Abbanoa, opere lumaca e assunzioni

CAGLIARI – “I finanziamenti per alcuni importanti impianti di potabilizzazione stazionano presso Abbanoa già dal 2004, 2005 e 2006 ma le opere non sono neppure iniziate. Truncu Reale a Sassari, Torpè, Bau Pressiu a Nuxis, Frunche Oche a Siniscola, Pattada. Località che attendono invano da oltre 15 anni la realizzazione di un nuovo impianto di potabilizzazione”. Il Vicecapogruppo di Forza Italia Marco Tedde illustra così la nuova interrogazione presentata oggi a Cagliari insieme al Gruppo consiliare.

“Circa 15 anni con i denari in cassa senza riuscire a spenderli per realizzare i nuovi impianti. Abbanoa fa letteralmente acqua da tutte le parti. Non soltanto in senso figurato. Finanziamenti per 98,6 milioni di euro per i nuovi impianti di potabilizzazione che ancora non vedono la luce, mentre aumentano i fuori norma legati alla non potabilità dell’acqua probabilmente causati dalla inadeguatezza dei vecchi impianti ancora in funzione. Difficoltà che Abbanoa pare tenti di mitigare utilizzando le risorse destinate alle manutenzioni perché più facili da spendere sotto il profilo procedurale. Così facendo – precisa il consigliere regionale algherese – continua a mettere pezze con interventi di manutenzione laddove, invece, occorrerebbero interventi strutturali per i quali peraltro le risorse sono disponibili da oltre dieci anni”.

“Una cattiva gestione del management di Abbanoa resa ancora più evidente dalle nomine di nuovi dirigenti che avrebbero dovuto garantire procedure d’appalto più rapide e efficienti. Ed, invece, ad essere più rapida è solo la velocità con la quale aumentano i costi per le nuove figure apicali assunte e nominate per sostituire i dirigenti poco graditi perché scomodi con la motivazione che sarebbero in esubero. Ma nessuna impresa assume se ha personale in esubero. Abbanoa anche in questo fa eccezione. Peraltro, – continua l’ex Sindaco di Alghero – proprio la loro nomina pare sia avvenuta in un contesto poco trasparente nel quale non è chiara l’osservanza degli obblighi di selezione pubblica e di pubblicizzazione dei relativi esiti, né sono chiari gli aspetti che riguardano la retribuzione, con un dirigente al quale sarebbe stato riconosciuto un trattamento di gran lunga superiore a quello massimo previsto dal contratto collettivo di categoria”.

“Insomma, anche sul versante degli investimenti un quadro tutt’altro che confortante ed un management che si dimostra fortemente inadeguato a gestire l’ordinaria amministrazione ma anche i grandi interventi infrastrutturali. Attendiamo con impazienza – conclude il consigliere regionale di Forza Italia – le risposte del Presidente Pigliau che dovrà spiegarci quali capacità manageriali occorrono per essere così competenti da riuscire a tenere in cassa per circa 15 anni 98,6 milioni di euro per i soli impianti di potabilizzazione senza iniziare neanche un opera.”.

S.I.