Aeroporto: c’è poco da festeggiare

ALGHERO – “I “Peana” di maniera cantati per la vendita del pacchetto di maggioranza della Sogeaal sono fuori luogo. Non comprendiamo cosa sia cambiato rispetto al 28 novembre, data in cui la F2I fece la sua offerta. Una esultanza incomprensibile e ruffiana posto che peraltro la vendita è avvenuta al buio e non si conosce il progetto tecnico, che rimarrà segreto, e le prospettive industriali di F2I.”

È il vice capogruppo di Forza Italia Marco Tedde a fare il controcanto agli interventi che scoppio ritardato salutano l’acquisto del pacchetto di maggioranza della società di gestione dell’aeroporto di Alghero da parte di F2I avvenuto il 28 novembre. “Un pizzico di prudenza non guasterebbe. Soprattutto perché in 11 mesi -sottolinea il consigliere regionale algherese- l’aeroporto di Alghero ha perso 310 mila passeggeri e tanti ancora ne perderà prima che possa essere solo ipotizzato un suo rilancio. Con pesantissimi danni economici per il territorio che nessuno risarcirà. Ma ciò che più preoccupa -attacca l’ex sindaco di Alghero- è la soddisfazione recitata dall’assessore Deiana, che gioisce ma non si capisce per cosa e goffamente cerca di interpretare il ruolo dell’eroe politico che non gli si addice. Forse per gettare anestetico mediatico su due anni e mezzo di mancate scelte e decisioni incomprensibili in tema di trasporto aereo che hanno azzoppato soprattutto il nord-ovest della Sardegna. A partire dal blocco della continuità territoriale sulle rotte minori dell’ottobre del 2014, fino ad arrivare al mancato varo del piano di sostegno ai voli low-cost che ha provocato la fuga di Ryanair, accampando plurimi alibi che si contraddicevano l’un altro con cadenza trimestrale. Una vera e propria epopea della politica pasticciona che ha di fatto costretto i passeggeri che utilizzavano quei voli a saturare le rotte della continuità aerea su Roma e Milano, provocando la scarsità di biglietti”.

“Nella gestione dei trasporti Pigliaru e Deiana -secondo il consigliere regionale algherese- si sono mossi alla stregua dei messicani che nascosti sotto il loro sombrero schiacciano interminabili “pisolini”. Certificando una loro inadeguatezza che sta isolando ogni giorno di più la Sardegna. Inadeguatezza amplificata dalla rissa continua sulle poltrone che impegna il centro sinistra da due anni e sta tenendo in ostaggio l’economia della Sardegna. Con gli attori principali di questa pantomima che si muovono in un palcoscenico di confusione. Non è chiaro come intendano riavviare la continuità territoriale sulle rotte minori e cosa intendano fare per incentivare i voli low cost. Il piano di incentivi -ad oggi in ritardo di 33 mesi- verrà varato sulla base dei principi relativi ai servizi di interesse generale o di quelli dell’investitore in economia di mercato? Con tempi biblici nel primo caso per l’attesa del placet dell’Europa. Ma nella seconda ipotesi occorrerebbe capire come la Regione col 28% possa costringere la F2I, nuova azionista privata di maggioranza della Sogeaal, a investire sul piano. Uscendo dal marketing di basso profilo cui ci ha abituati questa Giunta e calandoci nella delicata realtà del trasporto aereo -chiude Tedde- oltre alla cessione del pacchetto di maggioranza della Sogeaal alla F2I e alla nomina di un componente del cda con un curriculum non proprio ineccepibile non vediamo neppure in lontananza un abbozzo di progetto per affrancare i sardi da questa anacronistica condizione di isolati nella quale la Giunta Pigliaru li ha relegati.”

Nella foto Marco Tedde

S.I.