Ryanair, modello Alghero legittimo

ALGHERO – “E’ confermato, infatti, che il contributo co-marketing all’aeroporto di Alghero è legittimo per due ragioni: ha rispetto i parametri dell’operatore di mercato e si trattava di un aeroporto pubblico. Risulta fallimentare e illegittima la linea della giunte Cappellacci – Deiana che hanno introdotto una demenziale legge 10/2010 che ha portato a questa condanna. Già nel 2010 avevo chiesto a gran voce, e in solitudine, di cancellare quella norma nefasta, senza essere ascoltato da incapaci e incompetenti”. Cosi il deputato di Unidos Mauro Pili che, da mesi, ribadisce quanto oggi certificato dall’Unione Europea e che certifica il fatto che su Alghero si sarebbero potuti dare gli aiuti a Ruyanair. Questo perchè la società è pubblica e perchè vengono rispettati i parametri della “‘operatore privato”.

“Ora bisogna far ripartire immediatamente l’aeroporto di Alghero in base alle procedure dichiarate legittime dalla commissione europea e salvare subito Cagliari che rischia di perdere centinaia di migliaia di passeggeri proprio perchè risulta essere un aeroporto privato. Continuare questa vergognosa privatizzazione di Alghero e Cagliari significa cancellare uno strumento pubblico di sviluppo e mettere in ginocchio per sempre il turismo della Sardegna. Nelle prossime ore avvieremo una campagna di mobilitazione popolare per non svendere gli aeroporti sardi a tutela dello sviluppo economico e della ripresa dei voli low cost in Sardegna”

“L’isola non può e non deve perdere l’opportunità di crescita che ha generato ricchezza sia nei poli aeroportuali che nell’entroterra della regione. E’ fin troppo evidente che tale disastro economico ha nomi e cognomi e questo assessore regionale, prima consulente del centrodestra ed ora a servizio della sinistra, ne è il massimo responsabile. Continuare a perdere tempo significa devastare la Sardegna con scelte gravi e nefaste. Il contributo co-marketing nel rispetto del metodo economico e dell’aeroporto avviato dalla mia giunta nel 2002 resta l’unico possibile, qualsiasi altra scelta è funzionale a rendere la Sardegna una landa desolata al servizio delle speculazioni di amici e amichetti a partire dall’Alitalia. Tutto questo – ha concluso Pili – deve essere fermato in ogni modo”.

Nella foto Mauro Pili

S.I.