Vergogna, sardi usati come bancomat

ALGHERO – Se Alghero vive uno dei peggiori periodi della sua storia, la Sardegna in generale non se la passa certamente meglio. Del resto le gravi questioni che stanno affondando la Riviera del Corallo non sono altro che tematiche che hanno un rilievo, almeno, regionale. Dalla riforma degli enti alla sanità, dalla paralisi amministrativa alle infrastrutture come porto e aeroporto ancora senza una chiara governance fino ad arrivare ai collegamenti viari e ai servizi al cittadino, come Giudice di Pace e Tribunali.

Insomma uno smantellamento che vede, questa volta, Alghero primeggiare. Ed è l’ex-assessore al Turismo e vice sindaco Mario Conoci a commentare in maniera dura l’attuale condizione in particolare in relazione alla boutade di Onorato (il noto armatore della Moby) durante la Leopolda riguardo i presunti prezzi scontati sui trasporti marattimi.

“È una vergogna – scrive Conoci – che si provi a fare becera propaganda sulla pelle dei Sardi. I Sardi non hanno bisogno di gentili concessioni o elemosine da parte di nessuno. Il diritto dei Sardi di potersi muovere liberamente alle stesse condizioni di chi vive nella penisola è un diritto assoluto come lo è quello di garantire anche a chi Sardo non è le medesime condizioni. Invece accade che non esiste una vera continuità territoriale ne per i Sardi né per chi viene in Sardegna. Anzi la Sardegna è il bancomat estivo per le varie compagnie aeree e navali che sfruttano i turisti per fare cassa, salvo fuggire nei mesi invernali. È una vergogna”.

Nella foto Mario Conoci

S.I.