Alghero: è sempre caos tavolini

ALGHERO – Doveva essere il regolamento che avrebbe dovuto mettere fine alla cosi detta “guerra dei tavolini”. Mettere ordine al comparto di bar e ristoranti e soprattutto garantire la fruizione degli spazi pubblici a tutti i cittadini. Un mantra ripetuto negli anni da una precisa parte politica che aveva come “cruccio” quello di mettere mano sull’enorme e grande problema di Alghero e degli algheresi: i suoli pubblici. Come se il tempo non fosse passato e la crisi non avesse, già di per se, fatto fuori molte attività. Passati tre anni di litigi, ricorsi, chiusure di attività storiche (vedi Il Milese) e altre recenti (vedi Masterchef), soldi pubblici buttati in avvocati, inutili consulenze e tanto altro baccano e soprattutto pubblicità negativa per Alghero, siamo punto e a capo. Le modifiche apportate al regolamento se da una parte hanno dato il via libera all’occupazione di nuovi spazi (vedi “doppio poligono”), dall’altra hanno generato un caos mai visto prima con “pollai” presenti ad ogni angolo di strada e zona centrali, come i bastioni, sguarnite degli idonei servizi legati alla ristorazione.

Un quadro generale che denota, anche questa volta, la totale inadeguatezza della politica, in questo caso degli attuali amministratori, che hanno prodotto tale regolamento. Dettami che trovano pareri discordanti nella sua applicazione anche tra gli stessi dirigenti e tecnici del Comune che, spesso, non hanno colpe ma vengono travolti dalla rabbia degli operatori commerciali che si trovano, a maggio, in molti casi, ancora a non avere certezza del suolo pubblico. Senza considerare l’ultimo exploit ovvero l’accatastamento anche di cantine e cortili interni al fine di riconoscere maggiore suolo pubblico rispetto a quelle che sono le vere superficie utilizzati per fini commerciali, nello specifico di servizi alla ristorazione. Insomma siamo passati dalla “guerra” al “caos dei tavolini”. Urge una forte e decisa presa di posizione delle associazioni di categoria, Confcommercio in primis. E, anche in questo caso, chi risarcirà imprenditori e algheresi per i danni procurati?

Nella foto i bastioni di Alghero dove sono presenti diversi ristoranti

S.I.