Pasqua incerta, calo prenotazioni

ALGHERO – “Abbiamo scelto di aprire dai primi di maggio a seguito di richieste non sufficienti per il weekend di Pasqua fine Aprile utili per farci affrontare i costi di apertura della nostra struttura”, commenta un albergatore. Mentre un altro collega è ancora più chiaro. “Oggi, rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, abbiamo circa il 60% in meno delle prenotazioni”. Un dato che non può non allarmare. “Un crollo inatteso ma che non ci fa disperare in quanto siamo ottimisti sul fatto che ci potranno essere molte prenotazioni last-minute”. Magra consolazione, però, quella di sperare nell’ultimo momento, ma tant’è.

Il timore di un weekend di Pasqua “flop” è diffuso anche in altre zone della Sardegna e questo non è buon segno dopo mesi e anni di tavoli, incontri e sopratutto bandi con cui si doveva riuscire a raggiungere il primario obiettivo per il settore turistico: allungare la stagione. Invece, ad oggi, ancora niente. Come sempre la stagione, partirà con l’estate. Del resto è evidente che è quasi inutile chiedere e ottenere più voli nei “mesi di spalla” quando, poi, tra l’altro, la città non è pronta ed è teatro di quei pochi turisti spaesati che fanno un giro in centro e poco più.

“Per cambiare rotta è necessario attuare degli interventi, anche minimi, come aumentare la promozione, programmare per tempo le varie manifestazioni e proporre anche nei mesi non caldi degli appuntamenti di valore che possano essere seguiti anche col maltempo grazie alla creazione di strutture al chiuso”, commenta un imprenditore turistico ribadendo “l’abc” del comparto che, nostro malgrado, è rimasto anche sui “quaderni”.

Nella foto centro storico Alghero

S.I.