Di Nolfo (Uniti per la Todde): “Ampliamento del Civile”

ALGHERO – L’ospedale Civile di Alghero necessita da tempo di un ampliamento importante. La soluzione è un progetto che prevede la realizzazione della sopraelevazione alla sinistra dell’ingresso odierno con la realizzazione di una “piastra tecnologica”, un vero e proprio blocco operatorio di altissima tecnologia.

«È una scelta che guarda al futuro della comunità e rafforza il ruolo strategico dell’ospedale della Riviera del Corallo come presidio pubblico fondamentale per tutto il nord-ovest dell’Isola» dichiara il consigliere regionale Valdo Di Nolfo del Gruppo consiliare civico “Uniti”, commentando la volontà dell’ampliamento e il potenziamento dell’Ospedale Civile di Alghero e confermando di aver già discusso nell’Assessorato regionale di competenza l’ipotesi progettuale che rappresenta un passaggio fondamentale per la sanità algherese e per l’intero territorio.

«Da tempo sostengo che la sanità algherese abbia bisogno di investimenti strutturali, che guardino al futuro con certezza -commenta l’onorevole Di Nolfo-. Un progetto così ambizioso richiede necessariamente un importante investimento e per questo, come unico consigliere regionale algherese, ho chiesto alla Presidente Alessandra Todde di sostenere la necessità del rafforzamento dell’ospedale di Alghero, come investimento stabile sulla salute delle persone e sulla qualità dei servizi».

Si tratta di un progetto in fase molto avanzata realizzato dall’equipe tecnica dell’ASL di Sassari, la cui formalizzazione è in corso. Il plico è già sul tavolo dell’Assessorato Regionale alla Sanità. Anche perché, dal punto di vista delle risorse, questo è il momento propizio: i fondi potrebbero arrivare dalla vertenza entrate, recentemente ottenute dalla Regione Sardegna, o da altri canali finanziari. «Il mio ringraziamento va al geom. Luciano Sechi per la professionalità e la dedizione con cui segue il progetto voluto dall’ASL a guida dell’Ing. Paolo Tauro, mentre sulle risorse – racconta Di Nolfo – proprio ad Alghero, negli spazi di Porto Conte Ricerche, già due mesi fa, ho avuto il primo confronto costruttivo con l’Assessore al bilancio e vicepresidente della Giunta Giuseppe Meloni»

Di Nolfo auspica di trovare il sostegno politico generalizzato: «Spero che la mia richiesta diventi una posizione condivisa da tutta la classe politica algherese e sarda. La sanità pubblica deve essere un terreno di unità e di visione condivisa, perché riguarda tutti, senza distinzioni. Su questo tema non devono esistere divisioni, primogeniture e posizioni campanilistiche: questo intervento sosterrà la sanità ospedaliera di tutto il nord-ovest dell’Isola».

Secondo Di Nolfo, l’ampliamento dell’Ospedale Civile non è solo un intervento edilizio, ma una scelta politica che incide direttamente sulla vita quotidiana dei cittadini: «Offrire un ospedale più moderno, più funzionale e adeguato ai bisogni attuali significa garantire cure migliori, condizioni di lavoro più dignitose per il personale sanitario e maggiore sicurezza per pazienti e famiglie. È un investimento che parla di diritti, coesione sociale e futuro, tutto ciò che sta al principio del nostro agire politico. Alghero e il suo territorio meritano una sanità pubblica all’altezza delle sfide presenti e future» conclude

“L’Amministrazione valuti l’acquisto dell’immobile ex-Banco di Sardegna”

ALGHERO – “L’Amministrazione comunale, è impegnata da tempo in un articolato percorso di valorizzazione del patrimonio storico e culturale della città, investendo ingenti risorse nella riqualificazione di diversi immobili di rilevante importanza. Tra questi si segnalano, in particolare, la sede del Consiglio comunale di Via Columbano e l’ex caserma dei Carabinieri di Via Simon.
In adiacenza a quest’ultimo immobile è presente l’ormai ex filiale del Banco di Sardegna di Largo San Francesco, recentemente dismessa a seguito del trasferimento degli uffici presso altre sedi cittadine e che, secondo notizie di pubblico dominio, risulterebbe attualmente posta in vendita dall’istituto di credito.
Considerata la posizione strategica e la contiguità con l’ex caserma dei Carabinieri, l’eventuale acquisizione dell’ex filiale consentirebbe la creazione di un unico e significativo complesso edilizio, capace di rafforzare ulteriormente il processo di valorizzazione del patrimonio storico e urbano della città.
Alla luce della cronica carenza di uffici e spazi comunali, nonché della necessità di ridurre il ricorso a immobili di terzi in locazione, si ritiene opportuno che l’Amministrazione comunale valuti attentamente il potenziale acquisto della suddetta struttura, che potrebbe rappresentare una straordinaria opportunità per la realizzazione di progetti e iniziative di interesse pubblico, a beneficio della collettività.
Tale operazione, oltre a migliorare la qualità dei servizi e della vita dei cittadini, potrebbe generare, nel medio-lungo periodo, un concreto beneficio economico per le casse comunali”.

 

Noi Riformiamo Alghero

“Maggioranza Cacciotto in crisi profonda: oltre le spese pazze, niente”

ALGHERO – “I capi gruppo consiliari di Forza Italia, Udc, Lega, , Fratelli d’Italia e Prima Alghero Tedde, Salvatore, Pais, Cocco e Fadda prendono atto di un fatto politico ormai incontestabile: la maggioranza che governa Alghero è entrata in una crisi profonda, pubblica e strutturale, certificata non dall’opposizione ma da due suoi stessi consiglieri comunali, appartenenti a gruppi diversi.

Da un lato Marco Colledanchise (Orizzonte Comune), che con un intervento pubblico sui social dai toni amari e inequivocabili denuncia una gestione delle risorse comunali sbilanciata, incapace di dare risposte concrete alla drammatica emergenza abitativa, nonostante un avanzo di bilancio di 12 milioni di euro. Colledanchise mette nero su bianco cifre, priorità mancate, rinvii continui, evidenziando come si trovino centinaia di migliaia di euro per eventi e iniziative futili, ma non si riesca a decidere su una misura semplice e praticabile come un fondo di garanzia per gli affitti a lungo termine.

 

Dall’altro Emiliano Piras (Noi Riformiamo Alghero), che in Consiglio comunale utilizza parole durissime contro la Giunta, parlando apertamente di gestione “allegra”, di spese discutibili, di utilizzo disinvolto dell’avanzo di amministrazione e di una stagione “sfavillante” destinata a finire, invitando sindaco e assessori a “tornare sul pianeta Alghero”. Un atto d’accusa che colpisce al cuore il metodo e la credibilità dell’azione amministrativa.

Non si tratta di sfumature, né di divergenze marginali. Si tratta di due atti politici di sfiducia, diversi per stile ma identici nella sostanza, che smascherano una maggioranza senza visione comune, senza priorità condivise, senza capacità decisionale.

È ormai evidente che questa coalizione è tenuta insieme solo da equilibri numerici, ma è divisa su tutto ciò che conta: valori, obiettivi, politiche pubbliche, gestione delle risorse. Una maggioranza composita che non governa, ma si logora dall’interno, delegittimando se stessa giorno dopo giorno.

Quando sono i consiglieri di maggioranza a denunciare sprechi, immobilismo, mancanza di scelte e assenza di risposte sui temi sociali più urgenti, significa che l’esperienza amministrativa è politicamente esaurita.

Alghero non può permettersi una Giunta che viene smentita pubblicamente dai suoi stessi sostenitori, che rinvia le decisioni rifugiandosi in studi e analisi già superati dai fatti, mentre i problemi reali della città – casa, lavoro, servizi – restano irrisolti. La crisi non è più latente, né gestibile con operazioni di facciata: è palese, grave e ormai irreversibile.

Questa maggioranza non è più in grado di svolgere il compito che i cittadini le hanno affidato. Il capolinea politico è sempre più vicino. E la responsabilità di questo fallimento è tutta interna alla maggioranza stessa”, lo hanno dichiarato i capi gruppo consiliari di Forza Italia, Udc, Lega, Fratelli d’Italia e Prima Alghero Tedde, Salvatore, Pais, Cocco e Fadda

Città Metropolitana, le parole del vice-sindaco Marinaro

ALGHERO – “Purtroppo i forzisti algheresi persistono nella loro principale attività mistificatoria della realtà e costruiscono artatamente, questa volta, una strumentale interpretazione di quanto accaduto nel corso del Consiglio della Città Metropolitana nella giornata di avantieri.

Invero gli interventi svolti dai Sindaci Sennori, Santa Maria Coghinas, Padria e Ossi, erano slegati dalle dinamiche della Città Metropolitana -oggetto dell’incontro- e hanno riguardato profili strettamente correlati alla gestione e all’organizzazione dei rispettivi Comuni.

Dal canto suo, il Sindaco di Sassari, in qualità di Sindaco del nuovo ente metropolitano, nell’intervento di apertura della riunione, ha rappresentato l’importanza, largamente condivisa, che attende l’area vasta per avviare un innovativo processo di sviluppo basato sulla valorizzazione di inedite sinergie tra i Comuni che lo compongono, mettendo a sistema e integrando le singole specificità.

La Presidente Todde, in chiusura dell’incontro, ha illustrato il contenuto dell’azione messa in campo, sino ad ora, dalla Giunta regionale, spiegandone le ragioni, e ha condiviso e ribadito la necessità di costruire dal basso, attraverso un confronto continuo, con tutti i soggetti coinvolti, le iniziative politiche da intraprendere nel prosieguo della legislatura.

Nel contesto così delineato, squarciato il Velo di Maja intessuto dai forzisti algheresi, vale sottolineare come riportare all’attenzione della Presidente Todde temi relativi a “porto, aeroporto, nuovo ospedale, politiche abitative, sanità mobilità e viabilità”  sarebbe stato superfluo e ripetitivo. Forse avrebbe potuto soddisfare la vanità dello speaker, ma nulla di più.

È noto a tutti coloro che osservano le vicende politiche cittadine, con onestà intellettuale e atteggiamento costruttivo, con passione per il bene pubblico e non per sé stessi, come l’amministrazione guidata dal Sindaco Cacciotto abbia intrapreso, sin dal suo insediamento, avvenuto diciotto mesi orsono, una proficua e costante interlocuzione, sia direttamente con la Presidente Todde che con gli assessori di riferimento.

In particolare, per quanto concerne lo sviluppo del Porto di Alghero il rapporto con gli Assessorati ai Lavori Pubblici e Urbanistica della RAS, ha prodotto, in primis, l’assegnazione di ingenti risorse per la sistemazione definitiva delle banchine Visconti e Lo Frasso. Il completamento dell’impianto di illuminazione pubblica e il rifacimento della pavimentazione della banchina Millelire. E, in secundis, intense interlocuzioni per giungere all’approvazione del tanto agognato Piano Particolareggiato del Porto: strumento pianificatorio di fondamentale importanza per la città di Alghero, dopo anni di assoluto silenzio e inconcludenza da parte di chi ha rivestito, in Consiglio regionale e in quello comunale, ruoli di preminente responsabilità politico/amministrativa. L’adozione del PRG del Porto costituisce attività propedeutica all’esecuzione dell’improrogabile intervento di ristrutturazione del molo di sopraflutto, che apre a nuovi e auspicabili scenari di incremento dei flussi nautici altospendenti nella struttura portuale.

Anche per quanto riguarda l’aeroporto Riviera del Corallo vanno sviluppate analoghe considerazioni, atteso che l’amministrazione comunale in carica ha stimolato la società di gestione a incrementare il numero dei collegamenti da e per Alghero, non solo nella stagione estiva, ma anche per quella invernale; e ha sollecitato la RAS a incrementare le risorse per la continuità territoriale con particolare riferimento alla rotta Alghero – Linate.

Con riguardo al tema delle politiche abitative, è bene ricordare come l’Assessore Roberto Corbia, in rappresentanza della giunta comunale, abbia partecipato all’iniziativa svoltasi  presso la Sala Stampa della Camera dei Deputati per avanzare una proposta concreta per un Piano Casa Nazionale che sappia dare risposte all’emergenza abitativa che colpisce gran parte del Paese. Inoltre, il prossimo 22 dicembre, il Sindaco Cacciotto, alla presenza dei rappresentati della RAS interessati, presenterà la proposta di Legge concernente lo sviluppo di un sistema integrato di politiche familiari, in grado di coordinare interventi sociali, educativi, abitativi, lavorativi e sanitari.

Anche con riferimento alle tematiche concernenti l’ammodernamento delle strutture ospedaliere presenti in città, la riorganizzazione della sanità territoriale, del passaggio dell’Ospedale Marino dall’AOU all’ASL, è ricorrente un costante confronto della giunta comunale con i vertici della sanità regionale e dell’Azienda Sanitaria Locale. Peraltro sono argomenti trattati anche recentemente nel corso di un Consiglio comunale aperto al contributo delle associazioni interessate, che ha consentito di definire una linea d’azione comune sottoposta alla giunta regionale.

Infine, anche gli aspetti più strettamente connessi al profilo della viabilità e mobilità sostenibile, è sufficiente ricordare come l’amministrazione comunale sia impegnata a completare gli interventi sulla tanto attesa circonvallazione, in stretta collaborazione con l’assessorato Lavori Pubblici della RAS, e del PEBA  approvato nei primi mesi della consiliatura.

Pretendere di riproporre argomenti e questioni che hanno già raggiunto un elevato grado di sviluppo nel continuo confronto con la RAS, soltanto per appagare l’ego di chi parla, in una riunione dedicata alla programmazione dell’attività della Città Metropolitana, costituisce un atteggiamento censurabile, che vale a relegare, questo sì, chi lo assume, come parametro  indefettibile della propria esperienza politica, all’interno di una opposizione inconcludente e dannosa per la città.

In chiusura, sia consentito domandare come mai la consigliera forzista Ansini, che ha partecipato ai lavori, non sia intervenuta per illustrare le idee del gruppo di appartenenza, ove divergenti da quelle sino ad ora sostenute coerentemente dalla giunta municipale guidata dal Sindaco Cacciotto”.

Francesco Marinaro, vice-sindaco di Alghero

Orizzonte Comune: “Mercato al Porto, struttura da valorizzare”

ALGHERO – «Il mercato del primo pescato di Alghero non è semplicemente un luogo di vendita, ma uno spazio carico di storia, memoria e relazioni umane. Rappresenta un punto di incontro quotidiano tra i pescatori, i cittadini e chi vive la città, un luogo dove si rafforza il senso di comunità e si racconta, in modo autentico, il rapporto profondo che Alghero ha con il mare».
Lo dichiara Marco Colledanchise, consigliere comunale di maggioranza del gruppo Orizzonte Comune.

«In un’epoca in cui tutto rischia di diventare anonimo – prosegue Colledanchise – il mercato del primo pescato resta uno dei pochi spazi in cui l’identità algherese è ancora tangibile. Per questo è fondamentale che venga riconosciuto e valorizzato anche dal punto di vista comunicativo. Servirebbe un’insegna chiara, visibile e dignitosa. Non è un semplice elemento estetico, ma uno strumento per raccontare, anche ai turisti, che lì si vende il primo pescato, il frutto diretto del lavoro dei nostri pescatori, un prodotto che parla di qualità, stagionalità e rispetto del mare».

Secondo il consigliere, la valorizzazione del mercato passa anche e soprattutto dalle condizioni in cui si lavora: «È necessario portare a termine, senza ulteriori ritardi, i lavori ancora in corso, restituendo al mercato del pesce spazi funzionali, sicuri e all’altezza del ruolo che svolge. Non possiamo permetterci che un luogo così simbolico continui a vivere in una condizione di provvisorietà».

Particolare attenzione viene poi posta su una criticità concreta e quotidiana: «Il problema del ghiaccio è ormai insostenibile. Partire ogni giorno con un costo fisso di 15 euro solo per il ghiaccio rappresenta un peso ingiusto e, permettetemi di dirlo, un vero e proprio insulto per chi lavora in mare. Lo è ancora di più durante l’inverno, quando il mare non è sempre generoso e le uscite sono più difficili».

«Parliamo di lavoratori – sottolinea Colledanchise – che ogni giorno si alzano, affrontano il mare con responsabilità e sacrificio, e contribuiscono in maniera determinante alla qualità della nostra filiera alimentare e alla reputazione gastronomica di Alghero. A loro dobbiamo rispetto, servizi adeguati e condizioni di lavoro dignitose».

Il tema assume anche una dimensione sociale e culturale più ampia: «Queste difficoltà ricadono inevitabilmente sulle nuove generazioni. Sempre più giovani si allontanano dalla pesca e anche dall’artigianato (che vive un momento difficile) perché, pur riconoscendone la nobiltà e il valore culturale, li percepiscono come settori privi di certezze, tutele e servizi adeguati. È un segnale che non possiamo ignorare».

«Lo dobbiamo ad Alghero, agli algheresi e alla nostra storia – conclude Colledanchise – ma lo dobbiamo soprattutto al futuro della città. Difendere il mercato del primo pescato significa difendere la nostra identità, sostenere chi lavora ogni giorno con il mare e creare le condizioni affinché anche i giovani possano tornare a vedere nella pesca non solo una tradizione da rispettare, ma un’opportunità concreta e dignitosa su cui costruire il proprio domani».

Sanità, un progetto per Alghero: incontro del Partito Democratico

ALGHERO – ”Sanità: un progetto per Alghero” è il tema dell’incontro pubblico che si terrà lunedi 22 dicembre ad Alghero, alle ore 17, nella Sala Mimosa dell’Hotel Catalunya, organizzato dal Partito Democratico di Alghero.  Interverranno il segretario regionale Silvio Lai, il vicepresidente della Regione Giuseppe Meloni, la presidente della commissione sanità in Consiglio Regionale Carla Fundoni, il sindaco di Alghero . Raimondo Cacciotto, il commissario della ASL Sassari Paolo Tauro e il commissario dell’AOU Sassari Mario Palermo. Verrà presentato, tra l’altro, il progetto di ampliamento, sopraelevazione e realizzazione della nuova piastra tecnologica dell’Ospedale Civile di Alghero, al fine di poter realizzare un vero e proprio DEA di primo livello, dotato di tutte le discipline. L’incontro è aperto a tutti.

“Aree Idonee, ennesimo flop della Giunta Todde: paesaggio senza tutele”

 CAGLIARI – «La bocciatura della legge sarda sulle aree idonee da parte della Corte Costituzionale conferma esattamente ciò che avevamo detto: una legge fragile, spazzata via da una sentenza, dopo mesi di annunci roboanti poi smentiti dai fatti. Ed è un fatto grave, perché qui è in gioco la tutela dell’ambiente e del paesaggio sardo.
Non è la prima volta: ogni volta che questa Giunta prova a fare qualcosa di più delle solite leggine di piccolo cabotaggio, finisce per esporre la Sardegna a nuovi stop e nuove impugnazioni. Per rivendicare più autonomia e difendere davvero l’ambiente servono competenza, serietà e basi giuridiche solide, elementi che oggi mancano all’azione della Giunta.»

La Cisl avvisa la Todde: “Finanziaria, evitare esercizio provvisorio”

CAGLIARI – Approvare la manovra entro dicembre, evitare l’esercizio provvisorio, garantire la continuità amministrativa: è la prima richiesta che la Cisl sarda, con il segretario generale Pier Luigi Ledda, ha fatto oggi nell’audizione in commissione Bilancio. “La rapidità – ha però precisato il segretario – non può sostituire il confronto: la manovra deve essere un passaggio di transizione e l’avvio di un percorso strategico, da costruire nei prossimi mesi con responsabilità condivisa”.
Per il sindacato “è positivo che la Manovra 2026 sia inquadrata nel Programma Regionale di Sviluppo (PRS), ma tale coerenza deve diventare vincolante anche nella fase attuativa, superando la logica degli interventi settoriali e discontinui. Il PRS deve rappresentare il riferimento stabile per tutte le politiche di bilancio, in particolare su sanità, lavoro, industria, energia, welfare e servizi territoriali. Per rendere efficace l’utilizzo delle risorse disponibili, occorre rafforzare la governance della programmazione, superando frammentazioni e ritardi. È indispensabile – per il leader della Cisl sarda – una regia unitaria delle politiche regionali, capace di garantire coerenza tra obiettivi, risorse e risultati, e di assicurare un confronto strutturato e permanente con le parti sociali”.
Entrando nel merito delle scelte, la Cisl “riconosce lo sforzo compiuto dalla manovra in tema di sanità e alcune misure vanno nella direzione giusta, ma rispetto agli impegni assunti con il protocollo di agosto manca ancora una piena coerenza, soprattutto sul rafforzamento strutturale della sanità pubblica. Il punto decisivo è il personale: senza un piano stabile di assunzioni e valorizzazione professionale, non si riducono davvero le liste d’attesa e non si garantiscono servizi omogenei tra territori, aree interne e città”. Nel merito delle politiche per il lavoro, la Cisl chiede al Consiglio “di rafforzare la programmazione su occupazione e formazione, puntando su lavoro stabile e contratti regolari, contrastando dumping contrattuale e irregolarità. Serve, inoltre, il rafforzamento della rete regionale dei servizi per il lavoro e della formazione professionale, con un impianto normativo e finanziario strutturale che superi la logica dei contributi occasionali e colleghi le risorse a criteri di efficacia e risultati occupazionali”. Tra le richieste di interventi urgenti, il sindacato ha indicato il tema della povertà e dell’esclusione sociale, un rafforzamento delle risorse e una maggiore integrazione delle politiche territoriali.

“Vertice Metropolitano, tutti fanno proposte, tranne Alghero: Marinaro muto”

ALGHERO – “Nel corso della seduta del Consiglio Metropolitano della Città di Sassari, svoltasi il 15 dicembre, si è tenuto un incontro di particolare rilievo istituzionale con la Presidente della Regione Sardegna Alessandra Todde. Un confronto diretto e significativo tra la Regione e i sindaci del territorio metropolitano, che hanno avuto l’opportunità di rappresentare in modo puntuale esigenze, criticità e priorità strategiche delle rispettive comunità.

I sindaci di Sassari, Sennori, Santa Maria Coghinas, Padria e Ossi sono intervenuti con forza e chiarezza, portando all’attenzione della Presidente questioni concrete e istanze motivate. La Presidente Todde, dal canto suo, ha illustrato le linee di indirizzo e le intenzioni programmatiche della Regione, manifestando disponibilità e attenzione sui temi cruciali per lo sviluppo del territorio.

Dopo aver ascoltato numerosi interventi, la Presidente ha assicurato massimo impegno su questioni fondamentali quali infrastrutture, viabilità, mobilità, servizi scolastici, sanità e sostegno al tessuto economico, ribadendo la volontà della Regione di operare in sinergia con gli enti locali attraverso un dialogo costante e costruttivo.

A fronte di questo quadro, con forte rammarico e profonda preoccupazione, abbiamo dovuto registrare l’atteggiamento totalmente passivo del vicesindaco di Alghero, presente in rappresentanza dell’Amministrazione comunale della seconda città della Città Metropolitana e principale destinazione turistica della Sardegna, che non ha preso la parola né avanzato alcuna proposta nel corso del dibattito.

Un’assenza politica grave e incomprensibile, soprattutto in un contesto di tale rilevanza istituzionale. Da Alghero ci saremmo aspettati interventi chiari e determinati su temi strategici come il porto, l’aeroporto, il nuovo ospedale, le politiche abitative e la sanità territoriale. Invece, nulla. Nessuna istanza, nessuna visione, nessuna proposta.

Un silenzio che pesa e che rischia di relegare Alghero ai margini delle scelte strategiche regionali, proprio mentre altri territori hanno saputo far valere con decisione le proprie esigenze.

L’auspicio è che nei prossimi appuntamenti della Città Metropolitana l’Amministrazione comunale di Alghero abbandoni l’atteggiamento rinunciatario, assuma finalmente un ruolo attivo e autorevole e colga le occasioni di confronto istituzionale nell’interesse esclusivo della città e degli algheresi”, così Tedde, Ansini, Caria, Peru e Bardino del Gruppo consiliare di Forza Italia.

Continuità, Alghero penalizzata: “Confidiamo nel nuovo avviso”

ALGHERO – “L’aeroporto di Alghero dimostra numeri in crescita, con il superamento della soglia dei 1,7 milioni di passeggeri nel 2025 non ancora concluso. È un dato che ci fa ben sperare e che ci induce a considerare l’esito delle assegnazioni delle rotte in regime di continuità come un dato non ancora definito. Fiduciosi, seguiamo con  la dovuta attenzione e la giusta preoccupazione l’evolversi delle decisioni della Regione, che dovrà formulare un nuovo avviso rendendo più appetibile la tratta Alghero Milano”. Così il Sindaco di Alghero Raimondo Cacciotto nel commentare il risultato dell’apertura delle offerte della prossima Continuità Territoriale che assegna per ora solo la rotta Alghero Roma ad Aeroitalia, lasciando alla prossima fase il completamento della casella mancante per lo scalo Riviera del Corallo.   “Intanto la continuità prosegue con il servizio garantito in proroga finché la tratta non sarà coperta – spiega il Sindaco  –  e attendiamo il nuovo avviso che riassegnerà l’Alghero – Milano consapevoli che non tutto è ancora deciso e ci sono i margini per la copertura della tratta”.