“Colle del Balaguer e Porto, troppo degrado: Porta Terra investa denari e progetti”

ALGHERO – “È passato troppo tempo e, purtroppo, il degrado regna incontrastato sul Colle del Balaguer e sul porto turistico di Alghero. È di fondamentale importanza che il comune si impegni a reperire risorse adeguate per restituire lustro a uno degli angoli più suggestivi della nostra città, un patrimonio da tutelare e valorizzare.

La “Placa Mirador de Balaguer” e il suo chioschetto versano in uno stato di abbandono inaccettabile. Questo luogo merita un intervento tempestivo che ne rifletta l’importanza storica e culturale, riportandolo alla sua antica bellezza. Un restauro adeguato non solo abbellirebbe la zona, ma sarebbe anche un chiaro segnale di cura e attenzione verso il nostro patrimonio.

Allo stesso modo, anche il porto turistico della città, purtroppo trascurato, dispone di un finanziamento di 4.5 milioni di euro che non è stato ancora utilizzato. Di questi, 3 milioni sono destinati al rifacimento del molo di sopraflutto, mentre 1.5 milioni sono destinati al porto di Alghero e Fertilia. Non possiamo assolutamente permettere che questi fondi rimangano inutilizzati. È fondamentale agire per garantire lo sviluppo di opportunità lavorative e un impulso all’economia locale.
Salvatore Carta, militante della Lega sezione di Alghero, sottolinea con fermezza l’urgenza di questi interventi: «È tempo di non perdere ulteriormente tempo. Investimenti di questo tipo sono necessari non solo per preservare la bellezza di Alghero, ma anche per offrire nuove chance di occupazione e sviluppo economico nella nostra comunità».

È giunto il momento di rimboccarsi le maniche e lavorare insieme affinché questi luoghi emblematici possano tornare a offrire ai cittadini e ai turisti esperienze indimenticabili, contribuendo in tal modo alla crescita della nostra amata città. La rinascita del Colle del Balaguer e del porto turistico non è solo una questione di decoro, ma un passo fondamentale verso un futuro prospero per Alghero”.

 

Salvatore Carta (Lega – Alghero)

Decadenza Todde, la presidente: “Avanti a testa alta”

AGLIARI – “Ho appreso da Bruxelles la notizia della sentenza della Corte Costituzionale mentre presiedevo il Forum delle regioni insulari europee. La Consulta ha riconosciuto che il Collegio di garanzia elettorale ha esorbitato dai propri poteri, pronunciandosi sulla mia decadenza in ipotesi non previste dalla legge come cause di ineleggibilità, e ha quindi menomato le attribuzioni costituzionalmente garantite alla Regione Sardegna.

In parole semplici, la Corte ha affermato che non spettava né allo Stato, né al Collegio di garanzia dichiarare la mia decadenza né che vi erano i presupposti per poterla dichiarare”. Lo afferma la presidente della Regione, Alessandra Todde.

“In questi mesi – continua la presidente – mi hanno chiamata decaduta, hanno provato ad affossare il lavoro della Giunta, a screditare il mandato che le cittadine e i cittadini sardi mi hanno affidato. Hanno provato a mettere in discussione la legittimità di un governo democraticamente eletto. Noi, invece, abbiamo scelto un’altra strada: quella della fiducia nella giustizia e nelle istituzioni, della serietà e del lavoro quotidiano. Abbiamo continuato a fare ogni giorno tutto ciò che è necessario per risollevare la Sardegna, ignorando i detrattori. Lo abbiamo fatto con la schiena dritta e con la convinzione che la verità avrebbe parlato da sé”.

“Oggi la Corte Costituzionale si è espressa. E noi continuiamo ad andare avanti, a lavorare a testa alta, con ancor più energia e determinazione con un solo obiettivo in mente: il bene della Sardegna”, conclude Todde.

“No al trasferimento di carcerati ad Alghero”

CAGLIARI – “Il carcere di Alghero, da sempre istituto penitenziario di eccellenza e modello innovativo in termini di reinserimento sociale, paga carissimo la scelta del Ministro Nordio. Dopo il crollo del tetto del carcere romano di Regina Coeli è arrivato un maxi trasferimento di detenuti, nello specifico 100 dalla Penisola alla Sardegna di cui 26 ad Alghero: un’emergenza che mette di nuovo al centro dell’attenzione politica il tema del sovraffollamento carcerario.

I dati parlano chiaro e questo maxi trasferimento nell’istituto algherese crea enormi difficoltà di gestione quotidiana e condizioni di forte squilibrio: in un colpo solo si mettono a rischio sia i diritti fondamentali dei detenuti sia la sicurezza e il lavoro del personale penitenziario”.

«La situazione che il Ministero della Giustizia ha voluto creare nel carcere di Alghero è inaccettabile in un paese che si definisce civile. Non possiamo permettere che questa scelta del Ministro Nordio comprometta la dignità delle persone e la sicurezza della comunità penitenziaria: Alghero e la Sardegna non possono essere una colonia penale dove scaricare gli esuberi» ha dichiarato l’onorevole regionale Valdo Di Nolfo.

«Il carcere di Alghero rappresenta da sempre un modello virtuoso a livello nazionale, con all’attivo tanti progetti per agevolare il reinserimento dei detenuti nella società attraverso lo studio e il lavoro. Per questo è necessario fermare questa scelta del Ministero della Giustizia e del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria che mina la dignità della struttura e di tutti gli attori coinvolti: chi ci lavora e chi è detenuto – spiega Di Nolfo-. Chiediamo al Ministero di affrontare con urgenza la questione, prevedendo un piano straordinario di potenziamento del personale, la riduzione del numero dei detenuti e interventi strutturali che rendano una situazione esasperata più umana e vivibile».

«Il carcere di Alghero ha sempre dimostrato le potenzialità di esempio virtuoso di uno spazio di reinserimento e recupero: bisogna lavorare perché resti tale – conclude l’onorevole Di Nolfo- e le istituzioni hanno il dovere di agire sinergicamente perché questo sia possibile».

“Posidonia, solita propaganda della Giunta Cacciotto: gli algheresi attendono fatti”

ALGHERO -“Anche oggi il solito “mantra” dell’ Amministrazione Cacciotto: libereremo le spiagge dalla Posidonia.” E’ da oltre un anno che sentiamo l’Amministrazione garantire che presto vedremo liberati dalla posidonia i siti di stoccaggio. Con obbiettivo e date che si allontanano regolarmente. Una propaganda stantia, alla quale mai gli algheresi si abitueranno. Il trattamento della posidonia spiaggiata siamo certi che grazie all’impianto progettato dalla precedente Amministrazione verrà prima o poi risolto. Ma crediamo sia arrivato il momento della serietà e della emarginazione degli annunci sterili in materia di opere pubbliche, impianti sportivi e azioni amministrative le più disparate”, lo hanno dichiarato Tedde, Caria, Peru, Bardino e Ansini del Gruppo Consiliare di Forza Italia

“La Todde va cacciata per inadeguatezza politica e istituzionale”

CAGLIARI – “La Corte Costituzionale ha deciso, nessuna decadenza, come spiego e ripeto pubblicamente da un anno un voto popolare si ribalta con il voto popolare, serve la cacciata perché stanno svendono la Sardegna a speculatori e faccendieri, non per alchimie burocratiche,  chiunque abbia perseguito, sbagliando, retrovie e vicoli ciechi deve prendere atto del fatto che il Consiglio Regionale, che piaccia o meno, è un organo tutelato dallo Statuto Sardo, di rango costituzionale, e come tale non può essere messo in discussione da leggi monche o ordinarie!
lLa sentenza della Corte Costituzionale conferma quello che, in solitudine, ho pubblicamente spiegato e sostenuto mesi fa: la Todde va cacciata per inadeguatezza politica e istituzionale, non ledendo il valore costituzionale della massima assemblea sarda!”.
Mauro Pili, già presidente della Regione Sardegna

“Bene il nuovo Pronto Soccorso, ma il Civile presenta gravi criticità”

ALGHERO  – “Sebbene vi sia grande soddisfazione data dall’avvio dei lavori di ampliamento e riqualificazione del Pronto Soccorso dell’Ospedale Civile di Alghero, un intervento atteso da anni e fondamentale per migliorare la qualità e la sicurezza dell’assistenza sanitaria nel territorio, tuttavia, non si può ignorare che l’Ospedale Civile continua a presentare gravi criticità strutturali e organizzative che compromettono la piena operatività del presidio e il diritto dei cittadini ad un’assistenza sanitaria completa.
Tra queste, desta particolare preoccupazione la situazione del reparto di Pediatria, che deve essere potenziato per garantire la completa operatività h24.
In una città come Alghero, con un alto numero di residenti e un’importante presenza turistica, è indispensabile assicurare la piena funzionalità di un servizio essenziale per l’assistenza ai bambini e alle famiglie, senza dover ricorrere a trasferimenti verso altri centri anche in situazioni di urgenza.
Allo stesso modo, occorre intervenire con decisione per potenziare i reparti di medicina e chirurgia, rafforzare le dotazioni organiche e garantire continuità ai servizi specialistici.  Senza una visione complessiva e investimenti strutturali, il rischio è che il Pronto Soccorso, pur rinnovato, resti un’isola efficiente in un sistema fragile”.
Alberto Bamonti (Noi Riformiamo Alghero)

Aeroporto, Alghero isolata: solo 4 voli. “Regione assente: tagliare le tasse”

ALGHERO  – «Abolire le tasse aeroportuali non è una spesa, ma un investimento per la Sardegna».
È questo il messaggio lanciato con forza durante l’incontro organizzato da Fratelli d’Italia a Cagliari, dedicato al tema “Volare senza tasse aeroportuali”, al quale hanno preso parte esperti ed esponenti istituzionali come il prof. Andrea Giuricin, il prof. Roberto Devoto, Fabio Mereu (SOGAER), il capogruppo regionale Paolo Truzzu e l’on. Salvatore Deidda, presidente della Commissione Trasporti della Camera dei Deputati.

I dati sono chiari: dove la misura è già stata applicata, i risultati sono stati concreti. In Friuli Venezia Giulia, Calabria e Abruzzo l’abolizione dell’addizionale comunale sui voli ha portato nuove rotte, posti di lavoro e un aumento del traffico passeggeri fino al 30%.
Per la Sardegna, gli effetti sarebbero ancora più importanti: a fronte di un costo di circa 34 milioni di euro, si stima un ritorno economico di oltre 400 milioni, 36 milioni di IVA incassata direttamente dalla Regione e oltre 2 milioni di passeggeri in più.

«Oggi l’aeroporto di Alghero conta appena quattro rotte nella stagione invernale – dichiarano Alessandro Cocco, capogruppo in Consiglio Comunale, e Alessio Auriemma, vicecoordinatore cittadino di Fratelli d’Italia –.
L’inerzia della Giunta regionale rischia di lasciare isolato il Nord Sardegna e di mettere in crisi tutto il comparto turistico. Servono decisioni concrete: eliminare le tasse aeroportuali significa sostenere le imprese, favorire l’occupazione e rendere più accessibile la nostra terra».

«Fratelli d’Italia – concludono Cocco e Auriemma – sta dimostrando a livello nazionale che lo Stato può essere motore di sviluppo, non un ostacolo. Ora è la Regione che deve fare la sua parte: meno tasse e più opportunità per chi lavora e investe.
La Sardegna ha bisogno di volare, non di restare a terra per colpa dell’immobilismo politico».

“Storica pace tra Palestina e Israele, Consiglio inutile: Pirisi annulli la seduta”

ALGHERO – “Al di là dell’intento nobile, riteniamo di poter affermare che un Consiglio Comunale aperto su Gaza non possa condurre oggi ad alcun risultato utile. La sua convocazione arriva con ampio ritardo rispetto alle richieste formulate da alcune associazioni di cittadini algheresi. Non solo: è ormai Storia il raggiungimento dell’accordo di pace tra le parti in contesa, raggiunto in virtù del fermo intervento della Comunità internazionale, compresa l’Italia.

Mentre le scriviamo, decine di migliaia di palestinesi fanno ritorno nei quartieri nord della Striscia di Gaza, le Forze di Difesa israeliane si riposizionano e le famiglie israeliane accolgono il ritorno dei 48 ostaggi catturati da Hamas nel brutale pogrom del 7 ottobre 2023.

La tregua tra Israele e Hamas pare essersi consolidata.
I presidenti egiziano Abdel Fattah al Sisi e statunitense Donald Trump presiederanno questo pomeriggio a Sharm el Sheikh un “vertice della pace”, al quale parteciperanno il Presidente del Consiglio dei Ministri italiano Giorgia Meloni, insieme ai leader di oltre venti Paesi.

Alla luce dello storico accordo di pace fra i contendenti, le chiediamo di annullare la seduta che oggi non porterebbe alcun utile contributo, neppure di conoscenza, alla soluzione di un conflitto internazionale sul quale lavora la comunità internazionale ed è peraltro molto lontano dalle competenze del Consiglio Comunale. Le chiediamo di annullare la convocazione del consiglio affinché non costituisca un inutile costo di risorse pubbliche con spese per l’Amministrazione e la comunità algherese”

FI Marco Tedde
UDC Raffaele Salvatore
LEGA Michele Pais
Fratelli d’Italia Alessandro Cocco
Prima Alghero Massimiliano Fadda

“Canile, Cacciotto non la butti in polemica: servono fatti”

ALGHERO – Non si placano le polemiche sul canile. Dopo l’input dell’ex sindaco Conoci e’ apparsa sui social la dichiarazione, piccata, dell’attuale Primo Cittadino a cui replica colui che lo ha preceduto a Porta Terra e che, con “frange” dell’ex-Centrodestra, lo ha aveva anche sostenuto durante la fase elettorale.

“Per il Canile comunale: servono fatti, non polemiche, scrive Conoci “la mia è una voce di responsabilità, non di interesse personale.
Oltre 8.000 cittadini chiedono che il Comune acquisti il canile: una scelta di civiltà e buon senso”

”Il sindaco guidi la decisione, con calma e visione, senza trasformare una sollecitazione costruttiva in polemica”.

 

 

“Porto Torres narcotizzata, serve una nuova visione politica ed economica”

PORTO TORRES  La città di Porto Torres vive da troppi anni in una condizione di sospensione, quasi narcotizzata dal crollo di quel grande sogno industriale che per decenni ha rappresentato la spina dorsale economica e sociale del territorio. La fine dell’era petrolchimica ha lasciato dietro di sé non solo capannoni abbandonati, ma anche una profonda crisi di identità collettiva.

Per troppo tempo si è atteso un “nuovo miracolo” calato dall’alto, una soluzione esterna capace di risolvere problemi complessi. Oggi è chiaro che la rinascita non potrà che partire da noi, dalla capacità della comunità turritana di reagire, di innovare e di valorizzare ciò che possiede: un porto strategico, un patrimonio ambientale unico, una posizione centrale nel sistema del Nord-Ovest sardo e un capitale umano che chiede solo di essere messo in gioco.

Serve una nuova visione economica e politica, capace di integrare industria, logistica, portualità, turismo e cultura in un progetto coerente e sostenibile. Porto Torres deve tornare a essere protagonista nel contesto metropolitano di Sassari e nell’asse economico del Golfo dell’Asinara, non più spettatrice marginale di decisioni prese altrove.

Il movimento Porto Torres Avanti rilancia la necessità di un Patto per lo sviluppo territoriale, che metta a sistema le risorse pubbliche e private, gli strumenti europei e i fondi regionali, con un obiettivo chiaro: trasformare ogni opportunità in reddito, lavoro e benessere diffuso.

Non possiamo più permetterci una città ferma, spenta, divisa. La storia di Porto Torres è fatta di mare, di fatica, di orgoglio e di innovazione. È tempo di tornare a scrivere il futuro con queste parole”.

 

PORTO TORRES AVANTI
Bastianino Spanu – Costantino Ligas