Aerei, Bruno: “Taglio tasse, ma più voli invernali e base Ryanair”

ALGHERO – «La Regione Sardegna vada sperimentalmente verso il taglio dell’addizionale comunale sui voli da e per Alghero. Si faccia un patto chiaro con i vettori, a cominciare da Ryanair: subito nuovi voli nella stagione invernale e il ritorno della base nella Riviera del Corallo. Alghero è l’anello debole degli scali dell’isola, si parta dal nord-ovest per sperimentare gli effetti concreti dell’abolizione del tributo. La prossima finanziaria è l’occasione per individuare le risorse compensative». Lo chiede l’ex Sindaco di Alghero Mario Bruno che – nei giorni scorsi – ha coordinato la tavola rotonda sul trasporto aereo nell’ambito del congresso nazionale della FASI. Secondo l’ex consigliere regionale che da anni si batte per l’abbattimento delle tasse comunali d’imbarco «l’addizionale comunale va cancellata per creare economia e portare nuovi voli nella stagione invernale e nei mesi di spalla della stagione estiva».

«L’addizionale comunale – ha proseguito Bruno – è una tassa di 6.5 euro per biglietto. Quando fu istituita il legislatore motivò con l’esigenza di offrire ‘una misura di sostegno, agli enti locali che sopportano la ricaduta della presenza di un aeroporto’. Istituita nel 2004, allora con 1 euro a passeggero imbarcato. Nel corso degli anni l’importo è cresciuto fino a 6,50 euro. Di questa somma 5 euro sono destinati all’Inps, 50 centesimi al servizio antincendio negli aeroporti. Un euro viene invece ripartito da Enav per i costi sostenuti per garantire la sicurezza ai propri impianti e al “comparto sicurezza” sia per il finanziamento di misure di prevenzione e contrasto della criminalità e sia per il potenziamento della sicurezza di aeroporti e stazioni ferroviarie.

Il Comune di Alghero con la mia giunta – ha spiegato Bruno – nel 2016 aveva aderito alla class action formata da altri dodici comuni italiani che chiedevano allo Stato il riconoscimento delle spettanze mai riscosse su una tassa definita comunale, ma che porta solo briciole nelle casse degli enti locali. Un credito milionario vantato dal 2005 anche da Alghero. Quella tassa anche per la Sardegna, a cominciare dallo scalo algherese, va ora abolita. Le tasse aeroportuali, di vario genere incidono per circa il 40% del prezzo finale del biglietto aereo. Assurdo»

Cimitero di Alghero, caos personale: sciopero in vista

ALGHERO – “I dipendenti della Barbara b senza stipendio dal 15 del mese: a rischio sciopero al cimitero
comunale di Alghero Situazione difficile per i dipendenti della Barbara b, i lavoratori impegnati quotidianamente al cimitero comunale di Alghero. Dal 15 del mese corrente , infatti, non hanno ancora ricevuto la retribuzione dovuta, nonostante continuino a garantire la presenza e i servizi essenziali
all’interno del cimitero.
La mancata corresponsione dello stipendio ogni mese sta creando malcontento e
preoccupazione tra gli operatori, molti dei quali contano su quel compenso per far fronte alle
spese quotidiane. “Lavorano con impegno e rispetto, ma da giorni aspettano una risposta
concreta. Non chiedono altro che ciò che spetta”, spiega il Segretario Territoriale Fiadel Stefano
Delrio.
La cooperativa Barbara b, che da tempo gestisce il cimitero del Comune di Alghero, non ha
ancora fornito una comunicazione ufficiale sulle cause del ritardo. Anche dal Comune, al
momento, non sarebbero giunte rassicurazioni precise sui tempi di pagamento.
Di fronte al perdurare di questa situazione, i lavoratori e Sindacato stanno valutando la
possibilità di proclamare una giornata di sciopero, che si svolgerebbe nel pieno rispetto delle
normative e delle procedure previste dalle autorità competenti.
L’auspicio è che la questione possa essere risolta in tempi rapidi, nel rispetto dei lavoratori e
della continuità dei servizi cimiteriali, fondamentali per la cittadinanza.
Un richiamo, dunque, al dialogo e alla trasparenza tra le parti, affinché non si ripetano simili
episodi che ledono la dignità di chi, ogni giorno, svolge con dedizione un lavoro spesso invisibile
ma indispensabile”.

Stefano Delrio, Fiadel

Addio Ryanair, “Porta Terra e Regione dormono, urgono azioni immediate”

ALGHERO – Le ultime notizie sul rischio di un ridimensionamento di Ryanair in Sardegna devono far suonare un campanello d’allarme forte e chiaro. La compagnia irlandese ha già tagliato rotte in Spagna e Germania a causa dell’aumento delle tasse aeroportuali. Senza un intervento immediato, anche Alghero e gli altri scali sardi rischiano di pagarne le conseguenze.

“Lo diciamo da tempo: la chiave per rafforzare i collegamenti e la competitività dei nostri aeroporti è l’eliminazione dell’addizionale comunale sui diritti di imbarco, almeno nella stagione invernale. È una misura concreta, già applicata con successo in altre regioni come Friuli e Calabria, che ha prodotto crescita, lavoro e nuove rotte” – dichiarano Pino Cardi, coordinatore cittadino.

Fratelli d’Italia è stato il primo gruppo politico a proporre la misura a livello regionale. Una linea che trova pieno sostegno nel lavoro del Governo Meloni, che ha già dato il via libera a strumenti di flessibilità fiscale e sostegno alla connettività nelle regioni insulari.

“Mentre il Governo lavora, la Regione a guida grillina resta ferma. Serve un piano strutturale: sterilizzare la tassa sui diritti di imbarco per almeno sei mesi all’anno, garantendo collegamenti nella bassa stagione e nuovo respiro all’economia turistica”  aggiunge il vice coordinatore Alessio Auriemma.

La misura avrebbe un costo tra i 10 e i 35 milioni di euro, ma porterebbe oltre 400 milioni di indotto e due milioni di passeggeri in più, secondo le stime degli operatori.

“La sinistra regionale – aggiunge Marco Di Gangi, responsabile del Dipartimento Turismo di FdI – deve smettere di tergiversare. Il taglio dell’addizionale non è un favore alle compagnie, ma un investimento sul futuro della Sardegna. Non intervenire rischia peraltro – prosegue Di Gangi – di azzoppare qualsiasi politica di destagionalizzazione.”

Nei giorni scorsi, a Cagliari, Fratelli d’Italia ha promosso un incontro tecnico con esperti del settore, amministratori ed economisti, per analizzare l’impatto reale della misura e costruire una proposta sostenibile.

“Ora anche l’Amministrazione comunale di Alghero deve fare la sua parte – conclude il capogruppo Alessandro Cocco –. Non può limitarsi a osservare: servono scelte chiare a difesa del nostro aeroporto e dell’economia locale, in collaborazione con la società di gestione. Chi resta fermo oggi, domani rischia di vedere aerei e turisti volare altrove.”

Locali notturni, più controlli su musica, abusivismo e sicurezza

SASSARI –  “Contrasto all’abusivismo, tutela della legalità e potenziamento della sicurezza per la “movida” del Nord Sardegna. Sono stati questi i temi al centro dell’assemblea straordinaria del Sindacato Italiano Locali da Ballo (SILB) Confcommercio Nord Sardegna, che si è svolta oggi a Sassari, presso la sede provinciale dell’associazione.

L’incontro, nato per definire le azioni prioritarie da intraprendere nelle prossime settimane, ha visto la partecipazione del Comandante della Polizia Locale Gianni Serra, segnando l’avvio di una collaborazione più stretta e coordinata tra le imprese del settore e le Istituzioni. L’obiettivo è delineare strategie congiunte per garantire la corretta concorrenza e lo sviluppo dei locali da ballo”, cosi dal sindacato.

Piero Muresu, coordinatore regionale SILB Fipe, ha sottolineato l’urgenza di affrontare la problematica della “mala movida” non solo con misure di prevenzione e repressione, ma attraverso un approccio più ampio e collaborativo. “Ci vogliamo fare promotori di iniziative per collaborare con le Istituzioni. La nostra volontà è quella di firmare il protocollo previsto dal ministro dell’Interno Piantedosi, che prevede una presenza attiva delle attività commerciali nel controllo del territorio, attraverso l’uso di videocamere e la presenza della polizia nei dintorni dei locali,” ha dichiarato Muresu. Evidenziando che la soluzione non può essere delegata unicamente alle Forze dell’Ordine: “Per noi il discorso va allargato alle famiglie, perché ci vuole sicuramente un controllo sui propri ragazzi, e non ultimo il discorso notturno deve essere accompagnato da dei servizi, uno su tutti quello dei trasporti, del quale noi abbiamo sempre denunciato la carenza.”

Per Sebastiano Casu, presidente regionale e del Nord Sardegna di Confcommercio, è necessario un impegno etico costante del sindacato a favore della regolarità. “Noi siamo in testa per quanto riguarda la questione della liceità e della legittimazione, perché siamo coerenti con un discorso di etica e di professionalità. Siamo fautori di tutto ciò che deve essere regolarizzato bene, perché questo significa anche avere quelle garanzie di correttezza nei confronti di tutti, della società.”

Il Comandante Gianni Serra della Polizia Locale di Sassari ha confermato l’attenzione delle Istituzioni sui fenomeni denunciati. “Riceviamo molte segnalazioni da parte dei residenti che non riescono a riposare. Inizieremo a breve a svolgere dei controlli molto severi sull’impatto acustico, in particolar modo nei locali che si trovano all’interno dell’area urbana, e con una attenzione speciale su chi somministra alcolici ai minori.” Lo stesso Serra ha inoltre riconosciuto la gravità del problema della concorrenza sleale segnalato dagli operatori legali.

Aldilà di tutto il comparto è vitale, come nei recenti dati nazionali presentati a Firenze che confermano un trend positivo: le discoteche italiane hanno generato nel 2024 un giro d’affari di 2 miliardi di euro (tra ricavi diretti e indotto), con oltre 34 milioni di presenze.

Quasi un italiano su due sceglie di ballare soprattutto in estate. Il ballo rimane tra le principali attività serali per il 38,8% degli italiani. Tuttavia, l’indagine ha ribadito un presupposto non negoziabile: la sicurezza.

Il 95,8% dei genitori ritiene indispensabili controlli regolari nei locali, e oltre 9 su 10 considera i locali abusivi una minaccia per i giovani. La richiesta del SILB Confcommercio Nord Sardegna si inserisce quindi in un quadro nazionale dove legalità e sicurezza sono percepite come priorità assolute per la tutela dei giovani e la crescita del settore.

Lo Quarter, pista di pattinaggio sul ghiaccio

ALGHERO – “Alghero si prepara a brillare: torna la pista di pattinaggio sul ghiaccio per le festività del Cap d’Any 2025 – 2026, ma questa volta nel cuore della città, all’interno del Largo Lo Quarter, la splendida piazza incastonata tra gli immobili e le mura storiche del complesso di San Michele”, cosi la Fondazione Alghero
“E’ il luogo più idoneo – sottolinea il presidente della Fondazione Alghero, Graziano Porcu – raccolto, riparato e facilmente raggiungibile da famiglie e turisti. Abbiamo scelto di realizzare la pista nel centro storico per rendere l’esperienza ancora più coinvolgente e per valorizzare un luogo simbolo della città. Sarà un punto d’incontro per tutti, un’occasione per vivere la magia delle feste in un’atmosfera suggestiva e autenticamente algherese”.
Lunga trenta metri e larga dodici, sarà allestita e aperta al pubblico dal 23 novembre al 6 gennaio. È un’iniziativa che unisce sport, intrattenimento, socialità e turismo, contribuendo a rendere unico il Cap d’Any de l’Alguer. Oltre al pattinaggio, il calendario delle festività comprenderà concerti, spettacoli per bambini, mercatini di Natale e il tradizionale concerto di Capodanno, che porterà nel Piazzale della Pace e nell’area portuale migliaia di persone per salutare insieme l’arrivo del nuovo anno. Una città sempre più viva e accogliente, con intrattenimenti diffusi, allestimenti mirati e manifestazioni aperte alla partecipazione attiva delle famiglie.
“Il nostro obiettivo – prosegue Graziano Porcu – è quello di far crescere e innovare il Cap d’Any de l’Alguer, un evento che unisce cultura, tradizione e divertimento, attirando ogni anno migliaia di visitatori e contribuendo alla vitalità economica e turistica della città anche in inverno”. E’ con questo obiettivo che Fondazione e Amministrazione comunale lavorano in stretta sinergia con il mondo imprenditoriale, le associazioni ed i produttori locali, garantendo nuovi spazi e iniziative diverse che non si esauriscono in una sola notte. Per tutti gli interessati c’è tempo fino al 31 ottobre per avanzare le candidature per l’allestimento dei mercatini natalizi nel centro storico – in questo caso la Fondazione Alghero metterà a disposizione le tradizionali casette in legno equipaggiate con l’impianto di illuminazione – e per proporre spettacoli e manifestazioni da inserire all’interno del grande cartellone eventi che andrà in scena fino al 10 gennaio 2026.

Scritte antisemite ad Alghero, clima d’odio: condanna

ALGHERO – “Il Consiglio comunale di Alghero, attraverso la mia presidenza, vuole esprimere la sua più ferma condanna per la scritta antisemita apparsa in una via della nostra città. Alghero è e rimane una città della pace, della tolleranza e dell’accoglienza, dove tutti sono benvenuti e dove la diversità è valorizzata.

Chiediamo pertanto la cancellazione immediata di questa scritta, che non rappresenta in alcun modo la nostra comunità. Nel caso in cui l’edificio interessato sia di proprietà privata, ci si aspetta che il proprietario adotti le misure necessarie per la rimozione. Qualora ciò non avvenisse, le autorità competenti provvederanno d’ufficio alla rimozione di tale scritta, affinché la nostra città possa continuare a essere un luogo sicuro e rispettoso per tutti i cittadini e i visitatori.”

Il presidente del Consiglio Comunale, Mimmo Pirisi.

sibilia

El cant de la Sibil-la a les Catedrals de la Mediterrania ad Alghero

ALGHERO – Dopo il primo storico incontro avvenuto a Palma nel 2024, l’esecuzione congiunta del canto medievale nelle versioni di Alghero, Barcellona, Maiorca e Valencia, arriva nella Cattedrale di Alghero.
El Cant de La Sibil-la a les Catedrals de la Mediterrània rappresenta un momento particolarmente significativo: quattro Sibille, delle cattedrali che si affacciano sul nostro amato Mediterraneo, si uniscono in un abbraccio di fratellanza e condivisione. E’ un potente segno di amicizia tra comunità unite non solo dal mare che le bagna, ma da un patrimonio spirituale e culturale condiviso che le Chiese locali hanno scelto di potenziare e rivitalizzare con rinnovato vigore. Il Mediterraneo diventa così non solo uno spazio geografico, ma un ponte di culture, lingue e tradizioni che si riconoscono e si celebrano reciprocamente. Un evento che tocca le corde più intime dell’identità culturale e spirituale di questa terra e rappresenta la voce di secoli di fede, memoria e resistenza culturale.

L’evento non si consumerà in una serata, ma in un’intera giornata tra storia, arte e cultura. Si inizierà alle 11.30, nella Sala Capitolare della Cattedrale di Santa Maria, con la Tavola rotonda moderata dal responsabile dell’Ufficio della Generalitat ad Alghero, Gustau Navarro Barba, con la presenza del canonico e prefetto di Liturgia e Musica della Cattedrale di Maiorca Don Pere Oliver, del direttore del Coro Francesc Valls della Cattedrale di Barcellona Pere Lluis Biosca, del direttore della Cappella della Cattedrale di Valencia Luis Garrido e Giuseppe Calaresu in rappresentanza del Coro Polifonico Algherese.
Alle 20, sempre in Cattedrale, spazio al concerto che, dopo il saluto del Vescovo di Alghero-Bosa Monsignor Mauro Maria Morfino, e un’introduzione musicale da parte del Coro Polifonico Algherese, prevede le esecuzioni del Cant de la Sibilla. Si inizierà con la Sibilla di Maiorca, eseguita dalla soprano Nadia Akaarir i Tomàs, passando per la Sibilla di Barcellona, Mariona Llobera i Trias, e la Sibilla di Valencia, eseguita dal giovanissimo cantore André Padilla Velasco, per concludere con la Sibilla di Alghero, cantata dal solista Gabriele Catalano.

L’intera esecuzione del Canto, accompagnato dal Coro Polifonico Algherese e dall’Ensemble Musicale Arte in Musica, si avvale anche di brani strumentali composti e arrangiati da Stefano Garau, Riccardo Collu e Ugo Spanu, quest’ultimo anche direttore artistico della manifestazione. La regia dello spettacolo serale è affidata a Simone Gelsomino, il design a Tonino Serra e l’illuminazione curata da Attilio Lombardo.

“Altri 8 anni con Ciclat, appalto record: grande preoccupazione per i servizi”

ALGHERO – “Apprendiamo la notizia dell’aggiudicazione dell’appalto per la gestione del servizio di igiene urbana ad Alghero alla Ciclat, attuale gestore. Si tratta di un appalto di enorme rilevanza, dal valore di oltre 100 milioni di euro e della durata di ben otto anni, che rappresenta l’impegno economico più gravoso per il Comune e, di conseguenza, per i cittadini algheresi.

Non possiamo nascondere la nostra preoccupazione per la qualità dei servizi offerti da chi oggi gestisce la nettezza urbana. Soprattutto nell’agro e nelle Borgate dove il servizio risulta essere carente sotto ogni punto di vista ed è drammatico nel periodo estivo.
L’esperienza del passato non è rassicurante. È fondamentale che l’Amministrazione comunale vigili con attenzione affinché il contratto venga rispettato in ogni sua parte e i servizi siano effettivamente garantiti.
Non meno importante è la tutela dei lavoratori, che devono essere garantiti sia nel numero sia nella qualità del trattamento, anche sotto il profilo professionale e della sicurezza. Riceviamo spesso segnalazioni e lamentele sulle condizioni di lavoro e sull’organizzazione dei turni: anche da questo punto di vista le cose devono cambiare radicalmente, nel pieno rispetto dei diritti dei dipendenti e dell’ambiente in cui operano. L’efficienza del servizio passa anche dal benessere e dalla dignità di chi lo svolge quotidianamente. Ci tengo a precisare che il nostro è un monito all’amministrazione e non una lamentela verso i lavoratori che operano con l’azienda e che sono anche essi vittime di un servizio gestito in maniera inadeguata.
Parliamo dell’appalto più rilevante del Comune di Alghero e per i cittadini, che già oggi pagano tasse elevate, meritano un servizio finalmente efficiente e rispettoso delle esigenze del territorio, comprese le borgate e l’agro, dove la situazione resta inaccettabile.
Un altro punto critico è la durata dell’appalto. Otto anni sono un periodo eccessivamente lungo, che scarica sulle amministrazioni future la parte finale del contratto, spesso caratterizzata da un calo degli investimenti da parte delle aziende, non più incentivate a rinnovare mezzi e attrezzature. Il nostro consigliere comunale Michele Pais aveva già espresso più di una perplessità in merito, proponendo una durata massima di cinque anni, sufficiente all’ammortamento dei macchinari e capace di garantire la massima qualità del servizio. Anche in questo caso non siamo stati ascoltati.
Come Lega vigileremo con la massima attenzione sull’esatto adempimento del contratto e sulla tutela di lavoratori e utenti, senza sconti per nessuno. Ma sempre per tutelare i diritti dei cittadini”
Sarah Boette (Lega Alghero)

Sardegna tra le migliori destinazioni turistiche

CAGLIARI – La Sardegna è stata inserita per la prima volta fra le 25 migliori destinazioni turistiche al mondo per il prossimo anno, segnalate da Lonely Planet, grazie alla sua combinazione di un’offerta, ampia e accogliente, di mare e spiagge, archeologia e cultura, turismo attivo e tradizioni, slow tourism e ambiente, con la sua enogastronomia e la qualità della vita da condividere con ospiti e visitatori. Questo significa che la Sardegna rientra nelle pubblicazioni come “Best In Travel” in qualità di unica regione in Europa. Un prestigioso riconoscimento, nato dall’attenta osservazione di Lonely Planet International, editore leader mondiale nel travel, che suggerisce le migliori destinazioni, idee e itinerari per godere di territori e attrattive adatte a diverse tipologie di ospiti e improntate al massimo rispetto della sostenibilità ambientale e dell’accessibilità per tutti. I temi della vacanza includono il turismo attivo, con i suoi attrattori per escursionisti, appassionati della bicicletta o degli sport d’acqua (vela, canoa, nautica), camminatori, free climber e curiosi, che potranno immergersi fra bellezze naturalistiche e i borghi più belli della Sardegna, i cibi tipici e le incredibili emozioni di panorami meravigliosi. Nelle pubblicazioni “Best In Travel 2026”, l’Isola viene proposta con i propri tesori, dalle eccellenze dell’artigianato artistico ai prodotti enogastronomici, culturali e archeologici, confermando la propria collaborazione con l’editore più prestigioso al mondo nel settore dei viaggi. I valori dei lettori di Lonely Planet, quali esperienze originali e coinvolgenti, attenzione all’ambiente ed all’accoglienza sicura per tutti, sono condivisi con le comunità ed i territori della Sardegna, aperti 12 mesi l’anno e dove gli operatori lavorano per garantire ricche esperienze ospitali in cornici emozionanti e indimenticabili, dove anche i semplici gusti riportano arte e ingegno di una civiltà plurisecolare. L’assessore del Turismo, Artigianato e Commercio Franco Cuccureddu, riconosce che essere “Best in Travel 2026” è un vero privilegio. Un importantissimo riconoscimento per la Sardegna.

“È davvero un grande risultato quello che ottiene la Regione Sardegna, sottolinea l’assessore Cuccureddu. Qui alla presenza della stampa internazionale specializzata, viene presentata la Sardegna come Best in Travel per il 2026. Una delle poche destinazioni selezionate dalla Bibbia del turismo, del travel, che è Lonely Planet, la multinazionale australiana leader nel campo delle guide. Mai la Sardegna aveva avuto questo onore. Per il 2026 viene indicata come destinazione di eccellenza per i viaggi e per diverse componenti di viaggio. Si è riusciti a ottenere questo risultato perché la Sardegna non è più identificata solo come mare, ma come luogo di esperienze di tipo enogastronomico, escursionistico, il turismo attivo, i borghi e tantissimo altro. Quindi un insieme di prodotti che fanno sì che la Sardegna possa essere annoverata, per la prima volta, tra le destinazioni di eccellenza nel mondo. L’unica destinazione, l’unica regione europea ad avere questo titolo per il 2026”. Sarà un’occasione preziosa per far conoscere le novità e comunicare qualità, sostenibilità e valorizzazione delle tradizioni a tutto il mondo, invitando i turisti tutto l’anno, ciascuno sulla base della propria motivazione di viaggio, a visitarla nei diversi periodi dell’anno.

“In tre anni di Governo Meloni il turismo e’ decollato”

ROMA – In occasione del terzo anniversario del Governo Meloni, il Ministero del Turismo sottolinea la centralità che l’industria turistica ha assunto nell’agenda politica nazionale, sia interna che estera.

In questi tre anni, l’esecutivo ha investito oltre 4 miliardi di euro complessivi per rafforzare il settore attraverso azioni di sistema, sostegno alle imprese, valorizzazione dei territori e innovazione della governance.

Una visione industriale, del tutto inedita nella storia della Repubblica Italiana, che ha consentito il raggiungimento di risultati epocali: oltre 466 milioni di presenze, conquistando la seconda posizione europea superando la Francia; 228,5 miliardi di valore aggiunto, pari a circa il 13% del PIL, tra diretto e indiretto; quasi 180 miliardi di euro di spesa turistica; 3 milioni di occupati complessivi, ossia il 13% dell’occupazione totale.

 

“E le stime ci raccontano un futuro anche più luminoso, in linea con le politiche di ampio respiro e lungo raggio che abbiamo iniziato a implementare nell’arco di questi primi tre anni di governo – aggiunge il ministro del Turismo Daniela Santanchè –. Nel 2025, stiamo raggiungendo quota 237,4 miliardi di valore aggiunto al PIL, 185 miliardi di euro in termini di spesa e 3,2 milioni di addetti. Abbiamo dato visione e strategia a un settore tenuto troppo a lungo fuori dall’agenda politica italiana, e che con il Governo Meloni ha trovato assoluta centralità. Grazie alla stabilità di questo esecutivo, stiamo favorendo anche importanti investimenti, che contribuiranno significativamente a rafforzare tutta la filiera del turismo”.

 

Dal FRI-Tur al FUNT, dai fondi per la montagna e i siti e le città creative UNESCO, passando per i piccoli Comuni a vocazione turistica, le aree di sosta, la formazione, il lavoro, la sostenibilità, l’accessibilità, la digitalizzazione e il TDH, che ha connesso domanda e offerta, imprese e viaggiatori, destinazioni e cittadini: l’impegno del dicastero è stato, e continuerà a essere, costante e trasversale.

 

Un impegno forgiato nel gioco di squadra, nell’ascolto e nel dialogo, portato avanti con Regioni, Enti locali, Associazioni e Operatori del comparto: famiglie e professionisti che, giorno dopo giorno, vivono e fanno vivere il turismo in prima persona. Nella salda convinzione che il turismo è un viaggio da fare insieme. E la destinazione da raggiungere è un’industria nazionale sempre più sostenibile, inclusiva, innovativa, accessibile e quindi competitiva e virtuosa, fiera ambasciatrice della bellezza italiana nel mondo.