Barca a vela, allarme e salvataggio

BOSA – Durante il pomeriggio di ieri il personale in servizio presso la sala operativa della Guardia Costiera di Bosa ha intercettato sul canale 16 VHF una flebile richiesta di aiuto che proveniva probabilmente da un’imbarcazione presente in zona. Immediatamente è stato attivato il personale del mezzo nautico dipendente che, nel giro di pochi minuti, ha iniziato le ricerche. In breve tempo, navigando verso sud, ha individuato a largo di Turas il natante in balia del mare. Una barca a vela di circa 5 metri, con 2 persone a bordo, che imbarcava acqua e che aveva le vele ammainate.

I primi tentativi di approccio per portare in salvo le persone sono falliti a causa delle condizioni meteomarine avverse. Il vento, proveniente dai settori nord orientali di intensità pari a circa 35 km/h, sospingeva rapidamente il natante verso il mare aperto. Motivo per cui gli occupanti della barca si sono intimoriti e hanno lanciato il mayday.

Successivamente, grazie alla professionalità del personale della Guardia Costiera, con non poche difficoltà la barca è stata presa a rimorchio e condotta nel porto di Bosa. Il Comandante dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Bosa si raccomanda ancora una volta affinché tutti coloro che abbiano intenzione di prendere il mare consultino attentamente i bollettini meteomarini prima di affrontare la navigazione. Anche in questa occasione l’epilogo è stato felice ma affrontare il mare in maniera superficiale può portare a conseguenze ben peggiori.

S.I.