Fondi europei: l’agro chiede aiuto

ALGHERO – Sabato scorso si è svolto a Guardia Grande un convegno organizzato dal Parco Naturale Regionale di Porto Conte in collaborazione con l’Amministrazione Comunale, l’Agenzia Laore, l’Università di Sassari, l’Associazione Socio Culturale Sportiva di Guardia Grande e il Comitato di Borgata Guardia Grande – Corea con tema “L’Agricoltura delle Nurra Algherese: prospettive di sviluppo”. Sono state toccate diverse tematiche e la giornata si è conclusa alla presenza dell’Assessore Regionale all’Agricoltura, Elisabetta Falchi, che ha lodato l’iniziativa Mondo Rurale e ha risposto a quesiti stringenti che premono al territorio della Nurra Algherese e non solo.

“Stanno infatti per piovere sulla Sardegna – informa il membro del comitato di Guardia Grande Dario Deriu – oltre 1 miliardo e 300 milioni di Euro di fondi europei per lo sviluppo rurale ma, le zone costiere della nostra Regione senza un PUC conforme al PPR, come il Comune di Alghero, ad oggi non potranno approfittarne a pieno. In concreto: le aziende agricole esistenti non potranno ampliarsi a livello infrastrutturale e nemmeno potranno insediarsi nuovi giovani agricoltori che necessitano di strutture di supporto all’agricoltura. Tutti interventi finanziabili dal nuovo Piano di Sviluppo Rurale 2014-2020. L’Assessore Falchi, già a conoscenza della grave situazione in essere, ha comunicato che a breve incontrerà a Cagliari l’Assessore agli Enti Locali, Finanza e Urbanistica, Cristiano Erriu, per trovare una soluzione a riguardo”.

“Gli imprenditori agricoli dell’agro di Alghero hanno già dovuto in gran parte rinunciare a molti investimenti, non potendo beneficiare dei vecchi fondi del Piano di Sviluppo Rurale 2007 – 2013: una vera beffa pensando che, la Regione Sardegna, ha faticato molto per spendere tutto il denaro disponibile della vecchia programmazione”.

Nella foto Dario Deriu con l’assessore Falchi

S.I.