Centrosinistra sfasciato da Bruno

ALGHERO – “Ccà nisciuno è fesso, avrebbe detto Totò. Ma siamo ad Alghero e sembra che in molti la memoria l’abbiano proprio corta. O forse è solo opportunismo politico quello di cui si legge sui social e nei media da quando lunedì sera, in Consiglio Comunale, la parola centrosinistra è riaffiorata nel dibattito pubblico cittadino, per più di tre anni assorbito dai litigi non troppo amorosi tra gli appartenenti alla coalizione democristiana Bruno – Usai”. Cosi Maria Graziella Serra, Segretario cittadino di Sinistra Italiana, che conferma quanto emerso già nell’analisi di questi giorni di vari politici e riportate anche Algheronews [Leggi] rispetto l’evidente contrasto tra la scusa di unificare il Centrosinsitra da parte dei bruniani ed ex-maggioranza e la realtà dei fatti.

“Quando nel novembre del 2013 una cordata trasversale (Forza Italia, Riformatori, una parte del PD, Movimento 5 Stelle, tre dei cinque consiglieri eletti nelle liste civiche di sinistra) mandò a casa il centrosinistra algherese, eletto al governo della Città dopo 10 anni di destra e dopo soli 15 mesi di consiliatura, alcuni dei protagonisti di oggi si aggiravano per la città pavoneggiandosi per la più grande “liberatio” della storia di Alghero”. Gli stessi che dopo aver distrutto il centrosinistra, forse troppo di sinistra, hanno poi sottoscritto un accordo capestro con l’UDC – i cui effetti si sono visti chiaramente in questi tre anni di galleggiamento. Il fallimento della politica è iniziato quindi molti anni fa per lasciare spazio non a soggetti collettivi ma a singoli, singoli che non possono più essere rappresentativi di un’area che hanno contribuito a destrutturare e dividere”.

“Non fu facile nel 2014, per il mio partito, percorrere una strada di chiarezza, fuori da coalizioni appiccicaticce. Se si vuole ricostruire bisogna prima di tutto ammettere che la coalizione con Usai è stata un errore politico che ha gravemente danneggiato la Città e un’intera area politica depoteziandone grandemente la capacità programmatica e di forte cambiamento nelle modalità di governo e negli obiettivi da raggiungere. Fu un errore mandare a casa il centrosinistra, fu un errore accordarsi con l’UDC pur di vincere. Oggi più che di capi che comandano abbiamo bisogno di progetti concreti da realizzare. Non credo quindi che possa essere l’attuale Sindaco di Alghero l’unificatore”.

Nella foto un incontro di Sinistra Italiana Alghero

S.I.