Offeso da Bruno: ma non mi piego

ALGHERO – “Oggi in Consiglio comunale sono stato oggetto di pesantissime offese da parte del Sindaco, di colui che dovrebbe essere il Primo cittadino. Non è nuovo a tali comportamenti stizziti e offensivi, che squalificano più chi li assume piuttosto di chi li riceve”. Michele Pais, nella serata di ieri, a chiusura del Consiglio Comunale “marziano” della durata di 12 ore (questo per discutere in tutta fretta tanti punti e soprattutto permettere di presenziare ai 12 consiglieri di maggioranza e forse per fare anche in modo di non perdere troppi giorni di vacanza), ha postato sui social questo duro commento. Parole, per la verità, già emerse in questi mesi. Non è la prima volta, infatti, che il sindaco punta il consigliere di opposizione che svolge il suo ruolo come da mandato elettorale. Questo spicca per un andamento “light” molto diffuso che ha abituato male o bene, dipende dai punti di vista, maggioranza, giunta e sindaco. Altro aspetto inedito e mai avvenuto prima, ma anche questa è Alghero oggi.

E Pais a commentare ulteriormente. “Mario Bruno non apprezza nessuna critica, le mal sopporta, in preda ad un delirio di onnipotenza e onniscienza, che peraltro non trovano riscontro nella realtà”, e ancora l’esponente di opposizione “un attacco di una violenza verbale tale da avermi costretto alla medesima scompostezza nella difesa. Peraltro il Consiglio comunale ha votato contro la mia richiesta di replica per il cd “fatto personale”. Assurdo. Questa è la loro idea di democrazia”.

Secondo quanto riportato dallo stesso Pais, il sindaco sarebbe “scattato” perchè “ho toccato l’assessora Esposito, che, nonostante provenga dalla sua scuola politica e associazione, ad oggi si è rivelata la peggiore insieme alla collega già defenestrata” nello specifico si sarebbe parlato dei soldi e fondi persi per la ristrutturazione dei plessi scolastici. Da qui il pesante scontro verbale. Fortuna mia ho spalle abbastanza larghe e tenacia per non farmi intimorire da comportamenti simili. Certo, sono profondamente amareggiato. D’altronde cerco di svolgere il mio ruolo nel miglior modo possibile, con intransigenza e serietà” e chiude Pais “una cosa è pacifica: questi episodi mi rafforzano la schiena. Di certo non la piego!”

Nella foto Michele Pais

S.I.