Spiagge pulite: richieste |sondaggio

ALGHERO – Mentre le associazioni ambientaliste si dividono, da una parte Legambiente che riconosce, com’è evidente che nel materiale stoccato e movimentato c’è presenza di spazzatura e in particolare tanta plastica, dall’altra coloro che, capitanati dall’associazione Gruppo d’Intervento e Wwf, hanno già fatto battaglie contro suoli pubblici, musica nei locali, presenza degli stabilimenti lungo la costa, continuano a ribadire che quel materiale è posidonia e non deve essere toccato e dunque riposizionato. Questi ultimi condividono, di fatto, il lavoro svolto dall’Amministrazione Bruno e in particolare dell’Ufficio Ambiente. Ma, a prescindere da questa considerazione che viene ribadita e criticata dagli algheresi, in maniera ovviamente molto meno elegante e connessa anche alle adiacenze politiche, c’è da ritornare al merito della questione che vede i cittadini sostenere la battaglia dei balneari finalizzata ad ottenere le spiagge pulite e fruibili sempre. 

E come richiesto dal Sindaco Bruno e assessore Selva ecco che arrivano le richieste dei balneari e algheresi. Al primo posto c”è la richiesta della sospensione delle operazioni di riposizionamento della posidonia spiaggiata e stoccata. Questo perchè le mareggiate hanno già provveduto a depositare altra posidonia sulle spiagge e sia perchè quella che è stoccata è oramai compromessa dalla presenza di spazzatura e plastiche, nonchè perchè abbiamo la convinzione che se si depositano grandi quantitativi in riva per creare una barriera, questa oltre bloccare le mareggiate erosive impedisce anche alle mareggiate di apportare nuova sabbia impoverendo dunque il litorale. Altra richiesta dei balneari e algheresi che si ritrovano nello slogan, presto definito in comitato, “Spiagge pulite”, a completa asportazione della massa di posidonia stoccata nelle aree di stoccaggio di San Giovanni-Lido, Maria Pia e Fertilia-Punta Negra con il posizionamento della stessa in aree situate fuori e lontane dagli arenili. Inoltre, ancora, trattamento della posidonia stoccata con la separazione delle varie componenti di sabbia, foglie, rendendo ogni componente utilizzabile per le proprie peculiarità. Infine visto che in prossimità del porto, a seguito degli interventi dell’uomo nei decenni passati, ha causato un maggiore apporto di sabbia, viene chiesto che questa venga anche riposizionata nei tratti che ne hanno meno visti i danni subiti dall’erosione. Per concludere l’ennesima stoccata degli attuali governanti di Alghero: “ci ha stupito il comportamento dell’amministrazione che nonostante abbia pubblicamente di essere al fianco dei manifestanti, e dunque dei balneari e degli algheresi, nel risolvere il problema, abbia poi continuato a depositare materiale misto sugli arenili di Maria Pia. Con tale atteggiamento si ritiene che l’amministrazione non si sia ancora resa conto della gravità del problema, come se avvallasse l’eventuale proficuità dell’intervento di riposizionamento senza rendersi conto delle problematiche che si creano e senza vedere altre soluzioni”. Nel frattempo Algheronews lancia un sondaggio nella giornata di oggi chiedendo ai lettori se sono d’accordo coi balneari o ambientalisti. 

Nella foto la condizione dell’area di San Giovanni con montagne di materiale stoccato con la presenza anche di micro-plastiche

S.I.