Vignetta su Vaccaro non è satira, ma “body shaming”

ALGHERO – “La Satira è un’arte antica e nobile, quando è usata con sapienza per esercitare una critica costruttiva della vita sociale e politica. Colpire e affondare una persona per le sue caratteristiche fisiche non è più satira ma body shaming travestito da satira”. Cosi il capogruppo e coordinatore dei Riformatori Sardi Alberto Bamonti riguardo una vignetta con protagonista (suo malgrado) l’assessore Giorgia Vaccaro.

“Ciò che desta preoccupazione è che questa pratica sia rivolta ad una donna, ed in una società moderna e progredita non è più tollerabile accettare questo atteggiamento sessista, che per di più si amplifica attraverso la diffusione con reti sociali e testate online. Ogni giorno ci battiamo per dare un esempio positivo soprattutto ai più giovani per scardinare quei falsi canoni estetici che una società consumistica ha imposto”. 

“Per cui mi appello a chi fa satira, al suo senso di responsabilità ed alla funzione educativa che questa arte deve avere, affinché porga le sue scuse all’assessore Vaccaro, per questo grossolano scivolone. Pensiamo che è una madre di famiglia. Ci si rende conto oppure no?”.