“Canile, Cacciotto ancora silente ignora oltre 8mila firme”

ALGHERO – “Sono passati oltre due mesi dalla consegna delle 8.200 firme dei cittadini al Sindaco per chiedere una soluzione definitiva per il canile di Pala Pirastru, ma non è successo nulla. Ancora nessuna risposta. L’impegno assunto pubblicamente con i volontari – risolvere la questione entro trenta giorni – è stato disatteso”, dichiara Fratelli d’Italia Alghero.

“Ora siamo virtualmente arrivati alla scadenza dei termini utili per le variazioni di bilancio, e anche nella variazione n.16, in discussione durante il prossimo Consiglio Comunale, non c’è traccia di risorse destinate all’acquisizione del canile. Con l’esaurimento delle risorse di avanzo di bilancio, si rischia di compromettere la possibilità di chiudere la vicenda nel 2025.” sottolinea il capogruppo Alessandro Cocco.

“Si tratta di una struttura che non può essere lasciata nel limbo. I volontari continuano a garantire con sacrificio un servizio pubblico, mentre l’Amministrazione Cacciotto continua a rinviare, come se il tempo non fosse un problema. È inaccettabile.” dice il coordinatore cittadino di FdI Pino Cardi.

“Dopo quello di Luglio, ho depositato un nuovo emendamento per chiedere lo stanziamento delle risorse necessarie all’acquisizione del canile di Pala Pirastru. Se si vuole passare dalle parole ai fatti, la maggioranza lo approvi: sarebbe grave bocciare una proposta che darebbe stabilità, sicurezza e dignità a un servizio fondamentale per la città.”

“Non ci sono più alibi – conclude Cardi –. La città ha parlato con oltre 8.000 firme, i volontari hanno fatto la loro parte. Non accetteremo risposte con cui si insinui il dubbio che la fretta sia legata a interessi opachi. L’unico interesse inspiegabile è semmai quello di chi sta tirando per le lunghe la procedura. Ora tocca all’amministrazione Cacciotto dimostrare serietà, assumendosi le proprie responsabilità. Per questo chiediamo subito la convocazione di una commissione dedicata al tema.”

Giornata di adesioni e incontri per Europa Verde/Avs: ad Alghero Piu con Cacciotto, Selva e Moro

ALGHERO – Giornata importante per “Europa Verde”. Campagna adesioni, con appuntamento dalla mattina a Sassari, e incontro politico nel pomeriggio ad Alghero.  “Costruire insieme” questo il titolo dell’incontro politico, targato Avs e Europa Verde ovvero le forze guidate da Angelo Bonelli e Nicola Fratoiannni, che si terrà domani all’oleificio cooperativo di Galboneddu,

Tra i relatori l’assessore regionale e portavoce isolano di Europa Verde, Antonio Piu, poi il sindaco di Alghero Raimondo Cacciotto, gli assessori comunali Ornella Piras e Raniero Selva e i consiglieri comunali Beatrice Podda e Giampietro Moro, con la moderazione della componente dell’esecutivo regionale Alessandra Casu.

Non può non saltare agli occhi il fatto che tra i relatori figurino rappresentanti che, ad oggi, non fanno parte nè di Europa Verde nè di Alleanza Verdi e Sinistra. Questo almeno ad horas e a livello ufficiale, ma i rumors sono tanti. Nel frattempo, è evidente, che l’aggregazione Europa Verde / Avs, con a capo l’onorevole Antonio Piu, stia attivando una campagna politica volta a far crescere tali forze di sinistra nell’ottica, anche, della definizione di nuovi assetti nella amministrazioni in cui governano e anche in vista dei prossimi appuntamenti elettorali.

 

 

 

 

“Drammatica emergenza idrica, è calato il silenzio”: Lai scuote le istituzioni

ALGHERO – Tra le varie questioni irrisolte e pure aggravatesi che dovrebbero occupare, quasi quotidianamente, l’agenda politica e amministrativa c’è sicuramente, e nostro malgrado, quella della grave siccità che sta attanagliando la Nurra e perfino il territorio del Comune di Alghero. Non basta più “la danza della pioggia”, è necessario, come si discute da tempo, di interventi anche radicali. Ma, in attesa di questi, sarebbe opportuno, come richiesto dal Comitato Zonale, attuare un “tavolo tecnico” e soprattutto, come richiedono imprenditori e residenti, in particolare dell’agro, sia a nord sia a sud della Riviera catalana, mettere risorse al fine di arginare tale drammatica emergenza che sta mettendo in ginocchio diversi settori produttivi, a partire dall’agricoltura, com’è ovvio.

“La mancanza di pioggia degli ultimi mesi ha aggravato la situazione e, inoltre, nonostante i razionamenti dell’approvvigionamento idrico nelle campagne, pressoché nulle sono state le azioni volte alla razionalizzazione delle acque per uso idropotabile o, quantomeno finalizzate a contenere gli sprechi nei parchi e  nelle aree verdi pubbliche delle nostre città”, così Tiziana Lai, del Comitato Zonale della Nurra che ricorda “il 30 luglio 2025, presso la sala della borgata di Guardia Grande, si è tenuto un incontro pubblico al quale hanno partecipato i Sindaci dei Comuni di Alghero e Olmedo, il Presidente della Municipalità di Sassari, il Presidente del Consorzio di Bonifica della Nurra e il rappresentante dell’Assessorato ai Lavori Pubblici e Responsabile di Enas.

“Durante l’assemblea pubblica si è ribadita la gravissima situazione di emergenza idrica che perdurava già da mesi e si è evidenziato che tale crisi rischia di tramutarsi in una vera emergenza sociale.  I rappresentanti del nostro Comitato, le Associazioni agricole e i numerosi agricoltori presenti, dopo aver ascoltato con grande interesse la disamina dei problemi e le possibili soluzioni proposte, hanno chiesto di avere un immediato confronto tecnico per trovare soluzioni concrete e durature scongiurando di dover semplicemente attendere l’arrivo delle piogge”.

“Dalle richieste dell’assemblea si è ottenuto l’impegno delle istituzioni alla creazione di un tavolo tecnico permanente per la gestione della crisi, con lo scopo di analizzare le criticità e, al contempo,  avviare ragionamenti per soluzioni stabili e sistematiche. Il Sindaco di Alghero Raimondo Cacciotto ed il Presidente del Consorzio di Bonifica della Nurra Gavino Zirattu hanno preso l’impegno formale di avviare l’istituzione del tavolo tecnico e di coordinarne gli incontri”.

“Ad oggi, 5 novembre 2025, a distanza di 3 mesi nulla è stato fatto e il silenzio totale è calato sull’argomento come se l’emergenza fosse cessata, o peggio come se si attenda che i problemi vengano risolti in altre sedi, magari in qualche assessorato o ente regionale.

Ció premesso, riteniamo doveroso ribadire alcuni  concetti fondamentali:  sono l’impegno, il lavoro e la dedizione per la risoluzione dei problemi che  abbiamo chiesto ai nostri rappresentanti istituzionali, non la solita melina di promesse lasciate cadere nel vuoto, sperando che nessuno se ne accorga e i problemi spariscono.  Abbiamo chiesto analisi e studi con dati certi e che questi fossero trattati con serietà e pragmatismo”.

“Alla luce di quanto sopra esposto, si chiede che venga onorata la promessa fatta ai cittadini durante la predetta assemblea e l’immediato avvio del tavolo tecnico di crisi idrica, e che a questo siano chiamati a partecipare, oltre ai rappresentanti delle associazioni di categoria agricole anche i rappresentanti dei comitati delle borgate.    Non possiamo attendere oltre, la stagione irrigua va programmata per tempo e le aziende hanno bisogno di risposte immediate e non quando i danni saranno già irreparabili”.

 

“Canile, Caccciotto non dà risposte: basta, siamo preoccupati”

ALGHERO – “I volontari del Canile Primavera desiderano aggiornare le oltre 8.200 persone che hanno aderito alla Petizione per l’Acquisto del Canile di Alghero da parte del Comune, consegnata ufficialmente al Sindaco di Alghero, Raimondo Cacciotto, il 5 settembre 2025.

In quella occasione, il Sindaco si era impegnato personalmente a fornire un riscontro entro 30 giorni dalla consegna, manifestando disponibilità e attenzione al tema.

L’incontro e l’assenza di risposte concrete

Con ampio anticipo rispetto alla scadenza del termine concordato, il Comitato dei Volontari ha chiesto conferma dell’appuntamento di aggiornamento.

Solo il 6 ottobre, il Sindaco ha comunicato che l’incontro si sarebbe tenuto il giorno successivo, 7 ottobre, con l’Assessore all’Ambiente Raniero Selva, delegato – a suo dire – alla gestione della vicenda.

Durante tale incontro, tuttavia, l’Assessore ha dichiarato di non poter fornire alcun aggiornamento, precisando che “la palla era nelle mani del Sindaco”. O, in alternativa: la questione era gestita dal sindaco.

L’incontro si è dunque concluso senza alcuna informazione utile né elementi concreti circa l’avanzamento delle procedure amministrative relative all’acquisto del compendio immobiliare di Pala Pirastru.

Ad oggi, nessuna comunicazione ufficiale è pervenuta ai volontari, né risultano atti formali che diano seguito agli impegni assunti.

Le dichiarazioni diffuse a mezzo stampa in questi mesi, prive di riscontri amministrativi e giuridici, non possono sostituire atti concreti né chiarire le reali intenzioni dell’Amministrazione comunale.

Preoccupazioni e appello al Sindaco

La mancanza di risposte e la gestione interlocutoria di una questione così rilevante destano forte preoccupazione.

Già nel luglio 2024, una delegazione del Comune – accompagnata da soggetti non meglio identificati – aveva visitato il canile, prospettando ipotesi di acquisizione e investimenti di entità non chiarita.

Da allora, nessun passo formale è stato compiuto, mentre il futuro del canile e dei circa 500 animali ospitati rimane incerto.

Il Comitato, pur continuando a riconoscere al Sindaco Cacciotto la responsabilità diretta e la possibilità di intervenire, chiede con fermezza una presa di posizione chiara e definitiva.

Dopo mesi di attesa, riteniamo che i tempi siano maturi per una decisione politica esplicita e per l’avvio concreto delle procedure di acquisizione.

A questo punto, non sono più credibili ulteriori rinvii o motivazioni tecniche: la questione è interamente politica e riguarda la volontà dell’Amministrazione di dare seguito a un impegno pubblico e a un’aspettativa collettiva.

Oltre 8.200 cittadini attendono una risposta chiara: se l’Amministrazione intenda o meno procedere con l’acquisto del Canile Primavera e quali siano le tempistiche previste.

Chiediamo quindi al Sindaco di chiarire pubblicamente e formalmente le intenzioni dell’Amministrazione, e di confermare l’impegno assunto, affinché sia possibile garantire continuità al servizio e tutela ai nostri amici a quattro zampe.

Il silenzio, in questa fase, non è più accettabile. Serve una decisione, un atto e una data”.

Comitato Spontaneo dei Volontari del Canile Primavera, portavoce, Andrea Salis

“Cap d’Any, capovolta dell’Amministrazione: avanti col modello del Centrodestra”

ALGHERO – “Dopo un anno, l’Amministrazione Cacciotto smentisce se stessa e torna al modello di Capodanno su tre giornate, lo stesso impostato dal centrodestra negli anni precedenti”, dichiara il vice coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia, Alessio Auriemma che interviene sugli eventi del Capodanno che, al contrario di alcune dichiarazioni delle scorse settimane, in capo alla compagine del sindaco Cacciotto, si è confermato lo schema di proposta ideato e realizzato dal Centrodestra. 

“Solo dodici mesi fa, la sinistra aveva criticato quel formato. Tra i più critici c’era proprio Graziano Porcu, che aveva definito il capodanno in tre giornate un “regalo a chi voleva lucrare”. Oggi invece lo ripropone integralmente. Una retromarcia politica che dimostra come sinistra e 5stelle non abbiano una linea propria, ma vivano di improvvisazioni.”

“Con questa scelta – prosegue Auriemma – la Giunta di sinistra sconfessa anche la linea della capogruppo 5 Stelle e della sinistra più radicale, che si era detta contraria ai grandi eventi e ai grandi nomi. Oggi, invece, sceglie tre  nomi importanti, non economici, e un format già rodato, che ha reso Alghero punto di riferimento per il Capodanno in Sardegna ai tempi del centrodestra.”

“C’è però un dettaglio non trascurabile: mentre Olbia ha annunciato il suo artista già a inizio ottobre, Alghero arriva con oltre un mese di ritardo. Un errore di programmazione che riduce drasticamente l’effetto promozionale e le possibilità di prenotazione per gli operatori economici, che si trovano ancora una volta a dover lavorare senza certezze.”

“Insomma, dopo un anno perso a causa dell’ideologia, e dopo alcuni comunicati stampa surreali, che hanno scoraggiato gli investimenti, la sinistra torna alle scelte del centrodestra. Speriamo che questo basti. Peccato solo che, anche quando copia, riesca ad arrivare tardi.”

“Protezione Civile esclusa dal 4 Novembre, Cacciotto chiarisca”

ALGHERO – Il consigliere comunale della Lega, Michele Pais, ha depositato un’interrogazione per chiedere chiarimenti all’amministrazione comunale sulla mancata partecipazione della Protezione Civile alla cerimonia del 4 novembre, Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate.
“Dispiace profondamente che ad Alghero si verifichino simili situazioni – dichiara Pais –. La Protezione Civile rappresenta una componente fondamentale del sistema di sicurezza e solidarietà del nostro Paese, ed è presente in tutte le cerimonie ufficiali che si tengono in Italia per commemorare i Caduti e celebrare l’unità nazionale. La loro esclusione è un segnale di disattenzione e di scarso rispetto verso chi ogni giorno opera, spesso in silenzio, per la sicurezza e il benessere della collettività.”
Nell’interrogazione, il consigliere leghista chiede se corrisponda al vero che la Protezione Civile non sia stata invitata o coinvolta nella cerimonia e, in caso affermativo, quali siano le motivazioni di tale scelta. Pais sollecita inoltre l’amministrazione a ripristinare, per il futuro, la consueta partecipazione dei volontari alle celebrazioni del 4 novembre, “in linea con quanto avviene in tutto il territorio nazionale, dove la presenza della Protezione Civile è un gesto simbolico di riconoscenza e di unità tra le diverse componenti dello Stato”.
“Non comprendiamo come sia potuto accadere – conclude Pais –. La giornata del 4 novembre dovrebbe unire, non dividere. È una ricorrenza di memoria e gratitudine, alla quale nessuno che serva lo Stato e la comunità dovrebbe essere escluso.”

“Grazie alle nostre politiche, in Sardegna abbiamo il record di occupati”

CAGLIARI – “I dati diffusi dalla Banca d’Italia confermano che la Sardegna sta vivendo una fase di crescita concreta e diffusa, trainata da settori strategici come il turismo, l’agroalimentare e gli investimenti pubblici. Il dato più significativo riguarda l’occupazione: il tasso è salito al 58,6%, con un incremento di 1,5 punti percentuali rispetto ai primi sei mesi dello scorso anno.
Questo risultato – sottolinea l’assessora del Lavoro, Desirè Manca – non è casuale, ma è il frutto di un percorso chiaro e di misure mirate volte a sostenere l’occupazione stabile, la formazione professionale e la competitività delle imprese. Le nostre politiche per il lavoro stanno incidendo in modo concreto, favorendo l’incontro tra domanda e offerta e creando opportunità reali, soprattutto per le categorie di lavoratori che hanno più bisogno di essere sostenute per entrare o rientrare nel mercato del lavoro.”
“Gli interventi che stiamo attuando oggi – prosegue l’esponente della Giunta – rappresentano un investimento sul domani: per il lavoro, per i giovani e per l’intero tessuto produttivo regionale. Continueremo a sostenere chi crea valore e occupazione, perché solo con più lavoro di qualità potremo garantire una Sardegna più forte, dinamica e giusta.
La crescita dell’occupazione, unita al rafforzamento del potere d’acquisto delle famiglie e alla fiducia delle imprese – conclude l’assessora – dimostra che la Sardegna sta costruendo le basi di un futuro più solido e sostenibile.”

“Sanità, la Manca si sostituisce a Bartolazzi, compagine Todde allo sbando”

CAGLIARI – “L’Assessora regionale al Lavoro Desirè Manca ha deciso di aprire a Sassari uno sportello
sanitario per raccogliere le segnalazioni dei cittadini sui disservizi ospedalieri.
Un’iniziativa che, più che una trovata sociale, somiglia a una dichiarazione politica
sconfessando pubblicamente, di fatto, il collega di giunta con delega alla Sanità.
La Manca, nominata per occuparsi di lavoro, formazione e politiche sociali, si è così ritagliata
un ruolo parallelo, dandosi il ruolo da “assessora ombra” alla sanità, con il risultato di
lanciare un messaggio chiaro: “se non lo fai tu, lo faccio io”.
Una frase che suona più come una pugnalata istituzionale, che come una mano tesa.
Il paradosso è che la stessa maggioranza, quella che dovrebbe muoversi compatta, si
scopre ora in piena fibrillazione interna. Lo testimoniano le dichiarazioni del consigliere
regionale Di Nolfo, che ha definito l’iniziativa della Manca “un’ingerenza che non fa bene
all’armonia della Giunta” e ha invitato la collega a “tornare a fare l’assessora al Lavoro”,
lasciando ad altri il compito di curare, letteralmente, la sanità.
La verità, tra il serio e il faceto, è che se ogni assessore inizia a sostituirsi all’altro, presto
servirà uno sportello anche per le crisi d’identità politiche e, mentre si litiga sulle
competenze, i cittadini continuano a fare la fila nei pronto soccorso e non certo per colpa
loro.
C’è chi parla di ascolto dei cittadini e chi di protagonismo personale, ma una cosa è certa,
la coesione della Giunta Todde mostra più crepe che risultati e la Sardegna non può
permettersi una sanità, ma neanche una politica fatta di doppi ruoli e di ruoli doppiati.
Forse serve urgentemente una cura anche per la maggioranza”.

 

Piero Maieli, consigliere regionale Forza Italia 

“Dipendenti comunali, Cacciotto sblocchi subito le risorse regionali”

ALGHERO  – “Anche la Corte dei Conti con una recentissima deliberazione ha ritenuto che le risorse regionali destinate alla contrattazione decentrata non sono soggette ai limiti di spesa previsti dalla vigente normativa nazionale per il personale, perché non sono risorse dell’ente locale. Ora i Comuni, compreso Alghero, non hanno più giustificazioni nel blocco del pagamento delle risorse previste per i dipendenti degli enti locali dalla Legge regionale n. 182023 (Legge di stabilità 2024), che ammontano complessivamente a 52 milioni di euro per il triennio 2024-2026: 10 milioni per il 2024, 12 milioni per il 2025 e 30 milioni a partire dal 2026. Peraltro, anche il Consiglio Comunale di Alghero aveva approvato ad aprile un ordine del giorno proposto dal centrodestra civico sardista cittadino (primo firmatario Tedde) per l’attuazione delle norme che equiparano i dipendenti della regione e degli enti locali, che ha indubbiamente costituito un notevole passo avanti che rende giustizia a una categoria di lavoratori pubblici che costituisce la colonna portante dei servizi offerti alle nostre comunità. Siamo convinti che occorre scrivere la parola “fine” a questa pesante disparità di trattamento che si consuma tra i dipendenti dei comuni e quelli della Regione. Una ingiustizia che favorisce lo spopolamento e provoca la fuga dei primi verso altre soluzioni lavorative. Il Sindaco di Alghero si attivi nell’immediatezza per incontrare le rappresentanze sindacali dei lavoratori del Comune per il necessario confronto. I lavoratori dei Comuni hanno atteso anche troppo”, lo ha dichiarato il Consigliere nazionale di Forza Italia Marco Tedde.

Pesca, fermo biologico: “Settore in ginocchio, la Todde intervenga”

ALGHERO – “Alla luce delle gravi criticità emerse a seguito della proroga del fermo biologico disposto dal Ministero, che sta mettendo in ginocchio l’intera filiera ittica sarda, dai pescatori agli armatori, dai commercianti ai ristoratori, si chiede alla Presidente Todde un intervento immediato.
È necessario affrontare con urgenza una situazione che rischia di compromettere la sopravvivenza economica di centinaia di lavoratori e imprese del settore, già penalizzati da una gestione priva di programmazione e da ritardi nei pagamenti dei fermi pesca.
Dobbiamo fare un appello forte e deciso: la Sardegna non può più aspettare. Ogni giorno di silenzio significa barche ferme, famiglie senza reddito e un pezzo di identità che rischia di scomparire. È il momento di agire, ora”.
Alberto Bamonti consigliere comunale Gruppo Noi Riformiamo Alghero