Pescatori e Amp, riprende il dialogo grazie alla Commissione Ambiente

ALGHERO – “Negli scorsi giorni si è riunita la V Commissione Consiliare Ambiente, presieduta da Christian Mulas e alla presenza dell’Assessore all’Ambiente Raniero Selva, per riprendere il confronto con i pescatori professionisti della marineria algherese autorizzati ad operare all’interno dell’Area Marina Protetta (AMP).
In apertura di seduta, il presidente Mulas ha ricordato il percorso condiviso avviato negli scorsi mesi e gli impegni già assunti per superare i momenti di tensione con la categoria, ribadendo che non vi sono divisioni con la marineria e che ogni passaggio sarà condiviso con i pescatori.
Il presidente del Parco, Emiliano Orrù, ha evidenziato il mantenimento degli impegni assunti, in particolare lo sblocco dei fondi 2024 e la pubblicazione del bando in scadenza il 23 settembre, che consentirà ai pescatori di accedere ai contributi al reddito per un importo complessivo di 100 mila euro. Come richiesto dal rappresentante della marineria, Giovanni Del Rio, il programma potrà essere rimodulato per accogliere ulteriori suggerimenti provenienti dagli stessi pescatori.
Durante la seduta sono state affrontate anche altre questioni di rilievo.
Sui possibili impatti legati ai sondaggi in corso per il progetto dei cavidotti delle torri eoliche off-shore, Mulas ha annunciato una riunione dedicata il 19 settembre, in cui si farà il punto sul tema e verranno affrontati anche gli aspetti legati al settore pesca. Il direttore della AMP, Mariano Mariani, ha aggiunto che sono in corso verifiche per accertare il rispetto delle normative ambientali nelle attività di sondaggio.
Carmelo Mura, in rappresentanza del Comitato Cigarellu, ha chiesto all’Amministrazione comunale di valutare sgravi fiscali sui tributi locali per compensare i ritardi nell’entrata in vigore del disciplinare 2025. La proposta ha trovato disponibilità da parte di diversi consiglieri, che hanno manifestato l’intenzione di portarla all’attenzione del Consiglio comunale.
Tullio Esposito, a nome dei giovani pescatori, ha sollevato il tema dell’accesso alle autorizzazioni per operare in AMP. Il direttore Mariani ha confermato che anche i più giovani potranno partecipare ai corsi di formazione professionale, acquisendo punteggio utile per l’ingresso in graduatoria.
In conclusione, il presidente Mulas e il direttore Mariani hanno proposto di proseguire rapidamente il confronto per arrivare all’approvazione entro dicembre 2025 del nuovo disciplinare AMP 2026. È stata inoltre avanzata la richiesta di un intervento della politica regionale per garantire la continuità del programma di sostegno al reddito dei pescatori anche per il triennio 2025-2027, sul modello approvato dal Consiglio regionale per il periodo 2022-2024 su iniziativa del consigliere Michele Pais.
Alla Regione verrà inoltre formalmente chiesto lo sblocco di circa 2 milioni di euro di fondi mai utilizzati, inizialmente destinati al ristoro dei pescatori di ricci (attività che non è mai stata interrotta), per destinarli invece al sostegno della marineria algherese e delle altre marinerie colpite da periodi di fermo pesca per ragioni di tutela ambientale e salvaguardia delle specie ittiche.
La prossima riunione della Commissione sarà programmata entro la fine di settembre”.
Christian Mulas
Presidente V Commissione Consiliare Ambiente

“Concorsi, a Porta Terra via Nurra, arriva Puledda: resta poca trasparenza”

ALGHERO – “Prendiamo atto della decisione di sostituire la presidenza della Commissione esaminatrice del concorso per funzionari amministrativi contabili, con l’ingresso del dott. Puledda al posto del dott. Nurra. È una mezza vittoria: le nostre preoccupazioni – già espresse in più interventi in Aula e condivise persino da autorevoli voci della maggioranza, nonché dall’ex segretario generale Ara – si confermano fondate e corrette.
Però non c’è nulla da festeggiare perché il percorso è stato ormai irrimediabilmente compromesso. Metà della valutazione, quella relativa alle prove scritte, è stata portata avanti con una commissione valutatrice composta contravvenendo alle regole e alle norme.
La pezza è poi troppo piccola per il buco: ancora oggi in Commissione siedono membri chiamati a valutare colleghi vicini di scrivania. Una situazione che mina la trasparenza e la credibilità dell’intero procedimento.
Per queste ragioni ribadiamo la nostra posizione: il concorso deve essere annullato e riprogrammato, nel pieno rispetto delle regole e delle garanzie necessarie, con una commissione esterna, come spesso si è fatto durante la scorsa legislatura.
Le prove orali sono state rinviate più volte e si terranno, tra dieci giorni, in un clima di incertezza che non giova né all’amministrazione né ai candidati. Servono chiarezza, correttezza e regole uguali per tutti: soltanto così sarà possibile restituire dignità e autorevolezza alle procedure concorsuali del Comune di Alghero”
Fratelli d’Italia – Alghero

Provinciali, il Centrodestra presenta la sua lista “Comunità e Territorio”

SASSARI – Lunedì prossimo 15 settembre, alle 16,00nella sala conferenze dell’Hotel Leonardo Da Vinci in via Roma 79 a Sassari, sarà presentata alla stampa la Lista “Comunità e Territorio”, in vista delle prossime elezioni del Consiglio Metropolitano di Sassari del 29 Settembre.

Insieme ai candidati, interverranno i dirigenti provinciali di Fratelli d’ItaliaSardegna al Centro 20VentiLega e UDC, oltre ai rappresentanti delle Liste Civiche di Sassari presenti in Consiglio comunale e amministratori locali dei Comuni della Città Metropolitana che sostengono la Lista “Comunità e Territorio”.

“Potenziamento Polizia ad Alghero, massima attenzione dal Governo”

ALGHERO – “Accogliamo con favore il dibattito che in questi giorni si è acceso sulla necessità di rafforzare gli organici delle Forze di Polizia nella nostra città. È un tema serio, che non si affronta con lettere estemporanee, ma con un lavoro continuo e istituzionale che questo Governo ha già avviato da tempo e che noi sosteniamo convintamente.

La richiesta di implementare il personale della Polizia è stata posta dal Questore Mastrapasqua sin dal suo insediamento, avvenuto due anni fa, insieme alle rappresentanze sindacali, nell’ambito di un programma nazionale di riorganizzazione che interessa tutti i territori, come è stato ricordato dal nostro capogruppo Alessandro Cocco durante l’ultima seduta di Consiglio Comunale. Grazie all’impegno del Governo Meloni, si è già intervenuti nelle situazioni più critiche – basti pensare agli agenti inviati nella provincia, in centri storicamente sottodimensionati.

La linea del Governo è chiara: non interventi spot, ma una pianificazione organica e stabile. Prova ne sia l’arrivo, nei mesi scorsi, di 60 nuovi elementi dei Vigili del Fuoco in provincia di Sassari, dopo l’interlocuzione parlamentare dell’on. Polo, la nota del Prefetto e le verifiche del Sottosegretario Prisco. Analogamente, si è già rafforzata la dotazione della Polizia Penitenziaria a Bancali, con nuovi agenti e figure dirigenziali.

È questo il metodo serio e concreto che sta dando risultati e che consente di essere fiduciosi anche per Alghero: il quadro è già sul tavolo del Ministero, grazie al lavoro di Questura, sindacati e rappresentanti istituzionali. Le istituzioni locali possono fare la loro parte con richieste e segnalazioni, ma è evidente che la cornice generale è già definita e che questo Governo sta rispondendo con fatti concreti, non con slogan.

Fratelli d’Italia Alghero continuerà a lavorare in questa direzione, con l’obiettivo di garantire più sicurezza per i cittadini”.

Fratelli d’Italia – Alghero

Rally verso Roma, Fi: “Cosa sta facendo Cacciotto?”. Grandi eventi, urgono reali ricadute

ALGHERO – Uno degli adagi, che vige da tempo, è quello di minimizzare. Minimizzare su tutto. A prescindere dalla gravità del dossier analizzato, bisogna minimizzare. E a forza di procedere in questa, come minimo, bislacca modalità, che poi ci si trova a sbattere, volta per volta, contro mura sempre più spesse. Pale eoliche, criminalità, problemi al sistema idrico-fognario, offerta e domanda turistica, assenza di tutti gli strumenti pianificatori,  attesa per adeguati servizi, viabilità, portualità, rapporto con l’aeroporto e, non ultima, la questione politica. Questi, più tante altre questioni, a forza di essere minimizzate, diventano l’Everest. 

Compresa pure la chiacchierata e praticamente già quasi oramai definita dipartita della tappa del Mondiale del Rally. Evento che è stato conquistato, con fatica, e decantato come fulcro della nostra offerta turistica e addirittura come una delle principali ricadute economiche. Per la verità: in molti l’hanno osteggiato e ci hanno creduto solo una volta “governativi”.  Ma per essere ancora più sinceri, rispetto a chi lo narrava come la cura di tutti i mali, c’era ancora molta strada da fare per avere le ricadute enunciate e attese.

Del resto, come accade ancora per altre manifestazioni sportive e non solo, il ritorno economico diretto è causato, quasi esclusivamente, dal personale che viene invitato, pagandogli tutto, a partecipare. Tradotto: si esulta per tale evento porti, ad esempio, 1000 persone, ma si tratta di unità tutte facenti parte dello staff e dunque, di fatto,  stiamo pagando con soldi pubblici le presenze in strutture ricettive, voli, ristoranti, etc.

Certo, coi grandi eventi sportivi e non solo, le ricadute in termini di immagine ci sono, ci mancherebbe, ma, inutile illudersi, ci che manca (da anni) in questo territorio sono le ricadute economiche dirette, forti e strutturate al netto degli staff e, in minima parte, a qualche impresa o professionista attiguo riguardo le varie necessità.

E, restando sul tema, nell’ottica di fare luce sulla tappa Mondiale del Rally che, come detto, potrebbe lasciare la Sardegna e dunque Alghero, arriva l’interrogazione di Forza Italia che accende i riflettori su un tema che, anch’esso, da tempo avrebbe meritato più attenzione e non la classica e tradizionale minimizzazione che sta intorpidendo sempre più Alghero.

 

INTERROGAZIONE DI FORZA ITALIA SUL MONDIALE DEL RALLY:

INTERROGAZIONE TEDDE, con richiesta di risposta scritta, per conoscere le iniziative per mantenere ad Alghero e Olbia la tappa italiana del Campionato Mondiale di Rally .

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Il sottoscritto Consigliere Comunale del Gruppo di Forza Italia Alghero,

premesso che

dal 2004 si svolge annualmente in Sardegna la tappa italiana del FIA World Rally Championship organizzato dall’Automobile Club d’Italia insieme alla Regione Autonoma della Sardegna, ormai diventata punto di riferimento per questa competizione internazionale;

considerato che
la manifestazione ha rappresentato e rappresenta una occasione importante per la Regione Sardegna di valorizzare i territori e la sua ricchezza naturalistica e ha sempre visto la piena collaborazione degli enti locali. La competizione, infatti, rappresenta una vetrina di fondamentale importanza per la Regione e porta visibilità, attrattiva turistica e positivi effetti economici grazie alla promozione del territorio e alle numerose attività di indotto che la realizzazione dell’evento richiede;

atteso che

da settimane circola la voce che ACI starebbe valutando la possibilità di spostare la tappa italiana del Campionato Mondiale di Rally a Roma già dal 2026, con gravi ricadute per il territorio;

atteso, altresì, che
per mantenere il grande Rally in Sardegna c’è necessità di sostegno trasversale e di forti pressioni da parte di tutti i sindaci e di tutte le forze politiche sarde nei confronti del Governo e dell’ACI affinché venga rinnovato l’accordo con Aci Sport e il promoter del World Rally Championship;
chiede di interrogare il Sindaco per conoscere:

1) se l’Amministrazione è a conoscenza della possibilità che la grande manifestazione motoristica “emigri” a Roma;

2) se non ritenga di intervenire con urgenza sul Governo e ACI assieme a tutti i sindaci della Sardegna affinché continui a svolgersi ad Alghero e Olbia;

3) quali iniziative intende adottare per scongiurare la possibilità di perdere una manifestazione di questo livello, che costituisce una vetrina di dimensioni mondiali e una straordinaria leva economica per Alghero e l’isola”.

“Bamonti non è candidato con Alleanza Sardegna”, ma di Noi Riformiamo Alghero

ALGHERO – Un conto è il civismo, altro è la sorta di “minestrone” che emerge, anche, dalla definizione delle liste per le provinciali. Niente di scandaloso, ma certamente non facile da raccontare. Così come la composizione delle liste per le prossime consultazioni, di “secondo livello”, provinciali; e prima pure per le amministrative. Ma, forse, come dice qualcuno siamo davanti ad una sempre più friabilità, liquefazione e dissoluzione degli schemi classici non perché si stia parlando di pseudo-laboratori politici, ma forse per la riduzione a luoghi più vicini a piccole cittadine che a città di maggior peso, anche politico.

Detto questo, è l’ex-sindaco di Buddusò e già consigliere regionale, nonché coordinatore isolano, di Alleanza Sardegna, Giovanni Satta, a fare chiarezza su alcune candidature in particolare riguardo a quella del consigliere comunale di maggioranza Alberto Bamonti, della lista civica “Noi Riformiamo Alghero”, composta da ex-Riformatori e da candidati alle ultime regionali (Maria Grazia Salaris ed Emiliano Piras) proprio con Alleanza Sardegna, nel Centrodestra, in opposizione all’attuale Governatrice Todde di 5 Stelle e Sinistra che, invece, la maggioranza cittadina di cui fanno parte sostiene. Non facile da comprendere e da raccontare, ma tant’è. 

“Il movimento civico Alleanza Sardegna per voce del suo coordinatore On. Giovanni Satta smentisce categoricamente la notizia apparsa su diversi quotidiani telematici che ascrivono ad Alleanza Sardegna una candidatura nel listone del centro-sinistra più frammenti del centro-destra del consigliere Bamonti, riferendo tra l’altro che il movimento non ha mai partecipato al tavolo di concertazione della lista “Sassari metropolitana”, chiarisce Giovanni Satta.

“Il nostro movimento proprio per la sua genesi si riserva di fare un discorso organico tra i vari amministratori eletti nelle varie realtà facenti parte della nascente città metropolitana di Sassari e dare indicazioni di voto in base alle proposte programmatiche e prospettive future di gestione dell’ente stesso”.

A questo punto, come è emerso nelle ore successive alla definizione delle liste per le Provinciali, Alberto Bamonti è il candidato del gruppo in cui è stato eletto ovvero Noi Riformiamo Alghero che, però, come detto, vede due esponenti di esso fare riferimento ad Alleanza Sardegna. Il mistero s’infittisce…

Provinciali, accordo Lega-Udc: candidato Lelle Salvatore

SASSARI –  “In una logica di accordo territoriale, finalizzata a superare i limiti di una competizione elettorale che esclude i cittadini dall’espressione diretta del voto, la Lega e l’Udc hanno scelto di convergere su un candidato unitario, individuato nel consigliere comunale di Alghero Lelle Salvatore” – dichiara Michele Pais.

“È una scelta di grande responsabilità nell’ottica del quadro del centrodestra e, al tempo stesso, rappresenta un atto di chiarezza politica sempre sostenuta dalla Lega e per la quale verrà assicurato un contributo determinante.”
“Per rispetto nei confronti dei cittadini, questa decisione non può essere confusa né inquinata da accordi con lo schieramento di centrosinistra: dinamiche che la nostra comunità non comprenderebbe né accetterebbe ma che al contempo rafforza la proposta del centrodestra nella preparazione delle future competizioni”.

Provinciali, “Nessuna divisione in Forza Italia, ma più rappresentanza”

CAGLIARI –  “Con questo comunicato intendo chiarire la posizione di Forza Italia sulla scelta dei candidati, per le elezioni di secondo livello per la Città Metropolitana di Sassari, fissate al 29 settembre 2025. Non esiste alcuna “spaccatura” nel partito, come qualche manciata di click sui social vorrebbe far credere: c’è semplicemente una visione differente rispetto a quella della segreteria provinciale coordinata da Nanni Terrosu e le linee guida della Segreteria Regionale e dal Dipartimento Regionale degli enti locali del partito.
La mia decisione di proporre e candidare il sindaco di Nughedu San Nicolò, nel pieno dei 66 comuni che sono all’interno della città metropolitana, vuole dare un segnale politico e simbolico a favore delle periferie, penalizzate da una legge elettorale iniqua che, con il voto ponderato, assegna a un piccolo comune un peso pari a un ventesimo di quello di un consigliere comunale di Sassari, una volgarità democratica che ammazza il territorio e contraddice il principio fondamentale secondo cui ogni realtà comunale dovrebbe poter esprimere alla pari le proprie volontà e necessità.
La persona scelta rappresenta una figura altamente qualificata, un amministratore collaudato, con esperienza ventennale nell’amministrazione locale, già sindaco da due mandati e presidente dell’Unione dei Comuni del Logudoro.
Il sindaco di Nughedu San Nicolò rispetta il principio di rappresentanza equa e inclusiva, garantendo che le comunità periferiche possano esprimere le proprie esigenze e volontà, alla pari con quelle dei centri urbani più grandi.
La politica, nelle sue scelte più coerenti, deve promuovere equilibrio territoriale e partecipazione diffusa, evitando norme che trasformano il diritto di voto in una misura puramente aritmetica.
Si vuole una rappresentanza metropolitana più equa, inclusiva e rispettosa delle comunità, ma vivono e lavorano ogni giorno per l’interesse collettivo, senza cedere a interpretazioni personalistiche o divisive”.

Piero Maieli consigliere regionale Forza Italia

Provinciali, ecco i nomi tra conferme e malumori. Rimpasto ad Alghero più vicino

ALGHERO – Alla fine, paradossalmente, per il Centrodestra questa spaccatura potrebbe avere perfino degli effetti benefici. La corsa di “secondo livello” verso Palazzo Sciuti (elezioni fissate per il 29 settembre), non sicuramente un inno alla democrazia, condivisione a partecipazione popolare,  vede la compagine opposta al Governo Regionale divisa, ma questo, alla fine, porterà, salvo sorprese e a seguito del capitale di voti racimolati, ad una presenza sicura e forse maggiore rispetto ad una sfida elettorale dagli esiti ignoti.

Tradotto: il listone “Sassari Metropolitana” (nome che sarebbe stato più opportuno chiamare “Nord Ovest Sardegna metropolitano) vedrà in totale 14 posti, 1o al centrosinistra (4 al Pd, 3 Avs, 1 Sinistra Unita, 1 Orizzonte Comune e 1 5 Stelle) e 4 al centrodestra così suddivisi: Forza Italia, Alleanza Sardegna, Riformatori e Psd’Az. Mentre, la lista opposta vedrà presenti le altre forze ovvero Udc, Lega, Fratelli d’Italia e Sardegna al Centro.

Algheresi in lista, delusi e con forti mal di pancia. I candidati, almeno ad horas, sono Nina Ansini per Forza Italia, Giusy Piccone per 5 Stelle, Alberto Bamonti che non è chiaro se si in quota Alleanza Sardegna (lista dell’ex-sindaco di Buddusò all’opposizione della Giunta Todde) oppure del Partito Democratico, Michele Pais per la Lega, Lelle Salvatore per l’Udc.  A bocca asciutta, Christian Mulas del Psd’Az, pare per alcuni veti giunti dall’area turritana, tra Sassari e Porto Torres, Emiliano Piras, che puntava ad esserci con Alleanza Sardegna, lista con cui era candidato alle regionali con Maria Grazia Salaris a sostegno del candidato di destra Paolo Truzzu, e Anna Arca Sedda, per Avs e pure Marco Colledanchise per cui si ipotizzava un possibile candidatura.

Nonostante, come anche in tutti i segmenti della vita amministrativa, da anni, il mantra sia quello di “minimizzare” tutto, è palese che i consiglieri comunali algheresi lasciati alla porta, non potranno che avere reazioni non certo soporifere, come avvenuto fino ad oggi. A questo sia aggiunge anche la mancata presenza tra i nomi del Pd di un algherese (fatto piuttosto particolare); in lizza c’era Gabriella Esposito che, a questo punto, punterà all’atteso rimpasto della Giunta Cacciotto che, secondo alcuni rumors, oramai non è più rinviabile, e non solo per una sistemazione degli assetti politici, ma, come richiesto da più parti, anche per “un cambio di passo nell’azione amministrativa”.

 

 

 

“Cacciotto e Di Nolfo protestino contro Todde e Spanedda”

ALGHERO – “Eolico offshore: le responsabilità non si cancellano con i comunicati stampa

Oggi Cacciotto e Di Nolfo si dicono contrari all’impianto davanti a Capo Caccia. Ma il loro assessore regionale di riferimento, l’algherese Francesco Spanedda, ha firmato il nulla osta alle indagini preliminari.

Troppo comodo fare la voce grossa in città e poi fingere di non vedere cosa succede a Cagliari, mentre i loro padrini politici (Piu è in giunta regionale) fanno l’esatto opposto di ciò che dicono.

La verità è semplice: le stesse forze che oggi fingono indignazione sono le stesse che ieri nell’Europa dei verdi e dei socialisti e poi con il Governo Draghi con dentro il PD, i 5 Stelle e la Todde, allora “responsabile” della transizione energetica, hanno scritto le regole che ci impongono queste idiozie.
Non mi stupisce che questa follia ambientalista prosegua anche qui.

Noi diciamo le cose come stanno: se non può fermare l’impianto in mare, il sindaco inizi a predisporre le necessarie ordinanze per impedire l’approdo dei cavi a terra;  si coinvolgano le comunità locali e si discutano le eventuali ricadute sul territorio; basta silenzi complici di Spanedda, Piu o di Todde. Il resto sono chiacchiere. E le chiacchiere non difendono né Alghero né la Sardegna”.

Alessandro Cocco, Fratelli d’Italia