Bando nuove rotte, voli per tutti gli aeroporti: attesa per Alghero

CAGLIARI – Si è conclusa la finestra di 60 giorni per la presentazione delle offerte nell’ambito del bando “Nuove Rotte”, promosso dall’Assessorato regionale dei Trasporti, in collaborazione con l’Assessorato del Turismo e con la Società Finanziaria della Regione Sardegna (SFIRS). Complessivamente, hanno manifestato interesse quattro compagnie aeree, con proposte che coinvolgono i tre scali sardi di Cagliari, Alghero e Olbia. Alcune offerte includono anche la stagione Winter, altre riguardano la sola programmazione estiva; in ogni caso le nuove rotte prenderanno avvio nella Summer 2026.

“Registriamo una risposta da parte del mercato e un interesse distribuito su tutti gli aeroporti dell’Isola – dichiara l’assessora dei Trasporti, Barbara Manca –. È un passo importante verso l’obiettivo di ampliare e stabilizzare i collegamenti, sostenendo al tempo stesso la destagionalizzazione e l’accessibilità della Sardegna”.

Si apre ora la fase di valutazione tecnico-economica delle proposte per la successiva aggiudicazione, in coerenza con i criteri del bando pubblicato in Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea (GUUE), che prevede un contributo fino al 50% dei costi aeroportuali per favorire l’avvio delle nuove connessioni.

“Continueremo a monitorare attentamente l’iter del bando fino all’attivazione delle nuove rotte, che saranno operative a partire dall’estate 2026, a beneficio dei residenti, delle imprese e del turismo”, conclude Manca.

“Turismo ed eventi, con Cacciotto 15 mesi di caos e liti: datevi una mossa, usate Maria Pia”

ALGHERO – “Non paghi del clamore derivante dal tafazziano comunicato stampa di un paio di giorni fa, i 4 rappresentanti della minoranza della maggioranza, nel tentativo di mettere una toppa alla loro infausta uscita finiscono per perseverare al fine di dimostrarsi dei veri e propri seguaci del buon Tafazzi!

Già fare un’uscita con quei toni, nei confronti dell’assessore allo sviluppo economico e al turismo…e, ahimè ai loro stessi rappresentanti (5 stelle e AVS) nominati in fondazione, e che faceva risaltare anche per i meno attenti una forte intolleranza nei confronti dei gruppi consiliari più forti e guerre intestine e di poltrone sempre più palesi era la plastica rappresentazione di una maggioranza senza guida, litigiosa e divisa da tutto e fra tutti… Adesso nel tentativo di distogliere l’attenzione dal fatto polito nel replicare ad una nota politica di FI, finiscono per dare un’ulteriore dimostrazione della loro assenza di visione politica e soprattutto di visione strategica su come amministrare Alghero

E allora cosa sanno offrire se non il solito refrain del ” dobbiamo riprendere in mano tutto il settore… rimediare ai danni di chi ci ha preceduto e bla bla bla vari”

Peccato che dimentichino, o forse lo fa più o meno scientemente il loro ghostwriter che pur essendo in carica da 15 mesi ancora non hanno messo in campo una sola idea/proposta?

Che queste sagre sono una loro idea, magari per accontentare qualcuno, magari di qualche gruppo politico, ma che non provengono dal passato? Che gli stessi colleghi in maggioranza, a partire dall’assessore delle situazioni epocali plaudono a queste iniziative a dimostrazione di come la confusione regni sovrana?

Eppure sugli eventi si son trovati un’area eventi come l’anfiteatro Ivan Graziani restituita alla città dopo quasi 10 anni di inspiegabile chiusura. Un luogo in grado di accogliere nel solo periodo estivo 40.000 presenze (per eventi a pagamento) e che potrebbe ed anzi dovrebbe essere utilizzato per un periodo molto più lungo, anche per ospitare eventi come quelli da loro stessi oggi contestati.

Si son trovati una città in grado di ospitare un evento come il capodanno che è (o forse ahimè era) diventato un evento di caratura nazionale.

Si sono trovati una sinergia col consorzio degli albergatori per individuare azioni di promozione condivise, a partire dall’Alghero ticket, sinergie importanti con le aziende algheresi per portare avanti insieme azioni promozionali e supportare con sponsorizzazioni gli eventi

E nel frattempo in questi 15 mesi avrebbero potuto partire da queste basi e intraprendere azioni per migliorare il sistema economico e promozionale algherese. ed invece zero… si stanno solamente perdendo rendite di posizione che col tempo Alghero si era guadagnato e l’unica azione è tangibile messa in campo, purtroppo, ad oggi è l’aumento del 30% delle tariffe della Grotta di Nettuno e degli altri siti culturali, in pieno agosto, con solo intento di far cassa sulla pelle dei nostri ospiti. Dai ragazzi, il tempo passa velocemente…datevi una mossa”.

Andrea Delogu, per la segreteria cittadina di Forza Italia

Summer Family Festival e dell’Alguer Lido Fest, ottimo riscontro

ALGHERO – La seconda edizione del Summer Family Festival e dell’Alguer Lido Fest ha chiuso i battenti con un bilancio positivo. Per sette giorni, dal 18 al 24 agosto, il Lungomare Barcellona e il Lido San Giovanni si sono trasformati in un palcoscenico diffuso: spettacoli, sport, musica, artigianato, cibo e socialità. Un clima di festa collettiva che ha coinvolto famiglie, giovani e turisti.

L’iniziativa, organizzata dalla ASD Polisportiva Sottorete con il presidente Stefano Ogno e il team del SummerBeach, ha arricchito il cartellone estivo del Lido. Alcuni eventi – come lo spettacolo di magia e la Color Fest – si sono svolti all’interno del Summer Beach Village. Altri appuntamenti, insieme alla parte fieristica, hanno trovato spazio sul Lungomare Barcellona, creando un continuum tra spiaggia e città.

«È stata una grande soddisfazione – racconta Ogno –. La mission del SummerBeach è sempre stata l’inclusività, utilizzando come veicolo di promozione lo sport, e grazie all’amore per la nostra città sono 21 edizioni che cerchiamo di dare un’alternativa sana e alla portata di tutti: bambini, giovani e meno giovani».

Il Summer Family Festival ha messo al centro i bambini e i genitori. Fiabe animate, spettacoli teatrali, la gara dei castelli di sabbia, baby dance e perfino la musica dei cartoni animati hanno visto cantare insieme grandi e piccoli. Non sono mancati sport all’aperto e stand di artigianato ed enogastronomia. «Abbiamo voluto osare un po’ di più – continua Ogno – e siamo riusciti a creare un evento completo di tutto: spettacoli di magia e teatrali, la festa dei colori, la gara dei castelli di sabbia, baby dance, musica per adolescenti e tanto buon cibo locale e nazionale».

Parallelamente l’Alguer Lido Fest ha dato energia alle serate: concerti, dj set e teen party hanno animato la movida del Lido, offrendo ai giovani occasioni di incontro e divertimento. L’organizzazione parla di numeri importanti, con migliaia di presenze complessive e un grande riscontro anche online. «Siamo soddisfattissimi – commenta Fernando Desogus, organizzatore con il suo staff dell’Alguer Lido Fest –. Abbiamo avuto un’affluenza straordinaria, con tantissime famiglie e ragazzi che hanno partecipato con entusiasmo. Ci hanno scritto in tantissimi anche sui social, con messaggi e commenti che ci hanno riempito di gioia. Per noi è la conferma che l’impegno e la passione dei giovani possono dare risultati concreti e valorizzare il territorio».

Dietro le quinte, il lavoro non è stato leggero. «Un progetto molto complesso che richiede mesi di lavoro – spiega Ogno –. Ma grazie al dialogo con le amministrazioni e il vicinato stiamo trovando soluzioni per venire incontro alle esigenze di tutti». E rivendica il valore identitario del progetto: «Il SummerBeach, dopo 21 anni, è una festa identitaria della città. Non posso immaginare quello spazio vuoto tutta l’estate».

Il festival ha beneficiato anche del patrocinio e del supporto del Comune di Alghero e della Fondazione Alghero, che ne hanno riconosciuto il valore culturale, sociale e turistico. «Ci tengo a ringraziare l’amministrazione e in particolare l’ufficio delle politiche familiari che da subito hanno sostenuto e sposato la nostra iniziativa, capendo l’intento nobile del progetto e aiutandoci a trovare soluzioni sostenibili».

Nella foto a sinistra Stefano Ogno

Scontro, polemiche e isteria su turismo ed eventi: facciamo chiarezza

ALGHERO – Una comunità in preda alla nevrosi. Dibattere di qualsiasi tema in una condizione di totale isterismo, è praticamente impossibile. A ciò si aggiunge un uso chiaramente patologico dei social, facebook nello specifico, è la frittata è fatta. O meglio, l’arrostita è fatta.

Ricostruiamo i fatti. Tutto è nato da un post, ripreso da Algheronews, di un’importante imprenditrice turistica e del sistema ricettivo algherese che aveva definito un quadro piuttosto desolante riguardo la condizione generale di Alghero. Condivisibile o meno, certamente ha avuto il merito di squarciare il velo di ipocrisia che, da tempo, avvolge alcune tematiche che paiono intoccabili. Del resto, come noto, oramai nel centro catalano è quasi vietato toccare certe tematiche altrimenti la pentola, già in ebollizione, rischia di saltare.

Ma, una comunità avveduta e con una guida matura e veramente innamorata della propria terra, non dovrebbe avere timore di discutere di evidenti criticità al fine di superarle e provare a trovare delle soluzioni. Invece, nell’arco di pochissime ore, si è scatenato “l’inferno”. Tutto, come detto, alimentato non solo dai social, ma, fatto che lascia ancora più perplessi, dalla politica e pure dalle, troppo silenti, organizzazioni di settore. Attenzione, a dare ulteriore input, seppur di tenore molto tenue e volte ad offrire un ragionamento e proposte sono state le considerazioni emerse da parte, prima, dell’ex-assessore Di Gangi e, poi, dell’attuale delegato al Bilancio Daga.

Sebbene il tenore fosse dialogante, si sono registrati, com’è normale, alcune “pizzicate” e soprattutto alcuni prese di posizione che apparivano differenti rispetto a quanto narrato fino al recente passato. Ma si sa, avere ruoli, di opposizione o governo, anche se non dovrebbe, muta anche le persone, figuriamoci i loro pareri. 

Da qui, secondo alcuni a palesare evidenti spaccature, forse insanabili, interne alla maggioranza del sindaco Cacciotto,  è stata diffusa una nota a firma dei partiti 5 Stelle, Città Viva e AVS. Non forze politiche marginali, ma realtà che esprimono i vertici della Fondazione, assessorati e anche il Primo Cittadino. Entrando nel merito criticano, in sintesi, un’assenza di programmazione e di valutazione delle varie iniziative predisposte e a cui viene dato parere positivo soffermandosi, nello specifico, nella manifestazione che si era appena svolta nel tratto del litorale di San Giovanni.

Non una sagra, come qualcuno in queste ore maldestramente sta cercando di dire, ma una 4 giorni di musica, cibo e food con, è vero, un abbondante dose di porcetto arrosto. Niente di male. Ma, per gli esponenti di maggioranza di sinistra e anche da diversi commentatori, le valutazioni non sono state per niente positive. La motivazione, però, forse è da trovare nel fatto che Alghero e in particolare il suo prezioso lungomare che, ricordiamolo, è intitolato ad una dei più grandi urbanisti mondiali (Busquets), e nell’unicità della spiaggia cittadina di San Giovanni fino al porto, è da settimane che vede offerte di “eventi” con una simile proposta incentrata su birra, food e arrosti di vario genere. Certo, con anche la musica. Ma, anche in questo caso, non certamente con proposte troppo ricercate. “Ma è quello che la gente vuole!”, direbbero in tanti. Non è così. La “gente” apprezzerebbe, come anche per l’offerta di food & beverage uno scatto più avanti. Ma, quando non c’è una chiara regia sull’offerta, è chiaro che chiunque organizzi punta al minor rischio possibile e, da sempre, questo modus operandi non può che portare una domanda non certo eccelsa, ma piuttosto massificata.

Facendo un passo indietro nella ricostruzione dei fatti, dopo le prime uscite su stampa, si è sollevata la polemica politica con i tradizionali scontri tra maggioranza (Tedde, Cocco, Delogu) e opposizione (ancora Moro) e a contorno una marea di commenti e post sui social (che tra l’altro, cosa mai vista, hanno provocato una pessima cartolina e immagine di Alghero “sparata” a tutta pagina da un quotidiano regionale) per lo più totalmente non a fuoco sul vero tema che dovrebbe essere un altro: nessuno è contro gli eventi di enogastronomia, tanto meno contro chi fa impresa, soprattutto se pure giovane, ma è necessario trasformare il “salotto di casa” in una perenne griglieria e festa della birra? 

Alghero è uno tra i comuni più estesi. Ha un territorio, bellissimo e con valenze storiche, naturalistiche e peculiarità uniche. E soprattutto aree che si prestano proprio per queste proposte e che vedono la presenza di servizi come l’anfiteatro di Maria Pia un luogo che farebbe invidia ad ogni comune e che invece Alghero utilizza a singhiozzo e solo per qualche settimana estiva. Ovviamente nell’ottica di una indispensabile delocalizzazione rispetto ad un centro troppo antropizzato. Grave errore di visione. Tale struttura, con anche l’agognata riqualificazione degli spazi adiacenti all’arena (sportivi, ludici, bar, enogastronomia, etc) deve, da tempo, e dovrà diventare il luogo deputato per questo tipo di eventi. Tutto questo al netto di manifestazioni come il Summer Beach che, nonostante mille difficoltà, a seguito della tenaglia delle burocrazie ed uffici sempre troppo presenti, riesce ad offrire una nutrita programmazione sportiva e di intrattenimento che, è vero, potrebbe essere implementata, ma, come tutte le questioni di questa città, vede crescere un’ultima questione: dov’è la Politica?

Stefano Idili

“Basta chiacchiere e selfie, turismo senza regia: delocalizzare e programmare”

ALGHERO – “L’incendio scoppiato ieri in una cabina Enel nel cuore del centro storico non può essere considerato un semplice incidente. È solo grazie al caso se non ci sono state conseguenze più gravi. Ma non si può ignorare la causa: un sovraccarico dovuto all’eccessiva richiesta di energia, diretta conseguenza della saturazione del centro storico. Da anni denunciamo l’evidente squilibrio nella gestione della città vecchia, sottoposta a una pressione turistica insostenibile e priva di regole. Il centro storico, un tempo custode dell’identità algherese, è oggi soffocato da un’espansione caotica e incontrollata di attività ricettive, bar, ristoranti, B&B e seconde case. Un tessuto urbano snaturato, ridotto a semplice scenario per il consumo turistico, privo di equilibrio tra accoglienza e vivibilità. È arrivato il momento di dire basta. La politica ha il dovere di intervenire con coraggio. Serve una visione nuova, una strategia che punti alla delocalizzazione intelligente del turismo, incentivando imprenditori e operatori a investire nelle aree esterne al centro storico. Quartieri come Petraia, Viale Burruni e altre zone limitrofe offrono spazi, infrastrutture e potenzialità enormi per accogliere nuove attività senza compromettere l’anima del centro. In oltre vent’anni, Alghero non ha saputo crescere come avrebbe potuto. È mancata una politica turistica lungimirante, capace di coniugare sviluppo e tutela del territorio. Ora è il momento di invertire la rotta, di restituire dignità al centro storico e di valorizzare nuove aree urbane che aspettano solo di essere riconosciute come parte integrante dell’offerta turistica. L’amministrazione comunale ha il compito di assumersi la responsabilità di questa trasformazione. Serve coraggio politico per fare scelte difficili, ma necessarie. Alghero deve tornare ad essere una città viva, equilibrata, sostenibile. Una città che accoglie senza snaturarsi. Una città con un centro storico che racconta la sua storia e con periferie che guardano al futuro”.

Nella foto Moro, Tavera e Mulas del Psd’Az

“L’opposizione si dimetta, tanto c’è già il Centrosinistra che fa opposizione a Cacciotto”

ALGHERO –  “Di solito – afferma Michele Pais, consigliere comunale della Lega ad Alghero – quando le cose non funzionano, quando si susseguono errori, ritardi, conflitti interni e paralisi amministrative, l’opposizione chiede le dimissioni della maggioranza o della Giunta. È la prassi politica, quella che tutti si aspettano. Ma qui ad Alghero accade qualcosa di paradossale: è la stessa maggioranza a farsi opposizione, con una durezza che noi, da semplici consiglieri, non riusciremmo mai ad eguagliare”.

Un esempio? Pais non ha dubbi: “Negli ultimi tempi assistiamo a consiglieri e forze della stessa maggioranza di sinistra che si scagliano contro le manifestazioni turistiche, che criticano l’inadeguatezza del servizio di nettezza urbana e la sporcizia della città, o che si lamentano per la sanità e per il ruolo degli ospedali algheresi, che nell’ultimo anno hanno visto solo riduzioni di servizi e operatività. Ma attenzione: tutti questi disastri sono stati causati proprio da chi oggi governa la città e, nonostante ciò, si erge a censore di se stesso”.

Ecco perché la provocazione: “Forse allora dovremmo essere noi, come opposizione, a rimettere il mandato. Perché fare opposizione in una città dove chi governa si ostina a demolire se stesso è diventato davvero inutile. Non serve più. Ci pensano loro, quotidianamente, a delegittimarsi, a litigare, a bloccare ogni decisione. È uno sdoppiamento politico che farebbe impallidire persino il dottor Jekyll e Mr. Hyde”.

Dietro l’ironia resta però la preoccupazione: “Peccato che in questa tragicommedia gli spettatori non ridano, ma paghino il prezzo più alto. A soffrirne sono la città e i cittadini, che vedono un’amministrazione incapace di decidere, divisa e contraddittoria, più concentrata sulle guerre interne che sui problemi reali di Alghero”.

Pais continua con una riflessione amara: “La verità è che, così facendo, l’opposizione può anche smettere di esistere. Non perché non ci sia bisogno di vigilare e proporre, ma perché qui la maggioranza ha già occupato anche quel ruolo, certo con risultati esilaranti. per non dire devastanti. Ma ormai ci siamo abituati a vivere in un “mondo al contrario”, dove non esistono regole sociali, saltano principi e punti di riferimento nella società come in politica. Ma la città meriterebbe di essere governata con responsabilità e serietà. Che evidentemente non si intravedono”.

Il consigliere della Lega esprime solidarietà al Sindaco in balia di una parte di una maggioranza, confusa nei ruoli e sulla propria identità. “In questo marasma esprimo tutta la mia vicinanza al sindaco Raimondo Cacciotto, vittima della parte estrema della sua stessa maggioranza, in preda ad una clamorosa crisi di identità: vorrebbe essere di sinistra ma scimmiotta la destra.”
Pais conclude con un pizzico di ironia: “nei prossimi giorni lo inviterò a cena per fargli trascorrere qualche minuto di serenità. Almeno, in quell’occasione, saprebbe bene chi ha di fronte: un avversario vero, ma soprattutto corretto, capace di dargli qualche buon consiglio e suggerimento di buon governo, piuttosto che tanti falsi amici o alleati che lo circondano quotidianamente. Naturalmente pago io”.

Il segretario Ara lascia Porta Terra, le parole di Pirisi

ALGHERO – La città di Alghero si appresta a salutare con riconoscenza e stima il
Segretario Comunale, Dott. Antonio Ara, che dopo anni di dedizione e
servizio alla nostra comunità, ha deciso di accettare un nuovo incarico
più prestigioso nella città di Oristano, sede della provincia
oristanese.

Durante il suo mandato, il Dott. Ara ha dimostrato eccezionali capacità
di leadership e gestione, contribuendo significativamente allo sviluppo
e al miglioramento della città. La sua professionalità e competenza
hanno lasciato un’impronta indelebile sull’amministrazione comunale.

Personalmente, durante il mio primo anno di presidenza del Consiglio
Comunale, ho potuto attestare le importanti capacità professionali del
Dott. Ara, che si sono rivelate molto superiori alla media. Inoltre, ho
potuto apprezzare la sua grande sensibilità umana, che lo ha sempre
guidato nelle sue decisioni e azioni.

Il Dott. Ara ha a lungo meditato sulla sua scelta, valutando
attentamente se rimanere ad Alghero o continuare nella sua crescita
professionale. La decisione di accettare il nuovo incarico è stata presa
dopo una profonda riflessione e con altrettanto rammarico, e siamo certi
che la scelta di proseguire nella sua carriera è stata dettata dalla sua
giovane età e dalla sua voglia di crescita professionale che lo spingono
a raggiungere traguardi sempre maggiori.

Il passaggio da una città media come Alghero a una città capoluogo di
provincia come Oristano rappresenta un importante passo di crescita
professionale per il Dott. Ara. Questo nuovo incarico gli permetterà di
affrontare nuove sfide e di raggiungere traguardi sempre maggiori,
consolidando ulteriormente la sua esperienza e competenza nel settore.

L’intera amministrazione comunale ha accolto con grande dispiacere la
notizia della sua partenza, e nulla ha potuto per far cambiare idea al
Dott. Ara, che ha anteposto il desiderio di crescita personale e
professionale alle proposte di rimanere ad Alghero.

Al Dott. Antonio Ara vanno i nostri più sentiti auguri di buon auspicio
per il suo nuovo incarico. Siamo certi che la sua esperienza e
professionalità saranno un valore aggiunto per la città di Oristano e la
sua provincia.

Desidero esprimere la mia più sincera gratitudine al Dott. Ara per il
servizio reso alla città di Alghero. La sua dedizione e impegno saranno
ricordati a lungo dalla nostra comunità. Siamo fiduciosi che il Dott.
Ara continuerà a rappresentare un punto di riferimento per la pubblica
amministrazione, grazie alla sua vasta esperienza e competenza nel
settore. Buona fortuna nel suo nuovo percorso professionale!”

Il Presidente del Consiglio Comunale Mimmo pirisi

Stradale travolta, incontro col Questore

SASSARI – Il Questore della provincia di Sassari, Filiberto Mastropasqua, ha ricevuto l’equipaggio della Polizia Stradale travolto, nella mattinata di venerdì 22 agosto, da una bisarca carica di veicoli sulla SS 131 all’altezza di Cargeghe.  

L’impatto era stato violentissimo e l’autovettura della Polizia era stata trascinata per una decina di metri. L’Agente ancora all’interno del mezzo di servizio ed indossante la cintura di sicurezza, ha subìto un fortissimo contraccolpo per il quale è stata trasportata nell’immediatezza all’Ospedale. Fortunatamente, sia l’Agente ferita che il capo pattuglia, non risultavano in pericolo di vita. La pattuglia della Polizia Stradale stava prestando soccorso ad un altro furgone in panne.

Durante l’incontro, alla presenza del Comandante la Sezione della Polizia Stradale di Sassari, il Vice Questore Aggiunto dott. Inti PIRAS, è emerso il tema della sinistrosità stradale che risulta purtroppo ancora essere un fenomeno sul quale porre la massima attenzione operativa ed ancora protagonista in numerose attuali cronache.

Dall’analisi emerge che più del 90% degli scontri avviene a causa di azioni maldestre dell’autista. Tra i motivi più ricorrenti si evidenzia la distrazione quale causa principale di incidentalità e, fra gli altri, risulta crescente la percentuale di persone trovate alla guida in stato di alterazione (da sostanze alcooliche e/o stupefacenti).

Il Questore ha augurato un buon lavoro a tutti gli operatori della Polizia Stradale, ringraziandoli di quanto facciano per la sicurezza stradale e con la preghiera di porre la massima attenzione alle procedure operative, anche per la loro salvaguardia e incolumità.  

 

“Turismo ed eventi, facciamo ordine dopo 5 anni di caos”

ALGHERO – “In merito alle dichiarazioni diffuse dal gruppo consiliare di Forza Italia, riteniamo doveroso sottolineare come Alghero stia vivendo da tempo una crescita costante dei flussi turistici, un fenomeno che ci impone di ragionare su soluzioni ponderate, capaci di garantire servizi adeguati alla comunità.
Siamo ben consapevoli che organizzare eventi, gestire i servizi e programmare le stagioni richieda un complesso lavoro quotidiano, fatto di coordinamento e capacità di affrontare sfide impegnative. È proprio questa la scommessa che intendiamo vincere, nella convinzione che, se un evento non va nella direzione auspicata, è compito dei consiglieri comunali quello di riportare il dibattito verso l’obiettivo comune.
Non possiamo però dimenticare quanto sia stato complicato riprendere in mano la gestione degli eventi dopo cinque anni di assenza dell’assessorato alle Attività produttive e Commercio, cinque anni di scelte demaniali e finanziarie superficiali e cinque anni di conflitti interni tra Fondazione Alghero e assessorato al Turismo. Oggi la priorità è scrivere una nuova “carta delle regole del gioco” per il turismo e gli eventi: evitare sovraffollamenti e congestioni nei periodi di punta, delocalizzare le iniziative valorizzando quartieri e borgate, presentare i calendari con maggiore anticipo e, soprattutto, mettere al centro le nostre tradizioni, la cultura e le produzioni locali. È proprio questo che stiamo facendo in perfetta sintonia con la Giunta e gli Assessorati competenti, a dispetto della solita nenia su presunte frizioni che l’opposizione ci regala da ormai un anno.
Accogliamo con rispetto ogni critica costruttiva, ma quando si ricorre a paragoni folkloristici o a immagini da cabaret non possiamo che sorridere: Alghero merita un dibattito politico serio e all’altezza della sua storia, non caricature”
Giampietro Moro Città Viva e AVS

“Alghero allo sbando e senza regia, azzerare tutto”

ALGHERO – “Anche oggi la disomogenea coalizione del sindaco Cacciotto ha certificato la sua debolezza. La mancanza del numero legale nella Commissione -che deve essere garantito dalla maggioranza- che avrebbe dovuto approvare l’importante regolamento sulle pari opportunità, testimonia l’implosione di una maggioranza priva di guida e di un progetto per l’Alghero dei prossimi anni. Crediamo sia indispensabile che il sindaco Cacciotto interpreti il suo ruolo di guida, e dia indirizzi precisi ad una maggioranza evidentemente stramata e stremata per la presa di coscienza della sua destrutturazione. Le famiglie e le imprese riteniamo non possano tollerare oltre questo clima di incertezza e di confusione in cui l’amministrazione Cacciotto ha letteralmente “precipitato” Alghero. Noi siamo disponibili a collaborare sui grandi temi che interessano il territorio, a partire dalla Città Metropolitana e dalla sanità, ma in questa situazione di caos è impossibile dare un minimo di contributo. Riteniamo che Cacciotto debba fermare le lancette dell’orologio, azzerare la Giunta e rivedere completamente gli assetti che evidentemente oggi sono inadeguati ripartendo dalla casella di partenza”

Capogruppo di Forza Italia Marco Tedde