Addio Ryanair: tanti tagli. Solo 5 voli

ALGHERO – Anche se ancora non c’è niente di ufficiale, inzia a palesarsi il fantasma dell’abbandono dei voli dalla Sardegna. Di fatto siamo alla fine di un’era. Quella della Ryanair. Come detto più volte questo è connesso a più motiviè connesso a più motivi, principalmente tre: il taglio dei fondi regionali, la mancata rispota del territorio in termini di crescita dei passeggeri e la privatizzazione di realtà gestionali come la Sogeaal e i mutamenti in seno alla società di gestione di Elmas e Olbia.

A ciò si innestano le scelte industriali del vettore irlandese che, ad esempio, sta abbandonando, Girona. Ovvero lo scalo che negli ultimi anni ha visto migliaia di sardi di passaggio verso Barcellona. Quella porta d’accesso alla Catalogna verrà chiusa, dunque per volare verso i “fratelli catalani” si dovranno usare altri scali e, molto probabilmente, altre compagnie. Ad oggi è certamente confermato che nello scalo della Riviera del Corallo resterà a “dormire” un solo aereo, dunque è oggettivo che dei tagli ci saranno. Ciò anche da missive inviate al personale. Queste i collegamenti che si andrebbero a perdere: Cuneo, Trieste, Torino, Ciampino, Ancona, Treviso, Girona, Madrid, Dusseldorf, Dortmund, Goteborg, Stoccolma, Dublino e Parigi. Certamente è più facile annotare i voli che dovrebbero restare in attività sono Londra, Francoforte, Orio (Milano), Pisa e Bologna.

Dunque, nonostante i tardivi appelli della politica, un salto indietro nel tempo di quasi 10 anni. Un bruttissimo colpo per il territorio, quasi mortale. Unica speranza la privatizzazione della Sogeaal che potrebbe aprire nuovi scenari per lo scalo algherese. Ma più in generale occorre una nuova definizione del sistema aereo sardo per anni lasciato nelle mani della Ryanair e dei vettori nazionali senza un piano pluriennale in relazione all’offerta turistica locale utile a far crescere l’incoming nell’Isola. Il problema, sia chiaro, è proprio e principalmente questo: la precaria e labile attrattività della Sardegna. Ricordiamo la differenza con le Baleari sul numero dei turisti all’anno: 40milioni loro, 4 milioni noi. Meditate gente, meditate.

S.I.