Turismo, bocciati: urge ripartire |video

ALGHERO – Turismo anno zero, si potrebbe dire. Il clima, è oggettivo, incide. Ma, dopo anni e soprattutto ultimi mesi in cui il tema della “destagionalizzazione” è divenuto il pane quotidiano di tutti i discernimenti legati a tale ambito, l’obiettivo è stato fallito. Pare che il grigiore del cielo si rispecchi nella gestione di questo comparto che, insieme all’Aeroporto e dunque al sistema dei trasporti, rappresenta l’asse principale dell’economia del territorio connessa poi agli altri settori produttivi come artigianato, commercio, agricoltura, cultura e via dicendo. Però, senza Turismo, dunque senza quei mesi che rappresentano una boccata d’ossigeno il tessuto sociale soffoca. Come in queste settimane.

Eppure, si sarebbe dovuti arrivare ad oggi con un offerta e delle condizioni che non legassero unicamente il Turismo al binomio “sole e mare”, invece è ancora è cosi. Ma non solo. Infatti, ma si era vista un’impossibilità di fruire degli arenili, soprattutto la lunga e più frequentata, lascia cittadina del litorale, come quest’anno. Sul tema abbiamo intervistato Marco Di Gangi. Già assessore provinciale al Turismo, imprenditore, rappresentate delle strutture ricettive di Domos e presidente del movimento politico Azione Alghero. In pochi minuti una sua fotografia sull’attuale momento che, oggettivamente, è critico. Anche se il “prodotto Alghero” c’è e non tramonterà mai, grazie soprattutto alle sue bellezze e peculiarità, ciò che sta mancando è quel “quid” che fa la differenza tra la sopravvivenza e il benessere. Ecco la Riviera del Corallo deve recuperare quel margine utile, a conti fatti, a creare sviluppo, occupazione e dunque maggiore benessere per imprese e famiglie.

Nella foto e video Marco Di Gangi

S.I.