Rifiuti ad Alghero, confermata la Ciclat: ecco tutte le importanti novità

ALGHERO – “Prosegue il percorso per l’affidamento del nuovo appalto di igiene urbana della città di Alghero. Nella giornata odierna, il Servizio Gare e Contratti – Centrale Unica di Committenza ha pubblicato la determinazione di presa d’atto delle risultanze di gara e la proposta di aggiudicazione dell’appalto all’operatore economico RTI con capogruppo Ciclat Trasporti Ambiente Soc. Coop. di Ravenna.

Alla procedura di gara, bandita nel mese di marzo scorso con modalità a procedura aperta, hanno partecipato sette imprese. Il valore complessivo dell’appalto ammonta a 118.210.909,04 euro, con un importo posto a base d’asta di 86.128.166,88 euro.

La proposta di aggiudicazione, di carattere provvisorio, non conclude l’iter amministrativo ma rappresenta un passaggio preliminare all’aggiudicazione definitiva. Essa è infatti finalizzata all’avvio delle verifiche previste dal Codice dei Contratti Pubblici, volte ad accertare il possesso dei requisiti generali e speciali da parte delle imprese costituenti il Raggruppamento Temporaneo di Imprese, composto da Ciclat Trasporti Ambiente Soc. Coop. (capogruppo, sede in Ravenna) e Sangalli Giancarlo & C. S.r.l..

Solo a seguito dell’esito positivo delle verifiche, che saranno svolte nei tempi e nei modi stabiliti dalla normativa, il Servizio Ambiente del Comune di Alghero potrà procedere all’aggiudicazione definitiva e successivamente alla stipula del contratto per la gestione del servizio di igiene urbana. Il nuovo appalto introduce importanti miglioramenti nella gestione dei servizi ambientali cittadini, tra cui: Raccolta porta a porta estesa a tutto il territorio comunale; Incremento della pulizia manuale dei marciapiedi, con presenza quotidiana di operatori dedicati; Potenziamento del lavaggio stradale; Installazione di 400 nuovi cestini portarifiuti; Prolungamento del servizio estivo, che passa da quattro a cinque mesi (dal 15 maggio al 15 ottobre); Servizio aggiuntivo nel centro storico durante il periodo estivo, con ulteriore passaggio notturno di raccolta; Apertura degli ecocentri anche la domenica; Lavaggio periodico di scalinate, piazze e portici; Installazione di contenitori “smart” nel centro storico, con accesso controllato per ciascuna frazione di rifiuto e svuotamento quotidiano; Attivazione di un front office dedicato (infopoint e sportello di assistenza agli utenti)”.

Staff Sindaco Cacciotto

“Tasse Aeroportuali, la sinistra e 5 stelle fanno solo chiacchiere”

CAGLIARI  – “Finora la Giunta regionale ha solamente chiacchierato, facendo melina con gli interlocutori. Il sistema dei trasporti della Sardegna, e più in generale quello economico, ha bisogno di scelte, veloci e utili. Soprattutto il nord Sardegna non può più aspettare, rischiando di perdere rotte e passeggeri per l’abbandono delle compagnie low cost”. Così Paolo Truzzu, capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale, ha commentato le parole dell’assessore dei Trasporti, Barbara Manca.


“Parlare di costi non comparabili rispetto alle altre Regioni, che finora hanno abolito le tasse aeroportuali, è una scusa, un diversivo per guadagnare tempo a discapito di una soluzione che proponiamo da tempo – ha aggiunto Truzzu – Le altre Regioni sono raggiungibili anche con altri mezzi di trasporto, mentre per la Sardegna l’aereo è un mezzo fondamentale. Inoltre, alcune di queste Regioni sono a statuto ordinario, perciò non hanno alcun vantaggio in termini di entrate. Eppure hanno fatto questa scelta lungimirante. Per quanto riguarda i vantaggi basterebbe l’esempio della Calabria: 11 milioni di investimento e un incremento del 26% del traffico aereo. La Sardegna con 10 milioni di passeggeri e un eguale incremento dei passeggeri vedrebbe il proprio gettito Iva (nuove entrate) aumentare di almeno 40 milioni di euro, più dei 35 milioni necessari per cancellare le tasse aeroportuali. Stupisce che la presidente Todde e l’Assessore dei Trasporti non l’abbiano ancora capito o non abbiano approfondito il tema. È ora di passare ai fatti”.

Sistema viario arcaico, troppi incidenti e odissea Circonvallazione: cercasi strade moderne e sicure

ALGHERO – Tra le tante priorità di chi governa i processi, dalla politica alle rappresentanze di categoria, non può che esserci la vita delle persone. Non solo in termini di qualità e dunque di servizi (tutt’ora troppo assenti), ma proprio di sicurezza e salute. A parte il sistema sanitario che, come emerge ogni giorno è sempre in emergenza, ci sono molti altri aspetti a partire dal sistema viario.

La Sardegna, come emerso dai dati diffusi in questi giorni, ha il record di incidenti stradali. Un triste e preoccupante primato che dovrebbe allarmare tutti, in particolare i governanti che dovrebbero porre questo come primo punto, insieme a trasporti (da e per l’Isola) e Sanità, altro che feste e festicciole.

Del resto i dati parlano chiaro: in Sardegna ci sono stati, nel 2024, 3583. 192 più dell’anno precedente con una crescita del 5,7%. Aumentano anche i decessi: da 110 a 113. L’anno europeo della sicurezza stradale, il 2019, ha visto l’Isola andare in totale controtendenza con un valore che il più alto d’Italia: in sei anni ci sono stati 42 decessi in più.

Certo, su questi dati pesano velocità, distrazione, guide in stati alterati, ma è evidente a tutti, da tempo, che le strade sono spesso delle trappole: segnaletica lacunosa o assente, illuminazione inesistente, pochi guard-rail così come è raro trovare strade con carreggiate divise e più sicure. Senza considerare le carreggiate con pavimentazione sconnesse e insicure.

Basti pensare alla viabilità del territorio algherese che ogni anno registra una sequela disarmante di incidenti e , nonostante questo, siamo fermi ad collegamenti che praticamente sono identici a quelli di oltre mezzo secolo fa. Questo a fronte dell’aumento straordinario di traffico con mezzi molto più impattanti e mastodontici, in particolare quelli legati al mondo del lavoro.

Senza considerare i picchi di traffico durante i mesi caldi. Che vedono arterie, ad esempio come il collegamento dal Calich fino a Porto Conte, essere le medesime di inizio ‘900.  Oppure la “Due Mari”, arteria pericolosissima così come i vari collegamenti con l’aeroporto o, dall’altra parte, gli innesti tra agro e strada di Bosa, dove, anche qui, nonostante l’estate siano presi d’assalto da residenti e turisti, gli asfalti e la segnaletica sono risibili, per non dire peggio. Salvo poi, spesso, ritrovarsi tutti registrare ancora un incidente o, peggio, ennesima croce. Nel frattempo, come nell’opera di Godot, Alghero e gli algheresi attendono da oltre 30 anni la così detta “Circonvallazione”, opera che, almeno nella parte comunale, pare non vedrà ancora la fine. Una vera e propria odissea simbolo della stagnazione e dell’immobilismo del territorio. 

 

“Escola de alguerés Pasqual Scanu”, obertes les inscriptions als Cursos de Llengua i Cultura algueresa

L’ALGUER – Són obertes les inscriptions als Cursos de Llengua i Cultura algueresa de l’ “Escola de alguerés Pasqual Scanu”, al Centre Cultural Antoni Nughes. També aquest any l’Escola porta envant la sua activitat de promoció i valorització del català de l’Alguer: “Qui no estima la sua llengua no vol bé al sou país”. Per les inscriptions vos aguardem a la seu del’Escola, al Centre Cultural Antoni Nughes, carrer Sàsser, 125, de dimarts 21 al divendres 24 del mes de octubre, de les 18:00 a les h 9:00. Les inscriptions poden ésser fetes també via mail escrivint a:

esc.alguersegreteria@gmail.com comunicant lo nom, cognom, telèfon i endiriç de posta electrònica.

Capogiro del 7Pines Resort Sardinia nel Gambero Rosso

BAJA SARDINIA – Il ristorante fine dining Capogiro del 7Pines Resort Sardinia, diretto dall’Executive Chef Pasquale D’Ambrosio, entra nella Guida Ristoranti d’Italia 2026 del Gambero Rosso, con Due Forchette e un punteggio di 84/100. Un ingresso straordinario che colloca il ristorante tra i migliori della Sardegna e della Costa Smeralda (per la precisione secondo per punteggio ) e ne conferma il ruolo di nuova promessa della ristorazione sarda contemporanea.

Situato all’interno del resort di Baja Sardinia, Capogiro rappresenta il cuore pulsante dell’offerta gastronomica del 7Pines Resort Sardinia: una cucina che nasce dal territorio e ne interpreta i sapori con eleganza contemporanea, valorizzando i piccoli produttori e le eccellenze artigianali locali. Due i percorsi degustazione proposti, Le Nostre Storie e Sartoriale, che raccontano, rispettivamente, un viaggio tra mare e terra e un omaggio alla tradizione sarda. Il tutto in un ambiente raffinato, con vista mozzafiato sulla baia e un servizio impeccabile, completato da una cantina di respiro internazionale con grandi etichette anche al calice.

 

“Questo debutto nella Guida Gambero Rosso rappresenta una tappa importante del nostro percorso,” commenta Vito Spalluto, Managing Director di 7Pines Resort Sardinia. “Premia la dedizione di un team straordinario e rafforza la nostra visione di 7Pines come hub gastronomico, dove l’eccellenza si esprime attraverso autenticità, creatività e rispetto per il nostro territorio.”

Lo chef Pasquale D’Ambrosio, alla guida del progetto fin dall’apertura, aggiunge:
“Essere riconosciuti dal Gambero Rosso è una grande emozione. Capogiro è un luogo dove la Sardegna diventa ispirazione: le sue materie prime, i suoi profumi e la sua gente si trasformano ogni giorno in piatti che raccontano storie sincere e contemporanee.”

Con questo nuovo traguardo, 7Pines Resort Sardinia si conferma come grande hub gastronomico del Mediterraneo, dove eccellenza e visione si intrecciano in tre esperienze uniche: Capogiro, ristorante di cucina d’autore; Spazio by Franco Pepe, dove la pizza d’autore incontra i sapori dell’isola; e il Cone Club, beach club e ristorante pieds dans l’eau che celebra la convivialità mediterranea tra musica, tramonti e sapori di mare.

Finanziaria, vertice in Regione: “Approvazione entro l’anno”

CAGLIARI – Si è tenuto oggi in Consiglio regionale il vertice di maggioranza convocato per fare il punto sulla prossima legge finanziaria. “L’obiettivo condiviso – ha sottolineato la presidente della Regione, Alessandra Todde – è arrivare all’approvazione della finanziaria entro la fine dell’anno, in modo da permettere a Comuni, Province e a tutti gli enti intermedi di programmare in maniera concreta e con basi solide”.

Durante l’incontro sono stati affrontati i temi legati ai margini di manovra, all’adeguamento al Fondo Sanitario Nazionale e alla necessità di garantire una gestione efficiente e responsabile della spesa pubblica. “Una buona programmazione – ha evidenziato la presidente – è sempre il risultato di una buona gestione della spesa”.

Nel corso del confronto è stata inoltre ribadita l’urgenza di riaprire il tavolo con il Governo nazionale. “La Sardegna vanta un credito di circa 1 miliardo e 700 milioni di euro – ha ricordato Todde – risorse che non sono state riconosciute negli ultimi anni. Abbiamo chiesto un incontro al ministro Giorgetti per chiarire quante di queste somme potranno essere utilizzate già nella prossima manovra e, soprattutto, per superare un meccanismo che da troppo tempo blocca i fondi spettanti alla nostra Regione nelle maglie dello Stato centrale”.

La presidente ha poi annunciato che è stato predisposto un documento articolato di richieste, che comprende anche la revisione dei tetti di spesa del 2009, ormai superati e non più adeguati alla realtà economica e istituzionale di una Regione a statuto autonomo come la Sardegna.

“Ci tengo a ringraziare – ha concluso Todde – il vicepresidente e assessore del Bilancio Giuseppe Meloni per il lavoro approfondito e di grande competenza svolto in queste settimane. Un lavoro condiviso e prezioso, che ci consente di affrontare con responsabilità la fase di preparazione della legge finanziaria e di costruire una manovra coerente con le priorità della Sardegna”.

Cap d’Any, visioni opposte in Maggioranza: Colledanchise in linea con Delogu

ALGHERO – “Alghero deve continuare a brillare: regina del Capodanno e città viva tutto l’anno. Credo profondamente che la crescita di Alghero passi da una programmazione culturale e sportiva capace di far vivere la città nei mesi di bassa stagione”, cosi il consigliere comunale Marco Colledanchise che, riguardo il riaperto dibattito sul capodanno ed eventi, come spesso accade quando ci sono diffuse indecisioni, titubanze e soprattutto visione della società differenti, per non dire opposte, diffonde il suo pensiero che, appunto, è agli antipodi rispetto a quello del movimento 5 Stelle che, però, guida la Fondazione Alghero
Eventi culturali, sportivi e identitari sono fondamentali per raccontarci e attrarre turismo di qualità, nel pieno rispetto del nostro ambiente e della nostra identità, ma il Capodanno è un’altra cosa.
È il momento in cui tutta la Sardegna si accende, e Alghero deve continuare a essere la regina, come lo è stata negli ultimi anni. Abbiamo raggiunto livelli altissimi, che hanno portato turismo, economia e visibilità. Ora dobbiamo confermare e superare quella qualità, non abbassarla.
“La mia visione è chiara: 29 dicembre: un evento coinvolgente e popolare, come (solo per esempio) “Voglio tornare negli anni ’90”, per far divertire tutti. 30 dicembre: una serata per i giovani, con un artista forte e contemporaneo. 31 dicembre: un nome internazionale, capace di richiamare pubblico da tutta la Sardegna e dall’Italia”, di fatto il capodanno come ideato e proposto negli anni scorsi dalla precedente guida della Fondazione Alghero in capo ad Andrea Delogu di Forza Italia con la regia  del sindaco Conoci dell’amministrazione targata di Centrodestra.  
“Alghero deve essere protagonista di un progetto più ampio, che coinvolge tutta la regione: oggi la Sardegna intera lavora sul Capodanno, e noi dobbiamo restare un punto di riferimento, non un passo indietro. Solo così riempiremo hotel, case vacanza, ristoranti e B&B. Perché se cambiamo rotta e abbassiamo l’ambizione, rischiamo che molti scelgano di non aprire neanche. La cultura ci racconta, lo sport ci unisce. Ma a Capodanno, Alghero deve brillare. Come sempre. E più di prima.”.

“Giovane accoltellato, Cagliari sempre più violenta”

CAGLIARI – “Un altro episodio di violenza sconvolge Cagliari: un ragazzo minorenne è stato accoltellato nel cuore della Marina, una delle zone più frequentate e simboliche della nostra città. È una tragedia che deve farci riflettere tutti: non possiamo rassegnarci a vedere le nostre strade trasformate in scenari di paura.” Lo dichiara Alessandro Serra, segretario cittadino di Forza Italia. “Dietro questi fatti – prosegue Serra – non c’è solo una lite, ma un vuoto educativo, sociale e di presidio del territorio che va colmato con urgenza. La sicurezza non può essere delegata all’emergenza del momento, ma va costruita con un lavoro costante e condiviso.”

Il segretario di Forza Italia propone una serie di interventi concreti: Rafforzare la presenza delle forze dell’ordine nei fine settimana, proseguendo l’azione positiva avviata nella zona di piazza del Carmine, e ampliandola ai punti più sensibili della movida; Attivare piani di prevenzione e mediazione sociale nei quartieri più esposti, coinvolgendo scuole, associazioni e famiglie; Promuovere l’educazione civica e il rispetto fin dai banchi di scuola; Sostenere i commercianti e i residenti che chiedono solo di poter vivere e lavorare in sicurezza.

“Non basta indignarsi il giorno dopo – conclude Serra –. Serve una strategia seria e condivisa per la sicurezza urbana e per il futuro dei nostri giovani. Cagliari deve tornare a essere una città dove si vive, non dove si sopravvive alla violenza. La sicurezza è una forma di libertà, e difenderla è un dovere di tutti.

Calcio, Promozione: l’Alghero travolge Thiesi

ALGHERO – L’Alghero continua a correre e, dopo la vittoria di Stintino, dà spettacolo al “Pino
Cuccureddu”, travolgendo il Thiesi con una prestazione autoritaria e brillante: 6-0 il finale.
Il match si sblocca al 20’: sugli sviluppi di un calcio d’angolo, la palla viene spizzata e arriva sul
secondo palo dove Scognamillo, appena dentro l’area piccola, controlla con freddezza e batte
Olianas per l’1-0.
Tre minuti più tardi, al 23’, Baraye scappa sulla sinistra e pennella un cross perfetto sul
secondo palo: da posizione defilata Paolo Pinna si coordina e di testa disegna una traiettoria
imprendibile per il 2-0.
Al 28’ è il portiere ospite a evitare il tris, con un intervento prodigioso sul colpo di testa
ravvicinato di Barboza su cross di Virdis.
Nella ripresa l’Alghero riparte con la stessa intensità e al 14’ trova il terzo gol: angolo battuto
da Olaizola, irrompe Barboza che di testa insacca il 3-0.
Al 25’ ancora Baraye, imprendibile sulla fascia sinistra, arriva quasi sul fondo e serve un cross
perfetto: Virdis svetta in area e con un colpo di testa poderoso fulmina il portiere per il 4-0.
Una rete spettacolare che manda in visibilio il pubblico.
Al 37’ Baraye continua il suo show personale: salta gli avversari sulla corsia mancina e mette
in mezzo un pallone invitante per il neoentrato Marras, che controlla di petto e con grande
freddezza firma il 5-0.
Al 44’ arriva la sesta gioia giallorossa: Marras controlla in area e serve ancora Scognamillo, che
stoppa, si gira in un lampo e batte il portiere per il definitivo 6-0.

“Altro che feste e festicciole, Alghero sempre più isolata”

ALGHERO – “Un crescente isolamento segnato sempre più dalla riduzione dei collegamenti aerei e del nostro territorio con il resto dell’italia.
Marco Lombardi, referente regionale di MioItalia (Movimento Imprese Ospitalità), lancia l’allarme: dall’aeroporto di Alghero restano attive pochissime rotte come ogni fine stagione estiva. Un duro colpo per le attività locali, che vedono sfumare ogni anno la speranza di un prolungamento di stagione e una prospettiva di lavoro invernale.
“Da anni si parla di allungare la stagione, di rendere la Sardegna attrattiva anche in inverno – dichiara Lombardi – ma ogni anno assistiamo a un peggioramento continuo e costante.
  I collegamenti, sia aerei sia navali, sono fondamentali per mantenere la nostra isola accessibile, ma come sempre passa tutto in secondo piano quando si arriva a settembre. L’inverno diventiamo “l’isola che non c’è”, data La scarsità dei voli e dei costi eccessivi per spostarsi o approdare in Sardegna. Una “situazione disastrosa” che colpisce duramente tutta la città piuttosto che favorirne la ripresa. Non mancano preoccupazioni sul futuro dello stesso aeroporto che, avverte Lombardi, rischia di diventare sempre più “la cenerentola” del panorama aeroportuale italiano, perché lo è già in Sardegna. Si è sempre più tagliati fuori dalle principali rotte e sempre meno presente nei “radar” delle compagnie di viaggio.
  “Quello che mi lascia perplesso è l’indifferenza delle istituzioni regionali e della stessa comunità sarda verso una situazione che minaccia di isolare del tutto la Sardegna dal resto del mondo. Gli abitanti e le imprese di questa terra non meritano di essere abbandonati,” conclude Lombardi. Un appello, dunque, a non prendere alla leggera un isolamento che rischia di decretare l’ulteriore marginalizzazione del nord-ovest sardo, colpendo una realtà che fa fatica a mantenersi in equilibrio e che oggi più che mai chiede supporto”.
Marco Lombardi (MIO Italia)