Deserto invernale, finalmente se ne discute: le parole di Emiliano Piras

ALGHERO – “In questi giorni fa notizia l’intenzione del sindaco di Olbia, (come fatto emergere da Algheronews ndr) che vorrebbe non concedere il suolo pubblico a quelle attività che rimangono chiuse per più di un mese consecutivo.
Si è scatenata anche in città la discussione per quanto concerne l’utilizzo del nostro suolo pubblico con fazioni a favore o contrarie a questa possibilità.
È chiaro che il discorso comunque vada affrontato tenendo in considerazione tanti aspetti, e non con un giudizio tranchant.
Il nostro regolamento definisce già due casistiche specifiche su chi ha delle agevolazioni rispetto alla stagionalità delle aperture; cioè la differenza del costo, che è doppio per chi dichiara di tenere aperto il locale per meno di 10 mesi, e l’obbligo di rimuovere gli arredi esterni durante il periodo di chiusura.
Su questo aspetto, che fa già delle differenze, entra in gioco la “correttezza” degli esercenti e dei tecnici che presentano la pratica spesso non rispettando le prescrizioni; e quindi necessitano dei tanto richiesti e necessari controlli mirati al rispetto del regolamento, che a questo punto devono essere più incisivi e puntuali, ancor di più di quanto in tal senso al l’amministrazione già faccia.
L’argomento tra l’altro non può essere derubricato solo ed esclusivamente alla concessione o meno del suolo pubblico, ma va visto anche nell’ottica delle politiche aziendali che comunque devono sempre guardare al proprio bilancio; e che probabilmente viste le presenze in città nel periodo invernale, e per alcune la collocazione, non  potrebbero tutte insieme reggere il mercato della bassa stagione.
Un ulteriore elemento di analisi è Alghero come città, sia come città dei residenti che come destinazione turistica nei mesi spalla alla stagione estiva, quando oltre alle spiagge bisogna garantire servizi e offrire delle alternative al mero turismo balneare.
La nostra città, già solo per il fatto di avere una popolazione residente di gran lunga superiore rispetto a tutte le località turistiche della Sardegna, permette  una vitalità di gran lunga superiore, e tranne che in pochissimi giorni di novembre e febbraio, chiunque venga ad Alghero, troverà un numero riguardevole di pubblici esercizi,  bar, ristoranti e negozi aperti e pronti ad accoglierli; quindi mi sento di dissentire con chi dice che d’inverno ad “Alghero è tutto chiuso”.
Le soluzioni nell’immediato per cercare di “premiare” chi decide di rimanere aperto e riuscire a stimolare chi invece ritiene di non farlo, possono essere quelle di incentivare attraverso gli strumenti di agevolazione fiscale sui tributi locali e sull’ancor più efficiente, capillare, organizzazione di eventi  che possano richiamare il turismo interno.
Proprio partendo da quest’ultima accezione (turismo interno) va introdotto il tema dei trasporti, tirando così in ballo la politica regionale che dovrebbe farsi carico di prevedere uno stanziamento di risorse importante che miri ad attivare, anche attraverso ad incentivi mirati, un potenziamento della programmazione di rotte da e per la Sardegna, che ha già, anche se sopite, tutte le potenzialità professionali e strutturali per poter accogliere il turista anche nei mesi invernali”.

Emiliano Piras, consigliere comunale

La magia del Cap d’Any, presentato il programma

“Il Cap d’Any di Alghero si conferma protagonista di grandi manifestazioni culturali e sociali, lungo un filo conduttore ininterrotto che dall’estate a Sant Miquel ha regalato emozioni, partecipazione, coinvolgimento della comunità. Grazie ad una efficace collaborazione tra Comune, Fondazione, il mondo delle associazioni locali e i vari artisti, siamo in grado di comporre un calendario delle festività di fine anno ricco di grandi eventi, con uno sguardo attento alle esigenze di tutti, dai più piccoli alle nuove generazioni, alle famiglie. Alghero è al centro della scena con protagonismo, nell’esaltare anche il proprio patrimonio identitario quale elemento che ci distingue ed arricchisce”. Parole del sindaco Raimondo Cacciotto, che ha voluto ringraziare tutti per la capacità di programmare un’offerta di indubbia qualità che conferma la città di Alghero meta privilegiata per il Capodanno in Sardegna. Amministrazione comunale e Fondazione Alghero presentano il Cap d’Any 2025-2026, l’edizione numero trenta – realizzato col contributo della Regione Sardegna – Ass.to al Turismo ed il coinvolgimento attivo del mondo culturale, artistico e associativo locale.

Tutti i dettagli dell’evento identitario che tradizionalmente rilancia la Riviera del Corallo oltre i confini regionali, sono stati svelati alla stampa questa mattina nella sala conferenza del Quarter. Col sindaco, il presidente della Fondazione Alghero, Graziano Porcu, accompagnato da Roberto Fiori del Consiglio d’Amministrazione, dalle assessore al Turismo ed alla Cultura Ornella Piras e Raffaella Sanna, dalla delegata alle Politiche Familiari Maria Grazia Salaris, insieme ai referenti delle tante associazioni che collaborano alle manifestazioni. Numerosi e di qualità gli eventi che impreziosiranno la città a dicembre e gennaio, con un nuovo allestimento urbano diffuso dove si intrecciano colori, sapori ed emozioni: il grande villaggio di Babbo Natale nella Torre di Piazza Sulis, il mercatino natalizio in Largo San Francesco, la pista di ghiaccio al Quarter, le “Nasse di Luce” in Piazza Municipio e Piazza del Teatro, gli eventi enogastronomici all’ex Mercato, le performance itineranti ed originali del Festivalguer che trasformeranno piazze, vie, giardini e luoghi simbolo della città catalana in un mosaico dinamico di esperienze artistiche.

“È un programma che trasforma gli spazi della nostra città in luoghi vivi e accoglienti, capaci di raccontare la nostra storia. Abbiamo un obiettivo semplice – sottolinea Ornella Piras – regalare emozioni, senso di appartenenza e fare della città un grande palcoscenico di cultura, gusto e convivialità. L’intento forte e chiaro è quello di rafforzare il senso di comunità, in modo che chi viene a trovarci possa sentirsi a sua volta accolto, sentirsi a casa”. Concetti rilanciati e rafforzati da Raffaella Sanna, l’assessora alla Cultura del Comune. “Grazie alla sinergia tra Amministrazione e Fondazione Alghero abbiamo costruito un programma ricco di appuntamenti di valore che contribuiranno a creare un’atmosfera magica e coinvolgente durante tutte le feste. Soprattutto nel centro storico, ma non solo, la nostra città sarà teatro di appuntamenti ed iniziative davvero di qualità, con tantissimi momenti musicali e culturali che allieteranno tutto il periodo natalizio”. Maria Grazia Salaris ha invece rimarcato la forte attenzione al coinvolgimento delle famiglie e delle fasce più deboli, con tanti eventi in calendario aperti alla partecipazione dei più piccoli e importanti manifestazioni di solidarietà.

 
La trentesima edizione del Cap d’Any de l’Alguer avrà un’eco speciale a livello regionale e nazionale, in linea col nuovo ed ambizioso indirizzo voluto dal Cda della Fondazione Alghero presieduto da Graziano Porcu. “Più di un mese di comunicazione mirata in tutti i principali scali collegati con gli aeroporti sardi di Cagliari e Olbia, sponsorizzate social nei diversi canali e campagne marketing dalla forte vocazione emozionale. Un modo per promuovere la cultura, l’identità la storia e il territorio di Alghero che vada oltre il singolo evento – puntualizza il presidente – oltre le stagioni. Perché è l’immagine e la bellezza di Alghero la carta vincente per veicolare l’immagine del nord Sardegna, il suo ambiente, e intercettare nuovi flussi di turisti e vacanzieri nelle diverse stagioni dell’anno”. Tra gli appuntamenti da non perdere: il 28 novembre sarà il giorno dell’inaugurazione della pista di pattinaggio e dei mercatini di Natale; il 7 dicembre l’accensione del grande Albero di Natale e delle nuove installazioni urbane ideate dallo stilista algherese Antonio Marras con gli studenti e i tutor del Liceo Artistico “F. Costantino” guidati dal flower design Tonino Serra.

“Commissione a Inno Bay, spreco di risorse pubbliche: denuncia”

ALGHERO – “Crediamo sia arrivata l’ora di porre un deciso stop alla convocazione di Commissioni con ordini del giorno bizzarri, in aperta violazione delle norme che ne regolano il funzionamento e con spreco di risorse pubbliche. Oggi è la volta di una “strana” convocazione della IV Commissione, competente in materia di Pubblica istruzione e servizi sociali, per partecipare ad un convegno che si concluderà con la firma di una convenzione fra l’Amministrazione e altri soggetti. Attività del tutto estranee ai compiti e funzioni delle Commissioni. E’ evidente che se i singoli commissari intendono partecipare al convegno lo possono fare, ma senza far gravare sulle casse pubbliche il pagamento di gettoni di presenza. Con queste convocazioni astruse si sprecano i soldi degli algheresi e si corre il rischio di far accendere sull’attività delle commissioni i riflettori degli organi giurisdizionali che vigilano sulla corretta spendita del denaro pubblico. Per tali motivi i consiglieri di Forza Italia fin da ora annunciano che non parteciperanno a questa commissione e a tutte le altre il cui ordine del giorno e le attività previste non rientrino nelle funzioni istruttorie e consultive ad esse attribuite, e saranno loro malgrado costretti a fare le dovute segnalazioni agli organi competenti a contrastare lo spreco di pubbliche risorse”, così i consiglieri di Forza Italia Tedde, Caria, Bardino, Peru e Ansini del Gruppo consiliare di Forza Italia.

“Italia che collabora”, convegno al Lo Quarter

ALGHERO – Dal 27 al 29 novembre, a Lo Quarter, ad Alghero, si terrà con un convegno dal titolo “L’Italia che collabora – Attrattività, ricerca, famiglie e persone – Il Nord Ovest della Sardegna verso la Inno Bay” e ricca di  appuntamenti al Quarter, ai quali sono attese  autorevoli presenze, dalla Commissaria  della Agcom Laura Aria, al Presidente di Invitalia Sergio Schisani, al Presidente della Fondazione di Sardegna Giacomo Spissu, rappresentanti del il mondo dell’imprenditoria, delle associazioni, dell’Università e della ricerca scientifica.  “Il progetto è quello di far nasce e ad Alghero e nel  Nord Ovest della Sardegna un distretto dell’innovazione nel Mediterraneo, costruito attorno alla qualità della vita, alla ricerca, alla tecnologia e al benessere delle persone”, fanno sapere da Porta Terra.

“Scorta per l’assessore Manca: cosa accade di così grave?”

CAGLIARI – “Il Gruppo Consiliare di Forza Italia manifesta profonda preoccupazione e sincero allarme dopo la notizia, pubblicata oggi da “La Nuova Sardegna” (edizione del 25 novembre 2025, pagine 1 e 3), secondo cui l’assessora regionale Desiré Manca usufruisce di una scorta di terzo livello che normalmente viene disposta dal Ministero dell’Interno o gestita a titolo personale e a proprie spese.
Ricordiamo che una scorta di terzo livello è un dispositivo di protezione elevato, che prevede normalmente la presenza costante di almeno due unità delle forze dell’ordine, spesso armate e con auto blindata o di scorta, riservato a personalità esposte a rischi concreti e gravi, tipicamente magistrati impegnati contro la criminalità organizzata, esponenti politici nazionali sotto minaccia terroristica o figure istituzionali oggetto di pericoli oggettivi e imminenti.
Siamo seriamente preoccupati per cosa possa essere accaduto di così grave in Sardegna da giustificare un provvedimento di questa portata per un assessore regionale?
Esistono minacce reali, documentate e così serie da richiedere un livello di tutela che, nella nostra Isola, non si vedeva dai tempi più bui del banditismo o si sono addirittura delle infiltrazioni mafiose?
Esprimiamo forte condanna ad ogni forma di violenza e di intimidazione, ma proprio per questo chiediamo con urgenza massima trasparenza.
I sardi hanno il diritto di sapere se la sicurezza della propria assessora sia realmente in pericolo perché la sicurezza di chi amministra è un bene prezioso, ma la verità lo è ancora di più”.

Piero Maieli, consigliere regionale Forza Italia

Rifiuti ad Alghero, è ufficiale: l’appalto (per 8 anni) alla Ciclat

ALGHERO – “Arriva il sigillo  definitivo  dell’appalto per il servizio di igiene urbana della città. La proposta di aggiudicazione individuata dalle risultanze di gara è stata confermata dopo le verifiche previste dal Codice dei Contratti Pubblici, volte ad accertare il possesso dei requisiti generali. Il Raggruppamento Temporaneo di Imprese, composto da Ciclat Trasporti Ambiente Soc. Coop. (capogruppo, sede in Ravenna) e Sangalli Giancarlo & C. S.r.l.. si occuperà per i prossimi otto anni del servizio, con opzione per il nono anno. Il valore complessivo dell’appalto ammonta a 118.210.909,04 euro, con un importo posto a base d’asta di 86.128.166,88 euro. L’obbiettivo è ora quello di iniziare il nuovo corso da Gennaio 2026”, così da Porta Terra.

“Il servizio dovrà caratterizzarsi per un netto miglioramento. Più decoro e servizio adeguato alle aspettative di una città importante come Alghero: sono le nostre indicazioni che il nuovo corso contiene e che dovrà mettere in pratica con il rinnovato servizio.  La città pulita e accogliente dovrà essere un segno caratterizzante di Alghero” afferma il Sindaco Raimondo Cacciotto. Da oggi, data dell’aggiudicazione definitiva, dovrà passare un lasso di tempo di 30 giorni prima della firma del contratto con l’impresa.  Servizio di raccolta “porta a porta” su tutto il territorio comunale, incremento della pulizia manuale dei marciapiedi con la presenza quotidiana di un operatore, incremento lavaggio strade, posizionamento di 400 nuovi cestini, aumento del servizio estivo che passa da 4 a 5 mesi ( dal 15 maggio al 15 ottobre), servizio aggiuntivo di raccolta nel centro storico nel periodo estivo con ulteriore passaggio di ritiro notturno, apertura degli ecocentri  anche la domenica, lavaggio scalinate, piazze, portici , installazione nel centro storico di contenitori smart con accesso controllato per ciascuna frazione di rifiuto con frequenza svuotamento quotidiana, apertura di un front office per info point e attività di sportello : sono queste, rispetto all’attuale servizio in regime di proroga fino al 31 dicembre, alcune delle novità più significative del nuovo servizio contenute nel capitolato d’appalto.     “Un passaggio importante che oggi viene raggiunto  – dice l’Assessore Raniero Selva –  dopo un lavoro impegnativo da parte della struttura dell’Assessorato. L’obbiettivo è quello di dare alla città un servizio all’altezza di una città turistica e che nel contempo ci consente di arrivare alla quota percentuale dell’80% della raccolta differenziata”.  Il raggiungimento della quota prevista dalla Regione ( attualmente Alghero ha toccato il 72%  ) è uno degli obbiettivi, così come è un obbiettivo importante il passaggio alla tariffazione puntuale. Si tratta di una scelta strategica che vuole introdurre il sistema che consente di pagare tutti in maniera equa:  sarà importante in questo senso la fase della consegna dei nuovi contenitori per le utenze domestiche e non domestiche, in cui verrà svolta l’identificazione e la registrazione delle utenze attualmente non censite con creazione di database utenze Tari iscritte al servizio di raccolta dei rifiuti urbani completo e costantemente aggiornato.

“Oss, le Asl già sold out? Siamo al delirio: sanità nel caos”

ALGHERO – “I termini hanno un valore, posto che non voglio credere che chi l’ha usato non ne conosca il significato. E attribuire alle Aziende Sanitarie Locali, che organizzano la cura dei cittadini, un termine inglese che si usa per gli spettacoli o i concerti, tradisce la considerazione che gli attribuiscono.
Ma d’altronde hanno trattano gli ospedali come “cantieri”, in cui sperimentare progetti occupazionali che producono precariato e tolgono diritti ai vincitori di concorsi.
La situazione è questa: blocco delle assunzioni per Oss, Infermieri precari (alcuni che lavorano dal Covid) e sono già stati licenziati i primi lavoratori impiegati nei cantieri sanitari”, cosi Michele Pais, capogruppo della Lega ad Alghero. 

Trasporti Locali da cambiare, Piano Regionale: commissione

ALGHERO – Domani, martedi 25 novembre,  si svolgerà la commissione urbanistica convocata dal presidente Emiliano Piras, con oggetto ” Commissione informativa sull’iter di approvazione del Piano Regionale dei Trasporti”, per una disamina del Progetto di Piano Regionale dei Trasporti. La settimana scorsa si è svolta a Sassari, alla presenza dell’assessore Barbara Manca, la presentazione del progetto di piano e dell’iter che dovrà portare all’approvazione dello stesso.
“Da una prima lettura emergono alcuni elementi di riflessione relativi al sistema dei trasporti – commenta Emiliano Piras –  che riguardano le previsioni sul territorio della nostra città, che sono state già messe in evidenza dopo una prima lettura delle carte dall’intervento dell’assessore Roberto Corbia, presente all’incontro; questi riguardano l’atavico problema della gestione del trasporto pubblico locale, che in un’ottica di Città Metropolitana si ritiene debba essere considerato nel suo complesso ed eventualmente gestito da un unico soggetto. Alcune lacune, inoltre, sia per quanto concerne Alghero come punto di approdo delle navi da crociera, altre ancora legate al ruolo futuro dell’aeroporto di Alghero e, non ultimo,  riguardo al collegamento ferroviario Sorso- Sassari-Aeroporto-Alghero, il cui progetto già in fase avanzata, prevede la sperimentazione per i treni ad idrogeno. La commissione servirà per informare i consiglieri comunali dei passi previsti dall’iter per l’approvazione, che presenta l’occasione per chiunque, comprese le amministrazioni comunali, di presentare osservazioni entro la data del 22 dicembre.

“25 Novembre, cultura del rispetto e solidarietà tra generi”

ALGHERO – “Ogni giorno è un traguardo raggiunto, le donne sono sempre più forti e si rappresentano con la giusta dimensione acquisita in anni di battaglie senza mai cedere il passo agli ostacoli rappresentati dai luoghi comuni che le vedevano come parte debole dell’umanità. Il tema della violenza contro di noi è sempre in primo piano, nonostante gli episodi vengano fatti emergere dal silenzio e siano oggetto di una condanna univoca dell’opinione pubblica che non lascia più spazio a giustificazioni che tendevano tempo addietro a sminuire il fenomeno in maniera da nasconderlo per renderlo meno grave. La consapevolezza del fatto che esista sempre e comunque, chi si sente più forte di noi, ci spinge a mantenere la guardia alta, seppur mitigandola con la grazia che contraddistingue il nostro genere. Oggi siamo aiutate da molte leggi che tutelano la nostra parte, costituendo uno scudo ideale che andrebbe utilizzato meglio in maniera da prevenire anticipando, situazioni critiche destinate a concludersi male in maniera irreversibile. Noi del Dipartimento Pari Opportunità della Lega, grazie alla nostra Deputata Laura Ravetto, abbiamo depositato nuove proposte in parlamento a sostegno della donna, alcune di queste sono le seguenti: aumento delle pene minime del reato di violenza sessuale, introduzione nella scuola di un corso educativo di rispetto delle donne , l’istituzione di un emolumento mensile per la maternità e molte altre azioni finalizzate ad una crescita del rispetto ed alla eliminazione di ogni forma di violenza anche verbale. Fare battaglie civili arricchisce il progresso di parità e noi vogliamo sperare che tutti gli sforzi uniti possano portarci ad una nuova dimensione dove potremo essere pari agli uomini, su tutti i fronti così da rappresentare la nuova forza per una società matura, pronta ad affrontare le sfide di un futuro sempre più complesso dove la tecnologia sembra riservarci un confronto che non lascerà spazio ad un’umanità divisa ancora da vecchi retaggi inadeguati al progresso. Adesso apriamo le porte a chi non riesce a farcela senza una mano d’aiuto e offriamole il giusto supporto per venir fuori dalle insicurezze che generano quella debolezza oppressa dal malessere. Facciamolo insieme questo passo nel futuro, senza aver paura di non essere abbastanza forti, perché c’è solo un modo per vincere su chi dice di amarci e poi ci schiaccia, essere unite in modo da non essere mai sole davanti al pericolo. Voglio chiudere con l’augurio che siano superate per sempre disparità di genere e che si possa continuare con più convinzione a guardare in faccia il domani che avrà sempre di più il volto fiero delle donne.

 

Monica Chessa, Lega

La Cisl avvisa la Todde: “La Finanziaria si occupi di giovani, lavoro e sviluppo”

CAGLIARI- “La legge regionale di bilancio deve essere l’occasione per scegliere finalmente cosa vogliamo essere nei prossimi anni: deve dare risposte su lavoro, giovani, istruzione, politiche attive, qualità della spesa pubblica. Non possiamo permetterci una manovra che distribuisce risorse senza una direzione precisa”. E’ la sollecitazione del segretario generale della Cisl, Pier Luigi Ledda, alla Giunta e al Consiglio regionale che dalla prossima settimana dovrebbe iniziare l’esame del testo nelle commissioni consiliari. “La Sardegna – spiega Ledda – vive una stagione di trasformazioni senza precedenti: demografia, innovazione, energia, globalizzazione e crisi climatiche stanno ridisegnando il modo in cui viviamo e lavoriamo. Per questo parlare oggi di lavoro, diritti e nuove professioni non è solo necessario, ma urgente”. Sottolinea ancora il segretario come “la Sardegna si trovi ad affrontare sfide ancora più pesanti rispetto al resto del Paese: una delle popolazioni più anziane d’Europa, un tasso di inattività giovanile tra i più alti, una struttura produttiva fragile, una transizione energetica che rischia di non lasciare valore nel territorio. Occorre un nuovo rapporto Regione–Governo–UE, basato su progetti strategici e non su mille micro-interventi, ricostruire il rapporto con i territori, soprattutto le aree interne, che devono tornare a essere protagoniste ed è fondamentale un ecosistema giovanile stabile, fatto di casa, lavoro, servizi, mobilità: o la Sardegna diventa vivibile per un giovane – avverte Ledda – oppure continueremo a perderli”. A partire dalla manovra 2026, la Cisl rilancia il patto per il lavoro, lo sviluppo e la formazione, articolato su quattro pilastri fondamentali: politiche attive vere, transizione energetica e industriale che generi lavoro locale, riforma del sistema formativo, partecipazione nei processi decisionali.