Stop azioni vessatorie da Abbanoa

CAGLIARI – “Chiedere conguagli retroattivi, con fatture riferite al 2012 ma relative al periodo 2005-2011, è come se una massaia comprasse un Kg di mandarini e dopo un anno il fruttivendolo chiedesse un’integrazione del prezzo pagato”. Così Marco Tedde(FI), primo firmatario insieme al collega Ignazio Locci della mozione e della proposta di legge di Forza Italia sui conguagli e gli slacci di Abbanoa sintetizza lo spirito dell’iniziativa.

“E’ un assurdità – prosegue l’esponente azzurro-, bollata come tale anche dalle sentenze del TAR Umbria su analoghi aumenti retroattivi. I conguagli –spiega Tedde- non sono previsti da nessuna clausola contrattuale e, in ogni caso, sono prescritti. Stiamo al fianco delle famiglie sarde ma anche dei sindaci che in questa partita Pigliaru ha lasciati soli ad affrontare il disagio degli utenti sardi. Abbiamo perciò proposto una mozione affinché questo straordinario problema venga affrontato e discusso dal Consiglio Regionale. La massima assise sarda deve dire alla gente cosa pensa di queste richieste di Abbanoa. Ma non ci siamo limitati alla denuncia e alla censura -prosegue l’ex sindaco di Alghero-. Abbiamo anche proposto una legge che dice stop agli slacci selvaggi. Secondo la nostra proposta di legge anche ai morosi deve essere garantito un minimo vitale giornaliero d’acqua pari al 40% della media degli ultimi 5 anni, senza pregiudizio delle azioni forzose di recupero”.

“Inoltre, agli utenti che versano in condizioni economiche gravi individuate attraverso l’ISEE e indicatori di indigenza, viene garantito il sostegno di un Fondo di Solidarietà alimentato da Abbanoa attraverso l’accantonamento dello 0,4% del fatturato dell’anno precedente. E se fosse necessario integrarlo la proposta di legge prevede l’intervento regionale. Il nostro obbiettivo -chiude il vice capogruppo di Forza Italia- è quello di trasformare l’immagine e la sostanza di Abbanoa: da quella di ente aguzzino che vessa i cittadini a quella- ha concluso Tedde- di ente vicino ai cittadini, soprattutto a quelli che versano in stato di bisogno”.

Nella foto Locci, Zedda e Tedde (FI) in Consiglio Regionale

S.I.