Calich: stop reflui, ora lavori Porto

ALGHERO – Già dal 30 gennaio del 2017, senza considerare gli altri approfondimenti durante l’anno, il quotidiano on-line Algheronews.it aveva posto il problema impellente dell’uso dei reflui per irrigare al fine di evitare il riversamento degli stessi nel Calik. Attraverso un intervista del direttore Stefano Idili al presidente del Consorzio di Bonifica della Nurra, Gavino Zirattu, [Leggi], si paventava tale problema.

A seguire, dopo gli interventi nuovamente di Zirattu, nel gennaio di quest’anno [Leggi, quando ancora non si sapeva che avrebbe fatto una stagione così piovosa e anche quelli del capogruppo del Pd Mimmo Pirisi e del consigliere regionale di Forza Italia, Marco Tedde. Tutti concordi nel permettere l’uso dei reflui del depuratore di San Marco a fini irrigui. Acque, per essere chiari, che subiscono dei controlli e monitoraggi continui e fino a che non hanno i valori adeguati, non vengono assegnate da Abbanoa (ente gestore del depuratore) al Consorzio di Bonifica.

Ma, occorre precisare che non basta questo passaggio (l’uso irriguo di tutti i reflui), seppure atteso e rilevante, per scongiurare la riproposizione della “Marea gialla”. Infatti la salute della laguna è sempre precaria e per evitare il riversamento verso il litorale di Maria Pia delle correnti col bloom algale che si forma nello stagno e sbocca in mare, è necessaria un’altra azione: liberare il porticciolo di Fertilia dal molo di sopraflutto. Non solo, ma anche dragare il fondale. Entrambe negative condizione che creano un tappo e non fanno “respirare” al meglio la laguna. Il secondo intervento starebbe per essere attuato, mentre, nell’ottica di un’attesa e agognata riqualificazione generale dell’approdo della borgata giuliana, la modifica degli assetti dei moli è sempre più imprescindibile anche, come detto, per la salute del Calich e di conseguenza del mare cristallino del litorale cittadino di Alghero.

Nella foto il Porto di Fertilia con in evidenza il molo di sopraflutto che funge da tappo e invia le correnti dal Calich a Maria Pia

S.I.