Processo Fondi: giorni decisivi

ALGHERO – Procede spedito il processo sull’utilizzo dei “Fondi ai gruppi del Consiglio Regionale”. Dopo un paio d’anni, il 12 dicembre scorso c’è stata l’ultima arringa difensiva per 14 “onorevoli” della legislatura 2004-2009. Queste le richieste del Pubblico Ministero Marco Cocco per i restanti rappresentanti politici ancora in attesa di sentenza. Carmelo Cachìa 4 anni, Giuseppe Atzeri 7 anni, Tore Amadu 3 anni, Mariolino Floris 5 anni, Maria Grazia Caligaris 5 anni, Oscar Cherchi 4 anni, Sergio Marracini 4 anni, Raffaele Farigu 4 anni, Salvatore Serra 4 anni, Alberto Randazzo 3 anni, Vittorio Randazzo 3 anni, Giommaria Uggias 2 anni e due mesi, Raimondo Ibba 2 anni e due mesi e Pierangelo Masia 2 anni e due mesi. Udienza fissata il 20 febbraio quando arriverà la sentenza.

Intanto, come detto, negli ultimi mesi il il Tribunale di Cagliari ha sicuramente dato un’accelerata per giungere al più presto alla chiusura definitiva del processo. Sempre della legislatura 2004-2009 è stata archiviata la posizione di Marco Espa, Giuseppe Luigi Cucca, Francesco Sanna ed Eliseo Secci per non aver commesso il fatto ovvero l’utilizzo dei soldi non è soggetto al reato di peculato. Il Gip Massidda ha accolto, anche in questo caso, la richiesta di Cocco. Tutti esponenti, questi ultimi, della Margherita che dunque esce definitivamente di scena infatti quel partito poi è confluito nel Partito Democratico, forza che invece vede coinvolti numerosi esponenti su cui a breve il Tribunale deciderà.

Adesso, infatti, si arriva alla chiusura dell’iter di indagine anche agli altri partiti tra cui Progetto Sardegna, forza politica di cui era tesoriere l’attuale sindaco di Alghero Mario Bruno anche lui, com’è noto, coinvolto nella vicenda con molti altri ex-colleghi, in totale l’inchiesta ha visto sul banco degli imputati un’ottantina di politici. A breve, pure per il Primo Cittadino catalano, arriverà la richiesta di rinvio a giudizio o l’archiviazione. Pare che la decisione sia imminente, proprio per accorciare i tempi e giungere a breve alle sentenze definitive.

Nella foto il Tribunale di Cagliari

S.I.