Candidati, tra conferme e novità parte lo sprint della campagna elettorale

ALGHERO – Conferme e soprese. Come sempre in questi casi. Anche questa volta, la platea dei candidati alle imminenti elezioni comunali ha riservato queste due sensazioni. Tra i primi, ovviamente, ci sono alcuni degli “uscenti” tra cui Alberto Bamonti, Emiliano Piras, Andrea Montis, Maria Grazia Salaris, ALessandro Loi, Pierpaolo Carta con “Noi Riformiamo Alghero” che, tra l’altro, vede il ritorno di Gianni Martinelli, esponente in ballo anche come possibile candidato a sindaco, che, insieme ai suoi colleghi di partito, sostiene Raimondo Cacciotto. Tra i non candidati, ma artefici e sostenitori dell’accordo Centrosinistra – Polo Civico Centrista ci cono Mario Bruno e Francesco Marinaro.

“Non era mia intenzione quella di ritornare in campo – spiega Gianni Martinelli – ma mi è stato chiesto, in questa fase importante e difficile per la Città di Alghero, di dare anche il mio contributo e mi sono ritrovato nel progetto in cui ho aderito con grande convinzione del sostegno ad una persona affidabile, seria e soprattutto che rappresenta, finalmente, un ricambio generazionale: Raimondo Cacciotto”.

Nell’altro “campo” spicca l’assenza di uno dei leader di Forza Italia, già candidato a sindaco in-pectore e capogruppo azzurro, Nunzio Camerada, stesso discorso per il presidente uscente della Fondazione Alghero e di fatto coordinatore cittadino di Forza Italia Andrea Delogu. D’altra parte gli azzurri catalani “incassano” dell’imprenditrice Adriana Demontis, dell’ex-insegnante Lorenzo Zicconi e dell’ex-consigliere comunale Franco Manconi.

Tra gli assenti anche il sindaco Mario Conoci, vicino alle posizioni centriste a favore di Raimondo Cacciotto, e il coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia Marco Di Gangi. Partito che non vede schierati altri due importanti colonne, la storica, Adriano Grossi e la consigliera uscente Monica Pulina.

Nel Centrosinistra non sono candidati Valdo Di Nolfo, per gli ovvi impegni da neo-consigliere regionale, andrà a sostenere l’avvocato Anna Arcasedda candidata in “Alleanza Verdi Sinistra”, stesso discorso per Enrico Daga, segretario cittadino del Partito Democratico che, visto il ruolo e vari ragionamenti su base regionale e anche locale, ha deciso col partito di non candidarsi. Discorso simile per Roberto Ferrara dei 5 Stelle. Da segnalare il ritorno, sempre per Raimondo Cacciotto, ma tra le fila del partito del consigliere regionale Antonello Peru, ovvero Alghero al Centro, di Antonio Costantino, già assessore al Turismo, locale e regionale, e grande esperto del settore e primo attore della maggior parte delle diverse progettualità ed eventi che hanno visto primeggiare la Riviera del Corallo. Da segnalare anche la presenza in prima linea, sempre per Cacciotto, del già assessore Gianni Cherchi con Orizzonte Comune / Podemos.

Christian Mulas è candidato in Orizzonte Comune dell’assessore regionale al Turismo Franco Cucureddu che vede anche tra le sua fila l’imprenditrice Anna Burruni e la libera professionista Eliana Montesu.

Nel Centrodestra conferma per Michele Pais e Giorgia Vaccaro nella Lega, cosi come per Lelle Salvatore e Nina Ansini in Patto Alghero. Ritorno dell’ex-assessore, con Giunta Bruno, Gavino Tanchis e pure dell’altro ex-assessore Gianfranco Langella. Mentre, in quest’area, spicca la mancata candidatura di Maurizio Pirisi, cosi come la non conferma di Roberto Trova (Psd’Az poi Fdi) e Tatiana Argiolas im Forza Italia, mentre è in lizza Leonardo Polo proprio con Fratelli d’Italia così come Alessandro Cocco, assessore uscente e pure per Pasqualina Bardino, Gennaro Monte, Giovanna Caria e Antonello Peru in Fi.

Spazio anche ad alcuni giovani tra cui Luca Balzani con Alghero in Centro (Cacciotto), Cristina Masala in Orizzonte Comune (Cacciotto) e Marina Crabuzza in Patto per Alghero (Tedde).

Insomma un quadro piuttosto eterogeneo, tra conferme e assenze, dove emerge anche la difficoltà di comporre le liste vista anche l’assenza dell’attività partitica in questi anni che, tra le altre cose, sta sfociando in una voglia di “civismo” sempre più spinta che certamente caratterizzerà anche le prossine tornate elettorali.