“L’Amministrazione valuti l’acquisto dell’immobile ex-Banco di Sardegna”

ALGHERO – “L’Amministrazione comunale, è impegnata da tempo in un articolato percorso di valorizzazione del patrimonio storico e culturale della città, investendo ingenti risorse nella riqualificazione di diversi immobili di rilevante importanza. Tra questi si segnalano, in particolare, la sede del Consiglio comunale di Via Columbano e l’ex caserma dei Carabinieri di Via Simon.
In adiacenza a quest’ultimo immobile è presente l’ormai ex filiale del Banco di Sardegna di Largo San Francesco, recentemente dismessa a seguito del trasferimento degli uffici presso altre sedi cittadine e che, secondo notizie di pubblico dominio, risulterebbe attualmente posta in vendita dall’istituto di credito.
Considerata la posizione strategica e la contiguità con l’ex caserma dei Carabinieri, l’eventuale acquisizione dell’ex filiale consentirebbe la creazione di un unico e significativo complesso edilizio, capace di rafforzare ulteriormente il processo di valorizzazione del patrimonio storico e urbano della città.
Alla luce della cronica carenza di uffici e spazi comunali, nonché della necessità di ridurre il ricorso a immobili di terzi in locazione, si ritiene opportuno che l’Amministrazione comunale valuti attentamente il potenziale acquisto della suddetta struttura, che potrebbe rappresentare una straordinaria opportunità per la realizzazione di progetti e iniziative di interesse pubblico, a beneficio della collettività.
Tale operazione, oltre a migliorare la qualità dei servizi e della vita dei cittadini, potrebbe generare, nel medio-lungo periodo, un concreto beneficio economico per le casse comunali”.

 

Noi Riformiamo Alghero

“Maggioranza Cacciotto in crisi profonda: oltre le spese pazze, niente”

ALGHERO – “I capi gruppo consiliari di Forza Italia, Udc, Lega, , Fratelli d’Italia e Prima Alghero Tedde, Salvatore, Pais, Cocco e Fadda prendono atto di un fatto politico ormai incontestabile: la maggioranza che governa Alghero è entrata in una crisi profonda, pubblica e strutturale, certificata non dall’opposizione ma da due suoi stessi consiglieri comunali, appartenenti a gruppi diversi.

Da un lato Marco Colledanchise (Orizzonte Comune), che con un intervento pubblico sui social dai toni amari e inequivocabili denuncia una gestione delle risorse comunali sbilanciata, incapace di dare risposte concrete alla drammatica emergenza abitativa, nonostante un avanzo di bilancio di 12 milioni di euro. Colledanchise mette nero su bianco cifre, priorità mancate, rinvii continui, evidenziando come si trovino centinaia di migliaia di euro per eventi e iniziative futili, ma non si riesca a decidere su una misura semplice e praticabile come un fondo di garanzia per gli affitti a lungo termine.

 

Dall’altro Emiliano Piras (Noi Riformiamo Alghero), che in Consiglio comunale utilizza parole durissime contro la Giunta, parlando apertamente di gestione “allegra”, di spese discutibili, di utilizzo disinvolto dell’avanzo di amministrazione e di una stagione “sfavillante” destinata a finire, invitando sindaco e assessori a “tornare sul pianeta Alghero”. Un atto d’accusa che colpisce al cuore il metodo e la credibilità dell’azione amministrativa.

Non si tratta di sfumature, né di divergenze marginali. Si tratta di due atti politici di sfiducia, diversi per stile ma identici nella sostanza, che smascherano una maggioranza senza visione comune, senza priorità condivise, senza capacità decisionale.

È ormai evidente che questa coalizione è tenuta insieme solo da equilibri numerici, ma è divisa su tutto ciò che conta: valori, obiettivi, politiche pubbliche, gestione delle risorse. Una maggioranza composita che non governa, ma si logora dall’interno, delegittimando se stessa giorno dopo giorno.

Quando sono i consiglieri di maggioranza a denunciare sprechi, immobilismo, mancanza di scelte e assenza di risposte sui temi sociali più urgenti, significa che l’esperienza amministrativa è politicamente esaurita.

Alghero non può permettersi una Giunta che viene smentita pubblicamente dai suoi stessi sostenitori, che rinvia le decisioni rifugiandosi in studi e analisi già superati dai fatti, mentre i problemi reali della città – casa, lavoro, servizi – restano irrisolti. La crisi non è più latente, né gestibile con operazioni di facciata: è palese, grave e ormai irreversibile.

Questa maggioranza non è più in grado di svolgere il compito che i cittadini le hanno affidato. Il capolinea politico è sempre più vicino. E la responsabilità di questo fallimento è tutta interna alla maggioranza stessa”, lo hanno dichiarato i capi gruppo consiliari di Forza Italia, Udc, Lega, Fratelli d’Italia e Prima Alghero Tedde, Salvatore, Pais, Cocco e Fadda

Città Metropolitana, le parole del vice-sindaco Marinaro

ALGHERO – “Purtroppo i forzisti algheresi persistono nella loro principale attività mistificatoria della realtà e costruiscono artatamente, questa volta, una strumentale interpretazione di quanto accaduto nel corso del Consiglio della Città Metropolitana nella giornata di avantieri.

Invero gli interventi svolti dai Sindaci Sennori, Santa Maria Coghinas, Padria e Ossi, erano slegati dalle dinamiche della Città Metropolitana -oggetto dell’incontro- e hanno riguardato profili strettamente correlati alla gestione e all’organizzazione dei rispettivi Comuni.

Dal canto suo, il Sindaco di Sassari, in qualità di Sindaco del nuovo ente metropolitano, nell’intervento di apertura della riunione, ha rappresentato l’importanza, largamente condivisa, che attende l’area vasta per avviare un innovativo processo di sviluppo basato sulla valorizzazione di inedite sinergie tra i Comuni che lo compongono, mettendo a sistema e integrando le singole specificità.

La Presidente Todde, in chiusura dell’incontro, ha illustrato il contenuto dell’azione messa in campo, sino ad ora, dalla Giunta regionale, spiegandone le ragioni, e ha condiviso e ribadito la necessità di costruire dal basso, attraverso un confronto continuo, con tutti i soggetti coinvolti, le iniziative politiche da intraprendere nel prosieguo della legislatura.

Nel contesto così delineato, squarciato il Velo di Maja intessuto dai forzisti algheresi, vale sottolineare come riportare all’attenzione della Presidente Todde temi relativi a “porto, aeroporto, nuovo ospedale, politiche abitative, sanità mobilità e viabilità”  sarebbe stato superfluo e ripetitivo. Forse avrebbe potuto soddisfare la vanità dello speaker, ma nulla di più.

È noto a tutti coloro che osservano le vicende politiche cittadine, con onestà intellettuale e atteggiamento costruttivo, con passione per il bene pubblico e non per sé stessi, come l’amministrazione guidata dal Sindaco Cacciotto abbia intrapreso, sin dal suo insediamento, avvenuto diciotto mesi orsono, una proficua e costante interlocuzione, sia direttamente con la Presidente Todde che con gli assessori di riferimento.

In particolare, per quanto concerne lo sviluppo del Porto di Alghero il rapporto con gli Assessorati ai Lavori Pubblici e Urbanistica della RAS, ha prodotto, in primis, l’assegnazione di ingenti risorse per la sistemazione definitiva delle banchine Visconti e Lo Frasso. Il completamento dell’impianto di illuminazione pubblica e il rifacimento della pavimentazione della banchina Millelire. E, in secundis, intense interlocuzioni per giungere all’approvazione del tanto agognato Piano Particolareggiato del Porto: strumento pianificatorio di fondamentale importanza per la città di Alghero, dopo anni di assoluto silenzio e inconcludenza da parte di chi ha rivestito, in Consiglio regionale e in quello comunale, ruoli di preminente responsabilità politico/amministrativa. L’adozione del PRG del Porto costituisce attività propedeutica all’esecuzione dell’improrogabile intervento di ristrutturazione del molo di sopraflutto, che apre a nuovi e auspicabili scenari di incremento dei flussi nautici altospendenti nella struttura portuale.

Anche per quanto riguarda l’aeroporto Riviera del Corallo vanno sviluppate analoghe considerazioni, atteso che l’amministrazione comunale in carica ha stimolato la società di gestione a incrementare il numero dei collegamenti da e per Alghero, non solo nella stagione estiva, ma anche per quella invernale; e ha sollecitato la RAS a incrementare le risorse per la continuità territoriale con particolare riferimento alla rotta Alghero – Linate.

Con riguardo al tema delle politiche abitative, è bene ricordare come l’Assessore Roberto Corbia, in rappresentanza della giunta comunale, abbia partecipato all’iniziativa svoltasi  presso la Sala Stampa della Camera dei Deputati per avanzare una proposta concreta per un Piano Casa Nazionale che sappia dare risposte all’emergenza abitativa che colpisce gran parte del Paese. Inoltre, il prossimo 22 dicembre, il Sindaco Cacciotto, alla presenza dei rappresentati della RAS interessati, presenterà la proposta di Legge concernente lo sviluppo di un sistema integrato di politiche familiari, in grado di coordinare interventi sociali, educativi, abitativi, lavorativi e sanitari.

Anche con riferimento alle tematiche concernenti l’ammodernamento delle strutture ospedaliere presenti in città, la riorganizzazione della sanità territoriale, del passaggio dell’Ospedale Marino dall’AOU all’ASL, è ricorrente un costante confronto della giunta comunale con i vertici della sanità regionale e dell’Azienda Sanitaria Locale. Peraltro sono argomenti trattati anche recentemente nel corso di un Consiglio comunale aperto al contributo delle associazioni interessate, che ha consentito di definire una linea d’azione comune sottoposta alla giunta regionale.

Infine, anche gli aspetti più strettamente connessi al profilo della viabilità e mobilità sostenibile, è sufficiente ricordare come l’amministrazione comunale sia impegnata a completare gli interventi sulla tanto attesa circonvallazione, in stretta collaborazione con l’assessorato Lavori Pubblici della RAS, e del PEBA  approvato nei primi mesi della consiliatura.

Pretendere di riproporre argomenti e questioni che hanno già raggiunto un elevato grado di sviluppo nel continuo confronto con la RAS, soltanto per appagare l’ego di chi parla, in una riunione dedicata alla programmazione dell’attività della Città Metropolitana, costituisce un atteggiamento censurabile, che vale a relegare, questo sì, chi lo assume, come parametro  indefettibile della propria esperienza politica, all’interno di una opposizione inconcludente e dannosa per la città.

In chiusura, sia consentito domandare come mai la consigliera forzista Ansini, che ha partecipato ai lavori, non sia intervenuta per illustrare le idee del gruppo di appartenenza, ove divergenti da quelle sino ad ora sostenute coerentemente dalla giunta municipale guidata dal Sindaco Cacciotto”.

Francesco Marinaro, vice-sindaco di Alghero

Orizzonte Comune: “Mercato al Porto, struttura da valorizzare”

ALGHERO – «Il mercato del primo pescato di Alghero non è semplicemente un luogo di vendita, ma uno spazio carico di storia, memoria e relazioni umane. Rappresenta un punto di incontro quotidiano tra i pescatori, i cittadini e chi vive la città, un luogo dove si rafforza il senso di comunità e si racconta, in modo autentico, il rapporto profondo che Alghero ha con il mare».
Lo dichiara Marco Colledanchise, consigliere comunale di maggioranza del gruppo Orizzonte Comune.

«In un’epoca in cui tutto rischia di diventare anonimo – prosegue Colledanchise – il mercato del primo pescato resta uno dei pochi spazi in cui l’identità algherese è ancora tangibile. Per questo è fondamentale che venga riconosciuto e valorizzato anche dal punto di vista comunicativo. Servirebbe un’insegna chiara, visibile e dignitosa. Non è un semplice elemento estetico, ma uno strumento per raccontare, anche ai turisti, che lì si vende il primo pescato, il frutto diretto del lavoro dei nostri pescatori, un prodotto che parla di qualità, stagionalità e rispetto del mare».

Secondo il consigliere, la valorizzazione del mercato passa anche e soprattutto dalle condizioni in cui si lavora: «È necessario portare a termine, senza ulteriori ritardi, i lavori ancora in corso, restituendo al mercato del pesce spazi funzionali, sicuri e all’altezza del ruolo che svolge. Non possiamo permetterci che un luogo così simbolico continui a vivere in una condizione di provvisorietà».

Particolare attenzione viene poi posta su una criticità concreta e quotidiana: «Il problema del ghiaccio è ormai insostenibile. Partire ogni giorno con un costo fisso di 15 euro solo per il ghiaccio rappresenta un peso ingiusto e, permettetemi di dirlo, un vero e proprio insulto per chi lavora in mare. Lo è ancora di più durante l’inverno, quando il mare non è sempre generoso e le uscite sono più difficili».

«Parliamo di lavoratori – sottolinea Colledanchise – che ogni giorno si alzano, affrontano il mare con responsabilità e sacrificio, e contribuiscono in maniera determinante alla qualità della nostra filiera alimentare e alla reputazione gastronomica di Alghero. A loro dobbiamo rispetto, servizi adeguati e condizioni di lavoro dignitose».

Il tema assume anche una dimensione sociale e culturale più ampia: «Queste difficoltà ricadono inevitabilmente sulle nuove generazioni. Sempre più giovani si allontanano dalla pesca e anche dall’artigianato (che vive un momento difficile) perché, pur riconoscendone la nobiltà e il valore culturale, li percepiscono come settori privi di certezze, tutele e servizi adeguati. È un segnale che non possiamo ignorare».

«Lo dobbiamo ad Alghero, agli algheresi e alla nostra storia – conclude Colledanchise – ma lo dobbiamo soprattutto al futuro della città. Difendere il mercato del primo pescato significa difendere la nostra identità, sostenere chi lavora ogni giorno con il mare e creare le condizioni affinché anche i giovani possano tornare a vedere nella pesca non solo una tradizione da rispettare, ma un’opportunità concreta e dignitosa su cui costruire il proprio domani».

Sanità, un progetto per Alghero: incontro del Partito Democratico

ALGHERO – ”Sanità: un progetto per Alghero” è il tema dell’incontro pubblico che si terrà lunedi 22 dicembre ad Alghero, alle ore 17, nella Sala Mimosa dell’Hotel Catalunya, organizzato dal Partito Democratico di Alghero.  Interverranno il segretario regionale Silvio Lai, il vicepresidente della Regione Giuseppe Meloni, la presidente della commissione sanità in Consiglio Regionale Carla Fundoni, il sindaco di Alghero . Raimondo Cacciotto, il commissario della ASL Sassari Paolo Tauro e il commissario dell’AOU Sassari Mario Palermo. Verrà presentato, tra l’altro, il progetto di ampliamento, sopraelevazione e realizzazione della nuova piastra tecnologica dell’Ospedale Civile di Alghero, al fine di poter realizzare un vero e proprio DEA di primo livello, dotato di tutte le discipline. L’incontro è aperto a tutti.

“Aree Idonee, ennesimo flop della Giunta Todde: paesaggio senza tutele”

 CAGLIARI – «La bocciatura della legge sarda sulle aree idonee da parte della Corte Costituzionale conferma esattamente ciò che avevamo detto: una legge fragile, spazzata via da una sentenza, dopo mesi di annunci roboanti poi smentiti dai fatti. Ed è un fatto grave, perché qui è in gioco la tutela dell’ambiente e del paesaggio sardo.
Non è la prima volta: ogni volta che questa Giunta prova a fare qualcosa di più delle solite leggine di piccolo cabotaggio, finisce per esporre la Sardegna a nuovi stop e nuove impugnazioni. Per rivendicare più autonomia e difendere davvero l’ambiente servono competenza, serietà e basi giuridiche solide, elementi che oggi mancano all’azione della Giunta.»

“Vertice Metropolitano, tutti fanno proposte, tranne Alghero: Marinaro muto”

ALGHERO – “Nel corso della seduta del Consiglio Metropolitano della Città di Sassari, svoltasi il 15 dicembre, si è tenuto un incontro di particolare rilievo istituzionale con la Presidente della Regione Sardegna Alessandra Todde. Un confronto diretto e significativo tra la Regione e i sindaci del territorio metropolitano, che hanno avuto l’opportunità di rappresentare in modo puntuale esigenze, criticità e priorità strategiche delle rispettive comunità.

I sindaci di Sassari, Sennori, Santa Maria Coghinas, Padria e Ossi sono intervenuti con forza e chiarezza, portando all’attenzione della Presidente questioni concrete e istanze motivate. La Presidente Todde, dal canto suo, ha illustrato le linee di indirizzo e le intenzioni programmatiche della Regione, manifestando disponibilità e attenzione sui temi cruciali per lo sviluppo del territorio.

Dopo aver ascoltato numerosi interventi, la Presidente ha assicurato massimo impegno su questioni fondamentali quali infrastrutture, viabilità, mobilità, servizi scolastici, sanità e sostegno al tessuto economico, ribadendo la volontà della Regione di operare in sinergia con gli enti locali attraverso un dialogo costante e costruttivo.

A fronte di questo quadro, con forte rammarico e profonda preoccupazione, abbiamo dovuto registrare l’atteggiamento totalmente passivo del vicesindaco di Alghero, presente in rappresentanza dell’Amministrazione comunale della seconda città della Città Metropolitana e principale destinazione turistica della Sardegna, che non ha preso la parola né avanzato alcuna proposta nel corso del dibattito.

Un’assenza politica grave e incomprensibile, soprattutto in un contesto di tale rilevanza istituzionale. Da Alghero ci saremmo aspettati interventi chiari e determinati su temi strategici come il porto, l’aeroporto, il nuovo ospedale, le politiche abitative e la sanità territoriale. Invece, nulla. Nessuna istanza, nessuna visione, nessuna proposta.

Un silenzio che pesa e che rischia di relegare Alghero ai margini delle scelte strategiche regionali, proprio mentre altri territori hanno saputo far valere con decisione le proprie esigenze.

L’auspicio è che nei prossimi appuntamenti della Città Metropolitana l’Amministrazione comunale di Alghero abbandoni l’atteggiamento rinunciatario, assuma finalmente un ruolo attivo e autorevole e colga le occasioni di confronto istituzionale nell’interesse esclusivo della città e degli algheresi”, così Tedde, Ansini, Caria, Peru e Bardino del Gruppo consiliare di Forza Italia.

Continuità, Alghero penalizzata: “Confidiamo nel nuovo avviso”

ALGHERO – “L’aeroporto di Alghero dimostra numeri in crescita, con il superamento della soglia dei 1,7 milioni di passeggeri nel 2025 non ancora concluso. È un dato che ci fa ben sperare e che ci induce a considerare l’esito delle assegnazioni delle rotte in regime di continuità come un dato non ancora definito. Fiduciosi, seguiamo con  la dovuta attenzione e la giusta preoccupazione l’evolversi delle decisioni della Regione, che dovrà formulare un nuovo avviso rendendo più appetibile la tratta Alghero Milano”. Così il Sindaco di Alghero Raimondo Cacciotto nel commentare il risultato dell’apertura delle offerte della prossima Continuità Territoriale che assegna per ora solo la rotta Alghero Roma ad Aeroitalia, lasciando alla prossima fase il completamento della casella mancante per lo scalo Riviera del Corallo.   “Intanto la continuità prosegue con il servizio garantito in proroga finché la tratta non sarà coperta – spiega il Sindaco  –  e attendiamo il nuovo avviso che riassegnerà l’Alghero – Milano consapevoli che non tutto è ancora deciso e ci sono i margini per la copertura della tratta”.

“Continuità Aerea, Sardegna e Alghero pagano l’incompetenza di 5 Stelle e Sinistra”

ALGHERO – “Sbagliare è umano, perseverare è diabolico. E sulla continuità aerea la sinistra e il Movimento 5 Stelle dimostrano di non aver imparato nulla”. Così Fratelli d’Italia Alghero commenta l’esito del nuovo bando per la continuità territoriale aerea che, ancora una volta, penalizza Alghero, lasciando scoperta la tratta Alghero–Linate.

“È inaccettabile – dichiara Pino Cardi, coordinatore cittadino di FdI – che il Nord-Ovest della Sardegna continui a essere trattato come una periferia. Alghero ha un bacino di passeggeri che copre tutto il territorio. Il fatto che il bando non dia risposte ai cittadini né incentivi ai vettori dimostra l’inefficienza di una politica regionale incapace di correggere errori già evidenti nei bandi precedenti. Anche su questo, come su altri temi, il consigliere regionale del territorio, Di Nolfo, resta in silenzio, abbandonando Alghero.”

Per Alessandro Cocco, capogruppo consiliare, il tema è anche fiscale e competitivo: “Se si vuole rendere attrattivo lo scalo di Alghero, serve una scelta immediata e concreta: la Regione deve ridurre le tasse aeroportuali per tutto l’anno. È una misura che incentiva i vettori a investire, come dimostrano altre regioni italiane. Continuare a caricare costi su passeggeri e compagnie significa condannare Alghero a restare indietro.”

Sul modello di continuità interviene Marco Di Gangi, responsabile regionale del Dipartimento Turismo di FdI: “Occorre cambiare paradigma. Il modello attuale non funziona per Alghero. Bisogna guardare a esempi più efficienti, come quello delle Baleari, che garantisce prezzi medi sostenibili per i passeggeri, flessibilità stagionale e convenienza anche per i vettori. Inoltre, la continuità deve puntare a nuovi collegamenti verso città con una forte presenza di comunità sarde: Torino, Verona, Trieste. È lì che esiste una domanda reale e stabile.”

Fratelli d’Italia Alghero conclude: “Servono nuove politiche, non gli stessi errori ripetuti. La Regione cambi rotta subito: Alghero non può continuare a pagare l’incompetenza del Campo Largo.”

Di Nolfo su Rwm a Dosmunovas, “No all’ampliamento”

ALGHERO – Il dibattito sull’ipotesi di ampliamento dello stabilimento RWM di Domusnovas, controllato dal gruppo tedesco Rheinmetall, riporta al centro dell’agenda politica regionale il tema del ruolo della Sardegna nel contesto del riarmo europeo, dell’aumento delle spese militari e del modello di sviluppo imposto ai territori più fragili dell’Isola. Una discussione che si intreccia con le tensioni internazionali in corso e con la crescente normalizzazione dell’economia di guerra.

Su questo tema interviene il consigliere regionale Valdo Di Nolfo, che esprime una netta contrarietà all’ampliamento della fabbrica di armamenti: «Sono contrario all’ampliamento della RWM a Domusnovas ed è importante dirlo ad alta voce: la Sardegna non può continuare a sostenere, direttamente o indirettamente, un modello di sviluppo fondato sulla produzione di strumenti di morte. Nel quadro storico attuale non possiamo ignorare che la tedesca Rheinmetall fornisce a Israele munizioni di precisione ampiamente utilizzate negli attacchi a Gaza. La Regione Sardegna ha già espresso la sua posizione mesi fa sul genocidio in corso in Palestina, sospendendo i rapporti con Israele: autorizzare l’ampliamento della fabbrica di Domusnovas dando il via libera a dei più grandi produttori tedeschi di armi sarebbe un ossimoro».

Il tema è di più ampio respiro: secondo il consigliere, la scelta di puntare ancora sull’industria bellica rappresenta una risposta sbagliata.

«Viviamo una fase storica in cui la guerra è normalizzata e le spese militari aumentano, mentre vengono compressi diritti sociali, servizi pubblici e investimenti per la pace. In questo contesto, legare il futuro di un territorio già segnato da crisi industriali all’industria delle armi significa accettare un’economia di guerra che non costruisce sviluppo, ma dipendenza e precarietà. Ma la responsabilità non è dei lavoratori, che non possono essere lasciati soli di fronte a scelte industriali e geopolitiche sbagliate. È compito delle istituzioni garantire alternative concrete, investendo in riconversione produttiva, innovazione, tutela ambientale e lavoro dignitoso».

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Di Nolfo richiama inoltre il carico militare che da decenni grava sulla Sardegna: «La nostra Isola sostiene già un peso sproporzionato in termini di servitù militari, poligoni e basi. Riproporre oggi l’espansione della produzione bellica significa reiterare un modello che consuma territorio, divide le comunità e ripropone il ricatto del lavoro in cambio di attività invasive che avvelenano i nostri territori».

«La Sardegna deve scegliere da che parte stare – conclude Di Nolfo – e noi non abbiamo alcun dubbio: dalla parte della pace, dei diritti e delle comunità. Non saremo la retrovia di un’economia di guerra».