“Bonus parto per i territori senza un punto nascita”

CAGLIARI – «I bonus parto rappresentano un aiuto concreto per le mamme costrette a percorrere chilometri quando nella loro zona di residenza non è attivo un punto nascita». Lo afferma il consigliere regionale dei Riformatori Sardi Aldo Salaris, che prosegue: «La vera soluzione sarebbe quella di garantire un maggior numero di punti nascita dislocati sul territorio, presìdi fondamentali per tutelare il diritto alla salute e assicurare pari opportunità a tutte le donne della Sardegna, ma nel frattempo è indispensabile sostenere le mamme che sono costrette a subire questi disagi».

Salaris ricorda che nel 2023, quando faceva parte della precedente Giunta regionale, era stata prevista con legge l’assegnazione di un contributo alle partorienti residenti nelle zone prive di un punto nascita facilmente raggiungibile entro i tempi stabiliti dalla normativa. Nonostante ciò permangono gravi disparità nell’accesso al contributo, che penalizzano in particolare le famiglie dei comuni ogliastrini Gairo, Lanusei, Elini, Villagrande Strisaili, Arzana e Ilbono, escluse dai benefici.

«Il criterio adottato dalla Regione – spiega Salaris – si basa esclusivamente sulla distanza temporale dai punti nascita attivi, ignorando completamente la realtà del territorio: strade tortuose e insicure, cantieri, semafori, viadotti e condizioni climatiche avverse rendono spesso impossibile raggiungere Nuoro o Cagliari in sicurezza e nei tempi previsti. È un approccio burocratico e ingiusto che discrimina le madri ogliastrine, finché non sarà concretizzata la riapertura del punto nascita di Lanusei. Una misura così concepita non tiene conto delle difficoltà reali delle comunità periferiche ed espone le donne incinte a rischi importanti per la salute propria e del nascituro».

Per questi motivi, il gruppo consiliare dei Riformatori Sardi ha presentato un’interrogazione alla Presidente della Regione e all’Assessore della Sanità, chiedendo di intervenire con urgenza ed estendere il contributo a tutte le residenti nei territori in cui la ASL è priva di un punto nascita attivo, indipendentemente dalla distanza chilometrica, «per garantire parità di trattamento e di accesso ai servizi sanitari».

“Fondi PNRR al termine, la Giunta Todde sostenga i ricercatori”

ALGHERO – “Tra poche settimane molte linee del PNRR entreranno nella loro fase finale. Dietro i numeri e le rendicontazioni si nasconde però un problema serio: decine e decine di ricercatrici e ricercatori sardi, formati con fondi europei, rischiano di uscire dal sistema universitario e della ricerca, senza che esista una misura regionale di continuità.

In questi anni la Sardegna ha investito, grazie al PNRR, in laboratori, tecnologie e capitale umano nei settori più strategici: digitale, salute, agritech, transizione  ecologica. Parliamo di personale altamente qualificato, selezionato su base competitiva, che ha lavorato nei progetti degli atenei di Sassari e di Cagliari e nei centri di innovazione  dell’isola.

Molti di loro hanno contratti in scadenza tra dicembre 2025 e febbraio 2026: se non si interviene, l’investimento rischia di dissolversi. È un paradosso: il PNRR nasceva per lasciare un’eredità, non per produrre “progetti  meteora”. Formare ricercatori e poi perderli significa sprecare risorse pubbliche e ridurre la capacità della Sardegna di innovare.

Per questo serve ora un impegno politico chiaro: la Regione inserisca nella prossima Legge Finanziaria un fondo di transizione post-PNRR, che permetta agli  atenei  di prorogare temporaneamente i contratti e di accompagnare  i ricercatori  verso  nuovi  bandi  nazionali  ed  europei.

È una misura di buon senso: costerebbe poco, ma eviterebbe di disperdere anni di lavoro e competenze di alto livello. Non chiediamo nuovi progetti: chiediamo di non buttare via il capitale umano che abbiamo formato. La Regione ha il dovere di garantire continuità a chi rappresenta il motore della conoscenza e dell’innovazione in Sardegna.

Altre regioni si sono già mosse in questa direzione con fondi analoghi. La Sardegna non può restare ferma: i nostri rappresentanti in Consiglio regionale devono attivarsi subito per introdurre questa misura in finanziaria e tutelare i ricercatori sardi.

Accanto ai ricercatori ci sono tecnologi, tecnici e personale di supporto che ne sostengono il lavoro quotidiano, ma il cuore dell’innovazione restano loro: le donne  e  gli  uomini  della  ricerca,  formati  con  anni  di  studio,  precariato  e dedizione. A loro dobbiamo rispetto, continuità e prospettive reali. Difendere i ricercatori significa difendere il futuro stesso della nostra isola. È una battaglia di civiltà e di responsabilità verso la conoscenza”

Alberto Bamonti consigliere comunale Gruppo Noi Riformiamo Alghero

“Agricoltura in crisi, la Giunta Todde non sblocca i fondi”

CAGLIARI – “È questo il senso della nostra interrogazione, la n. 324/A presentata ieri in Consiglio regionale per fare piena luce sul ritardo nella liquidazione degli anticipi PAC 2025 e sulla mancata erogazione delle misure CSR (Biologico, Benessere Animale, Indennità Compensativa).
Era tutto programmato, entro ottobre dovevano essere pagati circa 120 milioni di euro per 28.800 aziende sarde, più altri 70 milioni per le misure del CSR.
Invece, come sfortunatamente spesso accade in questa legislatura, solo una minima parte delle somme è arrivata.
Il resto è bloccato, e nessuno spiega chiaramente perché.
Tra i sospettati principali ci sono i soliti “problemi informatici” tra AGEA, l’Agenzia ARGEA e la società Leonardo S.p.A., che da mesi si rimpallano la responsabilità.
Nel frattempo però, chi lavora nei campi continua a fare i conti con bollette, mangimi e acqua sempre più cari, senza vedere un euro di quegli anticipi che dovrebbero garantire la sopravvivenza delle aziende, specie nel periodo di maggiori spese per le aziende agricole.
Con questa interrogazione chiediamo alla Regione tempi certi, responsabilità chiare e comunicazione trasparente, perché non bastano più le promesse o i comunicati generici, a noi, ma specialmente al mondo agricolo: serve sapere quando arriveranno i soldi”.

Piero Maieli, Angelo Cocciu e Ivan Piras (Consigliere Regionali di Forza Italia)

“Sanità algherese al collasso”

ALGHERO – “Quanto denunciato dalla UIL FPL sul Laboratorio Analisi dell’Ospedale di Alghero è l’ennesimo campanello d’allarme di una situazione ormai insostenibile — dichiara il consigliere comunale della Lega Michele Pais —. La carenza di reagenti, che costringe a sospendere numerosi esami, è solo l’ultimo sintomo di un sistema sanitario algherese e territoriale completamente abbandonato a sé stesso”.
“Negli ultimi mesi — prosegue Pais — abbiamo assistito a un progressivo depotenziamento dei servizi, con reparti sempre più sotto organico e cittadini costretti a rivolgersi al privato per ricevere prestazioni che dovrebbero essere garantite dal servizio pubblico. È inaccettabile che un laboratorio d’eccellenza come quello di Alghero si trovi a non poter lavorare per mancanza di reagenti. Questo è il risultato del disinteresse e della mancanza di programmazione da parte della Regione”.
“Non si distruggere quello che a fatica si è costruito. Occorrono serietà e continuità, alla programmazione messa in campo, abbandonando azioni punitive che sanno di ritorsione politica, con l’obiettivo di garantire dignità ai nostri presìdi e serenità a operatori e pazienti. Alghero e il suo ospedale meritano rispetto, non silenzi e scaricabarile”.

Sardegna al Centro: Alivesi, Faedda e Tilocca coordinatori

SASSARI – Manuel Alivesi alla guida dell’area metropolitano. Toni Faedda e Patrizia Tilocca vicepresidenti. Completata la struttura organizzativa in tutta l’Isola, un’assemblea partecipata e determinata ha segnato ieri all’Hotel Leonardo da Vinci un passaggio decisivo per Sardegna al Centro: 66 territori dell’area metropolitana di Sassari si sono riuniti per eleggere all’unanimità il nuovo coordinamento provinciale.

Manuel Alivesi, commercialista e assessore della giunta Campus, è il nuovo coordinatore metropolitano. Al suo fianco, come vice, Toni Faedda, sindaco di Olmedo, e Patrizia Tilocca, consigliera della Municipalità della Nurra. All’assemblea hanno preso parte Antonello Peru, fondatore del movimento e consigliere regionale, insieme a numerosi sindaci, amministratori e componenti dei direttivi territoriali. Una forza politica radicata nei territori

Sono passati due anni dalla nostra nascita e con orgoglio Sardegna al Centro è diventata una realtà vera in tutti i territori dell’Isola, ha dichiarato Antonello Peru. Abbiamo costruito una classe dirigente di alto profilo. Non siamo qui per contrapporci, ma per organizzare in libertà l’azione concreta sui bisogni veri dei cittadini.

Il movimento punta su cinque temi strategici per valorizzare le peculiarità della Sardegna: dal mondo delle campagne al turismo, dai servizi al patrimonio identitario e culturale, alla valorizzazione delle zone interne, in una visione integrata che connetta patrimonio naturale e sviluppo equilibrato.

Le priorità del nuovo coordinamento

Toni Faedda ha rilanciato la sfida: Vogliamo una Sardegna che si autodetermina, che restituisce potere ai territori, che valorizza competenze, meriti e libertà.

Manuel Alivesi è stato netto: In Sardegna manca una guida. Manca un’idea sociale, economica ed energetica che connetta tutte le sensibilità per la crescita. Patrizia Tilocca ha tracciato l’obiettivo operativo: Dobbiamo avere in ognuno dei 377 comuni della Sardegna un riferimento credibile. Una presenza viva, radicata, che diffonda i nostri principi insieme alle strutture provinciali.

Particolarmente applaudito l’intervento di Giampiero Lavena: Dobbiamo ricostruire i luoghi dell’incontro. Le piazze, gli spazi dove le persone si guardano, si parlano, si riconoscono. Una comunità cresce se coltiva relazioni, non solo numeri. Con questa elezione, Sassari completa i coordinamenti già strutturati in tutte le province sarde. Nei prossimi giorni il coordinamento metropolitano si riunirà per formare una direzione ristretta e costituire gruppi tematici operativi. La politica vive di spot, così si perde il senso di appartenenza. Noi siamo la differenza, hanno ribadito i dirigenti. Siamo la forza credibile tutta sarda per rinascita, leale e coerente, in un contesto ancora intriso di opportunismo e centralismo. Siamo qui per costruire, passo dopo passo, una Sardegna al Centro

“Tagli alle scuole, Amministrazione Cacciotto assente”

ALGHERO – “Si è tenuta lo scorso 24 ottobre la Conferenza convocata dal Sindaco della Città metropolitana di Sassari per discutere il dimensionamento delle istituzioni scolastiche per l’anno scolastico 26/27. Alla riunione erano stati invitati a partecipare i sindaci, I dirigenti scolastici del territorio ed I rappresentanti delle organizzazioni sindacali del settore. Agli stessi era stata trasmessa la bozza delle linee guida predisposte dalla Regione Sardegna, con l’obiettivo di favorire un confronto costruttivo e condiviso in sede di conferenza.
Purtroppo nessun rappresentante di Alghero era presente all’incontro. Durante il Consiglio comunale di ieri è stato chiesto al sindaco di chiarire le ragioni di tale assenza.
Nella sua risposta il primo cittadino ha dichiarato di non aver ricevuto o visto la convocazione o che potrebbe essersi verificata una ” confusione ” tra gli uffici comunali.
Un assenza che si deve considerare non esente da colpa, e al tempo stesso grave e dannosa per la città perché ha impedito di far pervenire, attraverso il canale più diretto ed istituzionale, ovvero la delibera approvata dal consiglio metropolitano e trasmessa alla Regione Sardegna, le istanze e le esigenze scolastiche del nostro territorio. È stato proprio il verbale della conferenza ,contenente osservazioni e proposte dei partecipanti a costituire la base della delibera poi approvata e trasmessa alla Regione.
Ancora più preoccupante è la dichiarazione del sindaco, che lascia intendere una mancanza di coordinamento e di efficienza nella macchina amministrativa comunale. Una disattenzione di questo tipo rischia di compromettere il ruolo di Alghero nei processi decisionali sovracomunali e di indebolire la tutela dei bisogni reali delle nostre scuole degli studenti e delle famiglie.
È auspicabile che simili episodi non si ripetano e che l’amministrazione comunale garantisca in futuro una presenza attenta, puntuale e responsabile nei tavoli di confronto che riguardano direttamente il futuro educativo e sociale della nostra comunità”, lo hanno dichiarato Ansini, Tedde, Caria, Peru e Bardino del Gruppo consiliare di Forza Italia.

“Acquisizione terreni canile, non accettiamo scorciatoie o pressioni”

ALGHERO – “Sul tema del canile di Pala Pirastru riteniamo doveroso fare chiarezza, respingendo con decisione polemiche pretestuose e poco rispettose della verità dei fatti. È francamente sorprendente che esponenti politici, peraltro con trascorsi amministrativi alle spalle, fingano di non sapere che chi amministra un ente pubblico ha il dovere di agire con responsabilità, verificando ogni aspetto tecnico, economico e giuridico prima di procedere a qualunque acquisizione. Non si tratta di formalità, ma di garanzie fondamentali di legittimità, trasparenza e tutela dell’interesse collettivo: principi che questa Amministrazione intende rispettare pienamente.

A differenza di quanto accaduto in passato, il Comune di Alghero ha manifestato con chiarezza la ferma volontà di acquisire la struttura di Pala Pirastru, ma lo farà soltanto in modo corretto, trasparente e sostenibile, a condizioni che assicurino il miglior utilizzo delle risorse pubbliche e la piena funzionalità del servizio.

Chiediamo ai Fratelli d’Italia di dimostrare maggiore senso di responsabilità e rispetto verso i cittadini, evitando strumentalizzazioni su un tema tanto delicato. Quindi nessun annuncio ideologico ma un approccio responsabile.

Lavoriamo quotidianamente per trovare una soluzione stabile e sostenibile, ma non accetteremo scorciatoie o pressioni che potrebbero compromettere la correttezza di un’operazione complessa come questa.  Non si tratta di “comprare una scatola vuota”, ma di dare continuità a un servizio che riguarda il benessere degli animali, la sicurezza dei cittadini e la tutela dei volontari.

Il nostro obiettivo non cambia: dare ai cani una casa sicura e dignitosa e garantire condizioni di lavoro stabili e regolari ai volontari. Ma, prima di tutto, abbiamo il dovere, e il proposito, di fare le cose per bene, come deve fare chi amministra con serietà e rispetto del proprio ruolo”.

Giusy Piccone
Movimento 5 stelle Alghero

“Canile, Cacciotto ancora silente ignora oltre 8mila firme”

ALGHERO – “Sono passati oltre due mesi dalla consegna delle 8.200 firme dei cittadini al Sindaco per chiedere una soluzione definitiva per il canile di Pala Pirastru, ma non è successo nulla. Ancora nessuna risposta. L’impegno assunto pubblicamente con i volontari – risolvere la questione entro trenta giorni – è stato disatteso”, dichiara Fratelli d’Italia Alghero.

“Ora siamo virtualmente arrivati alla scadenza dei termini utili per le variazioni di bilancio, e anche nella variazione n.16, in discussione durante il prossimo Consiglio Comunale, non c’è traccia di risorse destinate all’acquisizione del canile. Con l’esaurimento delle risorse di avanzo di bilancio, si rischia di compromettere la possibilità di chiudere la vicenda nel 2025.” sottolinea il capogruppo Alessandro Cocco.

“Si tratta di una struttura che non può essere lasciata nel limbo. I volontari continuano a garantire con sacrificio un servizio pubblico, mentre l’Amministrazione Cacciotto continua a rinviare, come se il tempo non fosse un problema. È inaccettabile.” dice il coordinatore cittadino di FdI Pino Cardi.

“Dopo quello di Luglio, ho depositato un nuovo emendamento per chiedere lo stanziamento delle risorse necessarie all’acquisizione del canile di Pala Pirastru. Se si vuole passare dalle parole ai fatti, la maggioranza lo approvi: sarebbe grave bocciare una proposta che darebbe stabilità, sicurezza e dignità a un servizio fondamentale per la città.”

“Non ci sono più alibi – conclude Cardi –. La città ha parlato con oltre 8.000 firme, i volontari hanno fatto la loro parte. Non accetteremo risposte con cui si insinui il dubbio che la fretta sia legata a interessi opachi. L’unico interesse inspiegabile è semmai quello di chi sta tirando per le lunghe la procedura. Ora tocca all’amministrazione Cacciotto dimostrare serietà, assumendosi le proprie responsabilità. Per questo chiediamo subito la convocazione di una commissione dedicata al tema.”

Giornata di adesioni e incontri per Europa Verde/Avs: ad Alghero Piu con Cacciotto, Selva e Moro

ALGHERO – Giornata importante per “Europa Verde”. Campagna adesioni, con appuntamento dalla mattina a Sassari, e incontro politico nel pomeriggio ad Alghero.  “Costruire insieme” questo il titolo dell’incontro politico, targato Avs e Europa Verde ovvero le forze guidate da Angelo Bonelli e Nicola Fratoiannni, che si terrà domani all’oleificio cooperativo di Galboneddu,

Tra i relatori l’assessore regionale e portavoce isolano di Europa Verde, Antonio Piu, poi il sindaco di Alghero Raimondo Cacciotto, gli assessori comunali Ornella Piras e Raniero Selva e i consiglieri comunali Beatrice Podda e Giampietro Moro, con la moderazione della componente dell’esecutivo regionale Alessandra Casu.

Non può non saltare agli occhi il fatto che tra i relatori figurino rappresentanti che, ad oggi, non fanno parte nè di Europa Verde nè di Alleanza Verdi e Sinistra. Questo almeno ad horas e a livello ufficiale, ma i rumors sono tanti. Nel frattempo, è evidente, che l’aggregazione Europa Verde / Avs, con a capo l’onorevole Antonio Piu, stia attivando una campagna politica volta a far crescere tali forze di sinistra nell’ottica, anche, della definizione di nuovi assetti nella amministrazioni in cui governano e anche in vista dei prossimi appuntamenti elettorali.

 

 

 

 

“Drammatica emergenza idrica, è calato il silenzio”: Lai scuote le istituzioni

ALGHERO – Tra le varie questioni irrisolte e pure aggravatesi che dovrebbero occupare, quasi quotidianamente, l’agenda politica e amministrativa c’è sicuramente, e nostro malgrado, quella della grave siccità che sta attanagliando la Nurra e perfino il territorio del Comune di Alghero. Non basta più “la danza della pioggia”, è necessario, come si discute da tempo, di interventi anche radicali. Ma, in attesa di questi, sarebbe opportuno, come richiesto dal Comitato Zonale, attuare un “tavolo tecnico” e soprattutto, come richiedono imprenditori e residenti, in particolare dell’agro, sia a nord sia a sud della Riviera catalana, mettere risorse al fine di arginare tale drammatica emergenza che sta mettendo in ginocchio diversi settori produttivi, a partire dall’agricoltura, com’è ovvio.

“La mancanza di pioggia degli ultimi mesi ha aggravato la situazione e, inoltre, nonostante i razionamenti dell’approvvigionamento idrico nelle campagne, pressoché nulle sono state le azioni volte alla razionalizzazione delle acque per uso idropotabile o, quantomeno finalizzate a contenere gli sprechi nei parchi e  nelle aree verdi pubbliche delle nostre città”, così Tiziana Lai, del Comitato Zonale della Nurra che ricorda “il 30 luglio 2025, presso la sala della borgata di Guardia Grande, si è tenuto un incontro pubblico al quale hanno partecipato i Sindaci dei Comuni di Alghero e Olmedo, il Presidente della Municipalità di Sassari, il Presidente del Consorzio di Bonifica della Nurra e il rappresentante dell’Assessorato ai Lavori Pubblici e Responsabile di Enas.

“Durante l’assemblea pubblica si è ribadita la gravissima situazione di emergenza idrica che perdurava già da mesi e si è evidenziato che tale crisi rischia di tramutarsi in una vera emergenza sociale.  I rappresentanti del nostro Comitato, le Associazioni agricole e i numerosi agricoltori presenti, dopo aver ascoltato con grande interesse la disamina dei problemi e le possibili soluzioni proposte, hanno chiesto di avere un immediato confronto tecnico per trovare soluzioni concrete e durature scongiurando di dover semplicemente attendere l’arrivo delle piogge”.

“Dalle richieste dell’assemblea si è ottenuto l’impegno delle istituzioni alla creazione di un tavolo tecnico permanente per la gestione della crisi, con lo scopo di analizzare le criticità e, al contempo,  avviare ragionamenti per soluzioni stabili e sistematiche. Il Sindaco di Alghero Raimondo Cacciotto ed il Presidente del Consorzio di Bonifica della Nurra Gavino Zirattu hanno preso l’impegno formale di avviare l’istituzione del tavolo tecnico e di coordinarne gli incontri”.

“Ad oggi, 5 novembre 2025, a distanza di 3 mesi nulla è stato fatto e il silenzio totale è calato sull’argomento come se l’emergenza fosse cessata, o peggio come se si attenda che i problemi vengano risolti in altre sedi, magari in qualche assessorato o ente regionale.

Ció premesso, riteniamo doveroso ribadire alcuni  concetti fondamentali:  sono l’impegno, il lavoro e la dedizione per la risoluzione dei problemi che  abbiamo chiesto ai nostri rappresentanti istituzionali, non la solita melina di promesse lasciate cadere nel vuoto, sperando che nessuno se ne accorga e i problemi spariscono.  Abbiamo chiesto analisi e studi con dati certi e che questi fossero trattati con serietà e pragmatismo”.

“Alla luce di quanto sopra esposto, si chiede che venga onorata la promessa fatta ai cittadini durante la predetta assemblea e l’immediato avvio del tavolo tecnico di crisi idrica, e che a questo siano chiamati a partecipare, oltre ai rappresentanti delle associazioni di categoria agricole anche i rappresentanti dei comitati delle borgate.    Non possiamo attendere oltre, la stagione irrigua va programmata per tempo e le aziende hanno bisogno di risposte immediate e non quando i danni saranno già irreparabili”.