Acqua, bonus idrico e agevolazioni

SASSARI – Un documento per dare attuazione alle agevolazioni a carattere sociale per quelle famiglie disagiate che non sono in grado di pagare le bollette dell’acqua. Lo ha approvato ieri il Comitato istituzionale d’Ambito dell’Egas, presieduto dal sindaco di Sassari Nicola Sanna. Otto punti che spiegano il contesto di applicazione e le diverse modalità che dovranno essere utilizzate per la redazione e presentazione delle richieste di agevolazione, quindi per la produzione degli elenchi dei beneficiari, per i calcoli da utilizzare, per il riconoscimento dell’agevolazione e l’informativa ai cittadini.

Il regolamento – approvato dal comitato dei sindaci, presenti Guido Tendas di Oristano, Antonio Succu di Macomer, Giuseppe Ciccolini di Bitti e il vicesindaco di San Teodoro Alberto Melinu –, disciplina la concessione di agevolazioni economiche sotto forma di rimborsi tariffari alle “utenze deboli”. Il Comitato dell’Egas aveva già approvato ad agosto scorso le linee guida ed era necessario un documento attuativo dello stesso che l’ente di via Cesare Battisti a Cagliari ha approvato ieri mattina, dopo aver sentito Abbanoa.

A disposizione dei Comuni che ricadono all’interno dell’Ambito gestito da Egas, ci sono circa 2,5 milioni di euro. Le agevolazioni tariffarie, il cosiddetto “bonus idrico”, si applicano ai titolari di fornitura del servizio idrico integrato che rispondono a determinati requisiti. Hanno cioè un’utenza a uso domestico residente o, in caso di utenze condominiali, hanno la residenza nell’indirizzo di ubicazione dell’utenza condominiale, quindi hanno un’Isee inferiore alla soglia predefinita dal servizio Sociale del Comune di riferimento – famiglie con disagio economico con Isee inferiore a 5.000 euro per almeno 2 anni – quindi hanno fatture per il Servizio idrico integrato pagate o non pagate e relative al periodo consumi compreso tra il 2012 e il 2015 e sono in possesso di eventuali requisiti aggiuntivi stabiliti dal Comune di riferimento.

«Diamo così attuazione a un regolamento molto atteso dai Comuni e dai loro cittadini – afferma Nicola Sanna – in modo particolare da quelli che possiamo considerare deboli e bisognosi che, in questo frangente economico caratterizzato da una forte assenza di lavoro e reddito, versano in condizione di povertà estrema».
Le richieste di agevolazione dovranno essere presentate dai Comuni all’Egas improrogabilmente, pena l’irricevibilità, entro il 31 marzo 2017. Il regolamento di attuazione, inoltre, prevede che i Comuni predispongano gli elenchi dei beneficiari che dovranno essere inviati ad Abbanoa entro il 30 giugno 2017 e, conclusa la procedura, non oltre il 31 luglio 2017.

Sarà quindi Abbanoa a predisporre i documenti contabili, previa ricezione della presa d’atto dell’Egas degli elenchi trasmessi da ciascun comune. L’agevolazione viene corrisposta in un documento contabile ad hoc emesso dal gestore dell’acqua che genera un credito per il cliente, proporzionale al numero di componenti il nucleo familiare. Nel regolamento attuativo, inoltre, vengono previste diverse situazioni per il riconoscimento delle agevolazioni: dal cliente non moroso a quello moroso, dal condominio con servizio di riparto al condominio senza servizio di riparto.

S.I.