto” e in tempo reale. Il progetto che ha permesso il tutto, rientra tra quelli finanziati al Parco di Porto Conte dal fondo di sviluppo e coesione per il tramite della Rete metropolitana del Nord Sardegna per un importo complessivo di 167mila euro. Oltre l’installazione del sistema di monitoraggio in continuo della colonna d’acqua, il progetto prevede anche l’acquisto di una imbarcazione equipaggiata di uno speciale sistema di insufflazione di aria compressa che ha lo scopo di risospendere al suo passaggio i primi centimetri del fondale della laguna. Un’operazione che ha lo scopo, se eseguita in particolari periodi dell’anno, di ridurre nei periodi successivi cioè quelli interessati dal potenziale bloom algale, la disponibilità di nutrienti per la proliferazione del fitoplancton e delle macro-alghe. Tale sistema è stato positivamente sperimentato in contesti lagunari molto più estesi come la laguna di Orbetello. La ri-sospensione di tali sedimenti, in buona sostanza, comporta un assorbimento del fosforo organico e la formazione di ossidi di ferro che si combinano con gli orto fosfati sottraendoli dalla colonna d’acqua. Il risultato finale è una minore disponibilità di fosforo per il fitoplancton e le macro alghe e dunque una minore proliferazione algale.

Il progetto era già stato inserito dal Parco di Porto Conte tra gli impegni sottoscritti nell’ambito del contratto di laguna portato avanti dal Comune di Alghero e al quale hanno aderito numerosi altri enti a vario titolo competenti nel più esteso bacino idrografico del Calich. “L’intervento messo a punto dai nostri uffici tecnici e finanziato dalla rete metropolitana del nord Sardegna-spiega il presidente del Parco di Porto Conte Raimondo Tilloca-ci permetterà di disporre di una lente di ingrandimento collocata all’interno della laguna Calich per monitorare le evoluzioni dello stato di salute della colonna d’acqua e contestualmente provare a contenere la proliferazione algale.” Il sistema è in fase avanzata di sperimentazione e collaudo tecnico di funzionamento delle attrezzature e si spera possa essere implementato con prossimi finanziamenti che il Parco spera di ottenere nei prossimi mesi. “Occorrerà infatti, prevedere almeno un’altra stazione di monitoraggio per avere una sufficiente garanzia dei dati acquisiti-precisa il direttore dell’Ente Parco Mariano Mariani- ma anche per evitare che una momentanea interruzione dovuta al malfunzionamento della sonda si perdano dati che invece possono essere acquisiti da una seconda già presente”.
Il Parco di Porto Conte dunque, con un preciso indirizzo gestionale ora vuole non perdere di vista cosa accade nella sensibile area umida, giocoforza collettore finale di una miriade di situazioni che però avvengono nell’esteso bacino idrografico e che si spera possano finalmente essere governate in maniera autorevole all’interno del contratto di laguna. Strumento strategico che il Comune di Alghero, dopo averlo promosso e fatto sottoscrivere ad una platea di enti e portatori d’interesse quasi quattro anni fa, vuole ora riaggiornarlo dandogli nuovo vigore.

Spiagge, dal centro a Fertilia: Alghero si fa trovare pronta

ALGHERO – Dal Centro storico a Fertilia. Alghero si fa trovare pronta per questo inizio di stagione con l’arrivo dei primi turisti. E proprio per questo da qualche giorno è entrata in azione la Beach tech 3000, considerata tra le migliori puliscispiaggia in circolazione ed elemento caratterizzante della proposta della Cooperativa Vosma che si è aggiudicata il servizio triennale di pulizia degli arenili della Riviera del Corallo. Dotata di sistema a due nastri di vagliatura con doppio setaccio vibrante, consente prestazioni particolarmente elevate. Il mezzo ha una capacità di carico per grandi quantità e detriti voluminosi, in grado di vagliare grandi aree di spiaggia che vengono pulite in modo rapido ed efficiente, con un rendimento di superficie fino a 30mila m²/h. E proprio in previsione della presenza di numerosi visitatori in occasione del ponte del 25 Aprile, sono stati posizionati i primi cestini nelle spiagge cittadine e nella pineta di Maria Pia. Dall’Assessorato all’Ambiente rendono noto, inoltre, che per queste due giornate è stato rinforzato il servizio di svuotamento dei cestini in centro. Gli operatori saranno presenti sino alle 22 di oggi e di domani con un occhio di riguardo anche per il grande afflusso previsto per i festeggiamenti di San Marco a Fertilia. In allegato il mezzo puliscispiaggia in azione a San Giovanni.