Alghero al top, nonostante Bruno

ALGHERO – “Mentre il sindaco “schiaffeggiava” i dirigenti e la struttura tra un selfie e l’altro, alcuni di loro (uno in particolare che conosco molto bene) a testa bassa, non curanti delle provocazioni quotidiane, continuavano nella loro opera, mettendo la loro professionalità al servizio della comunità. Così è nata la candidatura di Alghero “capitale” della cultura. Alla struttura faccio i miei complimenti”. Anche Enrico Daga, consigliere comunale, dirigente del Pd e anche già presidente del Sistema Turistico Locale commenta il raggiungimento della finale di Alghero a Città della Cultura.

Un traguardo, come riferito anche dall’ex-presidente di Meta Andrea Delogu [Leggi], che vede un percorso nato da molto lontano e che oggi, al contrario di quanto si dovrebbe fare, vede Alghero “totalmente impreparata con degli esempi sotto gli occhi di tutti dell’incapacità amministrativa dell’attuale compagine governativa come la chiusura del Teatro Civico, la predisposizione di un programma di manifestazioni sempre carente e vetusto e soprattutto il mancato decollo del sistema museale, senza considerare la condizione di abbandono in cui si trovano Area Marina Protetta e Parco di Porto Conte” e non solo Daga conclude con una stilettata sarcastica “quando scopriranno che il teatro, i musei, le grotte il Parco hanno dei problemi strutturali giganteschi, al sindaco e giunta daranno il premio Nobel, al posto di Dylan”.

Nella foto Enrico Daga

S.I.