“25 Novembre, cultura del rispetto e solidarietà tra generi”

ALGHERO – “Ogni giorno è un traguardo raggiunto, le donne sono sempre più forti e si rappresentano con la giusta dimensione acquisita in anni di battaglie senza mai cedere il passo agli ostacoli rappresentati dai luoghi comuni che le vedevano come parte debole dell’umanità. Il tema della violenza contro di noi è sempre in primo piano, nonostante gli episodi vengano fatti emergere dal silenzio e siano oggetto di una condanna univoca dell’opinione pubblica che non lascia più spazio a giustificazioni che tendevano tempo addietro a sminuire il fenomeno in maniera da nasconderlo per renderlo meno grave. La consapevolezza del fatto che esista sempre e comunque, chi si sente più forte di noi, ci spinge a mantenere la guardia alta, seppur mitigandola con la grazia che contraddistingue il nostro genere. Oggi siamo aiutate da molte leggi che tutelano la nostra parte, costituendo uno scudo ideale che andrebbe utilizzato meglio in maniera da prevenire anticipando, situazioni critiche destinate a concludersi male in maniera irreversibile. Noi del Dipartimento Pari Opportunità della Lega, grazie alla nostra Deputata Laura Ravetto, abbiamo depositato nuove proposte in parlamento a sostegno della donna, alcune di queste sono le seguenti: aumento delle pene minime del reato di violenza sessuale, introduzione nella scuola di un corso educativo di rispetto delle donne , l’istituzione di un emolumento mensile per la maternità e molte altre azioni finalizzate ad una crescita del rispetto ed alla eliminazione di ogni forma di violenza anche verbale. Fare battaglie civili arricchisce il progresso di parità e noi vogliamo sperare che tutti gli sforzi uniti possano portarci ad una nuova dimensione dove potremo essere pari agli uomini, su tutti i fronti così da rappresentare la nuova forza per una società matura, pronta ad affrontare le sfide di un futuro sempre più complesso dove la tecnologia sembra riservarci un confronto che non lascerà spazio ad un’umanità divisa ancora da vecchi retaggi inadeguati al progresso. Adesso apriamo le porte a chi non riesce a farcela senza una mano d’aiuto e offriamole il giusto supporto per venir fuori dalle insicurezze che generano quella debolezza oppressa dal malessere. Facciamolo insieme questo passo nel futuro, senza aver paura di non essere abbastanza forti, perché c’è solo un modo per vincere su chi dice di amarci e poi ci schiaccia, essere unite in modo da non essere mai sole davanti al pericolo. Voglio chiudere con l’augurio che siano superate per sempre disparità di genere e che si possa continuare con più convinzione a guardare in faccia il domani che avrà sempre di più il volto fiero delle donne.

 

Monica Chessa, Lega

La Cisl avvisa la Todde: “La Finanziaria si occupi di giovani, lavoro e sviluppo”

CAGLIARI- “La legge regionale di bilancio deve essere l’occasione per scegliere finalmente cosa vogliamo essere nei prossimi anni: deve dare risposte su lavoro, giovani, istruzione, politiche attive, qualità della spesa pubblica. Non possiamo permetterci una manovra che distribuisce risorse senza una direzione precisa”. E’ la sollecitazione del segretario generale della Cisl, Pier Luigi Ledda, alla Giunta e al Consiglio regionale che dalla prossima settimana dovrebbe iniziare l’esame del testo nelle commissioni consiliari. “La Sardegna – spiega Ledda – vive una stagione di trasformazioni senza precedenti: demografia, innovazione, energia, globalizzazione e crisi climatiche stanno ridisegnando il modo in cui viviamo e lavoriamo. Per questo parlare oggi di lavoro, diritti e nuove professioni non è solo necessario, ma urgente”. Sottolinea ancora il segretario come “la Sardegna si trovi ad affrontare sfide ancora più pesanti rispetto al resto del Paese: una delle popolazioni più anziane d’Europa, un tasso di inattività giovanile tra i più alti, una struttura produttiva fragile, una transizione energetica che rischia di non lasciare valore nel territorio. Occorre un nuovo rapporto Regione–Governo–UE, basato su progetti strategici e non su mille micro-interventi, ricostruire il rapporto con i territori, soprattutto le aree interne, che devono tornare a essere protagoniste ed è fondamentale un ecosistema giovanile stabile, fatto di casa, lavoro, servizi, mobilità: o la Sardegna diventa vivibile per un giovane – avverte Ledda – oppure continueremo a perderli”. A partire dalla manovra 2026, la Cisl rilancia il patto per il lavoro, lo sviluppo e la formazione, articolato su quattro pilastri fondamentali: politiche attive vere, transizione energetica e industriale che generi lavoro locale, riforma del sistema formativo, partecipazione nei processi decisionali.

“Basta emergenze, Alghero merita un nuovo, moderno e più ampio ospedale Civile”

ALGHERO – “La politica si assuma le proprie responsabilità Sono profondamente preoccupato: oggi assistiamo ad annunci, non a soluzioni. Mentre la crisi sanitaria algherese si aggrava di giorno in giorno, la nostra sanità non riesce più a dare risposte concrete al territorio.
Così il presidente della Commissione consiliare Sanità, Christian Mulas, interviene sulle recenti decisioni relative al futuro dei presidi ospedalieri della città algherese.
Negli ultimi anni  prosegue il presidente Mulas si sono succeduti governi regionali di destra, sinistra e centro, ma la situazione ad Alghero è rimasta immutata: una perenne emergenza. Tutta la politica, nessuno escluso, porta responsabilità evidenti per il fallimento della sanità locale. Oggi prendiamo atto che, dopo un incontro a porte chiuse con l’Assessore regionale alla Sanità, è stato deciso di confermare il passaggio della gestione dell’Ospedale Marino dall’AOU alla ASL di Sassari a partire dal 1° gennaio 2026. Tuttavia non sappiamo ancora quali medici, infermieri, anestesisti e OSS verranno trasferiti. Un’incertezza inaccettabile».
Mulas esprime con chiarezza la propria contrarietà:
Senza garanzie sulla continuità dell’attività operatoria e sui numeri importanti dell’Ortopedia con il passaggio in ASL, non posso che essere contrario. A questo si aggiunge il totale silenzio sul nuovo ospedale di Alghero e sul progetto di ampliamento del Civile, in un’area comunale già individuata. Non comprendiamo perché non vi sia la volontà politica  trasversalmente, da destra a sinistra di migliorare davvero il sistema sanitario del nostro territorio.
Secondo il presidente della Commissione, la situazione è ormai fuori controllo:
L’Ospedale Civile necessita con urgenza di un ampliamento ortopedico serio e funzionale. I nostri due nosocomi, tra proclami e promesse mancate, possono ormai essere definiti in stato di abbandono. Questa non è più un’emergenza transitoria: è una crisi strutturale che compromette il diritto alla salute dei cittadini del Nord Sardegna.
Da qui l’appello alla responsabilità politica:
Non è più tempo di slogan né di annunci. Alghero e gli algheresi non possono più aspettare: chiediamo con forza l’ampliamento dell’Ospedale Civile, con una struttura moderna, efficiente e in grado di garantire servizi reali alla comunità. La salute dei cittadini è in pericolo e la politica deve intervenire con urgenza, coraggio e responsabilità».
Mulas conclude con una denuncia severa:
Solo una Regione miope può continuare a ignorare la necessità di un vero restyling, ampliamento e ammodernamento del Civile di Alghero, un ospedale che serve un territorio vastissimo e che d’estate diventa riferimento per oltre 150 mila persone. Tutti i principali comuni della Sardegna hanno visto la creazione di un nuovo ospedale, tranne Alghero. È una vergogna che non possiamo più tollerare”.
Christian Mulas, presidente della commissione consiliare Sanità 

“Vertenza Entrate, grazie al Governo Meloni ci sarà lo storico accordo”

CAGLIARI – “Sulla vertenza entrate ci sarà l’accordo Stato-Sardegna” è sicuro Fausto Piga, Vice capogruppo di FdI in Consiglio Regionale “l’attuale Governo è serio e attento. Metterà una toppa, come è giusto che sia, benché la stragrande responsabilità della situazione creatasi sia imputabile ai governi precedenti, che non hanno nulla a che fare con Giorgia Meloni, ”.
“Un miliardo e 720 milioni di euro, è la cifra a cui ammontano i mancati introiti della Regione Sardegna dalle quote di compartecipazione ai tributi erariali – ricorda Piga – risorse che da 15 anni a oggi, lo Stato non ha ancora trasferito all’Isola, anni in cui al Governo si sono succeduti Monti, Letta, Renzi, Gentiloni, Conte I, Conte II, Draghi e da tre anni Meloni”
“A far saltare l’accordo può essere solo la Presidente Todde, magari con una provocazione delle sue, dopotutto siamo abituati ai suoi repentini cambi di approccio istituzionale che passano da un profilo responsabile a quello populista con uno schiocco di dita.  Voglio pensare   – l’affondo finale del meloniano Piga –  che stavolta non succeda, è interesse della Sardegna trovare l’intesa e avere più risorse in finanziaria, augurandoci che poi siano spese bene, nell’esclusivo interesse dei cittadini e degli Enti locali”.

“Altro che contrasto alla povertà, la Todde frena i fondi Reis”

La Regione Sardegna, a guida grillina, continua ad accumulare ritardi persino sulle politiche sociali. La determina per l’assegnazione dei fondi del REIS – il Reddito di Inclusione Sociale – è stata pubblicata solo pochi giorni fa, lasciando per settimane i PLUS territoriali senza indicazioni e bloccando gli accrediti destinati ai cittadini” denuncia Fratelli d’Italia Alghero.

Dopo aver compromesso i conti pubblici nazionali con il Reddito di cittadinanza, in Sardegna la presidente Todde dimostra di non saper gestire neppure uno strumento mirato e concreto come il REIS. Una misura che dovrebbe garantire tempi certi e risposte rapide alle persone in difficoltà e che invece è stata rallentata dalla Regione. Alcuni comuni, come Cagliari, sono persino costretti ad anticipare le risorse” sottolinea il capogruppo Alessandro Cocco.

Questo ulteriore ritardo – aggiunge il coordinatore cittadino Pino Cardi – conferma l’inadeguatezza amministrativa del Movimento 5 Stelle e dei suoi alleati, più attenti alla propaganda che al buon funzionamento dei servizi. Intanto le famiglie restano senza risposte. Chiediamo all’Amministrazione comunale di attivarsi insieme al PLUS per accelerare al massimo il trasferimento delle risorse agli utenti.”

Fratelli d’Italia evidenzia come “la sinistra, a Roma come a Cagliari, continui a fallire proprio nei settori dove servirebbero competenza e concretezza” e sollecita “una immediata accelerazione nell’erogazione dei fondi e un cambio di passo della giunta regionale, per restituire dignità, certezze e tempi chiari alle famiglie che attendono un sostegno essenziale.”

“Marino all’Asl di Sassari, disastro che pagheranno i cittadini”

ALGHERO – «Prendiamo atto – afferma Michele Pais, consigliere comunale della Lega – che a seguito di un incontro a porte chiuse tenutosi ad Alghero con l’assessore regionale alla Sanità, il pentastellato romano Bartolazzi, la decisione sia quella di confermare il passaggio della gestione dell’Ospedale Marino dalla AOU alla ASL di Sassari a partire dal 1° gennaio 2026».
Pais sottolinea subito il metodo, definendolo «istituzionalmente scorretto»: «L’assessore ha snobbato la convocazione in Consiglio comunale, dimostrando un totale disinteresse verso la Città e le istituzioni che la rappresentano, per poi presentarsi in forma privata a un incontro riservato, quasi che la sanità fosse un affare tra pochi e non una questione che riguarda tutti gli algheresi. Ma ormai, probabilmente, il metodo è quello delle telefonate private».
Nel merito della decisione, Pais non usa mezzi termini: «La scelta di forzare la mano senza prevedere un periodo di transizione – come avevo proposto almeno fino a giugno 2026 – è improvvida, un vero salto nel buio. Si parla di una decisione condivisa, ma non è dato sapere con chi: il Consiglio comunale non è mai stato coinvolto né al momento dell’approvazione della legge né successivamente, anzi è stato sistematicamente ignorato».
Il consigliere della Lega evidenzia come anche nella stessa maggioranza di sinistra che governa ad Alghero «non manchino perplessità e critiche», segno che «questa scelta non è affatto così condivisa come qualcuno vorrebbe far credere». Il problema, per Pais, è ormai sistemico: «Il modus operandi di questa Giunta regionale è chiaro: arroganza, mancata condivisione e nessuna programmazione. I servizi sanitari sono peggiorati drasticamente negli ultimi due anni, e le uniche attività attualmente in corso sono quelle finanziate e pianificate dalla precedente legislatura».
Pais allarga poi lo sguardo all’intero territorio del nord-ovest: «Sassari è in piena emergenza, con ricoveri e interventi programmati sospesi. Ad Alghero i reparti sono allo stremo, il Pronto soccorso vive una situazione sempre più critica e mancano persino i reagenti. Sembra che questa parte dell’isola sia considerata una periferia dell’impero».
A evitare il tracollo, secondo Pais, «sono soltanto la professionalità degli operatori sanitari, l’organizzazione interna e gli investimenti ereditati dal passato». Ma avverte: «I nodi stanno per venire al pettine. Il disastro provocato da queste scelte ricadrà sui cittadini, che meritavano rispetto, ascolto e una sanità all’altezza, non decisioni calate dall’alto e incontri a porte chiuse».

“Autonomia, 5 Stelle e Sinistra condannano la Sardegna: gravissimo”

CAGLIARI – “Mentre in Veneto il presidente Luca Zaia firma – insieme al ministro Calderoli – quattro pre-intese per ottenere nuove competenze in settori strategici come sanità, protezione civile, professioni e previdenza complementare, in Sardegna la maggioranza di sinistra ha scelto di condannare l’isola a rimanere al palo.

Abbiamo più volte spiegato con chiarezza che per difendere la Sardegna dagli effetti negativi dell’autonomia differenziata bisogna attivare e modernizzare le norme di attuazione dello Statuto speciale, l’unico strumento in grado di rendere realmente operativo il principio di insularità inserito in Costituzione e di colmare il gap che la nostra Regione paga da decenni.

Abbiamo chiesto, e continuiamo a chiedere, che la Regione convochi la Commissione paritetica, apra un confronto serio con il Governo e costruisca un piano pluriennale per rafforzare i poteri della Sardegna e garantirle pari competitività. Lo abbiamo fatto attraverso una mozione che è stata bocciata dalla sinistra al governo della nostra regione. Un errore politico grave, che condanna la Sardegna all’irrilevanza proprio nel momento in cui il regionalismo italiano sta cambiando.

Negli ultimi anni abbiamo portato avanti un’attività capillare di informazione in tutta l’Isola per spiegare, approfondire e proporre soluzioni concrete. Ricorderete il ciclo di convegni dal titolo “Autonomia differenziata? Noi ci occupiamo di Sardegna!”. Incontri trasversali, partecipati e di alto livello che hanno visto la presenza di accademici, esperti e figure di primo piano della pubblica amministrazione.

Eppure la maggioranza ne ha fatto una questione di colore, e a farne le spese sono i cittadini sardi con le loro emergenze ed esigenze, mentre oggi abbiamo la dimostrazione concreta che le Regioni che lavorano e trattano seriamente con il Governo raggiungono gli obiettivi. Autonomia significa lavoro, visione, negoziazione, e mentre il Veneto firma nuove pre-intese e procede spedito verso una maggiore autonomia, il campo largo sardo respinge la mozione che avrebbe permesso di avviare un percorso indispensabile per tutelare la nostra specialità. La Sardegna rimane ferma mentre gli altri avanzano”.

 

Aldo Salaris, Riformatori Sardi

“Sassari e Alghero, sanità al collasso: la Todde affronti i problemi”

ALGHERO – “La situazione della sanità sassarese è arrivata a un livello di gravità senza precedenti, un vero e proprio collasso del sistema”. Così il consigliere comunale di Alghero ed ex presidente del Consiglio regionale, Michele Pais, commenta la clamorosa decisione della Direzione dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Sassari di sospendere i ricoveri e gli interventi programmati per poter garantire le sole emergenze.

Pais parla di un quadro “drammatico, mai visto se non nei momenti più critici del Covid”, denunciando come il blocco delle attività ordinarie sia “la prova definitiva della paralisi in cui è precipitata la sanità sassarese, tra reparti sovraffollati e carenza di personale medico e sanitario di ogni tipo”.

“Da due anni – prosegue Pais – non solo si sono allungate tutte le liste d’attesa per esami e visite specialistiche, ma la situazione è peggiorata in ogni suo aspetto. I cittadini sono costretti ai viaggi della speranza, spesso senza alcun rimborso, mentre la macchina sanitaria pubblica sprofonda in un caos sempre più ingestibile”.

Il consigliere attacca duramente la gestione politica della sanità regionale: “Le telefonate per provare a risolvere il singolo problema non bastano, ed è un sistema quanto più approssimativo di approcciare al problema. Così come è tempo che si smetta con l’indecente scaricabarile, che non funziona più. La si smetta con annunci e improbabili “poliambulatori politici”. Occorre restituire dignità agli operatori sanitari e garantire un diritto fondamentale come quello alla cura a tutti i sardi”.

Pais conclude con un appello alla responsabilità: “La situazione non è più sostenibile. Ogni giorno di ritardo significa ulteriori disagi e rischi per migliaia di cittadini. Chi governa la Regione affronti la realtà con serietà e non con pressapochismo come fatto sinora, prima che il sistema crolli definitivamente”.

Giunta Regionale, ecco nuove delibere adottate

CAGLIARI – Ecco le principali nuove delibere adottate dalla Giunta Regionale.

Presidenza

La giunta regionale ha nominato il professor Antonio Gavino Oggiano alla carica di presidente della Fondazione “Orchestra regionale dei Conservatori della Sardegna”, precedentemente disposta dalla delibera n. 29/4 del 22 settembre 2022, che ha dato il via libera alla costituzione della Fondazione e ne ha approvato la bozza di statuto.

 

Affari Generali

Su proposta dell’assessora degli Affari Generali, Personale e Riforma, la Giunta regionale ha deliberato l’avvio del processo di certificazione “Family Audit” della Regione Autonoma della Sardegna, individuando la Direzione Generale del Personale come struttura competente per la presentazione della domanda, la gestione delle fasi previste dalle linee guida della Provincia autonoma di Trento e l’adozione dei successivi adempimenti. L’attivazione del percorso, già inserita nel PIAO 2025-2027 e in coerenza con il PRS 2024-2029, fa seguito all’indagine sulla conciliazione vita-lavoro svolta nel 2024 e si rende necessaria per dare continuità all’impegno dell’amministrazione nelle politiche di benessere organizzativo, pari opportunità e miglioramento delle condizioni di lavoro del personale.

Enti locali

La Giunta regionale, su proposta dell’assessore degli Enti locali e Urbanistica, Francesco Spanedda, ha approvato la delibera che proroga l’Accordo di programma stipulato nel 2018 con la provincia del Sulcis riguardo a interventi di conservazione e valorizzazione della Ferrovia storica del Sulcis. Per l’attuazione degli interventi, la Giunta ha destinato un finanziamento di 800mila euro quale quota parte delle risorse derivanti dall’irrogazione delle sanzioni in materia paesaggistica.

L’esecutivo, sempre su proposta dell’assessore Spanedda, ha poi approvato i criteri e le modalità di attribuzione del contributo di 500.000 euro a favore del comune di Borutta per la realizzazione di un programma di promozione e valorizzazione dei Borghi autentici della Sardegna.

Ambiente

Su proposta dell’assessora della Difesa dell’Ambiente, Rosanna Laconi, la Giunta ha approvato il programma di utilizzo delle risorse pari a 1.501.869 euro per la realizzazione di interventi di caratterizzazione e bonifica dei siti contaminati della Regione Sardegna. Sono state censite 404 discariche monocomunali, di cui 59 ad alta priorità e 134 di media priorità.

Nelle diverse annualità e nel rispetto delle priorità individuate, è stato disposto il finanziamento dei seguenti interventi: redazione dei piani di caratterizzazione, interventi di messa in sicurezza di emergenza (MISE) per le discariche comunali con problemi di rifiuti depositati superficialmente, quali rottami, inerti, batterie d’auto e altri similari. Esecuzione delle indagini di caratterizzazione e analisi di rischio sito-specifica (ADR) e bonifica e messa in sicurezza permanente (MISP) delle discariche comunali individuate come prioritarie.

Sempre su proposta dell’assessora Laconi, l’esecutivo ha deciso di attribuire la somma di 138.837 mila euro al Comune di Abbasanta per l’esecuzione delle necessarie attività di messa in sicurezza nel sito contaminato relativo all’ex conceria Piras, con il conseguente proseguimento del monitoraggio idrochimico delle acque sotterranee.

Turismo

Su proposta dell’assessore del Turismo, Artigianato e Commercio, Franco Cuccureddu, la Giunta ha approvato lo schema di convenzione tra la Regione Sardegna e Sport e Salute S.P.A. per l’attivazione di interventi finalizzati all’attività di promozione, organizzazione e gestione di eventi sportivi. La società Sport e Salute è interamente partecipata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze e fornisce servizi di interesse generale in favore dello sport, secondo le direttive e gli indirizzi dell’Autorità di Governo competente in materia di sport. La convenzione avrà validità di un anno dalla data di sottoscrizione, eventualmente rinnovabile.

Sempre su proposta dell’assessore Cuccureddu, la Giunta ha deciso la modifica delle direttive di attuazione per la disciplina delle strutture ricettive all’aria aperta, prorogando il termine per la riclassificazione delle strutture esistenti. Su istanza degli operatori del settore, l’Assessorato del Turismo e Commercio ha perciò deciso la proroga, stabilendo che l’originaria scadenza del termine di dodici mesi venga estesa di ulteriori dodici mesi, ovvero fino al 29 novembre 2026, per consentire a tutte le strutture ricettive all’aria aperta già autorizzate la preparazione e l’inoltro delle rispettive autocertificazioni di riclassificazione, considerando il tempo che devono dedicare alla loro attività corrente nonché la necessità di attendere l’approvazione -con decreto ministeriale- dei suddetti standard minimi.

Lavoro

Su proposta dell’assessora del Lavoro e della Formazione, Desirè Manca, la Giunta ha deliberato criteri e modalità di attuazione per l’erogazione di un’indennità ad integrazione del reddito a favore dei lavoratori delle aree di crisi industriale complessa della Sardegna, percettori della mobilità in deroga, per la quale sono state trasferiti 2,2 milioni di euro per ciascuno degli anni 2025, 2026 e 2027, in favore dell’Agenzia Sarda per le Politiche Attive del Lavoro (ASPAL) affinché proceda all’erogazione in favore degli aventi diritto.

Sempre su proposta dell’assessora del Lavoro e della Formazione professionale, Desirè Manca, la Giunta ha deliberato di approvare il Programma con misure di accompagnamento all’esodo e incentivazione all’assunzione stabile in favore dei lavoratori ex ATI-IFRAS per quanto riguarda i “Servizi per la conservazione valorizzazione e gestione del Parco Geominerario Storico e Ambientale della Sardegna e servizi di politiche attive del lavoro”.

Istruzione

La Giunta regionale, su proposta dell’assessora della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport, Ilaria Portas, ha nominato i componenti dell’Organo di revisione della “Fondazione Mont’e Prama” con sede nel Comune di Cabras. Si tratta di Carlo Mura come componente effettivo e di Adelina Maria Pina Meloni come supplente.

Sanità

Con l’uniformazione delle regole per l’esenzione E02, la Giunta aggiorna le regole adeguandole alla normativa nazionale. Viene superata la vecchia distinzione tra disoccupati e inoccupati, adottando la definizione unica di “disoccupato” prevista dal D.Lgs. 150/2015. Si stabilisce che tutti i soggetti senza lavoro e disponibili a lavorare possono accedere all’esenzione, se in possesso dei requisiti di reddito. Prevedendo che i relativi costi siano coperti dal fondo sanitario regionale. Vengono affidate ad Ares, alle ASL e Sardegna IT gli adempimenti operativi necessari.

La Giunta regionale, su proposta dell’assessore della Sanità Armando Bartolazzi, ha approvato la programmazione del sistema regionale dei servizi per la tutela della salute mentale dedicati a persone con disturbi della nutrizione e dell’alimentazione.

Si tratta dell’approvazione del sistema tariffario onnicomprensivo per l’acquisizione di prestazioni sanitarie e sociosanitarie dei servizi residenziali e semiresidenziali; dell’incremento dei volumi autorizzabili e accreditabili dei servizi; di unificare la programmazione delle zone nord e sud in una unica programmazione regionale.

Trasporti

La Giunta regionale, su proposta dell’assessora dei Trasporti Barbara Manca, ha autorizzato una spesa fino a 2.000.000 di euro nell’anno 2025, in favore dell’Arst Spa, per la realizzazione di interventi di miglioramento e ripristino funzionale dei locali adibiti a servizio dei lavoratori. Gli interventi saranno destinati alla sistemazione dei locali delle sedi territoriali automobilistiche e ferroviarie, utilizzati dal personale viaggiante impegnato nel servizio di trasporto pubblico locale, e sono finalizzati ad adeguare condizioni di sicurezza e comfort. Si tratta principalmente di opere di manutenzione ordinaria e straordinaria degli stabili e degli ambienti destinati al personale in servizio nelle sedi periferiche, compresi anche gli impianti tecnologici.

Riqualificazione Sant’Agostino, approvato il Dip

ALGHERO – Sant’Agostino sempre più al centro di una programmazione destinata a dare nuova linfa al quartiere con un importante investimento che l’Amministrazione del Sindaco Raimondo Cacciotto ha reperito per cambiare il volto a una delle zone più popolari della città. Ieri la Giunta ha approvato il Dip ( Documento di Indirizzo alla Programmazione ) per i lotti 2-3-4 del progetto  denominato “Rigenerazione urbana del quartiere Sant’Agostino”.
Il progetto candidato ad ottobre 2024 su proposta degli Assessori all’Urbanistica e Lavori Pubblici, Roberto Corbia e Francesco Marinaro, è stato approvato ad aprile dalla Regione con 1,4 milioni di euro, che si aggiungono a 600 mila euro di cofinanziamento del Comune di Alghero per costituire un pacchetto di risorse da 2 milioni per quattro lotti funzionali.  In via di conclusione la fase del procedimento del  lotto n. 1 del progetto, quello della riqualificazione di Largo Costantino, già in itinere dal 2023, i cui lavori saranno appaltati entro i primi mesi del 2026. Nel mentre si procede con la fase di progettazione dei tre lotti successivi che riguardano la riqualificazione dello slargo di fronte alla Chiesa di Sant’Agostino – via Carrabuffas con l’obiettivo di realizzare una piazza pedonale davanti al sagrato, la realizzazione di un Parco Urbano all’aperto in Largo Guillot, e il riordino complessivo della viabilità e delle aree di sosta e pedonali in Largo Era, Largo Ballero e Largo Costantino, potenziando il sistema del verde e delle alberature presenti. “Siamo sulla strada giusta per intervenire nel rilancio dei nostri quartieri  – afferma il Sindaco Raimondo Cacciotto – così come è scritto nel programma le nostre politiche urbanistiche vanno nella direzione della rigenerazione della città consolidata, delle sue periferie, delle borgate e dei centri rurali. Sant’Agostino merita particolare attenzione, e con questo intervento articolato vogliamo dare nuovo slancio al quartiere, migliorando gli spazi collettivi con aree verdi, arredi urbani e parcheggi”.
Con il progetto, l’Amministrazione intende attuare un maxi restyling del quartiere con un intervento pensato e progettato per la rigenerazione dello storico quartiere costruito nel dopoguerra. La funzione dell’opera è quella di soddisfare le reali esigenze e fabbisogni dei cittadini, dando valore e decoro ai vuoti urbani – spazi pubblici esistenti, migliorando la qualità urbana con aree verdi, arredi urbani con sedute, cesti portarifiuti, zone di ombreggio, rastrelliere portabici e stalli per motocicli ed autovetture.  Ora l’iter dei tre lotti procederà con le fasi   successive della progettazione. “Abbiamo compiuto un altro importante passo in avanti verso la costruzione della nostra idea di città: una città più verde, più sostenibile e più bella dove i cittadini possano trovare risposte ai loro bisogni, nella prossimità – commenta l’Assessore all’Urbanistica Roberto Corbia.   Il programma di Rigenerazione Urbana di S.Agostino, insieme al Programma integrato di Rigenerazione Urbana della Pietraia, per l’Assessore alle Opere Pubbliche Francesco Marinaro “rappresentano un tassello di straordinaria importanza verso una città più vivibile e di qualità. Diamo seguito ora alle fasi della progettazione per  arrivare prima possibile alla fase di affidamento delle opere in continuità con il primo lotto dei lavori”.