“La Sanità algherese svenduta per 30 denari”

ALGHERO  – “Un progetto vecchio, al ribasso, presentato come una vittoria, che in realtà certifica una pesante sconfitta per Alghero e per l’intero territorio. Lega, Forza Italia, Fratelli d’Italia, UDC e Prima Alghero denunciano con forza la scelta della Regione e della giunta Todde e della sinistra-pentastellata di abbandonare definitivamente la realizzazione del nuovo ospedale di Alghero, sostituendola con un semplice ampliamento dell’attuale presidio esistente.

Una decisione che segna la fine di una battaglia portata avanti decenni da un’intera comunità, dalle istituzioni locali e da tutte le forze politiche che avevano lavorato, senza bandiere, per ottenere un risultato storico: un nuovo ospedale moderno, adeguato ai bisogni sanitari di un territorio vasto e fragile.
I 30 milioni di euro oggi sbandierati come grande risultato erano già stati destinati alla ristrutturazione degli ospedali Civile e Marino esclusivamente nelle more dell’attesa per la costruzione del nuovo ospedale. Risorse tampone, non alternative. Far passare questo arretramento come una conquista significa svendere il futuro sanitario di Alghero proprio per “trenta denari”.
Di fatto si apre l’era del “NO” targata Movimento 5 Stelle: nessun nuovo ospedale per Alghero, ma solo un eventuale ampliamento dell’esistente, che non risponde né alle esigenze attuali né tantomeno a quelle future.
Un vero e proprio tradimento che si era già consumato come primo atto di insediamento dalla giunta Todde che, con la delibera n. 10/75 del 23 aprile 2024, aveva annullato la precedente delibera n. 6/17 del 23 febbraio 2024 che prevedeva la realizzazione del nuovo ospedale di Alghero, con cui si approvato il progetto preliminare e per il quale era stato ottenuto un finanziamento complessivo di 350 milioni di euro. Fondi conquistati grazie al lavoro corale di un’intera comunità e di una classe politica che aveva saputo fare squadra nell’interesse generale.
Con questa scelta, la Regione e la giunta Todde pongono di fatto nel nulla tutti i deliberati del Consiglio comunale di Alghero, compresi quelli assunti dall’attuale amministrazione guidata dal sindaco Raimondo Cacciotto, con i quali si è ribadita, nero su bianco, la volontà chiara e inequivocabile della città di Alghero di avere un nuovo ospedale. E non di una ristrutturazione rabberciata di quello vecchio
Una volontà popolare forte, condivisa e mai smentita, che oggi viene ignorata e calpestata, cancellando una conquista attesa da decenni dal nostro territorio.
Una scelta per altro Assunta senza la condivisione ancora una volta del Consiglio Comunale, considerato ancora una volta come un organo ininfluente e marginale, chiamato al massimo a ratificare “ex post” decisione assunte nelle segrete stanze delle segreterie politiche, senza neanche la condivisione della politica cittadina, considerata un vero e proprio scendiletto.
Un pesante passo indietro e che Lega, Forza Italia, Fratelli d’Italia, UDC e Prima Alghero continueranno a contrastare in ogni sede istituzionale e politica, al fianco della comunità algherese.

Piccone e Ferrara (5 Stelle): “Ecco 30milioni per l’ospedale Civile”

ALGHERO –  “Oggi segniamo una svolta per la sanità di Alghero: con 30 milioni di euro riportiamo al centro il diritto alla salute e restituiamo al territorio un ospedale all’altezza delle sue esigenze”. Lo dichiara il Movimento 5 Stelle Alghero, commentando lo stanziamento della Regione Sardegna per il potenziamento del Civile.
“Non è un annuncio, ma un atto concreto che mette fine a anni di tagli e rinvii. Questo investimento cambia davvero la vita delle persone, perché rafforza l’assistenza e rende il Civile il cuore dei percorsi di cura del territorio”.
“Il potenziamento dell’Ortopedia all’interno del Civile supererà la separazione con l’ospedale Marino, garantendo integrazione tra reparti e una presa in carico più efficace dei pazienti. E le nuove sale operatorie, dotate di tecnologie avanzate, permetteranno di ampliare e diversificare gli interventi, con un concreto abbattimento delle liste d’attesa”.
Il progetto prevede tre nuovi piani per Lungodegenza, Ortopedia e Sale Operatorie, realizzati con una struttura autonoma prefabbricata che consentirà di lavorare senza interrompere i servizi, assicurando la piena continuità assistenziale.
“Parliamo di un investimento che guarda al futuro: edilizia, tecnologie, sicurezza ed efficientamento energetico per un ospedale moderno e sostenibile, rafforzato anche dall’ingresso nel 2025 di 80 nuovi professionisti sanitari nei reparti strategici”.
“Questo risultato è stato possibile grazie a un lavoro costante e spesso silenzioso dell’Assessorato regionale alla Sanità e dell’assessora del Lavoro Desiré Manca, che hanno seguito passo dopo passo un percorso complesso, trasformando gli impegni in atti concreti per il territorio”, sottolinea il M5S Alghero.
“Grazie a queste scelte, l’intervento potrà essere realizzato in tempi brevi e senza alcuna interruzione dell’attività ospedaliera, garantendo continuità di cura ai cittadini”, aggiunge il Movimento.
“Questa è la sanità che vogliamo – conclude il M5S Alghero – una sanità pubblica forte, vicina alle persone, capace di dare risposte oggi. E su questo impegno non faremo passi indietro”.

Calcio, Promozione: l’Alghero espugna il “Biagio Pirina” di Arzachena

ALGHERO – Vittoria pesantissima per l’Alghero, che espugna il “Biagio Pirina” di Arzachena imponendosi per 0-1 al termine di una gara combattuta e condizionata da un campo in erba in pessime
condizioni. I giallorossi confermano solidità, maturità e grande cinismo, centrando la
sedicesima vittoria stagionale.

La gara, iniziata con qualche minuto di ritardo (calcio d’inizio alle 15.13), si apre con l’Alghero
subito propositivo, ma l’Arzachena risponde provando a ripartire con Donati in velocità. Nei
primi trenta minuti il match resta equilibrato: un paio di occasioni per parte e due interventi
decisivi, uno di un difensore locale e uno di Carta a salvare il risultato.

Il terreno di gioco pesante rallenta le manovre, ma i giallorossi tengono il pallino del gioco. Al
42’ arriva l’episodio che decide il match: Mula pennella dalla destra un pallone perfetto sul
secondo palo, dove Barboza svetta più in alto di tutti e con un colpo di testa chirurgico batte il
portiere avversario. La palla si infila a fil di palo per lo 0-1 che chiude il primo tempo.
Nella ripresa l’Alghero parte forte e nei primi sette minuti schiaccia l’Arzachena nella propria
metà campo. Marcangeli, stremato, lascia il posto a Marras. I giallorossi sfiorano il raddoppio
con una doppia occasione clamorosa, salvata due volte sulla linea dai difensori locali.
All’11’ Mula serve ancora dalla destra: Marras stacca di testa ma trova la risposta straordinaria
del portiere. Poco dopo, altra enorme occasione in ripartenza per Marras, fermato ancora una
volta dall’estremo difensore avversario. L’ultima grande chance arriva a tredici minuti dal
termine, ma il raddoppio non si concretizza.
Nel finale l’Alghero gestisce con ordine e personalità, difendendo il vantaggio fino al triplice
fischio. Finisce 0-1: una vittoria di carattere, su un campo difficile, che consolida
ulteriormente il primato dei giallorossi nel Girone B.

Ad Alghero è Natale in Porto

ALGHERO – Il Porto di Alghero protagonista anche degli eventi di fine anno. Come ogni anno, arriva un sostegno alle manifestazioni predisposte dal Comune di Alghero e dalla Fondazione Alghero, al fine di diffondere l’atmosfera natalizia anche nel principale porto della Riviera del Corallo tramite attività e iniziative di interesse per gli algheresi e i tanti villeggianti che frequentano il centro catalano durante le festività di fine anno.

Luminarie e addobbi che ornano e abbelliscono tutte le barche della Linea Grotte ed escursioni giornaliere insieme ai gozzi a vela latina, ma non solo, è stata posizionata una guida rossa di fronte alle barche in banchina Dogana e Garibaldi dove, per allietare le passeggiate di residenti e turisti tra centro storico, bastioni e porto, vengono trasmesse quotidianamente musiche a tema natalizio da una delle barche della Linea Grotte.

Oltre al decoro e agli addobbi natalizi, il Porto di Alghero organizza, per venerdì 26 dicembre dalle ore 18.00 un breve concerto della Banda Musicale Dalerci, la storica ensemble algherese a bordo di una delle barche della Linea Grotte proporrà dei brani a tema natalizio e non solo. Mentre per sabato 27 dicembre ci sarà un altro momento importante che unisce celebrazioni di fine anno, sport e social con la classica “Veleggiata di Natale” che si svolgerà nella rada di Alghero (ovviamente in base anche alle condizioni meteo-climatiche). Evento organizzato in collaborazione e con l’aiuto dei principali Circoli di Alghero e Fertilia, ovvero Yacht Club Alghero, Lega Navale Sezione di Alghero e Circolo del Mare di Fertilia e sarà aperta a tutte le imbarcazioni a vela, quindi Vele Marconi, Vele latine e derive.

Ancora una volta, dunque, il Porto è presente non solo per le attività legate alle questioni della portualità, ma anche a sostegno della proposta turistica, culturale, sportiva e sociale di Alghero e del suo territorio

 

Parco di Porto Conte: crescita record di visitatori nella stagione 2025, brilla la Grotta Verde

ALGHERO – La stagione 2025 registra un significativo incremento delle presenze nei siti dell’Azienda Speciale Parco di Porto Conte, confermando il ruolo dell’area protetta come polo naturalistico e culturale di riferimento e mettendo in evidenza un progressivo rafforzamento dei processi di destagionalizzazione della fruizione. I dati preliminari diffusi dal Parco mostrano una crescita strutturata e non limitata ai soli mesi di massima affluenza turistica, a testimonianza dell’efficacia delle strategie adottate per ampliare l’attrattività dell’area protetta lungo un arco temporale più esteso dell’anno. Nel periodo maggio–settembre 2025, i siti dell’Ecomuseo hanno accolto complessivamente 41.899 visitatori, con un incremento del 65% rispetto allo stesso periodo del 2024. Un contributo rilevante è stato fornito dalla Grotta Verde, riaperta al pubblico nel 2025, che ha registrato 14.577 ingressi nei soli mesi estivi, confermandosi immediatamente come uno degli attrattori di maggiore richiamo del sistema. Parallelamente, gli altri siti dell’Ecomuseo hanno fatto registrare nel loro complesso oltre 27.000 visitatori nello stesso periodo, con un incremento superiore a 1.900 presenze rispetto al 2024, a dimostrazione di una crescita diffusa e non concentrata su un singolo attrattore.

Le Prigionette continuano a rappresentare uno dei principali poli di fruizione naturalistica del Parco, grazie alla rete sentieristica e agli ambienti forestali; il MAPS di Punta Giglio consolida il proprio ruolo nella valorizzazione della memoria storica inserita in un contesto paesaggistico di pregio; Casa Gioiosa si conferma fulcro culturale e informativo dell’Ecomuseo; la Villa Romana di Sant’Imbenia mantiene un peso rilevante nell’offerta archeologica; l’area espositiva di AlgueRex continua a intercettare un pubblico composto in larga parte da famiglie e scuole; il MASE – Museo Antoine de Saint-Exupéry rafforza la dimensione identitaria e internazionale del sistema; il Museo Egea di Fertilia svolge un ruolo centrale nella narrazione della storia contemporanea e della memoria dell’esodo giuliano-dalmata.

Un elemento di particolare rilievo è rappresentato dalla distribuzione temporale dei flussi: l’incremento delle presenze risulta significativo anche nei mesi di maggio e giugno, quando la stagione turistica non è ancora nel pieno e la Grotta Verde non era ancora aperta al pubblico, evidenziando una crescente capacità dell’Ecomuseo di attrarre visitatori nei cosiddetti periodi di spalla e di favorire una fruizione più equilibrata del territorio: Su scala annuale, considerando il periodo gennaio–ottobre 2025, l’Ecomuseo raggiunge complessivamente 65.281 visitatori, con una crescita del 42% rispetto al 2024 e dell’80% rispetto al 2022. Un dato che conferma la solidità del modello di gestione del Parco e il valore strategico del sistema ecomuseale come strumento di valorizzazione sostenibile del patrimonio naturale e culturale.

“I dati della stagione 2025 indicano con chiarezza che il Parco sta consolidando un modello di fruizione capace di superare la concentrazione dei flussi nei soli mesi estivi. La crescita registrata nei periodi di spalla è un risultato particolarmente significativo, perché dimostra come l’offerta naturalistica e culturale del Parco sia in grado di attrarre un pubblico motivato durante tutto l’arco dell’anno. La Grotta Verde ha rappresentato un’importante novità, ma il valore aggiunto risiede nella risposta complessiva dell’intero sistema ambientale”, dichiara il Presidente del Parco di Porto Conte, Emiliano Orrù. Crescono per numero e qualità anche i dati e l’interesse nell’Area Marina Protetta Capo Caccia – Isola Piana, dove il sempre maggior coinvolgimento è significativo, con importanti ricadute nelle numerose iniziative di educazione ambientale, finalizzate alla diffusione e sensibilizzazione riguardo alle buone pratiche da mettere in atto nell’ottica della tutela della biodiversità. 

Un percorso avviato da tempo e mirato a stimolare l’interesse e l’azione consapevole nei confronti della conservazione ambientale, con particolare riferimento alle scuole e più in generale ai tanti fruitori del Parco di Porto Conte e dell’Area Marina Protetta. Oltre 10mila gli studenti che soltanto nell’ultimo anno hanno partecipato alle attività del Ceas – il Centro di Educazione all’Ambiente e alla Sostenibilità divenuto un vero e proprio fiore all’occhiello della struttura – che permette di far scoprire e vivere le straordinarie bellezze e l’elevato pregio naturalistico e ambientale delle aree protette di Alghero.

Apre la rotatoria del Carmine, ma urge più illuminazione

ALGHERO – “Da ieri è aperta al traffico la rotatoria sulla via Vittorio Emanuele, con una viabilità di cantiere. Si tratta di un primo step di definizione nell’ambito dell’appalto della Circonvallazione. Eliminati i semafori, la viabilità ora si snoda con più fluidità verso il quartiere del Carmine. La previsione è ora incentrata sul proseguimento dell’opera per  rendere fruibile il tratto ricompreso tra le rotatorie 5 e 3 (via Vittorio Emanuele – via Carrabuffas) che porteranno poi al completamento dell’intera infrastruttura viaria”, così fanno sapere da Porta Terra, anche se, come segnalato da più parti, occorrerebbe aumentare l’illuminazione pubblica della medesima rotatoria, e non solo. Infatti tra pseudo risparmio energetico e pali e lampade vetuste, le strade di Alghero sono piuttosto in penombra, per non dire al buio.

“Di Nolfo eviti di vendere fumo, la Todde ha cancellato l’ospedale di Alghero”

ALGHERO – “La Todde ha cancellato il finanziamento per il nuovo ospedale di Alghero” questo dovrebbe dire il consigliere regionale Valdo Di Nolfo, se volesse rappresentare con correttezza i fatti.
Gli interventi in corso sull’attuale struttura del Civile non sono frutto di nuove visioni di Todde, Di Nolfo o della sinistra pentastellata, ma lavori programmati e finanziati durante la scorsa amministrazione regionale, esclusivamente come soluzione temporanea, in attesa della costruzione del nuovo presidio ospedaliero. Presentarli oggi come “progetto per il futuro” è pura propaganda.
La realtà è un’altra e Fratelli d’Italia la denuncia da tempo: il finanziamento per la costruzione del nuovo ospedale di Alghero è stato cancellato dalla Giunta Todde all’indomani del suo insediamento. Una scelta formalizzata con l’annullamento degli atti che ne prevedevano realizzazione e finanziamento, approvati nella precedente legislatura.
Perfino alcuni autorevoli esponenti della maggioranza cittadina, come il consigliere Alberto Bamonti, chiedono chiarezza su risorse, tempi e scelte strategiche, evitando di spacciare per successo ciò che è, nei fatti, un arretramento del sistema sanitario del nord ovest.
Quanto a Di Nolfo, forse sarebbe stato preferibile continuare sulla linea del silenzio che lo accompagna da quando è approdato a Cagliari, anziché intervenire per rivendicare quello che di fatto è un arretramento.
Fratelli d’Italia ribadisce con fermezza la propria posizione: Alghero ha diritto a un nuovo ospedale moderno che risponda alle esigenze dei prossimi decenni. Sulla sanità non possono esistere obbedienze di partito né silenzi comodi. Alghero merita verità, visione e coraggio politico”.
Fratelli d’Italia – Alghero

Le previsioni natalizie per l’Aeroporto di Alghero

ALGHERO –  Durante le festività natalizie (dal 20 dicembre 2025 al 6 gennaio 2026), gli aeroporti del Nord Sardegna stimano un flusso di circa 114.000 passeggeri, in crescita del +2,5% rispetto allo scorso anno, per un totale di 836 voli ed un’offerta di oltre 153.000 posti per un totale di 20 collegamenti.

Nello specifico, lo scalo di Alghero prevede circa 47.000 passeggeri, per un totale di 352 movimenti.

Il Riviera del Corallo sarà collegato con Roma Fiumicino e Milano Linate operati da ITA Airways, e con Bergamo, Bologna, Milano Malpensa, Napoli e Pisa operati da Ryanair.

Per quanto riguarda lo scalo di Olbia, si stima un traffico di circa 67.000 passeggeri, per un totale di 484 voli.

Il Costa Smeralda sarà collegato con Roma Fiumicino operato da Aeroitalia e Volotea, con Milano Linate, operato da Aeroitalia, con Milano Malpensa di easyJet e con Torino, Verona e Venezia operati da Volotea. Inoltre, Bergamo e Bologna saranno servite sia da Ryanair che da Volotea.

Per quanto riguarda le capitali europee, da Olbia, grazie a Volotea, sarà possibile raggiungere Barcellona e Parigi Orly, novità della stagione invernale.

 

A Sassari apre il Centro Giovani Santa Caterina

SASSARI – Uno spazio dedicato alla socializzazione, alla formazione e allo sviluppo di progetti per la comunità giovanile di Sassari. È il Centro Giovani Santa Caterina, inaugurato ieri sera nei rinnovatissimi spazi di piazza Santa Caterina 21 dal sindaco di Sassari, Giuseppe Mascia, dall’assessora alle Politiche educative e giovanili, Nicoletta Puggioni con una folta schiera di giovani che saranno coinvolti nella gestione delle attività. «Un luogo di aggregazione, un’opportunità per le giovani e i giovani di immaginare il proprio futuro e di contribuire a costruire il futuro di Sassari», come è stato detto poco prima di tagliare il nastro dal sindaco Mascia, secondo il quale «questa riapertura dopo tanti anni è la miglior dimostrazione di quanto possa fare la determinazione e la comunione di intenti».

Il fiore all’occhiello del Centro Giovani è la sala prove e di registrazione – dotata di tutte le strumentazioni e di numerosi strumenti musicali – che sarà messa a disposizione delle band giovanili del territorio. Poi ci sarà una sala che ospiterà un’area internet, ma in cui ci sarà lo spazio per incontri, presentazioni, approfondimenti, corsi e focus sulle nuove prospettive lavorative offerte dal territorio, ma anche un laboratorio dedicato all’arte, alla creatività, al design e all’applicazione delle nuove tecnologie negli antichi mestieri.

«Abbiamo voluto questo centro con tutti noi stessi, in città mancava un presidio dei giovani per i giovani», è stato il commento a caldo dell’assessora Puggioni. «Intendiamo primariamente rivolgerci a una fascia d’età che va dalla fine delle scuole superiori all’ingresso nel mondo del lavoro, passando per l’università – prosegue – questo è un luogo dove potranno ritrovarsi, fare delle cose e fornirci degli orientamenti su come supportare le loro aspirazioni». L’assessora rimarca che «il progetto è tanto più ambizioso perché il bando dell’Anci, al quale abbiamo partecipato con successo, prevede che il 60% delle persone coinvolte nella gestione abbia meno di 35 anni, scommettendo su loro e offrendo loro anche un’opportunità di occupazione».

«Il centro giovani sarà aperto dalle 16 alle 20 tutti i giorni tranne la domenica, mentre sulle aperture mattutine i giorni sono ancora da stabilire», racconta Daniele Salis per l’associazione Il Colombre, vincitrice dell’appalto bandito dal settore Politiche giovanili. «In ogni caso, gli orari potranno cambiare in base alle esigenze dei giovani che “abiteranno” il centro, faremo prevalere le loro richieste e i loro bisogni», precisa. «Lavoreremo con ragazzi e ragazze dai 18 ai 35 anni – prosegue Daniele Salis – e li coinvolgeremo in diverse attività, rispettose degli spazi che prendiamo in carico, con l’obiettivo di farne un luogo vivo, dinamico e capace di produrre idee e progetti che possano rappresentare una prospettiva per il futuro».

Nel corso dell’inaugurazione di ieri sera si è esibita La Terapia, band locale composta da quattro giovani di 17-18 anni, il cui repertorio spazia tra la new wave italiana e quella internazionale. Ma c’è stato anche spazio per alcune attività ludiche per le più piccole e i più piccoli e un focus su fumetto e illustrazione, con disegni e creazioni in tempo reale. Protagonisti il fumettista Pietro Mureddu, l’illustratrice Sara Pilloni e l’illustratore Alpraz.

Sanità, l’assessore Desiree Manca: “Non dirottiamo fondi ai privati”

CAGLIARI – “L’obiettivo della misura deve essere chiaro: incidere concretamente sul piano sociale, garantendo alle persone economicamente più fragili la possibilità di curarsi. Per raggiungere questo risultato abbiamo deciso, in quanto strettamente necessario, di coinvolgere tutte le strutture sanitarie disponibili, per assicurare servizi accessibili, diffusi sul territorio e vicini ai cittadini. Basta strumentalizzazioni: non stiamo in alcun modo dirottando fondi verso il privato, ma mettendo l’intero sistema sanitario nelle condizioni di contribuire all’erogazione di servizi essenziali per chi oggi non può permetterseli.
Le affermazioni secondo cui le strutture sanitarie accreditate con la Regione sarebbero escluse dall’avviso sui “Buoni Servizi Sanitari” – prosegue l’assessora del Lavoro – sono semplicemente false. Le strutture sanitarie autorizzate, cui fa esplicito riferimento l’Avviso pubblicato da ASPAL, includono senza alcuna ambiguità, anche le strutture sanitarie accreditate con il Servizio sanitario regionale.
Nessuna patologia è esclusa. L’avviso sui “Buoni Servizi Sanitari” è un intervento serio e concreto, cofinanziato dal PR FSE+ 2021–2027 – Priorità Inclusione e lotta alla povertà, pensato per consentire a tante persone che oggi rinunciano alle prestazioni specialistiche di potervi finalmente accedere. Si tratta di una misura di welfare sanitario che, per sua natura, prevede requisiti di reddito e ha come obiettivo il contrasto alle disuguaglianze sociali e sanitarie. Sostenere il contrario significa inventare un problema che non esiste”.
“La stessa deliberazione della Giunta regionale n. 47/16 del 4 dicembre 2024 chiarisce in modo inequivocabile che “il buono dovrà essere utilizzato dal soggetto destinatario dell’intervento per accedere a prestazioni erogate dal Servizio sanitario nazionale in ambito regionale presso strutture sanitarie pubbliche e private, accreditate e/o autorizzate all’esercizio”. I testi sono pubblici e parlano da soli. È grave che si continui a diffondere informazioni non veritiere su un intervento pubblico pensato a sostegno delle fasce della popolazione economicamente più fragili, dimostrando o una profonda ignoranza delle norme oppure la volontà deliberata di mistificare la realtà, senza alcuna considerazione per le ricadute sociali che attacchi politici privi di fondamento possono generare”.
Così l’assessora regionale del Lavoro, Desirè Manca, replica alle dichiarazioni del consigliere regionale di Alleanza Sardegna, Stefano Schirru.
“Siamo di fronte all’ennesima polemica costruita su affermazioni infondate, per certi versi persino gravi, che rischiano di creare un allarmismo ingiustificato. Questo modo di fare opposizione non contribuisce in alcun modo al miglioramento del sistema sanitario né alla tutela dei cittadini, ma risponde esclusivamente a logiche di propaganda politica”.
“Non serve inquinare il dibattito pubblico, creare confusione o alimentare tensioni tra chi già vive condizioni di difficoltà. È ora di smetterla di utilizzare le fragilità per il proprio tornaconto politico”.
Nel corso della mattinata la misura dei Buoni Servizi Sanitari è stata presentata durante un incontro tecnico rivolto ai medici e alle strutture sanitarie interessate. L’incontro si è svolto in un clima altamente propositivo, collaborativo e fiducioso, caratterizzato da un confronto costruttivo e da una piena disponibilità.
Medici e operatori hanno manifestato interesse ed entusiasmo rispetto all’avvio della misura, condividendo l’obiettivo di procedere con spirito di collaborazione per garantire un’attuazione efficace e tempestiva dell’intervento, a beneficio dei cittadini e delle fasce più fragili della popolazione”