Mariotti, ennesima incompiuta: “Fare lo stadio fuori da centro abitato”

ALGHERO  – “Abbiamo letto e subito condiviso la bellissima iniziativa, riportata sulla stampa,
dell’amico Gianfranco Langella che propone di trasformare l’area vasta del
fatiscente stadio Mariotti in un luogo più funzionale e utile per la Città, trovandosi
peraltro in un luogo inglobato ormai in centro e vicino alla ormai prossima
circonvallazione.
Da molti anni ormai il vecchio stadio è dimenticato, inutilizzato e cadente, mentre
invece potrebbe essere riconvertito in una enorme piazza con tanti posti auto e
soprattutto in un moderno terminal per autobus di linea e turistici da ubicare nel
vicino Campo sportivo don Bosco.
Inoltre, nella nuova piazza, potrebbe essere allocato il “mercatino” del mercoledì,
così da liberare dal traffico e dalle auto in sosta sia Viale Europa che l’Ospedale
Civile e la zona prospicente il lido.
Naturalmente sarebbe utile costruire un nuovo campo sportivo, commisurato alle
esigenze del calcio algherese, in una località votata allo sport come Maria Pia, già
dotata di altre strutture sportive.
In definitiva eliminando il Mariotti cambierebbe il volto di Alghero, rendendolo
più funzionale e moderno, decongestionando il traffico cittadino ormai
insostenibile e creando nuovi posti auto, oltre che una grande piazza, senza
peraltro consumare altro suolo pubblico ma rendendo utilizzabile al meglio
l’esistente.
In sintesi, crediamo fermamente che l’idea proposta da Langella possa benissimo
essere condivisa anche dalla maggioranza del Consiglio comunale, in quanto non
è una questione di destra o sinistra ma di buonsenso ed andrebbe tenuta in grande
considerazione, perché le belle iniziative non hanno colore politico”.

Massimiliano Fadda, Prima Alghero

“Alghero merita visione e leadership forte, basta tentennamenti”

ALGHERO – “A un anno dal voto, serve una riflessione profonda sul nuovo equilibrio politico. Il Sindaco riprenda in mano il ruolo di guida.
Ad un anno dalle elezioni che hanno visto l’insediamento dell’amministrazione guidata dal Sindaco Raimondo  Cacciotto, la scena politica cittadina sta vivendo una fase di trasformazione o meglio di mutamento. La politica, per sua natura, è dinamica: fatta di avvenimenti, di scelte e di riposizionamenti. È quindi fisiologico che, nel corso del tempo, possano emergere mutamenti negli equilibri tra le forze politiche che compongono la maggioranza. Tuttavia, se da un lato tali spostamenti sono normali nel tentativo di consolidare un equilibrio, dall’altro è proprio questo tentativo che, se non governato con attenzione, può generare un nuovo disequilibrio interno alla stessa maggioranza. Il recente passaggio di un consigliere comunale al gruppo di appartenenza al gruppo misto non configura una crisi politica in senso stretto, ma rappresenta un cambio di passo che impone una riflessione seria da parte dell’intera amministrazione. Questo nuovo scenario richiede infatti una ricalibratura degli assetti politici, che solo una leadership forte e consapevole può affrontare con responsabilità. “Come nel calcio – quando una squadra sta perdendo o pareggiando – è l’allenatore che deve leggere la partita e intervenire con decisione per riposizionare la formazione in campo. Oggi, quel ruolo spetta al Sindaco Cacciotto, che deve riassumere in pieno il suo ruolo di guida, con lucidità e coraggio”. La politica  dichiara ancora il consigliere comunale Christian Mulas  è fatta di azioni concrete, non di parole. Non basta stringersi solo la mano o dare pacche sulle spalle. È il momento delle scelte, delle strategie, della costruzione di un percorso condiviso. Il consiglio che mi permetto di dare al Sindaco è di ascoltare con attenzione le forze maggioranza e di aprire un confronto franco per ritrovare una linea comune che rafforzi l’azione amministrativa. È ora che la politica torni a essere protagonista e strumento di visione e di decisione. Solo così si potrà dare una risposta concreta ai cittadini che un anno fa hanno dato fiducia a questa amministrazione. La fase è delicata, ma può rappresentare anche un’opportunità di rilancio e consolidamento, a patto che si torni al confronto vero, alla sintesi politica e alla responsabilità collettiva”
Christia Mulas (Psd’Az)

Grotta Verde, “Quasi 6mila visitatori, ottimo risultato: ora si può crescere”

ALGHERO – Questa mattina sopralluogo a Capo Caccia da parte dell’Ufficio Ambiente con l’assessore Raniero Selva. Oltre ad un check sulla situazione degli accessibilità ai vari siti, il delegato della Giunta Cacciotto ha effettuato una breve visita alla Grotta Verde con anche una verifica riguardo la situazione generale che, comunque, ancora oggi, vede la criticità della chiusura del punto ristoro e bar e dunque dei servizi. Un fatto piuttosto grave considerando che stiamo parlando di una delle zone più frequentate turisticamente di tutta la Sardegna.

Mentre, per quanto riguarda la Grotta Verde, a poco più di un mese dalla sua apertura, anche l’assessore Selva, così come il presidente Orrù e il direttore Mariani, ritengono molto positivi i numeri dell’affluenza che hanno raggiunto quasi le 6.000 unità. “Un risultato molto importante che premia l’impegno dell’Amministrazione Comunale, Parco di Porto Conte e personale – commentano da Casa Gioiosa – e che potrà essere implementato anche grazie al nuovo parcheggio, servizio navette e ad una maggiore azione comunicativa e implementazione generale dell’informazione sul sito e sulla sua fruizione”.

A Cagliari arrivano gli Afterhours: tutte le info

CAGLIARI – L’attesa è finita per uno dei live più energici e graffianti dell’estate. Sotto i riflettori gli Afterhours, dallo scorso giugno impegnati in un travolgente tour nazionale organizzato per celebrare i 20 anni dalla pubblicazione di “Ballate per Piccole Iene”, ottavo album registrato in studio. Sul palco la storica formazione capitanata da Manuel Agnelli con Andrea Viti (basso), Dario Ciffo (violino, chitarra) e Giorgio Prette (batteria) pronta a restituire al pubblico tutta la bellezza di un’opera discografica che continua a parlare al presente.

Il Tour approda a Cagliari il 1° agosto alle ore 21.30 all’Arena in Fiera: l’unica data nell’Isola organizzata dalla Cooperativa VOX DAY, sotto la direzione artistica di Davide Catinari, rientra nelle iniziative di “Cagliari dal vivo 2025”, progetto realizzato con il contributo del Comune di Cagliari e con il sostegno del Ministero dei Beni Culturali. 

Uscito per la prima volta nel 2005, “Ballate per Piccole Iene” è uno degli album più rappresentativi della musica rock italiana. A vent’anni dalla sua pubblicazione, il 6 giugno, l’iconico disco degli Afterhours torna in una ristampa speciale, pubblicata da USM / Universal Music Italia.

Pubblicato nel 2005 da Mescal e distribuito in tutto il mondo nella sua versione inglese da One Little Indian (l’etichetta britannica dell’artista e performer islandese Björk), l’ottavo album della band raggiunse il secondo posto nelle classifiche di vendita italiane e portò gli Afterhours in tour in Europa, negli Stati Uniti, in Canada e Cina.

“Ballate per Piccole Iene” si compone di 10 tracce registrate in presa diretta tra Catania e Milano da Paolo Mauri e Daniele Grasso e contiene capolavori come “Ballata per la mia piccola iena”, “Ci sono molti modi”, “Carne fresca” e “La vedova bianca”, ancora oggi parte importante del repertorio live di Agnelli solista e degli Afterhours.

Co-prodotto da Manuel Agnelli e Greg Dulli (leader degli Afghan Whigs e dei Twilight Singers che ha anche partecipato alle registrazioni), “Ballate per Piccole Iene” vanta la collaborazione di un’altra eccellenza del panorama musicale internazionale: il missaggio di sei brani è infatti firmato da John Parish, produttore e cantautore di fama internazionale (PJ Harvey, Eels, Sparklehorse) mentre Hugo Race (Hugo Race and the True Spirit, The Fatalist e chitarrista dei Bad Seeds di Nick Cave) è alla chitarra slide nella title track.

La sua copertina iconica è stata realizzata in quattro versioni con foto di Guido Harari e artwork di Thomas Berloffa che, per la ristampa, ha creato una nuova versione della grafica originale.

“Ballate per Piccole Iene” è stato rimasterizzato da Giovanni Versari.

La tournée vede la partecipazione di alcune delle band selezionate dalla rassegna “Carne Fresca, Suoni dal Futuro”, aperta a formazioni tra i 15 e 29 anni, tenutasi per tre serate al mese, ogni mese, al Germi LdC di Milano da Novembre 2024. Senza clamore ma in un crescendo esponenziale di interesse, Germi ha dato spazio a oltre 100 giovani emergenti alle prese con nuove idee e storie da raccontare. Artisti vivi e autentici, pulsanti di energia alla faccia degli algoritmi che hanno preferito l’esistenza all’apparenza, in controtendenza con la loro stessa contemporaneità, con la fabbrica virtuale della musica fatta di numeri, risultati immediati e frustrazioni sociali.

E dal progetto “Carne Fresca, Suoni dal Futuro” approdano sul palco dell’Arena in Fiera, in apertura di concerto, i DODO Q e Joshburger. Nati da un incontro fortuito, i DODO Q (Cagliari) hanno trasformato un’estemporanea jam session in un progetto solido, scegliendo il nome per la loro intenzione iniziale di “estinguersi” dopo un solo giorno. La crescente sintonia li ha spinti poi a proseguire, pubblicando nel 2023 l’EP d’esordio San Domenico. La loro ricerca sonora ibrida influenze hip hop e indie pop con un’anima cantautorale. Dopo una serie di singoli nel 2023 e 2024, i DODO Q annunciano l’uscita del loro primo LP, 75 idee, già disponibile su tutte le piattaforme streaming.

Joshua Alessandro Terranova, in arte Joshburger, è un polistrumentista sardo-britannico classe ’01. Pubblica nel 2021 il suo primo album “Mosaic” un connubio di stoner, prog e sperimentalismi unici nel suo genere. A giugno del 2023 delinea il suo “Burger Rock” con la pubblicazione del suo concept album “Observer Paradox”: chitarre distorte, musica elettronica, temi ricorrenti e ritmi imprevedibili. Personaggio poliedrico, Joshburger porta il mondo del rock su un altro pianeta: le sue performance, la costruzione del suo mondo e la ricerca musicale lo contraddistinguono e lo rendono immediatamente riconoscibile.

Biglietti: https://www.vivaticket.com/it/ticket/afterhours-ballate-per-piccole-iene-tour-2025/260956

𝗜𝗻𝘁𝗲𝗿𝗼: € 36,00 d.d.p. inclusi

(Al botteghino la sera del concerto euro 42,00)

𝗥𝗶𝗱𝗼𝘁𝘁𝗼 𝗽𝗼𝘀𝘀𝗲𝘀𝘀𝗼𝗿𝗶 𝗖𝗮𝗿𝘁𝗮 𝗚𝗶𝗼𝘃𝗮𝗻𝗶 𝗦𝗮𝗿𝗱𝗲𝗴𝗻𝗮: € 30,00

(Acquistabile 𝘀𝗼𝗹𝗼 al botteghino la sera del concerto dietro presentazione della Carta Giovani Sardegna) – https://sardegna.cartagiovani.eu/ – Prenotazioni: info@voxday.com

Balentia nuovamente on-stage: date e nuovo ep

CAGLIARI – Novità estive in casa Balentia. Dopo la data di Serramanna, che ha aperto la stagione estiva della band, il duo rap originario di Mogoro formato da Su Maistu e Lepa, e accompagnato dallo storico Dj Zep in consolle, tornerà sul palco per alcune date ad agosto, a partire da sabato 2. Il gruppo sarà a Simala, sul palco del Festival “Simaland” in compagnia dello storico gruppo punk “Punkreas” e della band “CSP-Caskanolepiramidi”. A chiudere la serata il dj Sandro Azzena. La settimana successiva, venerdì 8 agosto, esibizione “casalinga” a Mogoro, sul palco del festival “Istadi” in compagnia dei gruppi “Basaltic Plateau” e “Ugly Sounds”.

Nella seconda parte del mese, altre due date: sabato 23 agosto a Oristano, nell’ambito del festival “Propagazioni” e venerdì 29 a Cagliari, all’interno del festival organizzato dall’associazione “Amici della Musica”. In queste due date Lepa sarà sostituito dal rapper di Serramanna Mraxai, al secolo Giuseppe Littera.

Durante le esibizioni la band mogorese proporrà brani storici tra cui Gentixedda, Centeunu, Su Rei e Fadeus Rimas alternati a canzoni più recenti come Nieddu, Cali Sensu, Un bambino che cammina e L’occasione. Non mancherà il freestyle, che da sempre contraddistingue le esibizioni del gruppo.

Ma le novità riguardano anche la produzione discografica della band che quest’anno celebra i suoi 30 anni di attività. Nei giorni scorsi, infatti, Su Maistu e Lepa hanno registrato, al Sonada Studio di Donori guidato da Andrea Aru e Vladi Frau, quattro nuovi brani che vedranno la luce entro il 2025, prodotti da Antonio “Owsir” Deidda e che andranno a comporre un EP pubblicato per Nu*ragika/Associazione Culturale Roots.

I Balentia sono pionieri del rap in Sardegna e sono una delle band più attive e longeve dell’isola, con un rap cantato in sardo e italiano, che definiscono “sociale”. Il gruppo, originario di Mogoro, è uno dei più attivi e longevi dell’isola. Ha all’attivo 4 album, 2 Ep e diversi singoli, collaborazioni con artisti nazionali dello stesso genere e oltre 600 concerti in Sardegna, in Italia e all’estero, in 30 anni di attività. La band ha vinto l’edizione 2013 del Suns (Festival Internazionale in lingua minoritaria) a Moena di Fassa (TN) e ha partecipato al Liet Festival (Festival Europeo in lingua minoritaria) a Oldenburg (Germania) nel 2014. Nel mese di ottobre del 2022 la band è stata finalista della 15esima edizione del Premio Andrea Parodi, ricevendo il premio come “miglior testo”.

Equilibri a Porta Terra, avviso di Conoci: “Confido nel ritorno di rapporti sereni”

ALGHERO – “L’equilibrio tra i dirigenti nei vertici apicali di una pubblica amministrazione rappresenta un presupposto essenziale per il buon funzionamento dell’ente. Non si tratta di un compito semplice: gestire rapporti umani e professionali richiede sensibilità, responsabilità e autorevolezza. È compito del sindaco garantire questo equilibrio, evitando che si affermino comportamenti prevaricatori o dinamiche di accentramento del potere da parte di singole figure”.  Cosi l’ex-sindaco Mario Conoci che ritiene preoccupante quanto potrebbe accadere a Porta Terra col mutamento di preziosi  “equilibri” che derivano, del resto, anche dagli “accordi” pre-elettorali che hanno visto alcune porzioni ex-Centrodestra e della sua stessa maggioranza convergere nel sostegno di Cacciotto e dello schema politico guidato da Pd, Avs e 5 Stelle. E, in quest’ottica, visti gli ultimi accadimenti, ci sarebbero alcuni malumori proprio nel gruppo di Noi Riformiamo Alghero e non solo. 

“Purtroppo, nel corso del mio mandato ho dovuto constatare alcune criticità in tal senso, e riconosco di aver commesso anche errori di valutazione, nei quali è facile incorrere quando si tratta di persone. Uno degli episodi più significativi fu la decisione della dottoressa Solinas Salaris, prima segretaria comunale donna , da me scelta , di lasciare il Comune di Alghero. Una scelta che vissi con grande dispiacere e rammarico,  considerando l’elevato profilo umano e professionale della dottoressa, oggi giustamente riconosciuto anche dal suo attuale ruolo apicale presso il Comune di Sassari”.

“In questi giorni, emergono notizie che lasciano intendere la possibilità che anche l’attuale segretario comunale, dottor Antonio Ara, possa aver maturato la decisione di lasciare l’ente. Se tale ipotesi dovesse essere confermata, si tratterebbe di un fatto molto grave, considerato il valore, l’equilibrio e la professionalità dimostrati dal dottor Ara, riconfermati anche dall’attuale amministrazione”.

“Ciò che desta particolare preoccupazione è il contesto in cui tali scelte sembrano maturare: un ambiente amministrativo segnato da una presenza  che, già in passato, ha mostrato una tendenza a concentrare su di sé ruoli e funzioni, generando squilibri difficili da gestire. Durante il mio mandato ho cercato, non sempre riuscendoci, di contenere questi eccessi. Oggi, da quanto emerge, tale influenza sembrerebbe essersi rafforzata, rischiando di compromettere la collegialità che deve sempre caratterizzare un’amministrazione pubblica”.

“Se la decisione del dottor Ara dovesse concretizzarsi, l’amministrazione comunale si troverebbe esposta al rischio di una pericolosa concentrazione di potere. Una situazione che va contro i principi di equilibrio, trasparenza e pluralismo che devono guidare l’azione amministrativa”.

“Il sindaco, quale depositario del mandato conferito dai cittadini, ha il dovere di intervenire con determinazione per ristabilire il corretto bilanciamento tra le funzioni dirigenziali, evitando che l’indirizzo politico espresso dalle urne venga deviato o anche solo rallentato da interferenze interne all’apparato amministrativo. Confido che si possa ristabilire al più presto un clima fondato sul rispetto dei ruoli, sulla correttezza dei comportamenti e sulla lealtà reciproca, nell’interesse esclusivo della città di Alghero e dei suoi cittadini”.

 

“Mariotti, serve coraggio: bisogna riqualificare tutta l’area”

ALGHERO – “Serve coraggio e visione. Non possiamo più permetterci di lasciare l’ingresso della nostra città in queste condizioni pietose. Quell’area – oltre tre ettari e mezzo, se si considera anche il campo Don Bosco e il palazzo bruciato si arriva a quasi cinque – dev’essere al centro di una vera progettazione urbana. Alghero merita molto di più”.

Michele Pais, consigliere comunale della Lega, interviene con decisione sulla situazione dell’isolato che comprende il campo Mariotti e le aree circostanti, oggi in parte abbandonate e prive di una visione strategica. Un’area che – sottolinea – “è simbolo di degrado in una città che invece è bellissima e che deve riappropriarsi dei suoi spazi con dignità”.

“In attesa che venga messo subito a disposizione il campo da calcio per le esigenze dello sport algherese – dichiara Pais – è imprescindibile avviare una programmazione sull’intera area. Serve una scelta politica chiara sulla sua destinazione: si può realizzare un grande parco urbano, servizi per la comunità, un’area affrancata dal traffico in pieno centro per famiglie, bambini, anziani, spazi aggregativi e di socialità con strutture moderne, restituendo bellezza e funzionalità a un’area nevralgica della città. Perché no, utilizzando gli strumenti della finanza di progetto in cambio della realizzazione di un nuovo stadio a Maria Pia o in un altro punto strategico del territorio comunale”.

” In questo senso condivido pienamente la posizione di Gianfranco Langella sul tema, che aderisce alla mia di pensare pensare in grande e al futuro. È questo lo spirito giusto per costruire una visione concreta e ambiziosa per Alghero”.

Il consigliere della Lega annuncia anche un’iniziativa concreta: “Presenterò un ordine del giorno in Consiglio comunale per aprire un confronto pubblico, coinvolgere i cittadini, le società sportive, tutti coloro che abbiano a cuore il miglioramento della nostra città, con una visione che guarda al futuro. È una decisione che si può prendere subito, senza attendere le lungaggini dell’approvazione del nuovo piano urbanistico. Non possiamo più permettere che la porta d’accesso di Alghero resti “sporcata” da uno stato di generalizzato abbandono. Una posizione che offro alla città ma soprattutto all’amministrazione comunale se davvero, della ordinaria amministrazione, ha l’idea di una Grande Alghero come l’ho io”.

“Pensare in grande si può. E oggi si deve. Alghero e gli algheresi lo meritano”, conclude Pais.

 

 

“Rifiuti, Sindaco e Assessore ascoltino le proposte della Lega”

ALGHERO – “Il tema della gestione dei rifiuti riguarda da vicino la qualità della vita di tutti i cittadini. È per questo che oggi, oltre alla legittima preoccupazione per le criticità emerse, che stiamo denunciando fuori e dentro il Consiglio comunale, e rimaste inascoltate, vogliamo avanzare proposte costruttive per migliorare il servizio, rafforzare la collaborazione con i cittadini e garantire maggiore efficienza e decoro in tutta la città.
La raccolta dei rifiuti rappresenta un servizio essenziale, che merita un’organizzazione chiara, moderna e funzionale. Tanti cittadini già fanno la loro parte con impegno e senso civico, e questo patrimonio va valorizzato. È importante che l’amministrazione si affianchi a questo sforzo con strumenti adeguati e un dialogo costante con il territorio.
Tra le proposte avanzate dalla Lega c’è, in primo luogo, la reintroduzione delle oasi ecologiche presidiate, aree di conferimento assistite da personale qualificato, in grado di offrire supporto e controllo, prevenendo fenomeni di abbandono e contribuendo a migliorare l’efficacia della raccolta differenziata.

Altro punto chiave è la semplificazione e il rafforzamento della comunicazione con i cittadini. Spesso le regole su come conferire i rifiuti non sono conosciute in modo uniforme. Serve un piano informativo capillare, chiaro e accessibile, per accompagnare ogni famiglia nel corretto svolgimento della raccolta, con particolare attenzione alle borgate e alle zone meno centrali.

Fondamentale anche il potenziamento del servizio nelle borgate, dove non si può pensare di ridurre i giorni di conferimento. Al contrario, occorre aumentare la frequenza del ritiro dei rifiuti, garantendo un servizio pari a quello del centro urbano. Così come risulterebbe impensabile introdurre il porta a porta in agro, troppo costoso per i cittadini e poco gestibile anche per la presenza di animali selvatici, posto che anche in Città merita approfondimento e rivisitazione.

Boette evidenzia inoltre la necessità di un sistema trasparente di monitoraggio e controllo del servizio, che permetta di valutare puntualmente l’efficienza della raccolta e di intervenire con eventuali correttivi, come il rafforzamento dei mastelli condominiali in tutti gli edifici in cui ciò è possibile per evitare la marea di mastelli personali sparsi in ogni dove e certamente anche attraverso un canale diretto tra amministrazione e cittadini.

Un pensiero, infine, agli operatori ecologici: chi lavora ogni giorno per tenere pulita la città svolge un compito fondamentale. È importante che siano messi nelle condizioni migliori per operare in sicurezza ed efficacia, perché un servizio funziona bene solo quando funziona per tutti.

La sfida della raccolta rifiuti si vince con l’ascolto, la responsabilità e l’impegno comune. Come Lega continueremo a portare idee e proposte nell’interesse di una città più ordinata, più pulita e più vicina ai bisogni dei suoi abitanti. Però è importante che amministrazione e assessore ascoltino. Cosa che sinora è avvenuto poco”.

 

 

“Cosa sta succedendo a Porta Terra? Gravissimo perdere il segretario generale”

ALGHERO – «Da giorni si rincorrono voci non ufficiali, oggi la notizia appare sulle colonne di uno dei principali giornali online cittadini. Il Segretario Generale del Comune di Alghero, Dott. Giovanni Antonio Ara, sarebbe prossimo a lasciare il suo incarico. Si tratterebbe, qualora confermato, di un fatto gravissimo, che imporrebbe una riflessione profonda sullo stato della macchina amministrativa cittadina». Così dichiarano in una nota Pino Cardi, coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia, e Alessandro Cocco, capogruppo in Consiglio comunale.
«Non possiamo e non vogliamo entrare nel merito di decisioni personali – precisano Cardi e Cocco – ma non sfugge a nessuno il valore professionale e umano del Segretario Ara, che in questi mesi ha garantito equilibrio e competenza in molte delle fasi più controverse dell’azione amministrativa. Ciò che stupisce, semmai, è il silenzio dell’Amministrazione, che ancora non ha smentito le indiscrezioni».
Fratelli d’Italia sottolinea inoltre che un eventuale passo indietro del Segretario assumerebbe un peso politico rilevante, soprattutto se avvenisse in concomitanza con le forti tensioni interne alla dirigenza comunale e con le note criticità amministrative sollevate nelle ultime settimane. «Le dinamiche gestionali, le scelte procedurali, l’impostazione di alcuni atti e la gestione dei concorsi pubblici in corso – aggiunge Cocco – pongono interrogativi seri sul funzionamento dell’amministrazione. In un contesto del genere, la stabilità e l’autorevolezza del Segretario Ara avrebbero potuto continuare a rappresentare un punto fermo, mentre un suo addio aprirebbe un’ulteriore incognita».
Alla luce di tutto ciò, Fratelli d’Italia chiede al Sindaco di uscire dal riserbo e informare l’Aula se le voci di una possibile uscita del Segretario corrispondano o meno al vero. «Alghero non può permettersi, in un momento di tale difficoltà, di perdere una figura chiave senza alcuna spiegazione. Il buon andamento dell’amministrazione passa anche dalla trasparenza e dalla verità verso i cittadini», concludono Cardi e Cocco”.
Fratelli d’Italia – Alghero
Pino Cardi – Coordinatore cittadino
Alessandro Cocco – Capogruppo consiliare

Sardegna in fiamme, forti critiche alla Giunta Todde

SASSARI – “Siamo fraternamente vicini ai cittadini e ai turisti coinvolti. Ma non possiamo sottacere che il rogo di Villasimius mette in luce la falla nella gestione della macchina antincendi regionale. E’ pur vero che occorre individuare e punire i responsabili di questo crimine. Ma, al tempo stesso, è indispensabile focalizzare con attenzione le pesanti lacune del sistema antincendio. Il fatto che i tre Canadair in forza alla Regione siano “basati” a Olbia rende chiaro che i tempi del loro possibile intervento sono incompatibili con la tempestività necessaria in questi casi. Solo in Gallura, che possiede una estensione pari a circa il 25% dell’isola, è consentito ai Canadair l’intervento in 20-25 minuti. La scontata conclusione è che occorre stanziare i Canadair in modo più razionale, con basi a Olbia, Oristano e Cagliari. Cosa che consentirebbe interventi rapidi in tutto il territorio regionale. Purtroppo, i Canadair partiti da Olbia pare siano arrivati a Villasimius in due ore, quando Punta Molentis era oramai rasa al suolo e il dramma oramai consumato, nonostante il grande impegno, che ha messo a repentaglio la loro incolumità, delle donne e degli uomini impegnati nelle operazioni di contrasto e spegnimento dell’incendio. A questa incongruenza occorre aggiungere che il fortissimo maestrale era stato annunciato da giorni, ma la Giunta Todde non ha strutturato un meccanismo di prevenzione sufficiente. E’ evidente che anche in questo frangente il Governo Todde ha dimostrato quantomeno estrema superficialità”, lo ha dichiarato l’esponente di Forza Italia Marco Tedde